Si, una strage causata dal trattore che coinvolge anche piccoli innocenti. Probabilmente il trattore del nonno che ha investito il povero nipote non era dotato di specchietti retrovisori o di altri equipaggiamenti che avrebbero permesso di vedere il piccolo. Il nonno non ha nessuna colpa, ma non è fatalità: è l'indifferenza della politica che provoca ogni anno una strage tra i guidatori di questo mezzo e come capita anche tra innocenti coinvolti loro malgrado in questa strage. Sono oltre 1500 i morti provocati da questo mezzo da quando il 1° gennaio 2008 ho aperto l'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro. L'incredibile è la mancanza di attenzione e di sensibilità dimostrata da chi nel corso di questi anni avrebbe dovuto occuparsene come i ministri che si sono succeduti e che mai l'hanno fatto. Il parlamento nelle varie legislature, ha sempre rinviato una legge europea che obbligava chi guidava questo mezzo a sottoporsi a un esame d'idoneità alla guida. Mi fermo qui, non avrei definizioni da dare a chi, eletto dal popolo avrebbe l'obbligo di occuparsene: questa strage l'ho denunciata migliaia di volte nel corso di questi anni, come sanno bene le migliaia di visitatori dell'Osservatorio che ogni giorno vanno a vedere la situazione delle morti. Ma anche il 29 marzo dobbiamo registrare la morte di 5 lavoratori, ricordiamo il povero operaio 50enne Franco Burdese che è morto dopo 5 giorni di agonia cadendo dall'alto in un stabilimento del cunese. Carlo Soricelli
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
sabato 30 marzo 2019
Altri 5 morti sul lavoro, ma vogliamo dedicare questo post a Silvano Carta il bimbo morto travolto dal trattore del nonno: se la politica e i ministri che si sono succeduti avessero fatto qualcosa e si fossero interessati di queste tragedie le cose andrebbero molto meglio: sono 20 gli agricoltori schiacciati dal trattore dall'inizio dell'anno e 118 col nuovo governo insediato a giugno 2018
giovedì 28 marzo 2019
Muore a un mese dalla pensione Claudio Zambelli un autotrasportare di 62 anni. La Legge Fornero? Ha fatto aumentare le morti di lavoratori in tarda età. Ma anche oggi, con le nuove leggi non c'è nessuna tutela per chi svolge lavori pericolosi in tarda età.
Aveva 62 anni e svariati problemi di salute Claudio Zambelli, ma era ancora costretto a guidare un camion. E probabilmente se non c'era la Legge Fornero sarebbe già andato in pensione. Come curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna che monitorava già i morti sul lavoro da anni avevo ben chiaro che il Parlamento e i politici che non sanno neppure cosa vuol dire svolgere un lavoro pericoloso in tarda età stavano votando un crimine contro la Sicurezza dei lavoratori: già allora e parlo di cinque o sei anni fa la percentuale dei lavoratori ultras sessantenni che morivano per infortuni sul lavoro era oltre il 20%. Ho cercato di contattare tutti i principali partiti e politici scrivendo loro che stavano attentando alla vita dei lavoratori se non facevano distinzioni tra chi svolgeva lavori pericolosi e chi no. Che fare lavorare un edile, un autotrasportatore, un metalmeccanico che svolgeva un lavoro che richiedeva riflessi pronti e buono stato di salute era quanto di più ingiusto si potesse fare: insomma un parlamento che stava conducendo una lotta di classe spietata contro i lavoratori: ben pochi si sono opposti a questa autentica porcata.
