Domani 1° maggio, migliaia di familiari non festeggeranno con il loro caro morto sul lavoro. Da quando 12 anni fa ho aperto l'osservatorio sono morti oltre 16000 lavoratori complessivi, di questi oltre 7000 sui luoghi di lavoro, una strage che non è calata come ci viene propinato ogni anno, ma addirittura aumentata del 16% nel 2018 rispetto al 2008. Anche quest'anno non va meglio con oltre 400 lavoratori morti compreso itinere e 206 sui luoghi di lavoro. Sta aumentando molto la sensibilità degli itialiani verso queste tragedie e noi ne siamo orgogliosi per aver speso tantissime energie per questo. Carlo Soricelli domani in Piazza a Bologna porterò il lutto al braccio
Dall’inizio del 2025, ogni 6 ore e qualche minuto muore un lavoratore. al 14 ottobre i morti del 2025, sono stati complessivamente 1184 lavoratori (parziale), di cui 818 sui luoghi di lavoro (senza itinere e altre Assicurazioni e nero).
martedì 30 aprile 2019
lunedì 29 aprile 2019
domenica 28 aprile 2019
Le colossali bufale sulle morti sul lavoro e oggi è la giornata mondiale della Sicurezza sul lavoro. Una strage in Italia, il 1° maggio porta il lutto al braccio
Le colossali bufale sulle morti sul lavoro e oggi è la
giornata mondiale della Sicurezza sul lavoro
Purtroppo si continua a dare una visione distorta del
fenomeno, lo scrivo da oltre dieci anni ma non c’è niente da fare. Le morti sul
lavoro sono molte di più di quelle indicate dall’INAIL che monitora solo i propri
assicurati. Un’enorme bufala è quella dell’indice occupazionale: con questo
indice si fanno le statistiche sull’andamento di ogni provincia e regione:
moltissimi sono i morti in nero e non assicurati all’INAIL. Sono uscite le
statistiche del 2018. Indicare il numero di morti in base a quest’indice è
quanto di più sbagliato. Categorie come poliziotti, carabinieri, soldati,
vigili del fuoco, agricoltori schiacciati dal trattore, innumerevoli partite
iva, tra i quali anche i giornalisti ecc. non sono assicurati all’INAIL e spariscono
dalle statistiche. Un’altra grande bufala è quella di un sud con più morti sul
lavoro, mentre è invece il contrario, il lombardo veneto ha più morti sui
luoghi di lavoro dell’intero sud. Le categorie con più morti non sono quelle
dell’industria come si pensa ma l’agricoltura, segue l’edilizia ma con metà
morti (ci sono anche i morti in nero nelle nostre statistiche) l’autotrasporto,
poi l’industria, tutta l’industria che ha un quarto dei morti dell’agricoltura,
e metà dell’edilizia. L’INAIL fa bene a diramare le proprie statistiche, ma
sono solo dell’INAIL e rappresentano solo ed esclusivamente i propri
assicurati. Una visione distorta di questo fenomeno non fa prendere le misure
necessarie a sconfiggerlo. L a politica cominci ad occuparsi finalmente di
queste tragedie. Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio. Rendiamo omaggio
oggi a Daniele Nozori, morto dopo aver lottato un mese tra la vita e la morte a
seguito di una caduta dall’alto in provincia di Frosinone, è morto a Roma al
Policlinico Umberto I.
sabato 27 aprile 2019
Occhio a chi giuda i trattori in questi giorni, il pericolo è sempre in agguato
sono già 31 i morti schiacciati da questo mezzo dall'inizio dell'anno e 146 sono stati nel 2019. Il trattore uccide al più piccolo errore, ma anche senza commetterne, il territorio collinare dell'Italia è molto pericoloso per chi lo guida. Muoiono anziani, ma anche giovani ventenni schiacciati. occorre essere in perfetto stato di salute e avere un mezzo che ha le cabine protette. NON TI FIDARE DEL TRATTORE UCCIDE UN LAVORATORE SU CINQUE SUI LUOGHI DI LAVORO
giovedì 25 aprile 2019
4 morti sul lavoro il 24 aprile. Il 1° maggio porta il lutto al braccio, non è una festa, è una strage
Con i 4 lavoratori morti ieri 24 aprile nelle province di Cuneo, Cagliari, Salerno e Livorno arriviamo a contare 205 lavoratori morti sui luoghi di lavoro, solo 3 lavoratori morti in meno il 24 aprile del 2018 (208) sull'orribile 2018, anno che ha superato ogni record dell'orrore da quando il 1° gennaio 2008 ho aperto l'Osservatorio, erano 172 i morti sui luoghi di lavoro il 24 aprile di quell'anno +16%. Chi parla di cali nel corso degli anni è in malafede il 28 aprile ci sarà la giornata mondiale sulla Sicurezza sul lavoro: qui in Italia abbiamo poco da stare allegri, l'indifferenza della nostra classe dirigente e della politica aiutano la strage: tanto si potrebbe fare, ma non hanno neppure l'accortezza di parlarne perché sanno delle loro responsabilità. ma negli italiani in questi anni è cresciuta la consapevolezza dell'autentica emergenza che c'è su questo fronte. Noi continueremo a batterci. Domani venerdì 26 sarò intervistato su queste tragedia su RAI 3 E.R Carlo Soricelli curatore dell'Osservatorio
mercoledì 24 aprile 2019
Altri due lavoratori morti sul lavoro. il 1° maggio porta il lutto al braccio
Sono diventati 4 i morti oggi, nelle province di Cuneo e Livorno: in Sardegna e Campania.
