Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
giovedì 31 ottobre 2019
la strage di lavoratori è continuata anche il 30 ottobre: 4 i lavoratori morti sui luoghi di lavoro, altrettanti hanno perso la vita in itinere e sulle strade
Bologna E' morto, ieri, Lorenzo Bernini, il lavoratore di 61 anni in servizio al centro stampa di Bologna del Resto del Carlino che mercoledì 23 ottobre si era infortunato seriamente a una mano, finita dentro un macchinario. Ricoverato in ospedale , le sue condizioni si sono aggravate per complicanze cardiache dopo due interventi a cui è stato sottoposto per la ricostruzione della mano.
Perde la vita anche un piccolo imprenditore in provincia di Campobasso finendo con un escavatore in una scarpata.
Perde la vita un agricoltore schiacciato dal trattore, aveva solo 41 anni ed è morto in provincia di Campobasso, Sono stati 8 i morti schiacciati dal trattore negli ultimi tre giorni, 131 dall'inzio dell'anno e 30 da quando il 10 settembre è nato il nuovo governo.
Muore dopo sei mesi d'agonia un autotrasportatore che aveva avuto un incidente in Liguria
E nessuno che fa nioente per fermare o fare qualcosa di concreto contro queste tragedie che per la maggioranza si potrebbero evitare
mercoledì 30 ottobre 2019
Pazzesco: 7 agricoltori schiacciati dal trattore negli ultimi due giorni e nessuno fa niente. Un altro lavoratore schiacciato da un camion
C'è da rimanere allibiti nel denunciare nell'indifferenza generale la morte di 7 agricoltori schiacciati dal trattore negli ultimi due giorni. Le tragedie nelle province di 26/11/19
27/10/19 Salerno Campania S.C Agricoltura Italia Schiacciato dal trattore
28/10/19 Treviso Veneto M T Agricoltura Italia Schiacciato dal trattore
28/10/19 Brescia Lombardia Agricoltura? Moldavia Schiacciato dal bobcat a Malcesine
28/10/19 pescara Abruzzo A P Agricoltura Italia Schiacciato dal trattore
29/10/19 Roma Lazio S G Agricoltura Italia Muore schiacciato dal trattore a Velletri
29/10/19 Rimini Emilia Romagna G.G Agricoltura Italia Schiacciato dal trattore
29/10/19 Lucca Toscana A T Agricoltura Italia Schiacciato dal trattore
Davvero una sequenza terrificante, ma che non scuote le coscienze di chi dovrebbe occuparsene e non lo fa
ma ieri è morto anche un 56enne schiacciato dal camion che si è ribaltato
29/10/19 Avellino Campania edilizia Italia Travolto dall'autocarro pieno di terriccio mentre lo scaricava
io personalmente non ho più parole per descrivere lo scempio che si fa nei riguardi dei nostri lavoratori
Il video del 4 giugno dove denunciavo la strage, sono già 130 gli schiacciati dal trattore dall'inzio dell'anno
https://www.facebook.com/carlo.soricelli/videos/10214073530408609/UzpfSTExMjI1NjY4Mjg6MTAyMTUwMDg4ODAxNTE3Njg/
martedì 29 ottobre 2019
4 schiacciati. Un lunedì impregnato di sangue d'agricoltore schiacciato dal trattore: sono stati 3 in agricoltura e un 25enne schiacciato dal un bobcat https://www.facebook.com/carlo.soricelli/videos/10214073530408609/UzpfSTExMjI1NjY4Mjg6MTAyMTUwMDg4ODAxNTE3Njg/
Sono stati 4 gli schiacciati dal trattore in questo lunedì di sangue: ha perso la vita anche un 25enne con un bobcat che si è ribaltato. le altre tre vittime schiacciate dal trattore nelle province di Treviso, Pescara e Rimini. ministra Bellanova non è ora di occuparsene? Sono già 26 a morire in modo così orribile da quando il 10 settembre è diventata Ministro delle politiche Agricole. Guarda il video se nion l'hai visto
https://www.facebook.com/carlo.soricelli/videos/10214073530408609/UzpfSTExMjI1NjY4Mjg6MTAyMTUwMDg4ODAxNTE3Njg/
domenica 27 ottobre 2019
Che bella recensione per la mia mostra in Regiona Emilia Romagna. Mi occupo artisticamente da 50 anni delle problematiche sociali e ambientali del nostro tempo e vederlo riconoscere mi fa molto piacere. Lunedì dalle ore 9,30/45 a Radio Città del Capo intervista sulla mia mostra che si inaugurerà martedì
L'immagine può contenere: 2 persone, tra cui Carlo Soricelli, persone che sorridono
Simonetta Saliera è con Carlo Soricelli.
25 ottobre alle ore 10:11
Gli angeli hanno le rughe degli operai, le tute blu mangiano disciplinatamente nelle “gamelle” che tanto raccontano dell’amore delle loro mogli. Negli occhi dei malati c’è più stupore che paura. Lo stesso Lucio Dalla ha negli occhi l’attenzione alla parte più fragile della popolazione e le “donne di Kobane” sono il giusto tributo all’impegno del martoriato popolo curdo, la cui tragedia è tornata di recente attualità. Cani e gatti si abbracciano insieme nel nome dell’amicizia. Ogni colpo di pennello racconta dell’evoluzione del nostro Paese, ma vedendo la storia con gli occhi dei più deboli, “degli ultimi”. Le opere di Carlo Soricelli conquistano l’Assemblea legislativa regionale: il 29 ottobre prossimo, infatti, alle ore 13, la presidente dell’Assemblea legislativa Simonetta Saliera e l’autore inaugureranno “1969-2019: i 50 anni del ‘pittore sociale’”, mostra realizzata per ripercorre i cinque decenni dell’attività di Soricelli allestita nei locali di viale Aldo Moro.
Originario di Benevento, dove è nato nel 1949, l’autore vive a Bologna fin da bambino, conoscendo da vicino la nascita del Villaggio Ina di Borgo Panigale e poi le trasformazioni della città: da agricola a centro industriale, l’epopea del boom e la città dei servizi, le lotte in fabbrica di fine anni ’60 e la reazione democratica alla violenza del terrorismo negli anni ’80.
“Con la passione dell’impegno civile e la dolcezza dell’arte, in questi 50 anni, Carlo Soricelli ha raccontato la fatica del vivere quotidiano della parte meno potente della società. Ha narrato gioie e dolori di una comunità che cambia (non sempre in meglio), dove nuovi problemi hanno preso il posto delle antiche certezze”, spiega la presidente Saliera.
sabato 26 ottobre 2019
Muore imprenditore schiacciato da una lastra di metallo, muore un altro agricoltore schiacciato dal trattore
TOLENTINO provincia di Macerata – Tragico incidente sul lavoro nel pomeriggio di oggi a Tolentino.Muore titolare di una azienda meccanica è morto schiacciato da una lastra di metallo che gli è caduta addosso mentre stava lavorando. La tragedia la tragedia nel primo pomeriggio del 25 ottobre. A nulla sono valsi i soccorsi immediati, per il lavoratore di 65 anni non c’è stato scampo.
