Report morti sul lavoro dall’inizio dell’anno al 31 ottobre 2022
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Il mese si è concluso con 126 morti complessivi, di
questi 61 sui luoghi di lavoro, chiude il mese il povero Michele Monitto,
operaio di 50 anni morto del Petrolchimico di Siracusa morto dopo un mese
dall’infortunio, ma non poteva mancare anche oggi un agricoltore schiacciato
dal trattore , questa volta a Latina, è il 152esimo dall’inizio dell’anno Ma è
una strage enorme, anche se cercano di farla passare come normale, quest’anno è
il peggiore da quando ho iniziato a monitorare i morti sul lavoro il 1° gennaio
2008. Ma è orribile sentir parlare
ancora di cali, con improbabili province e regioni con improbabili colori
quando un quarto dei morti sul lavoro non vengono registrati da INAIL,
come ha confermato Paolo Nerozzi ex senatore che era nella Commissione Lavoro
del Senato e che mi ha ringraziando scrivendovi “che finalmente la verità sta
venendo a galla” e ringraziandomi ; quando tutti gli italiani sanno che non è
vero se si monitorano tutti. Non si possono spacciare per rappresentativi di
tutto il panorama lavorativo i morti che diffonde INAIL, che tra l’altro non fa
nessun monitoraggio ma che raccoglie solo le denunce che gli arrivano dal
territorio dei suoi assicurati, se posso farlo io il monitoraggio, perché non
lo fa INAIL? Verrebbe fuori che nonostante spendono miliardi di euro i morti
sul lavoro aumentano? Che i soldi non arrivano a chi dovrebbero arrivare, come
le piccole e piccolissime aziende, o artigiani che non possono permettersi di
presentare un progetto. Sono i nostri soldi, i soldi che i lavoratori pagano
ogni mese nella busta paga. Tra l’altro scandaloso che anche l’Europa diffonde
dati parziali, e nonostante questo l’ITALIA è il paese europeo con più morti
sul lavoro: solo 776 ma sono andato a vedere il report dei morti di tutto il
2020 e sono stati ben 1172, anche
quell’anno sono spariti nel nulla centinaia di lavoratori morti sui Luoghi di
lavoro. La complicità, l’indifferenza di tutti ha fatto morire tantissimi
lavoratori, che con un’informazione corretta e una campagna sulla Sicurezza in
tanti si potevano salvare. Ma è evidente
che la vita di chi lavora per la politica tutta non conta niente: si dovevano
alzare terrorizzati dalla loro poltrone, quando facevamo i Report. decine ogni anno sulle vere dimensioni del
fenomeno. Ma tanto, la vita di chi lavora per la politica in tutte le sue
articolazioni e nessun partito escluso non conta niente. Ma lo scandalo dei
ministri e delle politiche agricole che stavano in silenzio? gli arrivavano i
post? Se si occorre indagarne le ragioni.
OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO.
L’unico osservatorio che monitora i morti sul lavoro in Italia.
Aperto 15 anni fa il 1° gennaio 2008 chiuderà il 31 dicembre 2022
Carlo Soricelli curatore
dell’osservatorio nazionale di Bologna morti sul lavoro
Morti sul lavoro dall’inizio dell’anno al 31 ottobre
Sono morti complessivamente 1290 lavoratori, 660 di questi sui luoghi di
lavoro gli altri sulle strade e in itinere
In questi “numeri” ci sono anche i morti sul lavoro non assicurati
all’INAIL (oltre 4 milioni) poi i morti in nero, e gli agricoltori schiacciati
dal trattore, spesso anziani in pensione, ma non solo, diversi col doppio
lavoro perché i terreni di famiglia non li sfamano. Inail nei primi nove mesi
dell’anno ha ricevuto 790 denunce di morti sul lavoro tra i suoi assicurati, ci
sono in questo numero anche i morti sulle strade e in itinere
Aperto il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette
operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. I morti sui
luoghi di lavoro sono da 15 anni tutti registrati in apposite tabelle Excel con
data della morte, provincia e regione della tragedia, identità della vittima,
età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale. Dal 1° gennaio 2008 anno di apertura
dell’Osservatorio sono morti oltre 20000 lavoratori per infortuni sui luoghi di
lavoro, sulle strade e in itinere.
151 agricoltori schiacciati dal
trattore nel 2022.
