Cari visitatori, il regista Gianluca Marcon girerà un film documentario sull'Osservatorio e la sua attività che ormai conclude 17 anni di monitoraggio e ovviamente su di me come artista sociale da oltre 50 anni Stiamo raccoglendo fondi dal basso (Crowdfunding) per non avere condizionamenti, se vuoi dare una mano alla realizzazione del progetto e dare anche un piccolo contributo vai al link https://sostieni.link/36551 se sei al computer inquadra e clicca sul qrcode col cell. e vai al link
morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 5 novembre
Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Soricelli
Carlo Soricelli attività artistica
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Elenco link
- Rifiutismo corrente pittorica di Soricelli
- Opere nello studio bunker di Casalecchio di Reno
- Opere di pittura e scultura
- Opere del museo di Casa Trogoni di Granaglione
- le mie opere nel patrimonio della Regione Emilia Romagna
- i libri scritti
- https://soricellifioriscolpiti.blogspot.com/
- http://pitturapranica.blogspot.it/
- Alcune poesie
sabato 31 gennaio 2009
AUMENTO DEL 4,25% DEI MORTI SUL LAVORO NEL MESE DI GENNAIO 2009 RISPETTO A GENNAIO 2008
E' MORTO FULMINATO A 23 ANNI GIUSEPPE GATI' DI CAMPOBELLIO DI LICATA (AGRIGENTO)
E' MORTO MICHELE SARTORIO STRANGOLATO DA UN MACCHINARIO CHE STAVA USANDO
VARESE 30 GENNAIO E' MORTO MICHELE SARTORIO STRANGOLATO DI 63 ANNI, probabilmente un agricoltore, strangolato dagli ingranaggi di un macchinario , questo pomeriggio, mentre tagliava la legna nel giardino di casa a Casale Litta, vicino Varese. La dinamica dell'incidente e' ancora in fase di ricostruzione, ma sembra che i vestiti dell'uomo siano rimasti impigliati nell'ingranaggio fra il trattore e la sega circolare usata per il taglio degli alberi. I vestiti si sono attorcigliati e l'hanno strangolato.
A nulla e' servito l'intervento dei vigili del fuoco, arrivati sul posto in forze con un'autogru, con l'intenzione di libwerarlo ma era già troppo tardi.
mercoledì 28 gennaio 2009
E' MORTO FELICE BALDI E' MORTO SANTO NOTARRIGO SONO STATI TRAVOLTI DA UNA FRANA A CALTANISETTA. E' MORTO SALVATORE VITTORIOSO A GELA
martedì 27 gennaio 2009
E' MORTO ANTONELLO DI RENZO, DOPO ESSERE STATO COLPITO ALLA TESTA DA UN TUBO IN UNA CAVA
lunedì 26 gennaio 2009
E' MORTO UN OPERAIO DI 59 ANNI A CARBONERA DI TREVISO
TREVISO, 26 GEN E' MORTO RENZO VACILOTTO UN OPERAIO di 59 anni. RENZO è morto questa mattina in un incidente sul lavoro a Carbonera (Treviso).Da quanto si e' appreso la tragedia e' avvenuta all'interno di un'azienda specializzata nella lavorazione della carta.
E' MORTO GAETANO PESTRICHELLA INVESTITO DAL FRATELLO A BARI
venerdì 23 gennaio 2009
E' MORTO UN OPERAIO DI 29 ANNI COLPITO A MORTE DA UNA SCHEGGIA PARTITA DA UNO SCOPPIO DI UNO STAMPO IN VAL TROMPIA A BRESCIA.
