Dall’inizio del 2025, ogni 6 ore e qualche minuto muore un lavoratore. al 14 ottobre i morti del 2025, sono stati complessivamente 1184 lavoratori (parziale), di cui 818 sui luoghi di lavoro (senza itinere e altre Assicurazioni e nero).
giovedì 30 giugno 2016
Siamo a 299 morti sui luoghi di lavoro con l'agricoltore morto a Castelvetro in provincia di Modena. Un'autentica strage quella degli agricoltori schiacciati dal trattore. Sono stati 29 nel mese di giugno. Una strage che avevamo annunciata, abbiamo chiesto con mail l'intervento del Ministro Martina, ma niente neppure da Renzi e Poletti. Si dovrebbero solo vergognare per il loro disinteresse verso la vita di chi lavora. Ma i lavoratori hanno la memoria lunga e se ne ricorderanno quando si voterà. Poi si meravigliano che sindaci come Fassino non vengono confermati.
registriamo altri due morti sui luoghi di lavoro.
30 giugno 2016 Un edile Carmine Guglielmi è morto a Melfi di Potenza cadendo dal tetto di una casa di riposo.
In provincia di Vicenza è morto travolto da un escavatore che guidava Diego Luigi lovato
In provincia di Vicenza è morto travolto da un escavatore che guidava Diego Luigi lovato
mercoledì 29 giugno 2016
Quattro morti sui luoghi di lavoro anche oggi, un ritmo impressionante, a questi occorre poi aggiungerne almeno altrettati che muoiono sulle strade e in itinere
29 giugno Altri due agricoltori sono morti schicciati dal trattore anche oggi, Uno è morto in provincia Bolzano e un altro in provincia di Viterbo. tra le vittime anche due edili. Uno è morto in un cantiere in provincia di lecco sepolto da un cumulo di detriti, Un altro è morto in provincia di Caserta. la signora con la falce si sfrega le mani e ringrazia chi di dovere perchè non fa niente. Poi per non prendersi querele occorre fermarsi, ma io certi personaggi che ogni giorno vediamo in televisione, in ogni programma per propagandare le lro cazzate li vedo sempre con le mani sporche di sangue. Non si combatte a mani nude con chi ha a disposizione dei carri armati che li usa per sparare cazzate al cielo, ma se solo dici qualcosa di serio contro di loro l'indirizzano verso di te senza pensarci. e poi ci sono i giornalisti radical chic di sinistra (ma sempre pronti a correre dietro i vincenti anche adesso che hanno i cpaelli bianchi) che quando li crtichi per la loro indifferenza s'indignano per lesa maesta. gionalisti di punta, di quelli che fanno opinione, ma che in fondo sono solo piccolissimi uomini. E non faccio nomi per evitare querele, sono poi quelli che facevano satira politica, sempre schierati e sempre ben renumerati. Chi giuda i carri armati? fate voi
martedì 28 giugno 2016
Tre quattro morti sul lavoro al giorno tolgono tante pensioni di torno.
Tre quattro morti sul lavoro al giorno tolgono le le pensioni di torno.
E' amaro dirlo così brutalmente. Ma ogni tanto qualche dubbio mi viene.Non è che non fanno niente perchè così pagano meno pensioni? Ma no, è solo che se ne fregano della vita di chi lavora. Tutto qui. Anche oggi due morti sul lavoro. Un edile in provincia di Crotone e il solito agricoltore schiacciato dal trattore che non manca mai in questo mese di giugno. Avvertiti, stimolati (de che?) si chiede solo almeno di avvertire chi lavora e chi guida il trattore che guida un mezzo mortale. Manco un twitter da questo governo su queste tragedie. Se poi aggiungiamo che costringono a lavorare fino a quasi settant'anni con la riforma Fornero, anche con i lavori pericolosi....I dubbi aumentano,
E' amaro dirlo così brutalmente. Ma ogni tanto qualche dubbio mi viene.Non è che non fanno niente perchè così pagano meno pensioni? Ma no, è solo che se ne fregano della vita di chi lavora. Tutto qui. Anche oggi due morti sul lavoro. Un edile in provincia di Crotone e il solito agricoltore schiacciato dal trattore che non manca mai in questo mese di giugno. Avvertiti, stimolati (de che?) si chiede solo almeno di avvertire chi lavora e chi guida il trattore che guida un mezzo mortale. Manco un twitter da questo governo su queste tragedie. Se poi aggiungiamo che costringono a lavorare fino a quasi settant'anni con la riforma Fornero, anche con i lavori pericolosi....I dubbi aumentano,
Ancora due morti in Emilia Romagna che si colloca in questo momento al secondo posto per numero di morti sul lavoro.
