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morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 5 novembre

OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO Il primo osservatorio nato in Italia (e ancora l’unico) che monitora e registra tutti i morti sul lavoro in Italia dal 1° gennaio 2008, anche quelli che non dispongono di un’Assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL Attivo dal 1° gennaio 2008 Una voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie Morti sul lavoro nel 2024 al 5 novembre Dall’inizio dell’anno sono morti per infortuni in 880 sui Luoghi di lavoro (tutti registrati) e 1275 se si aggiungono i morti in itinere e sulle strade di categorie non Assicurate a INAIL e in nero NOTA BENE I MORTI IN ITINERE VENGONO AGGIORNATI OGNI DUE MESI MENTRE I MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO OGNI GIORNO MORTI TOTALI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE REGIONI E PROVINCE TRA QUESTI ANCHE I MORTI IN ITINERE E IN ALTRE SITUAZIONI LAVORATIVE la seconda voce in azzurro riguarda ESCLUSIVAMENTE i morti sui luoghi di lavoro. N.B i morti sono segnalati nelle Province e Regioni dove c’è stata la tragedia LOMBARDIA 173 totali 118 sui luoghi di lavoro Milano 14 (35 con itinere), Bergamo 9 Brescia 28 (43 con itinere) Como 6 Cremona 4 Lecco 4 Lodi 8 Mantova 7 Monza Brianza 14 Pavia 12 Sondrio 5 Varese5 CAMPANIA 130 totali 83 sui luoghi di lavoro Napoli 22 Avellino 11 Benevento 6 , Caserta 19 Salerno 24 VENETO 98 totali 63 luoghi di lavoro Venezia 9 Belluno 4 Padova 6 Rovigo 3 Treviso 11 Verona 13 Vicenza 13 EMILIA ROMAGNA 101 totali 65 sui luoghi di lavoro Bologna 19 Rimini 2 Ferrara 5 Forlì Cesena 5 Modena 9 Parma 7 Ravenna 2 Reggio Emilia 9 Piacenza 3 SICILIA 96 64 sui luoghi di lavoro Palermo 21 Agrigento 5 Caltanissetta 3 Catania 8 Enna Messina 10 Ragusa 5 Siracusa 2 Trapani‎ 8 TOSCANA 79 totali 52 sui luoghi di lavoro Firenze 10 Arezzo 2 Grosseto 5 Livorno 2, Lucca 6, Massa Carrara 1 Pisa 14 Pistoia 1 Siena 3 Prato 5LAZIO 115 totali 58 sui luoghi di lavoro Roma 17 Viterbo 11 Frosinone 11 Latina 13 Rieti 2 PIEMONTE 77 totali 48 sui luoghi di lavoro Torino 1 Alessandria 5 (+1 cantiere autostradale) Asti 3 Biella 1 Cuneo 7 Novara 3 Verbano-Cusio-Ossola 2 Vercelli 1PUGLIA 80 totali 52 sui luoghi di lavoro Bari 13 BAT 3 Brindisi 8 Foggia 3 Lecce 13 Taranto 5 TRENTINO ALTO ADIGE 49 totali 36 sui luoghi di lavoro Bolzano 16 Trento 19 ABRUZZO 39 totali 27 sui luoghi di lavoro L'Aquila 6 Chieti 10 Pescara 2 Teramo 6 SARDEGNA 47 totali 34 sui luoghi di lavoro Cagliari 8 Sud Sardegna 3 Nuoro 4 Oristano 4 Sassari 11MARCHE 45 totali 29 sui luoghi di lavoro Ancona 6 Macerata 10 Fermo 1 Pesaro-Urbino 6 Ascoli Piceno 6 CALABRIA 31 totali 22 sui luoghi di lavoro Catanzaro 4 Cosenza 9 Crotone 1 Reggio Calabria 4 Vibo Valentia 4FRIULI VENEZIA GIULIA 26 totali 17 sui luoghi di lavoro Pordenone 6 Triste 1 Udine 7Gorizia 2 LIGURIA 29 totali 16 sui luoghi di lavoro Genova 4 Imperia 2 La Spezia 3 Savona 1 UMBRIA 20 totali 13 sui luoghi di lavoro Perugia 11 Terni 2 BASILICATA 16 totali 12 sui luoghi di lavoro Potenza 9 Matera 3 Molise 11 totali 6 sui luoghi di lavoro Campobasso 4 Isernia 2 VALLE D’AOSTA 5 totali 4 sui luoghi di lavoro Nel 2024 DOVE SI MUORE DI PIU’ Il 32% sono ultrasessantenni. Gli stranieri sotto i 60 anni sui luoghi di lavoro sono il 35% Regioni Lombardia, Campania Veneto Emilia Romagna e Sicilia quelle con più morti 125 gli schiacciati dal trattore e alcuni altri mezzi agricoli nel 2023 sono stati 167 125 gli autotrasportatori 99 i morti di fatica o stress da superlavoro tra operai/e, bracciati, autotrasportatori, medici, infermieri ecc. con il caldo aumentano moltissimo come nel 2023 79 i morti per infortuni domestici, soprattutto anziani soli (e abbandonati socialmente) ma anche quelli che svolgono lavori pericolosi senza averne la preparazione Tantissime le donne che muoiono per infortuni, soprattutto in itinere e per fatica: per la fretta, per la fatica del doppio e triplo lavoro, in itinere muoiono percentualmente quasi quanto gli uomini 21 i boscaioli morti

Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"

