Cari visitatori, il regista Gianluca Marcon girerà un film documentario sull'Osservatorio e la sua attività che ormai conclude 17 anni di monitoraggio e ovviamente su di me come artista sociale da oltre 50 anni Stiamo raccoglendo fondi dal basso (Crowdfunding) per non avere condizionamenti, se vuoi dare una mano alla realizzazione del progetto e dare anche un piccolo contributo vai al link https://sostieni.link/36551 se sei al computer inquadra e clicca sul qrcode col cell. e vai al link
morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 5 novembre
Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Soricelli
Carlo Soricelli attività artistica
Translate (traduci nella tua lingua)
Elenco link
- Rifiutismo corrente pittorica di Soricelli
- Opere nello studio bunker di Casalecchio di Reno
- Opere di pittura e scultura
- Opere del museo di Casa Trogoni di Granaglione
- le mie opere nel patrimonio della Regione Emilia Romagna
- i libri scritti
- https://soricellifioriscolpiti.blogspot.com/
- http://pitturapranica.blogspot.it/
- Alcune poesie
lunedì 31 maggio 2010
CALO DEL 20% DELLE VITTIME PER INFORTUNI SUL LAVORO NEI PRIMI 5 MESI DEL 2010. LE DUE CATEGORIE CON PIU' VITTIME SONO GLI AGRICOLTORI E GLI EDILI
I MORTI PER INFORTUNI SUL LAVORO SONO IN QUESTI PRIMI 5 MESI DEL 2010 191, CONTRO I 238 DEL 2009. ASSISTIAMO AD UN CONSISTENTE CALO DELLE VITTIME. VOLEVO FARE UNA PRECISAZIONE. IN QUESTA TERRIBILE CONTA NON CI SONO I LAVORATORI MORTI NEL PERCORSO CASA-LAVORO, LAVORO-CASA CHE GIUSTAMENTE L'INAIL INSERISCE PER RAGIONI CONTRUBUTIVE TRA I MORTI PER INFORTUNI SUL LAVORO, MORTI CHE, A MIO PARERE, DOVREBBERO ESSERE SEPARATI DAI LAVORATORI MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO. QUESTO PER RENDERE VISIBILE UN FENOMENO SOTTOVALUTATO DA TUTTI: COME MAI TANTISSIMI LAVORATORI, CIRCA IL 50% DELLE VITTIME SUL TOTALE CLASSIFICATE COME MORTI PER INFORTUNI SUL LAVORO MUOIONO PER LE STRADE? A MIO PARERE, COME HO GIA' SCRITTO INNUMEREVOLI VOLTE IN QUESTO BLOG,I MOTIVI SONO LEGATI ALLA DISTANZA DAI LUOGHI DI LAVORO, A TURNI MASSACRANTI IN ORARI DOVE SAREBBE OPPORTUNO DORMIRE,INVECE DI ESSERE A LAVORARE O PER LE STRADE PER ANDARE O TORNARE DAL LAVORO.(GLI AUTOTRASPORTATORI SONO INSERITI TRA LE VITTIME CHE HO MONITORATO). DETTO QUESTO OCCORRE EVIDENZIARE CHE SONO SEMPRE L'AGRICOLTURA CON IL 28% SUL TOTALE DEI MORTI, E GLI EDILI, CON IL 26% LE CATEGORIE CON PIU' VITTIME SUL TOTALE. SEGUONO GLI AUTOTRASPORTATORI CON IL 9,5% E L'INDUSTRIA (TUTTA L'INDUSTRIA) CON IL 9%. GLI AGRICOLTORI MUOIONO QUASI TUTTI IN TARDA ETA' SCHIACCIATI DAL TRATTORE CHE GUIDANO. MENTRE TRA GLI EDILI SONO GLI ITALIANI DEL SUD E GLI STRANIERI LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DELLE VITTIME.
