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morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 5 novembre

OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO Il primo osservatorio nato in Italia (e ancora l’unico) che monitora e registra tutti i morti sul lavoro in Italia dal 1° gennaio 2008, anche quelli che non dispongono di un’Assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL Attivo dal 1° gennaio 2008 Una voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie Morti sul lavoro nel 2024 al 5 novembre Dall’inizio dell’anno sono morti per infortuni in 880 sui Luoghi di lavoro (tutti registrati) e 1275 se si aggiungono i morti in itinere e sulle strade di categorie non Assicurate a INAIL e in nero NOTA BENE I MORTI IN ITINERE VENGONO AGGIORNATI OGNI DUE MESI MENTRE I MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO OGNI GIORNO MORTI TOTALI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE REGIONI E PROVINCE TRA QUESTI ANCHE I MORTI IN ITINERE E IN ALTRE SITUAZIONI LAVORATIVE la seconda voce in azzurro riguarda ESCLUSIVAMENTE i morti sui luoghi di lavoro. N.B i morti sono segnalati nelle Province e Regioni dove c’è stata la tragedia LOMBARDIA 173 totali 118 sui luoghi di lavoro Milano 14 (35 con itinere), Bergamo 9 Brescia 28 (43 con itinere) Como 6 Cremona 4 Lecco 4 Lodi 8 Mantova 7 Monza Brianza 14 Pavia 12 Sondrio 5 Varese5 CAMPANIA 130 totali 83 sui luoghi di lavoro Napoli 22 Avellino 11 Benevento 6 , Caserta 19 Salerno 24 VENETO 98 totali 63 luoghi di lavoro Venezia 9 Belluno 4 Padova 6 Rovigo 3 Treviso 11 Verona 13 Vicenza 13 EMILIA ROMAGNA 101 totali 65 sui luoghi di lavoro Bologna 19 Rimini 2 Ferrara 5 Forlì Cesena 5 Modena 9 Parma 7 Ravenna 2 Reggio Emilia 9 Piacenza 3 SICILIA 96 64 sui luoghi di lavoro Palermo 21 Agrigento 5 Caltanissetta 3 Catania 8 Enna Messina 10 Ragusa 5 Siracusa 2 Trapani‎ 8 TOSCANA 79 totali 52 sui luoghi di lavoro Firenze 10 Arezzo 2 Grosseto 5 Livorno 2, Lucca 6, Massa Carrara 1 Pisa 14 Pistoia 1 Siena 3 Prato 5LAZIO 115 totali 58 sui luoghi di lavoro Roma 17 Viterbo 11 Frosinone 11 Latina 13 Rieti 2 PIEMONTE 77 totali 48 sui luoghi di lavoro Torino 1 Alessandria 5 (+1 cantiere autostradale) Asti 3 Biella 1 Cuneo 7 Novara 3 Verbano-Cusio-Ossola 2 Vercelli 1PUGLIA 80 totali 52 sui luoghi di lavoro Bari 13 BAT 3 Brindisi 8 Foggia 3 Lecce 13 Taranto 5 TRENTINO ALTO ADIGE 49 totali 36 sui luoghi di lavoro Bolzano 16 Trento 19 ABRUZZO 39 totali 27 sui luoghi di lavoro L'Aquila 6 Chieti 10 Pescara 2 Teramo 6 SARDEGNA 47 totali 34 sui luoghi di lavoro Cagliari 8 Sud Sardegna 3 Nuoro 4 Oristano 4 Sassari 11MARCHE 45 totali 29 sui luoghi di lavoro Ancona 6 Macerata 10 Fermo 1 Pesaro-Urbino 6 Ascoli Piceno 6 CALABRIA 31 totali 22 sui luoghi di lavoro Catanzaro 4 Cosenza 9 Crotone 1 Reggio Calabria 4 Vibo Valentia 4FRIULI VENEZIA GIULIA 26 totali 17 sui luoghi di lavoro Pordenone 6 Triste 1 Udine 7Gorizia 2 LIGURIA 29 totali 16 sui luoghi di lavoro Genova 4 Imperia 2 La Spezia 3 Savona 1 UMBRIA 20 totali 13 sui luoghi di lavoro Perugia 11 Terni 2 BASILICATA 16 totali 12 sui luoghi di lavoro Potenza 9 Matera 3 Molise 11 totali 6 sui luoghi di lavoro Campobasso 4 Isernia 2 VALLE D’AOSTA 5 totali 4 sui luoghi di lavoro Nel 2024 DOVE SI MUORE DI PIU’ Il 32% sono ultrasessantenni. Gli stranieri sotto i 60 anni sui luoghi di lavoro sono il 35% Regioni Lombardia, Campania Veneto Emilia Romagna e Sicilia quelle con più morti 125 gli schiacciati dal trattore e alcuni altri mezzi agricoli nel 2023 sono stati 167 125 gli autotrasportatori 99 i morti di fatica o stress da superlavoro tra operai/e, bracciati, autotrasportatori, medici, infermieri ecc. con il caldo aumentano moltissimo come nel 2023 79 i morti per infortuni domestici, soprattutto anziani soli (e abbandonati socialmente) ma anche quelli che svolgono lavori pericolosi senza averne la preparazione Tantissime le donne che muoiono per infortuni, soprattutto in itinere e per fatica: per la fretta, per la fatica del doppio e triplo lavoro, in itinere muoiono percentualmente quasi quanto gli uomini 21 i boscaioli morti

Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"

Chiamatele pure morti bianche. Ma non è il bianco dell’innocenza- non è il bianco della purezza- non è il bianco candido di una nevicata in montagna- E’il bianco di un lenzuolo, di mille lenzuoli che ogni anno coprono sguardi fissi nel vuoto- occhi spalancati dal terrore- dalla consapevolezza che la vita sta scappando via. Un attimo eterno che toglie ogni speranza- l’attimo di una caduta da diversi metri- dell’esalazione che toglie l’aria nei polmoni- del trattore senza protezioni che sta schiacciando- dell’impatto sulla strada verso il lavoro- del frastuono dell’esplosione che lacera la carne- di una scarica elettrica che secca il cervello. E’ un bianco che copre le nostre coscienze- e il corpo martoriato di un lavoratore. E’ il bianco di un tramonto livido e nebbioso. di una vita che si spegne lontana dagli affetti. di lacrime e disperazione per chi rimane. Anche quest’anno oltre mille morti- vite coperte da un lenzuolo bianco. Bianco ipocrita che copre sangue rosso- e il nero sporco di una democrazia per pochi. Vite perse per pochi euro al mese- da chi è spesso solo moderno schiavo. Carlo Soricelli

Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier

Carlo Soricelli attività artistica

Carlo Soricelli Metalmeccanico in pensione. Pittore-scultore. Soricelli nasce a San Giorgio del Sannio in provincia di Benevento nel 1949, ed all'età di quattro anni si trasferisce a Bologna con la sua famiglia. Nella tarda adolescenza Soricelli comincia a produrre i primi quadri in cui si nota un forte interesse per le problematiche legate all'ecologia ed una grande attrazione nei confronti della natura; lo si vede negli animali che ripropone spesso e negli alberi morenti che assumono sembianze umane. Fin d'allora l'arte di Soricelli è di denuncia nei confronti di una società che sta progredendo alle spese dell'equilibrio ambientale e della giustizia sociale. Nei primi anni Settanta i soggetti delle opere diventano soprattutto figure umane legate al mondo dell'emarginazione, accattoni, raccoglitori di cartone, handicappati, anziani, ma anche lavoratori ed operai che incontra ogni giorno sul posto di lavoro. Nelle sue tele ci scontriamo con visi stanchi ed abbruttiti, solcati dalla sofferenza e dalla solitudine, con corpi pesanti che non hanno niente del bello classico, cromatismi scuri di nero, marrone, blu, mai decorativi. Non c'è speranza, né si allude a qualche possibilità di riscatto, ma troviamo una costante messa in visione di tutto ciò che normalmente siamo portati ad evitare perché disturbante. Questa pittura, che giunge immediata ed essenziale, è spesso associata al filone dell'arte Naïve, quella di grandi come Ligabue, Covili, Ghizzardi. Infatti, a partire dall'84, Soricelli inizia ad esporre alla Rassegna di Arti Naïves ospitata presso il Museo Nazionale "Cesare Zavattini" di Luzzara a Reggio Emilia, dove riceve vari riconoscimenti tra cui il titolo di Maestro d'arte. All'inizio degli anni Ottanta l'artista bolognese realizza le prime opere di scultura, ulteriore ed efficace veicolo espressivo del suo messaggio; è del 1985 “Il Consumista”, scultura emblematica in cui una creatura umana mostruosa, vestita di ritagli di spot e slogan pubblicitari, sta divorando se stesso ed ancora, del 1989, Il Comunicatore, ironica e brutale visione Orwelliana. Già dai primi anni Ottanta Soricelli propone il tema degli angeli e lo elabora a suo modo; l'angelo è l'escluso, prima schiacciato e deformato, ora alleggerito da un paio d'ali che garantiscono una dignitosa speranza, non tanto con l'intento di avvicinare al sovrannaturale, ma al contrario per riportare l'esistenza ad un'unica dimensione Umana. Da vent’anni Soricelli sta lavorando a quella da lui definita Pittura Pranica, che consiste nella visualizzazione dell'energia comune a tutti gli esseri viventi allo scopo di produrre effetti terapeutici per mente e corpo dell’osservatore La prima opera pranica del 1996 Soricelli si ritrae nelle vesti di cavaliere pranico, è stata acquistata dal Museo Zavattini. Soricelli espone dal 1976 con circa una settantina di mostre, tra cui quelle al Palazzo Re Enzo di Bologna nel 1986, alla Festa Nazionale dell'Unità di Reggio Emilia con una personale insieme a Cesare Zavattini nel 1995 e presso Palazzo d'Accursio a Bologna nel 1996. Ha esposto con prestigiose mostre in Francia, Germania, Unione Sovietica, Grecia e Jugoslavia. E' presente in numerose collezioni pubbliche e private ed è presente in diversi musei. Da 15 anni ha aperto a Casa Trogoni di Granaglione, in provincia di Bologna, una casa museo delle sue opere, visitabile al pubblico su appuntamento. Una stanza è stata dedicata alla pittura pranica e qui nel silenzio chi vuole può gratuitamente sottoporsi all’esperimento di autoguarigione attraverso la visione delle opere praniche. Da qualche anno ha ripreso a creare opere che faceva già dagli anni ottanta con materiali di scarto della nostra società, trovati sulle strade come per esempio mozziconi di sigarette e copricerchioni, di fianco a bidoni della spazzatura, macerie di vecchie case ecc. Ha chiamato questo filone d’arte “Rifiutismo”. Nel 1997 ha pubblicato un libro dal titolo “Maruchèin”, con prefazione di Pupi Avati, in cui ha raccontato le sue esperienze di bambino meridionale emigrato al Nord negli anni Cinquanta. Nel 2001 ha pubblicato il suo secondo libro “Il Pitto” con prefazione di Maria Falcone. Il terzo “Pensieri liberi e sfusi”, il quarto “La classe operaia è andata all’inferno”, il quinto ”Terramare” e il sesto “Porta Collina, l’ultima battaglia dei Sanniti”. Il sesto Pensieri Liberi e Sfusi, il settimo un libro di poesie “Canti Aionici”. E' l'ideatore e curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro sito http://cadutisullavoro.blogspot.it/ . Attivo dal 1° gennaio 2008 in ricordo dei sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti tragicamente poche settimane prima. E' il primo osservatorio indipendente sulle morti sul lavoro nato in Italia ed è formato solo da volontari diventando punto di riferimento nazionale per chi cerca notizie su queste tragedie.

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venerdì 31 ottobre 2008

MUORE ANZIANO AGRICOLTORE CADENDO DA UN ULIVO

BOVILLE ERNICA (FROSINONE), 31 OTT

E' MORTO UN AGRICOLTORE DI 75 ANNI CADENDO DA UNA PIANTA D'ULIVO
La vittima stava raccogliendo le olive nel suo appezzamento di terra, in localita' Scrima, quando ha messo un piede in fallo ed e' scivolato dalla scala. Soccorso dagli operatori del 118 e' morto, poco dopo il ricovero in ospedale

martedì 28 ottobre 2008

Bolzano, 28 ott.
E' MORTO ERICH HOFGARTNER Mortale infortunio sul lavoro poco dopo le 22 di questa notte a San Giovanni in Valle Aurina, in Alto Adige; vittima Erich Hofgartner un contadino di 46 anni del posti. L'uomo stava lavorando da solo in cima a un silo per la raccolta del foraggio, in un maso di proprieta' del cognato, a Malga Filegro, quando ha perso l'equilibrio e precipitando da un'altezza di circa sei metri. Inutile ogni tentativo del medico del 118 subito intervenuto, l'uomo e' deceduto sul posto.

sabato 25 ottobre 2008

E' MORTO MAURO ZAN A SOSSANO VICENZA

- Vicenza, 25 Ott -
E'MORTO MAURO ZEN elettricista, MAURO e' morto folgorato mentre stava riparando il quadro elettrico di un'azienda di Sossano (Vicenza). L'uomo era al lavoro, da solo, all'interno della 'Corradin Stefano', una ditta di imballaggi, ed e' stato trovato morto dal titolare dell'azienda a terra, vicino al quadro elettrico che stava riparando, con evidenti ustioni da folgorazione.

Genova, 25 ott.
E' MORTO UN CAMIONISTA A MASSAIA AL CONFINE TRA GENOVA E PIACENZA Un camion e' precipitato da un ponte sul greto di un torrente, compiendo un volo di una sessantina di metri, poco dopo le sei di questa mattina, in localita' Massaia, fra Bobbio, Santo Stefano d'Aveto e Rezzoaglio, al confine fra le province di Genova e Piacenza. Il camionista ha perso la vita. Il suo corpo, sbalzato dalla cabina di guida, e' stato recuperato dai vigili dei fuoco che sono ancora al lavoro.

venerdì 24 ottobre 2008

MUOIONO 8 MILITARI DELL'AERONAUTICA NELL'INCIDENTE DELLELICOTTERO PRECIPITATO A STRASBURGO IN FRANCIA



E' MORTO STEFANO BAZZO CAPITANO. E' MORTO MICHELE CARGNONI. E' MORTO MARCO PARTIPILO. E MORTO GIOVANNI SABATELLI. E' MORTO CARMINE BRIGANTI. E' MORTO GIUSEPPE BISCOTTI. E' MORTO MASSIMILIANO TOMMASI. E' MORTO TEODORO BACCARO. TUTTI VITTIMA DELL'INCIDENTE CHE HA COINVOLTO L'ELICOTTERO MILITARE ITALIANO PRECIPITATO A STRASBURGO IN FRANCIA.



