Muore cadendo dal tetto a 65 anni. Sono omicidi sociali. Tre morti sul lavoro anche il 30 ottobre

 Anziano muore cadendo dal tetto a Padenghe del Garda, in provincia di Brescia. La vittima di  65 anni è precipitata dal ponteggio di un cantiere. Nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi per lui non c’è stato nulla da fare. Secondo le prime ricostruzioni, la caduta sarebbe stata causata da un infarto. La Procura ha comunque disposto l’autopsia per accertarne le cause del decesso.

Un orribile morte sul lavoro di un 47enne nel torinese. E' rimasto schiacciato da una macchina su cui stava lavorando.

Perde la vita anche un agricoltore di 65 anni Francesco Vuono che è precipitato in una scarpata col trattore

Nicola Iacobucci muore a 27 anni travolto da un silos: muore a 45 anni Andrea Morresi schiacciato da un macchinario che stava dismettendo

 ancora due morti sui luoghi di lavoro il 29 ottobre. Incidente mortale, questo pomeriggio, a Luni, in provincia di Mantova. Un operaio di 27 anni Nicola iacobucci stato travolto da un silos, che conteneva marmettola, mentre stava lavorando all'interno di una segheria e ha perso la vita. Sul posto, Polizia di Stato, i Carabinieri e i Vigili del fuoco della Spezia e di Sarzana. Indagini per verificare la dinamica dei fatti.

Perde la vita a 45 anni Andrea Marresi la tragedia questa mattina, alla Cifa Mixers di Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano. Morresi, dipendente di una ditta esterna, stava effettuando lavori di manutenzione a un macchinario.Secondo una prima ricostruzione, la vittima è rimasta schiacciata da un pezzo che stava smontando, rimanendo ucciso sul colpo. Nella foto Andrea Marresi

Operaio muore schiacciato dentro una cava

 ITragedia mortale sul lavoro oggi, in una cava a Levigliani (Stazzema, provincia di Lucca): un operaio è rimasto schiacciato da un mezzo durante una operazione in una galleria

martedì 27 ottobre con tre morti sui luoghi di lavoro: due morti in Lombardia

 Anche il giorno 27 è stato funestato da tre morti sui luoghi di lavoro; due di questi in Lombardia dove hanno perso la vita  Giuseppe Olmi, imprenditore che è caduto da un vano montacarico in provincia di Brescia. Sconosciute ancora le cause della morte per infortunio di un operaio nel monzese, si sa solo che è morto a Lissone per infortunio sul lavoro. la terza vittima in provincia di Pescara dove Giustino Fusco di 61 anni è stato travolto da un carico di un camion, stavano scaricando una pressa da verniciare

Strage provocata dal trattore, 4 morti nelle ultime 48 ore. Ministra delle Politiche Agricole Bellanova, queste morti sono di sua competenza. Faccia qualcosa

 Continua la strage di agricoltori schiacciati dal trattore che sono diventati 120 dall'inizio dell'anno. ben 4 hanno perso la vita nelle province di Fermo, Nuoro, Modena e Brescia. Una strage inarrestabile di cui non si occupa nessuno. Neppure la Ministra Bellanova, responsabile delle Politiche Agricole mai si è sentita prendere posizione, o fare qualcosa di concreto contro questa strage nella strage che sono gli infortuni mortali provocati dal trattore

Non è morto per un malore, ma per un infortunio sul lavoro al Porto di Ravenna il facchino Franco Pirazzoli. La procura ha aperto un'inchiesta dopo una perizia. La tragedia a 2 mesi della pensione.

 

Franco Pirazzoli era andato a compilare il modulo di recesso del rapporto di lavoro in una sede sindacale il 5 maggio; sarebbe dovuto andare in pensione il primo ottobre, ma non ha potuto godere del suo meritato riposo perché è morto il 19 agosto.