Chiamatele pure morti bianche. Ma non è il bianco dell’innocenza- non è il bianco della purezza- non è il bianco candido di una nevicata in montagna- E’il bianco di un lenzuolo, di mille lenzuoli che ogni anno coprono sguardi fissi nel vuoto- occhi spalancati dal terrore- dalla consapevolezza che la vita sta scappando via. Un attimo eterno che toglie ogni speranza- l’attimo di una caduta da diversi metri- dell’esalazione che toglie l’aria nei polmoni- del trattore senza protezioni che sta schiacciando- dell’impatto sulla strada verso il lavoro- del frastuono dell’esplosione che lacera la carne- di una scarica elettrica che secca il cervello. E’ un bianco che copre le nostre coscienze- e il corpo martoriato di un lavoratore. E’ il bianco di un tramonto livido e nebbioso. di una vita che si spegne lontana dagli affetti. di lacrime e disperazione per chi rimane. Anche quest’anno oltre mille morti- vite coperte da un lenzuolo bianco. Bianco ipocrita che copre sangue rosso- e il nero sporco di una democrazia per pochi. Vite perse per pochi euro al mese- da chi è spesso solo moderno schiavo. Carlo Soricelli

Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier

Carlo Soricelli attività artistica

Carlo Soricelli Metalmeccanico in pensione. Pittore-scultore. Soricelli nasce a San Giorgio del Sannio in provincia di Benevento nel 1949, ed all'età di quattro anni si trasferisce a Bologna con la sua famiglia. Nella tarda adolescenza Soricelli comincia a produrre i primi quadri in cui si nota un forte interesse per le problematiche legate all'ecologia ed una grande attrazione nei confronti della natura; lo si vede negli animali che ripropone spesso e negli alberi morenti che assumono sembianze umane. Fin d'allora l'arte di Soricelli è di denuncia nei confronti di una società che sta progredendo alle spese dell'equilibrio ambientale e della giustizia sociale. Nei primi anni Settanta i soggetti delle opere diventano soprattutto figure umane legate al mondo dell'emarginazione, accattoni, raccoglitori di cartone, handicappati, anziani, ma anche lavoratori ed operai che incontra ogni giorno sul posto di lavoro. Nelle sue tele ci scontriamo con visi stanchi ed abbruttiti, solcati dalla sofferenza e dalla solitudine, con corpi pesanti che non hanno niente del bello classico, cromatismi scuri di nero, marrone, blu, mai decorativi. Non c'è speranza, né si allude a qualche possibilità di riscatto, ma troviamo una costante messa in visione di tutto ciò che normalmente siamo portati ad evitare perché disturbante. Questa pittura, che giunge immediata ed essenziale, è spesso associata al filone dell'arte Naïve, quella di grandi come Ligabue, Covili, Ghizzardi. Infatti, a partire dall'84, Soricelli inizia ad esporre alla Rassegna di Arti Naïves ospitata presso il Museo Nazionale "Cesare Zavattini" di Luzzara a Reggio Emilia, dove riceve vari riconoscimenti tra cui il titolo di Maestro d'arte. All'inizio degli anni Ottanta l'artista bolognese realizza le prime opere di scultura, ulteriore ed efficace veicolo espressivo del suo messaggio; è del 1985 “Il Consumista”, scultura emblematica in cui una creatura umana mostruosa, vestita di ritagli di spot e slogan pubblicitari, sta divorando se stesso ed ancora, del 1989, Il Comunicatore, ironica e brutale visione Orwelliana. Già dai primi anni Ottanta Soricelli propone il tema degli angeli e lo elabora a suo modo; l'angelo è l'escluso, prima schiacciato e deformato, ora alleggerito da un paio d'ali che garantiscono una dignitosa speranza, non tanto con l'intento di avvicinare al sovrannaturale, ma al contrario per riportare l'esistenza ad un'unica dimensione Umana. Da vent’anni Soricelli sta lavorando a quella da lui definita Pittura Pranica, che consiste nella visualizzazione dell'energia comune a tutti gli esseri viventi allo scopo di produrre effetti terapeutici per mente e corpo dell’osservatore La prima opera pranica del 1996 Soricelli si ritrae nelle vesti di cavaliere pranico, è stata acquistata dal Museo Zavattini. Soricelli espone dal 1976 con circa una settantina di mostre, tra cui quelle al Palazzo Re Enzo di Bologna nel 1986, alla Festa Nazionale dell'Unità di Reggio Emilia con una personale insieme a Cesare Zavattini nel 1995 e presso Palazzo d'Accursio a Bologna nel 1996. Ha esposto con prestigiose mostre in Francia, Germania, Unione Sovietica, Grecia e Jugoslavia. E' presente in numerose collezioni pubbliche e private ed è presente in diversi musei. Da 15 anni ha aperto a Casa Trogoni di Granaglione, in provincia di Bologna, una casa museo delle sue opere, visitabile al pubblico su appuntamento. Una stanza è stata dedicata alla pittura pranica e qui nel silenzio chi vuole può gratuitamente sottoporsi all’esperimento di autoguarigione attraverso la visione delle opere praniche. Da qualche anno ha ripreso a creare opere che faceva già dagli anni ottanta con materiali di scarto della nostra società, trovati sulle strade come per esempio mozziconi di sigarette e copricerchioni, di fianco a bidoni della spazzatura, macerie di vecchie case ecc. Ha chiamato questo filone d’arte “Rifiutismo”. Nel 1997 ha pubblicato un libro dal titolo “Maruchèin”, con prefazione di Pupi Avati, in cui ha raccontato le sue esperienze di bambino meridionale emigrato al Nord negli anni Cinquanta. Nel 2001 ha pubblicato il suo secondo libro “Il Pitto” con prefazione di Maria Falcone. Il terzo “Pensieri liberi e sfusi”, il quarto “La classe operaia è andata all’inferno”, il quinto ”Terramare” e il sesto “Porta Collina, l’ultima battaglia dei Sanniti”. Il sesto Pensieri Liberi e Sfusi, il settimo un libro di poesie “Canti Aionici”. E' l'ideatore e curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro sito http://cadutisullavoro.blogspot.it/ . Attivo dal 1° gennaio 2008 in ricordo dei sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti tragicamente poche settimane prima. E' il primo osservatorio indipendente sulle morti sul lavoro nato in Italia ed è formato solo da volontari diventando punto di riferimento nazionale per chi cerca notizie su queste tragedie.