Sul posto sono accorsi i carabinieri della Stazione di Tolentino e una squadra di vigili del fuoco, oltre ai sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che constatare la morte. Perde la vita anche un altro agricoltore schiacciato dal trattore in provincia di Salerno. ma la Ministra delle Politiche Agricole Bellanova che vediamo sempre nelle varie manifestazioni politiche del suo partito, trova il tempo di occuparsi di questa strage nella strage che sono gli agricoltori schiacciati dal trattore? sono già 24 in poco più di due mesi e 127 dall'inizio dell'anno a morire in questo modo orrendo
giovedì 24 ottobre 2019
Lo sterminato elenco dei morti sul lavoro nel 2019 in ogni provincia italiana
Purtroppo ci troviamo costretti a stilare l’elenco dei morti sui Luoghi di Lavoro in ogni Provincia italiana, lo facciamo senza mettere in un elenco indistinto e per rispetto della privacy l’identità dei morti sul lavoro. Alcuni sono indignati nel vedere i propri cari ogni mese in elenchi che fanno male a coniugi, padri, madri e figli e nonni che ogni mese rinnovano il proprio dolore vedendoli esposti dai media. Anche noi possiamo scrivere l’identità di queste 590 vittime e le modalità delle tragedie che li hanno colpiti e di tutte quelle che sono morte in questi 12 anni di monitoraggio. Sono tutte registrate, ma abbiamo troppo rispetto delle vittime per farlo. Lo facciamo anche perché circolano in rete un numero di morti enormemente inferiore alla realtà: ciò altera la percezione del fenomeno da parte dei cittadini, dei media. Anche ieri un 37enne ha perso la vita schiacciato dal trattore che guidava, sono già 23 col ministero a guida Bellanova e 126 dall’inizio dell’anno. Sono esattamente 590 i morti sui luoghi di lavoro, si arriva a superare gli oltre 1100 morti se si aggiungono i morti sulle strade e in itinere. Sarà anche il 2019 un anno orrendo per queste tragedie, ricordiamo che il 2018 è stato l’anno con più morti sui luoghi di lavoro da quando 12 anni fa ho aperto l’Osservatorio. Nulla si sta facendo di concreto per alleviare questa autentica piaga che vede il nostro paese sempre ai vertici di questa triste classifica. Chi ha bisogno d’avere per motivi di lavoro situazioni specifiche della propria provincia può contattarmi a carlo.soricellimail.com Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.it
DATA PROVINCIA REGIONE ETA'
28/01/00 Pisa Toscana 78
02/01/19 Agrigento Sicilia 28
02/01/19 Agrigento Sicilia 75
03/01/19 Bolzano Trentino Alto Adige 63
03/01/19 Mantova Lombardia 60
03/01/19 Vicenza Veneto 72
04/01/19 Verona Veneto 77
05/01/19 Verona Veneto
08/01/19 Rieti Lazio 48
08/01/19 Campobasso Molise 50
09/01/19 Como Lombardia 81
10/01/19 Caserta Campania 50
11/01/19 A22 56
11/01/19 Perugia Umbria
11/01/19 Como Lombardia 57
11/01/19 Roma Lazio 54
13/01/19 Milano Lombardia
13/01/19 Venezia Veneto
28
13/01/19 Torino Piemonte
60
14/01/19 Perugia Umbria
14/01/19 Brescia Lombardia 63
15/01/19 Savona Liguria 68
15/01/19 Grosseto Toscana 64
15/01/19 Padova Veneto 57
15/01/19 A18 Sicilia 55
15/01/19 Roma Lazio 48
15/01/19 A18 Sicilia
16/01/19 Taranto Puglia
18/01/19 Perugia Umbria
18/01/19 Catania Sicilia
18/01/19 Verona Veneto 44
19/01/19 Caserta Campania 55
19/01/19 Messina Sicilia 70
21/01/19 Genova Liguria
45
21/01/19 Alessandria Piemonte 74
21/01/19 Roma Lazio 38
21/01/19 Lecce Puglia 71
22/01/19 Isernia Molise 45
22/01/19 Piacenza Emilia Romagna 50
24/01/19 Vicenza Veneto 39
24/01/19 Pisa Toscana 62
24/01/19 Milano Lombardia 31
24/01/19 Palermo Sicilia 64
25/01/19 Aosta Val D'Aosta
53
25/01/19 Aosta Val D'Aosta 47
25/01/19 Vibo Valentia Calabria 37
27/01/19 Bari Puglia 24
29/01/19 Teramo Abruzzo 83
30/01/19 Macerata Marche 50
31/01/19 Alessandria Piemonte 42
31/01/19 Cuneo Piemonte 53
31/01/19 Livorno Toscana
01/02/19 Pescara Abruzzo 60
04/02/19 Treviso Veneto 45
05/02/19 Lecce Puglia 53
05/02/19 Lecce Puglia 43
06/02/19 Massa Carrara Toscana 66
07/02/19 Torino Piemonte 63
07/02/19 Torino Piemonte 61
07/02/19 Napoli Campania
49
08/02/19 Palermo Sicilia 26
08/02/19 Palermo Sicilia 47
09/02/19 Reggio Emilia Emilia Romagna 64
11/02/19 Foggia Puglia 47
11/02/19 A4 di Quarto Oggiaro 54
12/02/19 Cagliari Sardegna 40
12/02/19 a13
14/02/19 Udine Friuli Venezia Giulia 62
15/02/19 La Spezia Liguria 60
15/02/19 Palermo Sicilia 54
15/02/19 Verona Veneto 69
15/02/19 Verona Veneto 63
16/02/19 Viterbo Lazio 61
18/02/19 Teramo Abruzzo 85
18/02/19 Bolzano Trentino Alto Adige
18/02/19 Roma Lazio 38
18/02/19 Messina Sicilia 40
19/02/19 Frosinone Lazio 80
19/02/19 Alessandria Piemonte
20/02/19 Milano Lombardia
20/02/19 Fermo Marche 80
20/02/19 Val D'Aosta Val D'Aosta
21/02/19 Siena Toscana 59
21/02/19 Svizzera 53
21/02/19 Roma Lazio 73
23/03/19 Frosinone Lazio 73
23/03/19 Frosinone Lazio 71
23/02/19 Caltanisetta Sicilia 67
23/02/19 Roma Lazio 15
23/02/19 Roma Lazio 22
24/02/19 Roma Lazio
25/02/19 Monza Lombardia 56
25/02/19 Caltanisetta Sicilia 48
26/02/19 Monza Lombardia 61
26/02/19 Brescia Lombardia
27/02/19 Lecce Puglia 56
27/02/19 Monza Lombardia 50
28/02/19 A8 nei pressi di Nov. Piemonte
28/02/19 Torino Piemonte 66/76
01/03/19 Lecco Lombardia 64
02/03/19 Cagliari Sardegna 46
02/03/19 Cuneo Piemonte 42
02/03/19 Bergamo Lombardia 40
02/03/19 Caserta Campania 60
04/03/19 Roma Lazio 75
04/03/19 Brescia Lombardia 79
04/03/19 Avellino Campania 50
05/03/19 Piattaforma Ancona Marche 63
05/03/19 Agrigento Sicilia 50
05/03/19 Ferrara Emilia Romagna 93
05/03/19 Firenze Toscana 58
06/03/19 Cuneo Piemonte 65
07/03/19 Parma Emilia Romagna 70
07/03/19 Bolzano Trentino Alto Adige 50
07/03/19 Monza Lombardia 56
09/03/19 Caserta Campania 39
09/03/19 A1 Nei pressi di Frosinone
10/03/19 Caserta Campania 40
12/03/19 Torino Lombardia 61
12/03/19 Roma Lazio
54
12/03/19 Foggia Puglia 39
12/03/19 A1 Emilia Romagna
13/03/19 Imperia Liguria 83
13/03/19 Roma Lazio 55
13/03/19 Pistoia Toscana 45
13/03/19 Bologna Emilia Romagna 66
13/03/19 Bologna Emilia Romagna 54
14/03/19 Avellino Campania 50
14/03/19 Pisa Toscana 49
15/03/19 Palermo Sicilia 63
17/03/19 Novara Piemonte 54
18/03/19 Pordenone Friuli Venezia Giulia 25
19/03/19 Macerata Marche
69
19/03/19 Cuneo Piemonte 68
20/03/19 A1 Emilia Romagna
21/03/19 Matera Basilicata 34
21/03/19 Trento Trentino Alto Adige 47
22/03/19 Vicenza Veneto 54
23/03/19 Pisa 67
25/03/19 Pescara Abruzzo 60
25/03/19 Chieti Abruzzo 60
26/03/19 Crotone Calabria
26/03/19 Bergamo Lombardia 50
27/03/19 A1 62
28/03/19 A18 Sicilia
28/03/19 Vicenza Veneto 90
29/03/19 Firenze Toscana 84