Come da diversi anni propongo di portare il lutto al braccio o di indossare qualcosa di nero alla Festa dei lavoratori del 1° Maggio. Dobbiamo svegliare le coscienze della politica e degli italiani, è intollerabile una strage infinita di lavoratori senza che nessuno faccia niente. Quest'anno già oltre 200 sui luoghi di lavoro e oltre 400 con i morti sulle strade e in itinere. Sii solidale, dai l'adesione quel giorno, ovunque tu sia fai sentire la vicinanza ai familiari dei morti sul lavoro che sono migliaia ogni anno. Chiedo anche ai sindacati di aderire

martedì 23 aprile 2019
Muore a 28 anni precipitando da una scala a Taino in provincia di Varese. Siamo arrivati all'incredibile numero di 200 morti sui luoghi di lavoro dall'inizio dell'anno e oltre 400 con i morti sulle strade e in itinere
Un operaio di 28 anni è morto a Taino, in provincia di Varese. Secondo le prime ricostruzioni , il giovane era impegnato nella lavorazione di materiale plastico, sarebbe scivolato da una scala mentre scendeva in una camera interrata, precipitando per alcuni metri e battendo violentemente la testa al suolo.
Venerdì 28 aprile, come ogni anno, si celebra la giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro. La giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro è promossa dall’Ilo (Organizzazione internazionale del lavoro) con lo scopo di migliorare la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali e quest’anno il tema sarà quello relativo alla raccolta dati sulla sicurezza.
Venerdì 28 aprile, come ogni anno, si celebra la giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro. La giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro è promossa dall’Ilo (Organizzazione internazionale del lavoro) con lo scopo di migliorare la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali e quest’anno il tema sarà quello relativo alla raccolta dati sulla sicurezza.
Forza Bruno Papignani
Ho appreso solo ieri della grave malattia di Bruno Papignani
segretario generale della FIOM CGIL dell’Emilia Romagna. Che dire? Un grande dispiacere,
soprattutto come persona unica e come metalmeccanico in pensione. Ha condotto
battaglie importantissime per il benessere dei lavoratori: la nostra una
generazione voleva afferrare il cielo, voleva i lavoratori protagonisti della
vita sociale e politica del Mondo. Sogni, utopie che si sono infrante sulla complessità
di un mondo del lavoro diventato sempre più frammentato e diviso in mille
rivoli che impediscono una visione unitaria del lavoro. Ancora oggi chi lavora
ha beneficio delle grandi conquiste degli anni sessanta e settanta: anche se un
po’ alla volta stanno togliendo tutti i diritti. Allora giovani come Papignani
hanno raccolto il testimone della generazione precedente di operai che avevano
fatto la Resistenza: di un’utopia che arrivava alle stelle. Bruno è stato
coerente per una vita, e non ha fatto come i tanti intellettuali trasformisti
che urlavano la rivoluzione, che hanno mandato allo sbando una generazione che
è stata portata alla lotta armata, mentre loro con una giravolta si sono messi
al servizio dei potenti di turno. Io vengo da una tradizione familiare
completamente diversa, quello che ho imparato, i sogni, le utopie le speranze
di cambiamento le ho imparate in Fabbrica, “luogo di sogni, utopie, e di umane grandi
piccolezze” come scrissi in una poesia. Quelli come Bruno mi hanno insegnato ad
essere coerente con i valori e i sogni della gioventù, anche se Bruno è più
giovane di me di qualche anno. A maggio lascerà la segreteria regionale a un
nuovo segretario che spero prenda in mano il testimone: Bruno l’ha preso dalle
mani da quelle precedenti e con esso anche i sogni e le speranze di un mondo
migliore. Forza Bruno, non siamo riusciti a cambiare il mondo, ma ci abbiamo provato,
e chissà, forse i più giovani ci riusciranno, anche grazie alla trasmissione
dei valori.
Carlo Soricelli
domenica 21 aprile 2019
Basta con le orribili morti di agricoltori schiacciati dal trattore Aderisci alla petizione petizione http://chng.it/WpfMQNJZt7 Un altro morto anche ieri schiacciato da questo mezzo mortale nella provincia di palermo
http://chng.it/WpfMQNJZt7 ADERISCI ALLA PETIZIONE, DIMOSTRA LA TUA SENSIBILITA' BASTA UN MINUTO
Sono già 31 dall'inizio dell'anno a morire in questo modo orribile e 127 dalla nascita nello scorso giugno del nuovo governo. Oltre 1500 da quando 12 anni fa ho aperto l'Osservatorio Carlo Soricelli
Sono già 31 dall'inizio dell'anno a morire in questo modo orribile e 127 dalla nascita nello scorso giugno del nuovo governo. Oltre 1500 da quando 12 anni fa ho aperto l'Osservatorio Carlo Soricelli
sabato 20 aprile 2019
Poveri Cristi che non risorgeranno e la colpa è dei tanti "Pilato" che hanno guidato e guidano il Paese. Morire a 28 anni per infortunio sul lavoro. Muore travolto da un muletto in movimenti Marco Balzarini. Ma sono 18 i morti per infortunio sui luoghi di lavoro nell'ultima settimana
CREMONA (19 aprile 2019) - Marco Balzarini E' rimasto schiacciato da un
macchinario in movimento rimanendo ucciso. La tragedia all'acciaieria Arvedi di Pieve
Terzagni, frazione di Pescarolo. Il 28enne lavorava come magazziniere. : il giovane è stato travolto da
un muletto dell'azienda incaricata della movimentazione. Sotto shock il
conducente del mezzo. Sul posto vigili del fuoco, carabinieri, polizia, polizia
locale, personale del 118 e dell'Ats.