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sabato 31 marzo 2012

Anche oggi 3 morti sul lavoro

TORINO, 31 marzo 2012 E' morto Cosimo Di Muro un operaio di 47 anni cadendo da un ponteggio da un'altezza di 40 metri e suo fratello e uno straniero sono rimasti gravemente feriti e sono stati trasportati in condizioni gravi all'ospedale Cto di Torino. Al momento non sarebbero in pericolo di vita. La tragedia nella realizzazione di un inceneritore, Sono già 7 i lavoratori morti in provincia di Torino dal'inizio dell'anno e 11 in Piemonte. MILANO E' morto un operaio egiziano di 41 anni oggi pomeriggio precipitando da un palazzo a Milano. La vittima era titolare di un'impresa edile, era intento a sistemare il filo della carrucola al quarto piano di uno stabile quando ha perso l'equilibrio ed e' caduto nel vuoto. Trasportato d'urgenza all'ospedale Niguarda, e' deceduto poco dopo il ricovero. Torino, 31 mar. E' morto Luigi Rappelli un agricoltore di 75 anni. Luigi Rappelli e' morto schiacciato dal trattore con cui stava lavorando nel suo podere a Groscavallo. Sul posto, oltre ai carabinieri e ai vigili del fuoco, sono intervenuti i sanitari del 118 ma per il pensionato non c'e' stato nulla da fare. sfrenato.

giovedì 29 marzo 2012

anche oggi registriamo 4 vittime

GROSSETO, 29 MAR E' morto Ionel Vatra un muratore romeno di 34 anni a Follonica. Vatra e' morto in un cantiere edile per il crollo di un muro che lo ha schiacciato. Sul posto, oltre a carabinieri, vigili del fuoco e 118, e' intervenuto anche l'elicottero Pegaso ma, all'arrivo dei sanitari, il giovane romeno era gia' morto: stava ristrutturando una casa. CAMPOBASSO, 29 MAR -E' morto Antonio Griguoli, di 75 anni. Griguoli e' stato trovato morto questo pomeriggio in una zona di campagna invasa dal fuoco. Ancora da ricostruire le cause della tragedia: sembra che l'anziano agricoltore stesse raccogliendo della legna e potrebbe essersi sentito male a causa del fumo sprigionato dalle fiamme.Per stabilire con certezza cosa e' accaduto sono al lavoro i carabinieri di Trivento. VITERBO E' morto A.M. di 75 anni schiacciato dal trattore con il quale stava lavorando in un terreno di sua proprietà. A causare il ribaltamento del trattopre, stando ai primi accertamenti eseguiti dai carabinieri, sarebbe stato un avvallamento del terreno, nel quale sarebbero finite le ruote laterali. A trovare l’anziano agricoltore morto sotto il trattore sono stati i familiari che non vedendolo rientrare sono andati a cercarlo. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Civita Castellana che hanno provveduto a rimuovere il trattore e a recuperare il corpo dell'anziano.I sanitari del 118 hanno constato che il decesso risaliva ad alcune ore prima. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria Siena 29 marzo 2012 Un'altra vittima di un'incendio provocato dalle sterpaglie che vengono bruciate. Antonio Ciani è morto carbonizzato mentre stava bruciando delle sterpaglie in un terreno di sua proprietà. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco e al 118, sono intervenuti anche i carabinieri, che stanno facendo accertamenti per capire la dinamica della tragedia. Sul posto è intervenuto anche l’elisoccorso, ma purtroppo per Ciani non c'è stato niente da fare.

mercoledì 28 marzo 2012

E' morto Luciano Gregori in provincia di Piacenza. E' morto S nel salernitanoaverio Maiorinodi

Piacenza E' morto Luciano gregori di 62 anni. Gregori è precipitato da una scala, mentre saliva sul tetto di casa. Un volo di 4 metri che gli è stato fatale. L'operaio meccanico in pensione, trasportato in eliambulanza nel reparto di rianimazione dell'ospedale Maggiore di Parma, è morto dopo poche ore dopo il ricovero per i gravissimi traumi riportati nell'impatto al suolo. Salerno E' morto Saverio Maiorino di 54 anni. Di professione autista Maiorino stava lavorando in un orto di sua propietà e ha perso la vita morendo dissanguato dopo essere stato colpito in una gamba dai denti di una motozappa. Il decesso è avvenuto in ospedale, poco dopo l'infortunio. Il fatto è avvenuto intorno alle 12 di ieri.

lunedì 26 marzo 2012

E' morto Ugo Avezza agricoltore di 54 anni nel cunese

Cuneo E' morto Ugo Avezza un agricoltore di 53 anni. Avezza, ha perso la vita in un infortunio sul lavoro nel pomeriggio di oggi a Mango, nell'albese, Avezza era a bordo del mezzo agricolo nel suo vigneto, quando sul fondo di un filare il mezzo si è ribaltato: nellla caduta è stato sbalzato dal trattore, compiendo un volo di decine di metri. E' intervenuto il personale del 118 che a sua volta ha chiamato i Vigili del Fuoco, giunti con il Gruppo Speciale S.A.F. di Alba, impegnati per il recupero della salma.

Muore autista a Coriano di Rimini

Rimini, 26 marzo 2012 E’ morto un camionista romagnolo di 58 anni, dipendente di Hera questa notte a Coriano. L'autotrasportatore stave entrando nel sito dell’ nell'inceneritore per scaricare i rifuti che aveva raccolto nel consuto giro e che stava conferendo nel sito ed e' stato colpito dalla sbarra di ingresso dell'inceneritore che ha trapassato il parabrezza del camion trafiggendolo mortalmente.

