Cari visitatori, sono a invitarvi a visitare la mia mostra presso la Fondazione Carisbo di Bologna, saranno esposte 100 opere su queste tragedie che tratto come artista dal 1980. Aiuterà a sensibilizzare.Hanno partecipato e parlato dei loro cari le mamme di Mattia battistetti, di Salvatore Piras e di Luana D'Orazio. La mostra durerà fino al 19 gennaio 2025. con la speranza che la prorogano anche a febbraio
morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 30 novembre
Speciale TG1 sui morti sul lavoro 1 dicembre 2024
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Soricelli
Carlo Soricelli attività artistica
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Elenco link
- Rifiutismo corrente pittorica di Soricelli
- Opere nello studio bunker di Casalecchio di Reno
- Opere di pittura e scultura
- Opere del museo di Casa Trogoni di Granaglione
- le mie opere nel patrimonio della Regione Emilia Romagna
- i libri scritti
- https://soricellifioriscolpiti.blogspot.com/
- http://pitturapranica.blogspot.it/
- Alcune poesie
venerdì 27 dicembre 2024
Grazie a Natalia Aspesi per aver parlato delle donne morte sul lavoro
martedì 24 dicembre 2024
la mia mostra sui morti sul lavoro è aperta anche nelle festività, ecco gli orari
sabato 21 dicembre 2024
giovedì 19 dicembre 2024
Anche ieri 5 morti sui luoghi di lavoro
domenica 15 dicembre 2024
orror morire soli con lunga agonia anche sul lavoro
sabato 14 dicembre 2024
Anche ieri un'altra strage. Rendiamo omaggio a Teresa Carceo un'altra donna morta sul lavoro in soli due giorni: Teresa è caduta da un veicolo elettrico dentro un agriturismo, oltre 100 le donne morte sul lavoro quest'anno. Ma ieri è morto anche un edile di 65 anni in un cantiere ANAS. Questa vittima è dovuta all'allungamento indiscriminata dell'età per andare pensione, non tenedo conto che in tarda età non si possono svolgere lavori pericolosi. Grazie a Salvini che "ruba" i voti dei lavoratori promettendo sempre sotto alle elezioni di abolire la legge Fornero per poi addirittura peggiorarla una volta presa la poltrona, tra l'altro Salvatore Briamante la vittima, lavorava in un cantiere dell'ANAS
giovedì 12 dicembre 2024
Strage di lavoratori anche ieri; 6 morti, 5 sui luoghi di lavoro e uno in itinere, superati di corsa i 1000 morti sui lui luoghi di lavoro e i 1400 con l'itinere. Un auentico boom e rendono il lavoro sempre più precario e quindi insicuro. Rendiamo omaggio alla bellissima "angela" Mimma Faia morta dopo due mesi di agonia; folgorata mentre lavorava in una trattoria palermitana
martedì 10 dicembre 2024
Strage di autotrasportatori a Calenzano: tutti in fila per caricare le cisterne di carburante. Ma altri tre di origine cinese hannoperso la vita schiantandosi con il furgone contro un camion sempre in Toscana sull'A1
domenica 8 dicembre 2024
le infernali condizioni degli autotrasportatori
giovedì 5 dicembre 2024
Anniversario della Strage alla Thyssenkrupp di Torino. Storia dellosservatorio di Bologna morti sul lavoro
mercoledì 4 dicembre 2024
Marco Marin muore in garage, aveva un lavoro, sfrattato perchè non riusciva a pagare un affitto alla sua portata, ha cercato in affitto un appartamento più economico, la sua ricerca è durata tantissimi mesi, ma non è riuscito a trovarne uno da poterselo permettere pur lavorando. Sono amareggiato e scnvolto: succede in Veneto nella ricca città di Treviso
martedì 3 dicembre 2024
https://www.raiplay.it/.../Speciale-Tg1---Tre-vite-al giorno perse sul lavoro: tante tesimonianze di familiari di morti sul lavoro che raccontano cosa succede nelle famiglie colpite da queste tragedie
lunedì 2 dicembre 2024
Morti sul lavoro nei primi 11 mesi del 2024. Grazie a Enrica Majo e alla Direttrice Alessandra Mancuso per il bellissimo e toccante Speciale TG1 "Caduti sul lavoro"
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.