Con i due morti di eri sono cinque i morti sui LUOGHI DI LAVORO in Emilia Romagna negli ultimi due giorni. ieri è morto Alex Balboni di soli 36 anni schiacciato dal rimorchio del trattore che si è ribaltato. In provincia di Ferrara è morto un autotrasportatore tunisino di 43 anni che si è schiantato con il camion contro un platano. Di fianco aveva il figlio di dieci anni rimasto feritoCon queste due vittime l'Emilia romagna è al secondo posto per numero di morti sui luoghi di lavoro in Italia. Il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e la Presidente dell'Assemblea Legislativa della Regione Simonetta Saliera di cui conosco la sensibilità su questo fenomeno. lancino l'allarme su queste tragedie e una campagna informativa sulla Sicurezza. . La nostra civile regione non può sopportare un carico così elevato di morti sui luoghi di lavoro. Poi dopo un 2015 che ha registrato un forte calo rispetto al 2014 sono ripresi a morire tantissimi agricoltori schiacciati dal trattore anche nella nostra Regione. Se si andrà avanti così nel 2016 si arriverà a superare i 60 morti sui LUOGHI DI LAVORO .
lunedì 27 giugno 2016
SONO DIVENTATI OTTO I LAORATORI MORTI IN QUESTO FINE SETTIMANA.
Aggiornamento, purtroppo occorre aggiungere altri tre morti di cui due ancora a causa del trattore
il "Killer" degli agricoltori. Strage di fine settimana, sono morti in
cinque (diventati otto), di cui tre in Emilia Romagna. Anche una ragazza di 22 anni
schiacciata dal trattore in provincia di Trento
27 giugno 2016 Un fine settimana di morte per chi lavora. Sono morti conque lavoratori in questa fine settimana. Purtroppo tre nella mia regione l'Emilia Romagna, un autotrasportatore in provincia di Rovigo e Una ragazza di 22 anni che è morta schiacciata dal trattire in provincia di Trento. In Emila Romagna ci sono state due vittime in agricoltura: Massimo Lorenzi di 57 anni schiacciato dal una mietitrebbia e Germano Fontanelli trovato morto dopo giorni dai familiari, era vicino in una scala rovesciata. Al Petrolchimico di Ferrara è morto Sandro Rosi colpito violentemente da uno sportellone di un camion. A questi occorre aggiungerne altri tre. Due provocate dal trattore. in provincia di Asti un 79enne è finito in una scarpata. in provincia di belluno è scoppiata una ruta, anche per questo lavoratore è morto sul colpo. In Provincia d padova un lavoratore, non si comprende se di una ditta appaltatrice è caduto dal tetto di uno stabilimento mentre puliva i pannelli fotovoltaici.
27 giugno 2016 Un fine settimana di morte per chi lavora. Sono morti conque lavoratori in questa fine settimana. Purtroppo tre nella mia regione l'Emilia Romagna, un autotrasportatore in provincia di Rovigo e Una ragazza di 22 anni che è morta schiacciata dal trattire in provincia di Trento. In Emila Romagna ci sono state due vittime in agricoltura: Massimo Lorenzi di 57 anni schiacciato dal una mietitrebbia e Germano Fontanelli trovato morto dopo giorni dai familiari, era vicino in una scala rovesciata. Al Petrolchimico di Ferrara è morto Sandro Rosi colpito violentemente da uno sportellone di un camion. A questi occorre aggiungerne altri tre. Due provocate dal trattore. in provincia di Asti un 79enne è finito in una scarpata. in provincia di belluno è scoppiata una ruta, anche per questo lavoratore è morto sul colpo. In Provincia d padova un lavoratore, non si comprende se di una ditta appaltatrice è caduto dal tetto di uno stabilimento mentre puliva i pannelli fotovoltaici.
Strage di fine settimana, sono morti in cinque, di cui tre in Emilia Romagna. Anche una ragazza di 22 anni schiacciata dal trattore in provincia di Trento
27 giugno 2016 Un fine settimana di morte per chi lavora. Sono morti conque lavoratori in questa fine settimana. Purtroppo tre nella mia regione l'Emilia Romagna, un autotrasportatore in provincia di Rovigo e Una ragazza di 22 anni che è morta schiacciata dal trattire in provincia di Trento. In Emila Romagna ci sono state due vittime in agricoltura: Massimo Lorenzi di 57 anni schiacciato dal una mietitrebbia e Germano Fontanelli trovato morto dopo giorni dai familiari, era vicino in una scala rovesciata. Al Petrolchimico di Ferrara è morto Sandro Rosi colpito violentemente da uno sportellone di un camion.
sabato 25 giugno 2016
Ancora cinque morti sui luoghi di lavoro anche ieri
Anche ieri 24 giugno sono morti cinque lavoratori di cui due schiaccitati dal trattore, e altri tre in diverse località italiane.Da Vicenza a Latina e Frosinone. ma tanto....mai che spendono una parola su queste povere vittime, neppure un pò di umana pietà.