E' morto un operaio romeno di 37 anni nel torinese

Torino, 26 marzo 2012 E' morto Gheoghita Remus Feghiu un operaio romeno di 37 anni. Feghiu, e' morto questa mattina schiacciato dalla carcassa di un'auto che un suo collega stava spostando con un mezzo meccanico. La tragedia questa mattina in un auto demolitore a Rivara. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Venaria (To) e gli ispettori dello Spresal. Dai primi accertamenti sembra che un collega di Feghiu stesse spostando con una ruspa un'auto da demolire quando il carico, per motivi ancora da accertare, si e' sganciato e ha travolto Feghiu, che stava passando in quel momento, uccidendolo sul colpo. Sono già 5 i lavoratori morti sui luoghi di lavoro in provincia di Torino dall'inizio dell'anno e 8 in Piemonte

sabato 24 marzo 2012

E' morto Michele Salvati un militare in Afghanistan in uno scontro a fuoco. E' morto Maurizio Filaferro travolto da un muro che è crollato

Varese 24 marzo 2012 E' morto Maurizio Filaferro un operaio di 49 anni. Filaferro è morto in seguito al crollo di un muro che lo ha ucciso all'istante all'interno di un cantiere a Gavirate. La tragedia questa mattina. Filaferro è stato immediatamente soccorso da un'ambulanza e un'automedica del 118 accorse sul posto insieme ai Vigili del Fuoco che lo hanno liberato dalle macerie del muro crollato ma non c'è stato niente da fare. Inutili i tentativi di rianimarlo sul posto. In via Ticino sono intervenuti anche i Carabinieri di Gavirate per ricostruire la dinamica dell'incidente. ROMA, 24 MAR E' morto Michele Salvati un militare italiano in un attacco a colpi di mortaio in Afghanistan. Lo si è appreso da fonti della Difesa. Altri 5 militari italiani sono rimasti feriti. L'attacco è avvenuto alle 18.00 circa nel settore Sud- Est dell'area di responsabilità italiana. Il personale ferito è stato subito soccorso e trasferito in elicottero all'ospedale militare da campo della Coalizione più vicino. sono già 4 i militari morti in Afghanistan dall'inizio dell'anno

venerdì 23 marzo 2012

Oggi ci sono stati 3 morti sui luoghi di lavoro, nelle province di Torino, Reggio Emilia e a Savona

Reggio Emilia, 23 marzo 2012 E' morto un operaio tunisino di 42 anni. la vittima, un saldatore e' morto stamattina a Bibbiano per un carico che gli è rovinato addosso in un'azienda di costruzioni meccaniche. Secondo una prima ricostruzione, ancora al vaglio dei Carabinieri, la vittima si trovava nel reparto carpenteria meccanica intento ad effettuare operazioni di saldatura di una struttura d'acciaio del peso di centinaia di chili tenuta da un montacarichi quando, per cause in corso d'accertamento, e' rimasto schiacciato dalla struttura che gli e' caduto addosso. Torino 23 marzo 2012 E' morto Alfonso Chirichiello un operaio di 51 anni. Chirichiello e' morto folgorato questa mattina mentre stava lavorando in un cantiere edile a Chivasso.Dalle prime indagine svolte dai carabinieri di Chivasso sembra che Chirichiello, dipendente di una ditta di Torino, stesse direzionando con una gru un carico in prossimita' dei cavi dell'alta tensione quando e' stato folgorato da una scarica elettrica. Sul posto sono intervenuti anche i sanitari del 118 e gli ispettori dello Spresal Savona E’ morto Il proprietario di una ditta, mentre stava lavorando in un capannone della sua azienda. La vittima è stata travolta da balle di tessuto del peso di 2-3 quintali. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Savona. Inutili i tentativi del personale sanitario di rianimarlo, è morto subito dopo

giovedì 22 marzo 2012

E' morto dopo 11 mesi l'operaio indiano travolto da un carrello elevatore in una fabbrica del bresciano

Brescia 22 marzo E' morto Surjit Singh operaio di 41 anni. Singh è morto 11 mesi dopo un grave infortunio sul lavoro avvenuto il 29 aprile del 2011 in un’azienda di Montichiari. Singh era stato travolto da un carrello elevatore e dapprima ricoverato al Civile di Brescia poi in diversi altri ospedali, ma le sue condizioni non erano mai migliorate, ed è morto questa notte. Sono già 7 i lavoratori morti sui luoghi di lavoro in provincia di Brescia dall'inizio dell'anno e purtroppo si sta confermando, come gli anni precedenti, la maglia nera in questa triste classifica. In Lombardia sono già 16 i morti sui luoghi di lavoro dal'inizio dell'anno.

mercoledì 21 marzo 2012

E' morta Emanuela Alberici operaia di 50 anni nel mantovano

Mantova 20 marzo 2012 E' morta Emanuela Alberici operaia di 50 anni. Alberici è stata investita da un carrello elevatore guidato da un collega ed è morta all’ospedale di Parma. La tragedia a mezzogiorno nel magazzino della ex Tonkita, oggi Arix. La donna, al suono della campana che annunciava la pausa pranzo, si stava incamminando verso l’esterno. Un dipendente della Cooperativa Facchini di Viadana, mentre faceva una curva alla guida del muletto, l’ha travolta in pieno. Difficile stabilire la dinamica: forse la povera Alberici era di spalle e non si è accorta dell’arrivo del mezzo, oppure il carrellista si è distratto travolgendola. Le condizioni dell’operaia, sposata e madre di due figli, sono apparse subito gravissime, anche se era cosciente e parlava. È stato chiamato il 118 e in pochi minuti sono arrivate sul posto Croce Verde di Viadana e l'automedica dell’Oglio Po. La donna presentava sintomi di emorragia interna, per cui è stato necessario allertare l’elisoccorso da Parma. L’elicottero, atterrato sul vicino campo da rugby, ha accompagnato l’operaia in codice rosso, massima urgenza, all’ospedale Maggiore. Emanuela Alberici è stata subito sottoposta a un intervento chirurgico. m purtroppo è morta in serata. sono già 15 i lavoratori morti in Lombardia sui luoghi di lavoro dall'inizio dell'anno: con i morti sulle strade e in itinere si arriva a superare i 30 morti.

