Cari visitatori, il regista Gianluca Marcon girerà un film documentario sull'Osservatorio e la sua attività che ormai conclude 17 anni di monitoraggio e ovviamente su di me come artista sociale da oltre 50 anni Stiamo raccoglendo fondi dal basso (Crowdfunding) per non avere condizionamenti, se vuoi dare una mano alla realizzazione del progetto e dare anche un piccolo contributo vai al link https://sostieni.link/36551 se sei al computer inquadra e clicca sul qrcode col cell. e vai al link
morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 5 novembre
Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Soricelli
Carlo Soricelli attività artistica
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- Alcune poesie
martedì 31 marzo 2009
A MARZO UNA STRAGE DI AGRICOLTORI E EDILI e sara' cosi' anche in aprile
NEL MESE DI MARZO TRAGICA CATENA DI MORTI IN AGRICOLTURA E IN EDILIZIA, I MORTI SUL LAVORO SONO IL 25% IN PIU' RISPETTO AL MESI DI MARZO DELL'ANNO SCORSO. DALLE ELABORAZIONI DELLE TABELLE EXCEL AVEVO RILEVATO CHE CI SAREBBE STATO UN MARZO 2009 TERRIBILE PER QUESTE CATEGORIE. DI QUESTA POSSIBILITA' AVEVO AVVERTITO POLITICI, COMPRESO IL MINISTRO DELL'AGRICOLTURA, STAMPA E TELEVISIONI. MA NESSUNO DI QUESTA CASTA AUTOREFERENZIALE HA SPESO UNA PAROLA PER TANTE VITTIME INNOCENTI. CHE DIRE............NIENTE, QUESTI MORTI MERITANO SOLO IL RISPETTO DELLA PERSONE SENSIBILI E ONESTE.....
ANCHE IL MESE DI APRILE SARA' TERRIBILE SE NON SI SENSIBILIZZERANNO QUESTE CATEGORIE. AIUTATEMI VOI VISITATORI DEL BLOG. PARLATE CON PARENTI, AMICI E CONOSCENTI CHE FANNO QUESTO LAVORO. AVVERTITELI DEL PERICOLO MORTALE CHE CORRONO. SAPPIATE CHE A POLITICI, GIORNALI E TELEVISIONI DEI LAVORATORI CHE MUOIONO NON IMPORTA NULLA. CARLO SORICELLI
domenica 29 marzo 2009
altri tre morti in edilizia e in agricoltura ANCHE QUEST'ANNO CONTINUA LA STRAGE DI AGRICOLTOTI TRAVOLTI DAL TRATTORE E NELL'INDIFFERENZA GENERALE.
26-mar ANCONA Nazzareno Zagaglia 47. DANTE è RIMASTO schiacciato dal crollo della tettoia del fienile del padre.
29-mar VITERBO E’ MORTO DANTE CASINI Dante Casini 65 ANNI. dante piccolo imprenditore edile, stava manovrando una ruspa, quando ha urtato un ponteggio, provocando la caduta di alcuni blocchetti di peperino che lo hanno colpito al capo e al torace. E' morto al Poiclinico Gemelli di Roma, dopo due giorni di agonia.
SASSARI E' MORTO UN GIOVANE DI 20 ANNI TRAVOLTO DAL TRATTORE
Un giovane ventenne è morto nel pomeriggio dopo essere stato travolto dal trattore mentre si trovava in una campagna alla periferia di Pattada (Sassari).
Il fatto è avvenuto in una azienda agricola poco distante dal cimitero del paese. Per cause ancora in via di accertamento il mezzo è finito sopra il giovane che è morto a causa delle gravi ferite riportate. Sul luogo sono intervenuti il personale del 118 ed i carabinieri della Compagnia di Ozieri per ricostruire la dinamica dell'incidente.