venerdì 24 giugno 2016
Ancora tre morti anche ieri sui luoghi di lavoro. A questi occorre aggiungere, anche se non si pù inserirlo tra le morti sul lavoro un bambino di tre anni che è morto schiacciato dal trattore del nonno. Il bambino era nel campo
Ancora tre morti su lavoro anche ieri. Un giovane di 24 anni Salvatore Pistone che lavorava in un'officina di Carini di Palermo è morto da un disco che lo ha schiacciato. Un boscaiolo è morto in provincia di Belluno travolto dall'albero che tagliava. Nerino zanella aveva 61 anni. Un autorasportatore è morto sull'A1 in uno scontro tra Tir. Isomma i cali anche quest'anno sembrano non esserci se non molto limitati. Un altro bambino, aveva solo 3 anni è morto schiaccito dal trattore giudato dal nonno, il bimbo era in un campo. sono da chiarire le dinamiche della tragedia. Poi del Ministro che dirige questo ministero non voglio più parlare. Non si merita neppure i commenti sulla sua mancanza d'interesse verso queste tragedie
giovedì 23 giugno 2016
Il Parlamento riconvochi il Presidente dell'INAIL. Occorre chiarezza sui morti per infortuni sul lavoro
Il
Parlamento riconvochi il Presidente dell'INAIL, che spieghi ai
rappresentanti del popolo come mai spariscono 550 lavoratori tra le
morti per infortuni da questo Istituto? Perchè tante morti non vengono
riconosciute come tali. Governo e opposizione non hanno nulla da dire?
Insomma facciamo chiarezza, Delle 1246 denunce per infortuni mortali
pervenute all'INAIL ne sono state riconosciute solo 694. Si parla
addirittura di un calo rispetto al 2014. Gli altri 552 morti che fino
hanno fatto? Sono resuscitati? O non sono morti per infortuni? la
stampa tutta era scandalizzata per l'aumento delle denunce: adesso non chiede spiegazioni? Un can can mediatico incredibile. Adesso il
silenzio. Dei 694 morti che l'INAIL ha riconosciti come morti per
infortuni sul lavoro il 55% non sono morti sui LUOGHI DI LAVORO.
Rimangono 364 lavoratori che l'INAIL riconosce morti sul posto di
lavoro. Noi come potete vedere nel Report dei morti del 2015 e
nell'apertura dell'Osservatorio ne abbiamo regstrati sui LUOGHI DI
LAVORO 678. Quasi il doppio. Lavoratori che non hanno neppure la dignità
di essere riconosciuti come morti sul lavoro se spariscono senza spiegazioni. Noi li monitoriamo tutti, non possono esserci lavoratori di serie A e di B. Complessivamente se si aggiungono i
morti sulle strade e in itinere si superanodalle nostre statistiche 1400 morti. Insomma si
faccia chiarezza, Si stabilisca finalmente che l'INAIL riconosce come
morti sul lavoro solo i prori assicurati e che tantissimi non lo sono. Intere categorie non sono "conteggiate, come del resto le morti in nero.
Che tantissime denunce che riceve questo Istituto dello Stato non
sono riconosciute come "morti sul lavoro". Per non essere assicurati
all'INAIL o perchè con modalità non rispettate, soprattutto in itinere, ma poi ci sono tantissimo contenziosi da parte dei familiari delle vittime. Ma i media comprese le televisioni pubbiliche (le private se ne fregano di uete fenomeno) non
hanno nulla da dire a proposito? Si avventano tutti quando c'è una
notizia clamorosa, quale un aumento del 15% che non esiste, se si prendono
in considerazioni tutte le morti, che però sono molte di più se si conteggiano tutte. Povero
questo nostro paese che non è neppure capace di stabilire quandi morti
sul lavoro ha. Il Presidente dell'INAIl ha relazionato in parlamento poco tempo fa sulla situazione complessiva degli infortuni. Un
parlamento silenzioso, forse perchè se ne frega della vita di chi
lavora, un parlamento che non ha fatto domande? Perchè non lo riconvocano e chiedono spiegazioni questa volta sul reale numero di morti? Consiglio a
tutti d'andare a rileggere quello che tutti i media scrivevano solo
pochi mesi fa sullo "spaventoso aumento"delle denunce. che poi è diventato un calo per i morti riconosciuti. Sono solo un metalmeccanico in pensione che però s'impegna volontariamente molte ore al giorno a monitorare i morti. Praticamente sono il nulla in questi tempi di caste e di nominati. Ma io combatterò fino a quando ne avrò la forza, per cercare di dare dignità a chi muore lavorando
mercoledì 22 giugno 2016
Muore un operaio alla Comolai di Monfalcone
Un altro lavoratore è morto oggi a Monfalcone in provincia di Gorizia, un giovane operaio rumeno è rimasto travolto da un manufatto. E' possibile che la vittima sia un "esterno" come i tanti che muoiono nelle gorsse aziende
Politica fai schifo, parli solo dei massimi sistemi ma della vita di chi lavora non v'interessa niente. Ilavoratori trattati da parial
Politica fai schifo, parli solo dei massimi sistemi ma della vita di chi lavora non v'interessa niente