Giù le mani dall'Articolo 18

Da metalmeccanico in pensione e da curatore dell’Osservatorio Indipendente di Bologna morti per infortuni sul lavoro, non posso che essere indignato per quanto viene prospettato sugli interventi che questo governo intende adottare sull’Articolo 18. sono interventi che cambieranno in modo drammatico i rapporti all’interno della Fabbrica e di tutti i luoghi di lavoro. Verso il mondo del lavoro si sta completando una lotta di classe ventennale, lotta di classe avvallata dalla stragrande maggioranza dei parlamentari, che a parte poche eccezioni è d’accordo con questo governo. Un consenso trasversale, che vede anche la maggiororanza dei parlamentari del PD, che come ho scritto altre volte, sono dal punto di vista culturale di centro-destra. Il problema vero e quello del ricatto che le nuove norme avranno su tutti gli aspetti che regolano la vita nei luoghi di lavoro. Mi spiego meglio: con la scusa di “motivi economici” si manderà dei segnali, neanche tanto velati, al singolo lavoratore, "ti conviene non esporti su organizzazione del lavoro, contratto, essere iscritto a sindacati con la schiena dritta come la FIOM". Si andrà a lavorare anche se si è ammalati, così salterà, anche il diritto di curarsi. Potrei continuare all’infinito su questi possibili ricatti ma mi fermo qui. Insomma dalle aziende verrà adottata la massima di Mao “colpiscine uno per educarne cento”. Ma probabimente basterà solo un “avvertimento”. Tra l’altro con l’allungamento dell’età gli anziani lavoratori, tra l’altro molti saranno “acciaccati”, costretti a lavorare fino a quasi 70 anni, con gli scatti d’anzianità accumulati e i passaggi di categoria costeranno il doppio di un giovane e quindi per “ragioni economiche”, potrà essere licenziato dagli imprenditori con pochi scrupoli. Queste modifiche all’Articolo 18 sono una VERGOGNA. Che fare? Una mobilitazione vera e lavorare fin da ora a creare le condizioni per avere nel prossimo parlamento solo parlamentari che vengono dal mondo del lavoro. Lobby d’ogni genere e politici di professione, spesso implicati in malaffare legiferano contro il mondo del lavoro, d’accordo con questo governo di miliardari, che è una continuazione del precedente. Governo che tra l'altro non ha nessuna legittimazione democratica espressa dal voto. Ricchi oligarchi che non sanno neppure cos’è un lavoratore, hanno l'appoggio della stragrande maggioranza del parlamento. Mentre il mondo del lavoro, che esprime decine di milioni di voti, ha solo alcuni ex sindacalisti come Nerozzi e Damiano e un solo operaio come Boccuzzi che difendono senza tentennamenti gli interessi dei lavoratori. La FIOM e l’intera CGIL hanno una forza immensa che, però si scontra con l’ostilità di un parlamento classista e anti popolare, devono impegnarsi fin da ora per far eleggere alle prossime politiche solo rappresentanti del mondo del lavoro scelti tra i migliori sindacalisti e tra i lavoratori più preparati. Se necessario anche con liste proprie. Non bisogna mai più affidare le sorti del mondo del lavoro a partiti che poi legiferano contro gli interessi dei lavoratori. Tra l’altro nei 5 anni di monitoraggio dei morti per infortuni sul lavoro viene fuori chiaramente che a morire sono soprattutto lavoratori che non hanno tutele sindacali. Quelle che in ultima analisi vogliono marginalizzare con l’abolizione di fatto dell’Articolo 18. Carlo Soricelli Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro

martedì 20 marzo 2012

E' morto Filippo Malaponte un operaio di 56 anni a Catania. E' morto mauro Berti a Cerea di Verona

20 marzo 2012 E' morto Filippo Malaponte un operaio di 56 anni in un infortunio sul lavoro questa mattina a Catania. La vittima stava lavorando sul tetto di un vecchio capannone nel quartiere di San Cristoforo a Catania, quando è precipitato da diversi metri ed è deceduto nell'impatto col suolo. Sono in corso le indagini per stabilire l'esatta dinamica della tragedia. Verona 20 marzo E' morto Mauro Berti un operaio veronese di 41 anni. berti è morto dopo essere precipitato dal tetto di un fabbricato di Cerea. Berti, residente a Cerea, stava lavorando sul tetto e per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri e degli uomini dello Spisal è precipitato pda diversi metri dal suolo. Il personale di Verona emergenza è riuscito a rianimarlo e a trasportarlo in un elicottero all'ospedale di Borgo Trento ma il cuore ha cessato di battere pochi minuti dopo l'arrivo.

domenica 18 marzo 2012

E' morto Aldo Perini schiacciato dal trattore in provincia di Ancona

Ancona 17 marzo 2012 e' morto Aldo Perini di 78 anni schiacciato dal trattore. Perini è morto poco dopo essere stato trasportato all'ospedale. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, per cause ancora tutte da verificare, ad un certo punto il trattore che stava manovrando nel suo terreno si è ribaltato e ha sbalzato fuori l'anziano agricoltore schiacciandolo. I sanitari del 118 lo hanno soccorso immediatamente ma per Perini le condizioni erano disperate. Meteo Prevenzione aveva messo una situazione di pericolo ieri in provincia di Ancona 17/03/2012 8 °C 17 °C 2550m sereno RISCHIO BOLZANO, 19 marzo 2012 E’ morto Raimund Pöhl un autotrasportatore. La tragedia ad Egna nel pomeriggio L’autotrasportatore stava manovrando all'interno di una cava di ghiaia in localita' San Floriano, quando il camion si e' rovesciato. Inutili i soccorsi prestati dalla Croce bianca immediatamente giunta sul posto con un medico trasportato in elicottero. Sulla dinamica stanno indagando i Carabinieri.

sabato 17 marzo 2012

Siamo arrivati oggi a contare 100 lavoratori morti sui luoghi di lavoro, oltre 200 con i lavoratori morti sulle strade e in itinere