29/03/19 Bergamo Lombardia 80
29/03/19 Como Lombardia 67
29/03/19 Cuneo Piemonte 50
29/03/19 A16 Campania
31/03/19 Avellino Campania 50
31/03/19 Roma Lazio 40
31/03/19 Torino Piemonte 54
01/04/19 Piacenza Emilia Romagna 50
02/04/19 Roma Lazio 51
02/04/19 Cuneo Piemonte 67
03/04/19 Verona
03/04/19 Milano Lombardia
03/04/19 Milano Lombardia
03/04/19 Caserta Campania
21
04/04/19 Campobasso Molise 40
04/04/19 Avellino Campania
04/04/19 Roma Lazio 48
04/04/19 Umbria
05/04/19 Frosinone lazio 50
05/04/19 A1 Firenze Calenzano 50
06/04/19 Udine Friuli Venezia Giulia 79
06/04/19 Terni Aorte Umbria 50
07/04/19 Benevento Campania 56
07/04/19 Trento Trentino Alto Adige 76
07/04/19 Palermo Sicilia 60
08/04/19 Genova Liguria 39
08/04/19 Perugia Umbria 51
08/04/19 Como Lombardia 67
10/04/19 Monza Lombardia 25
10/04/19 Napoli Campania 52
10/04/19 Alessandria Piemonte
11/04/19 A 12 49
11/04/19 A 12 24
11/04/19 Pavia Lombardia 71
12/04/19 Napoli Campania 52
12/04/19 Parma Emilia Romagna 26
13/04/19 Foggia Puglia 45
13/04/19 Lecco Lombardia 51
13/04/19 Parma Emilia Romagna 61
14/04/19 Grosseto Toscana 47
14/04/19 Pordenone Friuli Venezia Giulia 46
14/04/19 Trento Trentino Alto Adige 53
14/04/19 Treviso Veneto
15/04/19 BAT Puglia 40
18/04/19 Mantova Lombardia 66
18/04/19 Bolzano Trentino Alto Adige 57
18/04/19 Salerno Campania 42
18/04/19 Arezzo Toscana 72
18/04/19 Verona Veneto 30
19/04/19 Cremona Lombardia 28
20/04/19 Palermo Sicilia 83
23/04/19 Varese Lombardia 28
23/04/19 A 15 Toscana
24/04/19 Cuneo Piemonte 44
24/04/19 Livorno Toscana 51
24/04/19 Cagliari Sardegna 65
24/04/19 Salerno Campania 54
26/04/19 Frosinone Lazio 51
29/04/19 Roma Lazio 52
29/04/19 Potenza Basilicata
88
29/04/19 Milano Lombardia
01/05/19 Trento Trentino Alto Adige 31
01/05/19 Capo Verde
01/05/19 Grosseto Toscana 72
01/05/19 Bolzano Trentino Alto Adige 76
02/05/19 Udine Friuli Venezia Giulia 43
02/05/19 Palermo Sicilia
03/05/19 Reggio Emilia Emilia Romagna 37
03/05/19 Viterbo Lazio 74
04/05/19 Perugia Umbria 75
04/05/19 Malta
04/05/19 Malta
05/05/19 Napoli Campania 32
07/05/19 Cuneo Piemonte 65
08/05/19 Catania Sicilia 27
08/05/19 Modena Emilia Romagna 46
08/05/19 Bari Puglia
09/05/19 Napoli Campania 60
10/05/19 Catania Sicilia 21
10/05/19 Trieste Friuli 61
10/05/19 Trapani Sicilia 58
10/05/19 Napoli Campania 54
10/05/19 Agrigento Sicilia 65
10/05/19 foggia Puglia 47
10/05/19 Roma Lazio 62
11/05/19 Trapani Sicilia 87
11/05/19 Caserta Campania 30
11/05/19 Lecco Lombardia 27
13/05/19 Foggia Puglia 55
13/05/19 A4 Friuli
14/05/19 Trento Trentino Alto Adige 54
14/05/19 Pistoia Toscana 69
15/05/19 Agrigento Sicilia 57
15/05/19 Pisa Toscana 74
15/05/19 Bergamo Lombardia 61
16/05/19 Torino Piemonte 65
16/05/19 Treviso Veneto
16/05/19 Verona Veneto 50
17/05/19 Genova Liguria 25
18/05/19 Benevento Campania 54
21/05/19 Varese Lombardia 49
21/05/19 Piacenza Emilia Romagna 68
21/05/19 Grosseto Toscana
72
21/05/19 Napoli Campania
21/05/19 Foggia Puglia 49
21/05/19 Olbia Sardegna 72
22/05/19 Agrigento Sicilia 72
22/05/19
22/05/19 Lucca toscana 80
23/05/19 Benevento Campania 49
23/05/19 A4 milano Lombardia 64
23/05/19 Torino Piemonte 64
23/05/19 Pordenone Friuli 51
23/05/19 Salerno Campania 75
24/05/19 Lodi Lombardia 52
24/05/19 Reggio Calabria Calabria 26
25/05/19 Torino Piemonte 44
28/05/19 Trieste Friuli Venezia Giulia
29/05/19 parma Emilia Romagna
30/05/19 Brescia Lombardia 35
31/05/19 Roma Lazio 67
01/06/19 Reggio Emilia Emilia Romagna 53
01/06/19 Trento Trentino alto Adige 54
02/06/19 Massa Carrara Toscana 75
03/06/19 Cagliari Sardegna 60
03/06/19 BAT Puglia 45
04/06/19 BAT Puglia 22
04/06/19 A1 Umbria 57
04/06/19 Macerata Marche 68
05/06/19 Firenze Toscana 62
05/06/19 A1 Vicino a Reggio Emilia
05/06/19 Sassari Sardegna
06/06/19 Trapani Sicilia 87
06/06/19 Viterbo Lazio 26
06/06/19 Grosseto Toscana 70
07/06/19 Bolzano Trentino Alto Adige 45
09/06/19 Avellino Campania 45
10/06/19 Bologna Emilia Romagna 51
10/06/19 Ancona Marche 33
10/06/19 Como Lombardia 45
10/06/19 Verona Veneto 71
10/06/19 Benevento Campania 70
11/06/19 Taranto Puglia 54
12/06/19 Milano Lombardia 49
12/06/19 Macerata Marche 57
13/06/19 Catanzaro Calabria 74
13/06/19 Venezia Veneto 34
13/06/19 Potenza Basilicata 54
13/06/19 Avellino Campania 70
14/06/19 Rovigo Veneto 53
14/06/19 Salerno Campania
15/06/19 Palermo Sicilia 81
15/06/19 Modena Emilia Romagna 61
15/06/19 Reggio Emilia Emilia Romagna 56
16/06/19 Alessandria Piemonte
17/06/19 Bergamo Lombardia
17/06/19 Foggia Puglia 61
17/06/19 Crotone Calabria 65
17/06/19 Campobasso Molise 70
18/06/19 Verona Veneto 59
18/06/19 Pesaro Urbino Marche
19/06/19 Viterbo Lazio 30
20/06/19 Gorizia Friuli Venezia Giulia 71
20/06/19 Monza Lombardia 35
20/06/19 A4 Vicenza Veneto
20/06/19 Torino Piemonte
20/06/19 Roma Lazio
20/06/19 Bolzano Trentino Alto Adige 75
21/06/19 Napoli Campania 50
21/06/19 Lecco Lombardia 72
21/06/19 Reggio Calabria Calabria
21/06/19 Avellino Campania 61
22/06/19 Cosenza Calabria 53
22/06/19 Alessandria Piemonte 72
22/06/19 Matera Basilicata
22/06/19 Matera Basilicata
24/06/19 Caserta Campania 67
24/06/19 A31 Vicenza Veneto 36
24/06/19 Napoli Campania 39
24/06/19 Avellino Campania
45
26/06/19 Bergamo Lombardia 72
26/06/19 Mantova Lombardia 62
26/06/19 Vibo Valentia Calabria 47
27/06/19 Chieti Abruzzo 56
27/06/19 Chieti Abruzzo 75
28/06/19 Foggia Puglia
28/06/19 Pesaro Urbino Marche
29/06/19 Viterbo Lazio 79
29/06/19 Rovigo Veneto 23
29/06/19 Palermo Sicilia 27
29/06/19 Potenza Basilicata 66
02/07/19 A21 Emilia Romagna
02/07/19 Catania Sicilia
02/07/19 Avellino Campania 82
03/07/19 Torino Piemonte
03/07/19 Bari Puglia 66
03/07/19 Chieti Abruzzo
03/07/19 Matera Basilicata 57
04/07/19 bari Puglia
04/07/19 Napoli Campania
04/07/19 Perugia Umbria
04/07/19 Avellino Campania 70
04/07/19 Avellino Campania 82
04/07/19 A13 Emilia Romagna
05/07/19 Foggia Puglia 56
06/07/19 Matera Basilicata 64
08/07/19 A12 Lazio Civitavecchia
08/07/19 Cagliari Sardegna 70
08/07/19 Agrigento Sicilia 63
08/07/19 Vibo Valentia Calabria
75
08/07/19 Parma Emilia Romagna 66
09/07/19 Pescara Abruzzo
09/07/19 Brindisi Puglia
09/07/19 Palermo Sicilia 52
09/07/19 Foggia Puglia 55
10/07/19 Padova Veneto
10/07/19 Como Lombardia 53
12/07/19 Padova Veneto 37
13/07/19 Brescia Lombardia 58
13/07/19 A4 Friuli Venezia Giulia
13/07/19 Viterbo Lazio 40
12/03/20 Caserta
13/07/19 Salerno Campania 70
15/07/19 Verona Veneto 66
15/07/19 Napoli Campania 54
15/07/19 Trento Trentino Alto Adige 30
15/07/19 Sardegna 72
10/04/19 A12 49