ORRORE A MILANO: E' MORTO UN OPERAIO NIGERIANO FINITO IN POLTIGLIA DOPO ESSERE FINITO IN UNA SMINUZZATRICE DI METALLI
mercoledì 21 gennaio 2009
E' MORTO A RIVAROLO CANAVESE MORENO ZULIAN DI 31 ANNI. E' MORTO GIULIANO FENELLI OPERAIO DEL PORTO DI LA SPEZIA
21 GEN La Spezia E' MORTO GIULIANO FENELLI Aveva cinquant'anni ed era spezzino l'operaio rimasto ucciso questa mattina sul lavoro, all'interno del porto della citta'. Si chiamava Giuliano Fenelli, ed abitava nel borgo marinaro delle Grazie, nel Comune di Portovenere, in via Corosella.Non c'e' stata possibilita' alcuna di soccorso. GIULIANO e' morto sul colpo. Stava lavorando alla movimentazione delle merci, sulla banchina del molo Garibaldi, quando e' stato colpito da un grosso carrello. La lesione da schiacciamento dell'addome e' stata tanto violenta e netta da tranciarne il corpo i due. Il "muletto" come viene chiamato in gergo il carrello, l'ha centrato in pieno.Sul posto stanno operando i vigili del fuoco. La polizia di frontiera sta lavorando alla ricostruzione della dinamica dell'incidente.
martedì 20 gennaio 2009
E' MORTO MICHELE CIGNOLO OPERAIO DI 54 ANNI A GRAVINA DI PUGLIA
Sono stati i datori di lavoro a trasportare l'uomo, un addetto al carico e scarico dei blocchi di marmo sugli autocarri, all'ospedale di Ruvo dove, però, i medici, hanno potuto constatare la morte del 54enne. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Trani.
Le indagini sull'incidente sono coordinate dal pm della procura di Trani, Mirella Conticelli. La cava è stata sottoposta a sequestro. Gli investigatori dovranno accertare il perché della caduta del grande blocco di marmo che ha schiacciato l'operaio e dovranno verificare se nella cava erano rispettate tutte le norme per la sicurezza.
Oggi 21 gennaio è stato arrestato Francesco Pappalettera, 33 anni, uno dei due titolari della ditta Elmart; e' accusato di omicidio colposo. Secondo i carabinieri, l'uomo avrebbe tra l'altro inquinato la scena dell'incidente e avrebbe obbligato i suoi operai atestimoniare il falso. A trasferire Cignolo al pronto soccorso di Ruvo di Puglia,era stato il suo titolare assieme ad alcuni operai.Subito dopo l'incidente, la cava e' stata messa sotto sequestro. Sul posto erano giunti anche funzionari dello Spesal, il servizio di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro. Per chiarire le cause della morte dell'operaio, il sostituto procuratore di Trani Mirella Conticelli ha disposto l'autopsia. Quello di Cignolo e' stato il terzo incidente sul lavoro avvenuto in provincia di Bari dall'inizio del mese.
lunedì 19 gennaio 2009
DIFENDIAMO I NOSTRI CARI CHE GUIDANO UN TRATTORE
Infortuni mortali con il trattore
ALCUNI CONSIGLI PRATICI DA DARE A CHI GUIDA UN TRATTORE
Dobbiamo distinguere i diversi casi in cui il trattore:1. sta trainando un rimorchio;2. sta per agganciare un rimorchio;3. sta caricando o scaricando un rimorchio;4. sta trascinando un tiller o un aratro per lavorare il terreno;Il rischio, quando al trattore è attaccato un rimorchio, è che il carico sia così pesante da invadere, in caso di frenata, l’abitacolo con conseguente schiacciamento del conducente .In tal caso il carico deve essere sempre fissato in modo sicuro. Se il carico ha un certo peso e non sembra potersi muovere per cui lo si fissa in modo approssimativo, in una strada in discesa e in caso di brusca frenatura diventa eccessivamente rischioso per schiacciamento del conducente.Il rischio, nella fase in cui il rimorchio non è agganciato al trattore, è che il rimorchio già caricato non sia ben frenato e che il rimorchio si metta in movimento investendo una o più persone.In tal caso l’uso di calzatoie per le ruote rende il rischio trascurabile, anche se il rimorchio è parcheggiato in terreno in pendenza.Quando si sta caricando il rimorchio, per esempio con balle di paglia rotonde del peso di qualche quintale, occorre porre la massima attenzione sia all’imbracatura del carico sia al luogo dove viene depositato il carico. Se il terreno è in pendenza si può avere il movimento accidentale del carico, che rotolando e investendo una persona può causare guai seri.Nel caso in cui il trattore sta trascinando un aratro o un rimorchio in un terreno in pendenza occorre fare molta attenzione.Il mezzo è stabile quando il suo baricentro cade all’interno dell’area di base formata dal rettangolo che ha per lati il passo e lo scartamento delle ruote del trattore.Se il terreno è in pendenza questo rettangolo si restringe.Se il terreno è in pendenza, è argilloso, o è umido, o si è in prossimità di un muro di contenimento che può franare, c’ è il rischio di ribaltamento del trattore. Normalmente i trattori sono dotati di una cabina che dovrebbe resistere alla sollecitazione dovuta al ribaltamento. Non sempre è così. Spesso la cabina viene eliminata per consentire il passaggio sotto gli alberi o per altre cause. Eliminare la cabina di protezione è sempre un gesto della massima imprudenza che può costare sovente un infortunio mortale per il conducente del trattore. Chi guida un trattore deve essere molto bene istruito sulla guida anche in condizioni difficili, per esempio se l’aratro s’impunta su una roccia all’interno del terreno, o l’aratro intercetta una radice di una certa consistenza. Se il terreno è in pendenza e il conducente non è particolarmente esperto può verificarsi un infortunio.Condurre un trattore non è facile, ci vuole molta esperienza e soprattutto prontezza di riflessi. Mettersi alla guida di un trattore senza essere all’altezza di affrontare qualsiasi imprevisto può costare spesso la vita.
domenica 18 gennaio 2009
E' MORTO UMBERTO CONCILIO, DI 28 ANNI, GUARDIA GIURATA DI NAPOLI UCCISO IN UN AGGUATO
Uno dei due sicari gli ha sparato contro diversi colpi di pistola. Gli assassini sono fuggiti mentre Concilio, raggiunto da un proiettile alla testa e da uno alla gamba, e' stato soccorso e portato nell'ospedale Loreto Mare. Il giovane, al momento del ricovero, era gia' in coma. Le sue condizioni sono peggiorate con il passare delle ore ed all'alba e' morto.
Sul luogo dell'agguato la polizia scientifica ha fatto i rilievi. Le indagini sono affidate alla squadra mobile.
E' MORTO UN OPERAIO INCASTRATO IN UN IMPANTO A SEGA NELLA CARTIERA BURGO DI DUINO A URISINA TRIESTE
17-gen Ascoli Piceno Porto d'Ascoli E’ MORTA UN’OPERAIA CINESE, caduta da sette metri d'altezza, per il cedimento della copertura in eternit di un opificio. Probabilmente stava sfuggendo a un controllo della polizia
venerdì 16 gennaio 2009
MUOIONO DUE LAVORATORI A LECCE IN MENO DI 24 ORE E' MORTO ANTONIO VERRI A MARCIANE. E' MORTO DONATO SOLDA A POGGIARDO
d15-gen PUGLIA Poggiardo (LE) E’ MORTO DONATO SOLDA di 63 muratore. DONATO è stato travolto e schiacciato dal suo camioncino, dal quale era sceso senza inserire il freno a mano, in una cava di pietra.i Lecce. Lavorava per conto di una imprese edile di Caprarica di Lecce
UNA CANZONE DI ANDREA BUFFA
IL SOGNO DI VOLARE
Da giovane avevo un sognoVolare come un uccello
Ma adesso che schiaccio l’aria
Col mio peso non mi pare belloIo volo come un mattone
Come un sasso, una chiave inglese
Volare senza le ali
È un problema, mi sembra palese x2
E questa mattina alle sei
Con il buio ed un vento gelato
Sfrecciavo con il mio ciaoSembravo un ghiacciolo impazzito
Non volevo far tardi
Col capo che rompe i maroni
Ci paga tre Euro e settantaAll’ora se stiamo buoni x2
Cosi Fatima e Mohamed RobertoStamane non ho salutatoIeri sera ero davvero stanco
Però un poco abbiamo giocato
Poi li ho guardati dormireper un ora coprendo la lucehan sorriso per tutto il tempoquesta vita ancora gli piace x2
e volo che volo lento dal sesto giù al primo piano
ho paura che mai più potrò dire a mia moglie quanto la amo
quanto mi piace quando i capelli raccoglie assieme sopra la nuca che io il canto dell’universo
Lo sento quando la vedo svestita x2
e c’è qualcosa che non mi torna nel poco tempo che mi rimane
che fine ha fatto quel bel ragazzo
che una mattina ha preso il maresopra una zattera assieme ad altri cento per non morire di guerra o di fame
dentro una bara semi-affondatasicuro soltanto di non tornare x2
perché diciamoci onestamente crepare a trent’anni è proprio un peccato perché a quel punto almeno a quaranta nel mio parse sarei arrivato e questo senza prendere il mare veder mio fratello morire annegatoe dopo poi venire rinchiusosenza aver mai commesso un reatoe dopo la fuga finire schiavotra i pomodori dal sole bruciato
e così adesso il sole si spegne sopra il cantiere ed il cielo tuttosono incazzato ed ho molta paura ma dire male mi pare bruttovoglio che l’ultimo dei miei respirisi stringa attorno a ciò che ho di più bello il viso di Laura il riso dei bimbi.
Se qualcuno volesse ascoltare la canzono può farlo su www.mancamezzora.it
giovedì 15 gennaio 2009
E' MORTO UN OPERAIO TRAVOLTO DA UNA MASSA DI SEGATURA A PREMARIACCO DI UDINE
Lecce 15 gennaio E' MORTO UN OPERAIO schiacciato da un camioncino in una cava di pietra a Poggiardo in localita' La Campana. L'operaio di 63 anni, di Supersano, era dipendente di un'impresa edile del suo paese e si era recato alla cava per scaricare del pietrame. Quando e' sceso dal suo camioncino non ha attivato il freno a mano. Inutile l'arrivo del 118, l'operaio e' deceduto sul colpo.
Udine 15 gennaio E' MORTO UN OPERAIO di 54 anni a Premariacco (Udine) travolto - secondo le prime informazioni dei Vigili del Fuoco - da una massa di segatura all'interno di un silos nel quale si trovava per lavori di manutenzione.
L'incidente e' avvenuto nello stabilimento della ditta di Claudio Macor, specializzato nella lavorazione del legno, in localita' Leproso.
L'operaio, dipendente di una ditta esterna, era intervenuto all'interno del silos nel quale viene raccolta segatura, per una serie di operazioni di manutenzione dell'impianto.
mercoledì 14 gennaio 2009
E' MORTO MAURIZIO CASTRIANNI CADENDO DA UN TETTO DI UN CAPANNONE.E' MORTO ROSARIO DI GAETANO A CALATAFIMI DI TRAPANI
14 gennaio Trapani E’ MORTO ROSARIO DI GAETANO un operaio di 44 anni. Rosario e' morto e un suo collega e' rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro avvenuto in contrada "Paganazzo" a Calatafimi, nel trapanese. I due operai, che lavoravano per conto di una ditta, sono stati fulminati da una scarica elettrica mentre lavoravano su un palo in vetrresina con cavi di installazione telefonica. Il lavoratore, rimasto ferito e trasferito nell'ospedale Civico a Palermo, e' Nando Ruggero Russo, 47 anni, che era rientrato al lavoro ieri dopo un periodo di ferie. Entrambi gli operai sono dipendenti della Sielte, azienda di installazioni telefoniche
E' MORTO MAURIZIO CASTRIANNI di 30 anni. MAURIZIO e'morto cadendo da un tetto in provincia di Caltanisetta. Maurizio Castrianni, operaio è morto precipitando dal tetto di un capannone mentre stava effettuando dei lavori ad una quindicina di metri d' altezza. L'incidente e' avvenuto a Resuttano, in contrada Giambannello, in provincia di Caltanissetta, nell'azienda cerealicola di un familiare della vittima. Maurizio e' morto sul colpo
martedì 13 gennaio 2009
E' MORTO CARLO PROIETTI AUTOTRASPORTATORE DI 35 ANNI A RIVA DEL GARDA
Dopo i primi soccorsi, il camionista, che appariva privo di conoscenza, e' stato trasportato con l'elicottero all'ospedale S.Chiara di Trento, ma e' deceduto nel corso di un intervento chirurgico. Dopo i rilievi dei carabinieri e dell'Ispettorato del lavoro, la Procura di Rovereto ha aperto un'inchiesta. Il conducente del muletto, dipendente delle Cartiere di Riva, che appariva in stato di choc, e' stato formalmente indagato per omicidio colposo.
lunedì 12 gennaio 2009
E' MORTO UN OPERAIO A TORINO. E' MORTO GIOVANNI PUGLISI IMPRENDITORE A MESSINA. E' MORTO UN OPERAIO E TRIESTE. E' MORTO ROSARIO CARDILE A SIRACUSA
Siracusa, 12 gennaio 2008 E' MORTO ROSARIO CARDILE PORTUALE DI 47 ANNI. Un nuovo incidente mortale sul lavoro in Sicilia , il quarto nelle ultime 48 ore. La vittima è Rosario Cardile, 47 anni, dipendente del Gruppo omerggiatori del porto di Augusta (Siracusa), rimasto ucciso durante le operazioni di attracco di una nave. Un collega che ha cercato si soccorrerlo, A. C., di 53 anni, è rimasto ferito in modo non grave ed è ora ricoverato nell’ospedale 'Muscatello' di Augusta
E' MORTO UN OPERAIO A MAURIZIO CANAVESE IN PROVINCIA DI TORINO a E' morto questa mattina in una cartiera di via Fatebenefratelli, a San Maurizio Canavese, in provincia di Torino. L'operaio secondo una prima ricostruzione, è stato schiacciato da una macchina industriale, forse un nastro trasportatore. L'incidente è avvenuto intorno alle 10 all'interno della ditta Turin Carta di San Maurizio Canavese (Torino). L'operaio stava effettuando operazioni di manutenzione e pulizia di un nastro trasportatore, quando, secondo una prima ricostruzione non confermata, un suo collega lo ha azionato senza accorgersi della sua presenza. L'uomo è stato schiacciato dal nastro ed è morto sul colpo. Inutili i soccorsi dei colleghi.
MESSINA - E' MORTO GIOVANNI PUGLISI imprenditore di 63 anni. GIOVANNI è morto la notte scorsa schiacciato sotto un escavatore nel villaggio di Santa Margherita a Messina. L'uomo si trovava nel suo terreno: stava spostando l'escavatore, quando secondo una prima ricostruzione dei militari dell'Arma, il terreno ha ceduto e il mezzo gli è caduto di sopra uccidendolo. TRIESTE -
Trieste E' MORTO UN OPERAIO di 37 anni a Trieste schiacciato da un componente di una gru alla quale stava lavorando al Terminal rinfuse dello stabilimento siderurgico del gruppo Severstal-Lucchini del capoluogo giuliano. L'incidente è avvenuto intorno alle 10:30 mentre l'operaio, che è di nazionalità italiana, era intento a operazioni di ingrassaggio di una delle gru utilizzate per le operazioni di carico e scarico delle rinfuse.
11-gen Caserta Pignataro Maggiore. E’ MORTO SCHIACCIATO da una balla di fieno Forse di origini indiane, di età apparente tra i 30 e i 40 anni, schiacciato da una balla di fieno del peso di un paio di quintali, in un’azienda bufalina.
sabato 10 gennaio 2009
E' MORTO NICOLA TARANTINO A GRAVINA DI PUGLIA
10-gen Salerno Eboli E’ MORTO GIUSEPPE PAGO MASTRANGELO di 46 anni. Giuseppe è Morto dopo due giorni di agonia, era caduto da una scala, da un’altezza di nove metri, mentre metteva in posa un cavo aereo per la fornitura di energia. Lavorava per una ditta che effettuava interventi su richiesta dell'Enel.
VITERBO, 10 gen. E' MORTO RAFFAELE FELLI operaio DI 62 ANNI. RAFFAELE e' morto in seguito a un incidente sul lavoro nei pressi di Civita Castellana (Viterbo). RAFFAELE manovale, e' caduto dal capannone della Sapal, la ditta per cui lavorava. Felli, mentre stava procedendo allo smantellamento di una copertura, e' stato colpito dal braccio di un autocarro che ne ha causato la caduta.
BARI 10 GENNAIO E' MORTO NICOLA TARANTINO un operaio edile, di 43 anni. NICOLA è morto in un incidente sul lavoro avvenuto stamane a Gravina in Puglia. E' la seconda morte sul lavoro in meno di 24 ore avvenuta nella provincia di Bari, dopo l'incidente ieri a Modugno, alle porte di Bari, nel quale perse la vita un operaio edile di nazionalità romena. Tarantino era impegnato nei lavori di ristrutturazione di un sottotetto al terzo piano di uno stabile in via Monsignor Giustiniani 43. Un testimone avrebbe detto di averlo visto cadere dal tetto di un furgoncino, ma da una prima ispezione cadaverica le fratture riportate, soprattutto al cranio, non sarebbero compatibili con una caduta da quella altezza. Si ipotizza anche - le indagini sono condotte dalla polizia - che NICOLA possa essere stato travolto da un tufo caduto dall'alto proprio nei pressi del furgoncino, ma su di esso non sarebbero state ritrovate tracce di sangue.
Per questa ragione non si esclude che Tarantino sia precipitato proprio dall'impalcatura montata sull'edificio. Dalle prime sommarie informazioni raccolte, quando è stato soccorso Tarantino non aveva imbracature o caschetto di protezione.
venerdì 9 gennaio 2009
E' MORTO LEONE GRINGERI E' MORTO MIMMO IOVINO STRITOLATO DA UN INGRANAGGIO PER L'ISCATOLAMENTO DEL TONNO. E' MORTO LAZAR SONENAN OPERAIO ROMENO A BARI
TRAPANI, 9 GEN E' MORTO MIMMO IOVINO Un operaio di 40 anni. MIMMO e' morto rimanendo stritolato in un ingranaggio per l'inscatolamento di tonno. E' avvenuto nello stabilimento 'Castiglione' di San Cusumano, a Erice (TP). Carabinieri e ispettori dell'Ausl di Trapani stanno ricostruendo la dinamica del tragico incidente.
MESSINA, 9 GEN E' MORTO LEONE GRINGERI un operaio di 44 anni. LEONE E' MORTO a Rometta, nel messinese, precipitando dal tetto di una villa in cui stava installando dei pannelli solari. E' la seconda vittima in un incidente sul lavoro oggi in Sicilia: a Trapani questa mattina e' deceduto il dipendente di una azienda conserviera, rimasto stritolato nell'ingranaggio di un macchinario. Leone, e' caduto da un'altezza di circa 9 metri ed e' stato subito soccorso da altri operai e dai vicini di casa, ma e' morto in ospedale.
MODUGNO (BARI), 9 GEN E' MORTO LAZAR SONENAN OPERAIO ROMENO DI 46 ANNI. LAZAR e' morto cadendo da una scala mentre pitturava all'interno di una ditta nel Barese, dove era regolarmente assunto. E' successo nel primo pomeriggio a Modugno. Lazar e' caduto da una altezza di otto gradini ed e' morto sul colpo dopo aver battuto la testa. I Carabinieri ritengono che possa aver perso l'equilibrio per un malore. Sonean era dipendente della ditta di trasporti Atlas Ib con filiali a Padova e in Romania.
giovedì 8 gennaio 2009
E' MORTO UN AUTOTRASPORTATORE SLOVENO SULL'A4 VENEZIA-TRIESTE
mercoledì 7 gennaio 2009
E' MORTO VINCENZO DI FAZIO UN AUTOTRASPORTATORE DI LORETO APRUTINO.
6 gennaio. E' MORTO VINCENZO DI FAZIO di 69 anni un autotrasportatore di Loreto Aprutino. Vincenzo è morto ieri pomeriggio in un incidente sul lavoro avvenuto a Sambuceto di San Giovanni Teatino. L'uomo stava affettuando manovra alla guida di una motrice con uno sportello aperto quando, per cause ancora del tutto da accertare, è stato sbalzato all'esterno della cabina finendo schiacciato sotto le ruote dello stesso mezzo.
Modena 3 gennaio E' MORTO UN AUTOTRASPORTATORE di origini rumene di 23 anni, rimasto incastrato nell'abitacolo dell'autocarro che stava guidando e che si è schiantato contro il pilone di un cavalcavia,
sull'autostrada A10, nei pressi del casello di Modena Nord.
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.