Cari amici. la scienza prova che non si muore mai. Leggete questo incredibile articolo. Lanza è uno dei più grandi scienziati del mondo, non un mistico Tutti abbiamo dei morti, adesso sappiamo che non si muore mai, che la coscienza si diffonde nell'universo
sono rimasto colpito molto da questo articolo fatto da un grandissimo scienziato che spiega molto bene quello che "sentiamo" praticamente su base scientifica. Lanza parla d'immortalità, che non è quella della religione ma che si basa su analisi scientifiche. veramente incredibile quello che scrive, ci dà anche la speranza....la nostra coscienza non muore ma si disperde nell'universo. E' così sappiamo che mio nipote e per tutti quelli che piangono figli, fratelli, genitori, fratelli, genitori, nonni e amici sono diventata "energia" con coscienza che si è diffusa nell'universo. Purtroppo con le attuali conoscenze non riusciamo a comunicare razionalmente con questa energia che si diffonde nell'universo quando il corpo viene abbandonato. Ciò che scrive Lanza viene confermato anche da scienziati giapponesi. Un abbraccio a tutti quelli che leggendo questo post pensano ad una persona cara che è scomparsa. carlo
teoria quantistica dimostra che alla morte la coscienza si sposta in un altro universo!!!
Un libro intitolato “Biocentrismo: come la vita e la coscienza siano le chiavi per comprendere la natura dell’Universo”, ha suscitato molto interesse nel web, in quanto sostiene che la vita non finisce quando il corpo muore ed, anzi, dura per sempre.
L’autore di questa pubblicazione, lo scienziato Dr. Robert Lanza, che è stato votato come il terzo più importante scienziato vivo dal New York Times, non ha dubbi che ciò sia possibile.
Oltre il tempo e lo spazio
Lanza è un esperto di medicina rigenerativa e direttore scientifico della Advanced Cell Technology Company.
Prima era conosciuto per la sua vasta ricerca sulle cellule staminali, era anche famoso per diversi esperimenti di successo sulla clonazione di specie animali in via di estinzione.
Ma non molto tempo fa, lo scienziato è stato coinvolto dalla fisica, meccanica quantistica e astrofisica.
Questa miscela esplosiva ha dato vita ad una nuova teoria: quella del biocentrismo. Il biocentrismo insegna che la vita e la coscienza sono fondamentali per l’universo. E’ la coscienza che crea l’universo materiale, non il contrario.
Lanza indica che la struttura dell’universo stesso, le leggi, le forze e le costanti dell’universo, sembrano essere ottimizzate per la vita. Tutto ciò implica che l’intelligenza esisteva prima della materia. Egli sostiene inoltre che spazio e tempo non sono oggetti o cose, ma piuttosto strumenti della nostra comprensione degli animali. Lanza dice che noi portiamo lo spazio e il tempo in giro con noi, “come le tartarughe con il proprio guscio”, il che significa che quando il guscio si stacca (spazio e tempo), noi ancora esistiamo [così come la tartaruga].
La teoria implica che la morte della coscienza semplicemente non esiste. Esiste solo il pensiero della morte, perché le persone si identificano con il loro corpo. Essi credono che il corpo prima o poi muoia e che la propria coscienza scompaia insieme al corpo fisico. Questo fosse vero se il corpo generasse la coscienza, ma se il corpo riceve la coscienza, allo stesso modo di un decoder che riceve i segnali satellitari, naturalmente, poi, la coscienza non finisce con la morte del veicolo fisico.
In realtà, la coscienza esiste al di fuori dei vincoli di tempo e spazio. È in grado di essere ovunque: nel corpo umano e fuori di essa. In altre parole, la coscienza è non-locale.
Lanza ritiene inoltre che gli universi multipli possano esistere simultaneamente. In un universo, il corpo può essere morto e in un altro continua ad esistere, assorbendo la coscienza che migrò in questo universo. Ciò significa, che una persona morta, durante il viaggio attraverso lo stesso tunnel, non finisce all’inferno o in paradiso, ma in un mondo simile dove una volta, lui o lei, abitava, ma questa volta vivo. E così via, all’infinito. E’ quasi come una bambola russa cosmica.