domenica 30 maggio 2010
Sono morti Salvatore Tuoto e Roberto Salva, vittima di quel killer chiamato trattore. sono morti Marco Sartori a Vicenza e Gabriele Schiavoni sull'A4
31 maggio Vicenza E' morto Marco Sartori, falegname di 38 anni. Marco e' morto in un incidente sul lavoro avvenuto stamani a Montegalda (Vicenza) Marco stava posizionando assieme al fratello una trave di legno del peso di circa un quintale sopra un macchinario quando, per cause ancora in corso di accertamento, e' rimasto schiacciato tra la macchina e la trave. Sartori è morto per i traumi al torace causati dall'urto. Sul posto, oltre al personale dello Sipal, i carabinieri di Longare
31 maggioA4 E' MORTO GABRIELE SCHIVONI AUTOTRASPORTATORE DI DI 68 ANNI. Gabriele originario ha perso la vita stamattina poco dopo mezzogiorno sull'A4 tra Brescia e Milano. Secondo quanto è stato accertato dagli agenti della polizia stradale della sottosezione di Seriate, intervenuti con alcune pattuglie per i rilievi di legge, l'uomo si trovava alla guida di un furgone e procedeva in direzione di Venezia quando, all'altezza dei caselli di Capriate San Gervasio e di Dalmine, nel territorio comunale di Filago, è stato urtato da un altro autocarro, al quale era scoppiato uno pneumatico.Il furgone della vittima è stato centrato in pieno ed è finito addosso a un mezzo pesante fermo in una piazzola di sosta. Il conducente è rimasto incastrato tra le lamiere e per estrarlo è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco. I medici del 118 hanno tentato di rianimarlo, ma purtroppo per Gabriele non c'è stato niente da fare.
Cosenza 30 maggio E' morto salvatore Tuoto. Slavatore questa mattina era rimasto vittima di un incidente agricolo a San Marco Argentano, in localita' Bucita. La vittima, Salvatore Tuoto, 55enne finanziere in pensione, oltre a un forte trauma toracico ha battuto violentemente la testa dopo essersi ribaltato con il trattore su cui stava lavorando. A nulla sono valsi i soccorsi dei sanitari del 118 che lo hanno portato all'ospedale civile dell'Annunziata di Cosenza con l'elisoccorso ne' dei colleghi del nosocomio cittadino. Tuoto lascia la moglie e due figli.
sabato 29 maggio 2010
E' MORTO LUIGI BORRELLI OPERAIO A PADOVA
venerdì 28 maggio 2010
E' morto a Nuoro Paolo Costa. E' morto a Cuneo Gianluigi laugero. E' morto a Udine Rudi De Infanti
La tragedia è avvenuta a 107 metri di profondità, dove - stando ad una prima ricostruzione - Costa avrebbe avuto un malore durante la risalita, ma sarebbe stato sostenuto da una sua compagna di immersione durante l'indispensabile fase di decompressione.Secondo il primo esame dei medici del 118, la morte sarebbe stata provocata da un infarto.
Cuneo E' morto Gianluigi Laugero questa mattina a Festiona, lungo la statale per il Colle della Maddalena, in una cava di via 1° Maggio. Gianluigi di 53 anni di Perdioni, frazione di Demonte, secondo le prime verifiche dei carabinieri, sarebbe stato travolto da un camion che stava facendo manovra, restando ucciso sul colpo. Il collega che era alla guida del mezzo pesante non si sarebbe infatti accorto che dietro il camion stava passando l'operaio. purtroppo per Luggero non c'è stato niente da fare.
Udine. E' morto Rudi De Infanti, 24 anni,. Rudi, ) dopo essere stato colpito da un tronco precipitato da una teleferica. Il giovane stava caricando alcuni tronchi e per cause ancora non chiare - uno di essi si è sfilato dal carico colpendolo in pieno. La vittima era il figlio di uno dei titolari della segheria "De Infanti" di Ravascletto. Il tronco di abete che lo ha ucciso pesava circa 10 quintali, e doveva essere trasportato verso la strada a monte di un pendio scosceso, dove altri due operai della ditta lo avevano da poco segato. I carabinieri stanno verificando le cause che hanno provocato la tragedia
giovedì 27 maggio 2010
E' morto Andrea Karem nel teramano. E' morto G.N un edile di 45 anni a Milano, nela nuova sede della regione Lombardia
Milano E' Morto G.N un edile di 45 anni nella nuova sede della Regione Lombardiadi . Il corpo dell'operaio è stato ritrovato in un pozzo d'areazione... Aspettiamo notizie più dettagliate della tragedia
mercoledì 26 maggio 2010
E' morto un agricoltore a Mantova.E' morto Claudio Bertolini a Massa Carrara. E' morto Ambrogio Invernizzi a pavia. E' morto un edile a Siracusa
Mantova E' morto un agricotore travolto dal trattore che stava guidando. E' un uomo la vittima dell'episodio avvenuto, pochi minuti dopo le 13, a Moglia di Sermide in provincia di Mantova. A renderlo noto e' l'Areu, l'azienda regionale emergenza urgenza. Ai sanitari del 118 intervenuti sul posto non e' rimasto che constatare il decesso dell'agricoltore.