venerdì 27 marzo 2009
RIDOTTI I CASI DI ARRESTO PER LE AZIENDE CHE VIOLANO LE NORME SUL LAVORO. LE ORGANIZZAZZIONI PADRONAI PLAUDANO A SACCONI
(di Mila Onder) Sanzioni modificate, in alcuni casi aumentandole, in altri diminuendole; conferma dell' arresto in caso di violazione delle norme nelle imprese ad alto rischio, ma sostituzione del carcere con la sola multa pecunaria nell' eventualità di pura violazione formale delle regole. Sono alcuni dei punti cardine del decreto legislativo che modifica il Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro del governo Prodi. Il decreto, assicura il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, "irrobustisce la protezione" dei lavoratori, fa chiarezza lì dove regnava invece l'incertezza, e ristabilisce criteri "ragionevoli" nelle sanzioni alle imprese. E, soprattutto, resta "aperto" perché, oltre all'esame della Conferenza Stato-Regioni e delle Commissioni parlamentari, sarà anche sottoposto alle parti sociali. Tra i sindacati c'é però già chi insorge, come il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, che giudica le modifiche "un grave errore". SANZIONI - Secondo Epifani le sanzioni vengono infatti "attenuate". Ma per il ministro del Lavoro non è affatto così e, dice, la Cgil dimostra in questo caso che il suo "é solo un pregiudizio". Rispetto al Testo Unico "qualche volta la sanzione è di più, qualche volta è di meno", ha precisato Sacconi. Per aggiornarle il governo ha preso come riferimento i valori della legge 626 del '94, ha calcolato l'inflazione accumulata nel periodo, che è del 36%, ed è "andato oltre", stabilendo un aumento del 50% rispetto a quegli standard. In questo modo la sanzione arriva per il datore di lavoro a un massimo di 8.000 euro. E' stato inoltre introdotto un meccanismo "di scala mobile" che permette di adeguare le sanzioni "automaticamente" nel tempo. Si è così posto fine al sistema "irrazionale" del Testo Unico, ha detto Sacconi, adottando criteri "ragionevoli". ARRESTO - Nel nuovo decreto rimane l'arresto per il datore di lavoro che non procede alla valutazione del pericolo nelle aziende ad alto rischio. Insomma resta valido nel caso di violazioni sostanziali. Per le violazioni formali, invece, laddove era prevista l'alternativa arresto-ammenda si passa alla sola sanzione amministrativa ma, assicura Sacconi, "in pochissimi casi". VIOLAZIONE PLURIMA - Rispetto al Testo Unico viene sostituito inoltre il concetto di "violazione reiterata" con quello di "violazione plurima". Se cioé nel precedente testo, ha sottolineato il ministro, la sospensione dell'attività aziendale era prevista in caso di violazioni dello stesso tipo reiterate nel tempo, ora è prevista invece, si legge nel testo del decreto, nel caso in cui alla prima verifica si riscontrino "almeno tre ipotesi di gravi violazioni" o la stessa violazione si ripeta "per la seconda volta in un biennio". TUTELE PRECARI - Nel provvedimento sono previste inoltre tutele specifiche per i lavoratori atipici e flessibili, e viene rafforzato il ruolo dell'Inail. PLAUSO IMPRESE - Le modifiche piacciono alle organizzazioni datoriali, che avevano criticato il precedente Testo Unico. Per Confartigianato, Cna, Confcooperative e Confcommercio il nuovo decreto è sulla strada giusta, mentre i sindacati aspettano il confronto con il governo per proporre i loro miglioramenti. Unica voce critica quella di Cgil e Fiom, che giudicano le modifiche "inaccettabili". "Per colpa del Governo - afferma il segretario nazionale Giorgio Cremaschi - ci saranno più morti sul lavoro".
