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morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 5 novembre

OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO Il primo osservatorio nato in Italia (e ancora l’unico) che monitora e registra tutti i morti sul lavoro in Italia dal 1° gennaio 2008, anche quelli che non dispongono di un’Assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL Attivo dal 1° gennaio 2008 Una voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie Morti sul lavoro nel 2024 al 5 novembre Dall’inizio dell’anno sono morti per infortuni in 880 sui Luoghi di lavoro (tutti registrati) e 1275 se si aggiungono i morti in itinere e sulle strade di categorie non Assicurate a INAIL e in nero NOTA BENE I MORTI IN ITINERE VENGONO AGGIORNATI OGNI DUE MESI MENTRE I MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO OGNI GIORNO MORTI TOTALI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE REGIONI E PROVINCE TRA QUESTI ANCHE I MORTI IN ITINERE E IN ALTRE SITUAZIONI LAVORATIVE la seconda voce in azzurro riguarda ESCLUSIVAMENTE i morti sui luoghi di lavoro. N.B i morti sono segnalati nelle Province e Regioni dove c’è stata la tragedia LOMBARDIA 173 totali 118 sui luoghi di lavoro Milano 14 (35 con itinere), Bergamo 9 Brescia 28 (43 con itinere) Como 6 Cremona 4 Lecco 4 Lodi 8 Mantova 7 Monza Brianza 14 Pavia 12 Sondrio 5 Varese5 CAMPANIA 130 totali 83 sui luoghi di lavoro Napoli 22 Avellino 11 Benevento 6 , Caserta 19 Salerno 24 VENETO 98 totali 63 luoghi di lavoro Venezia 9 Belluno 4 Padova 6 Rovigo 3 Treviso 11 Verona 13 Vicenza 13 EMILIA ROMAGNA 101 totali 65 sui luoghi di lavoro Bologna 19 Rimini 2 Ferrara 5 Forlì Cesena 5 Modena 9 Parma 7 Ravenna 2 Reggio Emilia 9 Piacenza 3 SICILIA 96 64 sui luoghi di lavoro Palermo 21 Agrigento 5 Caltanissetta 3 Catania 8 Enna Messina 10 Ragusa 5 Siracusa 2 Trapani‎ 8 TOSCANA 79 totali 52 sui luoghi di lavoro Firenze 10 Arezzo 2 Grosseto 5 Livorno 2, Lucca 6, Massa Carrara 1 Pisa 14 Pistoia 1 Siena 3 Prato 5LAZIO 115 totali 58 sui luoghi di lavoro Roma 17 Viterbo 11 Frosinone 11 Latina 13 Rieti 2 PIEMONTE 77 totali 48 sui luoghi di lavoro Torino 1 Alessandria 5 (+1 cantiere autostradale) Asti 3 Biella 1 Cuneo 7 Novara 3 Verbano-Cusio-Ossola 2 Vercelli 1PUGLIA 80 totali 52 sui luoghi di lavoro Bari 13 BAT 3 Brindisi 8 Foggia 3 Lecce 13 Taranto 5 TRENTINO ALTO ADIGE 49 totali 36 sui luoghi di lavoro Bolzano 16 Trento 19 ABRUZZO 39 totali 27 sui luoghi di lavoro L'Aquila 6 Chieti 10 Pescara 2 Teramo 6 SARDEGNA 47 totali 34 sui luoghi di lavoro Cagliari 8 Sud Sardegna 3 Nuoro 4 Oristano 4 Sassari 11MARCHE 45 totali 29 sui luoghi di lavoro Ancona 6 Macerata 10 Fermo 1 Pesaro-Urbino 6 Ascoli Piceno 6 CALABRIA 31 totali 22 sui luoghi di lavoro Catanzaro 4 Cosenza 9 Crotone 1 Reggio Calabria 4 Vibo Valentia 4FRIULI VENEZIA GIULIA 26 totali 17 sui luoghi di lavoro Pordenone 6 Triste 1 Udine 7Gorizia 2 LIGURIA 29 totali 16 sui luoghi di lavoro Genova 4 Imperia 2 La Spezia 3 Savona 1 UMBRIA 20 totali 13 sui luoghi di lavoro Perugia 11 Terni 2 BASILICATA 16 totali 12 sui luoghi di lavoro Potenza 9 Matera 3 Molise 11 totali 6 sui luoghi di lavoro Campobasso 4 Isernia 2 VALLE D’AOSTA 5 totali 4 sui luoghi di lavoro Nel 2024 DOVE SI MUORE DI PIU’ Il 32% sono ultrasessantenni. Gli stranieri sotto i 60 anni sui luoghi di lavoro sono il 35% Regioni Lombardia, Campania Veneto Emilia Romagna e Sicilia quelle con più morti 125 gli schiacciati dal trattore e alcuni altri mezzi agricoli nel 2023 sono stati 167 125 gli autotrasportatori 99 i morti di fatica o stress da superlavoro tra operai/e, bracciati, autotrasportatori, medici, infermieri ecc. con il caldo aumentano moltissimo come nel 2023 79 i morti per infortuni domestici, soprattutto anziani soli (e abbandonati socialmente) ma anche quelli che svolgono lavori pericolosi senza averne la preparazione Tantissime le donne che muoiono per infortuni, soprattutto in itinere e per fatica: per la fretta, per la fatica del doppio e triplo lavoro, in itinere muoiono percentualmente quasi quanto gli uomini 21 i boscaioli morti

Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"

Chiamatele pure morti bianche. Ma non è il bianco dell’innocenza- non è il bianco della purezza- non è il bianco candido di una nevicata in montagna- E’il bianco di un lenzuolo, di mille lenzuoli che ogni anno coprono sguardi fissi nel vuoto- occhi spalancati dal terrore- dalla consapevolezza che la vita sta scappando via. Un attimo eterno che toglie ogni speranza- l’attimo di una caduta da diversi metri- dell’esalazione che toglie l’aria nei polmoni- del trattore senza protezioni che sta schiacciando- dell’impatto sulla strada verso il lavoro- del frastuono dell’esplosione che lacera la carne- di una scarica elettrica che secca il cervello. E’ un bianco che copre le nostre coscienze- e il corpo martoriato di un lavoratore. E’ il bianco di un tramonto livido e nebbioso. di una vita che si spegne lontana dagli affetti. di lacrime e disperazione per chi rimane. Anche quest’anno oltre mille morti- vite coperte da un lenzuolo bianco. Bianco ipocrita che copre sangue rosso- e il nero sporco di una democrazia per pochi. Vite perse per pochi euro al mese- da chi è spesso solo moderno schiavo. Carlo Soricelli

Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier

Carlo Soricelli attività artistica

Carlo Soricelli Metalmeccanico in pensione. Pittore-scultore. Soricelli nasce a San Giorgio del Sannio in provincia di Benevento nel 1949, ed all'età di quattro anni si trasferisce a Bologna con la sua famiglia. Nella tarda adolescenza Soricelli comincia a produrre i primi quadri in cui si nota un forte interesse per le problematiche legate all'ecologia ed una grande attrazione nei confronti della natura; lo si vede negli animali che ripropone spesso e negli alberi morenti che assumono sembianze umane. Fin d'allora l'arte di Soricelli è di denuncia nei confronti di una società che sta progredendo alle spese dell'equilibrio ambientale e della giustizia sociale. Nei primi anni Settanta i soggetti delle opere diventano soprattutto figure umane legate al mondo dell'emarginazione, accattoni, raccoglitori di cartone, handicappati, anziani, ma anche lavoratori ed operai che incontra ogni giorno sul posto di lavoro. Nelle sue tele ci scontriamo con visi stanchi ed abbruttiti, solcati dalla sofferenza e dalla solitudine, con corpi pesanti che non hanno niente del bello classico, cromatismi scuri di nero, marrone, blu, mai decorativi. Non c'è speranza, né si allude a qualche possibilità di riscatto, ma troviamo una costante messa in visione di tutto ciò che normalmente siamo portati ad evitare perché disturbante. Questa pittura, che giunge immediata ed essenziale, è spesso associata al filone dell'arte Naïve, quella di grandi come Ligabue, Covili, Ghizzardi. Infatti, a partire dall'84, Soricelli inizia ad esporre alla Rassegna di Arti Naïves ospitata presso il Museo Nazionale "Cesare Zavattini" di Luzzara a Reggio Emilia, dove riceve vari riconoscimenti tra cui il titolo di Maestro d'arte. All'inizio degli anni Ottanta l'artista bolognese realizza le prime opere di scultura, ulteriore ed efficace veicolo espressivo del suo messaggio; è del 1985 “Il Consumista”, scultura emblematica in cui una creatura umana mostruosa, vestita di ritagli di spot e slogan pubblicitari, sta divorando se stesso ed ancora, del 1989, Il Comunicatore, ironica e brutale visione Orwelliana. Già dai primi anni Ottanta Soricelli propone il tema degli angeli e lo elabora a suo modo; l'angelo è l'escluso, prima schiacciato e deformato, ora alleggerito da un paio d'ali che garantiscono una dignitosa speranza, non tanto con l'intento di avvicinare al sovrannaturale, ma al contrario per riportare l'esistenza ad un'unica dimensione Umana. Da vent’anni Soricelli sta lavorando a quella da lui definita Pittura Pranica, che consiste nella visualizzazione dell'energia comune a tutti gli esseri viventi allo scopo di produrre effetti terapeutici per mente e corpo dell’osservatore La prima opera pranica del 1996 Soricelli si ritrae nelle vesti di cavaliere pranico, è stata acquistata dal Museo Zavattini. Soricelli espone dal 1976 con circa una settantina di mostre, tra cui quelle al Palazzo Re Enzo di Bologna nel 1986, alla Festa Nazionale dell'Unità di Reggio Emilia con una personale insieme a Cesare Zavattini nel 1995 e presso Palazzo d'Accursio a Bologna nel 1996. Ha esposto con prestigiose mostre in Francia, Germania, Unione Sovietica, Grecia e Jugoslavia. E' presente in numerose collezioni pubbliche e private ed è presente in diversi musei. Da 15 anni ha aperto a Casa Trogoni di Granaglione, in provincia di Bologna, una casa museo delle sue opere, visitabile al pubblico su appuntamento. Una stanza è stata dedicata alla pittura pranica e qui nel silenzio chi vuole può gratuitamente sottoporsi all’esperimento di autoguarigione attraverso la visione delle opere praniche. Da qualche anno ha ripreso a creare opere che faceva già dagli anni ottanta con materiali di scarto della nostra società, trovati sulle strade come per esempio mozziconi di sigarette e copricerchioni, di fianco a bidoni della spazzatura, macerie di vecchie case ecc. Ha chiamato questo filone d’arte “Rifiutismo”. Nel 1997 ha pubblicato un libro dal titolo “Maruchèin”, con prefazione di Pupi Avati, in cui ha raccontato le sue esperienze di bambino meridionale emigrato al Nord negli anni Cinquanta. Nel 2001 ha pubblicato il suo secondo libro “Il Pitto” con prefazione di Maria Falcone. Il terzo “Pensieri liberi e sfusi”, il quarto “La classe operaia è andata all’inferno”, il quinto ”Terramare” e il sesto “Porta Collina, l’ultima battaglia dei Sanniti”. Il sesto Pensieri Liberi e Sfusi, il settimo un libro di poesie “Canti Aionici”. E' l'ideatore e curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro sito http://cadutisullavoro.blogspot.it/ . Attivo dal 1° gennaio 2008 in ricordo dei sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti tragicamente poche settimane prima. E' il primo osservatorio indipendente sulle morti sul lavoro nato in Italia ed è formato solo da volontari diventando punto di riferimento nazionale per chi cerca notizie su queste tragedie.