Domani sarà Pasqua di resurrezione, ma purtroppo anche i 18 lavoratori che hanno perso la vita lavorando non risorgeranno. Tanti "poveri cristi" che vengono ignorati da tutti i "Pilato" che stanno guidando il Paese
Sono stati 18 i morti per infortunio sul lavoro nell'ultima settimana
venerdì 19 aprile 2019
Tre morti schiacciati dal trattore il 18 aprile. dai una mano firma la petizione diretta al Ministro delle Politiche Agricole centinaio http://chng.it/WpfMQNJZt7
18 aprile. Un giorno
drammatico per l’agricoltura italiana: tre agricoltori sono morti schiacciati
dal trattore. Una strage assurda, dovuta all’indifferenza di chi dovrebbe
occuparsene. Non sono un profeta di sventura, quando alcuni giorni fa ho
lanciato una petizione 

Carlo
Soricelli ha lanciato questa petizione e l'ha diretta al Ministro Politiche Agricole Centinaio. Cesare
Morini è morto schiacciato da questo mezzo nella provincia di Mantova: aveva 66
anni, Un trentenne ha perso la vita nello stesso modo a sant’Anna d’Alfaedo in
provincia di Verona, stessa orribile sorte di Roberto Serrotti che ha perso la
vita allo stesso modo in provincia di Arezzo. Da 12 anni mi batto per
sensibilizzare la politica e nello specifico i ministri delle politiche
Agricoli che si sono succeduti alla guida di questo ministero. Tutti gli anni
lancio l’allarme per una strage che ogni anno arriva con la primavera, ma che
continua per tutto il corso dell’anno. Con i 3 morti il 18 aprile sono già
diventati 30 dall’inizio dell’anno e 126 da quando abbiamo come Ministro delle
Politiche Agricole Centinaio a cui è rivolta questa petizione. In questi 12
anni sono morti schiacciati da questo mezzo oltre 1500 agricoltori. Una strage
nella strage che ogni anno si ripete con la stessa ferocia. E nessuno fa
niente, si potrebbe fare molto, sensibilizzare sulla pericolosità del mezzo gli
agricoltori e i loro famigliari, mettere a disposizioni soldi veri e non
chiacchiere come è stato fatto nel passato. Sottoporre ad un esame d’idoneità
vera chi guida questo mezzo mortale. Dai la tua adesione a questa petizione:
siamo noi cittadini normali che dobbiamo farci sentire. Carlo Soricelli
curatore dell’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.it
http://chng.it/WpfMQNJZt7
giovedì 18 aprile 2019
Strage continua. Quattro morti sui luoghi di lavoro anche oggi, nelle province di Salerno, Mantova e Bolzano e Arezzo. Tra questi dueo agricoltore schiacciati dal trattore. Firmate la petizione contro la strage di agricoltori, non costa niente, solo un minuto del vostro tempo
Cari visitatori del blog, che siete a migliaia ogni giorno, ancora altri quattro morti sul lavoro anche il 18 aprile. Perdono la vita due agricoltore schiacciati dal trattore nel mantovano e nell'aretino: Cesare Morini aveva 66 anni e come gli oltre 1500 morti in modo così orribile in questi anni di monitoraggio, non meritava questa morte atroce, così come l'altro guidatore di 73 anni nella provincia di Arezzo. sono già 29 dall'inizio dell'anno e 126 da quando a giugno del 2018 si è insediato il nuovo governo. Stessa indifferenza dei precedenti, facciamo sentire la nostra pressione anche a questi firmando la petizione. Perde la vita anche un autotrasportatore nel salernitano: Antonio Casciano aveva solo 42 anni ed è morto in un capannone dopo diverse settimane di sofferenze. In provincia di Bolzano perde la vita un edile ungherese di 57 anni travolto da una gru. Complessivamente sono diventati 195 i morti sui luoghi di lavoro dall'inizio dell'anno e oltre 400 con i morti sulle strade e in itinere
http://chng.it/WpfMQNJZt7
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martedì 16 aprile 2019
Inascoltati da 12 anni: i morti sul lavoro sempre di più, nuovo record delle morti sui Luoghi di lavoro il 15 aprile. Chi parla di cali trucca le carte, sono diventati 3 anche ieri i morti sui luoghi di lavoro
Sono poi diventati 3 i morti sui luoghi di lavoro nel Nord Est. Ai due morti segnalati ieri in Provincia di Pordenone e Treviso, abbiamo appreso della morte di un terzo lavoratore nella provincia di Trento, si tratta di Franco bedoni di 53 anni che è morto schiacciato alla Fucine Film di Ossana, trasportato in condizioni gravissime all'ospedale di Trento è morto poco dopo. Che dire ancora? Non ci sono più lacrime e parole per una strage che non ha mai fine. Siamo già a 191 lavoratori morti sui luoghi di lavoro e oltre 400 con i morti sulle strade e in itinere, erano 185 il 15 aprile del 2018 +3,5% e 151 il 15 aprile del 2008 anno di apertura dell'Osservaorio +21%. Chi parla di cali trucca le carte, noi li registriamo tutti non solo gli assicurati INAIL. E' questa la vera emergenza del paese, non l'invasione fantasiosa degli extracomunitari. Una Classe Dirigente di un Paese che non tutela la salute e la Sicurezza dei lavoratori è indiegna di un paese civile. Non può essere solo un Osservatorio formato da volontari, che non percepiscono nessun compenso a denunciare quello che sta accadendo, rimanendo tra l'altro inascoltati da 12 anni.
