Cari visitatori, il regista Gianluca Marcon girerà un film documentario sull'Osservatorio e la sua attività che ormai conclude 17 anni di monitoraggio e ovviamente su di me come artista sociale da oltre 50 anni Stiamo raccoglendo fondi dal basso (Crowdfunding) per non avere condizionamenti, se vuoi dare una mano alla realizzazione del progetto e dare anche un piccolo contributo vai al link https://sostieni.link/36551 se sei al computer inquadra e clicca sul qrcode col cell. e vai al link
morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 5 novembre
Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Soricelli
Carlo Soricelli attività artistica
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- Rifiutismo corrente pittorica di Soricelli
- Opere nello studio bunker di Casalecchio di Reno
- Opere di pittura e scultura
- Opere del museo di Casa Trogoni di Granaglione
- le mie opere nel patrimonio della Regione Emilia Romagna
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- Alcune poesie
venerdì 31 luglio 2009
I MORTI PER INFORTUNI SUL LAVORO CALANO DI PIU' DEL 10% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DELL'ANNO SCORSO.
Dall'inizio dell'anno i morti per infortuni sul lavoro sono stati 321 contro i 358 dello stesso periodo dell’anno scorso. Se si considerano, come fanno, a mio parere erroneamente, la maggior parte dei media e delle agenzie di comunicazione, anche i lavoratori morti per le strade, mentre vanno o tornano dal lavoro o che sono deceduti sul lavoro per morte naturale, le vittime sono più di 600. Ma a mio parere questo è un altro grave problema che va affrontato in altro modo per le problematiche che sono diverse.
Assistiamo quindi ad un importante calo delle vittime, superiore al 10%. Nel mese di luglio 2009 (ore 15) i morti sono stati 51, contro i 66 del 2008.
I morti in agricoltura dall’inizio dell’anno sono stati 100, in edilizia 99, nell’industria 55, 15 nell’autotrasporto (camionisti).
I morti tra gli stranieri sono stati a fine luglio di quest’anno 42, quasi tutti romeni, marocchini e albanesi che muoiono per la maggior parte nei cantieri.
La maggiore attenzione dei cittadini, dei media, dei sindacati e quella costante del Presidente Napolitano, sta facendo ottenere dei grandi risultati.
Anche questo blog molto visitato, con più di 80.000 contatti dal 1 gennaio 2008, sta dando un piccolo contributo per la sensibilizzazione verso questo terribile problema sociale.
Bisogna però porre l’accento al fatto che anche la crisi economica ha dato un contributo importante nel far diminuire i morti per infortuni sul lavoro.
Lancio l’ennesimo appello ai Media, alle Commissioni del Senato e della Camera dei Deputati sulle “Morti bianche” e ai Sindacati per sensibilizzare ancora di più le categorie più a rischio: l’agricoltura e l’edilizia che da sole hanno nelle loro categorie più della metà dei morti per infortuni sul lavoro. Purtroppo, è la mia regione l’Emilia Romagna che ha quest’anno, fino ad oggi, il triste primato dei morti per infortuni sul lavoro, già 37 dall’inizio dell’anno, con la provincia di Bologna, che ha già superato il numero dei morti di tutto l’anno scorso. Segue la Lombardia con 34 morti che ha però il doppio degli abitanti. Sarà impossibile risolvere completamente questo problema e queste tragedie che colpiscono innumerevoli famiglie e le coscienze di tutti i cittadini, ma ridurle drasticamente è possibile, io continuerò a monitorare giorno per giorno i “caduti sul lavoro”sperando che queste morti diventino solo un cattivo ricordo.
Carlo Soricelli
metalmeccanico in pensione
giovedì 30 luglio 2009
E' MORTO ANDREA MEDICI A LA SPEZIA. E' MORTO UN GIOVANE DI 25 ANNI IN UN CANTIERE DI BRESSO DI MILANO. E' MORTO VINCENZO SPINIELLO A AREZZO
Milano, 30 lug. E’ MORTO UN GIOVANE DI 25 ANNI per un incidente mortale stamane in un cantiere edile a Bresso, comune in provincia di Milano. Secondo le prime informazioni un operaio di 25 anni circa e' morto all'interno della struttura in via Pascoli nella quale stava lavorando. Ancora da chiarire la dinamica dell'episodio su cui stanno indagando le forze dell'ordine. Dai primi accertamenti emerge che l'operaio sarebbe morto in seguito a una caduta. Immediati i soccorsi del 118, ma per il ragazzo non c'e' stato nulla da fare.