Ancora due morti sui LUOGHI DI LAVORO anche ieri. In provincia di Caserta, un giovane di 34 anni ha fatto una fine orribile. Emilio Marotta stava lavorando su un camion che compattava il cartone, per motivi d'accertare è scivolato dentro morendo dilaniato e schiacciato dalla pressa. In provincia di Parma un altro trentenne Loris Bosi è morto cadendo da un camion mentre caricava legna. Ma anche nei giorni precedenti ne sono morti tantissimi. Insomma se i lavoratori non comincino a prendere le redine di questo paese distrutto moralmente non c'è più speranza. Ricordiamoci anche dei tamtissimi che muoiono schiacciati dal trattore. Sono già 57 dall'inizio dell'anno e 17 in giugno. da quando si è insediato il Governo Renzi sono morti in modo così orrendo 356 agricoltori e senza vedere neppure una presa di posizione dal Ministro Martina responsabile delle Politiche Agricole che sembra venga addirittura proposto come Vice Segretario del PD. Il mondo del lavoro si è cercato di isolarlo, di depotenziarlo, da destra a sinistra nessuno se ne occupa. ma le sberle date al governo arrrivano da lì. Dalle periferie operaie che regiscono come meglio possono contro chi ha creato il Jobs act e che dice che Marchionne è meglio dei Sindacati, che avranno pure tanti difetti, ma che dove sono presenti le morti per infortuni sono quasi inesistenti. E' ora di dire basta. la classe dirigente del paese dev'essere formata da lavoratori, che abbiano la giusta rappresentanza. Un parlamento che non sia pieno solo di politici professionisti, avvocati, soubrette, industriali "poco illunimati" che con le loro lobby lo condizionano E' ORA DI DIRE BASTA. NON SONO UN PENTASTELLATO, NON LI HO MAI VOTATI, MA SE LIBERASSERO IL PAESE DA QUESTE GENTE SAREBBE UNA GRAN COSA. RENZI HA DISTRUTTO QUEL CORPO SOCIALE CHE ANCORA CREDEVA IN UN PARTITO CHE ERA DEI LAVORATORI. OPPURE LA SPERANZA CHE SI AFFACCIA ALL'ORIZZONTE UN PARTITO NUOVO E VERO CHE CHI LO GIUDA SAPPIA COSA VUOL DIRE LAVORARE IN UNA FABBRICA A OLTrE SESSANT'ANNI, GUIDARE UN TIR, PERICOLOSO PER SE E PER GLI ALTRI, UN TRATTORE, UN TRENO, EDUCARE DEI BAMBINI IN TARDA ETA, FARE TURNI MASSACRANTI NEGLI OSPEDALI ECC..ABBIAMO UN PARLAMENTO DI CLASSE DOVE I LAVORATORI SONO TRATTATI DA PARIA. BASTA DAVVERO NON SE NE PUO' PIU'.Se poi senti i commenti degli osservatori politici ti chiedi da dove vengono. ma ancora più concretamente chi li paga?
Ancora due morti sui LUOGHI DI LAVORO anche ieri. In provincia di Caserta, un giovane di 34 anni ha fatto una fine orribile. Emilio Marotta stava lavorando su un camion che compattava il cartone, per motivi d'accertare è scivolato dentro morendo dilaniato e schiacciato dalla pressa. In provincia di Parma un altro trentenne Loris Bosi è morto cadendo da un camion mentre caricava legna. Ma anche nei giorni precedenti ne sono morti tantissimi. Insomma se i lavoratori non comincino a prendere le redine di questo paese distrutto moralmente non c'è più speranza. Ricordiamoci anche dei tamtissimi che muoiono schiacciati dal trattore. Sono già 57 dall'inizio dell'anno e 17 in giugno. da quando si è insediato il Governo Renzi sono morti in modo così orrendo 356 agricoltori e senza vedere neppure una presa di posizione dal Ministro Martina responsabile delle Politiche Agricole che sembra venga addirittura proposto come Vice Segretario del PD. Il mondo del lavoro si è cercato di isolarlo, di depotenziarlo, da destra a sinistra nessuno se ne occupa. ma le sberle date al governo arrrivano da lì. Dalle periferie operaie che regiscono come meglio possono contro chi ha creato il Jobs act e che dice che Marchionne è meglio dei Sindacati, che avranno pure tanti difetti, ma che dove sono presenti le morti per infortuni sono quasi inesistenti. E' ora di dire basta. la classe dirigente del paese dev'essere formata da lavoratori, che abbiano la giusta rappresentanza. Un parlamento che non sia pieno solo di politici professionisti, avvocati, soubrette, industriali "poco illunimati" che con le loro lobby lo condizionano E' ORA DI DIRE BASTA. NON SONO UN PENTASTELLATO, NON LI HO MAI VOTATI, MA SE LIBERASSERO IL PAESE DA QUESTE GENTE SAREBBE UNA GRAN COSA. RENZI HA DISTRUTTO QUEL CORPO SOCIALE CHE ANCORA CREDEVA IN UN PARTITO CHE ERA DEI LAVORATORI. OPPURE LA SPERANZA CHE SI AFFACCIA ALL'ORIZZONTE UN PARTITO NUOVO E VERO CHE CHI LO GIUDA SAPPIA COSA VUOL DIRE LAVORARE IN UNA FABBRICA A OLTrE SESSANT'ANNI, GUIDARE UN TIR, PERICOLOSO PER SE E PER GLI ALTRI, UN TRATTORE, UN TRENO, EDUCARE DEI BAMBINI IN TARDA ETA, FARE TURNI MASSACRANTI NEGLI OSPEDALI ECC..ABBIAMO UN PARLAMENTO DI CLASSE DOVE I LAVORATORI SONO TRATTATI DA PARIA. BASTA DAVVERO NON SE NE PUO' PIU'.Se poi senti i commenti degli osservatori politici ti chiedi da dove vengono. ma ancora più concretamente chi li paga?
