Cari visitatori, il regista Gianluca Marcon girerà un film documentario sull'Osservatorio e la sua attività che ormai conclude 17 anni di monitoraggio e ovviamente su di me come artista sociale da oltre 50 anni Stiamo raccoglendo fondi dal basso (Crowdfunding) per non avere condizionamenti, se vuoi dare una mano alla realizzazione del progetto e dare anche un piccolo contributo vai al link https://sostieni.link/36551 se sei al computer inquadra e clicca sul qrcode col cell. e vai al link
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lunedì 30 luglio 2012
E' morto Ferdinando Gatti dopo una settimana dallo scoppio di un silos nel bresciano
sabato 28 luglio 2012
E' morto Danut Mihali nel cesenate
venerdì 27 luglio 2012
Purtroppo registriamo 5 morti in meno di 24 ore. 3 morti sono in edlizia
Finalmente qualcuno si occupa seriamente delle morti causate dal trattore killer
giovedì 26 luglio 2012
E' morto Giovanni Marras a Torino
mercoledì 25 luglio 2012
E' morto Ignazio Lisacchi di soli 27 anni cadendo da un sottotetto in provincia di Monza
Mauro Zambon: la cintura di sicurezza indossata sul trattore mi ha salvato la vita
martedì 24 luglio 2012
E' morto un edile a Benevento. E' morto Ciro Masetta nel foggiano
lunedì 23 luglio 2012
E' morto Youssef Mortaba marocchino di 34 anni in provincia di Trapani
E' morto Oreste Albucci a Castiglion Fiorentino
sabato 21 luglio 2012
E' morto Gianluca Albanese. Sono morti altri 3 agricoltori schiacciati dal trattore. E' morto un autotrasportatore.
Lecce, 19 lug. E' morto Gianluca Albanese operaio di 35 anni. Albanese è morto fulminato questo pomeriggio verso le 16 sulla strada provinciale Copertino-Leverano. Per cause ancora in corso di accertamento, mentre era impegnato nel getto di cemento per la costruzione di una recinzione di un campo, con il braccio della betoniera ha urtato alcuni cavi dell'alta tensione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e personale dello Spesal. Indagini sono in corso da parte della Tenenza di Copertino, allo scopo di verificare la situazione previdenziale dell'operaio, le cause dell'incidente ed eventuali responsabilita' penali.
Mantova, 18 luglio 2012 - E' morto dopo un urto con una Bmw sull'Autobrennero un autotrasportatore di 57 anni. Lo schianto oggi pomeriggio in un incidente stradale accaduto sulla corsia nord, poco dopo il casello di Pegognaga, nel mantovano. La vittima era al volante di un camion che è stato urtato dall'automobile. Il mezzo pesante è finito contro il guard-rail e l'uomo che era al volante è morto sul colpo. Ferita leggermente la coppia, marito e moglie di Verona, che si trovava sull'auto. Sulla corsia nord si sono formate lunghe code e il traffico è proceduto a rilento per alcune ore.
Ferrara E’ morto Gualtiero Tonini, 78 anni schiacciato dal trattore che stava guidando. La tragedia a Fiorana e Longastrino, in aperta campagna e per Tonini non c’è stato nulla da fare, nemmeno il tentativo di soccorrerlo da parte di un gruppo di ciclisti che erano lì per caso è servito.
L’anziano era alla guida del trattore, quando probabilmente per un malore, con il mezzo si è rovesciato ed è finito dentro un canale: l’anziano è morto sul colpo, schiacciato dal pesante trattore.
Lucca 19 luglio E' morto Angelo Marchetti di 90 anni schiacciato dal trattore a Pietrasanta. Angelo Marchetti era un ex dipendete Enel ed è rimasto schiacciato sotto al piccolo trattore col quale stava pulendo il parco dell’abitazione alle porte di Pietrasanta nella quale risiedeva e di cui era custode.
La prima a dare l’allarme è stata la compagna che, non vedendolo tornare per cena, ha inizato a preoccuparsi ed è uscita in strada a cercarlo. Da lì a poco si è unito alle ricerche un passante assieme al quale la donna ha cominciato a perlustrare la zona.