AREZZO, 30 LUG E’ MORTO VINCENZO SPINIELLO. VINCENZO un operaio e' morto battendo la testa in seguito al cedimento della base di un pilone di cemento armato che gli era finito su una gamba. E' accaduto stamani nel cantiere del nuovo centro affari di Arezzo. L'operaio, originario di Castelvolturno (Caserta), si chiamava Vincenzo Spiniello, 59 anni,e stava per andare in pensione. Stava rimuovendo il pilone con altri compagni quando questo gli e' caduto su una gamba,imprigionandolo. L'uomo e' caduto all'indietro sbattendo violentemente la testa.
mercoledì 29 luglio 2009
ALTRI DUE MORTI IN EMILIA ROMAGNA. E' MORTO GIUSEPPE FERRI SCHIACCIATO DAL TRATTORE A CASTELNOVO MONTI. E' MORTO DAMIANO MOLINARI GOMMISTA DI 33 ANNI
Parma 29 luglio E’ morto Damiano Molinari. Un altro gravissimo incidente sul lavoro è costato la vita a Damiano Molinari, 33 anni, titolare dell’officina da gommista ad Albareto, sulla via Provinciale, a due passi dal campo sportivo. L’uomo, insieme al padre Bruno, stava lavorando accanto al cerchione della ruota di un carro: il pneumatico è scoppiato improvvisamente. Lo scoppio ha colpito in pieno il giovane titolare dell’officina, per il quale non c’è stato scampo. La violenza della deflagrazione è stata tale che persino il tetto dell’officina è stato danneggiato. Anche il padre Bruno è stato lievemente ferito e stao trasportato all’Ospedale santa Maria di Borgotaro Damiano Molinari - che era molto conosciuto e stimato in paese - è deceduto poco prima dell’arrivo dell’Elisoccorso da Parma. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Borgotaro, la polizia municipale, l’automedica e i Carabinieri di Borgotaro, ai quali sono affidate le indagini per appurare le cause e le modalità del tragico incidente, che ha vasto cordoglio nell’intera comunità
martedì 28 luglio 2009
E' MORTO LINO BACCIARELLI DOPO 2 SETTIMANE DI AGONIA DOPO ESSERE STATO TRAVOLTO DAL TRATTORE A CAMPAGNATICO DI GROSSETO. E' MORTO MARIO CASSITTA A OLB
lunedì 27 luglio 2009
E' MORTO PAOLO CICCATERI. E' MORTO UN AGRICOLTORE TRA LE MALGHE DI MEZZAVIA E PREGOLINA IN PROVINCIA DI TRENTO
LATINA 27 luglio. E’ morto Paolo Ciccateri. Dopo oltre una settimana di agonia, non ce l’ha fatta Paolo Ciccateri, l’elettricista di 50 anni di Maenza volato da un’altezza di circa 4 metri, la scorsa settimana, mentre stava montando le luminarie per le vie del paese, in occasione della Festa del Cacciatore. Festa, che ora è stata annullata in segno di lutto. Paolo Ciccateri stava lavorando da volotario, come molti altri cittadini di Maenza che stavano organizzando la festa. Dopo l’incidente, era stato ricoverato all’ospedale Goretti di Latina, dove ieri – purtroppo – è deceduto. Ora, la Procura dovrà accertare eventuali responsabilità e la dinamica dell’incidente.
Trento, 27 lug. E' MORTO UGO NARDELLI AGRICOLTORE DI 50 ANNI.UGO E' MORTO MENTRE CARICAVA DEI TRONCHI - Ancora un infortunio mortale sul lavoro nel Trentino. Si e' verificato verso le 11 al monte Bondone, sopra il capoluogo, dove un uomo di Sopramonte, tra le malghe di Mezzavia e Pregolina, stava caricando dei tronchi, quando e' caduto in un burrone, battendo violentemente il capo. La disgrazia si e' verificata sotto gli occhi del cognato che lo stava aiutando
E' MORTO MARIO PIU A CAUSA DI UN INCENDIO A ORISTANO. E' MORTO DANIELE BARBUS VASILE A TERAMO
su indicazione della magistratura hanno aperto un'inchiesta. Il giovane
ORISTANO E’ MORTO MARIO PIU PASTORE DI 58 ANNI. MARIO è stato sorpreso dalle fiamme mentre cercava di salvare dal fuoco le sue vigne. Sembra che ci sia una strategia dietro gli incendi», ha accusato giovedì l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, Giorgio Oppi. «Non si capisce come sia possibile che questi roghi siano partiti nello stesso tempo. Giovedì era una giornata particolare: si sono commemorati i morti dell'incendio di Curraggia del 1983». Due persone sono morte proprio in seguito ai vasti incendi divampati nelle campagne del Sassarese. La prima vittima è un pastore di 58 anni, Mario Piu, di Pozzomaggiore. La seconda vittima è Antioco Serra, allevatore cardiopatico di 56 anni, di Mores (sempre in provincia di Sassari). Piu è stato sorpreso dalle fiamme a metà pomeriggio mentre cercava di salvare il suo gregge. Serra è stato stroncato da un infarto mentre di corsa tentava di mettersi in salvo dalle fiamme, dopo aver cercato di limitare i danni nella sua vigna. Le fiamme sono arrivate anche a sfiorare il municipio di Loiri, piccolo centro della Gallura. Le fiamme sono partite dalle campagne di Berchiddeddu, frazione di Olbia che è stata evacuata, e, sospinte dallo scirocco si sono dirette verso il paese, sfiorando il centro abitato. Evacuate anche le borgate di Montelittu, Zappallì, Trudda e Azzanì. Decine gli intossicati, compresi vigili del fuoco e volontari, ma nessuno è grave.