Massa carrara E' morto Claudio Bertolini un autotrasportatoredi 58 anni. Claudio è morto oggi in un incidente sul lavoro accaduto nella zona industriale di viale Galilei, vicino al casello autostradale di Carrara. L'operaio è rimasto schiacciato tra un blocco di marmo e un container che l'autista di un carrello elevatore stava movimentando nel deposito della ditta Tekno spedizioni. Bertolini lascia la moglie e due figli. medici del 118 che sono intervenuti per oltre un'ora hanno cercato di rianimare l'operaio, che però è morto all'arrivo in ospedale. Sul posto stanno eseguendo i rilievi la polizia, i vigili urbani e tecnici della Asl di Massa Carrara.Tra i primi ad accorrere sul luogo dell'incidente il sindaco di Carrara Angelo Zubbani e l'assessore Roberto Dell'Amico.
Pavia E' morto Ambrogio Invernizzi operaio di 55 anni. Ambrogio era dipendente di un'azienda agricola in provincia di Pavia. Invernizzi e' morto soffocato, dopo essere caduto in una vasca di decantazione del liquame.Ambrogio Invernizzi,verso le 3 di notte stava portando fuori dalla stalla un contenitore di latte, nell'azienda di Monticelli Pavese.All'altezza della vasca deve aver perso l'equilibrio e probabilmente ha perso i sensi dopo aver respirato i gas velenosi. La Procura ha avviato un'inchiesta, disponendo l'autopsia.
Siracusa è morto un operaio questa sera alle 19.30 a Siracusa. La vittima e' un stava svolgendo lavori nell'area di un albergo in contrada Isola. L'uomo manovrava una gru, il cui braccio stava sollevando un piccolo escavatore "bobcat" posto sulla scogliera sottostante. Il mezzo si e' piegato su un lato e l'operaio e' stato sbalzato ed e' precipitato per circa 20 metri, fino a schiantarsi sugli scogli. Secondo i vigili del fuoco, che sono intervenuti per primi, la morte e' stata immediata. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa che ha aperto un'inchiesta, sono condotte dalla polizia.
martedì 25 maggio 2010
Due autotrasportatori morti . E' morto Massimo Zanon a Padova e G.B in autostrada sull'A14 nei pressi di Forlì
FORLI' - E' morto poco dopo il ricovero in ospedale G.B l'autotrasportatore di 45 anni rimasto coinvolto oggi pomeriggio in un incidente in A14, vicino al casello autostradale di Forlì. G.B
era alla guida del suo camion quando in prima corsia ha tamponato violentemente un automezzo dell'Anas, preposto alla segnaletica luminosa di un cantiere. L'urto è stato violentissimo. Il veicolo dell'Anas, un camion con rimorchio fermo in prima corsia, è stato spinto contro il new jersey dove si è schiantato contro un suv della Volvo, in fase di sorpasso in terza corsia. Nessun dipendente dell'Anas era bordo. Nessuna ferita di rilievo per il conducente della Volvo, un inglese residente in Italia, uscito praticamente illeso dell'incidente. L'abitacolo della motrice si era completamente distrutto nell'impatto contro il rimorchio dell'Anas. Le ferite riportate erano state subito descritte come drammatiche, tanto da rendere necessario l'intervento dell'elicottero del 118 per i soccorsi. Le prime cure mediche sono state prestate alla vittima sul posto, grazie all'ausilio dei vigili del fuoco che dopo aver liberato G.B. dalle lamiere, hanno coadiuvato il personale medico. Trasportato quindi al "Morgagni-Pierantoni", il 45enne è deceduto poco dopo il ricovero. G.B lascia la moglie e un figlio
venerdì 21 maggio 2010
E' MORTO SALVATORE SPAGNOLO DOPO ESSERE PRECIPITATO DA UN'INPALCATURA
Salvatore lascia una moglie e due figli
ASTI - E' morto Josef Stossel un agricoltore di 84 anni. Josef è morto schiacciato dal suo trattore ieri sera ad Olmo Gentile nella langa astigiana. Josef Stossel, 84 anni, cittadino svizzero da circa venti anni abitante in paese...
