martedì 5 giugno 2018

5 giugno 2018 sono 303 i morti sui luoghi di lavoro e oltre 600 con i morti sulle strade e in itinere

L'orologio della morte dei lavoratori non si ferma mai, ogni giorno nuove vittime, raggiungiamo i 303 morti sui luoghi di lavoro, ma si superano già i 600 se si aggiungono i morti sulle strade di tutte le categorie, del nero ecc...una miriade di lavoratori e lavoratrici muoiono in itinere, ma anche lavorando sulle strade. Ne sono morti 3 per esempio in Umbria sabato in uno scontro frontale: due operai erano su una Panda e gli altri due in un'altra utilitaria, lo scontro frontale violentissimo li ha uccisi tutti e tre. Anche per i lavoratori che muoiono sulle strade (che l'Osservatorio non monitora, per l'impossibilità di sapere quanti sono con esattezza, ma le diverse statistiche ci dicono che anche quest'anno si raggiungerà un numero impressionante di lavoratori morti sulle strade). Il nuovo governo, e il nuovo ministro del lavoro, l'Onorevole Di Maio  spero sia più attento da quelli che l'hanno preceduto e mostri maggiore attenzione, anche sulle strade per evitare questa autentica ecatombe si potrebbe fare molto. Come ho scritto quando si insediò il Governo Renzi (da dimenticare assieme a Renzi, il Ministro del lavoro Polettti e delle Politiche Agricole Martina per il loro immobilismo su questo fronte)  che anche questo governo sarà giudicato dai fatti, per quanto mi riguarda, per quanto faranno per contenere le morti sul lavoro. tantissimi amici di Cinque Stelle mi hanno assicurato il loro impegno. Vedremo ora che governo cosa sapranno e vorranno fare. Carlo Soricelli curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro

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