lunedì 28 luglio 2014

Registriamo la morte di altri 2 lavoratori in una ditta di compostaggio a Aprilia

venerdì 25 luglio 2014

Altri 3 morti sul lavoro anche oggi

Ancora 3 morti sui luoghi di lavoro anche oggi. sono morti due agricoltori schiacciati dal trattore e un addetto ai servizi urbani.Una strage senza fine quella degli agricoltori schiacciati dal trattore, che però non suscitano nessuna emozione da parte di istituzioni come il governo e il parlamento. Ormai ho esaurito ogni aggettivo per descrivere questa indifferenza, ma tanto non serve a niente. Chi come me e altri che svolgiamo questo lavoro di volontariato, senza nessun interesse, ne politico ed economico, non meritano nessuna considerazione....VERGOGNA, l'ho detto più di una volta, ma continuo a ripeterlo

Ancora un morto sul lavoro in Emilia Romagna che mantiene con 33 morti sui luoghi di lavoro il record in questo triste primato

Ravenna 25 aprile E' morto dopo giorni d'agonia il giovane di 19 anni Carmine Cuomo che è deceduto dopo alcuni giorni cadendo dall'alto mentre smontava il tendone di un circo in provincia di Ravenna. occorre ancora una volta ribadire che l'Emilia Romagna è sempre ai vertici di questa triste classifica da quando è stato aperto l'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro, che stanno cercando in tutti i modi d'ignorare anche le istituzioni locali. Ma la realtà è più forte di qualsiasi indifferenza: Con 33 morti sui luoghi di lavoro la mia regione è ancora quella con più morti sui luoghi di lavoro, e con più morti della Lombardia che ha però il doppio degli abitanti. fanno sempre statistiche poco pertinenti che non servono a niente. l'indice occupazionale ecc... in realtà a morire sui luoghi di lavoro sono categorie atipiche che sfuggono a questi parametri, se poi a queste morti sui luoghi di lavoro si aggiungono le morti sulle strade e in itinere si arriva a superare in Emilia Romagna i 60 morti complessivi. Continuiamo a ripetere che occorre far passare il messaggio che l'INAIL monitore solo i propri assicurati e che tantissime categorie e lavoratori in nero e già pensionati non lo sono. Si parla sempre di favolosi cali,mentre in realtà possiamo dimostrare dati alla mano che sui luoghi di lavoro i morti sono addirittura aumentati dal gennaio 2008, data di apertura dell'Osservatorio in ricordo degli operai della ThyssenKrupp morti poche settimane prima. E gli agricoltori schiacciati dal trattore sono già 101, una carneficina che dovrebbe far vergognare chi dovrebbe occuparsene

Muore operaio di 68 anni ucciso da un carrello elevatore

Lodi 24 luglio 2014 E' morto un operaio di 68 anni travolto da un carrello elevatore in un'officina di San Rocco di Porto. la vittima era detenuto in semi libertà. Solo da pochi mesi aveva ottenuto il regime di semilibertà e contemporaneamente l’opportunità di tornare a lavorare. La tragedia per una manovra errata mentre sollevava un carico. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Casale e Lodi, carabinieri di Guardamiglio e il nucleo operativo del comando compagnia dei carabinieri di Codogno e un’ambulanza. Ma per l’operaio non c’è stato nulla da fare. Ora la salma è stata portata all’istituto di medicina legale di Pavia a disposizione della procura lodigiana.

martedì 22 luglio 2014

Ancora 5 morti sui luoghi di lavoro. la strage continua e nessuno che cerchi di fermarla se non con le chiacchiere.

Ancora 5 morti sui luoghi di lavoro in questi ultimi 4 giorni. Sono morti nelle province di Ravenna Luca Cecchini mentre era alla guida di un furgone aziendale. In Trentino Alto Adige un agricoltore è caduto in un dirupo. Un altro lavoratore italiano è morto all'estero. Pierluigi Fani è stato risucchiato da una rotoballa in provincia di Teramo.In provincia di lecce è morto fulminato Antonio Bruno.