E' un bilancio drammatico quello dell'incidente che ha visto coinvolto un elicottero HH-3F dell'Aeronautica militare italiana in Francia. Un mezzo in grado di operare in condizioni proibitive e che invece è andato giù, in fiamme, in una giornata in cui le condizioni del tempo erano "ottime". Una commissione dell'Aeronautica sarà domani mattina in Francia per cercare di capire cosa è successo, mentre l'incredulità e il dolore sono i due sentimenti che si respirano a Rimini e Brindisi, le città dove avevano base i militari. LO SCHIANTO - E' avvenuto intorno alle 16:30, durante un volo di trasferimento da Digione, in Francia, a Florennes, in Belgio. L'elicottero precipitato - dell'84/o Centro di soccorso aereo (Sar) di Brindisi, un reparto del 15/o Stormo dell'Aeronautica - stava volando insieme a un velivolo dello stesso tipo dell'83/o Sar di Rimini. Era partito dalla città pugliese, con sette persone a bordo, ed aveva fatto un primo scalo nella base di Rimini, per poi decollare - insieme al secondo HH-3F e ad un altro militare - alla volta di Digione. Da qui, dopo uno scalo tecnico per il rifornimento, la partenza alla volta della base militare di Florennes, dove i due velivoli avrebbero dovuto partecipare domani ad una esercitazione multinazionale, la Tactical Leadership Programme. Durante il volo, fra l'Isle-en-Barrois e Vaubecourt, nei pressi di Strasburgo, l'elicottero è improvvisamente precipitato su un terreno, lontano da zone abitate. LE CAUSE - "Sono ancora sconosciute",dicono all'Aeronautica militare. L'unica certezza è che le condizioni del tempo erano "ottime". In ogni caso, l'HH-3F di Brindisi è normalmente impiegato per operazioni Sar (Search and Rescue), cioé di ricerca e soccorso. L'equipaggio è molto esperto ed abituato ad operare in condizioni anche proibitive, di giorno e di notte: basti pensare che dal 1965 ad oggi gli equipaggi del 15/o Stormo hanno salvato circa 7.000 persone in pericolo di vita. Allo stato si esclude una collisione con l'altro elicottero italiano o con altri velivoli. "E' andato giù in fiamme", avrebbero detto alcuni testimoni. Secondo altri, invece, l'incendio si è sviluppato con l'impatto. L'elicottero caduto, a quanto si è appreso, era stato costruito una ventina di anni fa, ma era continuamente controllato e revisionato. Una commissione dell'Aeronautica militare sarà domani in Francia per indagare sulle cause che hanno provocato l'incidente. LE VITTIME - Il capitano pilota Stefano Bazzo, 32 anni di Vicenza, era in servizio all'83/o centro Sar di Rimini. Tutti gli altri componenti dell'equipaggio, ufficiali piloti e sottufficiali specialisti e soccorritori, appartenevano al Centro Sar di Brindisi: sono il capitano Michele Cargnoni, 30 anni, di Brescia; il tenente Marco Partipilo, 29 anni, di Bari; i marescialli Giovanni Sabatelli, 50 anni, di Fasano (Brindisi); Carmine Briganti, 41 anni, di Talsano (Taranto); Giuseppe Biscotti, 37 anni, di Grottaglie (Taranto); Massimiliano Tommasi, 34 anni, di Calimera (Lecce); Teodoro Baccaro, 31 anni, di San Vito dei Normanni (Brindisi). Solo qualche giorno fa alcuni di loro avevano portato a termine l'ennesima operazione di salvataggio di una neonata cardiopatica.SAR BRINDISI, SONO MORTI NOSTRI AMICI "E' sconvolgente leggere su questi fogli i nomi di coloro con i quali noi scherzavamo fino all'altro giorno, con cui abbiamo condiviso con passione l'obiettivo del Sar che è quello della salvaguardia della vita umana". Lo ha detto il luogotenente Giorgio Esposito, portavoce del Sar. Con la voce rotta dal pianto, Esposito ha ribadito che la missione doveva raggiungere l'obiettivo Florennes. "Sono questi - ha detto Giorgio Esposito - gli stessi nominativi sui comunicati stampa di pochi giorni fa dove si parlava del trasporto a Napoli della bambina cardiopatica, dell'uomo trasportato a Brindisi per le grandi ustioni, e poi la partecipazione a ricerche in mare. Sono persone che vivevano con passione questa grande specialità che è il soccorso aereo".CORDOGLIO - Attestati di vicinanza ai familiari delle vittime e all'Aeronautica sono arrivati dalle massime autorità dello Stato, da tutto il mondo politico, dal Governo. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha espresso "sentimenti di cordoglio, di solidarietà e di intensa partecipazione al dolore provocato dal luttuoso evento". Analoghi messaggi dai presidenti del Senato e della Camera, Renato Schifani e Gianfranco Fini, mentre al ministro della Difesa La Russa ha manifestato la sua vicinanza il collega francese, Hervé Morin.
Modena, 24 ott.
E' MORTO UN OPERAIO DI 31 ANNI. IL GIOVANE OPERAIO e' rimasto vittima di un infortunio sul lavoro avvenuto nel pomeriggio a Castelfranco Emilia, in provincia di Modena. IL GIOVANE e' stato schiacciato da un muletto condotto da un collega. Trasportato all'ospedale di Baggiovara e' deceduto dopo qualche ora. Gli accertamenti sull'incidente sono condotti dai carabinieri
avoro: quattro vittime, tre operai e un bracciante agricolo
Un giovane bracciante agricolo è rimasto vittima venerdì mattina dell'ennesimo infortunio sul lavoro. L'incidente è accaduto a Buriasco, nel Torinese e la vittima è un ragazzo di 28 anni di nazionalità indiana che è rimasto schiacciato da un trattore. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri il giovane stava lavorando a bordo del mezzo quando è sceso in seguito ad una avaria del veicolo. Per cause ancora da accertare, forse perché lasciato in folle, il trattore gli è andato addosso e lo ha schiacciato.
E' MORTO UN OPERAIO A Glereyaz di Saint Vincent (Aosta) un operaio straniero è morto venerdì pomeriggio in un cantiere della Valle d'Aosta. È stato travolto e schiacciato da un piccolo escavatore 'Bobcat', condotto da un compagno di lavoro, che gli è piombato addosso a causa del cedimento del terreno. Entrambi stavano lavorando alle fondamenta di un edificio. L'operaio è morto sul colpo. Le generalità della vittima non sono state rese note.
E' MORTA DIANA CROMAZ , 37 anni, rimasta vittima a settembre di un infortunio sul lavoro. DIANA, dipendente della Artwood di Moimacco, in provincia di Udine, era rimasta gravemente ustionata da una fiammata mentre lavorava al banco delle vernici. Le fiamme le avevano devastato il viso, le braccia e il tronco. La donna era stata ricoverata al Centro grandi ustionati di Padova in prognosi riservata. La Cromaz, rimasta vedova alcuni anni fa quando il marito era morto in un incidente stradale, lascia una bambina di 6 anni.
E' MORTO Un giovane bracciante agricolo è rimasto vittima venerdì mattina dell'ennesimo infortunio sul lavoro. L'incidente è accaduto a Buriasco, nel Torinese e la vittima è un ragazzo di 28 anni di nazionalità indiana che è rimasto schiacciato da un trattore. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri il giovane stava lavorando a bordo del mezzo quando è sceso in seguito ad una avaria del veicolo. Per cause ancora da accertare, forse perché lasciato in folle, il trattore gli è andato addosso e lo ha schiacciato.

martedì 21 ottobre 2008

E' MORTO UN OPERAIO A PALAGIANELLO TARANTO. E' MORTO UN ARTIGIANO A CASALGRANDE REGGIO EMILIA

Due operai morti in incidenti sul lavoro a Taranto e a Reggio Emilia

E' MORTO UN OPERAIO di 34 annia Palagianello, in provincia di Taranto, nel cantiere del castello Caracciolo, dove sono in corso lavori di ristrutturazione. Per cause in corso d'accertamento dei carabinieri, da una gru si e' staccato un carico che ha travolto l'operaio, il quale si trovava su un'impalcatura a circa 10 metri dal suolo. L'OPERAIO residente ad Altamura, in provincia di Bari, e' morto sul colpo.

E' MORTO UN ARTIGIANO DI 58 ANNI abitante a Casalgrande, in provincia di Reggio Emilia, e' rimasto vittima di un infortunio accaduto nel comune di San Polo d'Enza, in un cantiere edile dove e' in corso la costruzione di due palazzine residenziali. Secondo una prima ricostruzione, ancora al vaglio dei carabinieri della locale stazione, la vittima e' caduta da un'impalcatura alta circa otto metri. Inutili i soccorsi da parte dei sanitari del 118. La Procura reggiana ha aperto un'inchiesta.

Bolzano, 22 ott. E' MORTO JOSEF OBERHOFER AGRICOLTORE DI 75 SCHIACCIATO DAL SOLITO KILLER "IL TRATTORE" Ancora un mortale infortunio sul lavoro in Alto Adige. JOSEF E' rimasto ucciso in un incidente con il trattore, avvenuto nel primo pomeriggio durante la raccolta delle mele a Tarres, nei pressi di Laces, in Val Venosta.

lunedì 20 ottobre 2008

E' MORTO PASQUALE RUSSO GEOMETRA DI 19 A S. ARCANGELO TRIMONTE. E' MORTO UN OPERAIO IN UNA FONDERIA A MAGENTAIN MILANO

E' MORTO UN OPERAIO ed un altro e' rimasto ferito nella fonderia 'Parola Pluraghi' a Magentain provincia di Milano. I due lavoratori sono rimasti coinvolti in un crollo mentre erano vicino ad un forno. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia giudiziaria pre ricostruire l'incidente. Per prestare soccorso e' statautilizzata un'eliambulanza.

