CREMONA 30 LUGLIO. E' MORTO DENIS BOGDAN UN MOLDAVO DI 22 ANNI A ROMANEGO(CREMONA) Un operaio è morto e un altro è rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro a Romanengo (Cremona), in un cantiere per la realizzazione degli spogliatoi di un impianto sportivo. Vittima un moldavo di 22 anni. Il ferito, un italiano di 42 anni, residente e Brescello (Reggio Emilia) è stato ricoverato per trauma cranico. Entrambi sono stati schiacciati dal braccio pompante di una betoniera. L'incidente, secondo quanto riferiscono i carabinieri di Romanengo che sono intervenuti subito sul posto, si è verificato durante una colata di calcestruzzo. L'operaio deceduto non è ancora stato identificato.
E' MORTO DI FATICA RADU GHEORHE A 35 anni, rumeno, è stato trovato privo di vita nelle campagne di Campomarino dove si trovava fin dalle prime ore del mattino per lavorare come bracciate. Il cadavere è stato trovato in una zona isolata, al margine dei campi coltivati in località Nuova Cliternia. Probabilmente la morte di GHEORGHE RADU risale alle ore del mattino, ma il corpo è stato rinvenuto soltanto nel pomerigigo da alcuni passanti. Il rumeno era in Italia da tempo, viveva a Torremaggiore (Foggia) ed era in regola con il permesso di soggiorno. La sua morte è diventato un caso da trattare per la Procura di Larino. Sembrano evidenti le cause naturali del decesso. Probabilmente il caldo ha provocato un malore che ha stroncato il giovane bracciante. Il magistrato che si occupa dell'episodio ha disposto l'autopsia. Ma gli inquirenti indagano per capire se, al momento della morte, Radu Gheorghe era solo o con lui c'erano altri lavoratori che lo hanno lasciato morire senza soccorrerlo. I carabinieri di Campomarino in queste ore hanno ascoltato diversi lavoratori stranieri che erano impiegati nella raccolta di pomodori nei campi vicini al punto dove è stato trovato il corpo del rumeno. Tutti avrebbero detto di non essersi resi conto di quanto stava accadendo. Ma qualcuno potrebbe finire nei guai per omissione di soccorso.
VICENZA, 30 LUG
CI ASPETTIAMO ALMENO UN MOMENTO DI RIFLESSIONE DAI MINISTRI MARONI E BOSSI PER IL GRANDE CONTRIBUTO DI SANGUE CHE TANTI LAVORATORI STRANIERI STANNO DANDO AL BENESSERE DEL PAESE
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