giovedì 23 luglio 2009
E' MORTO VINCENZO PETROSINO A COMO
mercoledì 22 luglio 2009
E' MORTO A CASALBOLOGNESE DI BOLOGNA SILVANO BACCI SCHIACCIATO DA UN TORO
martedì 21 luglio 2009
E' MORTO A PALERMO IL MARITTIMO FRANCESCO VITIELLO. E' MORTO TARCISO CARDILLI AGRICOLTORE DI AVEZZANO
L’Aquila 20 luglio E’ morto Tarciso Cardilli, di 61 anni, ad Avezzano in provincia di L’Aquila, mentre rientrava a casa con il trattore, quando il grande cassone in ferro attaccato al mezzo agricolo si è capovolto in un fossato alla sua destra schiacciando il conducente. Tarciso ex dipendente della Fiat aveva deciso di aiutare un amico agricoltore in alcuni lavori nei terreni del Fucino. Per motivi ancora in accertamento Cardilli è stato estratto ancora vivo dai vigili del fuoco è morto durante il trasferimento all'ospedale di Avezzano.
Palermo 21 luglio. E' morto Francesco Vitiello marittimo di 43 anni. Francesco è morto stamattina nel porto di Palermo. Francesco, originario di Ponza, è deceduto durante le fasi di carico e scarico di merci da una nave, schiacciato da un mezzo meccanico. La polizia di Stato, che si occupa dell'indagine, sta ricostruendo la dinamica dell'incidente.
Catanzaro 19 luglio E’ morto Salvatore Vivino, agricoltore cinquantaduenne di San Floro. Salvatore è morto a seguito di un incidente mentre lavorava con il trattore. L'episodio è accaduto nelle campagne di San Floro, venerdì pomeriggio, ma il corpo è stato ritrovato in tarda serata. Secondo la ricostruzione dei militari dell'Arma e dei Vigili del fuoco, l'uomo, sarebbe stato risucchiato dalla fresa attaccata al trattore con il quale stava lavorando la terra. L'allarme e' scattato solo quando la moglie non lo ha visto rientrare a casa. Per recuperare i resti dell'uomo, secondo quanto trapelato oggi, e' stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco.
lunedì 20 luglio 2009
E' MORTO GIUSTINIANO CADEN A TRENTO. E' MORTO ALESSIO MACCANTI A FIRENZE, E' MORTO ADONE DEL NEGRO A TERAMO. E' MORTO ANDREA PUCCINI A VERONA
VARESE 20 LUGLIO E' MORTO GIANNI MACCHI. Non ce l’ha fatta Gianni Macchi, l’operaio di 53 anni originario di Fagnano ma attualmente residente con la moglie a Veniano (Como), vittima del drammatico infortunio sul lavoro avvenuto l’altro ieri, intorno alle 11, a Gorla Maggiore. Nel pomeriggio di ieri i medici dell’ospedale di Legnano hanno dichiarato la morte cerebrale: le 6 ore di osservazione (scadute in nottata) non hanno portato a miglioramenti e il decesso è stato dichiarato mentre i familiari decidevano se autorizzare o meno l’espianto degli organi. Dalla Cgil, intanto, arriva un’accusa fortissima: «Il governo sta limitando le normative in materia di sicurezza sul lavoro – dice Gianmarco Martignoni, della segreteria provinciale Cgil – Questo significa minore tutela per i lavoratori e maggior rischio di infortuni mortali, come accaduto a Gorla Maggiore. E’ necessario, invece, un inasprimento dei controlli che obblighino gli imprenditori a fornire ai dipendenti tutta la necessaria assistenza nonché tutela».