E' MORTO COSIMO CIFARELLI A CODENAZZO DI VARESE, ERA RIMASTO FERITO GRAVEMENTE DOPO UNA CADUTA
giovedì 20 maggio 2010
STRAGE VERDE INFINITA. E' MORTO UN AGRICOLTORE DI 80 ANNI IN PROVINCIA DI AVELLINO. ALTRI DUE AGRICOLTORI SONO MORTI IN PROVINCIA DI BOLZANO
Avellino 19 MAGGIO E' MORTO UN AGRICOLTORE DI 80 ANNI SCHIACCIATO DAL TERRIBILE KILLER CHIAMATO TRATTORE . L'anziano agricoltore di 80 anni, e' morto stamattina schiacciato dal proprio trattore. L'80enne era impegnato a lavorare nei propri campi quando il trattore sul quale si trovava si e' ribaltato schiacciandolo. L'anziano e' morto sul colpo. Poco dopo sono arrivati i carabinieri, un'ambulanza e i vigili del fuoco.
Altre due vittime in agricoltura di cui non si conosce l'identità sono morte in provincia di Bolzano
PURTROPPO QUESTA STRAGE ERA PREVIDIBILISSIMA.BASTA GUARDARE I NUMEROSI APPELLI LANCIATI IN QUESTO BLOG, LE TABELLE EXCEL ELABORATE CON I DATI RACCOLTI IN QUESTI DUE ANNI E MEZZO NON LASCIAVANO DUBBI, GLI AGRICOLTORI E GLI EDILI SONO ASSASSINATI DALL'INDIFFERENZA E DA UNA NON CULTURA FATTA DI TETTE E CULI
mercoledì 19 maggio 2010
E' MORTO FABIO POLENGHI, RIPRENDEVA GLI SCONTRI TRA ESERCITO THAILANDESE E "CAMICE ROSSE"
martedì 18 maggio 2010
E' MORTO ROBERTO TADINI AUTOTRASPORTATORE DI CARAVAGGIO DI BERGAMO
E' MORTO DOPO GIORNI DI AGONIA REMIGIO GIOVANNI MEOLA IN PROVINCIA DI AVELLINO
lunedì 17 maggio 2010
Sono morti a kabul il sergente Massimiliano Ramadù e il caporalmaggiore Luigi Pascazio. sono sempre meridionali a perdere la vita nelle missioni all'e
Massimiliano Ramadu' di 33 anni, era di Velletri (Roma) e il caporalmaggiore Luigi Pascazio, di 25 anni, della provincia di Bari.
I quattro soldati rimasti coinvolti nell'attentato sono tutti alpini della brigata Taurinense. Si tratta di alpini del 32/0 reggimento genio alpino di Torino.
E' stato un ordigno fatto esplodere contro un blindato Lince a causare la morte di due soldati italiani e il ferimento di altri due oggi in Afghanistan. E' quanto fa sapere il comando italiano di Herat. Il fatto e' avvenuto alle 9,15 locali. I quattro si trovavano a bordo di un blindato Lince posizionato nel nucleo di testa di una colonna composta da decine di automezzi di diverse nazionalita', partita da Herat e diretta a Bala Murghab, verso nord. Dalle prime ricostruzioni risulta che il veicolo colpito occupasse la quarta posizione lungo il convoglio che era in movimento e si trovava a 25 chilometri a sud di Bala Murghab. I feriti sono stati immediatamente evacuati presso l'ospedale da campo di Herat con elicotteri di Isaf.