lunedì 20 giugno 2016
Finalmente anche la città dove abito da quasi 40 anni ha menzionato l'Osservatorio
razie a Casalecchio Notizie, al redattore Mauro Ungarelli e al Sindaco
di Casalecchio Bosso per questa intervista che l'ha voluta. È stato
citato anche dagli italiani dell'ONU ma mai dalle amministratori locali.
I cittadini casalecchiesi siano orgogliosi dell'Osservatorio
Indipendente di Bologna morti sul lavoro che è diventato punto di
riferimento nazionale per chi cerca notizie indipendente sul reale
numero di morti per infortuni sul lavoro. E' nato qui, in questa città.
L'Osservatorio è visitato da 300/500 persone ogni giorno, tante anche
dall'estero. Spero che prima o poi anche Bologna si ricordi di questa
inziativa che dovrebbe inorgoglirla. E' formata solo da volontari
(pochi), quando possono mi danno una mano i miei figli e cittadini da
ogni parte d'Italia che mi segnalano le morti. E' nato il 1° gennaio
2008, poche settimane dopo la tragedia della Thyssenkrupp di Torino: Mi
ero accorto che le notizie più recenti di queste tragedie avevano almeno
sei mesi. Decisi così di dedicarlo a quei lavoratori morti bruciati
vivi e successivamente al grande giornalista scomparso da poco Santo
Della Santo Della Volpe
con cui ho avuto tantissimi contatti su queste tragedie. Occorre dire
che il Servizio Pubblico ha ripreso tantissime volte nelle trasmissioni
RAI i dati dell'Osservatorio che sono stati spesso in contrasto con
quelli "ufficiali". Il Servizio Pubblico è prezioso, solo la Rai se ne
occuppa spesso, entrando anche in contrasto con chi ci ha governato in
questi anni dicendo le cose come stanno. Spesso i governanti hanno
utilizzato dati adulcorati per fare leggi contro la Sicurezza, sembrava
un fenomeno in forte calo, mentre in realtà, le morti sul lavoro non
sono mai calate da quando l'osservatorio è stato aperto. E credetemi, è
molto difficile per un giornalista, come per qualsiasi altro lavoratore
andare contro i propri superiori. Anche Santo della Volpe ha pagato
duramente la sua indipendenza, ed era uno dei più noti giornalisti
italiani. la RAI è comandata dalla politica e nonostante questo il
Servizio Pubblico è l'unico che si occupa dei problemi dei cittadini. Le
private di queste tragedie non si sono mai occupate se non per fare del
sensazionalismo grezzo e opportunista. Come osservatorio siamo riusciti
a far comprendere agli italiani che il numero di morti sul lavoro sono
molti di più che l'INAIL diffonde. Che questo importante Istituto dello
Stato, monitora solo i propria assicurati, e che molte categorie e
lavoratori in nero sparivano come fantasmi, che tantissime denunce che
riceve l'INAIL non verranno poi riconosciute come tali. Sono passati
ormai quasi dieci anni, e dopo tanto tempo vedere che il Comune dove
vivo da quasi quarant'anni finalmente se ne è occupato è gratificante.
Si, le mie critiche sono state spesso feroci, ma la politica non
dovrebbe chiudersi a riccio, ma valutare se quello che uno diffonde sia
vero. Questo è quello che penso. Poi mai ricevuto neppure una lira da
nessuno, anche se le spese ci sono e le ho pagate di tasca mia.
l'osservatorio non dev'essere condizionato da nessuno, Vi chiedo solo
una cosa, mandate mail al Ministro Martina e a trasmissioni "bucoliche"
come Linea Verde, che si occupino finalmente del dramma degli
agricoltori schiacciati dal trattore che sono centinaia ogni anno. E'
assurdo far vedere pecore e mucche che pascolano nei prati, di
un'agrcoltura all'avanguardia e non parlare mai della terra che è
impregnata del sangue di chi la lavora
domenica 19 giugno 2016
Per chi suonerà la campana in questi giorni? ovviamente per qualche agricoltore che morirà a causa del trattore.