“Franco Pirazzoli lavorava per la Staggi s.r.l., società di facchinaggio, posseduta interamente da IFA s.r.l., azienda proprietaria del terminal portuale nel cui piazzale ha trovato la morte. Alla sua famiglia va il nostro cordoglio, le nostre condoglianze e la nostra vicinanza.” scrivono Cgil, Cisl e Uil in una nota stampa diffusa dopo la divulgazione di un’inchiesta aperta dalla Procura. Sono due gli indagati per il decesso di un operaio. Secondo una perizia richiesta dalla magistratura, Pirazzoli sarebbe morto per un trauma da schiacciamento, probabilmente travolto da un muletto

“Apprendiamo dalla stampa che la sua scomparsa non sarebbe stata originata da un malore, come in un primo tempo sembrava, ma da un infortunio sul lavoro. Un infortunio mortale come quello che tolse la vita 10 anni fa a Diop Gougnao travolto dai sacconi nello stesso terminal.

Della morte di Franco Pirazzoli fummo informati formalmente il primo di settembre con una comunicazione dell’Autorità portuale che era stata tardivamente informata da IFA quello stesso giorno.

Qui sta la prima anomalia, infatti secondo il protocollo sulla sicurezza del porto l’azienda avrebbe dovuto immediatamente informare i rappresentanti alla sicurezza dei lavoratori di sito (RLSS) e l’Autorità. Il 2 di settembre gli RLSS chiesero un incontro urgente con la direzione di IFA, incontro che venne concesso solo il 10 di settembre, dopo diverse sollecitazioni. Solo nel pomeriggio di ieri, con 40 giorni di ritardo e dopo che la notizia dell’infortunio era uscita sulla stampa, è stata fornita da IFA la documentazione richiesta e la firma sul verbale dell’incontro del 10 di settembre. Un comportamento che dà il senso dell’insofferenza che IFA ha sempre mostrato nei confronti del Sistema Integrato della Sicurezza del porto, sancito dal protocollo.

La vicenda di dell’infortunio di Franco Pirazzoli presenta lati oscuri che la magistratura e la Medicina del lavoro dovranno chiarire.

CGIL, CISL, UIL, FILT-CGIL, FIT-CISL e UILTRASPORTI attendono con fiducia l’operato degli inquirenti e si riservano ogni azione dovessero ritenere necessaria a tutela dei lavoratori e della loro sicurezza sul lavoro.

Rendiamo omaggio a due morti sul lavoro di questi giorni: Nicol Esposito aveva 21 anni, Mario Ferrari 62

Nicol Esposito è morto schiacciato dal trattore nel Cilento, aveva solo 21 anni.  La sua una morte atroce, è morto poco dopo che suo fratello con altri accorsi in soccorso lo hanno liberato da sotto il trattore.

Mario Ferrari elettricista di 62 anni  (e ancora svolgeva lavori pericolosi) è morto  nella zona industriale alle porte di Poviglio. La vittima stava lavorando a un impianto elettrico per conto di un’impresa esterna quando la piattaforma sarebbe stata urtata accidentalmente dal movimento del carro ponte, facendolo cadere .
 

4 morti anche il giorno 21. Orribile morte di Nicol Esposito un 22enne schiacciato dal rimorchio del trattore: è morto agonizzante. Precipita in una scarpata con l'escavatore

 Sono 4 i morti sul lavoro anche il giorno 21. Orribile morte di un ventiduenne agricoltore schiacciato dal carrello del trattore: è rimasto agonizzante fino a quando non lo hanno liberato ma è morto poco dopo. La tragedia in provincia di Salerno.  Precipita con l'escavatore in una scarpata, la vittima si chiama Lucio G e la tragedia in provincia di Nuoro. Perde la vita anche un carabiniere mentre era in pattuglia su una strada, anche questa tragedia in sardegna, nella provincia di Sassari. Un'altra vittima in S

ardegna, per un incidente stradale di un autista che raccoglie i  rifiuti

Orribile morte di un 49enne, annegato in una vasca di liquami in un'azienda agricola. Dopo i 4 morti del 19, altri tre morti sul lavoro il 20 ottobre

 Un operaio di 49 anni è morto oggi pomeriggio a Dovera in una azienda agricola a Crema di Cremona. L'operaio stava pulendo una vasca di liquame nella quale vi erano ancora oltre due metri di liquidi. A un certo punto pare che il cestello sul quale stava lavorando abbia ceduto e l'uomo sia caduto nella vasca, senza più riemergere. 