Mondi Multipli
Questa teoria estremamente controversa di Lanza, ha molti sostenitori inconsapevoli, non solo comuni mortali che vogliono vivere per sempre, ma anche alcuni noti scienziati.
Questi sono i fisici e gli astrofisici che tendono a concordare sull’esistenza di mondi paralleli e che suggeriscono la possibilità di universi multipli. Il Multiverso (multi-universo) è un cosiddetto concetto scientifico, che essi difendono. Essi credono che non esistano leggi fisiche che vietino l’esistenza di mondi paralleli.
Il primo a sostenerne l’esistenza nel 1895 nel suo racconto The Door in the Wall, fu uno scrittore di fantascienza, HG Wells.Dopo 62 anni, quest’idea è stata sviluppata dal Dr. Hugh Everett nella sua tesi di laurea presso l’Università di Princeton.
Si pone in sostanza che, in ogni momento, l’universo si divide in innumerevoli casi simili e successivamente, questi universi “neonati”, si suddividono in un modo simile.
In alcuni di questi mondi staremo leggendo questo articolo, in un altro universo staremo guardando la TV.
Il fattore scatenante della moltiplicazione di questi mondi sono le nostre azioni, spiega Everett. Se facciamo alcune scelte, subito un universo si divide in due differenti versioni di risultati.
Nel 1980, Andrei Linde, scienziato dell’Istituto Lebedev di Fisica, ha sviluppato la teoria di universi multipli. Egli ora, è professore alla Stanford University.
Descrizione: PLANCK_FSM_03_Black_copiaLinde ha spiegato: “Lo spazio è costituito da molte sfere di gonfiaggio, che danno origine a sfere simili e quelle, a loro volta, producono altre sfere in numero ancora maggiore e così via all’infinito. Nell’universo, sono distanziati e non sono consapevoli della reciproca esistenza ma rappresentano parti di uno stesso universo fisico”.
Descrizione: rcfLa teoria che il nostro universo non sia l’unico è supportata dai dati ricevuti dal telescopio spaziale Planck.
Utilizzando i dati, gli scienziati hanno creato una mappa più accurata della radiazione a microonde, la cosiddetta ‘Radiazione Fossile Cosmica di Fondo’, rimasta dall’inizio della formazione del nostro universo. Hanno anche scoperto che l’universo ha un sacco di recessi oscuri rappresentati da alcuni buchi e lacune.
Descrizione: rcf2Laura Mersini-Houghton, fisico teorico presso l’Università della Carolina del Nord, insieme con i suoi colleghi sostiene:“Esistono delle anomalie nella radiazione cosmica di fondo, causate dal fatto che il nostro Universo è influenzato da altri universi esistenti nelle vicinanze e i buchi e le lacune sono il risultato diretto degli attacchi contro di noi provenienti da universi limitrofi”.
L’ANIMA
Quindi, secondo la teoria del neo-biocentrismo, vi è abbondanza di luoghi o di altri universi dove la nostra anima può migrare dopo la morte. Ma esiste l’anima? C’è qualche teoria scientifica sulla coscienza che potrebbe ospitare una simile affermazione?
Secondo il dottor Stuart Hameroff, un’esperienza di premorte accade quando l’informazione quantica, che abita nel nostro DNA, lascia il corpo e si disperde nell’universo.
Secondo Stuart ed il fisico britannico Sir Roger Penrose, la coscienza risiede nei microtubuli delle cellule cerebrali, che sono i luoghi primari di elaborazione quantistica. Dopo la morte, quest’informazione viene rilasciata dal corpo, il che significa che la nostra coscienza va con esso. Sostengono anche, che l’esperienza della coscienza è il risultato degli effetti della gravità quantica in questi microtubuli, una teoria che hanno definito la riduzione obiettiva orchestrata (Orch-OR):
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