SIG. DR. CARLO SORICELLI
IL DRAMMATICO CASO DEL NOSTRO SVENTURATO ENZO BARCELLONA PURTROPPO COME LEI SA BENISSIMO E' UNO DEI MOLTEPLICI CASI DI COSIDDETTE "MORTI BIANCHE" CHE RIGUARDANO IL LAVORO NERO IN ITALIA.
FINO A QUALCHE GIORNO FA IL TESTO UNICO DELLE LEGGI DI P.S. ALL'ART. 30 DISPONEVA CHE "I DIRETTORI DI STABILIMENTI, I CAPI D'OFFICINA, GLI IMPRESARI, I PROPRIETARI DI CAVE E GLI ESERCENTI DI ESSERE DEVONO TRASMETTERE ALL'AUTORITA' LOCALE DI PUBBLICA SICUREZZA L'EENCO DEI LORO OPERAI , NTRO CINQUE GIORNI DALL'ASSUNZIONE.......E COMUNICARE NEI PRIMI CINQUE GIORNI DI OGNI MESE LE VARIAZIONI VERIFICATESI.
INOLTRE IL SECONDO COMMA DI DETTO IMPORTANTISSIMO ARTICOLO DA SEMPRE SOTTOVALUTATO E SOTTOCONSIDERATO ANCHE DAI SINDACATI DI OGNI COLORE, PREVEDEVA CHE "I DIRETTORI ETCCCC PREDETTI NON POSSONO ASSUMERE OPERAI SFORNITI DELLA CARTA D'IDENTITA'.""
IL CONTRAVVENTORE VENIVA PUNITO CON QUANTO PREVISTO DALL'ART. 17 DELLO STESSO TULPS. CONDEFERIMENTO ALLA COMPETENTE AUTORITA' GIUDIZIARIA ESSENDO UN FATTO PENALE.
EBBENE TALE ARTICOLO CON DLGS 13 LUGLIO 1994 NR. 480 , ALL'EPOCA DEL PRIMO FAMIGERATO GOVERNO BERLUSCONI SE NON ANDIAMO ERRATO, VENNE RADICALMENTE ABROGATA.
SE FOSSE STATA ANCORA IN VIGORE FORSE IL COMANDO STAZIONE CC DEL LUOGO DEL DRAMMATICO EVENTO MORTALE, AVREBBE POTUTO, TRAMITE IL SINDACO QUALE AUTORITA' LOCALE DI P.S. IN QUANTO STRADELLA NON E' SEDE NE' DI QUESTURA NE' DI COMMISSARIATO DI POLIZIA DISTACCATO, VENIRE A CONOSCENZA DI TALE ASSUNZIONE IRREGOLARE.
CIO' PERO' PRESUPPONEVA CHE IL SINDACO TRAMITE LA SUA POLIZIA LOCALE FOSSE DEPUTATA ANCHE AD EFFETTUARE I CONTROLLI SULLA PRESENZA DEGLI OPERAI NELLE SEDI DI IMPRESE O CANTIERI PRESENTI NEL SUO TERRITORIO COMUNALE, COSA CHE NON CI RISULTA SIA QUASI MAI AVVENUTA PROPRIO PER LA SOTTOVALUTAZIONE DI TALE IMPORTANTE NORMA CHE OVVIAMENTE APPENA ARRIVATO AL GOVERNO IL RE DEL BUNGA BUNGA DEL MONDO SILVIO BERLUSCONI IN NOME DEI SUOI PRINCIPI LIBERALI ASSOLUTAMENTE NON TUTTI CONDIVISIBILI, PROVVIDE , COME GIA' DETTO, AD ABROGARLO PER LASCIARE PIU' LIBERTA' DI MANOVRA AI PROPRI "AMICI" IMPRENDITORI.
STA PROPRIO IN QUESTO LA POSSIBILITA' DEL FENOMENO DEL LAVORO NERO.
IL COMUNE IN PRIMA BATTUTA DOVREBBE AVERE DELLE SQUADRE DI POLIZIA LOCALE IL CUI UNICO SCOPO DOVREBBE ESSERE QUELLO DI CONTROLLARE LE PRESENZE DI TUTTI GLI OPERAI E DIPENDENTI CHE LAVORANO NELLE IMPRESE O DITTE DEL SUO TERRITORIO.
MA NESSUNO PER QUANTO CI RISULTA LO HA MAI FATTO VERAMENTE A PARTE FORSE QUALCHE RARISSIMO CASO DI CUI PERALTRO NON NE SIAMO A CONOSCENZA.
