il pianto del Presidente per la morte di MIMMO DI MAIO
RINALDINI DICE NO ALLA PRETESE DELLA COFINDUSTRIA DI MODIFICARE IL"TESTO UNICO SULLA SICUREZZA" VARATO DAL GOVERNO PRODI
ANCORA UN MERIDIONALE CHE MUORE IN UN'INDUSTRIA DEL NORD. E' ALTISSIMO IL TRIBUTO DI SANGUE DEI MERIDIONALI E DEGLI EXTRACOMUNITARI CHE LAVORANO NEL NORD DEL PAESE
MUORE GIOVANE SICILIANO CON DUE FIGLI PICCOLI DI 32 ANNI. SCHIACCIATO DA TUBI CADUTI DA UN SUPPORTO ALLA MARCEGAGLIA DI CASALMAGGIORE (CREMONA)
E' MORTO MIMMO DI MAIO . Infortunio mortale alla Marcegaglia di Casalmaggiore (Cremona), dove, nel corso del primo turno di lavoro, e' morto MIMMO DI MAIO UN OPERAIO DI di 32 anni, che lascia la moglie e due bambini. Lo si apprende da una nota diffusa dalla Fim-Cisl della Lombardia.
Mentre e' in corso l'indagine della magistratura, si apprende che l'operaio sarebbe stato schiacciato da un pacco di tubi d'acciaio caduti improvvisamente da un supporto.
Il sindacato, che ha definito l'incidente come un "evento sconcertante, che lascia senza fiato", ha sottolineato che "il coordinamento, le Rsu e i lavoratori della Marcegaglia sono da sempre costantemente impegnati sui temi della sicurezza, perche' negli anni passati nel gruppo vi sono stati altri infortuni".
Tuttavia "l'impegno non e' mai sufficiente", dal momento che "i carichi di lavoro, la fatica del lavoro, la fretta del lavoro e l'organizzazione del lavoro devono essere a misura d'uomo, non contro l'uomo". "Ci stringiamo alla famiglia del ragazzo - conclude la nota e tutti insieme vogliamo rinnovare e accentuare l'impegno, e richiamare l'attenzione di tutti perche' questi fatti non devono piu' accadere, e perche' il rispetto della dignita' della persona sia sempre al centro della responsabilita' di ciascuno".
Fiom: ora la Marcergaglia ripensi al decreto sicurezzaIl segretario generale della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini, auspica un "ripensamento strategico" di Confindustria sulla richiesta di modificare il decreto legislativo sulla sicurezza sul lavoro. L'incidente alla Marcegaglia, ha detto Rinaldini in un'intervista al quotidiano online 'Affaritaliani.it', "è una tragedia che rende ancora più assurda la pretesa di Confindustria di modificare il Testo Unico sulla sicurezza". "Spero proprio - aggiunge il numero uno della Fiom - che l'assemblea generale di Confindustria (giovedì 22 maggio, ndr), dopo questo dramma che si inserisce in una tragedia quotidiana, sia un momento per rivedere una strategia che noi giudichiamo assurda".
IL SINDACATO GIA' NEL 2006 ESPRIMEVA SERIE PREOCCUPAZIONI PER GLI INFORTUNI NELLE AZIENDE DEL GRUPPO MARCEGAGLIA, QUI SOTTO UN COMUNICATO DELLA SEGRETERIA DEL COORDINAMENTO SINDACALE MARCEGALIA
MERCOLEDI' 10 MAGGIO 2006
La Segreteria del Coordinamento Sindacale Nazionale del Gruppo MARCEGAGLIA riunita a Sesto San Giovanni mercoledì 10 maggio 2006 rileva, con grande preoccupazione, gli infortuni accaduti in diverse unità produttive del Gruppo. La Segreteria esprime piena solidarietà alle iniziative che nelle varie unità le RSU hanno messo in atto a tutela della sicurezza sul lavoro; e sottolinea con forza che il problema sicurezza rimane uno dei problemi centrali del Gruppo MARCEGALIA. E’ nostra intenzione affrontare il problema sicurezza con il massimo impegno e la dovuta serietà. Pertanto la Segreteria decide di convocare un incontro con tutte le RLS (Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza ) del Gruppo per una doverosa verifica e chiedere alla direzione generale MARCEGAGLIA , così come contenuto nell’accordo sulla costituzione del Coordinamento , un incontro con tutti i RLS e la Segreteria per affrontare concretamente il problema della sicurezza sul lavoro.