MORTI SUL LAVORO LETTERA APERTA A DAMIANO
giovedì 26 marzo 2009
E' MORTO PIETRO DI CHIRO. E' MORTO CLAUDIO PERNA: SONO I DUE CARABINIERI MORTI IN UNIN SERVIZIO A BOJANO DI CAMPOBASSO. TERZA VITTIMA UN'AUTOMOBILISTA
martedì 24 marzo 2009
STRAGE DI AGRICOLTORI E DI EDILI NEL MESE DI MARZO
DA QUESTO BLOG LANCIO UN ALLARME SUI MORTI DI LAVORO DI MARZO. DAL 1 MARZO AL 24 MARZO DI QUEST'ANNO I MORTI EFFETTIVI SUL LAVORO SONO AUMENTATI DEL 25% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DELL'ANNO SCORSO. MENTRE NEI DUE MESI PRECEDENTI C'ERA STATO UN CALO DEL 10%. COMPLESSIVAMENTE A CAUSA DELL'ANDAMENTO DI MARZO, I MORTI SUL LAVORO NEI PRIMI TRE MESI DI QUEST'ANNO SONO UGUALI A QUELLI DELLO STESSO PERIODO DELL'ANNO SCORSO. NON VORREI CHE, SOLO PER AVER PAVENTATO UN CONTROLLO MENO RIGIDO DA PARTE DEL MINISTRO SACCONI, CI SIANO GIA' DEGLI ESITI COSI' DISASTROSI PER LA VITA DI TANTI LAVORATORI. COME AVEVO GIA' SCRITTO E MANDATO PER E MAIL L'ALLARME PER QUESTO MESE SULLA POSSIBILITA' DI UNA STRAGE DI AGRICOLTORI AL MINISTRO DELL'AGRICOLTURA LUCA ZAIA CHE INVECE DI PENSARE ALLE QUOTE LATTE E AL FEDERALISMO FISCALE, SAREBBE MEGLIO PENSASSE A COME TUTELARE LA VITA DI TANTI AGRICOLTORI CHE MUOIONO NELL'ASSOLUTO SILENZIO DEI MEDIA. ANCHE A DEPUTATI, A SENATORI E A SINDACALISTI ALL'INIZIO DI MARZO HO MANDATO UN A MAIL DOVE LI AVVERTIVO CHE IN QUESTO MESE E NEL PROSSIMO CI SAREBBERO STATI MOLTISSIMI MORTI IN AGRICOLTURA E IN EDILIZIA. PURTROPPO C'ERA D'ASPETTARSELO, CON IL BEL TEMPO DI QUESTI GIORNI E' ARRIVATA UN'AUTENTICA CARNEFICINA DI AGRICOLTORI E EDILI. L''ALLARME LO AVEVO MANDATO PERCHE' GIA' NELL'ANNO PASSATO CON LE TABELLE EXCEL CHE AVEVO ELABORATO AVEVO VISTO CHE I MORTI IN AGRICOLTURA E IN EDILIZIA SAREBBERO STATI TANTISSIMI IN QUESTO MESE. COSI' COME LO SARANNO NEI PROSSIMI MESI SE GLI ORGANI COMPETENTI E I MEDIA NON INTERVERRANNO SENSIBILIZZANDO QUESTE CATEGORIE A RISCHIO. SPERO CHE IL PRESIDENTE NAPOLITANO SPENDA ANCORA UNA VOLTA LA SUA PERSONA PER SALVARE TANTE VITE DI LAVORATORI. CARLO SORICELLI
e' morto un operaio travolto dai detriti a Torino
E' stato trovato sotto oltre un metro di terra il corpo senza vita dell'operaio travolto oggi pomeriggio da una massa di detriti in un cantiere stradale in corso Unione Sovietica a Torino.
L'OPERAIO era impegnato in uno scavo per la rete fognaria. Nell'incidente e' rimasto coinvolto anche un altro operaio che ha riportato lievi contusioni ed e' stato portato al piccolo pronto soccorso dell'ospedale Cto di Torino.
domenica 22 marzo 2009
CON LA CRISI IL MINISTRO SACCONI PROPONE CONTROLLI MENO RIGIDI
Incidente sul lavoro (Archivio)
Sono oltre 5000 le persone che in poche ore hanno già aderito all'appello lanciato tramite il sito web http://www.articolo21.info/ dall'associazione Articolo21 e da Cesare Damiano contro, si legge in una nota, "qualsiasi ipotesi di manomettere il testo unico sulla sicurezza e di indebolire l'impegno contro quell'autentica strage che è rappresentata dalle morti sul lavoro.
La sola idea, di ridurre le pene e le sanzioni, aldilà delle intenzioni dei proponenti, rappresenta un colpo durissimo nei confronti di tutti quei soggetti che si stanno battendo per affermare una cultura della legalità e della prevenzione".