10/04/19 A12 24
15/07/19 Ragusa Sicilia 34
15/07/19 Brescia Lombardia
16/07/19 Campobasso Molise 23
16/07/19 Vicenza Veneto 53
17/07/19 Novara Piemonte
18/07/19 Monza Lombardia 44
19/07/19 Monza Lombardia 60
19/07/19 Avellino Campania 72
19/07/19 Savona Liguria
19/07/19 Alessandria Piemonte 57
19/07/19 Potenza Basilicata 77
19/07/19 A1 Emilia Romagna Fidenza
21/07/19 Brescia Lombardia 61
21/07/19 Forlì Cesena Emilia Romagna 60
22/07/19 Bologna Emilia Romagna 43
23/07/19 Perugia Umbria 63
23/07/19 Roma Lazio 63
24/07/19 Brescia Lombardia 70
25/07/19 Verona Veneto 57
25/07/19 Bologna Emilia Romagna 44
25/07/19 Lodi Lombardia
34
26/07/19 Pescara Abruzzo 74
25/07/19 Roma Lazio 35
27/07/19 Venezia veneto 80
27/07/19 Pordenone Friuli Venezia Giulia 77
28/07/19 Alessandria Piemonte
29/07/19 Latina Lazio
30/07/19 Forlì Cesena Emilia Romagna 53
30/07/19 Raccordo A14 Emilia Romagna 68
30/07/19 Trapani Sicilia 52
31/07/19 Cremona Lombardia 75
31/07/19 Roma Lazio 47
31/07/19 A14 Abruzzo 57
01/08/19 firenze toscana 27
05/08/19 A14 Nei pressi di Bologna
05/08/19 A14 Nei pressi di Bologna
06/08/19 Caserta Campania 50
06/08/19 Imperia Liguria
07/08/19 Ferrara Emilia Romagna 59
07/08/19 Savona Liguria 76
07/08/19 Savona Liguria 35
07/08/19 Prato Toscana 57
08/08/19 Frosinone Lazio 85
19/08/19 Terni Umbria 69
19/08/19 Gorizia Friuli Venezia Giulia 55
15/08/19 Reggio Calabria Calabria
16/08/19 Pesaro Urbino marche 78
18/08/19 Oristano Sardegna 70
16/08/19 Piacenza Emilia Romagna 41
17/08/19 Milano Lombardia
54
15/08/19 Mantova Lombardia
17/08/19 Trento Trentino Alto Adige
15/08/19 Bergamo Lombardia 29
14/08/19 Novara Piemonte 82
10/08/19 Belluno Veneto
10/08/19 pavia Lombardia 56
10/08/19 Arezzo Toscana 75
10/08/19 cremona Lombardia 45
12/08/19 Brescia Lombardia 46
22/08/19 Grosseto Toscana 84
23/08/19 Brindisi Puglia 34
20/08/19 Ancona Marche 57
21/08/19 Benevento Campania 27
19/08/19 Mantova Lombardia 51
18/08/19 Rimini Emilia Romagna 37
18/08/19 L'Aquila Abruzzo
66
19/08/19 Gorizia Friuli Venezia Giulia
55
23/08/19 Perugia Umbria 69
18/08/19 Novara Piemonte 61
17/08/19 Catania Sicilia 45
20/08/19 Parma Emilia Romagna 37
24/08/19 Bolzano Trentino Alto Adige 34
25/08/19 Cremona Lombardia 62
25/08/19 L'Aquila Abruzzo
28
25/08/19 Milano Lombardia 40
26/08/19 Cuneo Piemonte 49
28/08/19 Brescia Lombardia
28/08/19 Ghana 66
28/08/19 Cremona Lombardia 43
29/08/19 Matera Basilicata 51
29/08/19 Matera Basilicata 53
30/08/19 Frosinone Lazio 57
30/08/19 Treviso Veneto
30/08/19 Livorno Toscana
30/08/19 Varese Lombardia 39
30/08/19 A12
31/08/19 A1 Scandicci 57
01/09/19 Catanzaro Calabria 49
02/09/19 Crotone Calabria 50
02/09/19 latina Lazio 64
02/09/19 Piacenza Emilia Romagna 86
04/09/19 latina Lazio 53
04/09/19 Svizzera 54
04/09/19 Potenza Potenza 52
05/09/19 Nuoro Sardegna 59
05/09/19 Livorno Toscana 28
05/09/19 Brescia Lombardia 48
05/09/19 Parma Emilia Romagna
05/09/19 Imperia Liguria 72
07/09/19 Benevento Campania 57
06/09/19 Ascoli Piceno marche 80
08/09/19 A21 Asti
08/09/19 Roma Lazio 47
08/09/19 Arezzo Toscana 82
09/09/19 Trento Trentino Alto Adige 36
09/09/19 macerata marche 58
10/09/19 Trento Trentino Alto Adige 50
10/09/19 Palermo Sicilia 38
10/09/19 Bari puglia
11/09/19 Cosenza Calabria 54
12/09/19 Messina Sicilia 72
12/09/19 Udine Friuli Venezia Giulia 66
12/09/19 Pavia Lombardia
12/09/19 Pavia Lombardia
12/09/19 Pavia Lombardia
12/09/19 Pavia Lombardia
12/09/19 bologna Emilia Romagna 92
13/09/19 bari Puglia 28
13/09/19 Catania Sicilia
13/09/19 Lecco Lombardia 38
13/09/19 Caserta Campania
13/09/19 Torino Piemonte 40
15/09/19 A14 Puglia 23
17/09/19 Como Lombardia
17/09/19 Brescia Lombardia 52
17/09/19 Asti Piemonte 90
17/09/19 A14 52
17/09/19 Foggia Puglia 67
18/09/19 Roma Lazio 55
18/09/19 Bolzano Trentino Alto Adige
18/09/19 Prato Toscana 43
19/09/19 Forlì Cesena Emilia Romagna 75
20/09/19 Brescia Lombardia 39
20/09/19 Mantova Lombardia 38
20/09/19 Vicenza Veneto 75
20/09/19 Ravenna Emilia Romagna 39
21/09/19 Benevento Campania 59
22/09/19 Rimini Emilia Romagna 72
22/09/19 Treviso Veneto 84
24/09/19 Agrigento Sicilia 54
24/09/19 Monza Lombardia 49
24/09/19 Salerno Campania 50
24/09/19 Novara Piemonte 30
24/09/19 Verona Veneto
25/09/19 Napoli Campania 68
25/09/19 Friuli Venezia Giulia 45
25/09/19 Ragusa Sicilia
26/09/19 Cosenza Calabria 65
27/09/19 Bologna Emilia Romagna 49
27/09/19 Frosinone Lazio 60
27/09/19 Bologna Emilia Romagna 47
28/09/19 Triste Friuli Venezia Giulia 40
28/09/19 Grosseto toscana 57
29/09/19 Agrigento Sicilia 80
30/09/19 Salerno Campania 79
30/09/19 Bologna Emilia Romagna 21
30/09/19 A32
30/09/19 Frosinone Lazio 40
29/09/19 Salerno Campania 79
01/10/19 Avellino Campania 75
01/10/19 Alessandria Piemonte 39
03/10/19 Bolzano Trentino Alto Adige 62
04/10/19 Salerno Campania 41
04/10/19 Pescara Abruzzo 81
04/10/19 Triste Friuli Venezia Giulia 31
04/10/19 Triste Friuli Venezia Giulia 31
04/10/19 asti Piemonte 23
05/10/19 Sondrio Lombardia 60
05/10/19 Varese Lombardia 38
04/10/19 Crotone Calabria 43
04/10/19 Bergamo Lombardia 57
06/10/19 Brescia Lombardia
78
07/10/19 Verona Veneto 66
07/10/19 Cuneo Piemonte 56
07-ott Mare 24
09/10/19 Perugia Umbria 57
10/10/19 Rieti Lazio 77
11/10/19 Svizzera
11/10/19 Pisa toscana 57
11/10/19 Siracusa Sicilia
11/10/19 Vicenza Veneto 57
12/10/19 Cuneo Piemonte 32
14/10/19 Livorno Toscana 57
14/10/19 Ancona Marche
57
14/10/19 Chieti Abruzzo 69
15/10/19 Modena Emilia Romagna 73
14/10/19 Campobasso Molise 58
16/10/19 Napoli 52
16/10/19 Belluno Veneto
16/10/19 Belluno Veneto 62
16/10/19 A14 a Castelnuovo del Garda
16/10/19 Sassari Sardegna
16/10/19 Reggio Emilia Emilia Romagna
17/10/19 Ferrara Emilia Romagna 81
17/10/19 Sassari Sardegna 84
18/10/19 L'Aquila Abruzzo 61
18/10/19 Lecce Puglia 67
18/10/19 Cuneo Piemonte 33
18/10/19 Avellino Campania 53
19/10/19 Roma Roma 26
19/10/19 A21 Manerbio 57
19/10/19 A25
19/10/19 Messina Sicilia 56
11/10/19 Vicenza Veneto 73
mercoledì 23 ottobre 2019
Quando per le morti sul lavoro ci si mette di mezzo anche la sfortuna. Muore un tassista per l'alluvione nell'alessandrino
Dipserso il corpo del tassista è stato trovato dopo diverse ore
La vettura è stata travolta dall’acqua di un rio che ha esondato. Il cliente, un brasiliano, è stato ritrovato vivo e sta bene. Si è salvato aggrappandosi a un albero che ha resistito alla furia della natura. Il tassista che in un primo momento sembrava genovese in realtà è un noleggiatore di Sale (Alessandria), dopo aver fatto una verifica nel registro del Comune di Genova.
