giovedì 29 marzo 2018

Sono 11 i lavoratori morti nelle ultime 48 ore. Apprendiamo della morte di altri tre lavoratori

Sono 11 i morti sui luoghi di lavoro negli ultimi due giorni, da Genova a Vibo valentia, Sull'A14 nei pressi di Bologna, a Potenza, a Livorno, a Livorno, Ascoli Piceno, Grossetto, Mantova, Bologna, Mantova, Agrigento. L'Italia è unita nel dolore e nell'indifferenza di una classe dirigente che ha sempre cercato di occultare le reali dimensioni del fenomeno. Il clamore di questi due giorni solo perchè ci sono stati i due morti du Livorno, se non c'erano, gli altri nove sarebbero morti senza che nessun sindacalista, nessun politici, nessuno Presidente di Regione, e se qualcuno pensa che ciò è dovuto alla mancanza di Governo, si sbaglia. Anche se c'era non avrebbe speso una sola parola di solidarietà e l'intenzione di occuparsene. Sono già 14 gli agricltori schiacciati dal trattore dall'inizio dell'anno e oltre 1400 in questi dieci anni. Occorre urgentemente rivedere gli appalti. Sono in quest'ambito che muoiono numerosissimi lavoratori figli di nessuno. nessuno che se ne occupa, nessuno che va a vedere e lavorano in sicurezza. Il morto di Bologna non è un dipendente diretto delle ferrovie, ma di una ditta appaltatrice, come lo sono i due lavoratori morti a Livorno.

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