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giovedì 27 novembre 2008

E' MORTO FOLGORATO CIRO COZZOLINO DI 31 ANNI ALLA STAZIONE CENTRALE DI NAPOLI

Napoli
E' MORTO CIRO COZZOLINO OPERAIO DI 31 ANNI di una ditta che effettua lavori per conto delle Ferrovie dello Stato, Ciro Cozzolino, è morto a Napoli, probabilmente folgorato da una scarica elettrica mentre eseguiva dei lavori nella stazione centrale di Napoli.
L'uomo, 31 anni, stava eseguendo lavori di manutenzione nei pressi del binario 19 quando è rimasto folgorato da una scarica elettrica mentre si trovava ad un'altezza di 4-5 metri. Inutili i soccorsi da parte del personale del 118 che ha tentato di rianimarlo. Praticamente illeso un altro operaio.
Sul posto, oltre al 118 sono intervenuti i vigili del fuoco e agenti della Polfer. L' operaio lavorava per una ditta appaltatrice esterna di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), impegnata nel rinnovamento della linea di alimentazione elettrica dei treni.

e' morto un giovane di 18 anni a Prato. E' morto Diego Malvone a Roseto degli Abruzzi. E.morto Michele M. nell'agrigentino

PRATO, 26 NOV E' MORTO UN GIOVANE DI 18 ANNI in ospedale a Firenze. Il giovane operaio era 18enne rimasto ieri gravemente ferito in un incidente in un'azienda di Vaiano (Prato). I familiari hanno dato il consenso per l'espianto degli organi. Il giovane era stato colpito alla testa da un macchinario riportando un forte trauma cranico e una profonda ferita alla testa. Era stato ricoverato nell'ospedale fiorentino di Careggi. Il giovane abitava a Montale. L'azienda dove lavorava, che produce cuscini, e' dello zio.

Teramo E' MORTO DIEGO MALVONE. Diego un giovane imprenditore edile è morto stamani nel teramano, a Roseto degli Abruzzi, dopo essere stato travolto da un macchinario mentre era al lavoro in un cantiere, in zona Fornace Catarra. La vittima è Diego Malvone, di 34 anni. Ricoverato in gravi condizioni nell'ospedale di Giulianova (Teramo) è morto poco dopo, per un trauma toracico da schiacciamento.

