sabato 29 febbraio 2020

La strage di lavoratori non si ferma: altri quattro perdono la vita tra venerdì e sabato, più uccisi sul lavoro che col coronavirus

Purtroppo l'attenzione è tutta concentrata sul coronavirus che sta uccidendo tanti anziani, ma anche sul lavoro continua la strage: ne sono morti 4 tra venerdì e sabato, giovedì ne erano morti altrettanti. due di questi nelle province di Cremona e Bolzano sono stati schiacciati dal trattore; quello di Cremona aveva solo 16 anni ed era a casa da scuola per il coronavirus. Un edile è morto in provincia di cuneo, e un altro lavoratore è morto in provincia di Monza cadendo in un forno spento. Tutti e due i lavoratori sono extracomunitari di 56 e 44 anni. Sono diventati già 15 gli schiacciati dal trattore

venerdì 28 febbraio 2020

Quattro morti sui luoghi di lavoro il giorno 27: tra questi un sedicenne e un trentunenne. Apprendiamo della morte di altri 3 lavoratori anche venerdì e sabato

Continua la strage di lavoratori che rimangono vittime per infortuni sul lavoro: ne vengono uccisi per infortunio più del coronavirus. quello che colpisce è la morte di un sedicenne a Campo torres in Trentino alto Adige, E' stato colpito dal tronco che stava tagliando il padre, gli è morto tra le braccia. Muore anche un altro boscaiolo in provincia di Bolzano, questa volta si tratta di un anziano, anche lui stava tagliano un albero. A Vittoria, in provincia di Ragusa è morto Saverio Gilestro un elettricista di 31 anni, morto fulminato a Vittoria. Siamo in questo momento a 83 morti. Perde la vita sulla strada anche un "Portapizza a Genova".

martedì 25 febbraio 2020

Coronavirus e morti per infortuni sul lavoro: due morti sui luoghi di lavoro anche il giorno 24 febbraio

Non è mia intenzione sottovalutare l'epidemia di coronavirus in Italia, che considero gravissima, per le implicazioni e i disagi che ci sono anche nella mia famiglia, oltre alla paura per i propri cari. ieri è morto un giovane di 23 anni e un 61enne, dall'inzio dell'anno sono già morti sui Luoghi di lavoro 76 lavoratori, oltre 160 con i morti sulle strade, in questi 13 anni di monitoraggio sono morti complessivamente oltre 17000 lavoratori, 1600 tra questi sono morti schiacciati dai trattori che guidavano. questo per ribadire che anche questa è un'emergenza per un paese civile. Se ci fosse solo un decimo dell'attenzione che viene prestata al coronavirus questa strage che vede anche in questi giorni 8 morti sul lavoro, probabilmente il numero di morti si dimezzerebbe.

lunedì 24 febbraio 2020

Muore Gabriel Vasile Popa operaio romeno di 50 anni colpito al torace da un palo in Valcamonica

Un colpo al torace che non gli ha lasciato scampo. E' morto così Gabriel Vasile Popa, 50 anni, operaio di origine rumena e dipendente dell’azienda Arrighini di Cividate Camuno, coinvolto sabato mattina in un infortunio sul lavoro . Inutile la disperata corsa all'ospedale di Esine perché l'operaio è deceduto prima del suo arrivo. Popa l'operaio alla guida di un mezzo stava movimentando un palo di circa sette-otto metri quando, per cause in corso di accertamento, sarebbe stato colpito dallo stesso al torace. Un colpo violento che ha subito allarmato compagni e datore di lavoro a cui si deve la corsa contro il tempo verso l'ospedale.

domenica 23 febbraio 2020

Muore il 13esimo agricoltore schiacciato dal trattore

Continua la strage nella strage, il giorno 22 febbraio è morto il tredicesimo agricoltre schiacciato dal trattore, questa volta la vittima nel vicentino. E nessuno che fa niente per cercare di arginare questa strage, di competenza della Ministra delle politiche Agricole Bellanova

venerdì 21 febbraio 2020

il 65enne Paolo Guerino costretto a lavorare anche con la febbre è morto sepolto vivo

Paolo Guarino il 65enne sepolto vivo da una frana dopo aver perso l'equlibrio lavorava con la febbre. Che Paese il nostro dove hanno tolto la possibilità d'andare in pensione anche persone come Guerino. Com'è stato possibile che è stato tolto il diritto d'andare in pensione a lavoratori anziani che svolgono lavori pericolosi. Tra l'altro Guerino lavorava con la febbre. La Legge Fornero, votata praticamente da tutti i partiti ha fatto aumentare gli infortuni mortali tra i lavoratori anziani. Ricordo a tutti che un lavoratore su quattro che muore sui Luoghi di lavoro (escluso itinere) ha più di 60 anni. Muoiono numerosissini artigiani, operai e a gricoltori ultrassessantenni. ma nessuna categoria è immune da questa strage

mercoledì 19 febbraio 2020

Strage di lavoratori il 18 febbraio: un martedì di sangue con 5 morti sui luoghi di lavoro: muore sepolto vivo a 65 anni e a pochi mesi dalla pensione