lunedì 15 aprile 2019
Questa mattina poco dopo le sei muore schiacciato da un macchinario un operaio in provincia di Pordenone
Mi segnalano la morte di un operaio di 46 anni a Maniago in provincia di Pordenone. Dell'operaio di cui non conosciamo ancora l'identità sappiamo che è morto in una fabbrica di Magnago poco dopo le 6 di mattina. vediamo se ci sono notizie più dettagliate tra qualche ora. Apprendiamo di un' altra morte a Trevignano di Treviso dove un lavoratore e' stato schiacciato da una gru. Sono a dirvi che non inserisco tutte le morti sul lavoro di cui sono a conoscenza: c'è chi senza fare nessuna fatica le copia, le approfondisce e manda comunicati per avere una medaglia sul petto, ci sono poi quelli che lo fanno per motivi di lavoro. comunque siamo già a 190 morti sui luoghi di lavoro e quasi 400 se si aggiungono (come fanno altri) i morti sulle strade e in itinere, che sono considerati dallo Stato come morti sul lavoro: noi li teniamo a parte, altrimenti si fa solo una grande confusione. Una provincia che ha la sfortuna, oppure ha molti abitanti e lavoratori.balza in testa a questa triste classifica, anche se ha pochissimi morti sui luoghi di lavoro.
domenica 14 aprile 2019
Carabinieri morti sul lavoro e quei morti per infortuni sul lavoro che resuscitano o che spariscono dalle statistiche perchè non sono assicurati all'INAIL
Da oltre dieci anni denuncio che i morti sul lavoro diffusi
nelle statistiche ufficiali sono parziali e non sono rappresentativi della
reale situazione delle morti sul lavoro, che sono molte di più. Danno una
visione distorta della realtà italiana. Intere categorie, come tutte le Forze
Armate, i Vigili del Fuoco tantissime Partite IVA, giornalisti ecc. non sono
assicurate all’INAIL, ma non per questo non muoiono sul lavoro, e spariscono dalle
statistiche: come spariscono i morti in nero e gli agricoltori schiacciati dal trattore. Ogni fine anno viene diramato un bollettino delle morti:
nessuno va poi a vedere dopo qualche mese dell’anno successivo, quante di queste
denunce arrivate all’INAIL verranno poi
riconosciute come morti sul lavoro. Tutti gli anni circa il 30% di queste non saranno riconosciute
come tali. Resuscitano? No, tantissime non hanno nessun diritto: come molti morti sul lavoro di
Rigopiano, o del terremoto in Emilia, ma anche innumerevoli altri. Da quando dodici
anni fa ho cominciato a monitorare le vittime sui LUOGHI DI LAVORO i morti non
sono mai calati, sono addirittura aumentati di oltre il 15%. Il 2018 è stato l’anno
con più morti sui LUOGHI DI LAVORO dal 2008, e il 2019 è in questo
momento, se si guardano i primi mesi, addirittura peggiore. Ogni anno cali delle morti
inesistenti che hanno condizionato le scelte della politica: il Parlamento in
questi anni ha fatto leggi contro la Sicurezza dei lavoratori Di questo sono responsabili
tutti i partiti che si sono succeduti alla guida del Paese nel corso di questi
anni. Ultimo il governo gialloverde che un mese fa ha “alleggerito” gli
industriali del 30% le tasse che versavano all’INAIL per la Sicurezza. Tra l’altro
il Ministro del Lavoro Di Maio addirittura se ne è vantato in rete. Le morti
sul lavoro, la Sicurezza sui luoghi di lavoro se fatta bene sarebbe un
formidabile motore di crescita: non è burocrazia, è un modo corretto di
lavorare, che creerebbe moltissimi posti di lavoro, e che farebbe risparmiare
lo Stato un gran numero di miliardi pagati per gli infortuni. La disfatta anche
su questo fronte è soprattutto culturale. Anch’io da militare di leva volevo
fare il carabiniere, come mio padre e come mio fratello maggiore ora in
pensione, che era maresciallo dei carabinieri come Vincenzo Carlo Di Gennaro
morto sul lavoro nel foggiano ucciso da un delinquente. Qualcuno dica agli italiani
se i tanti carabinieri e poliziotti morti sul lavoro nel 2018 (ma anche degli
anni precedenti) sono stati considerati tra il numero totale delle morti sul
lavoro. Lo dico io NO!!!!!! Il 13 aprile sono morti anche due autotrasportatori
Carlo Soricelli
sabato 13 aprile 2019
Ancora e sempre morti sul lavoro ogni giorno. Massimo Ruffini muore a 26 anni travolto da un ballone di fieno. Un netturbino travolto da un automobilista sotto l'effetto di stupefacenti mentre spazzava una strada nel napoletano. Gabrile Di Guida aveva avvertito la sua fidanzata "quella macchina non funziona bene" Quella macchina l'ha poi ucciso a 25 anni
Altri due morti anche il 12 aprile.Massimo Ruffini qui sorridente è morto a soli 26 anni travolto da un ballone di fieno nella sua azienda agricola del parmense
Nella foto. L'altro giovane di 25 anni Gabriele Di Guida aveva avvertito la fidanzata scrivendo in un messaggio che "quella macchina non funziona bene"
Un netturbino napoletano è morto alle 4 di notte a Tersigno, è stato travolto da un automobilista positivo alla cannabis.