Muore dissanguato un 42enne lavorando con una motozappa in provincia di nuoro. 

Lunedì di sangue: uccisi dagli infortuni 4 lavoratori. Muore dopo una settimana d'agonia edile novarese. Fulminato lavoratore in provincia di Cosenza. Due agricoltori morti a causa del trattore

 La strage di lunedì 19 ottobre. In 4 hanno perso la vita sui luoghi di lavorro. Un edile di 60 anni franco Manzo è morto dopo una settimana d'agonia dopo essere caduto da un ponteggio in provincia di Novara. Un gruista èè morto fulminato e un altro gravemente ferito dopo che la gru ha toccato i fili dell'allta trensione in provincia di Cosenza. perde la vita colpito da un palo dopo che il trattore guidato dal figlio lo ha divelto. Muore un agricoltore di 52 anni schiacciato dal trattore in provincia di Piacenza. Sono diventati 117 gli agricoltori morti schiacciati dal trattore dall'inzio dell'anno

Muore lavorando a 70 anni, dopo gravi ferite riportate

 

Non ce l’ha fatta il 70enne di Casalduni che questa mattina era rimasto ferito dopo essere stato schiacciato tra il suo furgone carico di legna e il muro di cemento di recinzione di una casa. Troppo gravi le ferite riportate dall'anziano che era stato ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Rummo di Benevento.

Muore sbattendo la testa contro l'escavatore fermo. Muore autotrasportatore sull'A1

 

È scivolato mentre era sull’escavatore fermo all’interno della sua azienda di movimento terra e ha battuto la testa mortalmente. Sarebbe questa la causa del decesso del 63enne Giuseppe Recchia. 

Muore autotrasportatatore sull'A1 nei pressi di Bologna a causa di uno scontro con un altro tir che trasportva benzina e che per fortuna non è esploso 

dopo i tre morti del 14 un altro morto il 15. questa vittima in Basilicata; Giuseppe Recchia aveva 47 anni

 Tragedia sul lavoro stamane in una fabbrica della zona industriale di Tito  (Potenza). Un operaio di 47 anni  Giuseppe Recchia,  è caduto da un capannone di un’azienda. Lavorava per una ditta campana specializzata nella bonifica dell’amianto. Immediato l’intervento  dell’elisoccorso del 118 Basilicata, i cui operatori non hanno potuto che constatare  la morte di Recchia.

tre anziani edili morti per infortunio in diverse zone d'Italia. Ultrasessantenni che ancora lavoravano. Sepolto vivo nel padovano

 Perdono la vita tre anziani edili nelle province di Padova, Reggio Emilia e Roma. Tutti e tre avevano 62 anni e ancora svolgevano lavori pericolosi. In provincia di Padova dove la vittima è stata sepolta dalla terra in una buca scavata per un acquedotto. perde la vita in provincia di Reggio emilia un elettricista, anche lui di  62 anni cadendo dall'alto mentre stava facendo un impianto elettrico. Il terzi 62enne è morto a Fiano romano cadendo dal tetto di un capannone della Nissan, stava lavorando sulla copertura del capannone ed è caduto da 10 metri d'altezza. Queste povere vittime stavano svolgendo ancora lavori pericolosi nonostante l'età

Un interessante articolo dell'Ingegnere Giorgio Langella sulle morti sul lavoro

 

Così scrive Giuseppe Conte al presidente dell'ANMI, Zoello Forni: "Il tema della sicurezza sul lavoro è infatti uno dei pilastri sui quali non può non reggersi una società che si definisce progredita, moderna, civile. Nel 2020 subire un infortunio  invalidante o, peggio ancora, perdere la vita mentre si sta svolgendo il proprio lavoro non può essere più considerato accettabile".