Poco dopo le 21,30 il tragico ritrovamento: il tosaerba si era ribaltato dentro un fosso, i soccorritori sono riusciti a sollevare il tosaerba e a liberare il corpo e hanno provato un estremo tentativo di rianimarlo.
Sono 62 le persone schiacciate dal trattore dall'inzio dell'anno
giovedì 19 luglio 2012
"Giuseppina tesseva" di Fulvio Fornaro
Giuseppina era addetta alla tessitura: otto ore al giorno, seduta davanti al suo telaio, tutti i santi giorni che Iddio mandava sulla Terra; tesseva in quella Ditta, per cui lavorava come operaia. Giuseppina, al secolo il suo nome non era questo, ma la società di quegli anni amava molto spesso apostrofare le persone con “nomi diversi” e a noi piace chiamarla, ancora oggi, così; perché certamente, ancor oggi, quel nome ricorda il rispetto e l’affetto che nutrivano per Lei tutti coloro che la chiamavano in quel modo: i familiari, le compagne di lavoro, il lattaio, il fruttivendolo. La gente comune che conosceva Giuseppina come una donna che, così come riferiscono oggi le cronache, dal 1941 al 1979 ha lavorato nella “sua” Azienda, ai telai, come operaia tessitrice. Non viene da uno slancio enfatico definire “sua” quell’Azienda nella quale per ben 38 anni Lei ci è andata a lavorare e che sicuramente Lei amava come tutte le cose alle quali era più affezionata; li dentro avrà vissuto i giorni di sacrifici e di terrore (la guerra!); i momenti in cui è stata innamorata; quegli attimi quando ha avvertito le prime indimenticabili sensazioni scoprendo di essere mamma. Sarà stato il “piccolograndemondo” di Giuseppina che racchiudeva tutti i sogni, gli entusiasmi e le quotidiane fatiche di una donna, che vedeva scorrere gli anni della sua giovinezza e maturità. Tutti i Santi giorni che Iddio mandava sulla Terra, Lei, era vicino al suo telaio. Tesseva con caparbietà e amore; ignara, Lei e le sue colleghe, che si sprigionava tantissima polvere durante la lavorazione; polvere mista a fibre d'amianto (e già perché c’era anche amianto in quel pulviscolo!) inalata per anni, senza mai pensare, da parte di nessuno (l’ignoranza vera, quella bastarda, forse anche senza cattiveria) di dotare di mezzi di protezione, (neanche la benché minima mascherina!) quelle povere ragazze che tutti i Santi giorni che Iddio mandava in Terra respiravano un veleno e che per Giuseppina sarebbe stato fatale. Spero tanto abbia concluso la sua vita senza mai realizzare quello che oggi, una sentenza di un Tribunale, ha confermato essere stato il suo killer. Un “serial killer” così come lo definisce la mia cara amica, giornalista e scrittrice Stefania Divertito. Così Lei non si è sentita “tradita” dalla “sua” Ditta. Una cosa è aver avuto, forse, “il dubbio”. Altro sarebbe stata la “certezza”. Per Lei avrebbe voluto dire morire molto prima, e chissà per quante altre volte! Lei e le sue compagne lavoravano in ambienti in cui il numero dei telai era estremamente elevato e ciò voleva dire che i macchinari, molto spesso, erano disposti vicini l'uno all'altro. Accade così che Giuseppina, ammala di mesotelioma pleurico (quel cancro ai polmoni molto aggressivo provocato dall’esposizione all'amianto) e muore. Passano un po’ di anni, ma è notizia di questi giorni, che il Tribunale della città in cui lavorava “Giuseppina” riconosce il suo tumore come una malattia professionale e credo anche che i familiari abbiano ottenuto il riconoscimento di ciò che hanno chiesto. Quindi, il risarcimento del danno subito. Addirittura quella polvere sprigionata dai telai veniva rimossa con pistole ad aria compressa; polvere che proveniva anche dai sistemi frenanti installati sulle macchine tessili; sistemi che la perizia legale ha dimostrato essere stati di tipo a “sfregamento” e dotati di guarnizioni costituite da materiali contenenti amianto. Centinaia e centinaia sono state le donne che negli anni '60 e '70 hanno lavorato su quegli stessi telai. Le malattie professionali, oggi se ne fa un gran parlare (ed era ora!) spesso restano latenti per anni e sfociano poi in conseguenze anche molto gravi per la salute. Stanno crescendo ogni anno in maniera sensibile le denunce