Ai familiari di Claudio Zambelli che ha avuto un tragico
schianto in A1, va tutta la nostra solidarietà di cittadini italiani che ancora credono in un Paese solidale e non al servizio delle lobby che il Parlamento l'hanno occupato e che sono trasversali in ogni partito
martedì 26 marzo 2019
Altri 5 lavoratori: anche un'operaia di 50 anni tra le vittime:è rimasta impigliata con la sciarpa in un macchinario
Perdono la vita in questi due giorni altri 5, dedichiamo questo post a quell'operaia di 50 anni che è rimasta impigliata con la sciarpa agli ingranaggi di un macchinario che l'hanno soffocata. La tragedia in un fabbrica di Cassano Sant'Andrea in provincia di Bergamo. Ma una terribile fine anche quella di un macedone in provincia di Crotone che è rimasto ustionato su tutto il corpo nel crotonese.Perde la vita anche un altro agricoltore schiacciato dal trattore e un Cossovaro in provincia di Chieti
domenica 24 marzo 2019
La strage verde degli agricoltori della quale nessuno si occupa. Che fa a proposito a proposito il Ministro delle Politiche Agricole Centinaio? Un altro morto schiacciato dal trattore nel pisano, tutti i governi che si sono succeduti in questi anni non hanno fatto niente per lenire queste tragedie
Sono19 i lavoratori schiacciati dal trattore dall'inizio dell'anno. 115 morti
guidando questo mezzo da quando è nato il nuovo governo a giugno 2018.
Sono stati 149 nell’intero 2018
Una strage senza fine, In questi dodici anni di monitoraggio l'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro ne ha contati oltre 1500
sabato 23 marzo 2019
Altri due lavoratori morti il. Già 140 morti sui luoghi di lavoro dall'inizio dell'anno e oltre 300 con i morti sulle strade e in itinere
Perde la vita Marino Lombardo in una fonderia di Mussolente in provincia di Treviso. L'operaio di 54 anni è rimasto ustionato e probabilmente per ritrasi e proteggersi dalle ustioni è CADUTO AL SUOLO BATTENDO IL CAPO. PURTROPPO NON C'è STATO NIENTE DA FARE.
venerdì 22 marzo 2019
L'Espresso e il numero di morti sottostimati
L'Espresso diffonde un numero di morti parziale e confuso. I morti sui luoghi di lavoro sono 141 dall'inizio dell'anno, e non 100, se si aggiungono I morti sulle strade e in itinere (come nei 100 diffusi) si arriva a contarne quasi 300. Non si puo' sviare l'opinione pubblica diffondendo dati parziali su un fenomeno serio e drammatico come le morti sul lavoro.
Ancora tre morti sui luoghi di lavoro anche ieri: due sono autotrasportatori, il terzo un forestale travolto dall'albero che tagliava
E' morto in Trentino Cesare Bondoni, autorasportatore bolognese: cercava di fermare il camion che si era messo in movimento. La tragedia a Vezzano in provincia di Trento
Bondoni è stato travolto dal proprio mezzo, mentre stava lavorando per attaccare il rimorchio. L’incidente è avvenuto in un parcheggio vicino a un
bar, quando l'autorasportatore ha cercato di fermare la motrice che ha iniziato a muoversi
senza controllo. Ha tentato di salire a bordo, ma il camion l’ha travolto e
sbalzato giù dalla strada.
U altro autotrasportatore è morto sull'A1 tra roncobilaccio e Barberino del Mugello, è morto nello scontro con un altro Tir.
Perde la vita anche un operaio forestale nella provincia di Matera: Giovanni Stigliano questo è ikl nome della vittima, aveva solo 34 anni, stava tagliando un albero ed è rimasto travolto dallo stesso.
martedì 19 marzo 2019
Muore giovane di 25 anni schiacciato da una lastra d'acciaio
Aveva solo 25 anni il giovane croato che lavorava in un'azienda della provincia di Pordonene.CODOGNE'/BUDOIA - la Tragedia in un’azienda di Budoia, nel Pordenonese. Pinta Jurica, di origine croata e residente a Polcenigo, è morto schiacciato da una lastra in acciaio. La lastra gli sarebbe scivolata sopra durante una fase di puntellatura. All'arrivo dei soccorsi, per il ragazzo non c'era più nulla da fare.