Un martedì di sangue che dovrebbe impressionare. Tragedia a San Benedetto del Tronto, dove un operaio in trasferta da Casertaa è morto, letteralmente sepolto vivo da una valanga di terra che l'ha travolto. L'uomo, un 65enne che tra qualche mese sarebbe andato in pensione stava eseguendo alcuni lavori di posa in opera di una condotta fognaria per lo scarico delle acque bianche quando è stato travolto dalla terra. Lo hanno soccorso alcuni colleghi che sono riusciti a rimuovere la terra e a recuperare il corpo cercando di rianimarlo in attesa dell'arrivo dell'ambulanza. I sanitari non sono riusciti a stabilizzarlo ed è stato trasportato al pronto soccorso in condizioni critiche. Poco dopo il suo cuore ha smesso di battere. Muore schiacciato un operaio di 44 anni in provincia di Ragusa, si è ribaltato il muletto sui cui lavorava ed è rimasto schiacciato, memmo Paolello aveva 44 anni ed è morto nel mercato ortofrutticolo di Donnalucata Muore un 35enne cadendo da una gru nel bresciano e finendo in un canale Le altre due morti nel salernitano e nel ragusano

martedì 18 febbraio 2020

La disfatta culturale dei lavoratori. Pensionato muore a 75 anni cadendo dal quarto piano mentre lavora.

La disfatta culturale. Era in pensione ormai da tempo e aveva ceduto la sua impresa edile ai figli, dopo una vita dedicata al lavoro, non riusciva ancora a rassegnarsi all’idea di staccarsi completamente dai cantieri. Ma i figli avevano il dovere di non farlo lavorare a quell’età, soprattutto aq non fargli svolgere lavori pericolosi. Ora, oltre all’enorme dispiacere nel vedere il padre che è morto sul lavoro, avranno anche dei risvolti penali per non avergli impedito di lavorare. Ed è per questo che parlo di disfatta culturale. In diversi casi, anche se relativamente pochi, rispetto all’imponente numero di morti sul lavoro, veniamo a conoscenza di pensionati morti che svolgevano lavori, anche pericolosi. A volte sono responsabilità individuali della vittima, ma altre, come in questo caso, anche di terzi. Occorre fare una grande campagna informativa, sui rischi e sulle responsabilità, anche penali per chi fa svolgere lavori a persone non in regola o in pensione. In tanti poi si fanno male e per fortuna hanno infortuni non mortali, che poi porteranno a conseguenze, anche sul piano pensionistico. Chi è in pensione, non può svolgere lavori in conto terzi. Questo deve essere molto chiaro. Moltissimi sono anche gli agricoltori che percepiscono una pensione e poi che muoiono schiacciati dal mezzo. Sta alle Istituzioni, ai Ministeri competenti, ma anche ai familiari vigilare, sensibilizzare e opporsi se un proprio caro fa lavori pericolosi. . Nello specifico di questa tragedia ora indagando gli agenti della polizia locale di Nichelino e gli ispettori dello Spresal dell’Asl To 5. In particolare gli investigatori dovranno ricostruire dalla dinamica dell’incidente, verificare le misure di sicurezza presenti nel cantiere e, soprattutto, chiarire il motivo della presenza dell’anziano manovale nichelinese all’interno dell’alloggio.

sabato 15 febbraio 2020

E' morto il dodicesimo agricoltore schiacciato dal trattore dall'inizio dell'anno. Ministra delle Politiche Agricole Bellanova se ne vuole occupare?

E' paolo Zuccaro, di 67 anni il docicesimo agricoltore schiacciato dal trattore che guidava stava dedicandosi a lavori in campagna ed è stato travolto da un macchinario agricolo. La tragedia nel pomeriggionei pressi dell'abitazione di Zuccaro, tra Isola d'Asti e Vigliano. L'ex vigile, dopo la pensione si dedicava con altrettanta passione alla coltivazione della sua terra e oggi mentre era intorno al suo trattore, un macchinario agricolo si è rovesciato travolgendolo e uccidendolo. Purtroppo anche con una ministra donna, ex sindacalista della CGIL ora politica di primo piano di Italia Viva vediamo lo stesso atteggiamento dei suoi predecessori: tanto si potrebbe fare, basterebbe volerlo e lavorare su queste tragedie che non danno visibilità mediatica.