18 giugno 2016 Ancora quattro morti sul lavoro anche ieri. Tre sono agricoltori; di questi due schiacciati dal trattore in provincia di Chieti e di Cuneo, purtroppo il trattore ha provocato la morte di un giovane di 27 anni in provincia di caserta. Il povero giovane è morto fulminato mentre lavorava sul mezzo in un campo. ma mi chiedo se questi mezzi che ammazzano ogni giorno non sono neppure dotati di qualche forma di protezione per i fulmini. E' morto un autrapsortatore sullA4 nei pressi di Portogurao in un incidente con altri tir.Sono già 16 in giugno i morti provocati dal trattore, 56 dall'inzio dell'anno e 356 dall'insediamento del governo Renzi
venerdì 17 giugno 2016
L'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro sta con Merola al balottaggio di domenica a Bologna
L’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro sta con Virgilio
Merola al ballottaggio di domenica a Bologna. La città in cui sono
cresciuto è solidale e mai potrà eleggere sindaco la rappresentante di
un partito che ha costruito sulla paura la sua fortuna elettorale. Prima
su noi meridionali, e adesso con gli stranieri. Io sono cresciuto in
questa cultura, mai avrei potuto per cinquant’anni dipinto e scolpito
opere a contenuto sociale e creare l’Osservatorio Indipendente
di Bologna morti sul lavoro che è diventato punto di riferimento
nazionale con centinaia di visite sul blog, per chi cerca notizie in
tempo reale sulle tragedie che sono le morti sul lavoro. Con orgoglio
in tanti da altre zone d’Italia mi dicono che l’osservatorio non poteva
che nascere a Bologna. Nella nostra Bologna così bella e civile. Merola
l’ho incontrato una volta sola alcuni anni fa nell’occasione della
donazione di un mio grande dipinto al Centro Rosa Marchi, il dipinto che
creai nel 1979 rappresenta la nascita del primo Centro anziani nato in
Italia (questa è Bologna). Ho avuto esempi luminosi da gente comune. Io
non voglio che questa città faccia crescere nella paura i miei figli e
nipoti. Una paura alimentata a arte per raccogliere consensi. Tutti
assistiamo con ansia allo sbarco di migliaia di disperati. Ma come si fa
a far morire in mare donne e bambini come senti da alcuni. Poi la
Sicurezza la vogliono tutti, ma le nostre forze armate sono state
impossibilitate a farlo al meglio dopo che sono state private di mezzi e
uomini dai diversi governi che si sono succeduto in questi ultimi
vent’anni. A volte davo a prendere da scuola un mio nipote, che ha un
cognome bolognese simile alla Borgonzoni. La sua classe è già
multietnica. Loro, i bambini, si vogliono tutti bene, indipendentemente
dal colore della pelle e della religione. Siamo noi che inculchiamo
negli anni il razzismo nelle loro teste. Cinque anni fa il razzismo era
ancora contro noi del sud. Ricordo bene quello che diceva Tremonti
contro Merola e i babà. Noi signora Borgonzoni mai la voteremo e Merola a
urne chiuse le regalerà per consolazione dei babà da mangiare assieme a
Salvini
giovedì 16 giugno 2016
Riprendo il lavoro dopo alcuni giorni di vacanza nel meraviglioso sud. Sono altri cinque i morti sui luoghi di lavoro in questi 4 giorni
Purtroppo la conta delle ultime di infortuni mortali non si è fermata.. Un altro agricoltore è morto schiacciato dal trattore in provincia di Salerno In provincia di Benevento è morto un giovane di 29 anni che lavorava in nero nella roccolta delle ciliege. Anche lui è morto fulminato come il quattordicenne ettore morto allo stesso modo pochi giorni fa. In Francia è morto un autotrasportatore italiano. In provincia di Brescia è morto schiacciato un operaio di 55 anni. Una morto orrenda. A San Benedetto del Tronto in provincia di Ascoli Piceno è morto dopo 15 giorni dall'infortunio Giovanni Lanciotti. La mia regione natale, la Campania l'anno scorso aveva avuto un discreto andamento su quest fronte. Quest'anno è purtroppo prima con 28 morti sui luoghi di lavoro. Ed è seguita dalla mia regione d'adozione l'Emilia romagna che ha in questo momento 24 morti sui luoghi di lavoro.
domenica 12 giugno 2016
Qualche giorno di vacanza nella mia terra natale.
Cercherò di trovare il tempo per aggiornare l'Osservatorio, se non ci riuscirò, ci sarà solo un ritardo di qualche giorno. da qualche anno non vado nella mia terra natate abbandonata dall'età di 5 anni. ogni tanto sento un desiderio fortissimo di tornare a vedere la terra dove sono nato e dei miei antenati. scusate la divagazione ma se non troverete aggiornato l'osservatorio sarà per questo.
sabato 11 giugno 2016
Muore a soli 14 anni il povero Ettore
Avellino 11 giugno 2016 E' morto a soli 14 anni Ettore Abagnale a Fisciano per una scarica elettrica. Una tragedia disumano per i familiari di questo piccolo che era andato a raccogliere le ciliege.Sembra che Ettore fosse in compagnia di un'altra persona che, però, indossava scarpe antinfortunistiche. Ettore quando è arrivata la scarica, ha immediatamente lasciato la scala. portava dei sandali e il terreno bagnato avrebbe fatto da conduttore dell'elettricità, probabilmente perchè la scala aveva toccato i fili dell'alta tensione. Che dire? Nulla. Mio nipote ha pochi anni di meno e vedere morire un bambino che si è appena affacciato alla vita dev'essere atroce.e insopportabile. Occorre fare una grande campagna informativa: il pericolo si nasconde in lavori che sembrano banali. Ma col bagnato da una scala si può anche scivolare......