martedì 22 ottobre 2019
Di questo passo supereremo l'incredibile numero di morti sui luoghi di lavoro del 2018, ma siamo già a 15% in più rispetto al 2008 l'anno di apertura dell'Osservatorio
Si, fino a pochi mesi fa sembrava ci fosse una regressione nel numero di morti rispetto al 2018, ma questa mattina sono andato a vedere quanti erano i morti dall'inizio dell'anno al 23 ottobre 2018, erano quel giorno 591, sono oggi dall'inizio dell'anno 582 (tutti registrati per data, luogo della tragedia, identità, che non pubblicheremo, professione e nazionalità come faremo vedere più avanti ai visitatori del blog) di questo passo non è escluso che arrivati alla fine dell'anno ci sia addirittura un aumento rispetto all'orribile 2018. In rete circolano dei sedicenti "contamorti sul lavoro" che sanno bene che sono molti di più (noi siamo già a oltre 1100 morti complessivi) ma nonostante questo, continuano a diffondere un numero di morti enormemente inferiore alla realtà, non rispettanto neppure la pravacy che tanti familiari di morti sul lavoro vorrebbero. ringrazio le migliaia di visitaori del blog di questi giorni: sapete che il mio è un lavoro serioe scrupoloso fatto senza interessi di sorte. carlo Soricelli
domenica 20 ottobre 2019
Di lavoro si muore anche il sabato: sono stati 4 i morti di ieri
Dopo i 4 morti di venerdì ci sono stati altri 4 morti per infortuni anche il sabato. Muore un 26enne in provincia di Roma, è finito contro un muro mentre collaudava una moto nell'officina dove lavorava. In provincia di Messina è morto dopo dieci giorni di agonia S.C di 56 anni. La famiglia ha donato gli organi. sono due gli autrapsortatori ad aver perso la vita per incidenti stradali: Sull'A21 e sull'A25. Non ho più parole per indignarmi, tanto non conta niente, quando arrivano lassù di dimenticano tutti delle promesse fatte e dell'impegno che avrebbero dovuto avere.
sabato 19 ottobre 2019
Sono 4 i morti sui luoghi di lavoro il 19 ottobre: nelle province di L'Aquila, di Avellinio, di Lecce e di Cuneo
Aveva solo 33 anni A.B rimasto ucciso nella provincia di Cuneo colpito da un macchianario su cui stava lavorando. sono 3 in appena 10 giorni i morti in questa provincia. Un autotrasportatore è stato investito a piedi in Abruzzo; nella provincia di lecce un agricoltore è morto dissanguato con la motosega mentre potava gli ulivi, un altro agricoltore ha perso la vita travolto dall'albero che stava tagliando. Continua inesorabile la strage: si alternano governi di ogni colore, ma nulla cambia in quest'Italia che non tutela la vita dei proorpi lavoratori
venerdì 18 ottobre 2019
Cari amici, aiutiamo Matteo Mondini che ha subito un gravissimo infortunio con la perdita di un braccio e ha subito oltre 30 interventi chirurgici
Sono Matteo Mondini papà di Nicolò e Tommaso, molti di voi conoscono la mia battaglia per la sicurezza sul lavoro infatti ad oggi non ho ancora ricevuto nemmeno un centesimo di risarcimento per il gravissimo infortunio sul lavoro nel quale sono rimasto folgorato da una scossa elettrica per la mancanza del salvavita dove ho perso il braccio ed ho subito un gravissimo danneggiamento al cuore .
Da padre e da marito non avrei mai pensato di dover arrivare dopo nove anni a chiedervi aiuto perché ad oggi ancora non sono stato risarcito.Vi chiedo di potermi sostenere perché in questi lunghi nove anni oltre a non essere più il padre di famiglia che si è sempre occupato della sua famiglia a 360 gradi , tutte le risorse della mia famiglia sono terminate e non riesco a vedere il futuro davanti a noi .
Grazie a tutti
Matteo e famiglia
per una donazione andare nella sua pagina di Facebook
Aumento dei morti per infortunio sui luoghi di lavoro del 9,5% rispetto al 19 ottobre del 2008
Rispetto ll'anno di apertura dell'Osservatorio siamo a contare ben 57 morti ssui luoghi di lavoro in più: chi parla di cali ogni anno dice delle bugie. Noi li monitoriamo tutti e non temiamo smentite: un piccolo decremento c'è rispetto all'orribile 2018 che è stato l'anno con più morti sui luoghi di lavoro da quando è stato aperto l'Osservatorio
giovedì 17 ottobre 2019
sei morti sul lavoro il 16 ottobre
Sei morti sul lavoro anche il 16 ottobre, nelle province di: Sassari, dove ha perso la vita un agricoltore schiacciato dal trattore che è morto dopo una settimana d’agonia, Nella provincia di Napoli ha perso la vita un bracciante, due i morti nella provincia di Belluno;un agricoltore ha perso la vita sul trattore travolto da massi, un boscaiolo è caduto da un albero, perdono la vita in incidenti un artigiano e un autotrasportatore. Anche il 2019, come il 2018 sarà un anno orribile per chi lavora. Non date retta a chi per protagonismo malato, per interesse economico diffonde dati parziali su queste tragedie che non sono mai state così tanto da quando il 1° gennaio 2008 ho aperto l'Osservatorio
martedì 15 ottobre 2019
Anche il giorno 14 ottobre sono morti tre lavoratori sui luoghi di lavoro: muore dopo 5 mesi di agonia G.C per lo scoppio di una centrale termica https://www.facebook.com/carlo.soricelli/videos/10214073530408609/UzpfSTExMjI1NjY4Mjg6MTAyMTQ4NDIzMzg0NjgzMzA/
Sono 3 i lavoratori morti per infortunii sui luoghi di lavoro: perde la vita G.C per lo scoppio di una centrale termica: un'agonia durata cinque mesi che non è servita a salvargli la vita. perde la vita un antennista a Livorno cadendo da una scala. non poteva mancare un altro agricoltore schiacciato dal trattore nella provincia di Ancona; la vittima aveva 69 anni. Sonogià 19 i morti schiacciati dal trattore da quando abbiamo come Ministra delle Politiche Agricole Teresa Bellanova; sono 123 dall'inzio dell'anno a perdere la vita in questo modo orrendo. Col nuovo governo e alla guida del Ministero del lavoro Nunzia Catarfo sono già morti in poco più di un mese 78 lavoratori sui luoghi di lavoro e oltre 150 con i morti sulle strade e in itinere. Nulla di nuovo con questo nuovo governo, nulla cambia su questo fronte. Normalmente non metto quasi mai l'identità della vittima: stilare un elenco non nome e cognome non è rispettoso della pravacy e ci sono familiari che si sono indignati e due denunce per chi strumentalmente utilizza i loro cari in elenchi che di umano non hanno niente. Guarda il video suklla strage di agricoltori se non l'hai ancora visto
https://www.facebook.com/carlo.soricelli/videos/10214073530408609/UzpfSTExMjI1NjY4Mjg6MTAyMTQ4NDIzMzg0NjgzMzA/
lunedì 14 ottobre 2019
Ieri era domenica si commemoravano i morti sul lavoro, ma anche ieri 13 ottobre è morto un lavoratore di 32 anni
Aleksander Thani aveva solo 32 anni ed è morto travolto da un macchinario che raccoglie fagioli. Ieri tutti i media e i politici si "occupavano" dei morti sul lavoro, le solite chiacchiere che durano lo spazio di una dichiarazione per la stampa. La strage è continuata pure ieri, viene diffuso un numero di lavoratori morti sul lavoro molto inferiore perchè nessuno, se non questo osservatorio li monitora tutti, indipendente mente dal lavoro svolto e dall'assicurazione con la quale sono assicurati le vittime sul lavoro, molti morti neppure ce l'hanno. Ma, anche grazie a questo Osservatorio visitato da centinaia a volte migliaia di persone ogni giorno la consapevolezza tra gli italiani che la strage è molto più ampia: ci sono interessi enormi anche su queste tragedie; lo constatato più di una volta. Interessi politici, economici, mediatici, di opportunisti che sembrano che vivono solo per avere un articolo di giornale e che diffondono, ben sapendo che i morti sul lavoro sono molti di più un numero di morti enormente inferiore. Ma a forza di denunciare cominciano seriamente ad occuparsi della strage di agricioltori schiacciati dal trattore già 122 dall'inizio dell'anno e 17 in poco più di un mese del nuovo governo. Certo non citano mai l'Osservatorio, troppo umiliante per loro che dovrebbero occuparsene in prima persona. E non l'hanno fatto nonostante sapevano e sanno di questa strage nella strage. Ma va bene così l'importante è che finalmente se ne occupino. Carlo soricelli
sabato 12 ottobre 2019
Gli oltre 500 lavoratori che muoiono per infortuni sul lavoro e che ogni anno resuscitano