venerdì 14 febbraio 2020

Terribile: dipendente di una ditta di traslochi si addormenta per la stanchezza nella parte posteriore del furgone, cade sull'asfalto, viene investito e muore

Incidente mortale sulla A2: Muore sulla Autostrada del Mediterraneo nei pressi di Cosenza. Secondo le prime ricostruzioni effettuate dalla polizia stradale, la vittima sarebbe un dipendente di una ditta di traslochi che stava rientrando dalla Sicilia nel Lazio. La vittima, che forse viaggiava nella parte posteriore di un furgone, sarebbe finito sull’asfalto e poi è stato investito da un camion di passaggio. L’autista del mezzo investitore ha dichiarato che il corpo dell’uomo era già sulla strada al suo arrivo. Gli agenti della polstrada stanno ancora effettuando i rilievi e sentendo alcuni testimoni. Che dire, se la dinamica è questa la dice lunga sul livello del nostro Paese e delle condizioni di tanti lavoratori.

giovedì 13 febbraio 2020

Occultarono il cadavero di un operaio morto sul lavoro sotto un divano in una discarica abusiva in un bosco

Avevano fatto sparire il corpo di un operaio morto in un incidente sul lavoro, nascondendolo sotto ad un vecchio divano in una discarica abusiva, in un bosco dell'astigiano. La Cassazione ha confermato le condanne in Appello a 7 e 4 anni per Vittorio Opessi e Antonino Marino, i due impresari edili torinesi di 56 e 55 anni accusati di omicidio colposo e occultamento del cadavere di Mihai Istoc, operaio romeno 45enne trovato senza vita nel giugno 2009 nei boschi di Montafia, cittadina in provincia di Asti. I due imputati erano stati condannati in primo grado il 28 novembre 2016 a sette anni e a sei anni e due mesi. La Corte d'appello di Torino aveva poi confermato la condanna per Opessi, mentre aveva diminuito la pena per Marino.

mercoledì 12 febbraio 2020

Muore in una fabbrica svizzera frontaliere italiano

La tragedia a Monteggio, nei pressi del confine di Cremenaga. Intorno alle 15,30 un operaio di 44 anni, residente in provincia di Varese, è stato ricoverato all’ospedale di Lugano e nel tardo pomeriggio ne è stato constatato il decesso inseguito alle ferite riportate da un grave trauma. La morte del frontaliere all’interno di un’azienda di via Cantonale, specializzata nella produzione di trasformatori e reattori; la vittima, secondo la ricostruzione comunicata dalle forze dell’ordine elvetiche, era intento a piegare una sbarra di metallo con un macchinario, quando un pezzo si è staccato dalla stessa apparecchiatura e lo ha colpito al petto. Sul posto, oltre alla Croce Verde di Lugano, alla Polizia Cantonale e a quella comunale del Malcantone Ovest, è intervenuta la Rega – e cioè la guardia aerea di soccorso – che ha provveduto a trasportare con l’elicottero il ferito all’ospedale, dove però è morto.

martedì 11 febbraio 2020

La strage nella strage:muore il decimo agricoltore schiacciato dal trattore.

Si chiama Valerio Pagliano,l'agricoltore travolto dal suo trattore a Mondovì, in provincia di Cuneo. Pagliano aveva messo in moto il mezzo agricolo e, nell'attesa che si scaldasse il motore, era sceso a terra. Per cause in corso di accertamento da parte dei Carabinieri e dei tecnici dei Servizi di prevenzione e sicurezza sugli ambienti di lavoro (Spresal), però, il trattore si sarebbe messo in movimento schiacciandolo contro il muro di un capannone. Pagliano è il decimo a morire in questo modo atroce dall'inziio dell'anno. !41 morti nel 2019 e oltre 1500 da quando il 1° gennaio 2008 ho aperto l'Osservatorio. Si sono susseguiti diversi ministri delle poilitiche ma tutti si sono distiniti per l'indifferenza verso questa strage: se ne stanno lontano. meglio è parlare di cavalli, pecore, di vino e delle eccellenze italiane. Troppo scomodo parlare dei campi italiani impregnati dal sangue dei nostri agricoltori: anche questa nuova ministra ha seguito l a linea dei suoi predecessori; stare lontana da queste tragedie che non danno lustro, ma renderebbe visibile la loro inadeguatezza, dovuta all'indifferenza. Tanto si potrebbe fare contro questa ecatombe di agricoltori, ma occorrerebbe impegnarsi a testa bassa e dedicare tanto tempo. poi alla fine uno si chiede: cosa ci stanno a fare se non si occupano della vita degli agricoltori che dovrebbero tutelare? Carlo Soricelli

