Non ci crederete ma è vero. Sono dodici i lavoratori morti per infortuni in sole 72 ore. Ma vengono ignorati perchè non sono morti collettive

9 aprile. Un elenco pazzesco di lavoratori hanno perso la vita in questi ultimi tre giorni. Moltissime in agricoltura: non a caso avevo lanciato l'allarme, come del resto ho fatto tutti gli anni con l'arrivo della bella stagione, sono mesi in cui gli agricoltori schiacciati dal trattore muoiono numerosissimi. Tra i dodici lavoratori morti ben otto sono morti in agricoltura schiacciati da mezzi meccanici, trattori e motozappe: queste vittime nelle province di Bologna, Teramo, Brescia, Salerno,Alessandria, Nuoro. Ferrara. Ma come non rimanere a bocca aperta apprendere solo dopo 12 giorni della morte di Claudio Tamarro  morto  nella provincia di Napoli. Lavorava "regolarmente in nero" come scrive sui social la nipote. Nessuno ha parlato della sua morte, eppure non era da solo quando lavorava. E' questo il sud d'Italia e non solo: chi lavora sta zitto per non perdere anche un lavoro in nero. ma non succede solo al sud, ma le angherie chi lavora le subisce anche qui al nord. Del resto che cos'è il jobs act se non una legge che limita i diritti dei lavoratori anche sulla Sicurezza? Ma continuiamo con l'elenco delle province che hanno avuto morti sul lavoro in questi tre giorni, a Milano ha perso la vita un Vigile del Fuoco. Sull'A 21 un lavoratore straniero è morto investito  mentre stava mettendo la segnaletica del cantiere. La vita l'ha persa anche un elicotterista della Marina Militare. questa vittima come tante non appariranno sul numero totale delle morti sul lavoro, perché dispongono di un'altra asiscurazione che non è quella dell'INAIL, o che stavano lavorando in nero come Claudio Tamarro, o ancora perché lavoravano la terra. Erano 154 i morti sui LUOGHI DI LAVORO nel 2017, l'aumento in questo momento è dell'11%. Ricordo a tutti che parliamo solo dei morti sui LUOGHI DI LAVORO; a questa trista conta mancano i morti sulle strade e in itinere che sono almeno altrettanti.