Agrigento E' morto Michele M. operaio di 59 anni. Michele è morto in un incidente sul lavoro a Raffadali, nell' Agrigentino. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, appena arrivati sul posto, l'operaio stava sistemando dei pannelli su una pensilina, per conto di un privato che gli aveva commissionato il lavoro, quando è precipitato dal terzo piano.

lunedì 24 novembre 2008

E' MORTO PAOLO GARAVAGLIA A CAPRIANO DI BRIOSCO MILANO

MILANO, 24 NOV E' MORTO PAOLO GARAVAGLIA operaio 38enne. PAOLO e' morto travolto da un tronco d'albero mentre lavorava nel parco della villa. E' accaduto a Capriano di Briosco. Insieme con alcuni colleghi stava effettuando alcuni lavori di manutenzione nel parco quando il tronco d'albero e' caduto da una gru colpendolo in pieno uccidendolo sul colpo. Sotto choc l'operaio che stava manovrando la gru.

sianmo a 410 morti sul posto di lavoro dall'inizio dell'anno

Dall'inizio dell'anno un'autentica starge di lavoratori siamo a 410 morti sul lavoro dal 1 gennaio 2008

domenica 23 novembre 2008

E' MORTO MASSIMO DI RESTA A 33 ANNISCHIACCIATO DA UN RAMONEL CASERTANO

CASERTA, 23 NOV
E' MORTO MASSIMO DI RESTA DI 33 ANNI, OPERAIO. MASSIMO E' morto sul colpo schiacciato da un pesante ramo staccatosi da una pianta che, secondo i primi accertamenti, stava tagliando. Massimo Di Resta, di Sessa Aurunca, sposato e padre di un figlio, e dipendente di un'azienda agricola di Rocca d'Evandro,comune al confine tra le province di Caserta e Frosinone, dov'e' successo l'incidente. Sul caso indagano i Carabinieri di Sessa Aurunca e funzionari del


PAVIA E' MORTO ARALDO BUSNELLI un giostraio di 65 anni, Araldo e' morto dopo essere caduto da un'altezza di tre metri mentre stava pulendo la sua giostra a Breme in provincia di Pavia. L'incidente e' avvenuto ieri sera: BUSNELLI si trovava sopra un rimorchio per pulire la giostra quando e' scivolato, precipitando nel vuoto. Trasportato d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale civile di Vigevano, il giostraio e' morto dopo alcune ore per le lesioni riportate al cranio.dipartimento di prevenzione e infortuni sul lavoro dell'Asl.

mercoledì 19 novembre 2008

GIORNATA TRAGICA 7 VITTIME. E' MORTO GERLANDO TEDESCO OPERAIO DI 31 ANNI A AGRIGENTO. E' MORTO DOPO LUNGHI GIORNI DI AGONIA NICOLA CASSOTTA.

Città di Castello,
E' MORTO ISACCO MANCINI travolto da una ruspaUn pensionato di 77 anni è morto a Città di Castello, nella frazione Maccarello di Lerchi, mentre stava lavorando con una piccola ruspa in un terreno di sua proprietà. Isacco Mancini, ex titolare di una impresa per lavori stradali. Con la piccola ruspa stava sistemando una strada sterrata all'interno della sua proprietà. Per motivi ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri avrebbe perso il controllo del veicolo e si sarebbe lanciato a terra. La ruspa si è ribaltata e lo ha travolto uccidendolo.


MATERA
E' MORTO VITO VINCENZO MILANO ribaltaltandosi col trattore, VINCENZO un agricoltore, un agricoltore, di Irsina (Matera) è morto in serata, in contrada Notargiacomo, dopo che il suo trattore si è ribaltato, mentre conduceva all'ovile il proprio gregge di pecore.


BOLZANO
E' MORTO CHRISTOPH HASS operaio, CHRISTOPH di 32 anni è morto all'ospedale dopo essersi ferito al capo cadendo mentre era impegnato in lavori di consolidamento di una roccia a Barbiano, un paesino poco distante da Bolzano. Christoph Haas, dipendente di un azienda specializzata in lavori di consolidamento di pareti rocciose, era intento alla posa di un cavo d'acciaio quando ha perso l'equilibrio, cadendo e rimanendo ferito alla testa. Con un elicottero, è stato trasportato dall'ospedale di Bolzano, dove però è morto poco dopo il ricovero.

E' MORTO VINCENZO MANDERINO DI 54 ANNI, era rimasto ferito a Brindisi il 4 novembre E' morto all'Ospedale 'Perrino' di Brindisi, dove si trovava ricoverato in coma dal 4 novembre scorso. Vincenzo Manderino, 54 anni, dipendente della ditta Nuovo Leucci srl, che si era sentito male ed era caduto mentre si trovava su un cestello e stava effettuando lavori di manutenzione straordinaria del gruppo due della Centrale Enel. Le sue condizioni erano rimaste invariate, cioè molto gravi, da quel giorno. Dopo il malore era caduto urtando la testa. Enel aveva avviato un'indagine interna per chiarire la dinamica dell'accaduto. Lascia la moglie e 9 figli.