MA SE L'ART. 130 DEL TULPS E' STATO POSSIBILE ABROGARLO E' GRAZIE AD UNA MAGGIORANZA DI LEGISLATORI CHE LO HANNO POTUTO FARE
ECCO PERCHE' SECONDO NOI E LO RIBADIAMO CON FORZA , OCCORRE CHE GLI ELETTORI DEBBANO POTERE CONOSCERE IL CURRICULUM VITAE DI OGNI CANDIDATO A QUALSIASI TIPOLOGIA DI ELEZIONI A PARTIRE DA QUELLO DEL PARLAMENTO
E CIO' PERCHE' NEL PARLAMENTO IL POPOLO RIVERBERA IL SUO POTERE DI FORMAZIONE DELLE LEGGI
MA QUANDO LE LEGGI VENGONO FORMATE DA LEGISLATORI COME QUELLI DEL 1994 CIOE' DI CENTRODESTRA CHE SE NE FREGA IN MODO VERGOGNOSO E SCANDALOSO DELLA VITA DEGLI OPERAI ITALIANI O STRANIERI CHE SIANO, ALLORA NON CI SI PUO' STUPIRE PIU' DI QUANTO PURTROPPO ACCADUTO ANCORA UNA VOLTA E CHE SICURAMENTE ACCADRA' NUOVAMENTE STANTE L'ASSENZA DI POSSIBILITA' PREVENTIVA DI CONTROLLO SULLA EFFETTIVA PRESENZA DEGLI OPERAI NELLE IMPRESE O DITTE COSI' COME ERA PREVISTO DAL CITATO ART. 130 TULPS
CI FAREBBE PIACERE CHE LE SUDDETTE RIFLESSIONI , SE POSSIBILE E SE RITENUTE VALIDE, FOSSERO PUBBLICATE NEL SUO BLOG AFFINCHE' TUTTI COLORO CHE NON FOSSERO INFORMATI DI TALE IMPORTANTISSIMA NORMA ORMAI ABROGATA MA CHE POTRBEBE ESSERE RIPRISTINATA IN OGNI MOMENTO DAL FUTURO PARLAMENTO, NE VENISSERO A CONOSCENZA E QUINDI SI ATTIVASSERO EVENTUALMENTE PER OTTENERE TALE SCOPO SOCIALE RILEVANTE
GRAZIE ANCORA COMUNQUE PER LA SUA OTTIMA E POSITIVA OPERA DI INFORMAZIONE
CORDIALI SALUTI E BUON LAVORO
CUNEO,LI 24.09.2012
, CARAGLIO VIA RITANOLO 29 A
Il silenzio degli innocenti ( che lavorano in nero)
Enzio Barcellona è morto 3 giorni fa a Stradella in provincia di Pavia dopo essere stato colpito da una pesante bombola mentre lavorava nel magazzino di un'azienda. La bombola, che lo ha colpito mortalmente, gli ha provocato "un gravissimo shock emorragico con versamento endoaddominale", ha reso noto il 118. Il povero lavoratore è morto lo stesso giorno poco dopo l'arrivo in ospedale. Nelle loro indagini i carabinieri della locale stazione (non ringrazieremo mai a sufficienza l' Arma dei Carabinieri per il lavoro che svolgono quando siamo di fronte a queste tragedie e nella prevenzione di questi reati), hanno scoperto che Barcellona lavorava in nero. Purtroppo sono innumerevoli i casi di lavoratori che perdono la vita senza neppure lavorare regolarmente. Persone sottoposte ad ogni tipo di ricatto senza poter fare nulla, di non poter fare e dire niente neppure sulla proprio Sicurezza personale, pena la perdita immediata del lavoro e assieme a questi milioni di precari. Tra l'altro crediamo che questi poveri lavoratori non siano neppure considerati "morti sul lavoro" dalle statistiche ufficiali, visto che non dispongono di nessuna assicurazione, come purtroppo abbiamo constatato in anni di monitoraggio delle vittime sul lavoro dove mediamente vengono "contate" ogni anno circa il 20% di vittime in meno rispetto alle nostre rilevazioni. I titolari dell'impresa sono stati deferiti poiché ritenuti – a vario titolo – responsabili del reato di omicidio colposo in concorso in relazione al decesso sul lavoro del povero Barcellona. I familiari di questo lavoratore, di cui non conosciamo la composizione familiare, si troveranno inoltre senza nessuna indennità e pensione non essendo assicurati a nessun istituto. Probabilmente verrano riconosciuti i loro diritti di "familiari di vittima sul lavoro" dopo un lungo processo. Ma nel frattempo come faranno se non hanno altra fonte di reddito???
carlo Soricelli curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro
cadutisullavoro.blogspot.com