Il manufatto e il macchinario erano di un’azienda di Codognè e sono stati posti sotto sequestro.
venerdì 15 marzo 2019
Altri due lavoratori morti il 14 marzo: in Campania e in Toscana. Il Cantautore Nando Misuraca canta in concerto in piazza a Roma a una manifestazione degli edili: ha perso il papà per infortunio sul lavoro
Arriviamo a contare 130 lavoratori morti dall'inizio dell'anno sui luoghi di lavoro, almeno altrettanti sono morti sulle strade. A perdere la vita ieri il titolare di una ditta di Fuochi d'Artificio in provincia di Avellino: Michele D'Adamo aveva solo 50 anni.
Perde la vita a 49 anni Nicola Chiti un agricoltore in Toscana a Volterra in Provincia di Pisa
Perde la vita a 49 anni Nicola Chiti un agricoltore in Toscana a Volterra in Provincia di Pisa
giovedì 14 marzo 2019
Il terribile tributo di sangue dei lavoratori stranieri in Italia. Sui 12 degli ultimi 3 giorni 4 non sono italiani
Si guarda sempre agli stranieri come dei nemici, che rubano il lavoro agli italiani: in realtà fanno i lavori più umili, i meno pagati e i più pericolosi. Dal 9 di marzo hanno perso la vita due romeni, un greco e un albanese. dall'inizio dell'anno tra i 128 lavoratori morti sui luoghi di lavoro ben 20 sono stranieri. I romeni morti sono stati 7, ogni anno sono la nazionalità che paga il tributo più alto di sangue. anche gli albanesi sono sempre numerosi:sono 3 dall'ini9zio dell'anno. Insomma rendiamo loro omaggio per il tributo di sangue che versano per il nostro benessere
mercoledì 13 marzo 2019
Sono 5 i lavoratori morti il 12 marzo in varie Regioni italiane
I cinque lavoratori sono morti in diverse Regioni italiane. In Piemonte, Liguria, sull'A1, nel Lazio e in Puglia
Antonio Leva, aveva 39 anni è l'operaio morto la mattina del 12 marzo dopo essere stato schiacciato dalla pedana di un mezzo pesante all’interno di un deposito di un’autofficina.
Secondo una prima ricostruzione Leva stava effettuando delle manovre di carico e scarico di materiale quando è finito sotto la pedana del mezzo pesante rimanendo schiacciato. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte del personale del 118.
Antonio Leva, aveva 39 anni è l'operaio morto la mattina del 12 marzo dopo essere stato schiacciato dalla pedana di un mezzo pesante all’interno di un deposito di un’autofficina.
Secondo una prima ricostruzione Leva stava effettuando delle manovre di carico e scarico di materiale quando è finito sotto la pedana del mezzo pesante rimanendo schiacciato. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte del personale del 118.
martedì 12 marzo 2019
Mecnavi La prima grande strage di lavoratori di cui ho memoriaFeci allora, era il 1997 due grandi disegni mai esposti. LE MORTI SUL LAVORO VENGONO DA LONTANO, MA NIENTE SI E' FATTO DI CONCRETO PER FARLE DIMEZZARE. DA DODICI ANNI SONO SEMPRE LO STESSO NUMERO, ANZI, CON UN INCREMENTO DEL 10%
32° strage Mecnavi
Commemorazione il 13 marzo a Ravenna
All'interno della nave gasiera Elisabetta Montanari morirono 13 lavoratori. Era Il 13 marzo di 32 anni fa. ricordo molto bene quel tragico evento, Dipinsi allora du grandi cartoni col colore nero. Le vittime verranno ricordate nella cerimonia commemorativa, in programma a Ravenna, mercoledì 13 marzo alle 10 in piazza del Popolo, alla quale interverranno il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, il sindaco di Bertinoro Gabriele Antonio Fratto, il segretario generale Cisl Romagna Francesco Marinelli a nome delle tre confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil.
lunedì 11 marzo 2019
Muore dopo 17 giorni di agonia un quarantenne che era caduto dall'alto: è la quarta vittima di infortuni mortali nella provincia di Caserta dall'inizio dell'anno
Era il 21 febbraio quando
un operaio edile residente a Parete, provincia di
Caserta, resta vittima di un terribile infortunio sul lavoreo.
