venerdì 10 maggio 2024

Le truffe sui corsi fantasmi o puramente formali sulla Sicurezza, eseguiti da aziende e consulenti complici delle truffe. Chi controlla?

Corsi di formazioni solo sulla carta, false attestazioni, un mercato di "certificati elargiti a pagamento" alle aziende per attestare un rispetto delle norme "in realtà insesistenti". Una fotografia scattata dal procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano. Una pratica diffusa già nel millenio scorso quando ancora lavoravo. Tra l'altro occorrrerebbe andare a vedere se le aziende, d'accordo con chi questi corsi falsi li fa, se utilizzano anche i soldi detratti dalle buste pagne dei lavoratori. INAIL che controlli fa su queste truffe?

giovedì 9 maggio 2024

Quando la vita di un lavoratore di soli 23 anni vale un patteggiamento a 8 mesi con la condizionale, è quello che hanno proposto i due inquisiti per la sua morte. Dalla Strage di Casteldaccia di Palermo sono morti 14 lavoratori, due di questi in itinere

Simone Ferri, un giovane operaio di 23 anni perse la vita il 26 maggio 2022, cadendo da un tetto di un capannone. Accusati di omicidio colposo hanno chiesto come condanna un patteggiamento di otto mesi. Nella foto Simone Ferri morto a 23 anni cadendo da un tetto

mercoledì 8 maggio 2024

Ecco il grafico comparato dei morti sul lavoro

20024 370 morti sui luoghi di lavoro 522 con itinere e sulle strade Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro

martedì 7 maggio 2024

6 lavoratori morti per le esalazioni a Mineo Catania l'8 giugno del 2008. Vi ricorda qualcosa?

L’11 giugno 2008 due squadre di lavoratori, due addetti della ditta privata “Carfì servizi ecologici” di Ragusa, e quattro dipendenti pubblici, morirono nell’impianto comunale per la gestione e la depurazione dei reflui urbani di Mineo, in provincia di Catania. Non erano stati formati per le attività da svolgere quel giorno. Non avevano maschere né autorespiratori e non indossavano imbracature collegate a cavi, per consentire il recupero in caso di malori. Mancava la segnaletica sulle precauzioni da prendere. Ecco 17 anni dopo succede lo stesso in provincia di Palermo, dalla strage della ThissenKrupp di Torino del 6 dicembre 2007, non trovando notizie sul numero di morti, comincio il monitoraggio con l'Osservatorio da allora le stragi sul lavoro sono state una cinquantina se si considerano "stragi " quelle dove sono morti più di un lavoratore, ma è impressionante la sequenza delle morti multiple in questo ultimo periodo: da Palermo, a Bologna, da Firenze a Brandizzo di Torino, alla famiglia Colle dove morirono padre e due figli che lavoravano i Fuochi d'Artificio in casa, ma potrei continuare in una sequenza drammatica. Ci sono giorni dove 10 lavoratori muoiono qua e là per il Paese e nessuno ne parla; anche lo Stato coinvolto in questa macelleria sociale attraverso Enel e ferrovie dello Stato. Ieri a Casteldaccia di Palermo è successo la stessa cosa, in questi 17 anni non è stato fatto niente, la situazione è addirittura peggiorata; ecco i nomi delle altre 5 vittime del subappaltodi Casteldaccia: Giuseppe Miraglia, Epifano Alsazia, Roberto Raneri,Ignazio Giordano,Giuseppe La barbera, ma ieri le morti sul lavoro sono state 8. 367 morti sui luoghi di lavoro e 520 con itinere a questa mattina

lunedì 6 maggio 2024

Un'altra strage a Palermo, come a Suviana, come a Brandizzo, come all'Esselunga

un orrore continuo quella della liberarizzazione degli appalti, a Palermo come a Suviana di Bologna, come alla Esselunga di Firenze, come a Brandizzo di Torino. Ecco cosa provoca il subappalto anche quello dello Stato come a Suviana (Enel) come a Brandizzo (Ferrovie dello Stato) a Palermo e a Firenze sono morti lavoratori in appalto. i morti che aumentano di oltre il 30% rispetto allo stesso giorno del 2023 e che raddoppiano da quando nel 2015 fu introdotto il jobs act da Renzi. E questo governo che liberalizza la catena del subappalto, e chi lavora che non può opprsi a questa nuova forma di caporalato legalizzato. gli unici che si salvano da questo macello sono i lavoratori delle grandi aziende e gli statali, quelli veri, che hanno un contratto a tempo indeterminato,io ho già provveduto, ho firmato i 4 referendum, fatelo anche voi, fatelo per voi, per i vostri figli e nipoti. siamo a 366 morti sui luoghi di lavoro e tre 500 con l'itinere.

Veneto magico: spariscono nei primi tre mesi del 2023 ben 9 lavoratori morti sul lavoro

Inail e chi analizza i suoi dati diffondono 7 morti sul lavoro in Veneto nei primi 3 mesi, ma l'Osservatorio solo sui Luoghi di lavoro al 31 marzo ne aveva registrati 16, Evidentemente sono resuscitati con un tocco di magia, a questa mattina i morti in Veneto dall'inizio dell'anno sono 21, ma se si aggiungono i morti sulle strade e in itinere si arriva a contarne 31. la differenza è dovuta al fatto che INAIL non fa nessun monitoraggio e diffonde i morti che gli arrivano dal territorio dei suoi assicurati. E gli altri morti che hanno un'assicurazione diversa, e i morti in nero o che muoiono in agricoltura? Non esistono. Purtroppo muoiono lo stesso anche se non sono assicurati

domenica 5 maggio 2024

John Floriani muore a soli 26 anni dopo 10 giorni di agonia, ma ieri 3 morti, tra questo un manutentore appaltato morto di notte; anche suo padre era morto nel 2015 per infortunio sul lavoro. Siamo a questa mattina a 360 morti sui luoghi di lavoro (tutti registrati dall'Osservatorio e a 503 se si contano anche i morti sulle strade e in itinere.

John Floriani aveva solo 26 anni è deceduto all'ospedale Santa Chiara di Trento dieci giorni dopo un infortunio sul lavoro. Era precipitato per una sessantina di metri durante lavori di disgaggio su una parete sul Monte Calisio. In gravissime condizioni era stato trasportato in elicottero a Trento, dove però ieri è deceduto. Un manutentore di una ditta appaltante è morto dissanguato di notte dopo aver avuto tranciato un braccio da un nastro trasportatore, Anche suo padre era morto una 15ina di anni fa per infortunio sul lavoro. Un operaio della Stallantis di Chiti è morto di notte per un malore In questo momento siamo a 360 lavoratori morti sui luoghi di lavoro e a 503 se si conta anche l'itinere e gli altri lavoratori morti sulle strade

sabato 4 maggio 2024

No, fate come al solito disinformazione sul fenomeno le ultime due chicche sulla Toscana e sulla Campania

In Campania i morti non sono 16 (comprensivi di itinere) ma ben 31 sui luoghi di lavoro, che sfiorano i 50 con l'itinere. In toscana segnalano 11 morti nei primi tre mesi, ma erano al 31 marzo 23 e a oggi sono diventati 27 che con l'itinere diventano 38. Morti sul lavoro, in Campania è emergenza. Si è arrivati ormai a 16 vittime in soli 4 mesi. Le ultime due il giorno dopo la ricorrenza del Primo Maggio, a poche ore di distanza l'uno dall'altro, in luoghi diversi, entrambe cadendo dall'alto durante lavori edilizi. Raffaele Manzo, 57 anni, è precipitato dal terzo piano di un palazzo in ristrutturazione a Lettere, piccolo comune sui monti Lattari, pare nel corso dell'allestimento dell'impalcatura. Vincenzo Coppola, 60 anni, è invece morto in questo cantiere di una scuola dell'infanzia in costruzione a Casalnuovo, nel napoletano, sarebbe caduto da una scala. Due le inchieste aperte, Procura di Nola e Torre Annunziata, indagano i carabinieri. Entrambi gli operai non avrebbero avuto imbracature. "Ma la legge 81 esiste da anni.

