Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
giovedì 13 dicembre 2018
Sono stati tre anche il 12 dicembre i morti sui luoghi di lavoro. Una strage che quest'anno ha toccato vette mai viste. ma non dimentichiamoci mai che almeno altrettanti perdono la vita sulle strade mentre vanno o tornano dal lavoro che lo Stato considera a tutti gli effetti morti sul lavoro. Del resto gli "altri" li monitorano senza nessuna distinzione, tra chi muore sui luoghi di lavoro e sulle strade, creando così una confusione che è utile solo a a non far comprendere le reali dimensioni del fenomeno e "tirare" la cioperta dove fa più comodo, cioè farli diminuire per l'opinione pubbblica
Perde la vita anche un altro quarantenne in provincia di Sondrio. Il romeno Sibir Curri stava trasportanto materiale in una zono impervia in provincia di Sondrio quando ha perso la vita cadendo in un burrone. difficile anche ilrecupero del suo corpo.
Nessun commento:
Posta un commento