Cari visitatori, il regista Gianluca Marcon girerà un film documentario sull'Osservatorio e la sua attività che ormai conclude 17 anni di monitoraggio e ovviamente su di me come artista sociale da oltre 50 anni Stiamo raccoglendo fondi dal basso (Crowdfunding) per non avere condizionamenti, se vuoi dare una mano alla realizzazione del progetto e dare anche un piccolo contributo vai al link https://sostieni.link/36551 se sei al computer inquadra e clicca sul qrcode col cell. e vai al link
morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 5 novembre
Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Soricelli
Carlo Soricelli attività artistica
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Elenco link
- Rifiutismo corrente pittorica di Soricelli
- Opere nello studio bunker di Casalecchio di Reno
- Opere di pittura e scultura
- Opere del museo di Casa Trogoni di Granaglione
- le mie opere nel patrimonio della Regione Emilia Romagna
- i libri scritti
- https://soricellifioriscolpiti.blogspot.com/
- http://pitturapranica.blogspot.it/
- Alcune poesie
sabato 31 marzo 2012
Anche oggi 3 morti sul lavoro
giovedì 29 marzo 2012
anche oggi registriamo 4 vittime
mercoledì 28 marzo 2012
E' morto Luciano Gregori in provincia di Piacenza. E' morto S nel salernitanoaverio Maiorinodi
lunedì 26 marzo 2012
E' morto Ugo Avezza agricoltore di 54 anni nel cunese
Muore autista a Coriano di Rimini
E' morto un operaio romeno di 37 anni nel torinese
sabato 24 marzo 2012
E' morto Michele Salvati un militare in Afghanistan in uno scontro a fuoco. E' morto Maurizio Filaferro travolto da un muro che è crollato
venerdì 23 marzo 2012
Oggi ci sono stati 3 morti sui luoghi di lavoro, nelle province di Torino, Reggio Emilia e a Savona
giovedì 22 marzo 2012
E' morto dopo 11 mesi l'operaio indiano travolto da un carrello elevatore in una fabbrica del bresciano
mercoledì 21 marzo 2012
E' morta Emanuela Alberici operaia di 50 anni nel mantovano
Giù le mani dall'Articolo 18
martedì 20 marzo 2012
E' morto Filippo Malaponte un operaio di 56 anni a Catania. E' morto mauro Berti a Cerea di Verona
domenica 18 marzo 2012
E' morto Aldo Perini schiacciato dal trattore in provincia di Ancona
sabato 17 marzo 2012
Siamo arrivati oggi a contare 100 lavoratori morti sui luoghi di lavoro, oltre 200 con i lavoratori morti sulle strade e in itinere
venerdì 16 marzo 2012
e' morto un operaio macedone in provincia di Pisa
giovedì 15 marzo 2012
Muore cadendo da un tetto di un magazzino un giovane di 33 anni in provincia di Como
mercoledì 14 marzo 2012
E' morto Valerio sarti in provincia di Firenze.E' morto un boscaiolo nel bellunese.
martedì 13 marzo 2012
POTENZA 13 marzo 2012 E' morto un giovane di 33 anni.
lunedì 12 marzo 2012
E' morto Benito De Nisi,di 75 anni
domenica 11 marzo 2012
E' morto Giusepe Ghisi autotrasportatore di 48 anni
giovedì 8 marzo 2012
Sono morti l'Ing.Salvatore Parco e l'operaio Alfredo Cionfoli travolti da un tir sull'Autostrada Torino-Aosta
stavano lavorando in un cantiere stradale. Le due vittime sono state investite da un Tir all'altezza della rampa dello svincolo di uscita di Ivrea.
La tragedia intorno a mezzogiorno sulla carreggiata in direzione del capoluogo piemontese. Il Tir, ha anche urtato altri mezzi ed e' poi uscito fuori strada. La circolazione e' sospesa in direzione di Torino.
mercoledì 7 marzo 2012
Nella provincia di Brescia già 6 morti sui luoghi di lavoro nel 2012.
La vittima di cui non si conosce ancora l'identità è morta sul colpo, a ritrovare il corpo i suoi colleghi di lavoro. Ancora da accertare cause e dinamiche dell'incidente. sono già 6 i morti sui LUOGHI DI LAVORO in provincia di Brescia, nello stesso giorno del 2011 la provincia di Brescia aveva solo una vittima e nell'intero 2011 22 e ha detenuto il triste primato assieme alla provincia di Torino. Anche quest'anno risulta in questo momento la provincia con più morti sui LUOGHI DI LAVORO.
martedì 6 marzo 2012
3 morti sul lavoro in Emilia Romagna: Daniele Morichini a Porto Corsini di Ravenna, un autotrasportatore polacco nel ferrarese
Ferrara, 5 marzo 2012 - E' morto un autotrasportatore polacco sulla statale Romea, ancora una volta teatro di sangue. su quella strada pericolosissima si sono scontrati tre camion e un'auto. Il bilancio è terribile: oltre all'autotrasportatore polacco sono rimasti gravemente feriti gravemente una coppia di ferraresi (a bordo dell'auto) e altri due camionisti.
La statale è stata chiusa al traffico in entrambi i sensi per diverso tempo.