Non passa giorno che non ci sia un agricoltore che muore schiacciato dal trattore. Ieri 10 giugno è morto in provincia di Grosseto Alfredo Maiani
A Sassafortino in provincia di Grosseto è morto Alfredo Mainai, anche lui schiacciato dal trattore. Il suo mezzo era scivolato in un canale, è stato sbalzato fuori e il trattore gli è passato sopra ferendolo gravemente. Hanno cercato con tutti i mezzi di rianimarlo ma non c'è stato nulla da fare. Sono 18 morti così atrocemente nelle ultimi 17 giorni. Tutti i media si occupano con continuità di queste tragedie. Ma la politica? E Renzi, Poletti e soprattutto il Ministro delle Politiche Agricole cosa stanno facendo per questi lavoratori della terra che portano l'eccellenza dell'agricoltura italiana in tutto il mondo? E trasmissioni come Linea Verde, che fanno vedere un'Italia bucolica dove mandrie di animali domestici brucano l'erba e pascolano in paesaggi immersi nel verde perchè non se ne occupano mai? Perchè si occultano queste tragedie? Forse perchè la narrazione di questo governo che degli ultimi non s'interessa mai non prevede sangue e morte di chi lavora? Ma ci sono e tanti, nonostante un ottimismo che lascia senza fiato per chi come me vede come è stato ridotto il mondo del lavoro anche sulla Sicurezza.
venerdì 10 giugno 2016
Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro : Ancora un morto provocato dal trattore
Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro : Ancora un morto provocato dal trattore: 10 giugno 2016 Ancora un agricoltore morto schiacciato dal trattore: sono 17 nelle ultime due settimane e 50 dall'inizio dell'...
Ancora un morto provocato dal trattore
10 giugno 2016
Ancora un agricoltore morto schiacciato dal trattore:
sono 17 nelle ultime due settimane e 50 dall'inizio dell'anno. Sono 335 da
quando si è insediato il governo Renzi. Ci aspettiamo finalmente azioni
concrete per debellare questo fenomeno atroce. questa volta a morire è un altro emiliano di Scandiano di Reggio Emilia. Si tratta di Umberto Guidetti di 55 anni. Guidetti era stato feriro gravemente il 24 maggio scorso e ha lottato contro la morte fino a ieri.
giovedì 9 giugno 2016
Anche oggi non può mancare un agricoltore schiacciato dal trattore
9 giugno Ancora un agricoltore morto schiacciato dal trattore: sono 16 in 15 giorni e 49 dall'inizio dell'anno. questa volta la vittima è Ezio Carli di 75 anni. Carli è morto su un trattore guidato da un amico. tante volte ci siamo raccomadati di non far salire a borso altre persone, soprattutto bambini. La causa più probabile è la caduta in manovra. se chi di dovere facesse almeno una campagna inoformativa le morti sarebbero dimezzate. ormai non ho più parole. Mi sento svuotato dopo tutto questo impegno giornaliero non produce nessuna reazione da parte di chi ci governa.
334 agricoltori schiacciati dal trattore da quando si è insediato il Governo Renzi
Da
quando si è insidiato il Governo Renzi sono morti schiacciati dal
trattore ben 334 agricoltori. Un numero di morti incredibile che però
hanno lasciato nell’indifferenza questo governo. Sia Renzi che Poletti e
Martina sono stati avvertiti dall'osservatprio che ho aperto il 1°
gennaio 2008, tramite mail alle loro segreterie nel febbrai 2014, sia
nel 2015 che nel 2016 dell’imminente strage che ogni anno con l’arrivo
del bel tempo si verifica puntuale. Tra l’altro a questo impressionante
numero di morti occorre aggiungerne altri che muoiono indirettamente
sulle strade provocate da questo mezzo. Poi non dimentichiamoci dei
bambini trasportati a bordo e che muoiono numerosi. Quest’anno la strage
è ricominciata con un po’ di ritardo per il mal tempo persistente. Ma
sono già ben 48, ma nelle ultime due settimane i morti provocati da
questo mezzo sono stati ben quindici. Praticamente c’è stato un morto al
giorno. Ho lanciato l’allarme anche attraverso “fuori TG” s questa vera
emergenza. Occorre dire che stampa e televisione ne hanno parlato
diffusamente. Ma se la politica non se ne occupa le morti provocate da
questo mezzo mortale continueranno. Chi dovrebbe occuparsene in prima
persona è il ministro Martina. E’ questo ministro il responsabile delle
politiche agricole ma mai abbiamo sentito una parola su queste tragedie.
