Cari visitatori, il regista Gianluca Marcon girerà un film documentario sull'Osservatorio e la sua attività che ormai conclude 17 anni di monitoraggio e ovviamente su di me come artista sociale da oltre 50 anni Stiamo raccoglendo fondi dal basso (Crowdfunding) per non avere condizionamenti, se vuoi dare una mano alla realizzazione del progetto e dare anche un piccolo contributo vai al link https://sostieni.link/36551 se sei al computer inquadra e clicca sul qrcode col cell. e vai al link
morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 5 novembre
Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Soricelli
Carlo Soricelli attività artistica
Translate (traduci nella tua lingua)
Elenco link
- Rifiutismo corrente pittorica di Soricelli
- Opere nello studio bunker di Casalecchio di Reno
- Opere di pittura e scultura
- Opere del museo di Casa Trogoni di Granaglione
- le mie opere nel patrimonio della Regione Emilia Romagna
- i libri scritti
- https://soricellifioriscolpiti.blogspot.com/
- http://pitturapranica.blogspot.it/
- Alcune poesie
martedì 30 agosto 2016
Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro : Impressionante sequenza di agricoltori schiacciati...
Impressionante sequenza di agricoltori schiacciati dal trattore, con i due di ieri arriviamo a 94 dall'inizio dell'anno. In questo mese sono morti per inofrtuni sul lavoro il doppio delle vittime del terremoto, ma queste morti non fanno notizia. Nessun giornalista intervista il Ministro Martina su questa strage dell'indifferenza?
lunedì 29 agosto 2016
Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro : Strage provocata dal trattore. Due morti schiaccia...
Strage provocata dal trattore. Due morti schiacciati negli ultimi due giorni
Ancora due morti suli luoghi di lavoro anche oggi
domenica 28 agosto 2016
Ancora due morti sui luoghi di lavoro
venerdì 26 agosto 2016
Ancora morti per infortuni. MA NON DIMENTICHIAMOCI MAI DEL TERREMOTO IN EMILIA CHE HA MESSO IN LUCE CHE LA MAGGIORANZA DEI CAPANNONI INDUSTRIALI SONO CASTELLI DI SABBIA, E NESSUNO FA NIENTE PER METTERLI IN SICUREZZA
mercoledì 24 agosto 2016
Il sangue degli agricoltori schiacciati dal trattore è trasparente. Altri due morti anche tra ieri e oggi. In totale sono quattro i morti per infortuni sui luoghi nelle ultime ventiquattro ore
martedì 23 agosto 2016
Si le morti per infortuni sul lavoro continuano, nonostante io sia andato in ferie......
23 agosto Amara ironia la mia, se servisse farli scomparire non monitorandoli smetterei subito di farlo. Forse è questa la tattica che usa chi ha il potere e non se ne occupa. Non ne parlano così questa tragedie che per la maggioranza sono da imputare alle loro responsabilità non esistono se non per chi ha conservato ancora cuore e cervello. Difendento e deninciando queste morti proteggi anche te stesso dai soprusi. Sono morti altri due agricoltori schiacciati dal trattore. Uno di cui non si conosce ancora l'identità in provincia di Bolzano. la seconda vittima dell'indifferenza è Sergio premoli di 47 anni che è morto in modo csoì atroce in provincia di Cremona. Le altre morti nelle province di Caltanisetta dove è morto un 42enne che lavorava in una ditta appaltatrice dell'ENEL, conosciamo il cognome Saporito, il nome non lo sappiamo. In provincia di Vicenza è morto bruciato mentre lavorava Baldovino Bigollin. Ancora nel mantovano un ottantenne è morto cadendo dal tetto di un edificio mentre dava una mano al sindaco a rifare il tetto (sig. Ma è così che viene riportata la tragedia). Ma come si fa a far salire sul tetto un uomo di 80 anni, poi addirittura il committente è un uomo delle istituzioni? In regola? Io dubito. Non riporto il nome della vittima per umana pietà. Spero solo che non sia stato spinto dal bisogno.
Si le morti per infortuni sul lavoro continuano, nonostante io sia andato in ferie......