BENEVENTO, 20 OTT

E' MORTO PASQUALE RUSSO, GEOMETRA DI 19 ANNI. PASQUALE E' MORTO schiacciato da un cingolato durante lavori nella discarica di S. Arcangelo Trimonte, nel Sannio. . Nell'incidente e' rimasto ferito anche un altro tecnico. Sul posto anche due rappresentanti del sottosegretariato all'emergenza rifiuti. I carabinieri stanno lavorando per ricostruire la dinamica dell'incidente, avvenuto nei pressi della nuova vasca della discarica.

E' MORTO LUCIO CARUSO A sAN SOSTI COSENZA.



E' MORTO LUCIO CARUSO, 53 anni, LUCIO è morto precipitando da un'impalcatura di un cantiere a san Sosti nel cosentino.

venerdì 17 ottobre 2008

E' MORTO GIUSEPPE TUMINO. E' MORTO MASSIMILIANO STRIFEZZA. E' MORTO LUON QO

OGGI TRAGICA CATENA DI MORTI

RAGUSA venerdi 17 ottobre
E' MORTO GIUSEPPE TUMINO OPERAIO DI 38 anni.
RAGUSA -
Giuseppe Tumino, l'operaio di 38 anni trovato senza vita in una fabbrica dolciaria di Ragusa, la Ciocodor srl, sarebbe morto per lo schiacciamento del torace, stritolato nella macchina per fare il cioccolato. Quando la polizia e' arrivata, l'uomo era penzoloni sul bordo della vasca, altra tre metri, con le gambe verso l'esterno. Tumino avrebbe dovuto finire il suo turno di lavoro alle 19. Insospettita per il ritardo, la moglie dell'operaio ha chiamato il titolare dell'azienda, che a sua volta ha avvertito la polizia. Gli agenti hanno trovato il cadavere intorno alle 23.40 e hanno chiamato i vigili del fuoco che lo hanno recuperato con una scala. Il pm di Ragusa, Marco Rota, sta interrogando i compagni di lavoro e il titolare della ditta, per capire cosa sia esattamente accaduto. Nessuno, alla fine del turno, si e' accorto della presenza in fabbrica di Tumino. Non si sa, dunque, se l'incidente si e' verificato durante le ore di lavoro o se l'operaio si e' attardato in azienda dopo la chiusura. La vasca, che contiene un congegno di pale per mescolare gli ingredienti, ha un coperchio, che qualora venisse aperto durante la lavorazione, dovrebbe bloccare l'attivita' della macchina.


E' MORTO GIUSEPPE PALUMBO OPERAIO. GIUSEPPE E' MORTO DOPO RICOVERO. IERI POMERIGGIO ERA caduto da una scala nell' officina dove lavorava, ed è morto la scorsa notte in ospedale. Guido Palumbo, 35 anni, ABITAVA A Casoria (Napoli). GIUSEPPE dipendente di una ditta di lavorazione del ferro, si é ferito in modo grave a seguito della caduta. Soccorso dai colleghi e trasportato nell'ospedale Cardarelli di Napoli, è deceduto alcune ore dopo il ricovero. L'officina - con sede in via Indipendenza, a Casoria - è stata posta sotto sequestro dai carabinieri, che indagano per ricostruire le modalità dell'incidente ed accertare eventuali responsabilità.

E' MORTO MASSIMILIANO STRIFEZZA OPERAIO DI 33 anni. MASSIMILIANO e' morto in un cantiere edile di localita' Spineta del comune di Battipaglia (Salerno). MASSIMILIANO secondo quanto si e' appreso, e' rimasto schiacciato da un pannello di copertura di un capannone industriale che in quel momento era manovrato da una gru. MASSIMILIANO dipendente di un'altra ditta che operava nel cantiere, stava passando nel piazzale quando improvvisamente gli e' piombato addosso il pannello e lo ha schiacciato. Sul posto sono giunti i carabinieri per effettuare i rilievi.

E' MORTO FULMINATO LUAN QOSYA OPERAIO ALBANESE DI 38 ANNI. LUOAN E' RIMASTO FOLGORATO dall' alta tensione, in un incidente sul lavoro avvenuto attorno alle 16.30 a Roveleto di Cadeo, nel piacentino. Luan Qosya, residente a Piacenza e dipendente di una ditta lattoniera - si trovava su una piattaforma alzata da un braccio meccanico a circa otto metri da terra e, mentre stava facendo alcune manovre, ha urtato i cavi dell'alta tensione. L' operaio e' rimasto fulminato ed e' precipitato al suolo, probabilmente gia' morto prima dell'impatto con il terreno. Mentre e' avvenuto l' incidente, la vittima stava facendo alcuni lavori al tetto di una casa. Il braccio meccanico che faceva muovere la piattaforma era assicurato ad un camion e i comandi erano azionati dalla stessa piattaforma. E' intervenuto il 118 ma i soccorsi sono stati inutili.

E' MORTO MAURO STROZZA TRAVOLTO DAL KILLER " IL TRATTORE" . Mauro Strozza, di 56 anni - e' morto oggi, a Barile (Potenza) mentre stava lavorando in un terreno di sua proprieta', in contrada Difesa. Secondo quanto si e' appreso, l'uomo era alla guida di un trattore che - per cause in fase di accertamento da parte dei Carabinieri - si e' ribaltato. Nell'incidente e' rimasta ferita, in maniera non grave, anche un'altra persona che si trovava sul trattore. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco e il personale del 118.


- SUBBIANO (AREZZO), 17 OTT -
E' MORTO LUCA CEROFOLINI DI 30 ANNI ,
residente a Castelluccio (frazione del comune di Capolona, nel basso Casentino) e' deceduto sotto la pianta che stava tagliando con una motosega. Non si conoscono nel dettaglio le cause dell'infortunio, sul quale stanno svolgendo indagini i carabinieri di Subbiano. I soccorritori lo hanno trovato agonizzante sotto il tronco che gli era crollato addosso, provocandogli un gravissimo trauma toracico. L'uomo e' morto mentre sul posto giungevano il 118 e i vigili del fuoco per rimuovere il pesante tronco.

E' MORTO HIND LARABI DI SOLI 21 ANNI. HIND giovane marocchina e' rimasta schiacciata da una catasta di ferro caduta da un camion, in fase di scarico, da parte di alcuni operai. L'incidente e' accaduto, nel pomeriggio di oggi, alla Ali saldature di Arcole (Verona). Secondo una prima ricostruzione la giovane era andata in azienda a trovare il fidanzato quando il carico le e' rovinato addosso. L'incidente si e' consumato davanti agli occhi del fidanzato, un magrebino che e' in stato di choc. Nonostante i soccorsi immediati, l'intervento dei sanitari e dei vigili del fuoco, per la ragazza non c'e' stato nulla da fare; il decesso e' avvenuto all'istante. Sul posto sono giunti i carabinieri della compagnia di San Bonifacio (Verona) e i tecnici dello Spisal dell'Ulss 20 che dovranno accertare la dinamica dei fatti ed eventuali irregolarita'.La vittima si chiamava Hind Larabi, aveva 21 anni ed era un'immigrata regolare; la giovane abitava a Zevio (Verona). Da quanto si e' appreso in ambienti investigativi, la catasta di ferro che ha travolto la ragazza sarebbe caduta durante le operazioni di scarico dal muletto, condotto dallo stesso fidanzato magrebino di Larabi.

PARMA 17 OTTOBRE
E' MORTO GIUSEPPE TABONE artigiano di Gela, Giuseppe Tabone di 57 anni, e' morto dopo essere caduto da un'impalcatura. L'incidente è avvenuto a Parma, dove GIUSEPPE si era trasferito da qualche anno. Tabone era impegnato nella ristrutturazione del tetto di una casa alla periferia di Sanvitale Baganza.

giovedì 16 ottobre 2008

E' MORTO MAURO SORGO ALLA FINCANTIERI DI MONFALCONE

Monfalcone (GORIZIA)15 OTTOBRE
E' MORTO MAURO SORGO A 43 ANNI operaio alla Fincanitieri. L'incidente è avvenuto mercoledì sera a bordo della Ruby Princess. Salta la cerimonia di consegna della nave da crociera alla presenza di Schifani

mercoledì 15 ottobre 2008

E' MORTO UN AUTOTRASPORTATORE A CUNEO



Cuneo, 14 ott.