Continua sempre senza soste la strage di lavoratori che sono diventati 184 dall'inizio dell'anno e oltre 360 con i morti sulle strade e in itinere
Nella foto. L'altro giovane di 25 anni Gabriele Di Guida aveva avvertito la fidanzata scrivendo in un messaggio che "quella macchina non funziona bene"
Un netturbino napoletano è morto alle 4 di notte a Tersigno, è stato travolto da un automobilista positivo alla cannabis.
Continua sempre senza soste la strage di lavoratori che sono diventati 184 dall'inizio dell'anno e oltre 360 con i morti sulle strade e in itinere
venerdì 12 aprile 2019
Altri tre morti anche il 12 aprile. Un altro schiacciato dal trattore nel pavese. da qui in avanti, per sei mesi ci sarà un morto schiacciato dal trattore ogni due giorni e mezzo,Dai l'adesione contro questa strage
http://chng.it/WpfMQNJZt7
Condividi coi tuoi amici. Anche un solo agricoltore salvato da una morte così atroce vale la tua adesione che dura solo un clic col tuo nome e cognome, se saremo in tanti il Governo e il Ministro delle Politiche Agricole Centinaio dovranno intervenire. Clicca su Change.org Carlo Soricelli
Condividi coi tuoi amici. Anche un solo agricoltore salvato da una morte così atroce vale la tua adesione che dura solo un clic col tuo nome e cognome, se saremo in tanti il Governo e il Ministro delle Politiche Agricole Centinaio dovranno intervenire. Clicca su Change.org Carlo Soricelli
CHANGE.ORG
giovedì 11 aprile 2019
Sono poi diventati tre i morti sui luoghi di lavoro il 10 aprile. Dai la tua adesione alla mia petizione CHANGE ORG per salvare e sensibilizzare sugli agricoltori schiacciati dal trattore nel post
Con la morte di un operaio nell'alessandrino schiacciato da un macchinario sono poi diventati 3 i morti per infortuni sui Luoghi di Lavoro il 10 aprile. Il povero giovane Gabriele Di Guida è morto in modo orrendo: travolto da un rullo di un macchinario nella provincia di Monza: poi ha perso la vita Aniello Russo nel napoletano.
Dammi una mano aderisci alla petizione contro le morti degli agricoltori schiacciati dal trattore, una strage nella strage. Già 26 quest'anno a morire in modo così orrendo, 146 nel 2018 e oltre 1500 da quando ho aperto l'Osservatorio
Vai a questo link per firmare
http://chng.it/TkWvgyrZKS?fbclid=IwAR1iNSHO9MQj-Z92OS8XVcWpYvBo9OyIbe63iYDDux_-kVEuI3eMwEATUqE
Dammi una mano aderisci alla petizione contro le morti degli agricoltori schiacciati dal trattore, una strage nella strage. Già 26 quest'anno a morire in modo così orrendo, 146 nel 2018 e oltre 1500 da quando ho aperto l'Osservatorio
Vai a questo link per firmare
http://chng.it/TkWvgyrZKS?fbclid=IwAR1iNSHO9MQj-Z92OS8XVcWpYvBo9OyIbe63iYDDux_-kVEuI3eMwEATUqE
mercoledì 10 aprile 2019
Orribile morte a 25 anni di Gabriele Di Guida schiacciato da un rullo. Due morti anche oggi 10 aprile: Nella province di Monza e Napoli.dove ha perso la vita Aniello Russo
Gabriele Di Guida un operaio di soli 25
anni ha perso la vita schiacciato da un rullo
Sul
posto un’ambulanza del 118 di Cornate d’Adda e un’automedica, ma non c’è stato
nulla da fare, sembra fosse stato assunto da pochi mesi) Sul posto anche Vigili del fuoco, Carabinieri e
il comandante della Polizia locale. sono già 5 in poco più di tre mesi i morti sui LUOGHI DI LAVORO nella provincia di Monza Brianza e 23 in lombardia a questi occorre aggiungere i morti sulle strade e in itinere: si arriva così a contare oltre 50 morti complessivi
Aniello Russo di 52 anni ha perso la vita schiacciato da un muiletto a Giugliano in Campania, nella
provincia di Napoli. Allo Stir cittadino – l'impianto di tritovagliatura e
imballaggio dei rifiuti nonostante l'intervento tempestivo dei sanitari del 118,
per Russo non c'è stato niente da fare,
FABIO BILLI SCHIACCIATO DAL TRATTORE LUNEDI' AVEVA SOLO 51 ANNI: FIRMA LA PETIZIONE PER NON VEDERNE MORIRE ALTRI
Si, la nostra è una società malata. che si commuove e mette migliaia di firme contro le violenze sugli animali, ma rimane indifferente verso la strage di agricoltori schiacciati dal trattore che sono centinaia all'anno: già 25 quest'anno, 149 nel 2018 e oltre 1500 da quando ho aperto l'Osservatorio delle morti sul lavoro, Una strage che nessuno vuole vedere, che la politica di ogni colore ignora, che i cittadini che si commuovono per il cane maltrattato rimangono indifferenti. Io come pittore nel 2000 ho anche fatto il calendario dell'ENPA
per raccogliere fondi, ma mai avrei pensato che per la strage dei lavoratori ci fosse un'indifferenza così.