MODENA 16 marzo 2012 e' morto massimo Stefanini di 52 anni. Stefanini è morto schiacciato da un Tir a Carpi. In tarda serata come tutte le sere si spostava in bicicletta agli ingressi e le partenze dei mezzi pesanti nel piazzale della ditta in cui lavorava e per cause da accertare, è stato travolto e ucciso da un camion guidato da un autista serbo.Inutili i soccorsi portati dal 118. È intervenuta anche la polizia municipale. CHIETI 17 MARZO E' morto Donato Masciantonio agricoltore di 78 anni. L'anziano è stato schiacciato da una quercia che aveva appena finito di tagliare: la tragedia oggi nelle campagne di Civitella Messer Raimondo.

venerdì 16 marzo 2012

e' morto un operaio macedone in provincia di Pisa

Pisa 16 marzo 2012 E' morto Safeti Hisni un operaio macedone di 41 anni. Hisni è morto dopo essere caduto da un albero per poi essere colpito da un grosso ramo. La tragedia pomeriggio in una centrale della Terna a Pomarance mentre stava tagliando rami da una pianta.

giovedì 15 marzo 2012

Muore cadendo da un tetto di un magazzino un giovane di 33 anni in provincia di Como

Como 15 marzo 2012 E' morto l'operaio di 36 anni residente a Cantù, vittima di un incidente sul lavoro avvenuto sabato scorso. Il giovane è morto all'ospedale in seguito alle serie ferite riportate nella caduta dal tetto della ditta dove stava effettuando lavori di sistemazione di un magazzino. Dopo un periodo di calma dovuto al maltempo sul fronte delle morti sul lavoro si assiste ad un forte aumento delle vittime. In un mese di calendario, dal 15 febbraio al 15 marzo sono morti 50 lavoratori solo sui luoghi di lavoro, e dall'inizio dell'anno 97, se si aggiungono i lavoratori morti sulle strade e in itinere si arriva a contare quasi 200 morti.

mercoledì 14 marzo 2012

E' morto Valerio sarti in provincia di Firenze.E' morto un boscaiolo nel bellunese.

Firenze 14 marzo 2012 E’ morto Valerio sariti un pensionato di 69 anni. Sarti, è morto in un incidente verificatosi mentre effettuava dei lavori in un terreno di sua proprietà. Sembra che Sarti stesse cercando di rimorchiare con un trattore un macchinario agricolo, quando il mezzo si è in parte ribaltato scaraventandolo violentemente a terra. Una volta caduto Sarti sarebbe riuscito a chiedere aiuto gridando. Un operaio di un'azienda della zona, accorso dopo aver udito le grida, e ha dato l'allarme. Su posto carabinieri e medici del 118 che, arrivati sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.“ Belluno, 14 mar. Un boscaiolo ha perso la vita mentre stava lavorando al taglio di alcuni alberi. La vittima ha toccato i cavi della rete elettrica. Il boscaiolo e' stato raggiunto da una scarica violentissima trasmessa prima dall'albero e poi tramite la motosega che impugnava ed e' morto folgorato.

martedì 13 marzo 2012

POTENZA 13 marzo 2012 E' morto un giovane di 33 anni.

POTENZA 13 marzo 2012 E' morto un giovane di 33 anni. Il giovane è morto oggi a Sant'Arcangelo in quello che sembra sia stato un Infortunio sul lavoro. La vittima è stata trovata vicino ad un autocarro, da cui pare sia stato travolto. Sono stati alcuni colleghi di lavoro a chiedere l’intervento del 118, ma i medici al loro arrivo non hanno potuto che constatarne la morte. I Carabinieri stanno indagando per chiarire la dinamica dell’incidente.

lunedì 12 marzo 2012

E' morto Benito De Nisi,di 75 anni

Avellino 11 marzo 2012 E' morto Benito De Nisi,di 75 anni. De Nisi e' morto in un fondo agricolo Pietrastornina dove stava potando alcuni alberi. Secondo la ricostruzione dei carabinieri - poco prima di mezzogiorno e' precipitato da diversi metri, in in terreno di sua proprietà. De Nisi, e' stato soccorso dal figlio, che stava lavorando con lui, e caricato su un' ambulanza del 118, ma e' morto dopo poco tempo.

domenica 11 marzo 2012

E' morto Giusepe Ghisi autotrasportatore di 48 anni

Como 9 marzo 2012 E' morto Giuseppe Ghisi autotrasportatore di 48 anni. Ghisi è morto ieri sera a Binago: Il mezzo che guidava, per cause in via d'accertamento, è uscito di strada finendo la sua corsa contro un muro. A nulla sono valsi i tentativi di rianimazione dei soccorritori del 118. Ghisi era ormai privo di vita. e per estrarlo è stato difficile per essere rimasto incastrato tra le lamiere a causa del carico di assi e travi trasportate che, nell'impatto, sono scivolate contro la cabina. Tra le ipotesi dello schianto anche quelle di un malore che giustificherebbe la perdita del controllo del mezzo.

giovedì 8 marzo 2012

Sono morti l'Ing.Salvatore Parco e l'operaio Alfredo Cionfoli travolti da un tir sull'Autostrada Torino-Aosta

Autostrada Torino-Aosta 8 marzo 2012. Sono morti l'operaio Alfredo Cionfoli e l'Ing.Salvatore Parco mentre
stavano lavorando in un cantiere stradale. Le due vittime sono state investite da un Tir all'altezza della rampa dello svincolo di uscita di Ivrea.

La tragedia intorno a mezzogiorno sulla carreggiata in direzione del capoluogo piemontese. Il Tir, ha anche urtato altri mezzi ed e' poi uscito fuori strada. La circolazione e' sospesa in direzione di Torino.

mercoledì 7 marzo 2012

Nella provincia di Brescia già 6 morti sui luoghi di lavoro nel 2012.

