venerdì 28 settembre 2018

Altri due morti sui LUOGHI DI LAVORO in Emilia Romagna il 27 settembre. Si conferma questa Regione quarta per numero di morti sui luoghi di lavoro (escuso itinere) dopo il Veneto, la Lombardia e la Campania

A volte dopo più di un decennio di lavoro volontario ti prende lo sconforto nel vedere l'indifferenza da parte di chi ci governa a livello nazionale e locale. Ma poi vedi che alla fine l'Osservatorio ha fatto breccia in tantissimi italiani che si sono resi conto del reale numero di morti sul lavoro che sono molti di più, dell'interesse suscitato tra i visitatori che spesso sono sono migliaia  che lo visitano ogni giorno. Ti accorgi che in tanti si sono resi conto della carneficina che c'è tra gli agricoltori che muoiono numerosissini schiacciati dal trattore. che anche le tv del Servizio Pubblico cominciano a segnalare tantissimi lavoratori che muiono lavorando. Alloro ti rendi conto che il lavoro non è stato inutile, che serve e molto, che in tanti m'incoraggiano a continuare e mi mandano segnali di apprezzamento, e anche di affetto nei miei riguardi per quello che faccio. Sono partito con l'incoscienza che solo un "dilettante allo sbaraglio" poteva fare: di mettersi a fare una battaglia contro le storture e gli occultamenti che ci sono ancora verso questa carneficina.  Mi hanno detto che sono considerato il "peggior nemico" per certe strutture burocratiche che si occupano di queste tragedie. Sorrido: la burorazia, i centri di potere sono ottusi e senz'anima, la differenza è tutta qui: io l'anima ce l'ho. Ma torniamo ai due morti in Emilia Romagna: non poteva mancare il "solito morto schiacciato dal trattore", questa volta a Bagnacavallo di Ravenna dove ha perso la vita un 59enne. Ma è morto dopo aver subito un grave infortunio anche un romeno che lavorava in un'azienda modenese: venerdì era stato investito da un potentissimo getto d'acqua, dopo una settimana di ricovero all'Ospedale Baggiovara è morto. Carlo Soricelli

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