FIRMA LA petizione per salvare dallo schiacciamento i nostri agricoltori
Hai un minuto per aiutare Carlo Soricelli?
per raccogliere fondi, ma mai avrei pensato che per la strage dei lavoratori ci fosse un'indifferenza così.
FIRMA LA petizione per salvare dallo schiacciamento i nostri agricoltori
Hai un minuto per aiutare Carlo Soricelli?
Basta con le orribili morti di agricoltori schiacciati dal trattore
martedì 9 aprile 2019
cari amici, proprio mentre ieri stavate firmando la petizione change org "basta con le orribili morti di agricoltori schiacciati dal trattore" ne è morto un altro schiacciato dal trattore di 51 anni nella provincia di Perugia
Una strage incredibile quella degli agricoltori schiacciati dal trattore, dopo i due di domenica ne è morto un altro lì9 aprile nella provincia di perugia. So che in questi giorni ricomincia la strage e durerà per mesi. FERMIAMOLA FIRMA LA PETIZIONE . Non costa niente solo la perdita di un minuto. SONO GIà 26 A MORIRE IN MODO COSI' ATROCE DALL'INZIO DELL'ANNO, 146 NEL 2018, OLTRE 1500 DA QUANDO HO APERTO L'OSSERVATORIO
Ma sono 3 i morti sui LUOGHI DI LAVORO anche ieri. Un operaio rocciatore è morto cadendo in una cava, un altro di 67, Alberto Duci anni che ancora svolgeva lavori pericolosi a quell'età è precipitato da un'altezza di diversi metri, mentre potava una pianta. Dammi una mano, BASTA CON QUESTE STRAGI

CHANGE.ORG
Basta con le orribili morti di agricoltori schiacciati dal trattore
lunedì 8 aprile 2019
Firma la mia petizione di Change org per fermare la strage di agricoltori schiacciati dal trattore. Carlo Soricelli
Amici firmate e fate firmare la petizione per salvare gli agricoltori che senza interventi moriranno numerosissimi. Non lasciatemi solo in questa battaglia di civiltà. Non costa niente, se non un minuto di tempo per firmare. Chiedo ai Ministri del Lavoro e delle Politiche agricole di fare una campagna informativa sulla pericolosita' del trattore.
CHANGE.ORG
Basta con le orribili morti di agricoltori schiacciati dal trattore
Sono tre i lavoratori morti in questo fine settimana. 176 i morti sui luoghi di lavoro dall'inizio dell'anno e oltre 365 con i morti sulle strade e in itinere
Tre lavoratori, di cui due morti schiacciati dal trattore nelle province di Benevento e di Trento e un forestale giardiniere a Monreale di Palermo.
Neppure quando tutti si dovrebbero riposare, a parte i servizi essenziali, si muore lavorando. Nella Provincia di Trento è morto dopo una settimana di sofferenze Marcello Bisoffi che era rimasto schiacciato dal trattore. In provincia di Benevento è morto Giuseppe Mancino di 56 anni: anche lui schiacciato da un mini escavatore. Perde la vita un forestale che stava eseguendo lavori di giardinaggio a Monreale: si tratta di Pino Daidone che è morto in modo orrendo. E' caduto da una scala mentre potava un albero ed è rimasto infilzato da spuntoni di una recinzione. In questo momento siamo a 176 morti sui luoghi di lavoro e oltre 365 con i morti sulle strade e in itinere
Neppure quando tutti si dovrebbero riposare, a parte i servizi essenziali, si muore lavorando. Nella Provincia di Trento è morto dopo una settimana di sofferenze Marcello Bisoffi che era rimasto schiacciato dal trattore. In provincia di Benevento è morto Giuseppe Mancino di 56 anni: anche lui schiacciato da un mini escavatore. Perde la vita un forestale che stava eseguendo lavori di giardinaggio a Monreale: si tratta di Pino Daidone che è morto in modo orrendo. E' caduto da una scala mentre potava un albero ed è rimasto infilzato da spuntoni di una recinzione. In questo momento siamo a 176 morti sui luoghi di lavoro e oltre 365 con i morti sulle strade e in itinere
sabato 6 aprile 2019
Orribile morte di un autotrasportatore sull'A1: è morto col corpo orrendamente bruciato
Paolo Schettino, è morto in modo orrendo tra Calenzano e
Firenze Nord, sull'A1. Il Tir di cui era al volante ha sbandato e ha preso
fuoco dopo essersi ribaltato. Secondo la
ricostruzione della Polstrada, Schettino è rimasto incastrato ed è probabile
che il decesso sia avvenuto già dopo il forte impatto contro la barriera
centrale e il rovesciamento del mezzo. A causa della tragedia la carreggiata sud, è stata chiusa per qualche ora nella notte, con uscite
obbligatorie, per circa un'ora, poi è stata riaperta la sola corsia di
sorpasso. L'incendio intorno alle 6.30 forse per un malore, una distrazione o
un colpo di sonno.