Da 12 anni ho aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro era il 1° gennaio 2008 http://cadutisullavoro.blogspot.it e da allora ho constatato che addirittura c’è stato un netto peggioramento: erano 500 i morti sui Luoghi di Lavoro dal 1° gennaio all’11 ottobre del 2008, sono dal 1°gennaio 2019 a oggi 561, con un peggioramento del 10,5%. Chi parla di cali parla per sé, e non per quelle migliaia di lavoratori che sono spariti dalle statistiche: sono oltre 17000 i lavoratori morti da quell’anno per infortuni sul lavoro, da ormai un decennio lo scrivo a tutti: che i morti sul lavoro sono molti di più di quelli che diffonde INAIL: che quelle morti che diffonde sono solo denunce che gli arrivano dal territorio, e non è un monitoraggio che fa autonomamente quell’Istituto. Un terzo delle denunce, tra l’altro parziali, l’anno dopo non vengono riconosciute da quell’Istituto dello Stato come morti sul lavoro di loro competenza: ed è giusto così, visto che tantissimi morti sul lavoro non sono assicurati all’INAIL. Ma però non viene mai detto chiaramente. Ma chi rappresenta INAIL? Tutti i lavoratori italiani che muoiono lavorando? No, solo una parte di essi. Sarebbe opportuno che lo Stato crei un Istituto apposito che autonomamente monitori tutte le morti sul lavoro. Noi lo facciamo autonomamente da 12 anni. Ma purtroppo non abbiamo l’autorevolezza necessaria e ci sentiamo come Davide che combatte contro Golia: già anni fa il Giudice Guariniello chiedeva una Procura Nazionale per questo fenomeno che porta il lutto in migliaia di famiglie ogni anno. E neppure lui è riuscito a scalfire quella coltre di silenzio che c’è su questo fenomeno, con interessi enormi. È ora che i media vadano a vedere se quello che ho denunciato tutti questi anni è vero: la politica è troppo schierata e succube dei veri poteri forti che co sono in questo Paese. Mai ho sentito un politico, anche quelli che dicono di essere dei “cittadini” dire o fare qualcosa contro questa strage dimenticata: tantissimi militanti di Cinque Stelle hanno mandato mail o contattato i deputati e senatori di riferimento, ma nessuno di questi, anche quelli che sono nelle Commissioni Lavoro si sono mai fatti sentire. Eppure scrivo a tutti da anni, e le mail arrivano a tutti ogni mese: che i morti sul lavoro sono molti di più di quelli che vengono diffusi. Allora cari “cittadini” che avete anche il Ministro del Lavoro È possibile che a nessuno venga in mente e la voglia d’andare a vedere se è vera ch3e questa “bomba” sociale che sono le morti sul lavoro, spariscono come fantasmi? Possibile che a nessuno interessi la vita di oltre 500 lavoratori morti sul lavoro che con un colpo di genio e con una bacchetta magica spariscono dalle statistiche? Come giustificare del resto i miliardi di euro spesi sulla Sicurezza senza avere nessun risultato concreto? Come vengono spesi questi soldi della collettività? Chi controlla se vengono spesi bene o male? Chi muore lavorando in nero è un morto sul lavoro o no? I poliziotti morti a Triste sono da considerare morti sul lavoro o no? L’agricoltore che muore schiacciato dal trattore (già 121 quest’anno) sono da considerare morti sul lavoro o no? il lavoratore che va autonomamente a lavorare con un mezzo proprio e ha in itinere un infortunio mortale è da considerare morto sul lavoro o no? Chiediamo all’INAIL come li considera, se li mette tra i morti sul lavoro. Per me che li monitoro da 12 anni Si, sono morti sul lavoro che vanno inseriti come morti sul lavoro, allora si che si vedrebbe di cosa stiamo parlando e la vera dimensione del fenomeno. L’Osservatorio il 29 settembre ha anche fatto uno sciopero dal web per sensibilizzare gli italiani e in migliaia hanno aderito. Ma non basta, non bastano neppure gli oltre 2000000 di visitatori che sono venuti a visitare l’Osservatorio in questi 12 anni. Ma a forza di denunciare, denunciare e denunciare posso orgogliosamente dire che la sensibilità rispetto a 12 anni fa è enormemente aumentata. Lasciato solo da tutti, tolta l’amicizia da diversi fideisti e trafficoni di partito: e l’elenco è lunghissimo. Ormai ho 70 anni, ne avevo 58 quando mi sono imbarcato in questa avventura; mi volete fare un regalo prima che passi a miglior vita? Volete finalmente occuparvi di queste tragedie che sono le morti sul lavoro? Situazione ad oggi delle morti sul lavoro dall’inizio dell’anno a oggi 12 ottobre: sono morti complessivamente 1130 lavoratori (compresi i morti sulle strade e in itinere), di questi ben 561 sui luoghi di lavoro e oltre 1130 se si aggiungono i morti sulle strade e in itinere. il 30% di tutti i morti sui luoghi di lavoro (escluso itinere) ha oltre 60 anni, oltre il 30% muoiono in agricoltura, il 60% in questa categoria muoiono schiacciati dal trattore. Le cadute dall’alto dei tetti e delle impalcature sono la principale causa di morte in edilizia. L’autotrasporto è la terza causa di morte, a pari dell’Industria di tutte le categorie. Le industrie con più di 15 lavoratori hanno pochissimi
venerdì 11 ottobre 2019
Muore un altro agricoltore schiacciato dal trattore è la 122esima vittima dall'inzio dell'anno e la 17esima con il nuovo governo insediato il 10 settembre
https://www.facebook.com/carlo.soricelli/videos/10214073530408609/UzpfSTExMjI1NjY4Mjg6MTAyMTQ4NDIzMzg0NjgzMzA/
Muore nella provincia di Rieti Vittorio Spelndori dopo essere stato schiacciato dal trattore. Dal giorno in cui ho girato il video il 4 giugno sono morti in modo così atroce altri 71 agricoltori
martedì 8 ottobre 2019
Niente di nuovo. Tutto normale: tre morti sui luoghi di lavoro anche il 7 ottobre. La politica è impegnata in tutt'altre emergenze: la vita di chi lavora non conta niente
La strage continua: fanno tavoli istituzionali contro queste tragedie. i Cinque Stelle che hanno il ministro del Lavoro si scopre una volta al potere, il partito più istituzionale, parlano solo con le istituzioni, seppure dalla loro base arrivano sollecitazioni ad ascoltare quello che viene dai "cittadini" sul fronte delle morti sul lavoro. Invitiamo la ministra del Lavoro Catalfo ad ascoltare e sentire voci come quella dell'Osservatorio Indipendente di Bologna che monitorano i morti sul lavoro da 12 anni e senza interesse di sorta, e che non trucca il numero di morti sul lavoro. Abbiamo numeri ben più alti su queste tragedie. i morti sul lavoro l'Osservatorio li archivia tutti su apposite tabelle Excel per data della tragedia, provincia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sulla modalità dell'infortunio mortale. Ministra Catalfo i morti sul lavoro sono molti di più di quelli che diffonde Inail. Ascolti anche i cittadini volontari che lo fanno per passione civile e non per mestiere. Non possono esistere morti sul lavoro di serie A e di serie B che spariscono dalle statistiche. Anche il giorno 7 ottobre c'è stata la solita strage di lavoratori. Un operaio ha perso la vita in provincia di Cuneo travolto da una gru. perde la vita anche un marittimo di 24 anni travolto insieme ai sui colleghi da un'onda anomala: era su una nave che navigava tra la Sardegna e l'Isola d'Elba. perde la vita ancora un agricoltore schiacciato dal trattore in provincia di Verona.
lunedì 7 ottobre 2019
Un altro agricoltore è morto schiacciato dal trattore nella provincia di Brescia
Con la morte il 6 ottobre di Cesare Bettoni schiacciato dal trattore il giorno 6 ottobre diventano 15 i morti schiacciati da questo mezzo col nuovo governo che ha alla guida la Ministra delle Politiche Agricole Teresa Bellanova, ex sindacalista della CGIL. Sono già 120 a morire in questo modo atroce dall'inizio dell'anno. Una strage nella strage che lascia ammutoliti, ma solo i cittadini normali, non la politica che se dovrebbe occupare. Guarda il video del 4 giugno da quel giorno ne sono morti altri 72 https://www.facebook.com/carlo.soricelli/videos/10214073530408609/?fref=mentions
domenica 6 ottobre 2019
Altri due morti anche il 5 ottobre, uno di questi schiacciato dal trattore è il 119esimo dall'inzio dell'anno. Guarda il video della strage in agricoltura nhttps://www.facebook.com/carlo.soricelli/videos/10214073530408609/UzpfSTExMjI1NjY4Mjg6MTAyMTQ4MDkxMTExMTc2Njc/
Continua la strage anche il 5 ottobre: hanno perso la vita altri due lavoratori, in Provincia di varese un 38enne ha perso la vita travolto da un carico sospeso. Ha perso la vita un altro agricoltore schiacciato dal trattore il 60enne Fesderico poggi che è il 119esino a predere la vita schiacciato dal questo mezzo dall'inzio dell'anno e il 15 con il nuovo governo entrato in carica il 10 settembre. Guarda il video
https://www.facebook.com/carlo.soricelli/videos/10214073530408609/UzpfSTExMjI1NjY4Mjg6MTAyMTQ4MDkxMTExMTc2Njc/ il giorno 4 giugno quando l'ho girato per sensibilizzare su questa strage nella strage gli schiacciati dal trattore erano 48 dall'inizio dell'anno, oggi sono diventati 119
sabato 5 ottobre 2019
4 ottobre: un altro giorno orrendo: sono sei i lavoratori morti il giorno 4 ottobre.