Il portavoce Giulietti ha annunciato che "le firme raccolte prima del prossimo consiglio dei ministri saranno inviate all'attenzione del presidente della Repubblica e ai presidenti delle Camere affinché nei modi e nelle forme che riterranno più idonee, vogliano operare per impedire che, almeno su questo fronte, non si produca una pericolosa lacerazione tra tutte quelle forze politiche, sociali e sindacali che hanno sin qui dato vita ad una grande alleanza contro le morti sul lavoro". "Per l'ennesima volta la dignità delle persone che lavorano rischia di essere considerata una variabile secondaria - conclude la nota -. Nei giorni scorsi il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, aveva invitato tutti a non allentare, proprio in questa materia l'attenzione ed i controlli in un momento di così acuta crisi economica e sociale destinata a rendere i deboli più deboli, i precari più precari".
sabato 21 marzo 2009
E' MORTO CARLO EMMI MARINAIO DI 55 ANNI A ANCONA
E' MORTO A BAGNACAVALLO DIE' MORTO ELIO TAGLIAPIETRA A VICENZA DOPO ESSER SAT RAVENNA ELIO CORTESI UN ANZIANO DI OTTANT'ANNI SCHIACCIATO DA UN MULETTO
VICENZA E' MORTO REMO TAGLIAPIETRA . Remo di 37 anni mentre stava caricando un rimorchio è stato colpito da una balla di fieno dal peso di 4 quintali. Remo è morto dopo essere stato ricoverato in condizioni disperate all'ospedale di Vicenza
venerdì 20 marzo 2009
E' MORTO SANSONE ANIELLO
Secondo quanto si apprende, l'uomo, un dipendente della Seap costruzioni di Napoli, sarebbe rimasto schiacciato sotto il peso di un gruppo elettrogeno scivolato dal carrello elevatore sul quale si trovava mentre era in fase di trasporto. L'impatto e' stato tremendo. Aniello ha perso la vita sul colpo mentre un secondo operaio, un 53enne originario di San Prisco, Caserta, e' in gravissime condizioni.
giovedì 19 marzo 2009
E' MORTO UN OPERAIO A MARTELLETTO DI SETTINGIANO NERL CATANZARESE
e' morto Pierluigi Ongini, e' morto Felice David; sono due agricoltori del cremonese. e' morto Josef Schoenegger pompiere di Prato della Drava
CREMONA 18 MARZO E' MORTO FELICE DAVID AGRICOLTORE DI 66 ANNI. FELICE DI Torricella del Pizzo è rimasto schiacciato dalla macchina seminatrice per cereali che stava riparando.
BOLZANO, 18 MAR E' MORTO JOSEF SCHONEGGER POMPIERE DI 54 ANNI- Il comandante dei vigili del fuoco volontari di Prato alla Drava, in Alto Adige, e' morto cadendo dal tetto di una scuola elementare. Josef Schoenegger, 54 anni, era salito sull'edificio per portare delle imbracature ai suoi colleghi che stavano spalando neve dal tetto della scuola. L'uomo e' improvvisamente scivolato, precipitando per circa sei metri. Il pompiere e' morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e un elicottero del 118.
martedì 17 marzo 2009
E' MORTO UN GIOVANE ROMENO DI 27 ANNI A RAVENNA, E' STATO TRAVOLTO DA UNA PARETE DI TERRA
lunedì 16 marzo 2009
E' MORTO DOMENICO BENITO FRANZE' AD ARIOLA DI VIBO VALENTIA
15 MARZO VIBO VALENTIA E' MORTO DOMENICO BENITO FRANZE' pensionato. DOMENICO e' morto schiacciato dal proprio trattore mentre stava lavorando in un terreno agricolo di terzi.
L'incidente e' avvenuto questo pomeriggio ad Ariola, un frazione di Gerocarne, nel vibonese in localita' Castagnito'. Ad accorgersi un contadino del luogo che, avendo notato il mezzo con le ruote in aria, ha subito pensato al peggio.
Scattato l'allarme, sul luogo e' intervenuto il 118, l'elisoccorso ed i vigili del fuoco, ma al loro arrivo il pensionato, un ex bracciante agricolo sposato con figli, era gia' morto.
15 marzo Roma E’ MORTO UN AGRICOLTORE Il conducente di un autocarro è morto per il ribaltamento del mezzo che stava guidando, sulla statale Pontina, tra Pomezia e Ardea, nei pressi di Roma. La vittima era residente a Latina.
BELLUNO e’ morto FRANCO CASANOVA agricoltore di 75 anni, Franco è rimasto schiacciato sotto il trattore con cui stava trasportando della legna e che si è capovolto, su una strada sterrata a Sospirolo, in provincia di Belluno.
Chieti E MORTO GIOVANNI PALIZZI. Giovanni è rimasto schicciato da ltrattore guidato da un altro agricoltore.