venerdì 18 luglio 2014

Due morti sui luoghi di lavoro in Campania

Con i due morti tra ieri e oggi in provincia di Salerno e di Napoli anche la Campania arriva a contare 21 morti sui luoghi di lavoro dall'inizio dell'anno. E' morto travolto da un montacarichi un operaio di 35 anni nel napoletano e in Provincia di Salerno è morto un edile di 60 anni cadendo dall'alto. per vedere quanti morti ci sono nelle province campane andare all'apertura del blog dove ci sono tutte le morti di ogni provincia italiana

giovedì 17 luglio 2014

Tre operai travolti da un treno in provincia di Caltanisetta

Caltanisetta 17 luglio 2014 Sono morti 3 operi travolti da un treno regionale mentre lavoravano ai binari della ferrovia Gela-Licata nei pressi dia Butera. Le vittime sono Vincenzo Riccobono, 54 anni, Antonio La Porta, 55 anni e Luigi Gazziano, 57 anni. La procura di Gela ha aperto un fascicolo d'inchiesta che ipotizza l'omicidio colposo plurimo. Indagato sarebbe il macchinista della carrozza automotrice - un unico vagone - che dopo una curva sulla linea ferrata Caltanissetta-Gela, tra Gela e Licata a poche centinaia di metri dalla zona industriale di Butera, ha investito i tre operai. La procura ha fatto sequestrare la scatola nera del treno che sarà portata a Caltanissetta mentre La polizia ferroviaria di Caltagirone ha effettuato i rilievi tecnici del caso. Queste sono le prime notizie su questa ennesima tragedia sul lavoro. TUTTI GLI ANNI SI PARLA DI FAVOLOSI CALI, MENTRE NOI CON I NOSTRI DATI RACCOLTI POSSIAMO DIMOSTRARE CHE I MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO NON SONO MAI STATI COSì TANTI DA QUANDO IL 1° GENNAIO 2008 E' STATO APERTO L'OSSERVATORIO INDIPENDENTE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO. PURTROPPO OGNI NOSTRO FORZO PER SENSIBILIZZARE LA POLITICA VERSO QUESTE TRAGEDIE SONO FINORA RISULTATE VANE. L'aumento rispetto all'anno scorso supera in questo momento il 13%

mercoledì 16 luglio 2014

Muore giovane operaio nel leccese

Lecce, 15 luglio 2014 E' morto un operaio di 34 anni colpito dalle schegge di un macchinario che è improvvisamente esploso. La tragedia n una falegnameria di Campi Salentina. Secondo una prima purtroppo per il giovane non c'era più neinete da fare.

lunedì 14 luglio 2014

Un'importante mail di Antonio Gatti che spiega da esperto i motivi di tante morti dovute allo schiacciamento degli agricoltori causate dal trattore, ne sono morti così atrocemente 98 dall'inizio dell'anno

Egr, Signor SoricellI, ho letto l’articolo pubblicato su “ iltamtam.it” ed ho visto la relativa foto pubblicata del trattore ribaltato. Mi sembra si tratti di un FIAT 850 DT con parafanghi rotondi e sul quale non è possibile montare alcun telaio perché troppo deboli per ospitare una struttura di sicurezza : infatti lo si evince dal nome para-fanghi cioè per riparare dal fango, a differenza di quelli quadrati, rinforzati per poter resistere in caso di ribaltamento. E’ anche vero che i dispositivi di protezione possono essere ancorati su altri punti della trattrice ma bisogna anche considerare l’usura del tempo, ruggine ecc. che possono alterare i supporti. Il fatto è che queste macchine sono obsolete e secondo il mio modesto parere sarebbero da rottamare perché concepite con criteri di costruzione ormai vecchi. Bisogna anche superare l’eterna questione che , se un mezzo circola in strada può essere sequestrato , mentre se in un fondo agricolo , essendo luogo privato , può lavorare senza regole: ma è proprio qui che si verifica la maggior parte degli incidenti. Purtroppo in questo Paese di furbi, e vediamo in che stato siamo ridotti, fatta la legge trovato l’inganno !! Speriamo che queste denunce portino a qualcosa. La saluto , se avesse bisogno mi scriva pure. P.A. GATTI ANTONIO

E' morto un altro agricoltore schiacciato dal trattore, questa volta nella provincia di Roma. Sono 97 dall'inizio dell'anno e 87 da quando IL 28 febbraio abbiamo mandato una mail a Renzi, Poletti e Martina pregandoli d'intervenire avvertendoli che entro pochi giorni sarebbe ricominciata la strage di agricoltori schiacciati dal trattore

Roma 12 luglio E' morto un agricoltore di 79 anni in Via di Colle Mattia. La tragedia in un fondo agricolo sulla Casilina. La vittima di 79 anni è rimasta schiacciata dal proprio trattore. I soccorsi, giunti sul posto, non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'anziano agricoltore. Per liberarlo sono intervenuti anche i vigili del fuoco. Ad effettuare i rilievi i carabinieri della stazione di Tor Vergata che hanno posto il mezzo sotto sequestro.

sabato 12 luglio 2014

La Lombardia raggiunge i 30 morti sui luoghi di lavoro dal'inizio dell'anno.

