Verde, esperto nocchiere e nostromo di bordo, era stato coinvolto in un infortunio sulla fregata Bergamini lo scorso 12 gennaio, a seguito della rottura di un cavo che l'ha colpito durante la fase di ormeggio dell'unità navale presso la Stazione Navale Mar Grande di Taranto
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
giovedì 17 gennaio 2019
E' morto Gioacchino Verde sottoufficiale della Marina militare
Verde, esperto nocchiere e nostromo di bordo, era stato coinvolto in un infortunio sulla fregata Bergamini lo scorso 12 gennaio, a seguito della rottura di un cavo che l'ha colpito durante la fase di ormeggio dell'unità navale presso la Stazione Navale Mar Grande di Taranto
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