giovedì 2 maggio 2024

nascosti 9 dei dieci lavoratori morti per infortuni sul lavoro tra il 30 aprile e il Primo Maggio

11 morti sul lavoro tra il 30 aprile e 1° maggio, ma a voi ve hanno ne raccontati due, e anche al nostro Presidente nascondono i morti sul lavoro che non sono stati 1000 come ha detto nel 2023 ma quasi 1500 se si contano tutti: Evidentemente al Presidente danno le statistiche degli assicurati a INAIL, che tra l'altro se si va a vedere quanti ne riconosceranno tra poco vedrete che saranno come ogni anno meno di 700 (evidentemente gli altri resuscitano) https://www.rainews.it/.../basta-morti-sul-lavoro-da... Grazie alle migliaia di bolognesi e turisti di tutto il mondo che si sono fermati a chiedere spiegazioni sul significato dl muro, per fortuna che c'era mio nipote che parla perfettamente l'inglese e francese
In questa fato con Giuseppe e Monica genitori di mattia Battistetti morto sul lavoro a soli 23 anni anni e che sono venuti alla presentazione del muro delle farfalle bianche esposto in Piazza Maggiore a Bologna

lunedì 29 aprile 2024

I morti sui luoghi di lavoro dall'inizio dell'anno al 29 aprile del 2024/2023/2008 anno di apertura dell'Osservatorio

Se si contano tutti e non solo gli assicurati a INAIL i morti sul lavoro quest'anno hanno avuto un'impennata pazzesca come potete vedere dal grafico. C'è che c'è chi si diverte a dare colori alle Regioni e Province con indici occupazionali, quando a morire sono quasi per il 50% non assicurati a INAIL, ma altri istituti e in nero, come i 41 agricoltori già schiacciati anche quest'anno, dopo i 167 del 2023 e degli oltre 2600 dal 2008 anno di apertura dell'Osservatorio. La mia grande opera "Muro delle farfalle bianche" sarà esposta in Piazza Maggiore a Bologna il 1° Maggio, se venite portate un fiore per omaggiare i 300 lavoratori con le foto, rappresentativi degli oltre 20000 morti in 17 anni di monitoraggio dell'Osservatorio. Carlo Soricelli curatore dell'Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.it

giovedì 25 aprile 2024

Guerra del lavoro la nuova Resistenza

Noi Partigiani del lavoro. Basta stragi giornaliere anche ieri 5 morti. una guerra combattuta contro i lavoratori.

martedì 23 aprile 2024

Tra i 10 morti morti sui luoghi di lavoro quelli che hanno meno di 25 anni sono 5 su 10, altri 4 di questi hanno dai 63 anni in su. Un imprenditore dà dei deficienti a quelli che si fanno male sul lavoro, in specialmodo quelli delle cave

Una strage di giovani e vecchi sul lavoro, tutti vittime del sistema che la politica ha creato in questi ultimi 20 anni anni a spese di chi lavoro: tutti complici, senza distinzione partitica aver reso il lavoro un inferno. Davvero raccapricciante vedere la composizione dei morti sul lavoro in questi ultimi 4 giorni: 5 di questi hanno 25, 23, 22, 22, 22 quattro dei dici hanno 76, 64, 64,63 solo uno ha 57 anni . Poi vedi che un imprenditore scrive che quelli che si fanno male si fanno male (aggiungo io e che muoiono) nelle cave sono dei deficienti. La dice lunga su cosa pensano queste belle persone

domenica 21 aprile 2024

Ecco chi sono gli altri sei morti sui Luoghi di lavoro (senza itinere) morti tra venerdì e sabato

Ecco chi sono gli altri sei morti sui Luoghi di lavoro (senza itinere) morti tra venerdì e sabato Il triste elenco si alluna di altri sei morti (8 se si considera l'itinere) ecco chi sono le vittime di questa strage che ha raggiunto picchi mai visti prima. Muoiono altri due 23enni, uno in modo atroce a Milano dove un egiziano è caduto nel compattatore di rifiuti riducendosi praticamente in poltiglia, l'altro giovane nel senese dove c'è l'ennesima vittima di lavoratore in appalto, che è arrivato anche nelle autofficine, così diventano più vulnerabili e sempre sotto la spada di Damocle del licenziamento, una pratica quella della nuova forma di caporalato che utilizza anche lo Stato, come si è evidenziato nelle strage di Suviana (ENEL) e Brandizzo (ferrovie dello Stato) il povero giovane Manuel Cavanna è morto colpito da un tubo, partito non si sa da dove. La cronaca è già passata ad altro. Perdono la vita in incidenti sulle autostrade due autotrasportatori: uno sull'A1 nei pressi di San Vittore, l'altro sullìA20 in Sicilia, le altre due vittime sono due agricoltori schiacciati dal trattore: in provincia di Trento è morto Antonio Zulian di 64 anni, mentre in quella di Torino, la vittima è addirittura Enrico Bueni (nella foto) un ex Senatore della Repubblica che è precipitato in un burrone col trattore. Gli agricoltori schiacciati dal trattore sono già 39 quest'anno, ma nessuno ne parla, sia i ministri dell'agricoltura che si sono succeduti in questi 17 anni, ora tocca a Lollobrigida, sia al governo che alle opposizioni poco interessa la vita di questi poveri lavoratori: nel 2023 ne sono morti in questo modo atroce 167 e da quando ho aperto l'osservatorio in questi 17 anni ne ho registrati oltre 2600 caduti in questo modo orribile. Ministro Lollobrigida, se ne occupi sono di sua competenza; come dovrebbero essere per Meloni, Salvini, Schlein, Fratoianni, ecc. Come dovrebbero interessarsene le commissioni della Camera e del Senato. Quella della Camera presieduta dall'Onorevole Gribaudo che mai si è degnata di rispondere alle mie mail: eppure mi occupo di queste tragedie da "solo" 17 anni, e confrontarsi con la società civile per questi professionisti della politica è disdicente, incalzare il Ministro Lollobrigida su questa strage nella strage no' Onorevole Gribaudo, il sangue degli agricoltori impregna i campi italiani, ma questo sangue non si vede, . Carlo Soricelli curatore dell'Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro

venerdì 19 aprile 2024

Anche ieri 7 morti sul lavoro. cinque sui luoghi di lavoro, due in itinere

Non so come ringraziare Natalia Aspesi, una giornalista di oltre 90 anni che pubblica e commenta sempre i miei report sulla strage di lavoratori; superati abbondantemente i 400 morti complessivi, di questi 316 sui luoghi di lavoro, gli altri per le strade. In apertura dell'Osservatorio ho messo la grande opera il "Muro delle farfalle bianche" con le foto di oltre 300 lavoratori e lavoratrici morti recentemente, con le ultime stragi, compresa quella di Suviana: guardando i loro volti (non numeri) che ti guardano e spesso sorridono ti rendi conto di cosa succede in una famiglia che perde un proprio caro in questo modo orrendo, l'atroce sofferenza l'ho vista in questi 17 anni di monitooraggio, con tanti famigliari di morti sul lavoro sono in contatto, ho voluto con questa grade opera far comprendere agli italiani e soprattutto alla nostra classe dirigente, che il loro impegno è insufficiente; che molti di loro mi hanno considerato un nemico, solo perchè sbattevo sulle loro facce un numero di morti ben maggiore di quelo diffuso da INAIL che non fa nessun monitoraggio dei morti chwe non dice mai che quelli che diffonde sono solo "i suoi morti" che oltre il 40% sono in altre categorie e in nero in senso lato. Sarà un'opera che commuoverà chi la vedrà, sono tra l'altro solo una piccola parte di quelli che ho monitorato e di quelli che ho le fotografie. Nel grande muro ci sono anche i morti di Sant'Anastasia di Napoli di 49 anni, li ho voluto inserire perchè dobbiamo conservare la loro memoria: erano 12 giovani operai, alla loro commemorazione ero lì e vedere che dopo ancora 49 anni i famigliari rimasti piangono ancora la loro morte fa comprendere cosa succede in una famiglia perdere un proprio caro che cercava solo di guadagnarsi uno stipendio per vivere. Carlo Soricelli

lunedì 15 aprile 2024

Arriviamo a contare a questa mattina 380 morti comprensivi di itinere, 302 di questi sui luoghi di lavoro

OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO Il primo osservatorio nato in Italia (e ancora l’unico) che monitora e registra tutti i morti sul lavoro in Italia dal 1° gennaio 2008, anche quelli che non dispongono di un’Assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL Attivo dal 1° gennaio 2008 Una voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie Morti sul lavoro nel 2024 al 15 aprile Dall’inizio dell’anno sono morti per infortuni in 302 per infortuni sui Luoghi di lavoro (tutti registrati) e 380 se si aggiungono i morti in itinere e sulle strade L’unico osservatorio che monitora da 17 anni i morti sul lavoro, compresi i non assicurati a INAIL e i lavoratori in nero, nelle province ci sono i morti monitorati dall’Osservatorio, tra parentesi nelle regioni i morti con itinere e in altri ambiti lavorativi. Per noi chiunque muore mentre svolge un lavoro è considerato un morto sul lavoro Nel 2023 i lavoratori morti per infortuni sono stati 1485, 986 di questi sui Luoghi di lavoro gli altri sulle strade e in itinere, soprattutto in agricoltura e in edilizia Aperto da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. Da 17 anni i morti sui luoghi di lavoro sono tutti registrati in apposite tabelle Excel con l’indicazione di data del decesso, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale. dall’assicurazione che ha o se non l’ha affatto (lavoro in nero) o agricoltore anziano. Dal 1° gennaio 2008, anno di apertura dell’Osservatorio al 31 dicembre 2023, sono morti complessivamente 21050 lavoratori, di questi 10474 per infortuni sui luoghi di lavoro (tutti registrati in tabelle excel ). ma purtroppo sulle strade e in itinere sfuggono comunque diversi lavoratori Le ore impiegate in questi 15 anni di monitoraggio con lavoro volontario sono state oltre 30000. Continuano ad alterare la percezione del fenomeno con dati parziali e assurdi anche nel 2023 con “indici occupazionali” quando il 30% dei morti non ha nessuna assicurazione o hanno un’assicurazione diversa da INAIL che diffonde solo i propri morti che in diversi copiano. MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE REGIONI E PROVINCE ESCLUSO ITINERE. Aggiunti nella Regione i morti sulle autostrade regionali, tra parentesi i morti nelle Regioni compresivi di itinere. N.B i morti sono segnalati nelle province e regioni dove c’è stata la tragedia LOMBARDIA 30 (46) Milano 5, Bergamo 2 Brescia 10 Como 1 Cremona 3 Lecco 1 Lodi Mantova 2 Monza Brianza 2 Pavia 2 Sondrio 1 Varese 2 CAMPANIA 28 (37 ) Napoli 8, Avellino 4 Benevento , Caserta 8 Salerno 7 TOSCANA 23 (30) Firenze 9 Arezzo 2Grosseto Livorno, Lucca 1, Massa Carrara 1 Pisa‎ 4 Pistoia Siena 1 Prato 3 EMILIA ROMAGNA 30 (37 ) Bologna 12 Rimini 1 Ferrara 3 Forlì Cesena 3 Modena 3 Parma 3 Ravenna Reggio Emilia 3 Piacenza 1 SICILIA 20 (26) Palermo 7 Agrigento Caltanissetta 1 Catania 3 Enna Messina 4 Ragusa Siracusa 1 Trapani‎ 3 VENETO 20 (25) Venezia 3 Belluno 1 Padova‎ 2 Rovigo 1 Treviso 4 Verona 5 Vicenza 4 TRENTINO ALTO ADIGE 14 (19) Bolzano 6 Trento 7 PIEMONTE 14 (18) Torino 5 Alessandria 2 (+1 cantiere autostradale) Asti 1 Biella Cuneo 2 Novara 2 Verbano-Cusio-Ossola Vercelli 1 LAZIO 16 (25) Roma 6 Viterbo 2 Frosinone 5 Latina 1 Rieti PUGLIA 18 (24) Bari 5, BAT 2 Brindisi 3 Foggia 3 Lecce 3 Taranto 2 SARDEGNA 10 (14) Cagliari 3 Sud Sardegna 1 Nuoro1 Oristano 1 Sassari 4 ABRUZZO 13 (16) L'Aquila 3 Chieti 4 Pescara Teramo 2 Ascoli Piceno 2 MARCHE 8 (10) Ancona 2 Macerata 4 Fermo 1 Pesaro-Urbino 1 FRIULI VENEZIA GIULIA 6 (8) Pordenone 3 Triste 1 Udine 1 Gorizia LIGURIA 6 (8) Genova 2 Imperia 2 La Spezia Savona 1 UMBRIA 5 (7) Perugia 5 Terni CALABRIA 7 Catanzaro 1 Cosenza 3 Crotone Reggio Calabria 2 Vibo Valentia 1 BASILICATA 5 (8) Potenza 4 Matera 1 Molise 3 (4) Campobasso 2 Isernia1 VALLE D’AOSTA 2 I morti sulle strade. I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza. Nelle province non sono segnati i morti in autostrada avvenuti nella Regione Curatore Carlo Soricelli, metalmeccanico in pensione e artista sociale da oltre 50 anni Per contatti carlo.soricelli@gmail.com https://www.facebook.com/carlo.soricelli https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/ https://www.instagram.com/pittorepranico/channel/?hl=it su Twitter @pittorecarlosor 36 gli schiacciati dal trattore 27 morti gli autotrasportatori, altrettanti morti tra gli automobilisti (molti lavorano sulle strade essendo Agenti di Commercio) e i passeggeri (non inseriti tra i morti sul lavoro) che hanno la sventura di incrociarli o di essere a bordo, spesso gli incidenti sono provocati da stanchezza e malori alla guida 40 gli operai/e, morti di fatica impiegati/e, agricoltori/e, braccianti, autotrasportatori ecc. morti per fatica e malori sui luoghi di lavoro: nel 2023 a luglio e agosto una strage per il caldo e per le condizioni in cui lavoravano soprattutto nei cantieri e sui campi Strage di lavoratori anziani; dai 61 anni in su sono 146 su 283 di tutti i morti sul lavoro, ma la stragrande maggioranza di questi non sono assicurati a INAIL sono edile che spesso hanno perso il lavoro in tarda età e che non trovano più un lavoro in regola, agricoltori schiacciati dal trattore che spesso continuano a lavorare per le magre pensioni e per non vedere andare in malora il l loro campi, molti di questi sono anche precari che lavorano in aziende in appalto e che se si rifiutano di svolgere un lavoro pericoloso sono licenziati, ma il precariato è diventata un’autentica piaga, quando le aziende strutturate chiudono, molti pur di lavorare accettano lavori capestro, tanti anche i giovani che muoiono lavorando. Tantissime le donne che muoiono lavorando, soprattutto in itinere: muoiono sulle strade molto più degli uomini in percentuale. per il doppio e il triplo lavoro, per la fretta di conciliare il lavoro con la famiglia e i lavori domestici, a volte anche genitori e nonni e suoceri. Occorre rivedere assolutamente il panorama lavorato fatto su misura per gli uomini e con una normativa che ha già un secolo: il crollo della natalità è dovuto anche a questo fattore: occorre flessibilità degli orari in entrata e in uscita, di favorire nelle assunzioni, soprattutto quelle dello Stato, donne con un carico famigliare, e anche orari ridotti in questo caso, altrimenti in meno di 50 anni gli italiani si estingueranno i 40enni con figli ormai sono una minoranza. Gli stranieri sotto i 63 anni sono già un terzo di tutti i morti sui luoghi di lavoro le nazionalità di romeni, albanesi e marocchini quelli con più morti, soprattutto in edilizia 42 i morti in infortuni domestici tra questi 3 bambini (ovviamente non inseriti tra i morti per infortuni) 16 i taglialegna morti travolti dall’albero che tagliavano gli alberi

giovedì 11 aprile 2024

Sono a Sant'aAnastasia di Napoli per la commemorazione della strage della Flobert dove morirono 12 lavoratori alla Flobert. Vorrei essere oggi anche in Piazza Maggiore a Bologna per la strage di Suviana. Oggi la situazione è addirittura peggiorata. Ferrovie dello Stato (Brandizzo) e Enel coinvolte nelle due ultime stragi. Nella strage Esselunga lavoratori morti in nero

La follia del subappalto; Sicilia Veneto, Toscana, Puglia, Piemonte ecc i lavoratori morti a Suviana. Enel e Ferrovie dello Stato Brandizzo) responsabili. E io sono qui a Sant'Anastasia di Napoli, invitato dal Prof. Ciro Liguoro, per commemorare oggi 11 Aprile la strage della Flobert dell11'Aprile del 1975. Cosa è cambiato da allora? Le stragi ora coinvolgono anche lo Stato. Vorrei sdoppiarmi ed essere oggi in Piazza a Bologna per lo sciopero

mercoledì 10 aprile 2024

Parto con la morte nel cuore per Sant'Anastasia di Napoli a commemorare la strage della Flobert dell'11 aprile 1975: ma ieri a Suviana di Bologna una strage di lavoratori come allora. Il precariato e il caporalato uccide oggi più di allora

 Domani mattina parto per andare al 49esimo anniversario, invitato da Ciro Liguoro unico sopravvissuto della strage di Sant'Anastasia dell'11 aprile 1975, dove morirono 12 giovani lavoratori. E proprio oggi, a Suviana in provincia di Bologna è capitata la stessa cosa, sette lavoratori morti per un'esplosione in una centrale idroelettrica dell’ENEL. E ora, contrariamente a 49 anni fa, delle stragi come questa di Suviana, e quella di Brandizzo (Ferrovie dello Stato) sono provocate da quelle che a mio parere sono delle forme legalizzate di caporalato, in questo caso di Stato, ma diffusissimo anche nel privato, come altro modo definirle quando senti che a Suviana (come a Brandizzo) c'è un caposquadra, ex dipendente ENEL, che dirige dei lavoratori di ditte esterne. La maggioranza dei morti e delle stragi (come anche quella all'Esselunga di Firenze) sono provocate dagli appalti e subappalti, lavoratori per la stragrande maggioranza precari e ricattabili. Siamo con i 9 morti di oggi,  a contare 291 morti sui luoghi di lavoro (tutti registrati per giorno, mese e anno, per identità, età (professione anche se in nero),  nazionalità e cenni sulle tragedie, con i morti sulle strade e in itinere arriviamo a 366 complessivi. Il numero esponenziale di morti è soprattutto dovuto al precariato a al nuovo caporalato, scaricato su questi poveri lavoratori tutte le iniquità del sistema lavoro. Un Amen non si nega a nessuno.

 Carlo Soricelli curatore dell'Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro. http://cadutisullavoro.blogspot.it


lunedì 8 aprile 2024

UNA DOMENICA DOVE IL SANGUE DI CHI LAVORA E' DIVENTATO UN FIUME: BEN 7 I MORTI. giovedì 11 aprile sarò alla Flobert di Sant'anastasia di Napoli per ricordare la strage  nella quale morirono 12 lavoratori: era il 1975 Cosa è cambiato da allora? Niente, le stragi si ripetono ora per ben due tre volte ogni anno, ricordiamo le ultime a Brandizzo, alla Esselunga di Firenze, della famiglia Colle dove morì poco tempo fa l'intera famiglia di 3 persone, il padre e i figli che assemblavano fuochi d'artificio in casa e senza le protezioni adeguate

 


Si ieri un fiume di sangue versato: i due carabinieri ventenni morti nel salernitano, due provocati dal trattore, uno in edilizia travolto da un mini escavatore, due in infortuni domestici e potatura alberi. Ma nessuno di questi è assicurato a INAIL, e quindi spariscono dalle statistiche, con metà dei morti ci fanno pure delle classifiche, danno colori alle Regioni e Province, ma non fanno nessun monitoraggio ma ci mangaiano abbodantemente sopra e creano solo confusione utile solo al loro tornaconto. Nei primi due mesi del 2024 INAIL ha diffuso 119 morti e lo fa anche chi elabora questi numeri, L'Osservatorio Indipendente di Bologna (che non ci guadagna niente su i morti) ne ha registrati per giorno, mese e anno (da 17) provincia e regione dell'evento, identità della vittima, età professione, nazionalità e cenni sulla tragedia. Speculare anche su queste tragedie è davvero troppo. Ecco le province con più morti sui luoghi di lavoro (senza itinere)a questa mattina, ancora Brescia con 10 morti, Firenze 9, Napoli 8,  Salerno, Trento  e Palermo 7, sui luoghi di lavoro. Giovedì sarò a Sant'anastasia di Napoli per ricordare i giovani 12 lavoratori morti alla Flobert per un'esplosione, ma da allora nulla è cambiato.  Carlo Soricelli

domenica 7 aprile 2024

Venerdì e sabato sono state giornate molto intense: venerdì alla lamborghini con diverse assemblee e sabato per la collocazione delle opere contro la guerra nel Rifugio antibombe della guerra

 

Molto toccanti le assemblee sui morti sul lavoro alle assemblee di Lamborghini organizzata dalla CGIL in preparazione dello sciopero  dell'11 aprile. Tutti molto commossi quando mamma Monica ha parlato della tragedia che l'ha colpita, perdere un figlio non è naturale per una madre, soprattutto poi se muore per infortunio sul lavoro a 23 anni, si sono tutti commossi i lavoratori e si sono tutti alzati in piedi per applaudirla quando ha finito di parlare, si sono anche commossi quando ho parlato della farfalla bianca trovata per terra un minuto dopo aver parlato con Ciro Liguoro, unico soparvvisuto della strage della Flobert di sant'Anastasia di Napoli, stavamo parlando su come poter inserire sulla mia opera "muro delle farfalle bianche" i poveri 12 giovani morti l'11 aprile del 1975 sul muro. Poi ieri cv'è stata la collocazione delle opere contro la guerra nel Rifugio antibombe a Casalecchio di Reno. Mamma Monica ha messa sopra al dipinto una farfalla bioanca, simbolo di purezza e immortalità; allora la guerra 1940/45 ora la anche la guerra del lavoro, oltre occiamente quelle in Ucraina e P




alesitina

OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO

Il primo osservatorio nato in Italia (e ancora l’unico) che monitora e registra tutti i morti sul lavoro in Italia dal 1° gennaio 2008, anche quelli che non dispongono di un’Assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL

Attivo dal 1° gennaio 2008

Una voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie

Morti sul lavoro nel 2024 al 7aprile

Dall’inizio dell’anno sono morti per infortuni in 272 per infortuni sui Luoghi di lavoro (tutti registrati) e 345 se si aggiungono i morti in itinere e sulle strade

 

L’unico osservatorio che monitora da 17 anni i morti sul lavoro, compresi i non assicurati a INAIL e i lavoratori in nero, nelle province ci sono i morti monitorati dall’Osservatorio, tra parentesi nelle regioni i morti con itinere e in altri ambiti lavorativi.