7 marzo 2012 E' morto un altro lavoratore in provincia di Brescia: nel primo pomeriggio ha perso la vita sul luogo di lavoro il titolare di un'azienda agricola di Bagnolo Mella, cadendo da diversi metri mentre stava ripulendo un silos contenente mangime per animali.
La vittima di cui non si conosce ancora l'identità è morta sul colpo, a ritrovare il corpo i suoi colleghi di lavoro. Ancora da accertare cause e dinamiche dell'incidente. sono già 6 i morti sui LUOGHI DI LAVORO in provincia di Brescia, nello stesso giorno del 2011 la provincia di Brescia aveva solo una vittima e nell'intero 2011 22 e ha detenuto il triste primato assieme alla provincia di Torino. Anche quest'anno risulta in questo momento la provincia con più morti sui LUOGHI DI LAVORO.

martedì 6 marzo 2012

3 morti sul lavoro in Emilia Romagna: Daniele Morichini a Porto Corsini di Ravenna, un autotrasportatore polacco nel ferrarese

Ravenna 6 marzo 2012 e' morto Daniele Morichini di 43 anni nel porto di Ravenna. La tragedia questa mattina all'azienda "Bunge" di Porto Corsini. Morichini stava procedendo ad operazioni di scarico da un camion, quando è stato travolto da una cassa di metallo ed è morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Frontiera della Questura, coadiuvati dal personale della Scientifica, della Medicina del Lavoro e dai Carabinieri. Gli operatori di "Romagna Soccorso" erano presenti con un'elimedica ed un'ambulanza. L'azienda Bunge si occupa dello stoccaggio di semi oleosi e lavorazione e commercio di cereali. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia, Morichini stava scaricando casse di metallo da un autoarticolato, quando è rimasto schiacciato da una di queste.

Ferrara, 5 marzo 2012 - E' morto un autotrasportatore polacco sulla statale Romea, ancora una volta teatro di sangue. su quella strada pericolosissima si sono scontrati tre camion e un'auto. Il bilancio è terribile: oltre all'autotrasportatore polacco sono rimasti gravemente feriti gravemente una coppia di ferraresi (a bordo dell'auto) e altri due camionisti.
La statale è stata chiusa al traffico in entrambi i sensi per diverso tempo.


BOLOGNA E' morto Antonio Marruso un pensionato di 71 anni. Marruso è morto sul colpo a Stiatico di San Giorgio di Piano cadendo dal tetto di un capannone (un'ex officina in disuso dal 2010) in cui stava cercando di tamponare una falla.
C'è da chiedersi cosa stesse facendo un pensionato di quell'età su un tetto e senza protezioni, e chi c'è l'ha mandato.....

lunedì 5 marzo 2012

Un altro povero giovane operaio Matteo Armellini è morto nel montare un parco di un'artista famosa. E' morto ranieri Scampon in provincia di Udine

UDINE, 05 MARzo 2012 E' morto Ranieri Scampon un artigiano di 43 anni, cadendo dalla tettoia della sua azienda, nella localita' friulana di Lestizza.
Secondo una prima ricostruzione, Scampon stava procedendo insieme al fratello a riparare il tetto del capannone, danneggiato alcune settimane fa da un incendio quando, per cause ancora in corso di accertamento, è caduto al suolo da diversi metri d'altezza. Inutili i soccorsi prestati nel tentativo di rianimazione da parte degli operatori dell'elisoccorso 118 dell'Ospedale di Udine


REGGIO CALABRIA E' morto morto Matteo Armellini, un operaio di 31 anni, di Roma, e altri due sono rimasti feriti nel crollo del palco in allestimento che stasera avrebbe dovuto ospitare il concerto di Laura Pausini al Palacalafiore di Reggio Calabria. Armelini faceva parte dello staff che segue la cantante nel suo tour. Secondo una prima ricostruzione, intorno alle 2 di questa notte ( è incredibile che allestissero una struttura così delicata per la sicurezza in piena notte) un cedimento strutturale ha fatto crollare la struttura metallica che hanno travolto alcuni operai che stavano lavorando all'illuminazione. Armelini è stato travolto ed è morto sul colpo. Gli altri operai sono rimasti feriti ma non sono in pericolo di vita. Sono ancora da chiarire le cause del cedimento: se a cedere è stata la struttura del parco o il pavimento sottostante. Questa tragedia ricorda quella dello studente-lavoratore Francesco Pinna ucciso dal crollo del palco in allestimento per il concerto di Jovanotti a Trieste.
La morte di questo povero giovane ha colpito molto la stampa, le televisioni e il Web, ma purtroppo stiamo assistendo ad un'autentica carneficina, in solo 15 giorni sono morti solo sui LUOGHI DI LAVORO 25 lavoratori, se poi si aggiungono i lavoratori morti sulle strade e in itinere arriviamo superare i 50 morti in totale. Ma purtroppo la stragrande maggioranza di queste vittime non suscita tanto scalpore. E questo amareggia molto

sabato 3 marzo 2012

Voglio rendere omaggio a Lucio Dalla che ho avuto la fortuna di conoscere e apprezzare. E' morto d'infarto mentre lavorava

"angelo di Piazza Grande" una mia opera del 1996

Anche oggi 3 morti, finito il maltempo provocato dalle nevicate la strage riprende in tutta la sua drammaticità.

Latina E' morto un operaio di 41 anni investito dall'esplosione del serbatoio di un tir che in quel momento stava riparando.
La tragedia all'interno di un'azienda edile. Sul posto il 118 che, appena arrivati hanno compreso la gravità della situazione e predisposto il trasferimento del 41enne presso la clinica "Città di Aprilia". Ma, purtroppo, per l'operaio non c'è stato nulla da fare, è spirato durante il tragitto all'ospedale.


Gorizia, 2 mar.E' morto un agricoltore di 64 anni in un infortunio sul lavoro accaduto nel pomeriggio in provincia di Gorizia. Sembra che il 64enne era al lavoro con un trattore, quando e' accaduta la disgrazia. Sul posto sono accorsi i sanitari del 118 e per i rilievi ci sono tuttora i carabinieri di Gradisca d'Isonzo.