E' MORTO UN AUTOTRASPORTATORE A CUNEO
Incidente mortale sul lavoro la scorsa notte in una industria siderurgica di Racconigi, nel cuneese. Vittima un autotrasportatore della provincia torinese che era alle dipendenze di una ditta di Pinerolo. Il camionista era entrato con il suo autotreno all'interno della ditta per caricare un fascio di tubi di metallo, quando all'improvviso, per cause ancora in corso di accertamento, alcuni tubi del peso di circa 15 tonnellate appesi ad una gru, si sono sganciati schiacciando il camionista. Inutili i soccorsi.

lunedì 13 ottobre 2008

E' MORTO ANDREA GENTILI AGRICOLTORE DI FERRARA. E' MORTO EMANUELE SCARMION A VICENZA. E' MORTO UN OPERAIO DI 21 ANNI A ODOLO DI BRESCIA


BRESCIA 13 OTT
E' MORTO UN OPERAIO DI 21 ANNI in un incidente sul lavoro nel pomeriggio in un'acciaieria di Odolo (Brescia). Il RAGAZZO e' rimasto schiacciato da un macchinario, forse azionato per sbaglio. Gravemente ferito, e' stato portato in ospedale a Brescia dove e' morto poco dopo il ricovero. L'operaio lavorava come dipendente di un'azienda che aveva ottenuto un subappalto dall'acciaieria bresciana.
FERRARA
13 OTTOBRE
E' MORTO ANDREA GENTILI 49 ANNI ANNEGATO DAL KILLER "IL TRATTORE"
Jolanda di Savoia. Stava conducendo un trattore dell’azienda agricola per cui lavorava quando, non si sa ancora se per una distrazione fatale o per un malore, è uscito dalla mulattiera ed è finito nel canale adiacente lo stradello di campagna ribaltandosi. Il mezzo pesante era dotato di cabina e l’uomo non è potuto uscire dall’abitacolo, rimanendo bloccato al suo interno. I medici del 118, al loro arrivo, ne constateranno il decesso per annegamento. Nel frattempo all’ospedale era già stato allertato l’elisoccorso, ma ormai non c’era più nulla da fare.
Per estrarre il corpo del 49enne è stato necessario anche l’intervento del nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco.
È accaduta ieri pomeriggio intorno alle 2.30 quella che è la settima morte bianca in provincia di Ferrara dall’inizio dell’anno. La vittima è un agricoltore di 49 anni, Andrea Gentili, dipendente dell’azienda Pavanati e Orlandini, con sede in via Bonaglia a Jolanda di Savoia.
ANDREA stava lavorando da solo, era appena andato a recuperare il rimorchio del trattore, e nessuno si è potuto accorgere, se non ormai troppo tardi, dell’incidente.
Oltre agli ispettori della medicina del Lavoro dell’Ausl, sul posto sono intervenuti e carabinieri della stazione di Jolanda. A loro quali spetterà ricostruire la dinamica esatta dell’infortunio mortale.


VICENZA 13 OTTOBRE
E' MORTO EMANUELE SCARMIN DI 42 ANNI. EMANUELE E' MORTO dopo le 17.30 in un cantiere edile a Montegalda, nel vicentino. Emanuele artigiano, sposato, padre di due figli, ha perso la vita dopo essere stato travolto dal proprio furgone che aveva messo in moto pur rimanendo al di fuori dell'abitacolo. Il mezzo, con la retromarcia inserita lo ha investito continuando poi la corsa sino a schiantarsi contro un muro.

E' MORTO UN TUNISINO A ANCONA. E' MORTO UN AGRICOLTORE SCHIACCIATO DAL KILLER"IL TRATTORE"A BARICELLA BOLOGNA. E' MORTO UN AGRICOLTORE A TODI

CON I MORTI DI OGGI SIAMO A 324 CADUTI SUL LAVORO DALL'INIZIO DELL'ANNO
ANCONA 11 OTTOBRE
E' MORTO Chouchen L'Taief UN GIOVANE TUNISINO schiacciato dal rimorchio di un autocarro, che stava agganciando manualmente alla motrice, un tunisino di 26 anni, regolare in Italia e residente a Cerreto d'Esi (Ancona), impiegato in una ditta di facchinaggio.
L'incidente e' avvenuto intorno a mezzanotte ad Ancona, in via Caduti del lavoro. Il giovane, secondo la ricostruzione fatta dalle Volanti della Questura intervenute sul posto, si era messo alla guida di un autocarro, accorgendosi pero' subito dopo che l'aggancio automatico con il rimorchio per qualche problema tecnico era fallito. Cosi', e' sceso per portare a termine l'operazione manualmente, ma, per motivi in corso d'accertamento, il rimorchio si e' sfrenato e lo ha travolto, uccidendolo. Soccorso subito dai sanitari del 118, dopo l'allarme dato dai compagni di lavoro - tra cui il titolare della ditta, la Mtn - l'operaio e' morto per un trauma da schiacciamento. La salma e' ora a disposizione del magistrato, che probabilmente disporra' l'autopsia. I rilievi, per ricostruire la dinamica dell'incidente, sono stati condotti dalla Polizia Scientifica.

E' MORTO UN AGRICOLTORE SCHIACCIATO DAL SOLITO KILLER "IL TRATTORE"
Muore un anziano agricoltore in provincia di BolognaUn contadino di 75 anni in pensione, residente a Baricella (Bologna), nella frazione Santa Maria in Duno, e' morto questa mattina alle 11.15 schiacciato da una moto-falciatrice. La vittima stava manovrando l'attrezzonella azienda agricola di proprieta' della figlia quando, forse per un'errata manovra, e' scivolato lungo un argine di un canale di scolo rimanendo schiacciato dal mezzo.

E' MORTO UN AGRICOLTORE SCHIACCIATO DALLA MACCHINA CHE UTILIZZAVA morto in Umbria durante la raccolta del tabacco. Un sessantatreenne di Todi e' morto oggi pomeriggio in un terreno agricolo nella zonadi Marsciano dove era in corso la raccolta del tabacco. Secondo una prima ricostruzione e' stato ucciso da una delle macchine utilizzate. La dinamica e' comunque ancora la vaglio dei carabinieri.

NO AL LICENZIAMENTO DI DANTE DE ANGELIS

DANTE DE ANEGELIS E' STATO LICENZIATO PER AVER DENUNCIATO L'INSICUREZZA DEI TRENI. IL MIO BLOG ADERISCERE ALLA PETIZIONE E INVITO TUTTI I FREQUENTATORI DEL BLOG A FARLO. DANTE HA CERCATO SOLO DI RENEDERE PIU' SICURI I TRENI E QUESTO BLOG E' NATO PROPRIO PER QUESTO; PER SENSIBILIZZARE CONTRO LE MORTI PER LAVORO.
Carlo soricelli

Lettera appello di Marco Bazzoni-Operaio e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di un'azienda metalmeccanica fiorentina.