Per noi chiunque muore mentre svolge un lavoro è considerato un morto sul lavoro

Nel 2023 i lavoratori morti per infortuni sono stati 1485, 986 di questi sui Luoghi di lavoro gli altri sulle strade e in itinere, soprattutto in agricoltura e in edilizia

Aperto da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. Da 17 anni i morti sui luoghi di lavoro sono tutti registrati in apposite tabelle Excel con l’indicazione di data del decesso, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale. dall’assicurazione che ha o se non l’ha affatto (lavoro in nero) o agricoltore anziano.

Dal 1° gennaio 2008, anno di apertura dell’Osservatorio al 31 dicembre 2023, sono morti complessivamente 21050 lavoratori, di questi 10474 per infortuni sui luoghi di lavoro (tutti registrati in tabelle excel ). ma purtroppo sulle strade e in itinere sfuggono comunque diversi lavoratori Le ore impiegate in questi 15 anni di monitoraggio con lavoro volontario sono state oltre 30000. Continuano ad alterare la percezione del fenomeno con dati parziali e assurdi anche nel 2023 con “indici occupazionali” quando il 30% dei morti non ha nessuna assicurazione o hanno un’assicurazione diversa da INAIL che diffonde solo i propri morti che in diversi copiano.

MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE REGIONI E PROVINCE ESCLUSO ITINERE. Aggiunti nella Regione i morti sulle autostrade  regionali, tra parentesi i morti nelle Regioni compresivi di itinere. N.B  i morti sono segnalati nelle province e regioni dove c’è stata la tragedia

LOMBARDIA 28 (42)   Milano 4, Bergamo 2  Brescia 10 Como 1 Cremona 2  Lecco 1  Lodi  Mantova 2 Monza Brianza 2 Pavia 2 Sondrio 1 Varese 2 CAMPANIA 24 (29) Napoli 8, Avellino 4  Benevento , Caserta 6 Salerno 5  TOSCANA 23 (30) Firenze 9 Arezzo 2Grosseto  Livorno, Lucca 1, Massa Carrara 1 Pisa‎  4 Pistoia  Siena 1 Prato 3  EMILIA ROMAGNA 22 (28)  Bologna 5  Rimini 1   Ferrara  3 Forlì Cesena 3 Modena 3 Parma 3 Ravenna  Reggio Emilia 3  Piacenza    SICILIA 19 (25) Palermo 7 Agrigento  Caltanissetta 1  Catania 3 Enna Messina 4 Ragusa  Siracusa 1  Trapani‎ 2 VENETO 18 (25) Venezia 3 Belluno 1  Padova‎  Rovigo 1 Treviso 4  Verona 5 Vicenza 4  TRENTINO ALTO ADIGE 14 (19)    Bolzano 6  Trento 7    PIEMONTE 13 (17) Torino  5 Alessandria 1 (+1 cantiere autostradale)  Asti 1 Biella  Cuneo 2  Novara 2 Verbano-Cusio-Ossola  Vercelli 1 LAZIO 15 (24)  Roma 6 Viterbo 2 Frosinone 4  Latina 1  Rieti PUGLIA 17  (24)  Bari 5, BAT 2 Brindisi 3 Foggia 3  Lecce 3 Taranto 1 SARDEGNA 9 (13) Cagliari 2 Sud Sardegna 1 Nuoro1  Oristano 1 Sassari 4 ABRUZZO 13 (16) L'Aquila 3  Chieti 4 Pescara  Teramo 2  Ascoli Piceno 2 MARCHE 8 (10) Ancona 2 Macerata 4 Fermo 1 Pesaro-Urbino 1 FRIULI VENEZIA GIULIA 6 (8) Pordenone 3 Triste 1 Udine 1 Gorizia LIGURIA 5 (6) Genova 1  Imperia 2  La Spezia Savona 1 UMBRIA 5 (7)  Perugia 5 Terni      CALABRIA 5 Catanzaro 1 Cosenza 3 Crotone Reggio Calabria 1  Vibo Valentia  BASILICATA 4 (6)  Potenza 3  Matera 1  Molise 2 (3) Campobasso 2 Isernia  VALLE D’AOSTA  1

 

I morti sulle strade. I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza. Nelle province non sono segnati i morti in autostrada avvenuti nella Regione

Curatore Carlo Soricelli, metalmeccanico in pensione e artista sociale da oltre 50 anni 

Per contatti carlo.soricelli@gmail.com https://www.facebook.com/carlo.soricelli https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/ https://www.instagram.com/pittorepranico/channel/?hl=it su Twitter @pittorecarlosor

29 gli schiacciati dal trattore

27 morti gli autotrasportatori, altrettanti morti tra gli automobilisti (molti lavorano sulle strade essendo Agenti di Commercio) e i passeggeri (non inseriti tra i morti sul lavoro) che hanno la sventura di incrociarli o di essere a bordo, spesso gli incidenti sono provocati da stanchezza e malori alla guida

39 gli operai/e, morti di fatica impiegati/e, agricoltori/e, braccianti, autotrasportatori ecc. morti per fatica e malori sui luoghi di lavoro: nel 2023 a luglio e agosto una strage per il caldo e per le condizioni in cui lavoravano soprattutto nei cantieri e sui campi

Strage di lavoratori anziani; dai 61 anni in su sono 137 su 265 il 51% di tutti i morti sul lavoro, ma la stragrande maggioranza di questi non sono assicurati a INAIL sono edile che spesso hanno perso il lavoro in tarda età e che non trovano più un lavoro in regola, agricoltori schiacciati dal trattore che spesso continuano a lavorare per le magre pensioni e per non vedere andare in malora il l loro campi, molti di questi sono anche precari che lavorano in aziende in appalto e che se si rifiutano di svolgere un lavoro pericoloso sono licenziati, ma il precariato è diventata un’autentica piaga, quando le aziende strutturate chiudono, molti pur di lavorare accettano lavori capestro, tanti anche i giovani che muoiono lavorando.

Tantissime le donne che muoiono lavorando, soprattutto in itinere: muoiono sulle strade molto più degli uomini in percentuale. per il doppio e il triplo lavoro, per la fretta di conciliare il lavoro con la famiglia e i lavori domestici, a volte anche genitori e nonni e suoceri. Occorre rivedere assolutamente il panorama lavorato fatto su misura per gli uomini e con una normativa che ha già un secolo: il crollo della natalità è dovuto anche a questo fattore: occorre flessibilità degli orari in entrata e in uscita, di favorire nelle assunzioni, soprattutto quelle dello Stato, donne con un carico famigliare, e anche orari ridotti in questo caso, altrimenti in meno di 50 anni gli italiani si estingueranno i 40enni con figli ormai sono una minoranza.

