Tutte le televisioni parlano dei due camerieri morti in Calabria mentre tornavano alle 3 di notte dal lavoro. Ma è solo una goccia nell'oceano. Il 40% di tutti i morti sul lavoro sono sulle strade ma nessuno ne parla. Tutti quelli che lavorano sono a rischio in itinere, le donne quasi quanto gli uomini, sono state complessivamente 137, 124 sono morte in itinere, già diverse donne anche quest'anno, praticamente dai due ai tre lavoratori e lavoratrici muoiono ogni giorno sulle strade, noi dell'osservatorio nazionale di Bologna morti sul lavoro (OMIL) li teniamo separati. I Sindacati nei loro prossimi contratti dovrebbero chiedere al eno la flessibilità in entrata e in uscita e anche un calo delle ore complessive per chi ha un carico famigliare se si vuole che l'Italia non diventi una nazione senza più italiani di vecchie generazioni
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
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