Napoli E’ MORTO GIUSEPPE ALFE. Giuseppe di 49 anni, è deceduto in seguito alla caduta da una scala, da circa tre metri d’altezza, mentre stava pulendo le vetrine di un negozio di alimentari a Napoli. Era un lavoratore autonomo e aveva un contratto di fornitura servizi con il titolare dell’esercizio commerciale.
sabato 14 marzo 2009
E' MORTO CADENDO DALLE SCALE MENTRE PULIVA UNA VETRINA
giovedì 12 marzo 2009
DUE OPERAI MORTI IN LOMBARDIA IN PROVINCIA DI VARESE E IN PROVINCIA DI MANTOVA
Varese L'altro operaio e' morto nella discarica di Gorla Maggiore, nel Varesotto. La dinamica e' da chiarire: l'uomo avrebbe subito un forte trauma alla testa.
E' MORTO UN PORTUALE NEL PORTO DI GENOVA
mercoledì 11 marzo 2009
E' MORTO IN UN CANTIERE A 73 ANNI A PERUGIA
PERUGIA, 10 MAR E' MORTO IN UN CANTIERE A 73 ANNI. Un uomo di 73 anni e' morto travolto dal crollo di un muro di una casa colonica in ristrutturazione. Le macerie hanno sepolto quasi completamente l'uomo, morto sul colpo. Il corpo e' rimasto sotto alle macerie ed e' stato poi recuperato dai vigili del fuoco. Sull'incidente sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri anche per chiarire i motivi della presenza della vittima nel cantiere.
lunedì 9 marzo 2009
E' MORTO UN OPERAIO DI 20 ANNI A CICALA DI CATANZARO
domenica 8 marzo 2009
E' MORTO UN AUTISTA DI UN TIR PRECIPITATO DA UN VIADOTTO IN PROVINCIA DI FROSINONE
venerdì 6 marzo 2009
E' MORTO UN OPERAIO TRAVOLTO DA UN CARICO DI UNA GRU A MASERO DI MILANO
giovedì 5 marzo 2009
E' MORTO SCHIACCIATO UN GIOVANE IMPRENDITORE DI 27 ANNI A CRISPIANO DI TARANTO
TRAPANI, 5 MAR E' MORTO UN OPERAIO di una ditta che stava facendo dei lavori di manutenzione sull'autostrada 29 e' stato investito da un'auto ed e' morto. La vittima, di 52 anni, stava tagliando dei rami sul margine della carreggiata. Nell'incidente, avvenuto nei pressi dello svincolo per Gallitello, sono rimasti feriti un altro operaio e il conducente dell'auto. Sul luogo e' arrivata la Polstrada
TARANTO, 5 MAR - E' MORTO WILLIAM COMETA un giovane di 27 anni, titolare di una ditta edile, in un incidente sul lavoro avvenuto a Crispiano (Taranto). IL GIOVANE Sarebbe rimasto schiacciato tra un escavatore e un pilastro. I sanitari del 118 hanno constatato il decesso. Sul posto anche i vigili urbani di Crispiano, i vigili del fuoco, il medico legale e gli ispettori del lavoro. Indagini sono state avviate per ricostruire la dinamica dell'incidente e verificare eventuali violazione delle norme sulla sicurezza.
Roma E' MORTO UN OPERAIO DI 31 ANNI alle porte di Roma. IL GIOVANE di 31 anni ha perso la vita questo pomeriggio a Roma mentre lavorava in un cantiere edile impegnato nella costruzione di alcune villette in via Tavernerio, nella zona di Valle Muricana, alle porte della capitale. Secondo quanto si e' appreso, mentre erano in corso alcuni scavi con dei macchinari una parte di terreno e' crollata trascinando l'operaio. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti della polizia municipale.