Bergamo 11 luglio 2014. E' morto un edile nel comune di Urgnano travolto da una trave di cemento. Lo comunica il 118. L'incidente sul lavoro è avvenuto nel pomeriggio. Sul luogo del drammatico incidente sono arrivati diversi mezzi del 118, ma ogni soccorso di medici e soccorritori è stato inutile. L'uomo era già morto. Sul posto i tecnici dell'Asl di Bergamo e i carabinieri di Treviglio che stanno eseguendo i rilievi del caso.

giovedì 10 luglio 2014

10 morti sui luoghi di lavoro ieri. Una vergogna l'indifferenza di chi ci governa e non solo

Con i 3 morti nelle province di Bari, Lecce e Cremona ieri è stata una giornata tragica per quanto riguarda le morti sul lavoro. I lavoratori morti sui luoghi di lavoro sono stati complessivamente 10. Non ricordo tanti morti in un solo giorno da quando ho aperto l'Osservatorio nell'ormai lontano 1° gennaio 2008. Che dire, anche un'impegno di questo tipo fatto con ore e ore giornaliere di volontariato, non produce nessun risultato. la politica è indifferente. Le lobby dominano il parlamento e nessuno, dico nessuno di questi "nominati" che abbia un pò di sensibilità sociale si scandalizza per queste tragedie. Parlano anche in parlamento di favolosi cali di morti sul lavoro. Io posso documentare che non è vero, che da quando ho aperto l'osservatorio i morti non sono mai calati, anzi......se vado a vedere i morti dall'inizio dell'anno del 2008 al 10 luglio, comparati con quelli del 2014, registro un aumento di oltre il 5%.VERGOGNA anche per la deformazione della reatà

mercoledì 9 luglio 2014

Sono salite a 6 le morti sui luoghi di lavoro in questa giornata tragica per l'esplosione di una fabbrica di fuochi d'artificio nell'aquilano

Purtoppo in questa giornata tragica dobbiamo registrare la morte anche di 3 agricoltori:due schiacciati dal solito trattore che uccide nell'indifferenza generale e di un altro travolto da una rotoballa. le tragedie in agricoltura nelle province di Verona, Parma e Salerno.

Tre morti e un disperso nell'esplosione di una fabbrica di fuochi d'artificio in provincia dell'Aquila

L'aquila 9 luglio 2014 Sono morti tre lavoratori e un quarto è disperso, di cui non si conosce ancora l'identità nell'esplosione avvenuta in una fabbrica di fuochi d'artificio, in zona San Donato, a Tagliacozzo. Nell'esplosione anche quattro i feriti: due sono stati trasportati in elicottero presso l'Ospedale di Avezzano con ustioni gravi. I soccorritori sono intanto alla ricerca ddel quarto lavoratore disperso. L'intervento dei soccorritori è però reso difficile dalle esplosioni che si sono verificate anche successivamente. I soccorritori sono stati impegnati anche nello spegnimento di alcuni focolai d'incendio causati dai fuochi pirotecnici scagliati lontano dalla fabbrica. Purtroppo dai dati raccolti nel corso di questi anni sapevamo che entro pochi giorni ci sarebbe stata una strage collettiva di lavoratori, ma purtroppo non sapevamo dove e in che settore. Ma non abbiamo scritto niente per evitare anche inutili allarmismi.

martedì 8 luglio 2014

Anche oggi 3 morti sui luoghi di lavoro

Anche oggi 3 morti sui luoghi di lavoro.Un edile albanese di 46 anni Besmik Qoli è morto dopo diversi giorni d'agonia in provincia di Forlì Cesena cadendo da una tettoia. Un altro edile di soli 20 anni di cui non si conosce ancora l'identità è morto in provincia di Frosinone. E' morto un altro agricoltore schiacciato dal trattore in provincia di Palermo, con questa nuova vittima sono 94 gli agricoltori schiacciati dal trattore dall'inizio dell'anno e 84 da quando il 28 febbraio abbiamo mandato una mail a Renzi, Poletti e Martina, avvertendoli dell'imminente strage che sarebbe ricominciata entro pochi giorni. Ricordiamo che almeno altrettanti lavoratori sono morti sulle strade e in itinere. Con le vittime sulle strade arriviamo a superare i 650 morti complessivi

lunedì 7 luglio 2014

Continua nel silenzio assassino la strage di agricoltori schiacciati dal trattore. Complessivamente sono morti 5 persone mentre lavoravano