 

Gli stranieri sotto i 60 anni sono già un terzo di tutti i morti sui luoghi di lavoro le nazionalità di romeni, albanesi e marocchini quelli con più morti, soprattutto in edilizia

38 i morti in infortuni domestici tra questi 3 bambini (ovviamente non inseriti tra i morti per infortuni)

14 i taglialegna morti travolti dall’albero che tagliavano gli alberi

domenica 31 marzo 2024

Anche ieri 4 morti sui luoghi di lavoro

 Anche ieri una strage "dispersa" di lavoratori. Muore un 40 enne schiacciato dal trattore, è il 24esimo dall'inizio dell'anno, Gianluca Zucca un 37enne in trasferta dalla Calabria, muore travolto da carico di legno in un bosco, un anziano muore intossicato dal fumo mentre bruciava le sterpaglie, il 4 morto per la fatica è un 71enne che "portava la colazione" agliedili diun cantiere, ma tante morti vengono spacciate come casuali; c'è chi passava di lì per caso, chi andava a salutare i colleghi pur essendo in malattia, davvero una casistica orrenda conla quale sperano di riuscire a nascondere le morti in nero.

giovedì 28 marzo 2024

ieri 8 morti sui luoghi di lavoro


Ieri 27 aprile ci sono stati otto lavoratori morti sui luoghi di lavoro 5 per infortuni e tre per fatica. Si sta concludendo un altro mese orribile, a questa mattina del 28 marzo dall’inizio dell’anno ci sono stati 246 lavoratori morti sui luoghi di lavoro che diventano 313 con l’itinere. Chi sono i morti di ieri 27 marzo? Tre sono morti in Emilia Romagna, a Rimini da Mario Bettelli un artigiano di 79 anni è morto dopo atroci sofferenze per essere stato investito da un'asse caduta dall’alto, in provincia di Parma è un altro operaio romeno Vasile Tofan (un’autentica strage tra questi immigrati), è stato travolto da un carico di una gru, come il povero giovane Mattia Battistetti, la terza vittima in provincia di Reggio Emilia dove un autotrasportatore di 50 anni sempre della Romania è morto di fatica, a Brescia “la leonessa d’Italia” sbrana i suoi abitanti più di ogni altra provincia italiana, l’anno scorsa più di 30 i morti sui luoghi di lavoro: Brescia  è sempre in vetta a questa triste classifica, con il morto di ieri a Orzivecchi, dove un operaio 50enne è morto schiacciato da un rimorchio, non si conosce ancora l’identità della vittima, con questo morto  questa provincia conta già 10 morti sui luoghi di lavoro nel 2024, attenzione perché tanti dipendenti di ditte bresciane muoiono fuori provincia e regione, come Vasili Tofan che è morto sempre ieri in provincia di Parma, ma l’Osservatorio conta i morti dove c’è stato l’evento e non in quella di residenza. In provincia di Trento Zeffiro Bosetti ha perso la vita nel suo garage, mentre faceva manutenzione sul suo furgone, aveva 59 anni. In provincia di Vercelli è morto di fatica in un cantiere di logistica un 44enne, sempre straniero. Sulla tratta Pescara Sulmona è morto un macchinista ferroviere, è morto come l’eroe della canzone di Guccini, ma Antonio D’Acci questo povero lavoratore svolgeva questo lavoro faticosissimo all’età di 62 anni (aspetto un commento da Matteo Salvini Ministro dei Trasporti, che a ogni elezione promette l’abolizione della Fornero, per poi dimenticarsene una volta eletto, anzi inasprendo ancora di più l’età per andare in pensione, ricordo che un morto su 3 per infortuni sui luoghi di lavoro e un ultrasessantenne, ma ovviamente dirà che non lo hanno lasciato lavorare, come se al governo ci fossero gli altri e non lui) D'Acci  ha compiuto un atto ancora più eroico, prima di morire ha messo in salvo gli 87 passeggeri del treno fermandolo.   In Belgio è morto di fatica per l’eccessivo lavoro Eros Artuso.

mercoledì 27 marzo 2024

Strage di anziani ultrassessantenni che muoiono per infortuni sul lavoro, sono un terzo di tutti i morti sui luoghi di lavoro

 Ieri un 78enne è rimasto gravenete ferito a rimini per infortunio sul lavoro, travolto da una tavola caduta da un ponteggio il 25 marzo, un autotrasportatore 73enne è morto travolto dal suo furgone, un edile cinese di 62 anni è morto cadendo da un tetto ad aprilia 2 giorni fa, anche Elio Benvenuti è caduto da un tetto ieri aveva 62 anni, tre giorni fa due agricoltori 83enni a Pesaro Urbino è morto Renzo Sanchioni, in provincia di Avellino ha perso la vita ancora in questo modo orribile Domenico Loreti, già 23 gli schiacciati dal trattore: ma alcuni dicono che continuano a lavorare per divertimento, non per non vedere andare in malora i loro campi o per integrare le pensioni da fame. potrei continuare in questa lista lunghissima, tutti questi 83 caduti sul lavoro dall'inizio dell'anno non sono neppure considerati dallo Stato come morti sul lavoro, difatti non sono nelle statistiche INAIL 

martedì 26 marzo 2024

Italia batte Francia 4 a 1 è quello che mi viene in mente vedendo che i Francesi dall'inizio dell'anno avevano fino a pochi giorni fa 67 morti mentre noi a questa mattina ne contiamo sui luoghi di lavoro 237 e oltre 300 con itinere e altri morti che lavoravano sulle strade

Davvero sconcertante leggere che i francesi hanno quest'anno 67 morti sui luoghi di lavoro, mentre l'Osservatorio Nazionale di Bologna a questa mattina ne ha registrati 237. Mettiamoci un modo diverso di monitorare, che non ci mettono i morti di fatica, ma il confronto è inaccettabile, certo che se anche loro hanno un Istituto come INAIL che raccoglie le denunce dei suoi morti.....In Italia spariscono i morti in nero e gli anziani che continuano a lavorare, ma anche i morti che sulle strade ci lavorano come gli agenti di commercio, e altri 4 milioni che non sono assicurati a INAIL. Ho mandato le mie rimostranze anche alla Presidente di Eurostat (Istituto europeo di Statistica) ma la loro risposta è stata solo burocratica, Anche da loro considerato un rompicoglioni evidentemente. Ma io continuo, anche se pian pianino si stanno accorgendo tutti che quello che scrivo è vero, come nel caso delle donne lavoratrici che muoiono molto più degli uomini percentualmente per il triplo lavoro, lo denuncio da anni. Ora anche INAIL se ne accorge e lo scrive. scrivo loro Benvenuti nella realtà, capiterà anche così anche per il numero di morti. ora anche il Presidente di ANMIL mette le mani avanti e scrive che i morti di INAIL non sono tutti, anche a lui dico Benvenuto. Ci ho messo 17 anni ma dico finalmente. Il sistema, chiamiamola gentilmente "lobby della Sicurezza" che si nutre su queste tragedie con miliardi di euro, mica si mette contro a chi gli fa riempire la pancia, hanno i referenti in Parlamento e nelle Istituzioni. Ora c'è già chi si sta riposizionando, piano piano, per non disturbare e non perdere i lauti guadagni. carlo Soricelli curatore dell'Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.it 


lunedì 25 marzo 2024

1 morti sui luoghi di lavoro negli ultimi 3 giorni. La Francia aveva dall'inizio dell'anno 64 morti sui luoghi di lavoro noi 220; ma noi ne occultiamo almeno la metà così siamo più virtuosi, nulla sono valse le proteste in Europa e alla Commissione del Senato.