 

E, nel messaggio di Sergio Mattarella allo stesso Zoello Forni, si può leggere: "L'impegno per garantire la massima sicurezza sul lavoro non deve arretrare di fronte a nessun evento emergenziale, perché la tutela della salute di chi lavora costituisce un bene primario su cui si misura la civiltà delle economie avanzate. L'auspicio è che, nonostante le condizioni difficili create dalla pandemia, si tragga la spinta per aumentare gli investimenti sulla sicurezza, avvalendosi dei progressi offerti dalle nuove tecnologie e degli avanzamenti compiuti in questi anni dalla ricerca scientifica". 

 

Sono dichiarazioni che dimostrano (o, almeno, dovrebbero farlo) una sorta di risveglio dell'attenzione riguardo quello che da anni denunciamo come una delle tragedie del nostro paese: gli infortuni, i morti, le malattie professionali che ogni giorni colpiscono chi vive del proprio lavoro. Una specie di “nuova presa di coscienza” rispetto a quello che è un reale e drammatico problema del paese.

 

Non possiamo che rallegrarci di questa attenzione che, di solito, non viene concessa a questa immane tragedia che colpisce lavoratrici e lavoratori. Un vero e proprio massacro che raramente è effetto della tragica fatalità essendo un risultato di un sistema che considera la sicurezza sul lavoro un costo e chi lavora non più persona ma “capitale umano”. Definizione quest'ultima che è simbolo della trasformazione di “qualcuno” in “qualcosa”.

 

Anche gli organi di informazione nazionali, in questi ultimi giorni, si sono interessati al “problema”. Anche questo può essere indice di un risveglio della coscienza? La presa d'atto, finalmente, che il lavoro è diventato sempre più insicuro, faticoso, alienante, precario e che è per questo e di questo che si muore? Forse è così. È la nostra speranza, ma il dubbio rimane, chiediamo scusa, perché queste pur importanti dichiarazioni delle massime cariche dello Stato sono di ieri, 11 ottobre, e vengono esternate in occasione della 70ma giornata nazionale per le vittime di incidenti del lavoro.

 

Il dubbio che ci rimane è che già da domani tutto ritornerà nell'ombra dell'indifferenza e nelle tenebre dell'ignoranza. Perché questo è quello che succede abitualmente di fronte alle decine e decine di infortuni e decessi che si verificano nei luoghi di lavoro ogni settimana.

 

Così, per non restare nell'ignoranza e per non alimentare l'indifferenza è necessario essere, almeno, informati di quello che realmente accade. Vi invitiamo a consultare il sito “Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro” gestito da Carlo Soricelli (cadutisullavoro.blogspot.com) che riporta giornalmente il tragico report.

 

Oggi, per esempio, si può leggere:

 

12 ottobre sono 23 i morti sui luoghi di lavoro questo mese, 437 sui luoghi di lavoro dall’inizio dell’anno. Dall’inizio dell’anno sono morti 848 lavoratori, compreso itinere e sulle strade (+ altri 437 morti per coronavirus) tutti i morti sul lavoro sono registrati da 13 anni in apposite tabelle excel con identità, luogo e data della tragedia, professione, età e nazionalità)

 

e anche:

 

Domenica 11 ottobre 2020

Giornata delle morti sul lavoro con sei morti sul lavoro tra sabato e domenica. Fanno la solita confusione sul numero delle morti che sono sempre di più di quelle che diffondono.

 

Sono stati sei i morti sul lavoro mentre si celebrava la giornata, davvero triste. Tra l'altro non sono neppure capaci di avere una situazione aggiornata a ieri, ma solo quella relativa ai morti sul lavoro nei primi otto mesi del 2020. In questo momento tra i morti sui luoghi di lavoro, quelli sulle strade e in itinere e i morti per infortuni causati dal coronavirus arriviamo a contare oltre 1000 morti complessivi come potete vedere in apertuna dell'Osservatorio. Io (nella foto) che svolgo questo lavoro volontario da 13 anni non ho nessun interesse da tutelare economico e non solo, come chi diminuisce i morti per giustificare la mancanza di risultati nonostante le enormi somme di denaro che lo Stato spende per la sicurezza

 

Tutti dobbiamo ringraziare Carlo Soricelli per il prezioso e appassionato lavoro volontario che conduce da 13 anni. Senza le sue informazioni puntuali e documentate non conosceremmo la realtà e la verità di quello che succede nel nostro paese per la mancanza di sicurezza nel lavoro. Non saremmo a conoscenza delle tragedie che colpiscono migliaia di persone e le loro famiglie. Donne e uomini come noi, non certo “capitale umano” come confindustria si ostina a definre.

