Cari visitatori, il regista Gianluca Marcon girerà un film documentario sull'Osservatorio e la sua attività che ormai conclude 17 anni di monitoraggio e ovviamente su di me come artista sociale da oltre 50 anni Stiamo raccoglendo fondi dal basso (Crowdfunding) per non avere condizionamenti, se vuoi dare una mano alla realizzazione del progetto e dare anche un piccolo contributo vai al link https://sostieni.link/36551 se sei al computer inquadra e clicca sul qrcode col cell. e vai al link
morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 5 novembre
Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Soricelli
Carlo Soricelli attività artistica
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Elenco link
- Rifiutismo corrente pittorica di Soricelli
- Opere nello studio bunker di Casalecchio di Reno
- Opere di pittura e scultura
- Opere del museo di Casa Trogoni di Granaglione
- le mie opere nel patrimonio della Regione Emilia Romagna
- i libri scritti
- https://soricellifioriscolpiti.blogspot.com/
- http://pitturapranica.blogspot.it/
- Alcune poesie
lunedì 31 maggio 2021
Operatori del Settore Sicurezza screditano, anche sul piano personale, il mio lavoro con l'Osservatorio, lo fanno da anni perchè denuncio la loro inadeguatezza e che loro hanno interessi da difendere, a volte anche poco trasparenti
sabato 29 maggio 2021
Cinque morti anche il 28 maggio dopo i cinque del giorno prima. Con i due operai morti per la nube assassina nel pavese sono morti anche altri tre agricoltori schiacciati dal trattore: già 62 i morti per infortuni in maggio , 58 dalla morte di Luana D'Onofrio che tanto clamore ha suscitato; per gli altri il silenzio
venerdì 28 maggio 2021
Si rompe un tubo che erogava ammoniaca morti due opera nel pavese
Terribile sequenza di morti sul lavoro: altri 5 morti sui luoghi di lavoro il 27 maggio (ieri). stefano Zanni muore in una cappella cimiteriale cadendo da un'impalcatura
giovedì 27 maggio 2021
Con i due morti sui luoghi di lavoro del 26 maggio siamo a +25% dei morti per infortuni sui luoghi di lavoro rispetto allo stesso giorno del 2020
mercoledì 26 maggio 2021
Muore a 34 anni Matteo Leone (nella foto) per un infortunio al Porto di Salerno, ma sono stati tre i morti per infortunio anche il 25 maggio
martedì 25 maggio 2021
SVEGLIA MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE PATUANELLI: FERMI LA STRAGE DI AGRICOLTORI SCHIACCIATI DAL TRATTORE; DUE ANCHE IERI. 79 DALL'INIZIO DELL'ANNO
mercoledì 19 maggio 2021
Anche ieri 18 maggio una strage con 4 morti sui luoghi di lavoro: due schiacciati dal trattore, uno travolto da un cancello e un fulminato
martedì 18 maggio 2021
Sergio Colpani, un mulettista di 53 anni muore investito da un camion in retromarcia nella provincia di Bergamo
domenica 16 maggio 2021
Incredibile: morì due anni fa in nero in un grande cantiere, ma ancora sconosciuta l'azienda che lo faceva lavorare. Il lavoratore kossovaro aveva 4 figli che sono stati privati dal sostentamento famigliare.
Impressionanete frequenza; dall'inizio dell'anno un morto schiacciato dal trattore ogni due giorni: gli ultimi due ieri nelle province di Firenze e Agrigento
sabato 15 maggio 2021
Muore in Sicilia il 63esimo agricoltore schiacciato dal trattore dall'inizio dell'anno in Italia
giovedì 13 maggio 2021
Donna di 50 anni muore in un incidente mentre guidava un furgone Doblò. In un panificio dell'avvellinese muore un operaio di 34 anni schiacciato da da un macchianrio: le due tragedie in Campania
mercoledì 12 maggio 2021
Orazio muore a 21 anni per infortunio sul lavoro: ma nessuno si commuove per lui come per Luana: eppure anche lui è morto sul lavoro, è un giovane agricoltore caduto dal trattore guidato da un amico. è il 62esimo dall'inizio dell'anno a morire a causa di questo mezzo mortale
martedì 11 maggio 2021
Altri tre morti sul lavoro anche il giorno 10 maggio
lunedì 10 maggio 2021
Quei morti sul lavoro che non commuovono nessuno e che spariscono dalle statistiche: sono gli schiacciati dal trattore. Ne sono morti altri tre schiacciati da questo mezzo in questo fine settimana, 60 dall'inizio dell'anno e oltre 1400 negli ultimi dieci anni. sono già 19 i lavoratori morti sui luoghi di lavoro dalla morte di Luana D'Orazio
sabato 8 maggio 2021
Lo sterminio dei lavoratori: 15 morti sui luoghi di lavoro dopo la morte di Luana D'Orazio. Una shoah quella dei lavoratori italiani: ne sono morti oltre 20000 per infortuni in 14 anni di monitoraggio dell'Osservatorio. i morti di ieri nelle province di Perugia (due morti), di Bolzano, di Parma e sull'A14 dove un operaio di 60 anni è caduto da un viadotto. Nella foto Andrea Recchia il giovane morto a Parma
venerdì 7 maggio 2021
Dopo la morte di Luana sono morti altri otto lavoratori sui luoghi di lavoro. ma c'è il silenzio mediatico che uccide. Cito Liliana Segre "l'indifferenza che uccide" e Primo Levi "Se questi sono uomini" quelli che muoiono numerosissimi sul lavoro nell'indifferenza ipocrita e assassina di politici, media, sindacati e classe dirigente.
giovedì 6 maggio 2021
Cinque morti sui luoghi di lavoro il giorno dopo la morte di Luana D'Onofrio, ma nessuno ne parlerà. Muore operaio 49enne dilaniato da una fresatrice. Muoiono 4 agricoltori schiacciati dal trattore. Non si può considerare un morto sul lavoro il 16enne che è andato a "divertirsi" col trattore ma che è rimasto schiacciato: questo per evidenziare la pericolosità di questo mezzo. Tra le vittime del trattore assassino un 39enne e un 55enne. Sono già 55 i morti schiacciati dal trattore dall'inizio dell'anno
mercoledì 5 maggio 2021
Luana D'Orazio e quelle migliaia di morti sul lavoro che sono spariti dalle statistiche. Ancora pochi giorni e il clamore suscitato dalla morte di Luana sparirà e tutti i giorni avremo dai 3 a 4 morti per infortuni sul lavoro di cui nessuno si preoccuperà
martedì 4 maggio 2021
Muore a 22 anni Luana D'Orazio dilaniata da un rullo in una fabbrica tessile di Prato
lunedì 3 maggio 2021
Un 1° maggio di sangue: morti quattro agricoltori schiacciati dal trattore nel giorno della Festa dei Lavoratori: già 50 morti schiacciati dall'inizio dell'anno. La terra italiana è impregnata del sangue dei nostri agricoltori. Cosa sta facendo il Ministro delle Politiche Agricole Patuanelli per queste tragedie?
sabato 1 maggio 2021
Report morti sul lavoro nei primi 4 mesi del 2021. Più 30% rispetto allo stesso giorno del 2020 (c'è stato il fermo covid) .Più 5% rispetto allo stesso giorno del 2019
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.