LATINA 5 MARZO E' MORTO ERMINIO IORIZZO agricoltore di 67 anni. ERMINIO è stato schiacciato dal trattore a Latina. Erminio Iorizzodi di Aprilia, è morto questa mattina in seguito ad un incidente sul lavoro. Nonostante il forte acquazzone che si stava abbattendo sulla campagna tra Campoverde e Le Ferriere in provincia di Latina, l'uomo aveva ugualmente deciso di uscire a lavorare la terra e mentre si trovava a bordo del suo trattore, per cause ancora in fase di accertamento, ha perso stabilita' e non e' piu' riuscito a riprendere il controllo del mezzo che si e' ribaltato franandogli addosso. Sul posto i vigili del fuoco della compagnia di Aprilia che non hanno potuto far altro che estrarre da sotto il trattore il corpo ormai privo di vita del 67enne.
mercoledì 4 marzo 2009
E' MORTO RICCARDO BALDI DI 29 ANNI A RICCIONE
Sembra che Riccardo stesse lavando la macchina, dopo aver scaricato un carico di calcestruzzi in un cantiere, quando e' caduto. Ma nessuno sembra aver visto la caduta: quando i colleghi se ne sono resi conto, era gia' troppo tardi. Da una decina di anni Baldi lavorava in proprio, investendo sull'acquisto del mezzo, ma continuando il suo rapporto con l'Ediltavollo per la quale faceva il trasporto del materiale edile.
La notizia ha scosso tutti i lavoratori dell'azienda, che tra l'altro erano in assemblea sindacale: "Lo conoscevamo da anni, aveva iniziato proprio da noi".
domenica 1 marzo 2009
DAL 1 GENNAIO 2009 AL 28 FEBBRAIO 2009 I MORTI EFFETTIVI SUL LAVORO SONO STATI 82
Foggia E' MORTO ANTONIO ROBERTO operaio di 49 anni, caduto questa mattina da una impalcatura mentre stava effettuando dei lavori di ristrutturazione in un'abitazione, in via Pessina, a Lucera alle spalle del tribunale.L'uomo, secondo la ricostruzione degli agenti di polizia che stanno indagando sull'accaduto, stava lavorando sul tetto della palazzina a due piani con altri due colleghi quando ha perso l'equilibrio cadendo da un'altezza di quasi otto metri. L'operaio cadendo ha sbattuto violentemente il capo perdendo conoscenza.
NONOSTANTE LA TERRIBILE SEQUENZA DI MORTI SUL LAVORO SIA SEMPRE LUNGHISSIMA E TERRIBILE, 82 MORTI IN QUESTI DUE PRIMI MESI DEL 2009, NELLO STESSO STESSO PERIODO DEL 2008 SI CONTAVANO 91 MORTI. ASSISTIAMO QUINDI AD UN NETTO CALO DEI MORTI EFFETTIVI SUL LAVORO. OCCORRE RICORDARE PERO' CHE L'ANNO SCORSO FEBBRAIO AVEVA UN GIORNO IN MENO.
RIMANIAMO SEMPRE VIGILI E DENUNCIAMO CON FORZA OGNI INFORTUNIO MORTALE CHE ACCADE. PURTROPPO CREDO CHE NEI PROSSIMI MESI SI ASSISTERA' AD UN AUMENTO DEI MORTI MOLTO FORTE TRA GLI AGRICOLTORI CHE CON IL BEL TEMPO RICOMINCERANNO AD USARE I TRATTORI AUTENTICHE BARE IN MOVIMENTO. GLI AGRICOLTORI L'ANNO SCORSO SONO STATI DA SOLI IL 25% DEI MORTI SUL LAVORO, E QUASI TUTTI SONO MORTI TRAVOLTI DAL TRATTORE. ANCHE LE REGIONI DEL CENTRO NORD HANNO RISPETTO ALL'ANNO PASSATO DIVERSI MORTI IN MENO NELLO STESSO PERIODO E ANCHE IN QUESTO CASO, SE LE STATISTICHE HANNO UN SENSO ASSISTEREMO AD UNA RECRUDESCENZA DEI MORTI NEL CENTRO NORD. OCCORRE RICORDARE CHE IN EDILIZIA RICOMINCERANNO I LAVORI ALL'APERTO CHE CAUSANO MOLTISSIMI MORTI TRA GLI EDILI , L'ANNO SCORSO L'EDILIZIA HA AVUTO IL 20% DEI MORTI SUL LAVORO. CHIEDO A TUTTI I I VISITATORI DEL BLOG DI SENSIBILIZZARE LE PERSONE CHE CONOSCONO CHE LAVORANO IN AGRICOLTURA E IN EDILIZIA DI ESSERE MOLTO CAUTI E DI UTILIZZARE TUTTE LE NORME DI SICUREZZA ESISTENTI. CARLO SORICELLI
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.