Cari visitatori, il regista Gianluca Marcon girerà un film documentario sull'Osservatorio e la sua attività che ormai conclude 17 anni di monitoraggio e ovviamente su di me come artista sociale da oltre 50 anni Stiamo raccoglendo fondi dal basso (Crowdfunding) per non avere condizionamenti, se vuoi dare una mano alla realizzazione del progetto e dare anche un piccolo contributo vai al link https://sostieni.link/36551 se sei al computer inquadra e clicca sul qrcode col cell. e vai al link
morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 5 novembre
Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Soricelli
Carlo Soricelli attività artistica
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Elenco link
- Rifiutismo corrente pittorica di Soricelli
- Opere nello studio bunker di Casalecchio di Reno
- Opere di pittura e scultura
- Opere del museo di Casa Trogoni di Granaglione
- le mie opere nel patrimonio della Regione Emilia Romagna
- i libri scritti
- https://soricellifioriscolpiti.blogspot.com/
- http://pitturapranica.blogspot.it/
- Alcune poesie
mercoledì 31 ottobre 2012
E' morto sul lavoro Gabriele Fazzari a 18 anni
martedì 30 ottobre 2012
E' morto Claudio Marsella nello stabilimento dell'ILVA di Taranto. E' morto Andrea Boscarato in provincia di Venezioa
lunedì 29 ottobre 2012
Oggi giornata tragica: sono morto 7 lavoratori in diverse parti d'Italia: nelle province di Reggio Calabria, di Bolzano, di Genova, di Bari, di Venezia, di Pavia e di Lucca, purtroppo nel silenzio generale
sabato 27 ottobre 2012
E' morto Fabio carrier nei cantieri dell'Autostrada A3 nei pressi di Reggio Calabria
venerdì 26 ottobre 2012
E' morto Mario Ciro Bartolino a soli 24 anni nel beneventano. E' morto Sergio Bigonzi nello stabilimento della Plasmon di Latina.
giovedì 25 ottobre 2012
Altri 5 morti sul lavoro in meno di 24 ore
mercoledì 24 ottobre 2012
Terribile morte di un operaio in provincia di Varese
martedì 23 ottobre 2012
Altre due vittime in edilizia
domenica 21 ottobre 2012
E' morto un operaio di 467 anni in provincia di Cosenza
sabato 20 ottobre 2012
Mattia Pascai il povero giovane morto cadendo dal tetto di un capannone lavorava in nero e senza le protezioni prescritte dalle norme sulla sicurezza. La cosa surreale è che non è neppure considerato un morto sul lavoro dalle statistiche ufficiali
venerdì 19 ottobre 2012
E' morto un altro edile in provincia di Perugia
giovedì 18 ottobre 2012
Anche oggi due vittime, sono 34 sui luoghi di lavoro dall'inizio del mese
mercoledì 17 ottobre 2012
Tragica giornata quella del 17 ottobre: sono morti 6 lavoratori indiverse parti d'Italia
sabato 13 ottobre 2012
E' morto Giovanni Bertanza nel bresciano
Lettera aperta al Presidente Napolitano
E' morto Fiorenzo Tirloni in provincia di Bergamo
venerdì 12 ottobre 2012
E' morto a Vipiteno di Bolzano Alis Larcher di 42 anni
giovedì 11 ottobre 2012
Sono già 21 i morti sui luoghi di lavoro a ottobre
mercoledì 10 ottobre 2012
E' morto Battista Rocchetta in provincia di Cosenza
martedì 9 ottobre 2012
Sono 15 i lavoratori morti sui luoghi di lavoro in pochi giorni
lunedì 8 ottobre 2012
Un importante premio ad un grande giornalista impegnato nella difesa della salute e sicurezza dei lavoratori
sabato 6 ottobre 2012
Con le ultime 4 vittime in 3 giorni sono stati 11 i morti sul lavoro
venerdì 5 ottobre 2012
Beppe Giulietti e Stefano Corradino alla VII edizione di Ambiente Lavoro Convention
Anche oggi registriamo 3 vittime di cui due in provincia di Verona
giovedì 4 ottobre 2012
Altri 4 morti sul lavoro in diverse parti d'Italia
mercoledì 3 ottobre 2012
E' morto Mattia De Luca di 19 anni a Turi di Bari
E' morto Hasan El Taouss nell'aretino
lunedì 1 ottobre 2012
Morti sui LUOGHI DI LAVORO nei primi 9 mesi del 2012
Basta mistificazioni sui morti sul lavoro
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.