Per ragioni ancora in via di
accertamento, la vittima di quarant’anni, era caduta da
un’impalcatura precipitando da diversi metri d'altezza. nell'impatto col suolo rimase ferito gravemente e purtroppo è morto all'ospedale di Caserta
Sono già i morti in provincia di Caserta dall'inzio dell'anno, il secondo in pochi giorni, a perdere la vita il 9 marzo Antonello Migliaccio che è caduto da una piattaforma in una grande fabbrica della zona
domenica 10 marzo 2019
Muore a 39 anni cadendo da una piattaforma a 3 metri d'altezza un magazziniere
E' morto così, dopo una rovinosa caduta l'operaio 39 enne di Mugnano ricoverato in ospedale in gravissime condizioni. Antonello Migliaccio ha perso la vita dopo
esser stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Caserta. Il ricovero per una rovinosa caduta sul posto di lavoro. Il giovane, impiegato
in un magazzino di una nota azienda della provincia di Caserta,
stava lavorando su una piattaforma posizionata a circa tre metri d’altezza
quando è avvenuto l’incidente: sul posto erano intervenute due ambulanze ed era
stato disposto il trasporto immediato in ospedale dove è morto poco dopo.
venerdì 8 marzo 2019
Altri tre morti sui luoghi di lavoro il 7 marzo. Oggi rendiamo omaggio alle donne che muoiono lavorando e che sono tantissime.Nella copertina dell'Osservatorio abbiamo reso omaggio a Lisa Picozzi Viscardi, morta lavorando a 31 anni
Anche ieri sono morti tre lavoratori, A Lissone (Monza e Brianza) è morto il 56enne lissonese Valter Cassanmagnago rimasto vittima ieri di un gravissimo incidente sul lavoro in una ditta edile, Oggi i medici dell'ospedale San Gerardo di Monza, dove era ricoverato, hanno constatato la morte cerebrale dell'uomo e stasera hanno staccato le macchine a cui era collegato. Il 56enne era rimasto schiacciato sotto il mini-escavatore che stava manovrando e che si era ribaltato. Sono stati ben 4 i morti sui luoghi di lavoro in neppure 15 giorni nella provincia di Monza Brianza. Altri due morti nello stesso periodo nelle province lombarde di Brescia e una di Bergamo. La Lombardia balza in testa a guidare questa triste classifica con 15 morti dall'inizio dell'anno, ma almeno altrettanti sono morti, compreso donne sulle strade mentre vanno e tornano dal lavoro.
Gli altri morti in Trentino Alto Adige e Emilia Romagna
mercoledì 6 marzo 2019
Muore a 65 anni cadendo da un tetto. La Legge Fornero ha fatto aumentare i morti sul lavoro in tarda età. E' stato criminale far lavorare lavoratori anziani in lavori pericolosi. Doveno mandare i parlamentari che l'hanno votata a fare questi lavori pericolosi, non dei poveri lavoratori. Comodo legiferare quando questo tocca a altri
Un'altra morte sul luogo di lavoro in
provincia di Cuneo. La tragedia nel giorno dei funerali di Danilo Dalmasso, l'operaio
travolto da uno smottamento nella cava della Sibelco di Robilante. Non so ancora il nome della vittima, ma c'è il mio sdegno per una morte che se avessero avuto un po' di umanità, non avrebbero approvato in un parlamento al servizio delle lobbi e dei più abbienti: in un cantiere a Roccaforte Mondovì un operaio di 65 anni, è
deceduto in seguito a una caduta. Secondo le prime ricostruzioni, il vecchio sarebbe
precipitato da un tetto, da un'altezza di circa 9 metri. Sul posto è
immediatamente intervenuto l'elisoccorso del 118, ma gli operatori sanitari non
hanno potuto far altro che constatare la morte dell'anziano che ancora lavorava
martedì 5 marzo 2019
5 marzo, un altro orrendo giorno da dimenticare per chi lavora, ci sono stati per ora 4 morti sui luoghi di lavoro
E' morto Egidio Benedetto dipendente ENI. E' stato trovato il corpo del dipendente Eni disperso
nell'incidente della piattaforma Eni "Barbara F." Era in acque internazionali. I sommozzatori dei vigili del fuoco lo hanno
individuato ancora nella cabina della gru, caduta in acqua per un cedimento
strutturale. La cabina è a 80 mt di profondità: sono in corso le
operazioni per il recupero. La tragedia ha causato anche il ferimento di altri due
operai. La gru avrebbe avuto un cedimento strutturale facendo finire in mare l'operaio
che la manovrava. Davvero incredibile che in un'azienda cone l'ENI si verifichino morti così. In una nota l'Eni precisa che la gru che stava effettuando
delle operazioni di carico si sarebbe staccata dalla struttura finendo in mare.
