Cari visitatori, il regista Gianluca Marcon girerà un film documentario sull'Osservatorio e la sua attività che ormai conclude 17 anni di monitoraggio e ovviamente su di me come artista sociale da oltre 50 anni Stiamo raccoglendo fondi dal basso (Crowdfunding) per non avere condizionamenti, se vuoi dare una mano alla realizzazione del progetto e dare anche un piccolo contributo vai al link https://sostieni.link/36551 se sei al computer inquadra e clicca sul qrcode col cell. e vai al link
morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 5 novembre
Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Soricelli
Carlo Soricelli attività artistica
Translate (traduci nella tua lingua)
Elenco link
- Rifiutismo corrente pittorica di Soricelli
- Opere nello studio bunker di Casalecchio di Reno
- Opere di pittura e scultura
- Opere del museo di Casa Trogoni di Granaglione
- le mie opere nel patrimonio della Regione Emilia Romagna
- i libri scritti
- https://soricellifioriscolpiti.blogspot.com/
- http://pitturapranica.blogspot.it/
- Alcune poesie
venerdì 30 novembre 2012
Strage DI LAVORATORI: Sono 18 i lavoratori morti sui luoghi di lavoro negli ultimi 6 giorni
Le regioni che nel 2012 hanno il peggior andamento sulle morti sui luoghi di lavoro
mercoledì 28 novembre 2012
Sono otto le vittime sul lavoro in soli due giorni. Trovato il corpo di Francesco Zaccaria a 30 m di profondità
martedì 27 novembre 2012
E' morto davide Bellei a Modena
lunedì 26 novembre 2012
Muore un operaio a Vercelli
sabato 24 novembre 2012
Sono morti 6 lavoratori romeni stagionali, di cui 3 donne e 3 uomini
Ancora un morto sul lavoro in provincia di Brescia
venerdì 23 novembre 2012
Muore un giovane autotrasportatore in provincia di Bergamo
giovedì 22 novembre 2012
E' morto nel bresciano Claudio Ravelli
mercoledì 21 novembre 2012
Muoiono due elicotteristi in provincia di Belluno
domenica 18 novembre 2012
Muore dopo più di un mese Giuseppe Barletta nel brindisino
venerdì 16 novembre 2012
E' morto Federico lappo di 43 anni nel padovano
giovedì 15 novembre 2012
E' morto nel bellunese Franco Ganz cadendo dal tetto di una porcilaia
mercoledì 14 novembre 2012
I morti sul lavoro in Emilia Romagna nel 2011 sono stati molti di più
martedì 13 novembre 2012
Muoiono 3 lavoratori dell'ENEL travolti dal crollo di un ponte. E' morto un operaio colpito mortalmente da una gru a Lanciano di Chieti
lunedì 12 novembre 2012
E' morto un operaio di 50 anni investito in un cantiere mobile sull'A2
E' morto un netturbino strangolato dal braccio di un compattatore
E' morto un operaio di circa 40 anni all'aeroporto di Fiumicino
domenica 11 novembre 2012
sono 6 gli agricoltori morti schiacciati dal trattore in novembre e oltre 100 dall'inizio dell'anno
Anche il 10 novembre 3 vittime sui luoghi di lavoro: in provincia di Udine, di Torino e di Verona
venerdì 9 novembre 2012
Anche oggi 3 morti sui luoghi di lavoro
giovedì 8 novembre 2012
E' morto un camionista falciato da un'auto in provincia di reggio Emilia. E' morto un cinquantenne mentre riparava l'ascensore del suo condominio in provincia di Latina
mercoledì 7 novembre 2012
E' morto un operaio di 38 anni del Togo nel ferrarese
E' morto a Formia di Latina Vincenzo capasso cadendo dal quarto piano di un'abitazione
lunedì 5 novembre 2012
Oltre 100 agricoltori schiacciati dal trattore dall'inizio dell'anno, come gli anni passati anche quest'anno assistiamo ad un'autentica carneficina causata dall'indifferenza della politica che non è capace di mettere in campo misure semplici ed efficaci per queste tragedie
domenica 4 novembre 2012
E' morto a Lodi ucciso da tre colpi d'arma da fuoco, mentre era in servizio il carabiniere Giovanni Sali. Anche i carabinieri sono morti sul lavoro "invisibili" per le statistiche ufficiali.
venerdì 2 novembre 2012
E' morto Giuseppe Petruzzi schiacciato dal trattore. E' morto Giovanni Palladoro cadendo dal tetto della sua azienda.
Rendiamo omaggio in questo giorno ai morti invisibili del lavoro
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.