Purtroppo quasi tutti i mezzi d'informazione hanno spento i "riflettori" sul licenziamento di Dante De Angelis.Io sto facendo tutto quello che è umanamente possibile fare, per far reintegrare quanto prima il mio amico Dante.Certo, il fatto che i mezzi d'informazione non ne parlino più, non aiuta.Occorrerebbe che qualcuno si interessasse seriamente alla vicenda del licenziamento del povero Dante (sindacati confederali, politici, istituzioni, ecc).Alla petizione hanno aderito aderito semplici lavoratori, Rls, segretari sindacali, consiglieri comunali, provinciali e regionali, imprenditori, giornalisti, forze dell'ordine, assessori provinciali, comunali e Regionali, deputati, senatori, Franca Rame e il Premio Nobel Dario Fo, associazioni, ecc.Vi chiedo per cortesia di aderire(sempre se non l'avete già fatto), e di girarla a tutti i vostri contatti email, invitandoli ad aderire, a girarla a sua volta, e se qualcuno ha un sito web o un blog gli chiedo gentilmente di pubblicarla.
Per comprendere meglio la vicenda del vergognoso licenziamento di Dante De Angelis, guardatevi questi due video youtube, ai seguenti link:
licenziamento di Dante De Angelis,
guardatevi questi due video youtube, ai seguenti link:
http://it.youtube.com/watch?v=-Gtui2B3IaY
http://it.youtube.com/watch?v=RgTFt0DDkso

giovedì 9 ottobre 2008

E' MORTO UN IMPRESARIO EDILE A GROSSETO. E' MORTO UN GIOVANE DI 19 ANNI A FROSINONE E' MORTO GUIDO BODRATI. E' MORTO L'INDIANO A MACERATA FORSE UCCIS


LECCE 10 OTTOBRE
E' MORTO SERGIO CARIDDI Si mette in moto la macchina investigativa della Procura di Lecce sulla "morte bianca" avvenuta venerdì sera all’interno della Copersalento, in cui è deceduto l’operaio Sergio Cariddi, 36enne di Uggiano La Chiesa. Il sostituto procuratore Maria Consolata Moschettini ha inoltrato l'informazione di garanzia nei confronti del rappresentante legale dell’azienda, Egidio Merico, 58 anni di Uggiano La Chiesa, che assolve anche il ruolo di datore di lavoro con l'accusa di omicidio e violazione delle normative in materia ambientale. Intanto il legale della famiglia Cariddi, Maria Cristina Rizzo dovrebbe partecipare nei prossimi giorni ad un Consiglio comunale monotematico in cui con ogni probabilità si discuterà delle norme di sicurezza all’interno del sansificio, finito nuovamente nell’occhio del ciclone. Cariddi, insieme con un collega di Scorrano, Myrko Verardi, ancora ricoverato in ospedale, stava provvedendo alla rimozione dei cosiddetti “pacchi filtranti”, tubi a sezione esagonale di polistirolo che fungono da filtro per l’acqua di raffreddamento. Se li stavano passando, per poi farli cadere giù. All’improvviso il cedimento della base d’appoggio e Sergio Cariddi, in Copersalento da dieci anni, è caduto in un punto sgombro dai tubi filtranti battendo il capo sul fondo metallico della vasca, ed è morto sul colpo. Fatali le lesioni interne come ha verificato il medico legale Alberto Tortorella che nella giornata di martedì eseguirà l’autopsia. I militari della compagnia di Maglie, agli ordini del maggiore Andrea Azzolini, e i tecnici dell’Ispettorato del Lavoro, sabato mattina sono tornati in Copersalento per un nuovo sopralluogo e da quanto accertato sarebbe emerso un quadro particolare. Sarebbero mancate le norme di sicurezza previste ad un’altezza di cinque metri: le protezioni verticali, gli operai non avrebbero indossato gli elmetti protettivi e le imbracature potrebbeor non essere state allacciate. La Procura, su quest’ultimo fronte, ha anche richiesto ulteriori accertamenti tecnici sullo scenario della tragedia per accertare l’esatta dinamica dell’incidente. E' MORTO GUIDO BORDATI A 57 SCHIACCIATO DA UN ESCAVATORE CHE SI E' RIBALTATO. Guido Bordati, Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri stava lavorando nel proprio podere situato in localita' Celentino in val di Peio, stava spostando con la ruspa del legname quando, per cause da accertare, il mezzo agricolo si e' ribaltato.
FROSINONE, 10 OTT
E' MORTO UN GIOVANE OPERAIO DI 19 ANNI di una carrozzeria di Ferentino, (Fr). IL GIOVANE e' morto schiacciato dalla sponda di un cassone di un Tir che stava riparando; e' stato prima trasportato in eliambulanza all'Umberto I di Roma, poi, visto le gravissime condizioni e' stato portato all'ospedale di Frosinone. I suio compagni di lavoro si sono sentiti male per lo choc subito.

MACERATA -
E' MORTO UN OPERAIO INDIANO (forse ucciso). Aveva 54 anni ed era indiano l'uomo trovato morto ieri sera nella vasca di una azienda zootecnica vicino a Macerata. L'uomo, che mancava da casa da quattro giorni, avrebbe avuto un malore mentre lavorava vicino alla vasca. Per recuperare il cadavere sono intervenuti i sommozzatori dei vigili del fuoco. (Agr

PAVIA 9 OTTOBRE


E' MORTO UN OPERAIO NEL PAVESE E un altro e' rimasto intossicato questa mattina in una fabbrica che produce vernici e resine tra Vigevano e Mortara, in provincia di Pavia. Durante le operazioni di manutenzione di una cisterna, l'operaio, che si era calato all’interno sarebbe rimasto intossicato da esalazioni di gas. Un collega ha cercato di soccorrerlo ma e' stato subito colto da malore per il gas ed e' risalito. Ricoverato all'ospedale di Vigevano, si trova fuori pericolo.





GROSSETO, 9 OTT
E' MORTO UN IMPRESARIO EDILE di 70 anni cadendo dal tetto di un capannone dove stava lavorando. L'incidente e' accaduto oggi a Grosseto. LA VITTIMA ERA titolare della ditta che stava eseguendo i lavori, e' salito sul tetto del capannone di un'autocarrozzeria per alcuni interventi di manutenzione, ha perso l'equilibrio ed e' caduto da un'altezza di circa 7 metri. L'edificio e' stato posto sotto sequestro da parte dei carabinieri.

mercoledì 8 ottobre 2008

E' MORTO UN OPERAIO ROMENO A TORINO


Torino, 8 ott.

E' MORTO UN OPERAIO ROMENO DI 43 ANNI Ancora un morto sul lavoro a Torino dove, questa mattina, ha perso la vita un operaio romeno di 43 anni caduto da un'impalcatura in via Elba. Secondo quanto ricostruito dagli agenti delle volanti, intervenuti sul posto, l'uomo stava lavorando alla ristrutturazione di uno stabile quando si è staccato un tubo del ponteggio. L'operaio, che si trovava all'altezza del secondo piano, avrebbe cercato di intervenire per risolvere il problema ma avrebbe perso l'equilibrio cadendo nel vuoto. Inutile l'intervento dei sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

martedì 7 ottobre 2008

315 MORTI SUL LAVORO DALL'INIZIO DELL'ANNO




OGGI 7 OTTOBRE SIAMO A 320MORTI SUL LAVORO DALL'INIZIO DELL'ANNO

7 OTT -
MORTO UN PESCATORE DI UN PICCOLO PESCHERECCIO per la pesca alle acciughe nelle acque tra Ventimiglia e Bordighera. Il peschereccio 'Santa Maria santissima dell'altomare' - di circa 12 metri, 8 tonnellate di stazza, con 6 persone di equipaggio - e' affondato per cause imprecisate. In suo aiuto e' intervenuto un altro peschereccio che si trovava in zona, il 'Fedele Fortunato', che ha recuperato i naufraghi ma uno di questi non ce l'ha fatta

E' MORTO UN CAMIONISTA

CHIUSI (SIENA
7 OTT E' MORTO UN CAMIONISTA di 42 anni originario di Torino e un altro e' rimasto ferito in un tamponamento tra veicoli pesanti. E' avvenuto sulla corsia Sud dell'A1 (Milano-Napoli) fra i caselli di Valdichiana e Chiusi, nell'Aretino. L'incidente ha causato code che hanno raggiunto i tre chilometri. Secondo i tecnici di Autostrade, il tamponamento e' stato causato da distrazione o da un colpo di sonno.

lunedì 6 ottobre 2008

E' MORTA SPERANZA VIRDIS, E' MORTO LUIGI SOLINAS. E' MORTO UN ARTIGIANO A COLONIO MONZESE

- SASSARI, 6 OTT -

E' MORTA SPERANZA VIRDIS. E' MORTO PIETRO LUIGI. SPERANZA è una dottoressa dell'ospedale di Tempio Pausania e Luigi Solinas l'autista di un furgone blindato. Entrambi sono morti in un incidente sulla Sassari-Tempio. L'auto condotta dal medico, Speranza Virdis, di 43 anni, si e' scontrata frontalmente col blindato guidato da Pietro Luigi Solinas, di 50 anni. Entrambi sono morti sul colpo mentre il collega di Solinas, Giovanni Raffatellu, 48 anni, di Sassari, e' rimasto ferito. Da una prima ricostruzione il medico nel tentare un sorpasso e' finito contro il furgone.