 


 Ecco il termine di paragone tra Italia e Francia la francia aveva al 21 marzo 64 morti sui luoghi di lavoro, noi ne avevamo già 2020, ma anche Eurostat contribuisce a  nascondere i morti italiani, questo perchè loro prendono pari pari i morti di INAIL che sono sono i suoi assicurati, gli altri? "CHI LI HA VISTI", Ma in questi giorni di lavoratori ne sono morti altri 11, togliamoci pure i morti per infortuni domestici che sono due, ne rimangono 9, tre sono stati schiacciati dal trattore. ma il Ministro delle politiche agricole Lollobrigida si occupa di tutto, ma non dei morti di sua competenza; già 23 gli schiacciati dal trattore. Ministro Lollobrigida non si metta gli occhiali scuri e non si giri dall'altra parte; i morti in agricoltura noi li vediamo tutti e sappiamo che sono di sua competenza


  

domenica 17 marzo 2024

Le insidie della casa. spesso drammi della solitudine.. Gli infortuni domestici sono tra le prime cause di morti per infortuni nelle case: tanti anche quest'anno i morti provocati da incendi

 Tre bambini e la madre morta. Si rimane impressionati nella mia Bologna una delle città più ricche d'Europa sentire che in una strada della nostra città, che ha diversi primati in Italia,  sono morti tre bambini e la madre per il fumo provocato di notte da una stufetta elettrica, Conosco bene via Bertocchi dove si è verificata la tragedia, è anche una strada decorosa, ben servita. ma ovviamente anche qui si annidano forti povertà, perchè era accesa la stufetta di notte, il riscaldamento funzionava o era spento per l'impossibilità di pagare le bollette, gli impianti erano a norma, si poteva affittare se non lo erano? La bella e giovane mamma rumena faceva le pulizie e si era separata dal marito, anche se erano rimasti in buoni rapporti. Ecco i drammi della solitudine. Ecco alcuni casi. Il 4 gennaio muore anziano per asfissia in casa, sempre in provincia di Bologna il 6 gennaio muore un' anziana bruciata per aver voluto accendere il camino con l'alcol, Itala mazzetti aveva 87 anni, sempre il 6 gennaio a Paternò in Sicilia una donna sola di 52 anni ha battuto la testa cadendo in casa, sempre in Sicilia Antonino Facella muore per un incendio in casa, Giuliano Lazzari aveva solo 56 anni, ma anche lui è morto intossicato dai fumi a Trento. l'8 gennaio Rocco De Nuzzo muore fulminato sotto la doccia a Lecce, a Imperia il giorno dopo una coppia muore intossicata dal monossido di carbonio. Anche a Firenze un morto per il monossido di carbonio di una stufetta il 15 gennaio, il 17 gennaio a Perugia, una donna prende fuoco si era avvicinata troppo al camino, aveva 78 anni. Ana Maria Rodigrues peruviana di 58 anni, stesso giorno a Trieste uno straniero  muore bruciato nell'appartamento il 24 gennaio. Il 28 gennaio a Bologna Roma e Novara altri 3 infortuni domestici mortali, ustionato da un fornello, corto circuito bollitore elettrico e esalazioni di una stufa. Ombretta Castellani aveva solo 50 anni rimase travolta da un carico di legname di un camion. Giovanni Crimi a Sassari è morto il 4 febbraio per un' esplosione di una bombola. Mi fermo qui ma la casistica e la registrazione di questi morti è infinita: c'è chi si improvvisa antennista e cade dal tetto, chi infila la testa in un tombino , chi si improvvisa imbianchino e cade dalla scala, chi si mette a lavare i vetri delle finestre e cade sulle strade, chi diventa montatore di tende e tapparelle e cade all'interno e all'estero. chi si recide le arterie in garage con "frullini" di vario genere,  chi si mette a potare gli alberi del giardino e ne rimane travolto, ecc...  potrei continuare all'infinito. Insomma la casa è piena di pericoli e mettersi a fare lavori che richiedono cautela è molto, molto pericoloso

giovedì 14 marzo 2024

Non 4 morti sul lavoro ieri ma ben 8

 Ieri 13 marzo i morti sul lavoro non sono stati 3 o 4 come riportala la cronaca ma ben 8, il giorno prima altri 3. Tutti hanno parlato del povero giovane Giuseppe Borrelli di 25 anni, morto il giorno 12 travolto da un macchinario, ma nessuno o quasi scrive che era un moderno schiavo, quelli senza diritti, cioè che sono precari da anni, si tengono così per anni per impedire loro di rivendicare i loro diritti, di iscriversi a un sindacato, di non rifiutarsi a svolgere un lavoro pericoloso, pena il mancato rinnovo del contratto. Anche se col Jobs act renziano tutti i nuovi assunti sono precari, anche se hanno ragione sono licenziati ugualmente con poco denaro. La strage all'Esselunga ha messo in luce, ma per me non ce n'era bisogno in quali condizioni vivono in subppalto, che viene utilizzato largamente dalle grandi industrie  e anche dallo Stato, SILENZIO se no a casa.  Chi sono gli otto morti di ieri? A Brindisi è morto Gianfranco Conte di 43 anni schiacciato da una bobina, travolto da un muletto Bogdan Redzinc è un polacco che viveva nel nostro paese da molto tempo, aveva 59 anni, è stato travolto da un muletto. In provincia di Frosinone è morto Bruno Di Norcia, un operaotee ecologico che è caduto dal camion di rifiuti aveva 43 anni, in provincia di Cosenza è morto cadendo da un tetto di un capannone Elio Benvenuto, di anni ne aveva 62 e ancora faceva lavori pericolosi, Due sono morti di fatica sono due stranieri: uno è morto alla Fincantieri è un sirlankese di 43 anni di cui non si conosce ancora l'identità (se mai lo diranno e se la cronaca è già passato ad altro) e l'altro in provincia di Treviso si chiamava Bolde Samme è morto di fatica mentre scaricava un camion di un magazzino di una grande azienda. altri due tra cui un vent'enne hanno perso la vita in itinere. ma attenzione ci sono tantissimi agenti di commercio che perdono la vita lavorando sulle strade, ma passano  tutti conme "incidenti" ma che invece stavano spostandosi per lavoro, 







 

martedì 12 marzo 2024

Non solo morti sul lavoro ma anche infortuni mutilanti, così com'è successo a questo povero giovane vittima dell'incuria e della mancanza di Sicurezza. E' triste che si rivolgono in tanti all'Osservatorio e non alle istituzioni dello Stato. ma i cittadini che si impegnano per dare una mano sono considerati intrusi se non nemici

 

Ciao Carlo, sono Angelita Castellani, sorella di Francesco vittima di un incidente gravissimo occorso il 14 marzo 2023. lui è ancora vivo, per miracolo, ma ha subito pesantissime conseguenze (tra cui l'amputazione della gamba destra all'altezza della coscia). il processo penale è in corso, a distanza di un anno non abbiamo ancora i capi di accusa e gli accusati per quello che è avvenuto. una dinamica paurosa in cui si somma la violazione delle più basilari misure di sicurezza,  l'incuria e il menefreghismo dei responsabili alla sicurezza. volevo chiederti se esiste un osservatorio delle vittime fi incidenti gravi come questo, che non ammazzano ma cambiano radicalmente la vita alle vittime e ai loro cari. io sono determinata ad avere giustizia, a fare rumore a non permettere che tutto questo passi sotto silenzio. mi puoi dare qualche suggerimento? ti ringrazio per il lavoro prezioso che fai, mi sembra surreale che l'osservatorio non sia tenuto a livello istituzionale. poi chi chiediamo perché questa piaga non accenna a diminuire..