ASTI, 19 NOV - E' MORTO MARIO LANO UN IMPRENDITORE di 72 anni, titolare di una impresa edile di San Damiano,e' rimasto schiacciato dalla sua ruspa a Cisterna d'Asti.L'imprenditore, alla guida del mezzo, stava livellando un terreno in forte pendenza per l'apertura di un cantiere. Ad un certo momento l'uomo e' sceso dal grosso automezzo, con motore avviato, senza attivare il freno a mano. Mentre si avviava a parlare con due operai la ruspa si e' mossa in retromarcia schiacciando l'imprenditore a terra.


AGRIGENTO, 19 NOV
E' MORTO GERLANDO TEDESCO operaio di 31 anni. GERLANDO e' morto all'alba in un incidente sul lavoro a Agrigento, travolto da un muletto. Il giovane era un dipendente della fabbrica 'Riplast' che si occupa di imballaggi industriali plastificati, in contrada San Benedetto. I vigili del fuoco hanno liberato la salma del giovane che era rimasta incastrata sotto il mezzo di lavoro. Indagini sono state avviate dai c
INFORTUNI: BARI, MORTO OPERAIO CADUTO CON CABINA ASCENSORE

Bari, 19 nov.
E' MORTO NICOLA CASSOTTA DI 35 ANNI OPERAIO. Nicola Cassotta di Turi, era dei due operai caduti il 6 novembre scorso mentre si trovava nella cabina di un vecchio ascensore dell'Hotel delle Nazioni sul Lungomare di Bari, interessato da lavori di ristrutturazione e recupero dell'intera struttura. Le sue condizioni apparvero subito gravi tanto che venne dato per morto. Poi i vigili del fuoco riuscirono a calarsi, a sollevare una pesante grata e si accorsero che il battito cardiaco c'era ancora. La cabina cadde dal 5° piano fino quasi al piano terra.
carabinieri.

martedì 18 novembre 2008

E' MORTO GIUSEPPE OLIVERI A FIUMEDINISI MESSINA. E' MORTO MARIO MASSOLI CADENDO DA UN ULIVO

E' MORTO GIUSEPPE OLIVERI operaio edile di 58 anni. GIUSEPPE di Galati Sant'Anna, nel Messinese, e' morto nel vicino comune di Fiumedinisi, precipitando da un'impalcatura a dieci metri d'altezza. L'uomo lavorava in un cantiere pubblico per la realizzazione di una scuola dei mestieri antichi. Per Oliveri, che lascia moglie e due figli, non c'e' stato nulla da fare. Il cantiere e' stato sequestrato.Muore mentre raccoglie le olive. E' il terzo decesso in 20 giorni in Ciociaria

E' MORTO MARIO MASSOLI . MARIO DI 64 ANNI E' morto mentre raccoglieva le olive in localita' Girape alla periferia di Monte San Giovanni Campano. . L'uomo e' caduto da un'altezza di tre metri poco dopo le 9 di questa mattina. Inutili i soccorsi da parte del personale del 118 che aveva anche attivato l'ausilio di un elicottero.
Con la morte di Massoli salgono a tre negli ultimi venti giorni gli incidenti mortali avvenuti in Ciociaria a seguito della caduta da piante d'ulivo.

lunedì 17 novembre 2008

E' MORTO FABIO COSTANZI. E' MORTO IADAV RAMJAZ DUE VITTIME DELLE ESPLOSIONE CHE SI SONO VERIFICATE A SASSO MARCONI IN PROVINCIA DI BOLOGNA


-LAMEZIA TERME (CATANZARO), 17 NOV -
E' MORTO DOMENICO SESTO A 43 ANNI
DOMENICO e' morto cadendo da un'impalcatura a Lamezia Terme mentre stava lavorando alla ristrutturazione di una casa. Domenico Sestoe' deceduto all'istante. Sull'incidente ha avviato indagini la polizia. Il pm della procura di Lamezia Terme, Elio Romano, ha disposto l'autopsia per accertare le cause della morte dell'operaio. Non e' escluso, infatti, che Sesto sia caduto dall'impalcatura a causa di un malore.


Vigili del Fuoco
E' MORTO FABIO COSTANZI. E' MORTO IADAV RAMJAZ. SONO MORTI PER esplosioni successive che si sono verificate nell'azienda "Marconi Gomme" di Sasso Marconi, comune del Preappennino bolognese a una ventina di chilometri dal capoluogo. Due operai sono rimasti uccisi dalle esplosioni ed altri tre sarebbero rimasti feriti. Le vittime sono Fabio Costanzi, 56 anni, il direttore dello stabilimento e e un operaio indiano di 45, Iadav Ramjaz.
L'esplosione è probabilmente avvenuta all'interno di un impianto per la lavorazione della gomma. La fabbrica è ubicata in via Europa, una parallela della strada principale Porrettana.Ad esplodere, in particolare, sarebbe stato intorno alle 13,40 un silos contenente il materiale per la produzione di gomma. I vigili del fuoco, prontamente accorsi insieme ai carabinieri,hanno già spento le fiamme ed ora stanno lavorando alla messa in sicurezza della fabbrica.