"Nella caduta, la gru ha colpito il supply vessel ferendo due persone a
bordo dell'imbarcazione".
L'operaio
che si trovava nella cabina di comando della gru sulla piattaforma Eni
"Barbara F." è un dipendente Eni di 63 anni (e ancora lavorava).
Ma altri tre lavoratori sono morti in diverse Regioni italiane, ma i copioni che sfruttano il lavoro dell'Osservaorio per farsi belli se li vadano a cercare........
Muore cadendo da un tetto di un capannone a 75 anni. La tragedia nella provincia di Roma
F. F è morto lavorando a 75 anni. La tragedia in un’azienda
di di Colleferro, dopo
essere precipitato dal capannone della sua attività, in cui si produceva pasta.
Sembra che la vittima residente nella
capitale, fosse salito sul capannone per un lavoro di
manutenzione perdendo l’equilibrio e cadendo a terra da
un’altezza di quasi dieci metri.
Sul posto sono giunti i carabinieri ed i sanitari del
118, che nulla hanno potuto fare per salvargli la vita
Sulla dinamica esatta dell’incidente sono in corso di
accertamento le indagini dei carabinieri della locale stazione, ma,
probabilmente, voleva sistemare una parte della copertura danneggiata dal vento
dei giorni scorsi; il capannone non era in attività costante.
domenica 3 marzo 2019
Un fine settimana che gronda sangue di lavoratori, ben 4 morti e il quarto morto sui luoghi di lavoro in pochi giorni in Lombardia
Orribile fine settimana per chi lavora: sono 4 i lavoratori morti sui luoghi di lavoro.
E' morto Arian Cakani un albanese di 40 anni. A distanza di cinque
giorni dall’infortunio sul lavoro nel quale era rimasto coinvolto, è deceduto
sabato mattina all’ospedale Niguarda di era rimasto gravemente ferito a un braccio mentre lavorava a una
sfogliatrice, in una ditta dolciaria trevigliese.
Muore anche un lavoratore nella provincia di Cagliari: ha tagliato con l'escavatore i cavi dell'alta tensione.
Perde la vita un lavoratore casertano in Campania: è caduto da un tetto
Muore travolto da una frana Danilo Dalmasso nel cunese
NB. Mi raccomando copia bene così riesci a farti fare qualche intervista dai giornali
venerdì 1 marzo 2019
Dedichiamo l'8 marzo a Lisa Picozzi Viscardi morta sul lavoro. Report morti sul lavoro nei primi due mesi del 2019: i morti sul lavoro sono sempre di più.