Torino, 3 mar. E' morto Antonio Carpini questo pomeriggio nel cantiere del termovalorizzatore di Torino. Carpini era il caposquadra di una societa' che opera nel cantiere, secondo le prime ricostruzioni sarebbe caduto da un'altezza di circa trenta metri, sono ancora in corso gli accertamenti per ricostruire l'esatta dinamica della tragedia. L'azienda responsabile della progettazione e costruzione del termovalorizzatore, ha disposto per lunedi' il fermo cantiere in segno di lutto e sta collaborando con le autorita' competenti per chiarire prima possibile le cause dell'incidente.

MORTI SUL LAVORO NEI PRIMI DUE MESI DEL 2012

Nel darvi la situazione dei primi due mesi sono ad invitarvi il giorno 2 marzo a guardare alle ore 10 la trasmissione "Storie Vere" su RAI 1 dove parlerò di questo triste fenomeno. In questi primi due mesi sono morti sui luoghi di lavoro 72 lavoratori contro i 105 del 2011 con un calo del 32%. Occorre ricordare però che il 2011 è stato un anno veramente tragico che ha superato come numero di morti sui luoghi di lavoro i 4 anni precedenti. Tra l’altro in questi giorni registriamo un aumento molto rilevante di morti: tra le poche cose buone di questo maltempo di febbraio c’è stato un drastico calo di morti in edilizia e agricoltura a causa delle forti nevicate che hanno impedito i lavori al’aperto. Sui luoghi di lavoro anche in questi primi due mesi è l’agricoltura con 22 morti ad avere il maggior numero di morti (31% sul totale), seguita dall’ edilizia con 15 morti (20% sul totale), dall'industria con 8 morti (10% sul totale), e dei servizi 7 (8% sul totale). Occorre ricordare anche la tragedia della Costa Concordia che ha visto morire 5 lavoratori stranieri. Le regioni con più vittime sui luoghi di lavoro sono la Lombardia con 11 morti, con la provincia di Brescia che anche quest’anno stupisce per l'enorme numero di morti, già 5 dall' inizio dell'anno, la Toscana con 6 morti, senza contare i lavoratori morti all’isola del giglio, e il Veneto e la Campagna con 5 morti. Seguono la Sicilia, il lazio e le Marche con 3. Gli stranieri morti sono stati 8 con il 10,9% sul totale. Suggeriamo ai lavoratori prima di uscire di casa, se operano all’aperto, o quando vanno a lavorare con un proprio mezzo di trasporto, di consultare il livello di rischio di gravi infortuni sul lavoro della propria provincia, che si trova nel blog di Meteorologia http://prevenzionemeteo.blogspot.com/ che si avvale delle nostre statistiche per l’elaborazione del rischio infortuni legate al tempo. In allegato le cartine geografiche delle morti sul lavoro di ogni provincia italiana. Carlo Soricelli dell’Osservatorio Indipendente di Bologna morti per infortuni sul lavoro.





venerdì 2 marzo 2012

Registriamo altri 4 morti a Roma, a Bologna, a Vicenza e a Trapani

ROMA 1 MARZO E' morto Luigi Termano un operaio di 26 anni. Il giovane operaio è morto ieri mattina al policlinico Umberto I, dove era stato ricoverato d'urgenza. Il giovane aveva gravissime ferite tutto il corpo e nella notte i medici avevano provato ad operarlo ma purtroppo non c'è stato niente da fare. La caduta dal ponteggio su cui si trovava per tagliare una trave di ferro l'ha ferito così gravemente che anche i tentativi di salvarlo sono stai vani

BOLOGNA, 1 MAR - E' morto Bernardo Lillo di 77 anni. Lillo è stato schiacciato da un albero che stava piantando nel pomeriggio a Bentivoglio. La vittima secondo la ricostruzione dei carabinieri, stava piantando alcuni alberi, ma durante le operazioni una di queste gli è finita addosso uccidendolo.
E’ morto l’operaio di 26 anni che ieri era precipitato in un pozzo di 40 metri nel cantiere della linea C della Metro di Roma sulla via Casilina


VICENZA 1 MARzo 2012 E' morto Maurizio Milani un operaio di 51 anni. Milani è morto travolto da una trave caduta da un camion.
Secondo la prima ricostruzione, l'automezzo, che trasportava un carico di travi ha cominciato a muoversi e a prendere velocità in un tratto di strada in discesa e inutile è stato il tentativo di bloccarlo. Il mezzo è così finito contro una gru e nell'urto una delle travi è caduta finendo contro Milani che è morto sul colpo.

Una poesia in memoria dei sette lavoratori della Thyssenkrupp
morti nel 2007 a Torino scritta due giorni questa tragedia

Il cuore rimasto in Fabbrica
anche adesso che ho raggiunto la pensione
Sognavamo il cielo ma da decenni è sempre più lontano
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
La classe operaia non è più centrale
e il paradiso è diventato inferno
di fiamme di fuoco e d'olio bruciato
di operai sfiniti che fanno notizia solo quando diventano torce umane
Operai sfruttati come non è successo mai
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
Anche il nostro bravo Presidente
urla instancabile le morti sul lavoro
ma anche le sue sono urla impotenti
Addio Compagni di fatica, di sogni e d'ideali
Bagnati dalle nostre lacrime riposate in pace.

Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2

via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al

https://youtu.be/9cJbdjQQ7YQhttps://www.raiplay.it/video/2022/05/Via-Delle-Storie-Carlo-Soricelli-l-artista-delle-morti-infinite-sul-lavoro-0cd0bfa2-df0a-4fbc-b70a-3bdba7d7ca51.html

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli

1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati

2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza

3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica

4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere

5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro

6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)

7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi

8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni

9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.

10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.

11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.

12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori

13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.

14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.

15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.

16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.

L'Osservatorio a Storie Vere di RAI 1

Quando il lavoro uccide?