Cari visitatori, il regista Gianluca Marcon girerà un film documentario sull'Osservatorio e la sua attività che ormai conclude 17 anni di monitoraggio e ovviamente su di me come artista sociale da oltre 50 anni Stiamo raccoglendo fondi dal basso (Crowdfunding) per non avere condizionamenti, se vuoi dare una mano alla realizzazione del progetto e dare anche un piccolo contributo vai al link https://sostieni.link/36551 se sei al computer inquadra e clicca sul qrcode col cell. e vai al link
morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 5 novembre
Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Soricelli
Carlo Soricelli attività artistica
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Elenco link
- Rifiutismo corrente pittorica di Soricelli
- Opere nello studio bunker di Casalecchio di Reno
- Opere di pittura e scultura
- Opere del museo di Casa Trogoni di Granaglione
- le mie opere nel patrimonio della Regione Emilia Romagna
- i libri scritti
- https://soricellifioriscolpiti.blogspot.com/
- http://pitturapranica.blogspot.it/
- Alcune poesie
domenica 30 agosto 2009
E' MORTO ANTONINO DI DIEGO A VIGNOLE BORBERA DI ALESSANDRIA. E' MORTO MAURIZIO BIANCALANI UN IMPRENDITORE DI 48 ANNI A QUARRATA DI PISTOIA
29 agosto Pistoia. E’ morto MAURIZIO BIANCALANI un co-titolare di una ditta
che produce materiale plastico. di 48 anni. L’incidente mortale sul lavoro si è verificato la scorsa notte a Quarrata, in provincia di Pistoia. BIANCALANI, co-titolare di una ditta che produce materiale plastico la Va. Ma., ha perso la vita schiacciato da un carico, mentre si trovava a lavorare all'interno dello stabilimento.
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.
Antonino (Flavio per tutti)era una persona fantastica ti ricorderò con affetto per tutta la vita grazie di cuore per la tua amicizia e le divertenti mangiate insieme.....addio
RispondiEliminaDaniel
Ti hanno strappato a noi come un fulmine.Proprio te che avevi una gran voglia di vivere. Eri una grande gioia per chi ti conosceva,figurati un po per noi che ti abbiamo cresciuto,non dovevi farcelo,non dovevi permettere a un irresponsabile di portarti via da noi,non sarai mai,mai neanche per un minuto dimenticato.Ci hai frantumato il cuore.Il tuo amato zio
RispondiElimina(Caro flavio) non riesco ancora a crederci che sia successo proprio alla persona + attenta e responsabile come te.
RispondiEliminaAbbiamo lavorato 3 anni insieme e tutti i giorni mi ritornano in mente tutte le cose che abbiamo fatto,non ti dimentichero mai sei stato un grande amico,sincero ma soprattutto onesto,mi manchi e mi mancherai veramente tanto.
Sei stato un grande amico. Flavio un addio da tutta la mia famiglia Maria,Brian,Rebecca,e da me Giuseppe!!!!!!!
SANTOLO LAURI(DRAGULINO) NAPOLI...
RispondiEliminaFLAVIO ANTONINO(O PENTIT)ERA MIO AMICO...
Stavo cercando da svariato tempo di mettermi in contatto con te Caro amico Flavio,dato che sono passati dieci anni da l'ultima volta che ci siamo visti,mi ricordo di quando lavoravamo insieme alla fantuzzi di reggio emilia,e tutte le bravate che abbiamo fatto insieme,io era quello che ti torturava sempre,ti riempivo di scherzi e tu eri un grande,e sono stato lo stesso che ti avevo soprannominato O PENTIT E TU MI CHIAMVI DRAGULINO. INFATTI I COLLEGHI DI REGGIO TI CHIAMAVANO TUTTI O PENTIT.Soltanto ieri ho avuto notizie di te,ma e stata solo una bruttissima notizia,e insieme a questa ho perso pure la speranza di rivederti,allora posso solo ricordare i momenti belli trascorsi insieme,e posso solo dire che a di stanza di dieci annni mi ricordo ancora di te del tuo carisma e quanto sei stato una bella persona, e lo rimmarai sempre nei nostri cuori,addio caro amico mio.Rivolgo le piu sentite condoglianze alla tua famiglia.Se e possibile mi farebbe molto piacere ricevere una foto di flavio,grazie.il mio contatto santolo.nemo@libero.it
Caro amore fratellone mio.
RispondiEliminaSono passati quasi 4 anni dalla tua dipartita ma il dolore e il vuoto che hai lasciato s
sono incolmabili.
Ci manchi da morire, ci manca la tua gioia di vivere, la tua allegria e il tuo amore per la nostra famiglia.
Speriamo solo che un giorno le nostre anime si rincontreranno per non lasciarci mai piu'
Ti amo con tutto il cuore la tua" sorellina".
Vera