- COLOGNO MONZESE (MILANO), 6 OTT -
E' MORTO UN OPERAIO DI 62 ANNI A COLOGNO MONZESE. LA VITTIMA ERA titolare di un'azienda di manutenzione di canne fumarie,. E' precipitato dal tetto sul quale stava lavorando, in via Giordano. L'uomo ha fatto un volo di otto metri ed e' morto sul colpo. Carabinieri e polizia locale stanno compiendo i sopralluoghi per accertare le cause dell' incidente.



AVEZZANO (L'AQUILA), 6 OTT - E' MORTO PASCQUALE PIETRANTONIO. PASQUALE e' morto in un incidente sul lavoro nel territorio comunale di San Benedetto dei Marsi (L'Aquila). La vittima, di Celano (L'Aquila), si chiamava Pasquale Pietrantonio. Aveva 41 anni. Secondo i primi accertamenti dei carabinieri della stazione di Cerchio, quando e' avvenuto l'incidente l'uomo stava lavorando con un cavapatate su un agro nella piana del Fucino, a ridosso della strada 19, nel territorio del Comune di Aielli (L'Aquila).

E' MORTO IL CAMIONISTA RIMASTO COINVOLTO nell'incidente stradale avvenuto questo pomeriggio lungo la SP 75 (ex SP 544) nei pressi di Trinitapoli. Si tratterebbe di un uomo di circa 40 anni di Barletta. L'uomo era alla guida di un autoarticolato, quando per cause ancora in corso di accertamento si è ribaltato finendo fuori strada. La circolazione è interrotta in quel tratto di strada.
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domenica 5 ottobre 2008

E' MORTO FRANCESCO PENSIERO SCHIACCIATO DAL TRATTORE KILLER


E' MORTO FRANCESCO PENSIERO. FRANCESCO E' L'ENNISMA VITTIMA DEL TRATTORE. questa mattina a Minturno schiacciato sotto il peso del suo trattore. L'anziano si trovava nell'azienda agricola di famiglia, nel sud pontino, quando a causa di una manovra azzardata su una cunetta ha perso il controllo del mezzo agricolo che, ribaltandosi, lo ha travolto uccidendolo sul colpo.

venerdì 3 ottobre 2008

E' MORTO FABIO SOVRAN A UDINE. E' MORTO CARLO CORAZZA A PORDENONE. E' MORTO PIERO VEZZOLI A CORLAZZO DI COMO. E' MORTO UN OPERAIO A ROMA


E' MORTO SERGIO CARIDDI A 36 ANNI A UGGIANO. L'incidente vicino Maglie, nel leccese. Dalle prime informazione dei vigili del fuoco i due sono precipitati in un condotto di estrazione dei fumi in un oleificio.

E' MORTO LUIGI TENAGLIA UN AGRICOLTORE DI 82 ANNI A Treglio (Chieti), Luigi e' morto oggi pomeriggio per i traumi riportati in un incidente avvenuto a pochi chilometri dal centro del paese.Secondo la ricostruzione dei carabinieri, l'anziano - forse a causa di un malore - ha perso il controllo del trattore che stava guidando ed e' finito in un torrente dopo un volo di 8 metri in una scarpata.

E' MORTO GIOVANE OPERAIO ROMENO A CREMONA. Gravissimo incidente sul lavoro all'interno della raffineria Tamoil di Cremona. Un operaio di21 anni, romeno, dipendente di una societa' esterna incaricata di alcune attivita' di bonifica, e' stato investito da fiammata mentre si occupava dello svuotamento di un serbatoio contenenteidrocarburi. Il giovane ha riportato ustioni sul 50% del corpo, le sue condizioni sono gravissime e la prognosi e' riservata.


E' MORTO FABIO SOVRAN OPERAIO DI 33 ANNI. FABIO E' deceduto nel primo pomeriggio, all'ospedale di Udine, Fabio Sovran, 33 anni, l'operaio precipitato stamani da circa otto metri in una struttura a Istrago (Pordenone). La vittima, residente a San Martino al Tagliamento (Pordenone), lavorava per conto della ditta paterna che si occupa di movimentazione con autogru e di soccorso stradale. Indagini sono in corso da parte dei Carabinieri della locale stazione per individuare cause ed eventuali responsabilità nel cedimento della lastra di eternit, che ha determinato il tragico volo di Sovran.





E' MORTO CARLO CORAZZA. CARLO E' morto oggi all'ospedale di pordenone il camionista di Maron di Brugnera (Pordenone), in gravissime condizioni dopo essere rimasto schiacciato ieri tra un camioncino e un muretto. L'incidente era avvenuto in prossimità dell'abitazione di alcuni conoscenti dell'uomo. Corazza aveva parcheggiato il mezzo ed era sceso, ma il camioncino, carico di ghiaia, probabilmente a causa della pendenza del terreno, lo aveva travolto schiacciandolo contro il muretto. Il camionista aveva subito un arresto cardiaco ed era stato ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Pordenone, dove stamani è deceduto. Le indagini sono svolte dai Carabinieri della Compagnia di Sacile (Pordenone).





E' MORTO UN OPERAIO A ROMA - Un giovane operaio è morto nel pomeriggio a Roma in un cantiere edile, nel quartiere Cinecittà Est. Secondo i primi accertamenti dei vigili fuoco la vittima era al lavoro all'interno di un ascensore in una struttura di due piani.





E' MORTO PIERO VEZZOLI. PIERO IMPRENDITORE EDILE DI 48 ANNI E' RIMASTO SCHIACCIATO DA UNA GRU nel pomeriggio di oggi a Carlazzo (Como) . Da quanto è stato possibile ricostruire, Piero Vezzoli, insieme a un collega, era impegnato nello spostamento della gru quando si é improvvisamente spezzato il cavo d'acciaio che la teneva legata a un camion. La gru si è abbattuta sull'uomo, ferito in modo molto grave. Vezzoli è stato trasportato all'ospedale di Menaggio dove è morto tre ore più tardi. Sull'incidente indagano i carabinieri di Porlezza.

giovedì 2 ottobre 2008

TRAGICA SEQUENZA DI MORTI OGGI 6 VITTIME. SONO MORTI TRE OPERAI A BARBERINO DEL MUGELLO FIRENZE.E' MORTO UN GIOVANE DI 27 ANNI A BASTIA UMBRIA PERUGIA