 

Auspichiamo che l'attenzione prestata alla questione della sicurezza nei luoghi di lavoro in questi ultimi giorni da parte della “grande informazione” prosegua con il dovuto rigore e non si limiti ad essere un “atto dovuto” né un “esercizio di stile” in occasione di qualche “celebrazione”.

 

Chiediamo al governo, al presidente del consiglio Conte, al presidente della Repubblica Mattarella di far seguire alle loro dichiarazione qualche fatto. Niente di eccezionale ma agire è indispensabile. Noi lo facciamo lottando contro l'ingiustizia della precarietà. 

 

Dipartimento lavoro PCI - FGCI

 

Muore operaio, altri cinque feriti per il crollo di una palazzina in costruzione a San Benedetto del Tronto

 

Una tragedia si è consumata a San Benedetto del Tronto. Nel primo pomeriggio è avvenuto l’ennesimo incidente sul lavoro che conta un operaio morto e altri cinque sono rimasti feriti; uno di questi è ricoverato in gravi condizion. Il solaio della struttura sita a ridosso della Statale 16, è ceduto provocando il crollo dell’intera costruzione.

Giornata delle morti sul lavoro con sei morti sul lavoro tra sabato e domenica. Fanno la solita confusione sul numero delle morti che sono sempre di più di quelle che diffondono

 Sono stati sei i morti sul lavoro mentre si celebrava la giornata, davvero triste. Tra l'altro non sono neppure capaci di avere una situazione aggiornata a ieri, ma solo quella relativa ai morti sul lavoro nei primi otto mesi del 2020. In questo momento tra i morti sui luoghi di lavoro, quelli sulle strade e in itinere e i morti per infortuni causati dal coronavirus arriviamo a contare oltre 1000 morti complessivi come potete vedere in apertuna dell'Osservatorio. Io (nella foto) che svolgo questo lavoro volontario da 13 anni non ho nessun interesse da tutelare economico e non solo, come chi diminuisce i morti per giustificare la mancanza di risultati nonostante le enormi somme di denaro che lo Stato spende per la sicurezza che lo Stato spende. Carlo soricelli

 

Fine settimana con sei morti sui luoghi di lavoro

 Sono sei i morti sul lavoro che si aggiungono alla terribile conta in questo fine settimana: due italiani sono morti in cantieri stranieri: in Svizzera e a Malta. Due anche gli autotrasportatori che sono morti in Toscana, perde la vita anche un altro agricoltore schiacciato dal trattore, diventano 112 dall'inizio dell'anno

Muore travolto dalla gru a 59 anni. Sono 4 i morti per infortunio in Italia l'8 ottobre

 A Falconara di Ancona  muore un 59enne – Dramma questa mattina all’interno del cantiere del bypass ferroviario “Variante di Falconara Marittima”, 

La vittima per cause ancora in fasi di accertamento, è stato schiacciato,  da una gru che improvvisamente è caduta. Sul posto i carabinieri di Falconara, i vigili del fuoco, il 118 ed il personale dell’Asur Marche Area Vasta 2. Purtroppo i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. L’intera zona è stata sottoposta a sequestro. 

Anche il giorno otto c'è stato un altro agricoltore schiacciato dal trattore la 111esima vittima dall'inizio dell'anno provocata da questo mezzo

Muore travolto dalle ruote autotrasportatore di 51 anni. Muore il 110esimo agricoltore schiacciato dal trattore dall'inizio dell'anno, aveva 64 anni

 CASTELFRANCO-PIAN DI SCO' Un autotrasportatore di 51 anni di origine napoletana è stato trovato esanime stamattina intorno alle 8.30 in una rimessa per betoniere in località Botriolo. Immediati l'allarme e i tentativi di rianimazione ma non c'era più niente da fare. Un primo esame del corpo ha evidenziato gravi traumi e, secondo una prima ricostruzione delle forze dell'ordine, il 51enne potrebbe essere stato travolto dalla ruota di un tir durante un'operazione .