Purtroppo Sono sempre i meridionali a pagare con la vita nelle missioni militari perchè sono i soli che hanno nella carriere militare l'unica opportunità di lavoro.
.
sabato 15 maggio 2010
muore un operaio di 57 cadendo da una ringhiera a Roccalumera di Messina
giovedì 13 maggio 2010
E' morto Antonio Marasca autotrasportatore di 43 anni a lugo di romagna
IN SOLI TRE GIORNI SONO MORTI DUE EDILI IN PUGLIA E 5 AGRICOLTORI. IN DIVERSE PROVINCE ITALIANE
Bari E’ morto Giovanni Conenna di 55 anni. Giovanni stava lavorando su di un bob cat, che è rimasto in accelerazione e lo ha travolto, uccidendolo. Giovanni, titolare dell'impresa era alla guida del mezzo, un modello vecchio tipo senza protezioni anteriori. A un certo punto, forse per una manovra errata o per l'asperità del terreno, è caduto per terra e il mezzo lo ha schiacciato. Nonostante l'arrivo dei vigili del fuoco e il tentativo del personale del 118 di rianimarlo, non ce l'ha fatta. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il personale dello Spesal della Asl di Putignano.
Foggia E’ morto Antonio Salierno di 51 anni a Ortanova. Antonio era il titolare di una ditta elettromeccanica, è rimasto fulminato da alcuni fili interrati toccati con il suo escavatore. Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto fatta dai carabinieri, l'uomo si trovava in campagna per eseguire dei lavori che gli erano stati commissionati. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri per accertare le esatte modalità dell'incidente.
10 magggio a Matera è morto un agricoltore di 60 Italia
11-mag Agrigento E' morto Ameur Ghrairi un tunisino che lavorara in agricltura di 25 anni
12 maggio a Salerno è morto Francesco Di Franco agricoltore di 51
12-mag a Genova è morto uccisa una guardia zoofila
12 maggio a Sondrio è morto Guido Cossi agricoltore di 67
mercoledì 12 maggio 2010
ANCORA DUE MORTI VERDi CAUSATE DAL TRATTORE. E' MORTO PASQUINO CONTI AGRICOLTORE DI 85 ANNI NELLA PROVINCIA DI FORLI' CESENA. E' MORTO LUIGI PIRAS A S
Forlì Cesena E’ morto Pasquino Conti di 85 anni. asquino ha perso la vita dopo esser stato travolto e schiacciato da un trattore in un podere in via Casolare. L'incidente si è verificato lunedì, poco prima delle 8.30. Sul posto sono intervenuti i sanitari del "118" con l'ambulanza e l'auto medicalizzata, ma per l'agricoltore non c'era ormai più nulla da fare. Sulla dinamica dell'incidente indagano i Carabinieri della locale stazione.Conti si era recato nel suo pescheto per spargere anticrittogamici sulle piante, ad un centinaio di metri dalla sua abitazione. Per effettuare l'operazione doveva collegare un atomizzatore a carrello, custodito in un box in lamiera, ad un trattore, un "Fiat" cingolato. Conti ha inserito la retromarcia del trattore, rimanendo in piedi sulla pedana. Durante la manovra, per cause ancora in via d'accertamento, il trattore è improvvisamente partito all'indietro, schiacciando l'anziano contro il muro del capanno, poi crollato parzialmente.L'impatto non ha lasciato scampo al pensionato che è deceduto sul colpo per la rottura della spina dorsale. Per estrarre il cadavere, che non è finito sotto i cingoli del trattore, si è reso necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco. Il corpo dell'85enne è stato poi trasportato all'obitorio di Forlimpopoli. La vittima, ben conosciuta perchè era stato il sacrestano della chiesa di Dorgagnano, lascia la moglie, subito corsa sul luogo della sciagura, ed il figlio architetto.