Report Morti sul
lavoro nei primi due mesi del 2019
Osservatorio
Indipendente di Bologna morti sul lavoro
L’unico sito in Italia
che monitora in tempo reale i morti sul lavoro, attivo dal 1° gennaio 2008
Curatore Carlo
Soricelli
https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/
morti sul lavoro nel
2019 al 28 febbraio
Sono 98 i morti per
infortunio sui luoghi
di lavoro nei primi due mesi del
2019, di questi, 14 sono stati schiacciati dal trattore. Erano 90 al 28 febbraio del 2008 + 8,8% (altro
che cali tutti gli anni come ci raccontano). Erano 95 complessivi il 28
febbraio 2008 +3,1%. Le Regioni con più morti nel 2019 sono il Lazio e la
Sicilia con 13 morti, la Lombardia con 11 e il Veneto con 10. Le province con più
morti sono Roma con 7 morti, Verona con 5, Lecce, Palermo e Torino con 4,
Alessandria, Milano e Perugia con 3. Il 18% dei morti sui luoghi di lavoro ha più
di 62 anni. Il 5% meno di 30anni. Gli stranieri morti sui luoghi di lavoro sono
il 14% del totale (pagano un prezzo elevatissimo di sangue, e qui non si dice “prima
gli italiani”. Le categorie con più morti sul lavoro sono l’agricoltura con 20
morti, l’edilizia e l’autotrasporto (di ogni categoria) con 10, gli operatori
ecologici con 6 e l’industria con 5. Sono 112 i morti schiacciati da questo
mezzo da quando a giugno 2018 si è insediato il nuovo governo.
almeno altrettanti
lavoratori sono morti sulle strade e in itinere
Aperto il 1° gennaio 2008 in memoria dei sette operai della Thyssenkrupp di
Torino morti poche settimane prima
Morti sul lavoro nelle province italiane nel 2019
Non segnalati nelle Province e Regioni i morti in
autostrada, chi lavorava all’estero e i lavoratori morti sulle strade e in
itinere che sono a parte, visto che per la prevenzione richiedono interventi
completamente diversi e mirati rispetto ai lavoratori che muoiono sui luoghi di
lavoro.
LAZIO
13 Roma (8), Viterbo (1) Frosinone (3) Latina () Rieti (1) (). Lombardia 11 Milano (3), Bergamo (),
Brescia (1), Como (2), Cremona (), Lecco (), Lodi (), Mantova (1), Monza
Brianza (4), Pavia (), Sondrio (), Varese ().SICILIA
11 Palermo (4), Agrigento (2), Caltanissetta (1), Catania (1), Enna
(), Messina (2), Ragusa (), Siracusa (), Trapani (1) VENETO 10 Venezia (1), Belluno (), Padova (1), Rovigo (),
Treviso (1), Verona (5), Vicenza (2). PIEMONTE
7 Torino (4), Alessandria (2), Asti (), Biella (), Cuneo (1),
Novara (), Verbano-Cusio-Ossola () Vercelli PUGLIA
7 Bari (1), BAT (), Brindisi (), Foggia (1), Lecce (4) Taranto (TOSCANA 4 Firenze (), Arezzo (), Grosseto
(1), Livorno (1), Lucca (), Massa Carrara (), Pisa (1), Pistoia (), Siena (1)
Prato (). UMBRIA 3 Perugia (3)
Terni (). CAMPANIA 3 Napoli (1),
Avellino (), Benevento (), Caserta (2), Salerno (). ABRUZZO 3 L'Aquila (), Chieti (), Pescara
(1) Teramo (1) LIGURIA 3 Genova
(1), Imperia (), La Spezia (1), Savona (1). Molise
2 Campobasso (1), Isernia (1). (2)
EMILIA ROMAGNA 2 Bologna (), Rimini (). Ferrara () Forlì Cesena ()
Modena () Parma () Ravenna () Reggio Emilia (1) Piacenza (1) VALLE D’AOSTA3 CALABRIA 1 Catanzaro (),
Cosenza (), Crotone Reggio Calabria Vibo Valentia (1). (1). TRENTINO ALTO ADIGE 2 Trento (),
Bolzano (2).SARDEGNA Cagliari (),
Carbonia-Iglesias (), Medio Campidano (), Nuoro (), Ogliastra (), Olbia-Tempio
(), Oristano (), Sassari (). Sulcis iglesiente ().MARCHE
2 Ancona (), Macerata (1), Fermo (1), Pesaro-Urbino (), Ascoli
Piceno (). FRIULI VENEZIA GIULIA 1 Trieste
(), Gorizia (), Pordenone (), Udine (1). BASILICATA Potenza
() Matera ().