Gli autotrasportatori morti dall’inizio dell’anno sono 91
I lavoratori stranieri morti
quest’anno sui luoghi di lavoro sono 76 e rappresentano il 12% sul totale,
molti lavoravano in nero. Alcune di queste morti sono allucinanti, lavoravano
in nero in grandi cantieri nei quali esercitavano diverse ditte, ma nessuno di
queste ha detto che erano loro dipendenti, è già capitato più di una volta.
Questa percentuale aumenterà progressivamente nei prossimi anni per la
denatalità italiana, la loro conoscenza dei diritti/doveri e la conoscenza
sulle Normative sulla Sicurezza diventeranno determinanti per porre argine a
queste tragedie.
Curatore Carlo
Soricelli metalmeccanico in
pensione e artista sociale da 50 anni. per contatti carlo.soricelli@gmail.com
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@pittorecarlosor
Qui sotto i MORTI SUI
LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province (non ci sono i morti per covid). Non
sono contati neppure i morti in itinere e sulle strade se non
autotrasportatori: tenete presente che i morti in itinere e sulle strade sono
almeno altrettanti rispetto a quelli segnalati qui sotto nelle Regioni e
Province. Ma noi preferiamo tenerli separati, perché richiedono altri
interventi, che sono diversi da quelli delle morti sui Luoghi di Lavoro. Ma
altri li conteggiano tutti insieme generando confusione tra chi vuole
comprendere le reali dimensioni e qualità del fenomeno. NB nelle province e
Regioni non ci sono i morti per infortuni provocati dal coronavirus. I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è
avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza, non ci sono i morti
in autostrada che non è giusto addebitarli alle province.
I
morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle
Regioni e Province nel 2022. Chiunque svolge un lavoro e muore per infortunio è
per noi un morto sul lavoro.
LOMBARDIA 94 Milano (19),
Bergamo (10), Brescia (25), Como (7), Cremona (6), Lecco (7), Lodi (1), Mantova
(4), Monza Brianza (4), Pavia (5) Sondrio (3), Varese (3) VENETO 53 Venezia (9), Belluno (3), Padova (7), Rovigo (3),
Treviso (5), Verona (11), Vicenza
(15) CAMPANIA 52 Napoli (11), Avellino (4), Benevento (3),
Caserta (18), Salerno (16) PIEMONTE 45 Torino (21), Alessandria (7), Asti (2), Biella (1),
Cuneo (8), Novara (1),Verbano-Cusio-Ossola (1) Vercelli (3) LAZIO 43 Roma (17), Viterbo (6) Frosinone (11) Latina (3) Rieti (6) SICILIA 38 Palermo
(6), Agrigento (3), Caltanissetta (5), Catania (9), Enna (1), Messina (7),
Ragusa (3), Siracusa (), Trapani (4) EMILIA ROMAGNA 34 Bologna (4), Rimini (5)
Ferrara (3) Forlì Cesena (6) Modena (5) Parma () Ravenna (3) Reggio Emilia (5)
Piacenza (3) CALABRIA 30 Catanzaro
(10), Cosenza (8),
Crotone (4) Reggio Calabria (5) Vibo Valentia (3) MARCHE
29 Ancona (12), Macerata (4), Fermo (3), Pesaro-Urbino (9), Ascoli
Piceno (3) TRENTINO ALTO ADIGE 27 Trento (19) Bolzano (8) PUGLIA 27 Bari
(3), BAT (), Brindisi (2), Foggia (7), Lecce (8) Taranto (7) TOSCANA 24 Firenze (5), Arezzo (6),
Grosseto (2), Livorno (1), Lucca (2), Massa Carrara (1), Pisa (2), Pistoia (3),
Siena () Prato (2) SARDEGNA 21 Cagliari
(3) Carbonia-Iglesias (), Medio Campidano (1), Nuoro (3), Ogliastra (),
Olbia-Tempio (2), Oristano (5), Sassari (8).Sulcis iglesiente () ABRUZZO 15
L'Aquila (), Chieti (7), Pescara (5) Teramo (3) UMBRIA 9 Perugia
(8) Terni (1) FRIULI VENEZIA GIULIA 7 Pordenone
(1) Trieste () Udine (5) Gorizia (1)
LIGURIA 8 Genova (2), Imperia (2) La Spezia (1), Savona (3) BASILICATA 6 Potenza (3) Matera (3)
VALLE
D’AOSTA 3 (3) Molise 2 Campobasso (2) Isernia ().
Carlo Soricelli
curatore dell’Osservatorio.
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