Giancarlo Buoso un agricoltore di 64 anni è morto schiacciato dal trattore a Polesella di

Rovigo. E' il 110esimo schiacciato dal trattore dall'inizio dell'anno e sono morti schiacciati da questo mezzo oltre 1700 agricoltori da quando il 1° gennaio 2008 ho aperto l'osservatorio

Lunedì con bagno di sangue : cinque lavoratori morti per infortunio

 Una strage questo lunedì, sono morti 5 lavoratori. 

Cadono in una scarpata con l'escavatore, muoiono duie operai.  Le due vittime sono Maurizio Moraldo e marco Lanteri.  L’escavatore pare pesasse 30 quintali; la tragedia alle 16.  Il fortissimo maltempo  aveva causato l’invasione di rocce e detriti sull'asfalto e stavano mettendo in sicurezza la strada.

E' morto dopo un giorno d'agonia Giuliano Carati l'artigiano  74enne (che ancora lavorava) precipitato da un'impalcatura di domenica. La tragedia in un magazzino di Formigine di Modena. 

Muore schiacciato dal trattore in provincia di Grosseto un anziano agricoltore d'origine tedesca

Tragedia in un cantiere a Forlì. Muore a 42 anni Constantin Danut Macovei, un operaio romeno : si crea un buco sul tetto, l'operaio precipita e muore sul colpo.  L'esatta dinamica dei fatti è al vaglio dei Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Forlì, che hanno proceduto ai rilievi di legge insieme al personale della Medicina del Lavoro. Secondo una prima ricostruzione, tutt'ora in fase di accertamento, il 42enne si trovava sul tetto di uno stabile in fase di ristrutturazione.“

Ottobre comincia male con tre morti sui luoghi di lavoro il giorno 1

 A perdere la vita tre lavoratori, tra questi anche un piccolo imprenditore che ha perso la vita scaricando tubi dal camio che l'hanno travolto, la tragedia in provincia di Reggio Emilia. perdono la vita anche Piero Barbaresi di 62 anni, anche lui travoto dal carico di tubi che l'hanno travolto in provincia di Macerata. Perde la vita un 42enne che è caduto dall'alto di un capannone a tivoli. Il mese comincia male, con tre morti sui luoghi di lavoro, dopo i 44 di settembre e i 414 dall'inzio dell'anno. Sono i morti sui luoghi di lavoro, a questi occorre aggiungerne i tantissimi lavortaori morti sulle strade e in itinere e gli oltre 400 per infortuni da coronavirus

Repor morti sul lavoro nei primi 9 mesi del 2020. Settembre si conclude con i 4 morti del giorno trenta: nelle province di Ascoli Piceno, Messina, Ferrara e Caserta

 

Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro

L’unico sito che monitora in tempo reale i morti sul lavoro.

Report morti sul lavoro nei primi 9 mesi del 2020

Il 30 settembre sono morti 4 lavoratori in edilizia, nei servizi elettrici e in agricoltura con due schiacciati dal trattore. Le regioni con più morti sono Campania, Sicilia e Piemonte. Le province con più morti Roma con 15 morti, Napoli con 13 e Avellino, Caserta e Cuneo con 10. Per approfondimenti guardare la situazione nelle regioni e province

Aperto il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli

30 settembre 43 i morti per infortunio sui luoghi di lavoro questo mese, 811 con i morti sulle strade, a questi occorre aggiungere i morti per infortunio da coronavirus