I morti sui luoghi di lavoro sono diventati già 168 dall'inizio dell'anno sui luoghi di lavoro e 360 con i morti sulle strade e in itinere, Un record negativo da quando 12 anni fa ho aperto l'Osservatorio
mercoledì 3 aprile 2019
Strage continua nell'indifferenza della politica. sono 4 i lavoratori che hanno perso la vita oggi
Milano, 3 aprile 2019 Tragedia multipla sul lavoro questa mattina a Pieve
Emanuele . Due operai napoletani di 45
anni che stavano lavorando lungo la massicciata della ferrovia sono morti schiacciati da
una lastra di acciaio Le due vittime stavano realizzando una barriera lungo la massicciata
ferroviaria nel tratto che va dalla stazione dove ferma a
linea S13 del Passante e via Roma quando per causa ancora in fase di
accertamento è avvenuto il crollo.
Ma oggi perdono la vita altri due lavoratori, in Provincia di Verona ha perso la vita un operaio ha perso la vita schiacciato da una betoniera
Un povero giovane di 21 anni addetto alla nettezza urbana è morto all'ospedale dopo 15 giorni di agonia schiacciato tra due camion.
E' triste vedere che un Ministro del lavoro gioisce per aver tagliato i risarcimenti e i fondi per la Sicurezza a spese dei lavoratori
Il Ministro del Lavoro Di Maio annuncia sui social l'entrata in vigore della norma che taglia del 30% le tariffe INAIL per le imprese scrive che per la prima volta il lavoro costerà meno. Ma viene fatto a spese della Sicurezza dei lavoratori. Anche la Corte di Cassazione vede a rischio per il danno temporale e morale e vengono penalizzate le vittime di infortuni, anche mortali. . La CGIL lo ha denunciato da tempo, come lo stesso Osservatorio, ma niente, Cinque Stelle corrono verso il disastro e l'irrilevanza
martedì 2 aprile 2019
Impressionante catena di morti per infortuni sul lavoro nella provincia di Roma nel 2019: superati del 25% i morti dell'intero 2018. La Sindaca Raggi cosa sta facendo per la Sicurezza oltre che avere un ministro del lavoro Di Maio che toglie risorse all'INAIL?
Con la morte di Francesco Florio morto per infortunio sul lavoro questa mattina sul raccordo anulare di Roma ci chiediamo cosa sta succedendo nella nostra Capitale sul fronte della Sicurezza dei lavoratori. Un numero di morti impressionante. Nell'intero 2018 Roma ha avuto in tutto dieci morti sui Luoghi di Lavoro, quest'anno sono già 13. Risulta la Provincia con più morti sui luoghi di lavoro, tanto per fare confronti tra le grandi città Torino ne ha avuti in questi primi tre mesi 6 e Milano 3. Davvero una cosa impressionante, che non si può spiegare con la casualità. Ben cinque di queste morti sui Luoghi di lavoro sono in edilizia. Genovesi del sindacato degli edili definisce lo "sblocco cantieri" uno "sblocca porcate". Da questo governo ci aspettavamo interventi seri sulla Sicurezza, ma è stato fatto un'ulteriore liberalizzazione che togliere ulteriore Sicurezza a chi lavora. Poi non si può che essere indignati vedere che il Ministro Di Maio si vanta in rete d'aver fatto un "regalo" del 30% alle imprese sui contributi che le stesse pagavano all'INAIL
Chi ha ucciso Eric Dallapiazza il bambino di 18 mesi schiacciato dal trattore? la nostra indifferenza e soprattutto di quelli che dovrebbero occuparsene
Non è retorica, da 11 anni mi sto battendo inutilmente contro la strage provocata ogni anno dai trattori: vecchi, obsoleti, poco sicuri, spesso guidati anche sulle strade da persone che non hanno più un'idoneità psicofisica per farlo. Spesso a morire schiacciati da questo mezzo anziani. Il Trattore è una macchina della morte, che uccide anche senza che il guidatore faccia degli errori: le cause sono nel terreno infido, spesso apparentemente asciutto, ma che subito dopo è impregnato d'acqua e che per il peso, quando si manovra cede da una parte, e questo in un terreno collinoso è facilissimo avere incidenti. Se poi ci mettiamo anche l'età avanzata, la politica che rinvia per oltre 15 anni una legge europea che obbligherebbe chi guida questi mezzi a sottoporsi ad un esame per il rilascio di un patentinosi creano le condizioni per un incidente spesso mortale. Ne sono morti in modo così atroce oltre 1500 in questi anni di monitoraggio, in più queste vittime innocenti che non possono essere considerati effetti collaterali. Due bambini di 3 anni e 18 mesi hanno perso la vita a causa di questi mezzi. POLITICA VUOI COMINCIARE AD OCCUPARTENE? il piccolo Eric di 18 mesi NON CE L'HA FATTA, COME E' SUCCESSO CON SILVANO CARTA DI 3 ANNI (nelle foto). Sono già 22 gli agricoltori schiacciati dal trattore dall'inzio dell'anno, più questi poveri innocenti
lunedì 1 aprile 2019
Report morti sul lavoro nei primi tre mesi del 2019. Europa salvaci tu
Osservatorio
Indipendente di Bologna morti sul lavoro
Report morti sul lavoro nei primi tre mesi del
2019
Si conclude anche marzo, con un incremento delle morti sui
luoghi di lavoro nei primi tre mesi del 2019 del 3,9% rispetto allo stesso periodo
del 2018. Ma se guardiamo il 2008, anno d’apertura dell’Osservatorio l’aumento
è del 16,7%. Quando parlano di cali delle morti sui luoghi di lavoro non
credeteci, è solo propaganda per giustificare i miliardi di euro spesi per la
Sicurezza senza risultati.
