Cari visitatori, il regista Gianluca Marcon girerà un film documentario sull'Osservatorio e la sua attività che ormai conclude 17 anni di monitoraggio e ovviamente su di me come artista sociale da oltre 50 anni Stiamo raccoglendo fondi dal basso (Crowdfunding) per non avere condizionamenti, se vuoi dare una mano alla realizzazione del progetto e dare anche un piccolo contributo vai al link https://sostieni.link/36551 se sei al computer inquadra e clicca sul qrcode col cell. e vai al link
morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 5 novembre
Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Soricelli
Carlo Soricelli attività artistica
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Elenco link
- Rifiutismo corrente pittorica di Soricelli
- Opere nello studio bunker di Casalecchio di Reno
- Opere di pittura e scultura
- Opere del museo di Casa Trogoni di Granaglione
- le mie opere nel patrimonio della Regione Emilia Romagna
- i libri scritti
- https://soricellifioriscolpiti.blogspot.com/
- http://pitturapranica.blogspot.it/
- Alcune poesie
martedì 30 giugno 2020
Appalti, meno vincoli e meno burocrazia (così il titolo di un grande giornale). Ma Liberalizzare ulteriormente l'edilizia vuol dire aumentare ancora di più la strage di lavoratori rendendoli più precari e più facilmente ricattabili
lunedì 29 giugno 2020
Piccolo imprenditore di 40 anni muore dopo oltre un mese di agonia, era caduto dal tetto
MACERATA - Non ce l’ha fatta Cristiano Cacchiarelli, l’imprenditore 40enne di Macerata che il 20 maggio, era caduto dal tetto del capannone della sua azienda, la Ecquadro srl di Montecassiano, facendo un volo nel vuoto di diversi metri. Si è spento in mattinata all’ospedale di Torrette di Ancona.
sabato 27 giugno 2020
Ministra delle Politiche Agricole Bellanova ci sono stati 10 agricoltori schiacciati dal trattore nell'ultima settimana: perchè non dimostriamo rabbia e pietà per questa strage nella strage? E che sta facendo per far cessare questa strage?
Due anche ieri gli agricoltori schiacciati dal trattore, sono morti nelle
province di Avellino, dove un 53enne è morto per un'emorragia interna provocata
dallo schiacciamento. la seconda vittima in provincia di Pescara. Gli altri 8
morti in modo così atroce nelle province di Viterbo, Savona, Asti, Grosseto,
Palermo, Trento, ancora Palermo e Massa Carrara. ma questi sono morti
trasparenti, pur facendo una morta orribile, con la condizione sbagliata che
sono loro stessi a provocarsi la morte per i comportamenti sbagliati. niente di
più sbagliato. Spesso è dovuto al terreno infido, collinoso e difficile da
lavorare con mezzi inappropriati e quasi sempre obsoleti. C'è anche la
convinzione che siano anziani imprudenti a morire, ma a causa del trattore
muoiono dai 13 ai 90 anni. Tanto si potrebbe fare e lo scrivo da 13 anni, ma un
cittadino come me che fa volontariato da 13 anni, non è degno di ascolto da
parte della politica e della classe dirigente di questo Paese. tanto a morire
sono solo poveri agricoltori che non hanno lobby che li tutelino e che portano
voti. In questi 13 anni ne sono morti oltre 1600 in questo modo disumano
venerdì 26 giugno 2020
Una morte orribile che toglie il fiato: operaio morto con la testa schiacciata da una pressa
Michele Favaro muore in modo orribile a Maerne. Ennesima
tragedia sul lavoro stamani alla D.