Macchi, operaio esperto da anni dipendente in un’azienda di via Boschi Belli a Gorla Maggiore, azienda impegnata nella tornitura e nella filatura di pezzi in metallo, l’altro ieri mattina, come ogni mattina da molti anni a questa parte, ha raggiunto il posto di lavoro. Ha avviato il tornio, come sempre, e si è messo a lavorare. Quello stesso tornio l’ha risucchiato. Non è chiaro se la machina abbia agganciato un indumento oppure abbia agito sulla pelle: certo è che un braccio di Macchi è stato agganciato e praticamente aspirato dalla macchina. Macchina che ha continuato a funzionare mentre l’arto veniva menomato e l’operaio rimediava ferite molto gravi anche alla testa. La macchina non si è mai fermata: «Per questo – spiega Martignoni – chiederemo verifiche approfondite. E’ strano che un tornio dotato di tutte le misure di sicurezza necessarie continui ad agire anche in caso di un incidente tanto grave». Bloccato il macchinario, i colleghi di Macchi hanno chiamato i soccorsi. L’uomo è stato trasportato in ospedale a Legnano dove è stato sottoposto ad un grave intervento chirurgico e quindi ricoverato nel reparto di terapia intensiva. I medici non hanno mai sciolto la prognosi e ieri pomeriggio è arrivata la dichiarazione di morte cerebrale e quindi la contestazione del decesso in nottata.
Il tornio utilizzato da Macchi intanto è stato posto sotto sequestro. Asl e carabinieri dovranno determinare se ogni misura di sicurezza prevista dalle normative era stata applicata al momento dell’incidente. Al vaglio anche la possibilità dell’errore umano. «Resta la carenza di controlli e di leggi che garantiscano l’incolumità dei dipendenti – dice Martignoni – Senza i dovuti controlli le aziende non investiranno mai né nella formazione, che è indispensabile, né nell’applicare ogni misura necessaria per evitare incidenti gravi come quello avvenuto a Gorla. In Italia sono 1200 gli infortuni mortali in media all’anno sul lavoro; 600 riguardano i trasporti e la provincia di Varese è tra le prime 5 province in Italia per incidentalità. Certo perché qui la produttività è più alta, ma è necessario intervenire per garantire una maggiore sicurezza per tutti».Simona Carnaghi
Trento e’ morto Giustiniano Caden agricoltore di 84 anni. Giustiniano è stato schiacciato dal trattore al quale aveva dimenticato di tirare il freno a mano o che probabilmente si era avviato da solo per un guasto elettrico. Il mezzo lo ha travolto mentre che cercava di risalire sul trattore per fermarlo. Lascia la moglie e tre figli adulti.
18-lug Firenze Alessio Maccanti 44. Alessio era uno degli addetti alla pulizia della stazione Campo Marte di Firenze, dipendente della Ditta Operosà. Secondo la ricostruzione l'uomo era sul bordo della piattaforma con il busto sporto verso la massicciata, si pensa stesse cercando di pulire una canalina dell'acqua.L'Eurostar 9398 diretto a Trieste lo ha urtato scaraventandolo lontano. L'operaio è morto sul colpo.
18-lug TERAMO . e’ morto Adone Del Negro 47 anni. Adone stava lavorando con il trattore nella sua azienda vinicola, che si è ribaltato schiacciandolo. L'uomo è moro sul colpo il suo corpo è stato estratto dai vigili del fuoco in un costone. Lascia la moglie e due figli di cui la più piccola di pochi mesi.
19 Luglio Verona E’ morto Andrea Puccini. La morte di Andrea getta nel dolore l'intero comparto del marmo, più volte colpito da incidenti sul lavoro Disperazione dei colleghi: «Non c'entrano la bravura o la sicurezza, a volte basta una distrazione».
E' morto Moustapha Scara a Firenze, E' morto Gennaro Der Simone a Napoli. E' morto Giuliano Fratti a Piacenza
14-lug Piacenza E’ morto Giuliano Fratti 53 anni. Giuliano è stato investito da un autocarro da 75 quintali, che stava viaggiando da Piacenza in direzione di Parma, all'altezza di Pontenure ha travolto Giuliano che si trovava fra la prima corsia e la piazzola di sosta.
giovedì 16 luglio 2009
E' MORTO ANGELO CONOSCENTI A ENNA. E' MORTO UN MURATORE ALBANESE A PESCHIERA BORROMEO DI MILANO
14-lug MILANO E' MORTO H.S MURATORE ALBANESE DI 41 ANNI dopo essere caduto dal cestello di una gru che si trovava a circa dieci metri da terra. Stava posizionando dalla gru alcuni pilastri di cemento prefabbricati. Uno di questi ha però ceduto, ha urtatocontro la gru e provocato la caduta. L'uomo, in Italia da otto anni e con regolare permesso di soggiorno, era sposato con due figli di sette e undici anni. L'area dell'incidente è stata posta sotto sequestro.
mercoledì 15 luglio 2009
E' MORTO MARIO SOGGIU IL PRIMO GIORNO DI LAVORO IN UN CANTIERE DEL MILANESE
14 luglio E’ MORTO SHPETIM UN OPERAIO ALBANESE DI 41 ANNI a San Bovio, una frazione di Peschiera Borromeo, è aperto il cantiere per la costruzione della nuova sede Microsoft. Proprio qui ieri un operaio albanese di 41 anni è morto, cadendo da una gru. L’uomo si trovava nel cestello del mezzo edilizio a circa una quindicina di metri dal suolo. All’improvviso un'asse di cemento si è staccata ed è andata a colpire il braccio della gru, che sosteneva il cestello dell’uomo. Il colpo è stato violentissimo tanto che l’albanese è stato sbalzato fuori dal suo piccolo cesto ed è caduto nel vuoto. Purtroppo per l’uomo non c’è stato nulla da fare: è morto sul colpo. Shpetim, questo il nome della vittima, era in Italia da 8 anni e dopo molte esperienze di caporalato era riuscito a farsi assumere regolarmente da un’impresa edilizia. Saranno ora i carabinieri a dover stabilire l’esatta dinamica degli eventi e attribuire resposanbilità, se ce ne dovessero essere. Insieme ai funzionari dell’Asl gli investigatori dovranno controllare se tutte le misure di sicurezza per il lavoro edile erano state applicate nel cantiere. La vittima lascia moglie e due figli.
martedì 14 luglio 2009
CI SONO STATI 6 MORTI IN TRE GIORNI IN AGRICOLTURA E EDILIZIA
11 luglio casaerta. E’ morto Gianluca Messino di 22 anni. Gianluca stava impegnando il suo tempo libero aiutando nell'azienda agricola di famiglia. Mentre risaliva il greto del fiume volturno il tarttore che stava guidando si è capovolto schiacciandolo. Inutili i soccorsi. Dopo il sopralluogo della scientifica i resti del povero Gianluca sono stati affidati all'istituto di medicina lagale di Caserta.
11-lug Parma E’ morto Lorenzo Salmì 40 anni. Lorenzo stava tagliando l'erba quando il trattore che stava guidando si è pigato di lato sbalzandolo ad alcuni metri di distanza. L'impatto con il terreno è stato fatale che ha battuto la testa ed è deceduto all’istante.
13-lug L'AQUILA. E’ morto Alfio Murzulli di 51 anni. Alfio è morto dopo essere rimasto schiacciato da un mezzo meccanico che stava guidando. Secondo gli accertamenti dei Carabinieri l'uomo stava eseguendo lavori di scavo in un vecchio fabbricato, con un mezzo meccanico che si è ribaltato per motivi al vaglio degli investigatori. Sul posto si sono recati anche i vigili del fuoco e un'autoambulanza del 118 dell'ospedale di Avezzano
13-lug Brescia E’ morta Elia Cantoni 21 anni Secondo una prima ricostruzione, gli operai erano impegnati nel posizionamento e nel fissaggio di alcune armature in cemento, quando un manufatto ha ceduto ceduto schiacciando il giovane. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Darfo, i Carabinieri di Breno e un'ambulanza del pronto intervento dei volontari di Pisogne. Al personale medico le condizioni del giovane erano apparse subito gravissime ed è stata allertato il 118, che ha inviato sul posto l'eliambulanza. Il giovane è morto poco dopo le 21.
13-lug Bolzano E’ morta Johanna Plattner 82. L’anziana è caduta dal soppalco del fienile mentre aiutava i familiari nella sistemazione delle balle di fieno.
14-lug Aosta. E’ morto Daniel Octavio Dominguez Ramon di 27 anni. Il giovane di origine peruviana è caduto da un traliccio elettrico alto 12 metri sul quale stava lavorando con un suo collega che si è ferito ed è stato trasferito al CTO di Torino. I due uomini stavano effettuando la rimozione di un pezzo di traliccio, quando si è staccata la parte alla quale erano ancorati.Sull'incidente è stata aperta un'inchiesta.