Il mese di marzo si conclude con la morte di due agricoltori
schiacciati dal trattore nelle province di Roma e di Avellino (due di questi
con la motozappa), avevano solo 40 e 50 anni. Ma vogliamo dedicare questo
Report ai due bambini di soli tre anni e 18 mesi travolti dal trattore: Eric
aveva solo 18 mesi e Silvano 3 anni (nella foto). Se può consolare il nonno,
sappia che gli italiani, quelli più sensibili sanno che si potrebbe fare tanto
per i vecchi trattori, ma che mai non hanno fatto niente per rinnovare il parco
trattori seppur avvertiti di questa strage con migliaia di mail e denunciato in
trasmissioni televisive come Fuori TG di Rosaria De Medici. Da 11 anni ci
battiamo con l’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro contro questa
carneficina che con un po’ di buona volontà da parte della politica si potrebbe
dimezzare, ma mai abbiamo visto l’interesse della politica e dei ministri delle
Politiche Agricole che si sono succeduti. Sono già 22 i morti schiacciati dal
trattore in soli 3 mesi, 120 dalla nascita del nuovo governo a giugno 2018.
Sono oltre 1500 i lavoratori schiacciati da questo mezzo mortale da quando il
1° gennaio 2008 ho aperto l’Osservatorio, poi occorre aggiungere anche i morti
innocenti come questi due bambini e tanti altri in incidenti stradali. La
politica è dal 2002 che non approva in Parlamento una legge europea dove chi
guida questo mezzo mortale a sottoporsi a un esame per il rilascio di un
patentino. Qui c’è bisogno dell’applicazioni delle leggi emesse dal Parlamento
Europeo. Più Europa, altro che
sovranismo se si hanno di questi risultati. Una vergogna.
È la provincia di Roma che ha quest’anno un incredibile
numero di morti sul lavoro, seguono le altre come specchietto
Roma
|
11
|
Torino
|
6
|
Caserta
|
6
|
Palermo
|
5
|
Verona
|
5
|
Cuneo
|
4
|
Pisa
|
4
|
Monza
|
4
|
Vicenza
|
4
|
È la Lombardia che ha con 18 morti il numero più alto di
morti sul lavoro, segue il Lazio con 17. Gli stranieri morti per infortuni sui
luoghi di lavoro sono il 15% del totale. Sono il 29% gli ultrasessantenni che
hanno perso la vita lavorando. Molti sono agricoltori schiacciati dal trattore,
ma anche artigiani e lavoratori di ogni categoria che lavorano ancora in tarda
età, grazie a leggi fatte appositamente per non farli andare in pensione. È
sempre l’agricoltura la categoria con più morti sui luoghi di lavoro col 24% a
registrare il più alto numero di morti sui luoghi di lavoro. Segue l’edilizia
con il 13,5%, un numero sempre alto di morti sul lavoro, ma con un calo
significativo, per ora, quest’anno muoiono meno lavoratori per cadute dall’alto.
L’autotrasporto (di tutte le categorie) ha l’8,3% sul totale. L’industria,
tutta l’industria (escluse aziende artigiane) il 6,4%. In questo momento i
primi tre mesi del 2019 segnano un numero di morti sui luoghi di lavoro mai
raggiunto in questi 12 anni di monitoraggio. Concludo questo Report ricordando
che questi sono SOLO i morti sui luoghi di lavoro, almeno altrettanti muoiono sulle
strade e in itinere. Voglio lanciare un appello in vista delle prossime
elezioni europee. Europa salvaci tu, vogliono più sovranità europea, ma se i
risultati in Italia sono questi che Dio ci aiuti. Ma temo che anche Lassù si
sono dimenticati di chi lavora. Carlo Soricelli ideatore e curatore
dell’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro.
http://cadutisullavoro.blogspot.it