domenica 16 novembre 2008

E' MORTO RIZA STRAZIMIL CADENDO DA UN CAPANNONE A GUASTICCE DI LIVORNO

- LIVORNO, 15 NOV -
E' MORTO RIZA STRAZIMIL operaio albanese, Riza e' morto cadendo dal tetto di un capannone all' interno dell' interporto di Guasticce (Livorno). RIZA dipendente della Tecnocopertura srl, ha riportato gravissime fratture al cranio ed e' morto pochi minuti dopo il ricovero in ospedale. Le cause dell'incidente sono ancora in corso di accertamento. In due giorni nel livornese ci sono stati due morti e due feriti in tre incidenti sul lavoro, alla Solvay di Rosignano e a Cecina.

martedì 11 novembre 2008

E' MORTO UN OPERAIO INVESTITO IN AUTOSTRADA TRA ROMA NORD E LA A24

ROMA, 11 NOV
E' MORTO UN OPERAIO, è stato ucciso e uno e' stato gravemente ferito da un'auto finita in un cantiere autostradale tra Roma Nord e la A24. Le cause sono in corso di accertamento, ma sono verosimilmente da attribuire, secondo la societa' Autostrade, a un colpo di sonno o ad un eccesso di velocita'. I soccorsi sono stati portati da personale sanitario, polizia stradale, vigili del fuoco e personale di Autostrade per l'Italia. Non ci sono stati problemi al t


Torino, 11 nov.
E' MORTO UN OPERAIO SCHIACCIATO DA UNA LASTRA. L'OPERAIO e' deceduto questo pomeriggio in un azienda di Robassomero, nel torinese. L'uomo, secondo i primi accertamenti, stava effettuando un'operazione di spostamento materiali con un carro ponte quando una lastra si e' sganciata schiacciandolo. Immediati sono scattati i soccorsi del 118 ma per l'uomo non c'era piu' nulla da fare. Sul posto sono in corso accertamenti delle forze dell'ordine per stabilire l'esatta dinamica dell'incidente.
raffico.

lunedì 10 novembre 2008

E' MORTO UN OPERAIO A PADOVA. E' MORTO FRANCESCO SAMPO' A CUNEO. E' MORTO GENCI BINIZZI A PIOMBINO LIVORNO. E' MORTO OMAR VALENTINI IN VAL DI NON, E'


Padova, 10 nov.
E' MORTO UN OPERAIO che era impegnato nello scarico della merce da un camion; E' MORTO DOPO ESSERE STATO travolto dal carico. Il fatto e' avvenuto a Bastia di Rovolon (Padova) in una azienda impegnata nel settore dei mobili. Al momento della tragedia l'uomo e' stato subito soccorso dal personale del mobilificio ma inutilmente: l'enorme pressione lo ha sopraffatto. Sul posto sono intervenuti, oltre ad una ambulanza, i Carabinieri e i tecnici dello Spisal.
4 morti sul lavoro, uno di loro è un agricoltore schiacciato da un bovino

E' MORTO FRANCESCO SAMPO' di 56 anni FRANCESCO è morto in un'azienda agricola schiacciato da un bovino. L'incidente e' avvenuto a Rocca de' Baldi (Cuneo).
Sampò, era un dipendente del comune di Magliano Alpi (Cuneo), dove viveva con la madre, e nel tempo libero collaborava con l'impresa del fratello. L'animale, che probabilmente stava scendendo da un camion, e' scivolato e lo ha travolto.
I presenti, richiamati dalle urla, lo hanno soccorso immediatamente; un'ambulanza lo ha portato all'ospedale Santa Croce di Cuneo, ma anche l'intervento chirurgico si è rivelato inutile.

E' MORTO GENCI BINOZZI albanese, 34 anni, residente a Piombino (Livorno), GENZI è morto questa mattina poco prima delle 10 al mobilificio Astor, a Bastia di Rovolon (Padova). BINOZZI dipendente della ditta G.M. Traporti logistici di San Dona' di Piave (Venezia) stava scaricando un pesante macchinario per la verniciatura del legno quando parte della macchina lo ha travolto, uccidendolo.
Inutili i soccorsi dei dipendenti del mobilificio e dei sanitari del Suem 118. Per liberare il corpo dell'uomo sono intervenuti i vigili del fuoco. Cause e responsabilita' dell'infortunio mortale sono in corso di accertamento da parte dei carabinieri della compagnia di Abano Terme e dei tecnici dello Spisal.