Continua nel silenzio assassino la strage di agricoltori schiacciati dal trattore, ne sono morti ben 3 in questa fine settimana. Purtroppo tutti il nostro impegno risulta vano per l'indifferenza della politica e soprattutto da chi ci sta governando. Basterebbe una campagna informativa sulla pericolosità del mezzo, incentivi per far dotare i vecchi trattori di cabine che non permettono al guidatore d'essere sbalzato fuori ed essere travolto nel caso di ribaltamento che in un territorio collinare come quello italiano è facilissimo poi visite mediche d'idoneità alla guida quando si raggiunge una certa età. Ne sono già morti così atrocemente 92 dall'inizio dell'anno e 82 da quando il 28 febbraio abbiamo chiesto a Renzi, Martina e Poletti di fare qualcosa contro l'imminente strage. L'operaio Liberato Guardabascio di 55 anni è morto dopo giorni d'agonia a causa di un infortunio sul lavoro in una fonderia di Brunello in provincia di Varese. Un volontario di 65 anni Sergio Piccinato cadendo dalla scala mentre imbiancava la sede di una società di rugby a Treviso

sabato 5 luglio 2014

E' morto Michele Vitariello a soli 29 anni precipitando da un lucernaio nel barese

Bari 5 luglio 2014 E' morto Michele Vitariello, di soli 29 anni, di Bitonto. Il povero giovane era impegnato nelle operazioni di tinteggiatura di un muro sul terrazzo di una palazzina a Santo Spirito. A un certo punto però è salito su un lucernario che ha ceduto facendolo precipitare nella tromba delle scale da una altezza di oltre 10 metri rimanendo ucciso sul colpo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia San Paolo di Bari e gli specialisti della sezione investigazioni scientifiche.

giovedì 3 luglio 2014

Di Franco D'Amico Coordinatore dei servizi statistico-informativo ANMIL

ANMILinforma » Il commento » Statistiche infortuni: categorie mancanti STATISTICHE INFORTUNI: 2,5 MILIONI DI LAVORATORI MANCANTI TRA CUI I VIGILI DEL FUOCO Per informazioni: tel. 06 54196334 - fax 06 5406776 - ufficio.stampa@anmil.it di Franco D’Amico - Coordinatore dei sevizi statistico-informativi ANMIL Il grave episodio che ha coinvolto cinque vigili del fuoco nell’esplosione di un silos di una falegnameria in provincia di Macerata, riporta alla ribalta, ancora una volta e sempre con maggiore preoccupazione, il problema delle tragedie collettive sul lavoro che si verificano con drammatica periodicità nel nostro Paese. Ma al di là delle problematiche sulla sicurezza e la prevenzione degli incidenti sul lavoro, vi è un altro problema, apparentemente meno importante, che riguarda in particolare l’informazione su eventi che coinvolgono categorie di lavoratori destinati a non entrare in alcuna statistica diffusa a livello ufficiale. L’INAIL fornisce, in maniera completa ed approfondita, una gran mole di informazioni statistiche sui lavoratori “assicurati”; ma, forse non tutti sanno che molte categorie non sono assicurate all’INAIL e sfuggono quindi alle statistiche ufficiali che vengono periodicamente pubblicate dall’Istituto. Si stima che sui circa 23milioni di occupati, almeno 2,5milioni, più del 10%, non sono soggetti all’assicurazione obbligatoria INAIL. Questo riguarda alcune categorie di lavoratori del privato (Personale di volo, Commercianti titolari di imprese individuali ed altre categorie minori) che sono tutelate da polizze assicurative private o esentate del tutto dall’obbligo assicurativo. Anche i giornalisti sono assicurati all'INPGI, e non all’INAIL, con una forma di assicurazione specifica (stabilita nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) che prevede, oltre all'indennità giornaliera di temporanea, indennizzi in capitale sia in caso di inabilità permanente (superiore al 5%) che in caso di morte. Per quanto riguarda invece il settore pubblico, dopo l’abrogazione degli istituti relativi all'accertamento dell'infermità da causa di servizio, dell'equo indennizzo e della pensione privilegiata, l’INAIL gestisce l’intera materia degli infortuni e delle malattie professionali dei dipendenti pubblici, fatta eccezione per i comparti: sicurezza, difesa, vigili del fuoco e soccorso pubblico. Si tratta di lavoratori che sono comunque tutelati, sotto varie forme, dalle Amministrazioni di appartenenza. Mancano, tuttavia, almeno a livello di informazione pubblica, dati sugli infortuni subiti da queste categorie di lavoratori, rendendo così non esaustive le pur pregevoli statistiche diffuse periodicamente dall’INAIL. Ed è proprio l’INAIL che si è proposto in più di una occasione, come “collettore” e “fornitore ufficiale” delle informazioni su infortuni e malattie professionali provenienti da altre fonti non censite ed accreditare così l’Istituto come una “authority delle conoscenze per la sicurezza e salute nei luoghi di lavoro” (Relazione annuale del Presidente. INAIL 2012). L’auspicio dell’ANMIL, ma non solo, è che questo progetto si realizzi quanto prima. Carlo Soricelli- Anche noi auspichiamo che i lavoratori italiani siano tutti assicurati allo stesso modo