Morti sul lavoro dal
1° gennaio al 31 dicembre 2018
Sono
98 i morti schiacciati dal trattore dalla nascita a giugno del nuovo governo al
dicembre. Sono stati 149 nell’intero 2018
N.B i morti segnalati
nelle Regioni sono solo quelli sui LUOGHI DI LAVORO. Ricordo ancora una volta
che ce ne sono almeno altrettanti che muoiono sulle strade e in itinere nelle
province. Non sono conteggiati, oltre che i morti in itinere nelle Province e
Regioni i morti sulle autostrade: con queste morti arriviamo a superare i 1.450
complessivi
MORTI
SUI LUOGHI DI LAVORO nelle province italiane. Non segnalati nelle Province e Regioni i
morti in autostrada, chi lavorava all’estero e i lavoratori morti sulle strade
e in itinere che sono a parte, visto che per la prevenzione richiedono
interventi completamente diversi e mirati rispetto ai lavoratori che muoiono
sui luoghi di lavoro.
Lombardia
73 Milano (13), Bergamo (9), Brescia (10), Como (5), Cremona (4), Lecco (2),
Lodi (1), Mantova (10), Monza Brianza (7), Pavia (4), Sondrio (7), Varese
(1). VENETO 69Venezia (12), Belluno
(6), Padova (5), Rovigo (3), Treviso (15), Verona (18), Vicenza (10).CAMPANIA 56 Napoli (18), Avellino (5),
Benevento (), Caserta (13), Salerno (20). EMILIA
ROMAGNA 54 Bologna (7), Rimini (1). Ferrara (10) Forlì Cesena (6)
Modena (8) Parma (5) Ravenna (5) Reggio Emilia (4) Piacenza (6). PIEMONTE 53Torino (19), Alessandria (8),
Asti (9), Biella (2), Cuneo (8), Novara (2), Verbano-Cusio-Ossola (3) Vercelli
(2). TOSCANA 49Firenze (5), Arezzo
(9), Grosseto (3), Livorno (4), Lucca (3), Massa Carrara (6), Pisa (8),
Pistoia (4), Siena (6) Prato (1). SICILIA
43 Palermo (9), Agrigento (7), Caltanissetta (3), Catania (7), Enna
(3), Messina (4), Ragusa (3), Siracusa (2), Trapani (5). CALABRIA 30 Catanzaro (6), Cosenza (10),
Crotone (9), Reggio Calabria (2) Vibo Valentia (3). LAZIO 29Roma (10), Viterbo (4) Frosinone (6)
Latina (6) Rieti (3). PUGLIA 28 Bari
(6), BAT (1), Brindisi (2), Foggia (6), Lecce (8) Taranto (5). ABRUZZO 26 L'Aquila (7), Chieti (7),
Pescara (3) Teramo (8).TRENTINO ALTO ADIGE 21Trento
(13), Bolzano (8). LIGURIA 19 Genova
(11), Imperia (1), La Spezia (4), Savona (3). SARDEGNA 14Cagliari (3), Carbonia-Iglesias (), Medio Campidano
(), Nuoro (3), Ogliastra (), Olbia-Tempio (3), Oristano (1), Sassari (4).
Sulcis iglesiente ( ). MARCHE 14 Ancona
(4), Macerata (3), Fermo (1), Pesaro-Urbino (), Ascoli Piceno (6). FRIULI VENEZIA GIULIA 12 Trieste (),
Gorizia (1), Pordenone (3), Udine (7). UMBRIA
12 Perugia (5) Terni (7). BASILICATA
8 Potenza (6) Matera (2). Molise
6Campobasso (5), Isernia (1). VALLE
D’AOSTA (1)