E' MORTO OMAR VALENTINI Agricoltore di Tuenno. OMAR di 29 anni, è morto nel pomeriggio colpito alla testa da un cavo mentre stava eseguendo dei lavori in un campo di sua proprietà a Tassullo, in val di Non.
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, l'uomo stava montando dei cavi di ferro a sostegno delle piante con una speciale macchina quando, per cause da accertare, un cavo tesosi è spezzato. L'agricoltore è stato colpito violentemente alla testa. Sul posto sono intervenuti isoccorritori del '118' con il rianimatore. L'agricoltore, dopo le prime cure, è stato caricato sull'elicottero ma è morto una volta arrivato all'ospedale S.Chiara di Trento.

E' MORTO ROSARIO LEONARDI titolare di una ditta che stava eseguendo lavori di ristrutturazione di un appartamento. ROSARIO è morto precipitando dal quinto piano a Messina. Rosario Leonardi, 60 anni,avrebbe perso l'equilibrio - secondo la prima ricostruzione della polizia - mentre si trovava su una scaletta nel bagno dell'abitazione. La finestra era proprio dietro di lui ed a quanto pare non c'era alcuna protezione - facendolo finire nel vuoto.
Ferito al voltoUn trauma al viso ha invece riportato un operaio rimasto coinvolto in un altro infortunio sul lavoro avvenuto sempre in val di Non. L'uomo e' rimasto colpito sul viso da un ramo mentre stava compiendo dei lavori nel cortile del convento dei frati di Cles. E' stato ricoverato nel reparto maxillo-facciale dell'ospedale S.Chiara di Trento.

E' MORTO UN OPERAIO A SAN GIOVANNI TEATINO CHIETI SBRANATO DA UN ROTTWEILER

(CHIETI, 10 NOV -
E' MORTO UN OPERAIO DI 61 ANNI SBRANATO DA UN ROTTWEILER l'OPERAIO e' stato azzannato e ucciso dal rottweiler a San Giovanni Teatino (Chieti).L'uomo e' stato aggredito dal cane mentre stava eseguendo lavori di giardinaggio presso un'abitazione. Sul fatto sono in corso accertamenti da parte dei Carabinieri della Compagnia di Chieti e la Procura ha aperto un'inchiesta.

domenica 9 novembre 2008

E' MORTO UN OPERAIO A CATANIA

CATANIA, 8 NOV -
E' MORTO FOLGORATO UN OPERAIO di 32 anni di Catania, e' morto folgorato mentre effettuava dei lavori in una villetta a due piani in costruzione a Mascalucia. Secondo una prima ricostruzione, l'operaio era su un ballatoio al primo piano dell'abitazione e maneggiava un'asta metallica in alluminio di circa quattro metri ma ha urtato un filo dell'energia elettrica di un palo nelle immediate vicinanze. Inutili i soccorsi. Il cantiere e l'immobile sono stati sequestrati. Indagano i carabinieri.

sabato 8 novembre 2008

E' MORTO LAURO PISI IN PROVINCIA DI SAVONAI

E' MORTO LAURO PISI titolare di un agriturismo di 73 anni,LAURO e' morto schiacciato da una piccola pala meccanica che stava guidando, precipitata nel greto del torrente Merula a San Bartolomeo, frazione dell'entroterra di Andora. L'incidente e' accaduto in un podere di sua proprieta'.
Secondo i primi accertamenti, Pisi stava trasportando del materiale da un deposito all'altro quando improvvisamente il mezzo meccanico e' finito, forse per una distrazione o per una manovra errata del conducente, nel greto del torrente Merula. Pisi e' rimasto incastrato sotto la ruspa ed e' morto poco dopo. A dare l'allarme sono stati i familiari che hanno avvertito il 118. Sul posto, oltre alle ambulanze della CroceBianca di Andora ed i medici di Savona Soccorso, sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Albenga. L'uomo, molto conosciuto nell'andorese, era titolare dell'agriturismo 'Il Glicine'.

venerdì 7 novembre 2008

E' MORTO A PESCARA GERARD META OPERAIO ALBANESE DI 23 ANNI




PESCARA 6 NOVEMBRE

E' MORTO GERARD META OPERAIO ALBANESE di 23 anni. Gerald è morto questa mattina schiacciato dal braccio di una gru mentre stava smontando dei pali. L'incidente sul lavoro si è verificato intorno alle 10 in via Tratturo, nella zona artigianale di Spoltore in provincia di Pescara. L'allarme e' stato lanciato da un collega. Sul posto sono intervenuti i medici del 118, con ambulanza ed elicottero, i vigili del fuoco, che hanno dovuto rimuovere il braccio del mezzo e i carabinieri che stanno conducendo le indagini.

mercoledì 5 novembre 2008

E' MORTO UN OPERAIO SULL'AUTOSTRADA TORINO-SAVONA

E' MORTO UN OPERAIO E' STATO investito e ucciso sull'autostrada Torino- Savona: e' successo nel pomeriggio di oggi, poco dopo le 16, sul tratto tra Fossano e Carru', in provincia di Cuneo.
L'incidente mortale è avvenuto al km 52 sulla carreggiata sud, dove un Tir ha urtato un mezzo della ditta Trossarello, fermo in corsia di emergenza con le segnalazioni luminose opportunamente attivate. Impatto che non ha dato scampo all'operaio.
Il personale del 118 è giunto rapidamente sul luogo dell'accaduto ma non ha potutofar altro che costatare il decesso.