venerdì 19 agosto 2016
Tutto sbagliato, tutto da rifare sulle morti per infortuni sul lavoro
venerdì 12 agosto 2016
Due giorni di vacanza in agosto e al ritorno registriamo 13 lavoratori morti sui luoghi di lavoro
Tredici morti sui LUOGHI DI LAVORO negli ultimi due giorni. Questa mattina sono tornato a Bologna dopo aver passato due giorni di ferie in un luogo dell’Appennino Bolognese dove Internet non prende. Si rimane stupiti nel vedere che nelle ultime quarantotto ore sono morti 13 lavoratori, in un’Italia unita solo da queste tragedie che non risparmiano nessuna provincia italiana. Ormai non serve a niente richiamare ogni volta la politica all’assunzione delle proprie responsabilità. Che il Parlamento faccia finalmwnte leggi per incrementare la Sicurezza invece di distruggerla come hanno fatto i vari governi che si sono succeduti nel corso di questi ultimi anni con la scusa della burocrazia che appesantisce le imprese. Controlli praticamente inesistenti, campagne informative assenti, per esempio sulla pericolosità dei trattori che vede ogni anno più di cento guidatori schiacciati sotto questi mezzi. Anche quest’anno ne sono già morto ottantacinque. Ma la vita di chi lavora non conta niente. I lavoratori trattati come “utili idioti”: ci si ricorda di loro solo quando ci sono le elezioni. Praticamente in parlamento non ci sono rappresentanti di lavoratori dipendenti, operai, impiegati, tecnici, artigiani "difesi" nei loro interessi da avvocati, medici, faccendieri, professionisti della politica ecc Ssono stanco d’accusare genericamente la politica di questo massacro d’innocenti. Io credo che ogni rappresentante del popolo, di qualsiasi partito, deve avere come priorità la salvaguardia della vita di chi lavoro e impegnarsi in questo. Se non lo fa è complice di questa strage. Da parte loro c'è solo indifferenza e lacrime di squali quando ci sono morti che colpiscono l'opinione pubblica. Nessuno che siede in parlamento e nelle istituzioni merita il voto di chi lavora. Neppure chi è al vertice della Camera dei Deputati. I tredici morti per infortuni di questi giorni. In provincia di Brescia è morto a 50 anni Giovanni Paolo Sanzone morto schiacciato da un macchinario in un’industria bresciana. In provincia di Avellino è morto nell’edilizia Nicola Antonio Di Leo di 46 anni rimasto sepolto da un cumulo di macerie. In provincia di Caltanisetta è morto a 42 anni Giuseppe Saporito caduto da un traliccio. In provincia di Trapani è morto l’agricoltore Franco Messina di 60 anni, morto fulminato mentre cercava di riparare un motore. In provincia di Foggia è morto l’autotrasportatore Giuseppe Pellicciotti. In provincia di Pordenone è morto Giordano Petrucci di soli 40 anni, anche Petrucci è morto schiacciato da un macchinario. In provincia di Torino è morto a 84 anni schiacciato da un taglia erba Bruno Forneris. In provincia di Salerno è morto Luigi Esposito .era caduto dal tetto di un capannone il 25 luglio scorso. In provincia di Palermo è morto Gioacchino Profeta schiacciato da una lastra di marmo. In provincia di Chieti è morto Luciano Lezzi imprenditore edile di 70 anni. In provincia di Vicenza è morto l’autotrasportatore Francesco Cangiani di 47 anni cadendo in un burrone. In provincia di Alessandria è morto un agricoltore di cui non conosciamo l’identità cadendo da l trattore. Infine sull’A4 è morto Vincenzo Cadauro che si è scontrato col mezzo con un altro TIR.
lunedì 8 agosto 2016
Le morti sul lavoro non si fermano neppure nel mese del riposo
giovedì 4 agosto 2016
I morti sul lavoro non vanno in ferie. Incredibile mattanza di lavoratori morti per infortuni in due giorni. Dono stati sei ieri e tre il due agosto
martedì 2 agosto 2016
E' un agricoltore schiacciato dal trattore il primo morto sui luoghi di lavoro in agosto
lunedì 1 agosto 2016
Report morti sul lavoro nei primi sette mesi del 2016 SONO 375 MORTI PER INFORTUNI sui LUOGHI DI LAVORO dall’inizio dell’anno al 31 luglio.
Campania 40 Napoli (14 di questi 3 in mare), Avellino (5), Benevento (4), Caserta (7), Salerno (10). Emilia-Romagna 37 Bologna (7). Forlì-Cesena (6), Ferrara (3), Modena (5), Parma (2), Piacenza (2), Ravenna (3), Reggio Emilia (8), Rimini (1). Veneto 34 Venezia (2), Belluno (4), Padova (6), Rovigo (2), Treviso (3), Verona (4), Vicenza (13). Toscana 30 Firenze (1), Arezzo (4), Grosseto (1), Livorno (6), Lucca (4), Massa Carrara (6), Pisa (2), Pistoia (2), Siena (2) Prato (3). Lombardia 27 Milano (2), Bergamo (3), Brescia (12), Como (2), Cremona (2), Lecco (1), Lodi (), Mantova (), Monza Brianza (2), Pavia (2), Sondrio (1), Varese Lazio 25 Roma (8), Viterbo (5) Frosinone (3) Latina (7) Rieti (2). Sicilia 23 Palermo (21), Agrigento (3), Caltanissetta (3), Catania (6), Enna (1), Messina (3), Ragusa (2), Siracusa (), Trapani (1). Piemonte 22 Torino (5), Alessandria (1), Asti (5), Biella (), Cuneo (10), Novara (), Verbano-Cusio-Ossola () Vercelli (1).Puglia 17 Bari (), BAT (5), Brindisi (1), Foggia (2), Lecce (2), Taranto (7) Marche 11 Ancona (2), Macerata (4), Fermo (), Pesaro-Urbino (2), Ascoli Piceno (2). Abruzzo 11 L'Aquila (1), Chieti (5), Pescara (2) Teramo (3). Trentino-Alto Adige 11 Trento (7), Bolzano (4). Sardegna 10 Cagliari (4), Carbonia-Iglesias (), Medio Campisano (), Nuoro (1), Ogliastra (), Olbia-Tempio (), Oristano (2), Sassari (3). Calabria 10 Catanzaro (4), Cosenza (3), Crotone (1), Reggio Calabria (1) , Vibo Valentia (1). Molise 6 Campobasso (6), Isernia (). Umbria 5 Perugia (1) Terni (4). Friuli-Venezia Giulia 5 Trieste, Gorizia (1), Pordenone (1), Udine (3). Liguria 4 Genova (2), Imperia (1), La Spezia (), Savona (1). Basilicata 1 Potenza (1) Matera () Valle D’Aosta () I lavoratori morti sulle autostrade, all’estero e in mare non sono segnalati a carico delle province-
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.