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venerdì 10 luglio 2009
LA CRISI FA DIMINUIRE I MORTI SUL LAVORO DEL 10% NELL'INDUSTRIA
giovedì 9 luglio 2009
.E' MORTO PASQUALE MINICHIELLO. E' MORTO DOMENICO LE CAVE TRAVOLTO DA UN TRENO IN UN CANTIERE FERROVIARIO DI PARMA
Parma 9 luglio E’ morto Domenico Le cave un operaio di Milazzo. Domenico 40 anni, era impegnato in alcuni lavori lungo la massicciata ferroviaria, è stato travolto ed ucciso da un treno questa mattina, attorno alle 8.15, all'altezza della stazione di Parma. Secondo una prima ricostruzione della Polfer, Le Cave - all'altezza dell'ex scalo merci - sarebbe stato colpito da un treno in transito, perdendo la vita sul colpo. Sono intervenuti i sanitari del 118 e, per i rilievi, gli agenti della Polizia ferroviaria. Domenico era uno degli addetti del cantiere per la realizzazione dell'interconnessione della linea Tav. Domenico Le Cave, sposato e padre di due figli, sarebbe stato urtato da un treno che stava percorrendo la linea ed è stato sbalzato a molti metri di distanza, rimanendo ucciso sul colpo. Nessun testimone avrebbe assistito all'incidente, non è stata data alcuna segnalazione nemmeno dal macchinista del convoglio che avrebbe urtato l'operaio. Molto probabilmente l'incidente è avvenuto durante il transito di un treno Eurostar. La Polfer ha già fatto verifiche sul convoglio alla stazione di Bologna, senza però notare segni dell'incidente.
martedì 7 luglio 2009
E' MORTO PIETRO TAGLIAFERRI A VITERBO. E' MORTO DAVIDE GIANGRANDE A CATANIA. E' MORTO GIUSEPPE SABATELLI A OSTUNI DI BRINDISI
06-lug Catania E’ morto Davide Giangrande di 21anni. Davide stava lavorando all'interno di un cestello per ultimare un lavoro che concerneva la messa aterra dei cavi elettrici sulla sommità di un capannone. Pare che il giovane si sia sporto cadendo sullla copertura dello stabile che realizzata in fibra di cemento non ha retto il peso ed è rollado facendo cadere l'operaio da un'altezza di circa 7 metri. Il giovane è morto sul colpo.
07-lug Brindisi E’ MORTO Giuseppe Sabatelli. Giuseppe un operaio di 59 anni, dipendente della ditta di fertilizzanti 'Saponaro Concimi', e' morto questo pomeriggio dopo essere caduto dal tetto del capannone dell'azienda che si trova nella zona industriale di Ostuni, in provincia di Brindisi. Giuseppe stava stendendo un materiale impermeabilizzante quando ha messo un piede su una finestra in vetroresina che da' luce all'interno ed e' caduto facendo un volo di 6 o 7 metri. Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Polizia di Ostuni e i funzionari dello Spesal. Sabatelli e' morto sul colpo.
lunedì 6 luglio 2009
ANCHE QUESTO BLOG PARTECIPA ALLO SCIOPERO DEL 14 LUGLIO CONTRO LA LEGGE BAVAGLIO
Qualche volta anche il sindacato dei giornalisti ne imbrocca una, e tra queste c’è la decisione di fare un giorno di silenzio dell’informazione il 14 luglio contro la legge bavaglio sulle intercettazioni: quella fortemente voluta da Berlusconi e fortemente gradita da criminali di ogni sorta (specie quelli della finanza).
Ecco, io credo che in questa occasione la storica antipatia che la gran parte dei blogger nutre nei confronti dei giornalisti dovrebbe essere messa da parte. Non solo perché il bavaglio in questione colpisce tutti i media, nessuno escluso, ma anche perché il ridicolo obbligo di rettifica inserito nel decreto medesimo andrà a colpire e a soffocare chi blogga, chi twitta, chi immette contenuti nei siti di condivisione e via dicendo. Guido Scorza, che insegna informatica giuridica e diritto delle nuove tecnologie, parla senza giri di parole di «una legge ammazza-internet».
Una giornata di silenzio dei blogger, per protestare insieme ai giornalisti, credo che sarebbe un bellissimo segno.
Oltre a essere un messaggio di maturità di chi pubblica in Rete, ormai affrancato dallo sciocco dualismo citizen vs. main media e consapevole che qui, i media, li si vuole colpire tutti.
Senza dire che il primo “sciopero dei blog” avrebbe un impatto mediatico straordinario - forse perfino superiore a quello dei professionisti.
Tags: 14 luglio, Alfano, blog, blogger, Decreto intercettazioni, giornalisti, Guido Scorza, Internet, legge-bavaglio, libertà di stampa, sciopero
Scritto mercoledì, 1 luglio, 2009 alle 13:30 nella categoria Senza Categoria. Puoi seguire
domenica 5 luglio 2009
E' MORTO UN AGRICOLTORE DI TRENT'ANNI A CASTELNUOVO NIGRA DI TORINO
sabato 4 luglio 2009
E' MORTO UN GIOVANE OPERAIO STRANIERO A FOLIGNO DI PERUGIO. E' MORTO UN ROMENO A CATANIA
PERUGIA, 4 LUG E’ MORTO un giovane operaio straniero a Foligno proprio nel giorno in cui si tirano le somme di una vasta operazione di controllo, connessa alle norme alla tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, un giovane straniero è stato vittima di un incidente avvenuto in un cantiere di via Brunesca, nella immediata periferia di Foligno. La dinamica dei fatti è oggetto degli accertamenti dei carabinieri. Nell’operazione di controllo sono stati eseguiti otto arresti, effettuate 150 denunce per reati in materia di legislazione sociale e di sfruttamento dell'immigrazione e 210 violazioni amministrative. Il controllo è stato disposto dal Comando Interregionale Carabinieri «Podgora», d'intesa con la Direzione Generale per l'Attività Ispettiva del Ministero del Welfare e è mirato alle ispezioni sulle macchine operatrici nelle aziende agricole e nei campi oltre che delle apparecchiature speciali per i lavori edili nei cantieri, in Umbria, Lazio, Toscana, Marche e Sardegna. Complessivamente i carabinieri hanno eseguito 3.311 controlli: 5mila le persone identificate, tra italiani e stranieri. Nove stranieri, che durante i controlli sono risultati non in regola con il permesso di soggiorno, sono stati proposti per l'espulsione dal territorio nazionale. Nel corso dei controlli sono state accertate 210 violazioni amministrative. un giovane operaio straniero in un incidente sul lavoro avvenuto in un cantiere edile a Foligno. I Carabinieri hanno avviato accertamenti. L'incidente e' avvenuto in un cantiere nella immediata periferia della citta'. L'allarme e' stato dato poco prima delle sette.
Catania, 3 lug. E’ MORTO Gheorghe Ciprian TATAR OPERAIO ROMENO DI 29 ANNI A Mineo in provincia di Catania, Tatar e' morto cadendo dal tetto del capannone di una ditta mentre eseguiva dei lavori di manutenzione. L'incidente fatale che e' avvenuto ieri
pomeriggio ma e' stato reso noto oggi dai carabinieri che indagano sull'episodio.
Aosta E' MORTO ALFONSO BOCHET 76 ANNI. ALFONSO residente a Aymavilles è morto in seguito all'incidente che si è verificato in località Plan Pessey, sopra Vieille (frazione di Aymavilles, L'anziano stava salendo con il trattore verso l'alpeggio, lungo una strada poderale, quando - per cause ancora da accertare - il mezzo si è rovesciato. Nell'incidente Alfonso Bochet ha riportato un trauma cranico che gli è stato fatale.
venerdì 3 luglio 2009
E' MORTO FULMINATO UN GIOVANE DI 25 ANNI A LICATA DI AGRIGENTO
giovedì 2 luglio 2009
E' MORTO Moustapha Scara, il 22enne operaio A Firenze
MENTRE IL SENATO OGGI POMERIGGIO HA APPROVATO IL DDL SULLA SICUREZZA CHE DIVENTA LEGGE VORREI RICORDARE AI VISITATORI DEL BLOG CHE IN QUESTI ULTIMI 8 GIORNI PIU' DELLA META' DEI MORTI PER INFORTUNI SUL LAVORO SONO STRANIERI
24-giu
Aosta
Ahmed
Nassrourne
Cantieristica strad
57
Marocco
25-giu
Agricoltura
29
Romania
26-giu
Reggio Emilia
Florin
Sidorov
Edilizia
31
Romania
Alessandria
Idrissi Aatouf
Mouolai Moruane
Industria
32
Marocco
Udine
Edilizia
59
kossovo
Pavia
Dorinel Ginsca
Vasile
Edilizia
21
Romania
29-giu
Pavia
Petru
Pop
edilizia
29
Romania
Firenze
Mustahpa
Scara
Mont.Impianti fieristici
22
Marocco
mercoledì 1 luglio 2009
E' MORTO DAVIDE AIELLO UN AGENTE DI POLIZIA PENITENZIARIA DI 32 ANNI A CATANIA. E' MORTO UN GIOVANE CHE ERA RIMASTO FERITO SCHIACCIATO DALLE LAMIERE A
CATANIA 1 LUGLIO E’ MORTO DAVIDE AIELLO un agente della polizia penitenziaria di 32 anni, Davide è stato ucciso con numerosi colpi d’arma da fuoco nella caserma attigua al carcere di Bicocca, a Catania. Secondo quanto reso noto dalla Questura di Catania, a sparare è stato un collega, Mauro Falcone, vice ispettore, 39 anni. L’uomo avrebbe utilizzato la sua pistola d’ordinanza. Prima di fare esplodere la sua furia omicida, Falcone è stato visto - raccontano le agenzie - da un collega in una cella, al buio, a pregare in ginocchio con la Bibbia in mano. L’omicida aveva terminato il suo turno di lavoro a mezzanotte, ma si era intrattenuto con i colleghi per un’ora e mezza. Poi è andato a prendere un caffè con un agente; all’improvviso, come se si fosse ricordato di avere qualcosa da fare è tornato indietro, ha incontrato Aiello contro il quale ha sparato l’intero caricatore della pistola d’ordinanza.Poi si è seduto e ha pronunciato delle frasi senza senso come “Satana” e “il male assoluto”, aspettando di essere arrestato. In passato all’uomo che soffriva di violente crisi depressive una commissione medica aveva vietato l’uso della pistola, che gli era stata successivamente restituita. “Un delitto di ordinaria follia”: così lo definisce il procuratore di Catania, Vincenzo D’Agata.“L’immane tragedia di Catania impone una profonda riflessione a tutti coloro che direttamente o indirettamente hanno responsabilità gestionali nell’ambito del sistema penitenziario. Nel più assoluto sconcerto e nel vivo sgomento per l’assurda morte di un collega vogliamo stringerci intorno alla famiglia della vittima e al personale di Catania Bicocca”. Lo dice Eugenio Sarno, segretario generale della Uil Penitenziari. “La tragica scomparsa di Davide Aiello - aggiunge Sarno - ripropone drammaticamente la necessità di quei presidi psicologici per il personale penitenziario già proposti dall’ex capo del Dap Ettore Ferrara. Pur non volendo strumentalizzare un drammatico episodio di cronaca quotidiana è inevitabile richiamare le condizioni di lavoro dei poliziotti penitenziari e le gravi criticità che investono l’intero sistema penitenziario. Fattori, questi, che incidono notevolmente sull’equilibrio psicofisico di chi quotidianamente è costretto a misurarsi con il dolore la disperazione, in condizioni di lavoro assolutamente penalizzanti che ingenerano stress e tensioni non sempre gestibili”.I segretari provinciali della Uil e della Uil-Pa, Angelo Mattone e Armando Algozzino, hanno deciso di esporre le bandiere a mezz’asta e annullare tutte le iniziative in programma. “Questo è solo il momento del dolore - dicono Mattone e Algozzino - non delle polemiche. Chiediamo però che l’uccisione di Davide Aiello produca un serio ripensamento sulla gestione del personale e sulle carenze di organico nel delicatissimo settore della polizia penitenziaria, come la Uil Pa chiede da tempo”.
NEI PRIME SEI MESI DEL 2009 I MORTI PER INFORTUNI SUL LAVORO SONO CALATI DEL 7,4% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DELL'ANNO SCORSO
SONO A DARVI LA SITUAZIONI DEI MORTI PER INFORTUNI SUL LAVORO NEI PRIMI 6 MESI DEL 2009. I MORTI PER INFORTUNI SUL LAVORO AL 30 GIUGNO DI QUEST'ANNO SONO STATI COMPLESSIVAMENTE 270 (PIU' DEL DOPPIO SE SI SOMMANO I LAVORATORI MORTI PER LE STRADE MENTRE ANDAVANO O TORNAVANO DAL LAVORO). I LAVORATORI MORTI IN EDILIZIA SONO STATI 75. IN AGRICOLTURA 65 ( LA MAGGIORANZA ANZIANI SCHIACCIATI DAL TRATTORE CHE GUIDANO). NELL'INDUSTRIA 31 . AUTOTRASPOTATORI 11. ARMA DEI CARABINIERI 3. POLIZIA DI STATO 3. LE ALTRE VITTIME LAVORAVANO IN DIVERSE ATTIVITA'.
AL 30 GIUGNO DEL 2008 LE VITTIME PER INFORTUNI SUL LAVORO SONO STATE 291, IL CALO RISPETTO ALL'ANNO SCORSO E' STATO DEL 7,4%. NONOSTANTE QUESTO CALO CONSISTENTE SI CONTINUA AD ASSISTERE AD UN'AUTENTICA STRAGE DI EDILI E AGRICOLTORI. SE LE AUTORITA' COMPETENTI FACESSERO PREVENZIONE E INFORMAZIONE VERSO QUESTE DUE CATEGORIE LE VITTIME SI DIMEZZEREBBERO, GLI AGRICOLTORI (IL 90% SCHIACCIATI DAL TRATTORE) E GLI EDILI RAPPRESENTANO DA SOLI LA META' DELLE VITTIME SUL TOTALE. IL CALO PIU' CONSISTENTE NELL'INDUSTRIA CON -74%. PROBABILMENTE QUESTO CROLLO DEI MORTI SUL LAVORO NELL'INDUSTRIA E' DOVUTO ALLA CRISI CHE ATTANAGLIA LA MAGGIORANZA DELLE AZIENDE CHE HANNO FATTO RICORSO AD UNA MASSICCIA CASSA INTEGRAZIONE.
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.