Occorrerebbe una forte campagna informativa sulle morti causate dal
trattore, ma niente, neppure un twitter. Tra l’altro occorrerebbe
rottamare i vecchi trattori con incentivi. Ma niente questo governo è
latitante sul fenomeno morti sul lavoro. Ne sono morti complessivamente
oltre 3000 da quando Renzi si è insediato, di questi oltre 1500 sui
LUOGHI DI LAVORO E’ desolante assistere impotenti e vedere che chi
dovrebbe occuparsene non lo fa. Carlo Soricelli curatore
dell’osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro. diffondi il
vidio che parla di questi morti. grazie
Secondo
le rilevazioni dell’INAIL, nel 2015 gli infortuni mortali sul lavoro
sono aumentati del 16% rispetto al 2014. Crescono anche le denunce di
malattie professionali. Perché, nonostante il progresso tecnologico e le
norme sulla…
rai.tv
mercoledì 8 giugno 2016
Ancora tre agricoltori morti . Due schiacciati dal trattore. Siamo già a 48 morti dall'inzio dell'anno provocate da questo mezzo mortale
8 giugno Putroppo anche l'appello lanciato alla politica per occuparsi finalmente degli agricoltori che muoiono numerosissimi. per la maggioranza schiacciati dal trattore non è servito a niente. ne registriamo altri due morti schiacciati dal trattore.
A Sasso Marconi in provincia di Bologna è morto Gianfranco Lombardo di 62 anni schiacciato dal trattore.
In Provincia di cosenza un altro morto schiacciato dal trattore. la vittima di cui non conosciamo l'identità è morto dissanguato a causa della tranciatura delle gambe.
In provincia di avellino è morto cadendo dal tetto in un pozzo un aòtro agricoltore
A Sasso Marconi in provincia di Bologna è morto Gianfranco Lombardo di 62 anni schiacciato dal trattore.
In Provincia di cosenza un altro morto schiacciato dal trattore. la vittima di cui non conosciamo l'identità è morto dissanguato a causa della tranciatura delle gambe.
In provincia di avellino è morto cadendo dal tetto in un pozzo un aòtro agricoltore
domenica 5 giugno 2016
Un genocidio provocato dall'indifferenza le morti di centinaia di agricoltori schiacciati dal trattore ogni anno. E' un genocidio etnico ma di categoria di lavoro.Una vera "pulizia etnica in senso lato" di lavoratori. Tre morti sui luoghi di lavoro da registrare. Anche oggi c'è il "solito" agricoltore schiacciato dal trattore, senza che il ministero delle Politiche agricole, mandi un segnale forte sul suo interessamento su queste tragedie.Ministro Martina mandi un segnale forte sul suo interessamento su queste tragedie
Tre morti sul lavoro ancora....In provincia di Savona è morto Abel Edgar Astudillo Mosquera
un operaio equadoregno che è morto dopo una settimna di coma cadendo da una palazzina in ristrutturazione. A Roma è morto La vittima un giovane kossovaro lavorava in un'azienda di compostaggio. E' stato investito con un mezzo pesante da un suo collega.
In provincia di Rieti è morto Saverio Mecangioli di 58 anni . l'ennesimo agricoltore schiacciato dal trattore, ma anche se praticamente ne sta morendo uno al giorno queste vittime dell'indifferenza non fanno notizia. ma sono già dodici in soli 9 giorni. Noi mandiamo allarmi praticamente tutti i giorni per questo genocidio. Ho lanciato l'allarme anche il 31 maggio dalla trasmissione Fuori TG. Ma se la politica non si muove e i cittadini sono indifferenti c'è poco da fare. Complici di queste morti anche noi tutti cittadini che rimaniamo indifferenti e che non ne chiediamo il conto a chi ci governa. Sono già 46 dall'inizio dell'anno.
Guardate il video su queste tragedie Fuori TG del 31 maggio 2016
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-9df2d419-0a71-4868-925d-3907e94ddfb8.html#p=0
Guardate il video su queste tragedie Fuori TG del 31 maggio 2016
venerdì 3 giugno 2016
Nove agricoltori schiacciati dal trattore dal 26 maggio
Assistiamo impotenti a una carneficina che dovrebbe mobilitare l'intero paese, ma nessuno sembra interessinessuno. Anche ieri ne è morto uno in provincia di Nuoro. Se non si alza dall'Italia un moto d'indignazione la politca non farà mai niete. Il loro interesse per le persone, i cittadini lavoratori che muoiono poco interessa. Dall'inizio dell'anno sono già 45 gli agricoltori che sono morti in modo così atroce.
mercoledì 1 giugno 2016
Ucciso in servizio un maresciallo dei carabinieri
Un maresciallo dei carabinieri è stato ucciso in provincia di Trapani in un agguato. Il sottufficiale dell'arma stava indagando su una coltivazione clandestina di cannabis
Altri tre morti sui luoghi di lavoro.
In questi giorni le linee ADSL non funzionano. Gli aggiornamenti sono parziali