Dall’inizio dell’anno sono morti 811, lavoratori di questi 411 sui luoghi di lavoro (tutti i morti sul lavoro sono registrati da 13 anni in apposite tabelle excel con identità, luogo e data della tragedia, professione, età e nazionalità), a questi occorre aggiungere altri 405 lavoratori morti a causa del coronavirus, tra questi 177 medici, il 50% quelli di base, 47 infermieri e sanitari, 105 parroci, 10 carabinieri, 3 giornalisti, poi 8 farmacisti, poliziotti/a, vigili del fuoco, operai, impiegati, cassiere, autotrasportatori, sindacalisti ecc. l’INAIL considera i propri assicurati morti a causa del coronavirus, come morti per infortuni sul lavoro, noi aggiungiamo anche gli altri che non lavorano nella Sanità, che svolgono altri lavori e che sono rimasti contagiati per il lavoro svolto) 270 con i morti sulle strade in itinere, sono già 108 gli agricoltori schiacciati dal trattore dal 1° gennaio: il più giovane aveva solo 13 anni il più anziano 90

Curatore Carlo Soricelli tecnico metalmeccanico in pensione e pittore sociale da 50 anni

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Aperto il 1° gennaio 2008 in memoria dei sette operai della Thyssenkrupp di Torino morti poche settimane prima

Qui sotto i MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province (non ci sono i morti per covid). Non sono contati i morti in itinere e sulle strade, tenete presente che i morti in itinere e sulle strade sono almeno altrettanti rispetto a quelli segnalati qui sotto nelle Regioni e Province. Ma noi preferiamo tenerli separati, perché richiedono altri interventi, che sono diversi da quelli delle morti sui Luoghi di Lavoro. Ma altri li conteggiano tutti insieme generando confusione tra chi vuole comprendere le reali dimensioni e qualità del fenomeno. NB nelle province e Regioni non ci sono i morti per infortuni provocati dal coronavirus

CAMPANIA 46 Napoli (13), Avellino (10), Benevento (5), Caserta (10), Salerno (6) SICILIA 41  Palermo (9), Agrigento (7), Caltanissetta (3), Catania (3), Enna (3), Messina (7), Ragusa (5), Siracusa (2), Trapani‎ (3) PIEMONTE 35 Torino (7), Alessandria (5), Asti (7), Biella (), Cuneo (10), Novara (1), Verbano-Cusio-Ossola (4) Vercelli (1) )  EMILIA ROMAGNA 33 Bologna (6), Rimini (4). Ferrara (4) Forlì Cesena () Modena (6) Parma (3) Ravenna (3) Reggio Emilia (4) Piacenza (3)  Lombardia 31 Milano (3), Bergamo (3), Brescia (4), Como (4), Cremona (4), Lecco (2), Lodi (4), Mantova (4), Monza Brianza (2), Pavia (), Sondrio (), Varese(1) LAZIO 28 Roma (15), Viterbo (2) Frosinone (5) Latina (3) Rieti (2).  VENETO 26 Venezia (6), Belluno (1), Padova‎ (2), Rovigo (1), Treviso (3), Verona (7), Vicenza (6) TOSCANA  Toscana 25 Firenze (3), Arezzo (4), Grosseto (4), Livorno (1), Lucca (3), Massa Carrara (3), Pisa‎ (3), Pistoia (1), Siena (1) Prato (2) TRENTINO ALTO ADIGE 18  Trento (7) Bolzano (11)   PUGLIA 16 Bari (3), BAT (2), Brindisi (2), Foggia (6), Lecce (2) Taranto(1)  MARCHE 17 Ancona(4), Macerata (4), Fermo (), Pesaro-Urbino (3), Ascoli Piceno (4) Fermo ())   CALABRIA 13  Catanzaro (2), Cosenza (4), Crotone (2) Reggio Calabria (3) Vibo Valentia (1) LIGURIA 11 Genova (4), Imperia (1), La Spezia (2), Savona (3) ABRUZZO 11 L'Aquila (2), Chieti (3), Pescara (3) Teramo (3 SARDEGNA 9 Cagliari (2), Carbonia-Iglesias (), Medio Campidano (3), Nuoro (1), Ogliastra (), Olbia-Tempio (1), Oristano (1), Sassari (). Sulcis iglesiente FRIULI VENEZIA GIULIA 5 Pordenone (2) Trieste () Udine (2) Gorizia (1) UMBRIA 5 Perugia (4) Terni (1)  BASILICATA 4 Potenza (3) Matera(1) Molise 4 Campobasso (3), Isernia (1). VALLE D’AOSTA (2)

Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio