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morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 5 novembre

OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO Il primo osservatorio nato in Italia (e ancora l’unico) che monitora e registra tutti i morti sul lavoro in Italia dal 1° gennaio 2008, anche quelli che non dispongono di un’Assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL Attivo dal 1° gennaio 2008 Una voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie Morti sul lavoro nel 2024 al 5 novembre Dall’inizio dell’anno sono morti per infortuni in 880 sui Luoghi di lavoro (tutti registrati) e 1275 se si aggiungono i morti in itinere e sulle strade di categorie non Assicurate a INAIL e in nero NOTA BENE I MORTI IN ITINERE VENGONO AGGIORNATI OGNI DUE MESI MENTRE I MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO OGNI GIORNO MORTI TOTALI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE REGIONI E PROVINCE TRA QUESTI ANCHE I MORTI IN ITINERE E IN ALTRE SITUAZIONI LAVORATIVE la seconda voce in azzurro riguarda ESCLUSIVAMENTE i morti sui luoghi di lavoro. N.B i morti sono segnalati nelle Province e Regioni dove c’è stata la tragedia LOMBARDIA 173 totali 118 sui luoghi di lavoro Milano 14 (35 con itinere), Bergamo 9 Brescia 28 (43 con itinere) Como 6 Cremona 4 Lecco 4 Lodi 8 Mantova 7 Monza Brianza 14 Pavia 12 Sondrio 5 Varese5 CAMPANIA 130 totali 83 sui luoghi di lavoro Napoli 22 Avellino 11 Benevento 6 , Caserta 19 Salerno 24 VENETO 98 totali 63 luoghi di lavoro Venezia 9 Belluno 4 Padova 6 Rovigo 3 Treviso 11 Verona 13 Vicenza 13 EMILIA ROMAGNA 101 totali 65 sui luoghi di lavoro Bologna 19 Rimini 2 Ferrara 5 Forlì Cesena 5 Modena 9 Parma 7 Ravenna 2 Reggio Emilia 9 Piacenza 3 SICILIA 96 64 sui luoghi di lavoro Palermo 21 Agrigento 5 Caltanissetta 3 Catania 8 Enna Messina 10 Ragusa 5 Siracusa 2 Trapani‎ 8 TOSCANA 79 totali 52 sui luoghi di lavoro Firenze 10 Arezzo 2 Grosseto 5 Livorno 2, Lucca 6, Massa Carrara 1 Pisa 14 Pistoia 1 Siena 3 Prato 5LAZIO 115 totali 58 sui luoghi di lavoro Roma 17 Viterbo 11 Frosinone 11 Latina 13 Rieti 2 PIEMONTE 77 totali 48 sui luoghi di lavoro Torino 1 Alessandria 5 (+1 cantiere autostradale) Asti 3 Biella 1 Cuneo 7 Novara 3 Verbano-Cusio-Ossola 2 Vercelli 1PUGLIA 80 totali 52 sui luoghi di lavoro Bari 13 BAT 3 Brindisi 8 Foggia 3 Lecce 13 Taranto 5 TRENTINO ALTO ADIGE 49 totali 36 sui luoghi di lavoro Bolzano 16 Trento 19 ABRUZZO 39 totali 27 sui luoghi di lavoro L'Aquila 6 Chieti 10 Pescara 2 Teramo 6 SARDEGNA 47 totali 34 sui luoghi di lavoro Cagliari 8 Sud Sardegna 3 Nuoro 4 Oristano 4 Sassari 11MARCHE 45 totali 29 sui luoghi di lavoro Ancona 6 Macerata 10 Fermo 1 Pesaro-Urbino 6 Ascoli Piceno 6 CALABRIA 31 totali 22 sui luoghi di lavoro Catanzaro 4 Cosenza 9 Crotone 1 Reggio Calabria 4 Vibo Valentia 4FRIULI VENEZIA GIULIA 26 totali 17 sui luoghi di lavoro Pordenone 6 Triste 1 Udine 7Gorizia 2 LIGURIA 29 totali 16 sui luoghi di lavoro Genova 4 Imperia 2 La Spezia 3 Savona 1 UMBRIA 20 totali 13 sui luoghi di lavoro Perugia 11 Terni 2 BASILICATA 16 totali 12 sui luoghi di lavoro Potenza 9 Matera 3 Molise 11 totali 6 sui luoghi di lavoro Campobasso 4 Isernia 2 VALLE D’AOSTA 5 totali 4 sui luoghi di lavoro Nel 2024 DOVE SI MUORE DI PIU’ Il 32% sono ultrasessantenni. Gli stranieri sotto i 60 anni sui luoghi di lavoro sono il 35% Regioni Lombardia, Campania Veneto Emilia Romagna e Sicilia quelle con più morti 125 gli schiacciati dal trattore e alcuni altri mezzi agricoli nel 2023 sono stati 167 125 gli autotrasportatori 99 i morti di fatica o stress da superlavoro tra operai/e, bracciati, autotrasportatori, medici, infermieri ecc. con il caldo aumentano moltissimo come nel 2023 79 i morti per infortuni domestici, soprattutto anziani soli (e abbandonati socialmente) ma anche quelli che svolgono lavori pericolosi senza averne la preparazione Tantissime le donne che muoiono per infortuni, soprattutto in itinere e per fatica: per la fretta, per la fatica del doppio e triplo lavoro, in itinere muoiono percentualmente quasi quanto gli uomini 21 i boscaioli morti

Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"

Chiamatele pure morti bianche. Ma non è il bianco dell’innocenza- non è il bianco della purezza- non è il bianco candido di una nevicata in montagna- E’il bianco di un lenzuolo, di mille lenzuoli che ogni anno coprono sguardi fissi nel vuoto- occhi spalancati dal terrore- dalla consapevolezza che la vita sta scappando via. Un attimo eterno che toglie ogni speranza- l’attimo di una caduta da diversi metri- dell’esalazione che toglie l’aria nei polmoni- del trattore senza protezioni che sta schiacciando- dell’impatto sulla strada verso il lavoro- del frastuono dell’esplosione che lacera la carne- di una scarica elettrica che secca il cervello. E’ un bianco che copre le nostre coscienze- e il corpo martoriato di un lavoratore. E’ il bianco di un tramonto livido e nebbioso. di una vita che si spegne lontana dagli affetti. di lacrime e disperazione per chi rimane. Anche quest’anno oltre mille morti- vite coperte da un lenzuolo bianco. Bianco ipocrita che copre sangue rosso- e il nero sporco di una democrazia per pochi. Vite perse per pochi euro al mese- da chi è spesso solo moderno schiavo. Carlo Soricelli

Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier

Carlo Soricelli attività artistica

Carlo Soricelli Metalmeccanico in pensione. Pittore-scultore. Soricelli nasce a San Giorgio del Sannio in provincia di Benevento nel 1949, ed all'età di quattro anni si trasferisce a Bologna con la sua famiglia. Nella tarda adolescenza Soricelli comincia a produrre i primi quadri in cui si nota un forte interesse per le problematiche legate all'ecologia ed una grande attrazione nei confronti della natura; lo si vede negli animali che ripropone spesso e negli alberi morenti che assumono sembianze umane. Fin d'allora l'arte di Soricelli è di denuncia nei confronti di una società che sta progredendo alle spese dell'equilibrio ambientale e della giustizia sociale. Nei primi anni Settanta i soggetti delle opere diventano soprattutto figure umane legate al mondo dell'emarginazione, accattoni, raccoglitori di cartone, handicappati, anziani, ma anche lavoratori ed operai che incontra ogni giorno sul posto di lavoro. Nelle sue tele ci scontriamo con visi stanchi ed abbruttiti, solcati dalla sofferenza e dalla solitudine, con corpi pesanti che non hanno niente del bello classico, cromatismi scuri di nero, marrone, blu, mai decorativi. Non c'è speranza, né si allude a qualche possibilità di riscatto, ma troviamo una costante messa in visione di tutto ciò che normalmente siamo portati ad evitare perché disturbante. Questa pittura, che giunge immediata ed essenziale, è spesso associata al filone dell'arte Naïve, quella di grandi come Ligabue, Covili, Ghizzardi. Infatti, a partire dall'84, Soricelli inizia ad esporre alla Rassegna di Arti Naïves ospitata presso il Museo Nazionale "Cesare Zavattini" di Luzzara a Reggio Emilia, dove riceve vari riconoscimenti tra cui il titolo di Maestro d'arte. All'inizio degli anni Ottanta l'artista bolognese realizza le prime opere di scultura, ulteriore ed efficace veicolo espressivo del suo messaggio; è del 1985 “Il Consumista”, scultura emblematica in cui una creatura umana mostruosa, vestita di ritagli di spot e slogan pubblicitari, sta divorando se stesso ed ancora, del 1989, Il Comunicatore, ironica e brutale visione Orwelliana. Già dai primi anni Ottanta Soricelli propone il tema degli angeli e lo elabora a suo modo; l'angelo è l'escluso, prima schiacciato e deformato, ora alleggerito da un paio d'ali che garantiscono una dignitosa speranza, non tanto con l'intento di avvicinare al sovrannaturale, ma al contrario per riportare l'esistenza ad un'unica dimensione Umana. Da vent’anni Soricelli sta lavorando a quella da lui definita Pittura Pranica, che consiste nella visualizzazione dell'energia comune a tutti gli esseri viventi allo scopo di produrre effetti terapeutici per mente e corpo dell’osservatore La prima opera pranica del 1996 Soricelli si ritrae nelle vesti di cavaliere pranico, è stata acquistata dal Museo Zavattini. Soricelli espone dal 1976 con circa una settantina di mostre, tra cui quelle al Palazzo Re Enzo di Bologna nel 1986, alla Festa Nazionale dell'Unità di Reggio Emilia con una personale insieme a Cesare Zavattini nel 1995 e presso Palazzo d'Accursio a Bologna nel 1996. Ha esposto con prestigiose mostre in Francia, Germania, Unione Sovietica, Grecia e Jugoslavia. E' presente in numerose collezioni pubbliche e private ed è presente in diversi musei. Da 15 anni ha aperto a Casa Trogoni di Granaglione, in provincia di Bologna, una casa museo delle sue opere, visitabile al pubblico su appuntamento. Una stanza è stata dedicata alla pittura pranica e qui nel silenzio chi vuole può gratuitamente sottoporsi all’esperimento di autoguarigione attraverso la visione delle opere praniche. Da qualche anno ha ripreso a creare opere che faceva già dagli anni ottanta con materiali di scarto della nostra società, trovati sulle strade come per esempio mozziconi di sigarette e copricerchioni, di fianco a bidoni della spazzatura, macerie di vecchie case ecc. Ha chiamato questo filone d’arte “Rifiutismo”. Nel 1997 ha pubblicato un libro dal titolo “Maruchèin”, con prefazione di Pupi Avati, in cui ha raccontato le sue esperienze di bambino meridionale emigrato al Nord negli anni Cinquanta. Nel 2001 ha pubblicato il suo secondo libro “Il Pitto” con prefazione di Maria Falcone. Il terzo “Pensieri liberi e sfusi”, il quarto “La classe operaia è andata all’inferno”, il quinto ”Terramare” e il sesto “Porta Collina, l’ultima battaglia dei Sanniti”. Il sesto Pensieri Liberi e Sfusi, il settimo un libro di poesie “Canti Aionici”. E' l'ideatore e curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro sito http://cadutisullavoro.blogspot.it/ . Attivo dal 1° gennaio 2008 in ricordo dei sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti tragicamente poche settimane prima. E' il primo osservatorio indipendente sulle morti sul lavoro nato in Italia ed è formato solo da volontari diventando punto di riferimento nazionale per chi cerca notizie su queste tragedie.

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martedì 30 settembre 2008

E' MORTO BATOLOMEO MORELLO NELL'ISOLA DI PANTELLERIA (TRAPANI)



PANTELLERIA(PANTELLERIA) 30 SET

E' MORTO BARTOLOMEO MORELLO 64 anni, BARTOLOMEO e' morto nell'isola di Pantelleria mentre stava lavorando in una cava. L'uomo si trovava alla guida di una pala meccanica quando il mezzo, per cause ancora da accertare da parte dei carabinieri, si e' ribaltato. Morello e' deceduto sul colpo

lunedì 29 settembre 2008

E' MORTO ANGELO CALCINA IMPRENDITORE DI 38 ANNI DI OLBIA


OLBIa 27 settembre

È MORTO ANGELO CALCINA. ANGELO IMPRENDITORE PROPRIETARIO della ditta Edilcar. Pir è precipitato da una altezza di oltre tre metri ed è morto sul colpo. Sabato ANGELO CALCINA, intorno alle 11, si trovava sul tetto di un capannone industriale a Santa Mariedda, periferia di Olbia. La sua ditta era impegnata nell'impermeabilizzazione del tetto del capannone. Secondo una prima ricostruzione, parte del tetto, per cause ancora da accertare, ha ceduto improvvisamente facendo precipitare l'uomo. Sul posto sono intervenuti i volontari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

venerdì 26 settembre 2008

SONO MORTI FRANCESCO ALIGHIERI E GABRIELE ROSSI DUE AGENTI DI POLIZIA CHE LAVORAVANO A VILLA LITERNO CASERT , E' MORTO UN OPERAIO DI 55 ANNI A ROVIGO


E' MORTO FRANCESCO ALIGHIERI . E' MORTO GABRIELE ROSSI SONO DUE AGENTI DI POLIZIA MENTRE INSEGUIVANO UNA PANDA FUGGITA AD UN POSTO DI BLOCCO A VILLA LITERNO CASERTA. Questa mattina una Panda ha forzato un posto di blocco a Villa Linterno nel casertano. Gli agenti si sono lanciati subito all'inseguimento ma l'auto delle forze dell'ordine è sbandata e uscita fuori strada ribaltandosi.
Uno dei due, Francesco Alighieri, è morto quasi subito, l'altro Gabriele Rossi era stato ricoverato d'urgenza in gravi condizioni ma non ce l'ha fatta. Un terzo è rimasto ferito in modo molto serio e si teme per la sua vita.
Alighieri era arrivato da Torino fra i rinforzi previsti per combattere l'"emergenza camorra". In tutta la zona del casertano da giorni ci sono posti di blocco ovunque per cercare di fermare gli autori della strage degli immigrati del 18 settembre a Castel Volturno, che è in provincia di Caserta. Dopo l'arresto di uno di loro, il 22, si era intensificato il lavoro degli investigatori e delle forze dell'ordine per stringere la rete intorno ai 5 killer.
La Panda è stata ritrovata abbandonata poche ore dopo, a Giugliano, sul confine delle provincia di Napoli e Caserta, ora le indagini sono affidate alla polizia stradale. Sul posto sono giunti il questore di Caserta Carmelo Casabona e Francesco Gratteri della direzione anticrimine.


ROVIGO 25 SETTEMBRE

Genova, 26 set. -

E' MORTO UN AGENTE DI POLIZIA di 36 anni . D.P E' MORTO QUESTA NATTE dopo essere stato raggiunto da una coltellata che gli ha perforato il polmone. L'agente era intervenuto in una abitazione del quartiere Pontedecimo dove vive D. P., 26 anni, infermo di mente. Il ragazzo stava discutendo con i genitori e dopo un momento di dialogo con gli agenti delle due pattuglie del reparto prevenzione crimine ha impugnato il coltello scagliandosi contro l'agente.




E' MORTO ALDO BRUNI UN OPERAIO DI 55 ANNI SCHIACCIATO DA UN PALO DELLA LUCE A ROVIGO. L'incidente è avvenuto nel pomeriggio mentre l'operaio, insieme ad altri colleghi, era intento all'installazione di alcuni pali per l'illuminazione. Sulle modalità dell'incidente stanno indagando i carabinieri di Rovigo.

mercoledì 24 settembre 2008

E' MORTO FABRIZIO MATERAZZO A SOLI 24 ANNI. E' MORTO UN OPERAIO A FIUMESANTO SASSARI.


SASSARI, 24 SET
E' MORTO UN OPERAIO di 38 anni, a Fiumesanto (Sassari) cadendo da un'impalcatura di 20 metri. L'incidente e' avvenuto nel cantiere della Terna, la societa' per la trasmissione dell'energia in Italia, che sta realizzando la posa del cavo sottomarino Sapei che colleghera' la Sardegna e il Lazio dal 2009. L'impatto con il terreno e' stato devastante, l'uomo e' morto sul colpo: inutile l'intervento dell'ambulanza del 118.

SALERNO 24 SET

E' MORTO FABRIZIO MATERAZZO OPERAIO DI 24 ANNI, di Campagna (Salerno), e' morto in un incidente in un pastificio nella zona industriale di Salerno. Da quanto si e' finora appreso il giovane era alla guida di un muletto che, per cause in corso di accertamento, si e' capovolto. FABRIZIO e' rimasto schiacciato dal mezzo. Soccorso dal alcuni compagni di lavoro, e' stato portato in ospedale. Vani pero' i tentativi di rianimarlo. Sulla vicenda indaga la questura di Salerno.

lunedì 22 settembre 2008

OMAGGIO ALLE MADRI CHE PIANGONO I FIGLI MORTI DI LAVORO (MADONNA OPERAIA)


MADRE
DONNA
DAI L'AMORE
IL PIU' PROFONDO

E' MORTO UN MURATORE A MURANO VENEZIA. E' MORTO UN OPERAIO SULL'A 1 A PONTECORVO FROSINONE


E' MORTO UN OPERAIO SULL'AUTOSOLE A PONTECORVO NEL FRUSINATE
FROSINONE, 22 SET - Tre operai che stavano pulendo le sterpaglie lungo la A1 a Pontecorvo, nel Frusinate, sono stati investiti da un camion, uno e' morto. L'incidente e' avvenuto a circa un chilometro dall'uscita di Pontecorvo in direzione Napoli. Il servizio autostrade raccomanda agli automobilisti di fare attenzione alle segnaletiche sia orizzontali che verticali e esprime cordoglio ai familiari dell'operaio deceduto.


22 settembre VENEZIA - E' MORTO UN OPERAIO A MURANO Sono stranieri dell'est Europa, secondo i primi accertamenti delle forze dell'ordine, gli operai - uno deceduto e tre feriti, di cui uno in modo molto lieve - coinvolti nel crollo di parte di un muro di un edificio all' isola di Murano a Venezia. La vittima e i due feriti gravi sarebbero ucraini. Sul posto, Spisal e forze dell'ordine stanno svolgendo accertamenti sulla regolarita' del loro rapporto di lavoro con la ditta o le ditte che stavano operando nell'area del crollo. Sul posto stanno ancora operando due squadre dei vigili del fuoco di Venezia con il gruppo crolli da Mestre che stanno continuando a scandagliare le macerie, con il supporto di unita' cinofile e del gruppo boschivi per accertare on via precauzionale che non vi siano sotto altre persone. I carabinieri stanno ascoltando diversi testimoni, per capire da quanto i lavoratori erano sul posto e a cosa stavano lavorando. Il muro, lungo una trentina di metri e alto dieci, era parte dell'ala di una palazzina in ristrutturazione. Tutta la zona delle Vecchia Conterie, gli ampi capannoni dove venivano realizzate le perle di Murano, in questo periodo e' in fase di recupero: diverse ditte vi si sono gia' insediate, altre aree acquisiranno nuova destinazione. Nell'edificio crollato, secondo alcuni negozianti della zona, sarebbe previsto un nuovo albergo.
Due dei tre muratori rimasti feriti a Murano dal crollo di un muro, secondo fonti mediche, hanno riportato traumi cranici e contusioni in varie parti del corpo. Dopo un primo accertamento al pronto Soccorso dell'ospedale di Venezia, sui due, pare ucraini, sono in corso esami piu' approfonditi per capire se hanno subito anche lesioni interne. I medici non hanno ancora emesso una prognosi, ma i due muratori non sarebbero in pericolo di vita. Un terzo lavoratore rimasto coinvolto nel crollo ha riportato invece traumi distorsivi ad una caviglia, oltre a escoriazioni varie.

mercoledì 17 settembre 2008

E' MORTO UN OPERAIO DI 49 ANNI A OSTELLATO DI FERRARA


- MADRID, 17 SET -
E' MORTO UN OPERAIO ITALIANO IN UNA PIATTAFORMA MARINA IN ACQUE ALGERINE.Tre morti, tra cui un italiano: e' il bilancio di un incidente avvenuto oggi a bordo di una piattaforma Saipem in acque algerine. Lo si e' appreso da fonti dell'ambasciata italiana a Madrid. La notizia dell'incidente e' stata data dai media spagnoli. Si contano anche tre feriti. L'incidente e' avvenuto nel 'cantiere' marittimo per la costruzione del gasdotto Medgaz fra Algeria e Spagna, a poca distanza delle coste spagnole di Almeria, dove le tre salme sono state trasportate.

E' MORTO UN ARTIGIANO DI 49 ANNI A OSTELLATO DI FERRARA . E' MORTO MENTRE stava lavorando alla copertura del tetto di un capannone e' caduto da un'altezza di circa 8 metri. La vittima e' un artigiano edile di 49 anni che, insieme al suo socio,stava facendo dei lavori, di ristrutturazione. Mentre stava lavorando il tetto del capannone ha ceduto. Il primo a soccorrerlo e' stato il suo socio, che ha chiamato il 118. L'artigiano e' morto durante il tragitto all'ospedale.

lunedì 15 settembre 2008

E' MORTO MARIO BERGAMO VAL DI NON. E' MORTO UN OPERAIO A 22 ANNI A DEZZO DI SCALVE COLERE BERGAMO. E' MORTO UN ANZIANO PESCATORE AL LARGO DI LIVORNO


BERGAMO, 15 SET -
E' MORTO UN OPERAIO A SOLI 22 ANNI NEL BERGAMASCO. IL RAGAZZO e' precipitato a bordo di una betoniera in un burrone per circa venti metri ed e' morto sul colpo. L'incidente e' avvenuto a Dezzo di Scalve, una frazione di Colere, nel Bergamasco. Il giovane, dipendente di una ditta milanese di calcestruzzi, era alla guida del veicolo lungo la Strada provinciale 56. Dopo una galleria, all'ingresso del paese, l'operaio ha perso il controllo del mezzo, che e' uscito dalla carreggiata ed e' precipitato nel vuoto.

LIVORNO 15 SET
E' MORTO UN PESCATORE AL LARGO DI LIVORNO Un anziano pescatore e' stato trovato morto al largo della costa di Livorno.Il gozzo sul quale si trovava si sarebbe ribaltato e spaccato. Poi sarebbe in parte affondato. L'allarme e' stato lanciato dalla famiglia del pescatore che, intorno all'ora di pranzo, non vedendolo rientrare, ha avvertito i vigili del fuoco del distaccamento del porto di Livorno. L'uomo aveva circa 70 anni e, come spesso faceva, era uscito in mare di prima mattina.





Trento, 15 set.


E' MORTO MARIO BERGAMO DI 64 ANNI SCHIACCIATO DAL MULETTO. Si e' verificato nel comune di Nanno, in Val di Non, dove ha perso la vita l'agricoltore 64enne del luogo Mario Bergamo, rimasto schiacciato sotto il pesante muletto meccanico montato sul suo trattore.

venerdì 12 settembre 2008

E' MORTO UN OPERAIO FOLGORATO QUESTA MATTINA A DOGANELLA DI NINFA CISTERNA LATINA


LATINA, 12 SET

E' MORTO UN OPERAIO DI 49 ANNI FOLGORATO QUESTA MATTINA mentre lavorava in un'azienda agricola che coltiva kiwi vicino a Latina. L'incidente e' avvenuto a Doganella di Ninfa, poco lontano da Cisterna. Secondo le prime informazioni l'operaio, originario di Sabaudia (Latina) e' rimasto folgorato dai cavi dell'alta tensione mentre raccoglieva frutta. Immediato il trasporto in ospedale, dove e' morto poco dopo l'arrivo.

giovedì 11 settembre 2008

E' MORTO UN AGRICOLTORE SCHIACCIATO DAL TRATTORE KILLER A SAN GIOVANALE DI PEVERAGNO. E' MORTO UN IMPRENDITORE A DRAGONA


ROMA, 11 SET -
E' MORTO UN IMPRENDITORE titolare di una piccola impresa edile che ieri era stato investito da un operaio con una ruspa, a Dragona. Il giovane era stato portato in ospedale dove dopo qualche ora e' deceduto. 'La tragedia - commenta il segretario generale della Fillea Cgil Roma Ovest, Walter Fadda -
E' MORTO UN OPERAIO ALBANESE DI 60 ANN. L'OPERAIO haperso la vita giovedì pomeriggio dopo essere stato investito da un automezzo in retromarcia condotto da un collega all'interno di un'azienda che si occupa di stoccaggio e riciclaggio di materiali usati.

E' MORTO UN AGRICOLTORE DI 83 ANNI SCHIACCIATO DAL KILLER DEGLI AGRICOLTORI, IL TRATTORE;

E' avvenuta probabilmente per distrazione ma anche perche' non erano s
Un agricoltore di 83 anni e' morto oggi a San Giovenale di Peveragno, in provincia di Cuneo, dopo essere stato travolto dal suo trattore.

L'incidente e' accaduto poco dopo le 12, in un terreno adiacente all'abitazione dell'uomo. Secondo le prime informazioni, l'anziano ha fermato il trattore ed e' sceso per svolgere dei lavori a mano nel campo.
L'uomo, pero', si sarebbe dimenticato di mettere il freno al mezzo agricolo che si e' mosso a causa della pendenza del terreno. L'anziano e' stato travolto dal trattore ed e' morto poco piu' tardi.tate rispettate tutte le norme di sicurezza'.

mercoledì 10 settembre 2008

E' MORTO OGGI TRA ATROCI SOFFERENZE AGOSTINO BORDELLI L'OPERAIO COINVOLTO IN UN INFORTUNIO IERI





GROSSETO, 10 SET-
E' MORTO AGOSTINO BORDELLI L'OPERAIO RIMASTO COINVOLTO IERI IN UN GRAVE INFORTUNIO SUL LAVORO. E' MORTO dopo 24 ore di agonia l' operaio edile di 60 anni coinvolto in un incidente sul lavoro ieri mattina a Grosseto. Il decesso e' avvenuto questa mattina al Policlinico Le Scotte di Siena. L'uomo era ricoverato in neurochirurgia. L'incidente e' avvenuto mentre l'operaio si trovava su un piccolo ponteggio mobile per la copertura di una piscina in un agriturismo in localita' Casa Migliorini, nel comune di Campagnatico.

martedì 9 settembre 2008

E' MORTO FRANCO MARAZZI A MODENA. E' MORTO UN OPERAIO A RENDE DI COSENZA




- RENDE (COSENZA), 9 SET -


E' MORTO ROSARIO RUFFOLO  OPERAIO DI RENDE
  ROSARIO
 e' morto in un incidente sul lavoro a Rende. ROSARIO che stava lavorando alla realizzazione di un tratto di fognatura in un cantiere edile nella zona industriale della citta', e' stato travolto dall'improvviso cedimento del terreno. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco.
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E' MORTO FRANCO MARAZZI,  FRANCO e' morto sul lavoro questa mattina nel centro di Modena, in via Ganaceto. L'uomo e' rimasto schiacciato sotto un pallet carico di rotoli di catrame. Secondo i primi accertamenti il pianale, tenuto sospeso da una gru, e' precipitato da un'altezza di circa trenta metri sul marciapiede che Marazzi stava percorrendo all'esterno del cantiere edile. Il muratore e' morto sul colpo.

lunedì 8 settembre 2008

E' MORTO GIOVANNI ANGELI. E' MORTO REMO VAIRAE' MORTO DOPO UNA CADUTA UN ARTIGIANO DI 29 ANNI A VAILATE CREMONA

E' MORTO GIOVANNI ANGELI. E' MORTO REMO VAIRA. Sono due cognati le vittime dell'incidente sul lavoro accaduto stamani intorno alle 8.30 a Ono San Pietro. Remo Vaira, 53 anni, abitava a Ono San Pietro, mentre Giovani Angeli, 64 anni, era di Capo di Ponte.  I due sono stati travolti dal crollo di un muro. La disgrazia e' accaduta in una cascina.

Della ricostruzione della dinamica della disgrazia si stanno occupando i carabinieri della Compagnia di Breno e della stazione di Capodiponte, intervenuti con i funzionari dell'Asl,
i sanitari del 118 e i vigili del fuoco.






















 MILANO, 8 SET -
E' MORTO UN ARTIGIANO DI 29 ANNI per un trauma cranico dopo una caduta accidentale di 3 metri da un lucernaio. L'incidente e' avvenuto mentre  stava lavorando in un cantiere edile a Vailate (Cremona). L'uomo, residente a Bagnolo Mella (Brescia), dopo la caduta e' stato immediatamente soccorso e portato in eliambulanza all'ospedale di Cremona, dove e' deceduto per un 'trauma da precipitazione'. La salma e' ora a disposizione dell'autorita' giudiziaria.

E' MORTO GIOVANNI CABRAS OPERAIO FORESTALE DI BAUNEI DI NUORONNI

Calopresti e il film documentario  sulla Thyssen 
NEI MIEI QUARANT'ANNI DA METALMECCANICO NE HO VISTI A DECINE (CENTINAIA) DI QUESTI INTELLETTUALI CHE SPECULANO SULLE DISGRAZIE OPERAIE, CHE SE NE OCCUPANO SOLO QUANDO POSSONO BUTTARVICI SOPRA COME AVVOLTOI PER FARSI UN PO' DI PUBBLICITA'. CHE NON HANNO MAI SPESO UNA PAROLA SULL'OBLIO CULTURALE IN CUI IL MONDO DEL LAVORO E' STATO CACCIATO IN QUESTI ULTIMI VENT'ANNI, CHE SONO ACCORSI IN MASSA DAL "COMUNICATORE" . CHE HANNO LA SFACCIATAGGINE  DI CRITICARE IL SINDACATO, CHE AVRA' FATTO TANTISSIMI ERRORI, MA  CHE  HA SEMPRE DIFESO, NELL'INDIFFERENZA GENERALE I LAVORATORI. 


Basta con gli intellettuali

che si occupano dei lavoratori solo per girarci un film o un dibattito politico;  che speculano sulle urla disperate di un operaio che sta bruciando nonostante la madre si sia opposta: CHE  ORGANIZZANO DIBATTITI SULLA CLASSE OPERAIA SENZA MAI AVER VISTO UN OPERAIO VERO O SENZA MAI CHIAMARNE UNO CHE POSSA ESPRIMERE OPINIONI SULLE SUE CONDIZIONI.


PER PIACERE EVITATECI ANCORA I VOSTRI "INTERESSAMENTI" E SE VOLETE PROPRIO AIUTARCI RISPETTATE IL NOSTRO DOLORE E QUELLO DEI FAMIGLIARI DELLE VITTIME  CON IL SILENZIO.


E' MORTO GIOVANNI CABRAS OPERAIO FORESTALE  DI 40 ANNI. LA LOTTA AGLI INCENDI ha ucciso ancora. E' successo in Sardegna, in provincia di Nuoro, dove un'autobotte del servizio regionale antincendi impegnata nell'opera di spegnimento di un rogo, si è ribaltata. L'autista é riuscito a salvarsi, ma Giovanni Cabras, di 40 anni, di Baunei, operaio dell'Ente Foreste, è morto. Sul posto sono intervenuti i medici del 118,

NIENTE HANNO POTUTO FARE I MEZZI DI SOCCORSO GIOVANNI  è rimasto incastrato sotto il mezzo pesante

domenica 7 settembre 2008

SONO GIA' 269 I MORTI SUL LAVORO DAL 1 GENNAIO 2008 AL 4 SETTEMBRE 2008

I MORTI SUL LAVORO DALL'INIZIO DELL'ANNO AD OGGI SONO 269

E' MORTO UN OPERAIO A ROMA. E' MORTO UN AGRICOLTORE SCHIACCIATO DAL TRATTORE KILLER AD ARSON. E' MORTO UN OPERAIO BRASILIANO A PACENGO DI LAZISE(VERON





ROMA 4 SETTEMBRE



E' MORTO UN OPERAIO  DI  di 38 ANNI A ROMA. F.S E' MORTO questa mattina mentre era impegnato in alcuni lavori di manutenzione negli uffici dell'esattoria comunale di via dei Normanni. L'OPERAIO è precipitato da una scala mentre stava riparando un quadro elettrico. Inutile l'intervento dei sanitari del 118, l'operaio
è infatti morto sul colpo.

E' MORTO UN AGRICOLTORE DI 78 ANNI  SCHIACCIATO DA UN TRATTORE Ad Arson di Feltre (Belluno) 

L'AGRICOLTORE UN OPERAIO BRASILIANOUN AGRICOLTORE stava percorrendo una strada boschiva quando il mezzo si è capovolto, schiacciandolo. Un elicottero, munito di verricello di 5 metri, si è portato sul posto, consentendo ad un medico e ad un tecnico del soccorso alpino di tentare, inutilmente, la rianimazione.

 VERONA 4 settembre
 E' MORTO UN OPERAIO BRASILIANO DI 38 ANNI A PACENGO comune di Lazise, provincia di Verona, sul lago di Garda. Tre operai, che stavano lavorando all'interno di un cantiere edile per la costruzione di un palazzo residenziale, sono rimasti schiacciati sotto un pannello di ferro di 600 chili. Una gru, secondo una prima ricostruzione dell'incidente, stava sollevando una piastra d'acciaio: la catena che la reggeva ha ceduto ed il pesante pannello è finito addosso ai tre operai. L'OPERAIO BRASILIANO DI 38 è morto sul colpo. 

giovedì 4 settembre 2008

L'ENNESIMA VITTIMA DEL TRATTORE KILLER SI CHIAMAVA PASQUALE PIRRERA A GIARDINA GALLOTTI AGRIGENTO, E' MORTO ENZO MARCANTONIO MURATORE A FONDI


2 SETTEMBRE


E' MORTO ENZO MARCANTONIO A 78 ANNI MURATORE IN PENSIONE.L’incidente è successo martedì sera, a Fondi, in provincia di Latina. ENZO è morto mentre si trovava al primo piano di una palazzina dove sono in corso i lavori di ristrutturazione della facciata: quando è stato caricato del materiale edile dal montacarichi, l'impalcatura è crollata.


E' MORTO PASQUALE PIRRERA A 78 ANNI nelle campagne di Agrigento, a Giardina Gallotti. La vittima aveva 78 anni faceva l’agricoltore ed è morto schiacciato dal suo trattore.

lunedì 1 settembre 2008

E' MORTO GIUSEPPE VIRGILLATO. E' MORTO FORTUNATO CALABRESE NELLA TRATTA CATANIA-PALERMO


CATANIA 1 settembre

E'MORTO GIUSEPPE VIRGILLATO DI 35 ANNI. E' MORTO FORTUNATO CALABRESE DI 58 ANNI.

GIUSEPPE E FORTUNATO operai delle Ferrovie sono morti in un incidente sul lavoro avvenuto sulla tratta Catania-Palermo, nei pressi della stazione di Motta Sant'Anastasia. Secondo i primi Giuseppe Fortunato Calabrese, di 58, indossavano le cuffie antirumore e non avrebbero sentito i fischi del treno regionale in arrivo che li ha travolti. Sull'episodio indaga la polizia ferroviaria del compartimento di Catania. Sul posto sono presenti anche carabinieri della compagnia di Paternò.Secondo i primi rilievi compiuti dagli investigatori, i due operai erano al lavoro sulla linea ferrata e utilizzavano dei martelletti a compressione. Per questo indossavano le cuffie anti rumore e non avrebbero sentito i fischi di avviso del treno che era in arrivo. Secondo quanto si e' appreso il macchinista si sarebbe accorto della presenza dei due operai sui binari e avrebbe attivato il freno di emergenza, ma senza riuscire ad evitare l'impatto. Virgillito e Calabrese, il primo originario di Motta S. Anastasia e il secondo di Catania, sono morti sul colpo. La Procura della Repubblica di Catania ha aperto un'inchiesta sull'accaduto coordinata dal procuratore aggiunto Vincenzo Serpotta e dal sostituto Danilo De Simone.

Una poesia in memoria dei sette lavoratori della Thyssenkrupp
morti nel 2007 a Torino scritta due giorni questa tragedia

Il cuore rimasto in Fabbrica
anche adesso che ho raggiunto la pensione
Sognavamo il cielo ma da decenni è sempre più lontano
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
La classe operaia non è più centrale
e il paradiso è diventato inferno
di fiamme di fuoco e d'olio bruciato
di operai sfiniti che fanno notizia solo quando diventano torce umane
Operai sfruttati come non è successo mai
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
Anche il nostro bravo Presidente
urla instancabile le morti sul lavoro
ma anche le sue sono urla impotenti
Addio Compagni di fatica, di sogni e d'ideali
Bagnati dalle nostre lacrime riposate in pace.

Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2

via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al

https://youtu.be/9cJbdjQQ7YQhttps://www.raiplay.it/video/2022/05/Via-Delle-Storie-Carlo-Soricelli-l-artista-delle-morti-infinite-sul-lavoro-0cd0bfa2-df0a-4fbc-b70a-3bdba7d7ca51.html

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli

1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati

2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza

3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica

4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere

5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro

6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)

7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi

8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni

9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.

10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.

11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.

12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori

13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.

14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.

15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.

16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.

L'Osservatorio a Storie Vere di RAI 1

Quando il lavoro uccide?