2 ottobre BARBERINO DEL MUGELLO (FIRENZE)
I MERIDIONALI CONTINUANO A PAGARE UN PREZZO ALTISSIMO DI SASNGUE NEI CANTIERI E NELLE FABBRICHE DEL NORD, QUESTA VOLTA SONO 3 CALABRESI.
E' MORTO GIOVANNI MESITI. E' MORTO ROSARIO CARUSO. E'MORTO GAETANO CERVICATO.
GIOVANNI MESITI AVEVA 49 ANNI, ROSARIO CARUSO 26 E GAETANO CERVICATO 45. Sono morti sul colpo cadendo da una quarantina di metri, dopo il cedimento della piattaforma sulla quale erano saliti per costruire un pilone di un viadotto della variante di valico dell'A1, a Barberino del Mugello. Le vittime sono tre operai, due calabresi e un campano. Con loro, sono sei le vittime sul lavoro di ieri: un ventisettenne di Bastia Umbra e' morto schiacciato da un carroponte telescopico, in una ditta di Bettona; a Genova, un operaio di 33 anni, Nino Emiliano Cassola, e' caduto in un pozzo per l'estrazione di biogas, nella discarica di rifiuti di Scarpino ed e' morto. Vicino a Sesto Fiorentino, un operaio e' morto e due sono rimasti feriti mentre stavano lavorando su un carrello per la manutenzione della linea aerea ferroviaria. Le prime ipotesi sulle cause dell'incidente nel Mugello parlano di un cedimento strutturale della passerella su cui si trovavano i tre operai. Un quarto lavoratore si e' invece salvato. Le vittime avevano fra i 26 e i 49 anni. La piattaforma sopraelevata sulla quale si trovavano era agganciata al pilone in costruzione, in un tratto della Variante autostradale di Valico. L'intervento era su il primo di sei piloni di un viadotto. Gli operai lavorano in quota per allestire i manufatti di cemento armato. Mentre i quattro erano al lavoro, alcuni dei supporti della piattaforma avrebbero subito un cedimento: la passerella si sarebbe cosi' improvvisamente inclinata, facendo precipitare i tre. Sul luogo dell'incidente sono arrivati il prefetto di Firenze e l' assessore regionale alla Sanita', Enrico Rossi. Il direttore operativo sviluppo rete di Autostrade per l'Italia, Gennarino Tozzi, ha espresso ''profondo dolore'' per la morte dei tre operai. Per Autostrade la vicenda mostra la necessita' di mantenere alta la vigilanza. ''Quanto accaduto - ha detto Tozzi - e' una tragedia per le famiglie e i colleghi degli operai che hanno perso la vita, per l'impresa Toto'' che aveva in appalto i lavori, ''e per noi''. Ogni morte sul lavoro e' ''una grande tragedia'' ha sottolineato il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia: ''le leggi ci sono e bisogna applicarle - ha aggiunto -. Come Confindustria c'e' l'impegno, perche' bisogna lavorare sulla formazione e l'informazione per la sicurezza sul lavoro''. In questo senso ''il nostro lavoro e il nostro impegno - ha assicurato la leader degli industriali - sara' totale''. E il vice presidente della commissione parlamentare d'inchiesta sugli incidenti sul lavoro, Paolo Nerozzi (Pd), ''davanti al dramma delle morti sul lavoro il Governo continua ad opporre solo parole. Ma di fatti neanche l' ombra''. Con i tre operai morti ieri salgono a sei le vittime nei cantieri per la Variante di valico, il nuovo tratto della Bologna-Firenze in costruzione sull'Appennino dal 2001. Quello di ieri e' il primo incidente sul lavoro avvenuto nei cantieri della Toscana, con il bilancio piu' grave per singolo infortunio. Gli altri tre operai morti sono deceduti in altrettanti incidenti avvenuti in Emilia Romagna. Proprio ieri nel capoluogo emiliano, Autostrade per l'Italia, committente dei lavori, ha sottoscritto un accorto con la Provincia di Bologna, l'Ausl, le imprese appaltatrici e sindacati, che prevede premi in soldi ai lavoratori per coinvolgerli maggiormente nella sicurezza sul lavoro nei cantieri del versante emiliano della Variante di valico.

GENOVA 2 OTTOBRE
E' MORTO NINO EMILIANO CASSOLA A SOLI 33 ANNI l'operaio di 32 anni caduto in un pozzo per l'estrazione del biogas nella discarica di rifiuti di Scarpino.
I vigili del fuoco del comando provinciale di Genova spiegano che per le condizioni ambientali all'interno del pozzo, del diametro di un metro e profondo 18 metri, "e' assolutamente impensabile calare un soccorritore" per raggiungere l'operaio caduto: la' sotto - spiegano - ci sono oltre 70 gradi, a causa della fermentazione dei rifiuti, c'e' gas metano e quindi pericolo di esplosione, non c'e' ossigeno, e c'e' anche il rischio di crollo, in quanto si tratta di spazzatura sedimentata.
Date queste condizioni ambientali le speranze di ritrovare in vita l'operaio caduto sono "praticamente svanite". Sarebbe infatti tecnicamente impossibile la sopravvivenza in un tale ambiente.

PERUGIA, 2 OTT -

E' MORTO UN GIOVANE DI 27 ANNI DI BASTIA UMBRIA. Il ragazzo e morto in un incidente sul lavoro avvenuto in una ditta di Bettona. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri e' stato schiacciato da un pezzo precipitato da un carro-ponte. Una dinamica ancora al vaglio degli investigatori. La ditta dove e' avvenuto l'incidente tratta materiali in legno e profilati in rame ed e' stata messa sotto sequestro. Sul posto i vigili del fuoco e personale dell'Asl.

E' MORTO ALESSANDRO MARRAI OPERAIO a Sesto Fiorentino. Un operaio è morto e due sono rimasti feriti in un incidente sul lavoro avvenuto in serata nei pressi di Sesto Fiorentino. I tre operai stavano lavorando su un carrello per la manutenzione della linea aerea ferroviaria quando è avvenuto l'incidente. la vittima è morto sul colpo mentre gli altri due sono stati trasferiti in ospedale.

mercoledì 1 ottobre 2008

E' MORTO ANGELO ANDRIGO. E' MORTO UN AGRICOLTORE. E' MORTO GENE HARAPJ ALLA STAZIONE DI TONCO D'ASTI

30 SETTEMBRE
E' MORTO GENE HARAPJ DI 39 ANNI. GENE LAVORAVA alla falegnameria Mamo, in frazione Stazione di Tonco d'Asti. GENE Harapj, , albanese, operaio, per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri, ha avuto gli arti inferiori schiacciati da una autogru in movimento.
Soccorso dai compagni di lavoro, con l'elicottero è stato portato al Cto di Torino dove, nonostante le cure, questa mattina è morto. GENE HARAPJ lascia la moglie e due figli.
E' il settimo infortunio mortale sul lavoro dall'inizio dell'anno in provincia di Asti. Gli altri sei casi mortali riguardano il settore agricolo.

E' MORTO ANGELO ANDRIGO DI 25 ANNI Non si ferma la strage continua degli incidenti del lavoro. Un operaio di 25 anni è morto in un incidente avvenuto all'interno di un'azienda di Spilimbergo (Pordenone). L'incidente è avvenuto intorno alle ore 17.00, all'interno dello stabilimento, dove si producono elementi per l'edilizia. La vittima è Angelo Andrigo, di 25 anni, residente a San Quirino (Pordenone), figlio del proprietario della «Block energy Srl», azienda della Zona industriale Nord di Spilimbergo. Andrigo era appena sceso da un «muletto» sul quale era stata caricata una vasca con cemento e ghiaia quando, per cause da accertare, il carico è caduto dal supporto che lo teneva appoggiato al muletto, travolgendo e uccidendo il giovane all'istante.

E' MORTO UN ALTRO AGRICOLTORE DI SETT'ANTANNI VITTIMA DEL TRATTORE KILLER A Egna, nei pressi di Bolzano, l'anziano agricoltore è morto mentre era al lavoro su un ripido pendio: il trattore che stava guidando si è rovesciato, schiacciandolo. La salma è stata trovata da un passante. L'incidente potrebbe essere causato da un guasto ai freni. Sulla dinamica della disgrazia indagano i carabinieri.


Una poesia in memoria dei sette lavoratori della Thyssenkrupp
morti nel 2007 a Torino scritta due giorni questa tragedia

Il cuore rimasto in Fabbrica
anche adesso che ho raggiunto la pensione
Sognavamo il cielo ma da decenni è sempre più lontano
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
La classe operaia non è più centrale
e il paradiso è diventato inferno
di fiamme di fuoco e d'olio bruciato
di operai sfiniti che fanno notizia solo quando diventano torce umane
Operai sfruttati come non è successo mai
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
Anche il nostro bravo Presidente
urla instancabile le morti sul lavoro
ma anche le sue sono urla impotenti
Addio Compagni di fatica, di sogni e d'ideali
Bagnati dalle nostre lacrime riposate in pace.

Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2

via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al

https://youtu.be/9cJbdjQQ7YQhttps://www.raiplay.it/video/2022/05/Via-Delle-Storie-Carlo-Soricelli-l-artista-delle-morti-infinite-sul-lavoro-0cd0bfa2-df0a-4fbc-b70a-3bdba7d7ca51.html

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli

1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati

2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza

3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica

4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere

5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro

6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)

7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi

8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni

9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.

10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.

11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.

12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori

13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.

14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.

15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.

16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.

L'Osservatorio a Storie Vere di RAI 1

Quando il lavoro uccide?