sabato 8 febbraio 2020

Sono stati quattro i morti sui luoghi di lavoro il 7 febbraio

Purtroppo le morti per inofrtunio sul lavoro riprendono un ritmo impressionante: sono stati 4 i morti venerdì 7 febbriao. Un operaio di 37 anni è morto all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in seguito a un incidente sul lavoro avvenuto alla Mondini di Cologne in provincia di Brescia. Secondo le prime informazioni, la vittima, dipendente di una ditta esterna, stava riparando un tetto quando è precipitato da un’altezza di diversi metri. Il trasporto in ospedale si è rivelato poi inutile: troppo gravi le lesioni riportate nella caduta. Muoiono anche due boscaioli in Trentino Alto Adige e in provincia di Reggio Emilia. non dò indicazioni specifiche, se non su richiesta per le altre vittime, ci sono quelli che speculano sul lavoro degli altri e senza nessuna fatica nel cercare le vittime, copiano e si spacciano come impegnati su questo fronte. No, questo lavoro di monitoraggio richiede molti sacrifici e tanto tempo e rispetto per il lavoro svolto su base volontaria

giovedì 6 febbraio 2020

Muoiono due macchinisti ferrovieri: deraglia un treno sulla linea dell'altà velocità questa mattina nei pressi di Lodi in direzione Roma

La tragedia provincia di Lodi, con due macchinisti morti e 27 passeggeri feriti: il deragliamento del treno ad alta velocità partito da Milano e diretto a Salerno è avvenuto nel comune di Ospedaletto Lodigiano,in zona cascina Griona. Sembra che la motrice del Frecciarossa si sia staccata dal resto del treno e avrebbe urtato un carrello merci sui binari e - dopo aver percorso trecento o quattrocento metri fuori dalle rotaie, si sarebbe schiantata su un casotto delle Ferrovie dello Stato. Carrozza 1 ribaltata. Le altre carrozze sono più più o meno intatte. I due conduttori del treno sono morti. ma segnaliamo la morte di altri due lavoratori nella giornata di ieri5 febbraio

mercoledì 5 febbraio 2020

Muore sul lavoro a 20 anni schiacciato da un tir

Muore a vent'anni schiacciato tra tir e muro. È successo nel lodigiano a un povero giovane di Sondrio dì origine indiana che stava lavorando lontano da casa. Una morte orribile: schiacciato tra tir e muro. È la 44esima vittima sui luoghi di lavoro mel 2020

martedì 4 febbraio 2020

febbraio 2020 – Drammatico giornata di lavoro con tre morti sui luoghi di lavoro. Le tragedie nelle province di Benevento, Lucca e Verona. Loriano Martini, imprenditore 68enne titolare della omonima ditta ortofrutta e castagne a Pieve San Lorenzo (Lucca) è rimasto schiaccato dal muletto che si è rovesciato mentre stava percorrendo una strada. Inutili i soccorsi A Benevento un operaio 58enne è morto dopo essere caduto da un’impalcatura del cantiere della stazione ferroviaria centrale di Benevento. A Vallese di Oppeano di Verona un operaio è caduto da alcuni metri d'altezza, sembra da una scala, restando ucciso sul colpo. La zona industriale di Oppeano è stata colpita diverse volte da tragedie come queste. Il mio ottimismo sul calo delle morti in questo primo scorcio del 2020 è stato evidentemente mal riposto. Non esistono strategie da parte delle Istituzioni e politica contro queste stragi, tutto dipende dalla casualità. Carlo Soricelli

lunedì 3 febbraio 2020

Muore l'ottavo agricoltore schiacciato dal trattore, ma forte calo dei morti sui luoghi di lavoro nel primo mese del 2020

Gli schiacciati dal trattore sono stati 8 in questa prima parte del 2020, rispetto al 2019 c'è un aumento di due morti, ma assistimao per la prima volta dopo tanto tempo a un forte calo delle morti sui luoghi di lavoro: sono a oggi, dall'inzio dell'anno 40 contro i 54 dello stesso periodo del 2019 -26%. Speriamo che ci sia finalmente un'inversione di tendenza, ma molto probabilmente la crisi si è inasprita e la disoccupazione è aumentata soprattutto nelle fascie meno protette. Vediamo se finalmente registreremo un calo quest'anno dopo tanti anni di aumenti delle morti

sabato 1 febbraio 2020

Muore dopo una settimana di agonia Antonio Valente

Una tragedia si abbatte su Grassanise per la morte dell’operaio Antonio Valente. La Tragedia: Lo scorso 23 gennaio l’uomo è precipitato da un capannone ed è stato poi trasportato in gravi condizioni presso la clinica Pineta Grande di Castel Volturno. Purtroppo a causa di complicazioni è sopraggiunta la morte di Valente. Ora è stato disposto l’esame autoptico sulla salma per accertare le cause precise della morte.