BOLOGNA E' morto Antonio Marruso un pensionato di 71 anni. Marruso è morto sul colpo a Stiatico di San Giorgio di Piano cadendo dal tetto di un capannone (un'ex officina in disuso dal 2010) in cui stava cercando di tamponare una falla.
C'è da chiedersi cosa stesse facendo un pensionato di quell'età su un tetto e senza protezioni, e chi c'è l'ha mandato.....
lunedì 5 marzo 2012
Un altro povero giovane operaio Matteo Armellini è morto nel montare un parco di un'artista famosa. E' morto ranieri Scampon in provincia di Udine
Secondo una prima ricostruzione, Scampon stava procedendo insieme al fratello a riparare il tetto del capannone, danneggiato alcune settimane fa da un incendio quando, per cause ancora in corso di accertamento, è caduto al suolo da diversi metri d'altezza. Inutili i soccorsi prestati nel tentativo di rianimazione da parte degli operatori dell'elisoccorso 118 dell'Ospedale di Udine
REGGIO CALABRIA E' morto morto Matteo Armellini, un operaio di 31 anni, di Roma, e altri due sono rimasti feriti nel crollo del palco in allestimento che stasera avrebbe dovuto ospitare il concerto di Laura Pausini al Palacalafiore di Reggio Calabria. Armelini faceva parte dello staff che segue la cantante nel suo tour. Secondo una prima ricostruzione, intorno alle 2 di questa notte ( è incredibile che allestissero una struttura così delicata per la sicurezza in piena notte) un cedimento strutturale ha fatto crollare la struttura metallica che hanno travolto alcuni operai che stavano lavorando all'illuminazione. Armelini è stato travolto ed è morto sul colpo. Gli altri operai sono rimasti feriti ma non sono in pericolo di vita. Sono ancora da chiarire le cause del cedimento: se a cedere è stata la struttura del parco o il pavimento sottostante. Questa tragedia ricorda quella dello studente-lavoratore Francesco Pinna ucciso dal crollo del palco in allestimento per il concerto di Jovanotti a Trieste.
La morte di questo povero giovane ha colpito molto la stampa, le televisioni e il Web, ma purtroppo stiamo assistendo ad un'autentica carneficina, in solo 15 giorni sono morti solo sui LUOGHI DI LAVORO 25 lavoratori, se poi si aggiungono i lavoratori morti sulle strade e in itinere arriviamo superare i 50 morti in totale. Ma purtroppo la stragrande maggioranza di queste vittime non suscita tanto scalpore. E questo amareggia molto
sabato 3 marzo 2012
Anche oggi 3 morti, finito il maltempo provocato dalle nevicate la strage riprende in tutta la sua drammaticità.
La tragedia all'interno di un'azienda edile. Sul posto il 118 che, appena arrivati hanno compreso la gravità della situazione e predisposto il trasferimento del 41enne presso la clinica "Città di Aprilia". Ma, purtroppo, per l'operaio non c'è stato nulla da fare, è spirato durante il tragitto all'ospedale.
Gorizia, 2 mar.E' morto un agricoltore di 64 anni in un infortunio sul lavoro accaduto nel pomeriggio in provincia di Gorizia. Sembra che il 64enne era al lavoro con un trattore, quando e' accaduta la disgrazia. Sul posto sono accorsi i sanitari del 118 e per i rilievi ci sono tuttora i carabinieri di Gradisca d'Isonzo.
Torino, 3 mar. E' morto Antonio Carpini questo pomeriggio nel cantiere del termovalorizzatore di Torino. Carpini era il caposquadra di una societa' che opera nel cantiere, secondo le prime ricostruzioni sarebbe caduto da un'altezza di circa trenta metri, sono ancora in corso gli accertamenti per ricostruire l'esatta dinamica della tragedia. L'azienda responsabile della progettazione e costruzione del termovalorizzatore, ha disposto per lunedi' il fermo cantiere in segno di lutto e sta collaborando con le autorita' competenti per chiarire prima possibile le cause dell'incidente.
MORTI SUL LAVORO NEI PRIMI DUE MESI DEL 2012
venerdì 2 marzo 2012
Registriamo altri 4 morti a Roma, a Bologna, a Vicenza e a Trapani
BOLOGNA, 1 MAR - E' morto Bernardo Lillo di 77 anni. Lillo è stato schiacciato da un albero che stava piantando nel pomeriggio a Bentivoglio. La vittima secondo la ricostruzione dei carabinieri, stava piantando alcuni alberi, ma durante le operazioni una di queste gli è finita addosso uccidendolo.
E’ morto l’operaio di 26 anni che ieri era precipitato in un pozzo di 40 metri nel cantiere della linea C della Metro di Roma sulla via Casilina
VICENZA 1 MARzo 2012 E' morto Maurizio Milani un operaio di 51 anni. Milani è morto travolto da una trave caduta da un camion.
Secondo la prima ricostruzione, l'automezzo, che trasportava un carico di travi ha cominciato a muoversi e a prendere velocità in un tratto di strada in discesa e inutile è stato il tentativo di bloccarlo. Il mezzo è così finito contro una gru e nell'urto una delle travi è caduta finendo contro Milani che è morto sul colpo.
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.