attivate per questioni risarcitorie. C’è anche da dire che oggi, rispetto ad allora molte cose sono cambiate; le leggi e l’applicazione delle stesse (non dobbiamo essere sempre pessimisti e insoddisfatti!) hanno fatto mutare e non di poco, l’asseto logistico organizzativo delle aziende sotto il profilo della sicurezza, perché è cambiato l’impianto normativo, rispetto a quei tempi: oggi la formazione e informazione dei lavoratori (il monte ore dedicato è cresciuto in maniera più che consona) sta marciando ad una velocità molto più spedita. Questo istituto (e siamo sempre in attesa che la Scuola si decida a recitare un ruolo da protagonista) può abbattere lo zoccolo duro del numero dei morti sul lavoro, delle malattie professionali, degli invalidi e mutilati, in uno, di tutte le tragedie che quotidianamente si consumano sui luoghi di lavoro. Oggi comunque per la cronaca contemporanea c’è che una lavoratrice di una ditta di tessiture si è vista riconoscere purtroppo soltanto dopo la morte, la malattia professionale che le ha causato il decesso da mesotelioma pleurico per esposizione a polveri di amianto. Però è anche storia che si riferisce ad un passato; oggi la sicurezza sui luoghi di lavoro recita ben altri capitoli. Ma la vicenda ed il sacrificio di Giuseppina devono essere ricordati, anche al di la delle sentenze e dei tribunali. E’ il suo “piccolograndemondo” che non va dimenticato; non va assolutamente dissacrato, perché rappresenta il patrimonio e la speranza per ogni lavoratore: allora come oggi.
mercoledì 18 luglio 2012
Registriamo altri 5 morti, due sono agricoltori schiacciati dal trattore
BENEVENTO E' morto P.P autotrasportatore di 50 anni, mentre è rimasto gravemente ferito chi gli era accanto. Il camion, che trasportava pietrisco si è schiantato al suolo dopo un volo di 500 metri in una scarpata. Nella tragedia, avvenuta in località Civitella Licinio nel comune di Cusano Mutri i due occupanti la cabina, entrambi del posto, sono stati sbalzati fuori dall'abitacolo e il recupero del ferito è stato molto difficoltoso a causa del luogo impervio..
Perugia, 17 lug. E' morto un operaio di 30 anni d'origine straniera dopo alcune ore di agonia all'ospedale di Perugia in seguito a un incidente sul lavoro avvenuto nella notte presso un'azienda metalmeccanica di Umbertide. Il giovane straniero
e' stato colpito con grande violenza da un pezzo di metallo allo stomaco. L'impatto e' stato cosi' forte da sbalzarlo di diversi metri. I lavoratori e la Rsu, insieme a Fim e Fiom, venuti a conoscenza della morte hanno convocato immediatamente un'assemblea nella quale si e' deciso il fermo dell'attivita' per alcune ore in tutti i turni di lavoro e una nuova assemblea nella giornata di domani, nella quale saranno approfondite le cause della morte del collega.
CHIETI 16 luglio 2012 E' morto Michael Mastrippolito, 42 operaio di San Salvo. Mastriippolito è morto questo pomeriggio nel reparto grandi ustionati del 'Cardarelli' di Napoli. Il manutentore era rimasto gravemente ustionato nell'incidente sul lavoro avvenuto venerdi' alla Pilkington Nsg di San Salvo mentre era impegnato come addetto alle manutenzioni degli impianti elettrici
Modena E' morto un agricoltore di 82 anni a Maserno di Montese, sull'Appennino modenese schiacciato dal trattore che tutti gli anni uccide più di 100 agricoltori. Inutile ogni tentativo di soccorso. Sul posto anche i carabinieri di Pavullo e gli esperti di medicina del lavoro.
lunedì 16 luglio 2012
In questi giorni altre 6 morti sui luoghi di lavoro
Verona E' morto fulminato M.A un operaio romeno di 51 anni. M.A stava lavorando all'interno del magazzino di una azienda agricola in località Busolo di Lavagno. Secondo i primi accertamenti, stava dando da mangiare ai tacchini quando si è accorto di un corto circuito che impediva il corretto funzionamento di una ventola del sistema di aereazione del capannone. E' possibile che abbia cercato di ripararlo senza prendere le precauzioni necessarie ed è rimasto folgorato. Sul luogo sono arrivati i carabinieri della stazione di San Martino Buon Albergo e i tecnici dello Spisal.