Oltre ai due poliziotti Pierluigi Rotta 34 anni e Matteo Demenego 31, morti in una sparatoria in questura a Trieste ci sono stati altri 4 morti.
Nell’astigiano è morto un giovane di 23 anni mentre stava vendemmiando in un’azienda agricola, era su un rimorchio su cui stava lavorando, è caduto dal mezzo battendo violentemente la testa, riportando un trauma alla testa, con emorragia celebrale che gli è stato fatale. S.I era un richiedente asilo, Il povero giovane lavorava in regola, è possibile con la richiesta di asilo?
Un operaio, Mauro Angiono, di 48 anni, è morto stamani a Crotone, per la caduta da un’impalcatura, da un’altezza di 15 metri.
Vincenzo Caccia, artigiano di 57 anni, è morto sul lavoro, per essere caduto da un terrapieno, da un’altezza di 4 metri la tragedia in provincia di Bergamo.
Un anziano agricoltore è morto in provincia di Pescara mentre bruciava sterpaglia. Una strage continua e che non conosce soste.
Sono già 10 i lavoratori morti sui luoghi di lavoro in ottobre, 550 dall’inizio dell’anno, con i morti sulle strade e in itinere si superano già i 1100 morti, 117 di questi schiacciati dal trattore
venerdì 4 ottobre 2019
Intervista di Enrico Pasini a carlo soricelli sui morti schiacciati dal trattore
Testo di Enrico Pasini – nella foto Carlo Soricelli
Incontro Carlo Soricelli tutte le mattine in edicola poco prima di andare al lavoro. Arriva da Ceretolo e passeggia fino a Riale per prendere il giornale. Non di rado ci fermiamo a fare due chiacchiere. Si parla di tutto con lui in quei pochi minuti, si spazia dalla politica al calcio, fino all’arte. E’ un ex metalmeccanico in pensione ed è un artista ancora in attività. Abita a Casalecchio, è originario di Benevento, in cima all’Appennino, dove sono più i lupi che gli esseri umani, nascosta nella foresta tra Emilia e Toscana, ha una casa. E’ allestita anche a museo, abitata dalle sue opere, spesso di denuncia, che negli anni ha realizzato e che gli sono valse anche diversi riconoscimenti.
Circa 12 anni fa Soricelli ha aperto l’Osservatorio Indipendente morti sul lavoro, (http://cadutisullavoro.blogspot.com/?m=0)e in questo lasso di tempo i morti che ha monitorato sono stai più di 17 mila, padri, madri, figli, nipoti, che si guadagnavano da vivere e invece hanno trovato la morte.
Questo numero impressionante lo definisce: Strage ! E in questa strage il suo grido più forte, profondo e inascoltato è quello per le morti di centinaia di agricoltori arrivate per ribaltamento del trattore che guidavano e dal successivo schiacciamento sul terreno che stavano curando.
Un problema che nel solo 2019 ha causato già 117 morti, 13 nel solo settembre quando l’attività di aratura è nel pieno del suo svolgere.
Carlo denuncia da anni questo problema portando questi tristi, ma freddi e precisi numeri nelle aule parlamentari e negli uffici tecnici, eppure il contatore del suo osservatorio non si ferma e le famiglie distrutte dalla più grande incoerenza di questo mondo, morire sul lavoro, non si ferma.
Nessuno ancora è riuscito a fermare questa strage.
La notizia del ragazzo di 21 anni morto mentre stava aiutando il fratello nei campi a Monte San Pietro, mi ha obbligato a contattare Carlo per capire come sia possibile morire in questo modo nel 2020.
Arturo stava guidando il trattore su un pendio che probabilmente anche quel potente mezzo non poteva affrontare. Il trattore si è rovesciato e l’ha trascinato sotto di lui schiacciandolo su quella terra che lui stesso stava curando e portandoli via la sua vita. Aveva solo 21 anni.
Era in sicurezza Arturo? Le cinture erano allacciate? Il mezzo poteva affrontare quel lavoro? Arturo aveva l’esperienza necessaria per quel genere di lavoro?
Le autorità competenti lo stanno accertando, ma quel che è certo che un ragazzo di 21 anni è morto mentre lavorava.
Carlo cosa ti ha spinto, ormai 12 anni fa, ad aprire l’Osservatorio Indipendente delle Morti sul Lavoro? Quando ti sei accorto dell’elevato numero di agricoltori che morivano ribaltandosi con il trattore mentre lavoravano i campi?
Ho cominciato a monitorare i morti sul lavoro 20 giorni dopo la tragedia della ThyssenKrupp di Torino dove morirono 7 operai.
Cercavo notizie aggiornate sul numero di morti e quelle più recenti andavano dai sei mesi ad un anno addietro.
Erano le statistiche INAIL che allora diffondeva solo dopo diversi mesi. Mi chiesi com’era possibile, coi mezzi tecnologici che c’erano, non sapere quanti morti c’erano stati nel 2007. Con l’aiuto dei miei due figli cominciai a farlo io: da allora i morti sul lavoro sono tutti registrati su tabelle Excel, divisi per anno, giorno della tragedia, località della morte, anni della vittima, identità, professione, nazionalità e modalità della tragedia.
Mi sono accorto di questa strage degli agricoltori schiacciati dal trattore nel 2010 quando ho cominciato a vedere sulle tabelle Excel in quanti morivano in agricoltura guidando questo mezzo. Sui luoghi di lavoro un morto su cinque, (escluso itinere), muore schiacciato dal trattore e nel comparto agricolo sono il 60% ogni anno.
Non lavoro nell’agricoltura ma personalmente ho già partecipato a diversi corsi obbligatori pagati dalla mia azienda riguardanti la sicurezza sul lavoro. È realmente un problema di norme e leggi oppure è anche e soprattutto un problema culturale, e del nostro sfrenato modo di vivere, quello del morire mentre si lavora?
E’ un problema culturale e di norme non rispettate.
In questi anni la politica ha sempre fatto leggi per far diminuire la Sicurezza dei lavoratori: pensa che l’obbligo di aver un patentino per guidare i trattori, una legge europea del 2003, è entrata in vigore in Italia da pochi mesi, con tra l’altro un esame annacquato come capita spesso qui in Italia.
Nelle aziende piccole o piccolissime le normative non sono mai rispettate, dove c’è il sindacato e un rappresentante della Sicurezza i morti sono quasi inesistenti. Ma il Sindacato non riesce ad arrivare in queste aziende molto piccole. Prima di far lavorare un operatore in agricoltura, o ancor peggio in edilizia, dovrebbe essere obbligatorio un corso dove si addestra chi svolge lavori pericolosi, sui rischi, sui diritti e soprattutto sui doveri.
Nel 2020 come è possibile morire ancora ribaltandosi con un trattore. Quali sono le norme che ne regolano la guida e il lavoro? Quali le tecnologie che si usano o si potrebbero e dovrebbero usare?
Schiacciati dal trattore in questi 12 anni sono stati oltre 1600.
Già 117 quest’anno e tre negli ultimi due giorni, una strage nella strage di cui nessuno si occupa. Occorrerebbe una grande campagna informativa sulla pericolosità del mezzo che uccide anche se non commetti errori.
Il terreno collinare è infido, soprattutto dopo alcuni giorni dall’ultima pioggia, sembra asciutto poi invece a mezzo metro sotto terra è cedevole e quando in collina, o vicino a un canale, fai una manovra, cede di lato e travolge il guidatore. Occorrerebbe mettere a disposizione soldi VERI per rinnovare il parco trattori. Quelli dell’ultima generazione sono molto più sicuri, ci sono quelli che addirittura si guidano da terra, così il guidatore non viene travolto.