R. Costruzioni, fabbrica di carpenteria di Maerne di
Martellago. Un operaio di 54 anni ha perso la vita poco dopo
l’inizio del suo turno di lavoro, poco prima delle 7: è rimasto
schiacciato con la testa sotto una pressa. Immediato l’allarme lanciato dai colleghi ma i
sanitari del Suem di Mirano accorsi in ambulanza non hanno potuto che
constatare il decesso. Sul posto anche gli ispettori dello Spisal dell’Asl 3 e
i carabinieri di Martellago. Sotto choc il titolare e i dipendenti. Stava lavorando da solo ad una pressa piegatrice ed è rimasto schiacciato con il capo. Al momento era da solo al lavoro a quel macchinario, ma nel capannone c'erano altri colleghi. Ma è stato un passante ad estrarre il corpo di Favaro, ma non c'era più niente da fare. Lavorava in quella fabbrica da 6 anni.
La vittima lascia moglie e tre figli.
giovedì 25 giugno 2020
Continua la strage di agricoltori schiacciati dal trattore: due anche il giorno 24 giugno
mercoledì 24 giugno 2020
Che succede in toscana? Chi fa i controlli? Due edili morti cadendo dall'alto in due giorni, ma sette nell'ultima settimana in Italia
martedì 23 giugno 2020
due morti sul lavoro il 22 giugno: cade dal tetto sfondando il lucernaio. Muore un imprenditore travolto in un cantiere stradale
PRATO. Infortunio mortale Un operaio albanese, 56 anni, Imer
Koltraka residente a Firenze, è morto precipitando dal
tetto di un'officina:stava facendo un intervento di riparazione della copertura per
conto di un'altra impresa edile.
Koltraka ha fatto un volo di oltre sette metri dopo aver sfondato un lucernario. Il muratore è stato trovato privo di vita dai soccorritori. Indagano gli inquirenti per verificare se tutto era a norma e se aveva l'assicurazione
domenica 21 giugno 2020
Quattro morti sul lavoro anche sabato 20 giugno: due sono agricoltori schiacciati dal trattore
venerdì 19 giugno 2020
Non c'è pace per chi lavora: altri tre morti per infortuni anche il 18 giugno. sessantenne muore schiacciato da una motrice di un treno alle due di notte. altri due schiacciati dal trattore
giovedì 18 giugno 2020
Altri due morti sui luoghi di lavoro anche il 17 giugno
mercoledì 17 giugno 2020
Muore dopo 23 giorni di agonia artigiano romeno. Le donne che lavorano sono tre su quattro tra gli infortunati dal coronavirus
martedì 16 giugno 2020
Governo Conte: non date la possibilità di licenziare agli industriali con la scusa della crisi provocata dal coronavirus.
domenica 14 giugno 2020
Muore trafitto dalla recinsione 47enne. muore a soli 22 anni schiacciato da un macchinario. ma cinque le morti sul lavoro di sabato 13
giovedì 11 giugno 2020
Poesia dedicata ai morti sul lavoro
martedì 9 giugno 2020
Di Emilio morto per infortuni sul lavoro il 4 giugno a zurigoi suoi familiari non sanno neppure dov'è il cadavere
domenica 7 giugno 2020
Sabato di sangue di lavoratori; 4 infortuni mortali, 3 al nord uno al centro. Orribile morte di un operaio vicentino risucchiato da una pressa
venerdì 5 giugno 2020
Strage di lavoratori nei primi 4 giorni di giugno: sono 14 in quattro giorni. Guarda il video della Poesia "morti bianche" recitata da flavio Insinna
giovedì 4 giugno 2020
Tre morti anche il 3 giugno dopo gli otto del 2. anche la magistratura sta indagando dalle "strane" morti che si sono verificate. Tutte probabilmente in nero. Non si sa chi sia il giovane ventenne extracomunitario morto in un cantiere e travolto dal crollo di un muro
mercoledì 3 giugno 2020
I morti sul lavoro non possono parlare e difendersi per non apparire stupidi e sfigati e far giustificare così le loro morti per infortuni
martedì 2 giugno 2020
I lavori erano abusivi: le due vittime di Napoli stavano lavorando su una villetta ma nessun autorizzazione per quei lavori. Ma il 1 giugno sono morti altri due lavoratori
lunedì 1 giugno 2020
Report morti sul lavoro nei primi 5 mesi del 2020
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.