lunedì 3 novembre 2008

E' MORTO ROSARIO NICOLETTI

PALERMO 3 NOVEMBRE
E' MORTO ROSARIO NICOLETTI. ROSARIO operaio dell'impresa Ceit incaricata di effettuare lavori su una linea elettrica per conto dell'Enel, Rosario Nicoletti, è morto questo pomeriggio in un incidente sul lavoro avvenuto a Monreale.
Da una prima ricostruzione sembra che il mezzo su cui ROSARIO stava lavorando, dotato di cestello elevatore, sia scivolato in una scarpata. Funzionari dell'Enel hanno avviato una indagine interna per accertare le cause dell'incidente.

domenica 2 novembre 2008

E' MORTO UN OPERAIO IN UNA CISTERNA A MINERVINO MURGE (BARI)


Bari, 2 nov.

E' MORTO UN OPERAIO ADETTO AD UNA CISTERNA. L'OPERAIO E' MORTO PER LE ESALAZIONI.Ancora una volta, l'ennesima, il posto di lavoro diventa una tomba. dopo essersi calato insieme a un suo compagno nella cisterna di una cantina cooperativa all'ingresso di Minervino Murge, cittadina in provincia di Bari. Sul posto sono intervenuti il personale del 118, i carabinieri di Andria e i vigili del fuoco del distaccamento di Barletta, ma per uno degli operai non c'è stato nulla da fare. La vittima aveva 46 anni ed era di Minervino. Salvo il compagno, un rumeno di 24 anni. In un primo tempo si era pensato di trasportarlo in rianimazione ma si è poi ripreso dall'iniziale malore.Secondo la ricostruzione, i due operai si sono calati nella cisterna profonda 15 metri contenente mosto e si sono sentiti male, per la presenza dei gas prodotti dalla fermentazione. In corso le verifiche per capire l'esatta dinamica dell'incidente.

sabato 1 novembre 2008

E' MORTO SEVERINO ZINZONE OPERAIO DI MORTEGLIANO DI UDINE. E' MORTO GIACOMO R. AGRICOLTORE DI 31 ANNI A NIARDO DI BRESCIA




E' MORTO SEVERINO ZINZONE OPERAIO DI 56 ANNI di Mortegliano (Udine). SEVERINO e' morto questa mattina in un incidente sul lavoro avvenuto alla ditta 'Lombardo', specializzata nella produzione di pannelli truciolati, di Mortegliano. Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, e' rimasto impigliato negli ingranaggi di un macchinario che di fatto lo ha triturato. Zinzone e' morto sul colpo.Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e i Vigili del fuoco di Udine. La magistratura ha aperto una inchiesta e ha posto sotto sequestro l'impianto dove e' avvenuto l'incidete.


E' MORTO GIACOMO R. agricoltore di 31 anni. GIACOMO e' morto in un incidente sul lavoro avvenuto a Niardo (Brescia) in valle Camonica. Giacomo R. e' stato stritolato dagli ingranaggi dell'impastatrice per il mangime delle mucche, in cui e' scivolato. Ad accorgersi della tragedia e' stata la moglie, accorsa nella stalla dopo aver sentito le urla di dolore del marito. Sono intervenuti i carabinieri, i sanitari del 118 e i vigili del fuoco.

Una poesia in memoria dei sette lavoratori della Thyssenkrupp
morti nel 2007 a Torino scritta due giorni questa tragedia

Il cuore rimasto in Fabbrica
anche adesso che ho raggiunto la pensione
Sognavamo il cielo ma da decenni è sempre più lontano
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
La classe operaia non è più centrale
e il paradiso è diventato inferno
di fiamme di fuoco e d'olio bruciato
di operai sfiniti che fanno notizia solo quando diventano torce umane
Operai sfruttati come non è successo mai
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
Anche il nostro bravo Presidente
urla instancabile le morti sul lavoro
ma anche le sue sono urla impotenti
Addio Compagni di fatica, di sogni e d'ideali
Bagnati dalle nostre lacrime riposate in pace.

Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2

via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al

https://youtu.be/9cJbdjQQ7YQhttps://www.raiplay.it/video/2022/05/Via-Delle-Storie-Carlo-Soricelli-l-artista-delle-morti-infinite-sul-lavoro-0cd0bfa2-df0a-4fbc-b70a-3bdba7d7ca51.html

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli

1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati

2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza

3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica

4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere

5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro

6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)

7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi

8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni

9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.

10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.

11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.

12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori

13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.

14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.

15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.

16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.

L'Osservatorio a Storie Vere di RAI 1

Quando il lavoro uccide?