Ci vorrebbero degli incentivi per acquistare nuovi mezzi, invece, in un settore che vive già di guadagni minimi, gira voce che si voglia aumentare l’aliquota sul gasolio per agricoltura. L’agricoltura potrebbe essere un volano importante per la nostra crescita, invece sembra la si voglia limitare il più possibile. Non sembra anche a te così?
Sì, è cosi. Fanno trasmissioni in RAI dove si parla sempre delle eccellenze in agricoltura, ma mai delle numerosissime tragedie che ci sono sui campi. Se l’agricoltura desse da vivere bene ci sarebbe un forte ricambio generazionale e si risolverebbe il problema della disoccupazione giovanile.
Ma gli agricoltori sono strozzati sui prezzi dalle grandi catene di distribuzione che impongono prezzi stracciati per i prodotti agricoli compresi carne, latte e formaggi.
Non ci sono leggi? O sono troppe e quelle che ci sono non captano la realtà e le sue problematiche?
Le leggi ci sono, ma quasi nessuno le rispetta. Solo dove ci sono un controllo sindacale e un rappresentante della Sicurezza si è abbastanza sicuri. Certo si può anche morire per una serie di coincidenze sfortunate, ma in questi 12 anni ne ho viste ben poche.
Lo Stato può fare tantissimo, aumentando i controlli e gli ispettori, le leggi ci sono e molto avanzate, solo che non vengono rispettate. Si potrebbe dimezzare la disoccupazione se si prendessero di petto queste tragedie che sono dovute soprattutto al menefreghismo di chi ci ha governati.
Se ci fosse la volontà politica le morti sul lavoro si dimezzerebbero in poco tempo, ma della vita di chi lavora alla politica non interessa.
Carlo lo urla, il suo è uno sfogo di pura rabbia, dopo anni di denunce inascoltate.
TUTTI COLORO CHE SI SONO SUCCEDUTI AL GOVERNO DEL PAESE IN QUESTI 12 ANNI HANNO AVUTO LO STESSO ATTEGGIAMENTO, LA STESSA INDIFFERENZA. E questo capita perché i lavoratori, pur essendo decine di milioni, non hanno nessuna rappresentanza in Parlamento.
Le parole di Carlo sono chiare, non lasciano spazio ad equivoci. La politica non deve limitarsi a dare il compitino e poi lavarsene le mani, deve anche controllarlo e correggerlo dove occorre. L’Italia è piena di leggi, ce ne sono anche troppe, spesso creano un intricato gomitolo che è impossibile districare e questo gomitolo si è creato perché tutte quelle leggi non sono controllate.
Lo Stato e la politica sono viste dal cittadino come il professore cattivo che impone e non spiega, giudica e non educa, invece dovrebbero essere visti come quel professore, rigido e intransigente, che però con i suoi modi riesce a farti studiare e che una volta finito il corso di studi rimane legato a te tutta la vita.
La politica deve riprendere a fare cultura, senza paura ed eliminando quello stato di perenne campagna elettorale in cui ci fa vivere. Solo così si potranno evitare tragedie come quella di Arturo, solo così potremmo rispettare l’articolo 1 della nostra Costituzione.
Perché uno Stato che è fondato sul lavoro e lascia morire i propri figli mentre lavorano, è uno Stato Anticostituzionale.
Proprio pochi minuti prima di scrivere questo articolo Carlo Soricelli mi ha chiamato per informarmi dell’ennesimo morto schiacciato dal trattore. È un sessantenne di Bolzano. A Bolzano, in questo 2019, è il quinto morto, il secondo è stato un bimbo di 18 mesi investito dentro il suo passeggino da un ottantenne alla guida di un trattore che, svoltando, non si era accorto della presenza della mamma con il passeggino.
Il tempo passa e il contatore non si ferma.
un altro agricoltore schiacciato dal trattore in provincia di Bolzano: scoppia un'autocisterna e uccide un 40enne
Anche il 3 ottobre ci sono stati dei lavoratori morti sul lavoro: nelle province di Bolzano e Salerno. O. P. è morto schiacciato dal trattore in provincia di Bolzano, l'ennesima vittima di questo mezzo aveva solo 62 anni.
Perde la vita un operaio di 41 anni per lo scoppio di un'autocisterna a campagna di Salerno
mercoledì 2 ottobre 2019
Il disegno strategico e classista per distrarre gli italiani dall'immane tragedia che sono le morti sul lavoro, già oltre 1100 dall'inizio dell'anno
Oggi due ottobre i morti sul lavoro dall’inizio dell’anno sono diventati 542 sui luoghi di lavoro e 1112 con i morti sulle strade e in itinere, sono due i morti sui luoghi di lavoro anche l’1 ottobre: un operaio di 39 anni ha perso la vita cadendo da un palo telefonico in provincia di Alessandria, e un altro agricoltore è morto schiacciato dal trattore in provincia di Avellino, il giorno prima ne sono morti in modo così atroce altri due; uno di questa aveva solo 21 anni. Ogni anno oltre 500 lavoratori spariscono dalle statistiche delle morti sul lavoro. Lo denuncio da 10 anni, anche il grande giornalista Santo della Volpe aveva constatato questo, purtroppo è morto da qualche anno. Ogni giorno dai 5 ai 10 lavoratori perdono la vita sui luoghi di lavoro e sulle strade, ma nessuno che se ne occupa: neppure quelli che abbiamo mandato in Parlamento per farlo. Quando entrano in parlamento sembra che facciano a tutti un lavaggio del cervello, per far dimenticare loro chi erano prima di entrare in quel porto delle nebbie: perdono i contatti con la realtà, oltre a quella perdono anche l'umanità che dovrebbe accompagnare gli eletti dal popolo. Diventano di pura gomma che rimbalza sui corpi inermi dei nostri lavoratori. Negli ultimi due giorni sono stati 6, ma sembra che muoiono solo quelli che hanno visibilità mediatica come il morto alla FCA di Cassino, spariscono mediaticamente i 3 agricoltori schiacciati dal trattore, in soli due giorni, nelle province di Bologna, di Salerno e Avellino, come quell'operaio caduto da un palo telefonico. È da 12 anni che assistiamo a questa merdosa indifferenza, anche da chi ci sta governando. Si susseguono governi di ogni colore, ma è sempre il solito film per chi lavora: non contate un c… e se morite son c… vostri
martedì 1 ottobre 2019
Report morti sul lavoro nei primi 9 mesi del 2019. Il mese si chiude con 4 morti sui luoghi di lavoro, tra questi un operaio manutentore della FCA di Cassino che è morto alle 3 di notteper infortunio e un 21enne schiacciato dal trattore in provincia di Bologna
Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro
Settembre si chiude con altri 4 morti sui luoghi di lavoro: tra questi un operaio manutentore di 40 anni della FCA di Cassino, che muore alle 3 di notte, e un giovane di 21 anni schiacciato dal trattore nella provincia di Bologna. Sono morti complessivamente 1108 lavoratori, di questi 540 sui luoghi di lavoro /escluso itinere: erano 552 al 30 settembre del 2018- 2,2%. Il 30 settembre 2008, anno di apertura dell’Osservatorio erano 461 +14,4%. Attenzione Il 2018 è stato l’anno con più morti sui luoghi di lavoro da quando è stato aperto l’Osservatorio, quindi occorre essere estremamente cauti per questo piccolo calo dei morti, dovuto più al caso che a iniziative messe in atto. Nel 2019 sono stati già 117 gli schiacciati dal trattore, 13 di questi con il nuovo governo con Ministra delle politiche Agricole Teresa Bellanova e questo in appena 20 giorni. Sui luoghi di Lavoro la Lombardia ha già 76 morti, con le morti sulle strade e in itinere supera già i 150 morti complessivi. Segue la Campania con 51 morti e 109 con i morti sulle strade e in itinere. La provincia con più morti sui luoghi di lavoro è quella di Roma con 22 morti, segue quella di Avellino con 14 morti, Torino e Verona con13, Milano, Brescia, Foggia e Napoli con 12. L’agricoltura col 29,8% è la categoria con più morti sul lavoro, di questi ben il 69% sono stati schiacciati dal trattore. segue l’edilizia col 16%, l’autotrasporto (di tutte le categorie con il 12%. L’industria con il 9,7. Seguono una miriade di categorie come gli operatori ecologici, artigiani, pescatori di mare, carabinieri, poliziotti, postini, portuali ecc. E’ incredibile, ma non per me che monitoro i morti da 12 anni, ben 157 dei 536 morti sui Luoghi di Lavoro hanno oltre 60 anni e rappresentano da soli il 30% di tutti i morti sul lavoro escluso itinere. Gli stranieri che hanno perso la vita sui luoghi di lavoro sono il 14,5% erano il 12% nelle precedenti rilevazioni. Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.it