Udine E' morto Lauro Valentinis di 88 anni. L'anziano agricoltore è morto avvolto dalle fiamme sotto gli occhi del figlio dopo aver appiccato del fuoco per bruciare alcune sterpaglie in un terreno di sua proprietà.
Torino E' morto Alberto Tartamelli autotrasportatore di 55 anni. La tragedia questa mattina nel piazzale dell'azienda di stoccaggio Safin a None. Probailmente Tartamelli è stato colpito da un malore ed è caduto a terra ed è stato investito da un collega che guidava un altro camion: l'autotrasportatore non l'ha visto travolgendolo a morte.
Savona E' morto Romolo Pelizzoli Loano. Pelizzoli era alla guida di una gru e stava movimentando un bancale di mattoni quando, nel momento in cui doveva disincagliarlo, il bancale con un effetto a molla lo ha sbalzato dalla cabina e lo ha scaraventato per un’altezza di quattro piani per una decina di metri. E’ accaduto in un cantiere edile per la realizzazione di un complesso alberghiero a Loano.
Campobasso E' morto Giuseppe Verde agricoltore di 76 anni. Verde è purtroppo l'ennesima vittima del trattore killer che uccide oltre 100 agricoltori ogni anno e anche nel 2012 sono già stati superate 50 morti di agricoltori schiacciati dal trattore.
Verde è stato schiacciato dal trattore in contrada Piane, nelle campagne di Ferrazzano.
martedì 10 luglio 2012
Altri 5 morti in diverse parti d'Italia
Pescara 9 luglio E’ morto Giuliano Piscella di 65 anni toccando involontariamente una linea elettrica da 20 mila volt ed è morto sul colpo. La tragedia a Montesilvano, la vittima non ha avuto nemmeno il tempo di accorgersi quello che stava accadendo e quando i medici sono arrivati a soccorrerlo hanno potuto solo constatarne la morte. Piscella, si trovava su un mezzo mobile, che dispone di un cestello. A quel punto avrebbe urtato involontariamente i cavi dell'alta tensione e sarebbe rimasto folgorato da una scarica elettrica. Inutili i soccorsi dei medici del 118. Sul posto anche i Vigili del Fuoco e la Polizia.
Genova E’ morto un operaio mentre effettuava operazioni di carico e scarico di cemento.
Secondo quanto accertato, sembra che l'operaio si sia accorto che il camion iniziava a muoversi e abbia tentato di bloccarlo. Un tentativo che gli è costato la vita.
Probabilmente non era stato tirato fino in fondo il freno a mano e il mezzo, per la strada in pendenza si è mosso.
PORDENONE 9 luglio 2012 E’ morto Fernando Bortoluzzi un boscaiolo di 49 anni. Bertoluzzi è morto schiacciato dall'albero che aveva appena tagliato. La tragedia nella tarda mattinata di oggi sul versante pordenonese del Cansiglio in località Col Bronbol in comune di Caneva. Bortoluzzi stava eseguendo dei lavori di diboscamento per conto della Regione Friuli Venezia Giulia.
Sono intervenuti i sanitari del 118 di Belluno che hanno trasferito d'urgenza il ferito nell'ospedale veneto dove è spirato subito dopo il ricovero.
Indagini in corso da parte dei Carabinieri della Compagnia di Sacile, che stanno verificando la dinamica ed eventuali responsabilità per l'accaduto.
Brescia 10 luglio E’ morto un operaio in seguito a un incidente sul lavoro che si è verificato alla Metalli Estrusi Spa di Concesio, in Valtrompia. Stando alla prima ricostruzione sarebbe stato travolto da un carrello elevatore guidato da un collega di lavoro. Purtroppo i soccorsi sono stati inutili, la vittima è morto per lo schiacciamento del torace.