giovedì 6 maggio 2010
E' MORTO FRANCESCO VETTATORNI. E' MORTO LUIGI PADOVAN NEL PORTO DI GENOVA
Genova E' MORTO LUIGI PADOVAN UN OPERAIO DI 62 ANNI. Luigi operaio milanese è morto nel porto di Genova dopo essere caduto dal tetto della Stazione Marittima mentre rimuoveva dei cavi elettrici adoperati per le riprese televisive della cerimonia di stamani per i 150 anni dell'unità d'Italia con il presidente della Repubblica. Luigi era dipendente di una ditta di servizi logistici, La Corsica, di Milano che sembra lavorasse per conto della Rai. Secondo i primi accertamenti svolti dalla Polizia Marittima, l'operaio è piombato sul piazzale antistante la stazione Marittima da un'altezza di otto-dieci metri dopo essersi sporto da una balaustra per recuperare i cavi ed è morto sul colpo. Nulla hanno potuto fare i soccorritori del 118 accorsi con un'automedica ed un'autoambulanza. Padovan faceva parte di una squadra di tre operai. La vittima avrebbe compiuto 62 anni il prossimo 21 giugno, Padovan - commentano i sindacalisti della Cgil - era impegnato in un lavoro apparentemente routinario, «che allo stato delle nostre conoscenze non aveva visto l'impiego degli opportuni mezzi di protezione individuale e che ha portato via la vita di un altro lavoratore». «Continua così - proseguono i sindacati Slc e Filt Cgil - la lunga catena degli incidenti mortali nella nostra città. La rarefazione dei controlli, forse anche la scarsa adeguata formazione preventiva, il diradarsi delle forme di controllo sulle modalità di lavoro generato dalla lunga catena di appalti e subappalti si sono tragicamente conclusi con l'ennesima morte». «Alla famiglia del caduto sul lavoro - concludono i sindacalisti - esprimiamo tutta la nostra solidarietà ed il senso profondo del nostro cordoglio, mentre nelle prossime ore decideremo che risposta dare come organizzazioni sindacali affinchè questi tragici fatti non abbiano a ripetersi».
lunedì 3 maggio 2010
LUCIO ROSSI E' MORTO SUL LAVORO IL PRIMO MAGGIO, E' L'ENNESIMA MORTE VERDE. ASSISTIAMO AD I SOLITI INTERVENTI RETORICI DI SINDACALISTI E POLITICI
LUCIO è morto mentre stava lavorando su una macchina che raccoglie il fieno e lo compatta in covoni cilindrici (rotoballe). Le cause dell’incidente sono ancora da chiarire. La procura di Grosseto ha aperto un’inchiesta e ha disposto l’autopsia. L’operaio non era un dipendente dell’azienda ma della cooperativa di servizi “Il Sordino”. Era uscito di casa alle 14 per prendere servizio. Durante il lavoro, secondo quanto appreso, è rimasto intrappolato all’interno della macchina e il suo corpo è stato ritrovato proprio all’interno di una rotoballa. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Alberese. Sul posto è intervenuta anche la Medicina del lavoro. La macchina è stata posta sotto sequestro.
Manciulli: anche oggi accade ciò che non dovrebbe accadere mai. “Morire sul lavoro il primo Maggio è terribile” ha detto il segretario regionale del Pd, Andrea Manciulli. “Apprendere che anche oggi – prosegue il segretario – proprio nel giorno della Festa dei lavoratori, un operaio ha perso la vita, mi rattrista profondamente e lascia amarezza. Tristezza e amarezza di tutti coloro che oggi in piazza hanno manifestato per reclamare e difendere un posto di lavoro, che molto spesso non c’è o è messo in discussione, i diritti e le garanzie per tutti, e che vedono che anche in questo giorno accade ciò che non dovrebbe accadere mai. Cgil: il lavoro deve essere sicuro. “La Cgil Toscana – si legge in una nota – è vicina all’immenso dolore della famiglia del giovane Lucio Rossi morto oggi in un incidente sul lavoro. In tutte le manifestazioni della Toscana anche oggi abbiamo chiesto a gran voce lavoro e lavoro sicuro. Non si può morire di lavoro, chi esce la mattina deve avere la certezza di tornare a casa la sera sano e salvo”. LUCIO LASCIA UNA MOGLIE E UN BIMBO DI SETTE ANNI
sabato 1 maggio 2010
A MAGGIO MORIRANNO TANTISSIMI EDILI E AGRICOLTORI
UN PRIMO MAGGIO TRISTE E IN SILENZIO IN RICORDO DI TUTTE LE VITTIME D'INFORTUNI SUL LAVORO
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.