200 morti sui luoghi di lavoro

 Muore a Eboli di Salerno il 200esimo lavoratore sui luoghi di lavoro nel 2024, con l'itinere sono già 255. Le 2003sima vittia è un povero giovane indiano rimasto fulminato per aver toccato i cavi dell'alta tensione mentre stavano scaricando un'autocisterna

venerdì 8 marzo 2024

Muore bruciata viva ieri Nadya Rehulych una badante ucraina di oltre sessant'anni ,ha cercato fino all'ultimo di salvare l'anziana che gli avevano affidata

 L'eroismo delle donne lavoratrici .8 marzo col sangue delle donne. Muore Nadya Rehulych una badante Ucraina che è morta ieri a Pisa per cercare di salvare una 90enne che accudiva. Le donne lavoratrici pagano un prezzo elevatissimo di sangue, quanto gli uomini sulle strade, per la fretta, dieci volte in più in percentuale se si guarda il numero totale di morti se si separano come fa l'Osservatorio morti sul lavoro di Bologna http://caduti sul lavoro.blogspot.it, muoiono, per la stanchezza, per il doppio o triplo lavoro che spesso svolgono e le fa guidare con i riflessi praticamente inesistenti. Occorre rivedere il sistema lavorativa: fatto per gli uomini, creato oltre un secolo fa , quando pochissime donne lavoravano fuori casa. Una mamma si è dovuta licenziare pochi mesi fa perché non gli hanno dato un quarto d'ora di flessibilità per andare ad accompagnare i figli a scuola. Vergognamoci. Non è una festa è un calvario per e donne lavoratrici. Nella foto l'operaia marocchina laila El Harim morta nello stesso orrendo modo di Luana 'Orazio


mercoledì 6 marzo 2024

Muore operatore ecologico dopo un anno di agonia, muore a 69 anni cadendo da un vano ascensore. Muore in provincia di Reggio Emilia cadendo da un lucernario coperto. Ma 9 i morti nelle ultime 48 ore7 sui luoghi di lavoro e due in itinere. Dedichiamo l'( maggio alle lavoratrici morte sul lavoro, nella foto l'operaia Laila El Harim morta come Luana D'Orazio

 


OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO

Il primo osservatorio nato in Italia (e ancora l’unico) che monitora e registra tutti i morti sul lavoro in Italia dal 1° gennaio 2008, anche quelli che non dispongono di un’Assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL

Attivo dal 1° gennaio 2008

Una voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie

Morti sul lavoro nel 2024 al 6 marzo

Dall’inizio dell’anno sono morti in 189 per infortuni sui Luoghi di lavoro (tutti registrati) e 240 se si aggiungono i morti in itinere

 

L’unico osservatorio che monitora da 17 anni i morti sul lavoro, compresi i non assicurati a INAIL e i lavoratori in nero, nelle province ci sono i morti monitorati dall’Osservatorio, tra parentesi nelle regioni i morti con itinere e in altri ambiti lavorativi.

Per noi chiunque muore mentre svolge un lavoro è considerato un morto sul lavoro

Nel 2023 i lavoratori morti per infortuni sono stati 1485, 986 di questi sui Luoghi di lavoro gli altri sulle strade e in itinere, soprattutto in agricoltura e in edilizia

Aperto da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. Da 17 anni i morti sui luoghi di lavoro sono tutti registrati in apposite tabelle Excel con l’indicazione di data del decesso, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale. dall’assicurazione che ha o se non l’ha affatto (lavoro in nero) o agricoltore anziano.

Dal 1° gennaio 2008, anno di apertura dell’Osservatorio al 31 dicembre 2023, sono morti complessivamente 21050 lavoratori, di questi 10474 per infortuni sui luoghi di lavoro (tutti registrati in tabelle excel ). ma purtroppo sulle strade e in itinere sfuggono comunque diversi lavoratori Le ore impiegate in questi 15 anni di monitoraggio con lavoro volontario sono state oltre 30000. Continuano ad alterare la percezione del fenomeno con dati parziali e assurdi anche nel 2023 con “indici occupazionali” quando il 30% dei morti non ha nessuna assicurazione o hanno un’assicurazione diversa da INAIL che diffonde solo i propri morti che in diversi copiano.

MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE REGIONI E PROVINCE ESCLUSO ITINERE. Aggiunti nella Regione i morti sulle autostrade  regionali, tra parentesi i morti nelle Regioni compresivi di itinere. N.B  i morti sono segnalati nelle province e regioni dove c’è stata la tragedia

LOMBARDIA 23 (31)  Milano 3, Bergamo 1  Brescia 8 Como 1 Cremona 2  Lecco 1  Lodi  Mantova 2 Monza Brianza 2 Pavia 2 Sondrio  Varese 2 TOSCANA 18 (24) Firenze 7 Arezzo  Grosseto  Livorno, Lucca 1, Massa Carrara 1 Pisa‎  3 Pistoia  Siena 1 Prato 3  EMILIA ROMAGNA 18 (24)  Bologna 5  Rimini  Ferrara  3 Forlì Cesena 3 Modena 3 Parma 2 Ravenna  Reggio Emilia 1  Piacenza    SICILIA 15 (22) Palermo 6 Agrigento  Caltanissetta  Catania 2  Enna Messina 4 Ragusa  Siracusa 1  Trapani‎ 1   VENETO 11 (16) Venezia 2 Belluno  Padova‎  Rovigo  Treviso 3  Verona 4 Vicenza 2 CAMPANIA 12 (16) Napoli 6, Avellino 2  Benevento , Caserta 2 Salerno 21   LAZIO 11 (15)  Roma 4 Viterbo 2 Frosinone 3  Latina  Rieti  TRENTINO ALTO ADIGE 10 (11) Bolzano 6 Trento 4  PIEMONTE 9 (14) Torino  3 Alessandria (1 cantiere autostradale)  Asti 1 Biella  Cuneo 2  Novara 2 Verbano-Cusio-Ossola  Vercelli PUGLIA 10 (13)  Bari 3, BAT 1 Brindisi 1 Foggia 2  Lecce 2 Taranto SARDEGNA 8 (11) Cagliari 2 Sud Sardegna 1 Nuoro1  Oristano 1 Sassari 3 ABRUZZO 8 (12) L'Aquila 2  Chieti 3 Pescara  Teramo 2  Ascoli Piceno 1 MARCHE 7 (9) Ancona 2 Macerata 3 Fermo 1 Pesaro-Urbino 1 FRIULI VENEZIA GIULIA 6 (8)Pordenone 3 Triste 1 Udine 1 Gorizia LIGURIA 5 (6) Genova 1  Imperia 2  La Spezia Savona 1 UMBRIA 4 (5)  Perugia 4 Terni      CALABRIA 3 Catanzaro 1 Cosenza 1 Crotone Reggio Calabria 1  Vibo Valentia  BASILICATA 2 (3)  Potenza 2  Matera   Molise Campobasso  Isernia  VALLE D’AOSTA  1

 

I morti sulle strade. I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza. Nelle province non sono segnati i morti in autostrada avvenuti nella Regione

Curatore Carlo Soricelli, metalmeccanico in pensione e artista sociale da oltre 50 anni 

Per contatti carlo.soricelli@gmail.com https://www.facebook.com/carlo.soricelli https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/ https://www.instagram.com/pittorepranico/channel/?hl=it su Twitter @pittorecarlosor

17 gli schiacciati dal trattore

21 morti gli autotrasportatori, altrettanti morti tra gli automobilisti e i passeggeri (non inseriti tra i morti sul lavoro) che hanno la sventura di incrociarli o di essere a bordo, spesso gli incidenti sono provocati da stanchezza e malori alla guida

23 gli operai/e, morti di fatica impiegati/e, agricoltori/e, braccianti, autotrasportatori ecc. morti per fatica e malori sui luoghi di lavoro: nel 2023 a luglio e agosto una strage per il caldo e per le condizioni in cui lavoravano soprattutto nei cantieri e sui campi

20 i morti in infortuni domestici

10 i taglialegna morti travolti dall’albero che tagliavano

 

Complessivi morti sui luoghi di lavoro dal 2019 3869 morti  

Attenzione se si contano tutti anche i morti in itinere e in altri ambiti lavorativi in questi ultimi 6 anni completi e sommati come fa INAIL si arriva a contarne 5285