Cari visitatori, il regista Gianluca Marcon girerà un film documentario sull'Osservatorio e la sua attività che ormai conclude 17 anni di monitoraggio e ovviamente su di me come artista sociale da oltre 50 anni Stiamo raccoglendo fondi dal basso (Crowdfunding) per non avere condizionamenti, se vuoi dare una mano alla realizzazione del progetto e dare anche un piccolo contributo vai al link https://sostieni.link/36551 se sei al computer inquadra e clicca sul qrcode col cell. e vai al link
morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 5 novembre
Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Soricelli
Carlo Soricelli attività artistica
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Elenco link
- Rifiutismo corrente pittorica di Soricelli
- Opere nello studio bunker di Casalecchio di Reno
- Opere di pittura e scultura
- Opere del museo di Casa Trogoni di Granaglione
- le mie opere nel patrimonio della Regione Emilia Romagna
- i libri scritti
- https://soricellifioriscolpiti.blogspot.com/
- http://pitturapranica.blogspot.it/
- Alcune poesie
mercoledì 19 novembre 2008
GIORNATA TRAGICA 7 VITTIME. E' MORTO GERLANDO TEDESCO OPERAIO DI 31 ANNI A AGRIGENTO. E' MORTO DOPO LUNGHI GIORNI DI AGONIA NICOLA CASSOTTA.
E' MORTO ISACCO MANCINI travolto da una ruspaUn pensionato di 77 anni è morto a Città di Castello, nella frazione Maccarello di Lerchi, mentre stava lavorando con una piccola ruspa in un terreno di sua proprietà. Isacco Mancini, ex titolare di una impresa per lavori stradali. Con la piccola ruspa stava sistemando una strada sterrata all'interno della sua proprietà. Per motivi ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri avrebbe perso il controllo del veicolo e si sarebbe lanciato a terra. La ruspa si è ribaltata e lo ha travolto uccidendolo.
MATERA
E' MORTO VITO VINCENZO MILANO ribaltaltandosi col trattore, VINCENZO un agricoltore, un agricoltore, di Irsina (Matera) è morto in serata, in contrada Notargiacomo, dopo che il suo trattore si è ribaltato, mentre conduceva all'ovile il proprio gregge di pecore.
BOLZANO
E' MORTO CHRISTOPH HASS operaio, CHRISTOPH di 32 anni è morto all'ospedale dopo essersi ferito al capo cadendo mentre era impegnato in lavori di consolidamento di una roccia a Barbiano, un paesino poco distante da Bolzano. Christoph Haas, dipendente di un azienda specializzata in lavori di consolidamento di pareti rocciose, era intento alla posa di un cavo d'acciaio quando ha perso l'equilibrio, cadendo e rimanendo ferito alla testa. Con un elicottero, è stato trasportato dall'ospedale di Bolzano, dove però è morto poco dopo il ricovero.
E' MORTO VINCENZO MANDERINO DI 54 ANNI, era rimasto ferito a Brindisi il 4 novembre E' morto all'Ospedale 'Perrino' di Brindisi, dove si trovava ricoverato in coma dal 4 novembre scorso. Vincenzo Manderino, 54 anni, dipendente della ditta Nuovo Leucci srl, che si era sentito male ed era caduto mentre si trovava su un cestello e stava effettuando lavori di manutenzione straordinaria del gruppo due della Centrale Enel. Le sue condizioni erano rimaste invariate, cioè molto gravi, da quel giorno. Dopo il malore era caduto urtando la testa. Enel aveva avviato un'indagine interna per chiarire la dinamica dell'accaduto. Lascia la moglie e 9 figli.
ASTI, 19 NOV - E' MORTO MARIO LANO UN IMPRENDITORE di 72 anni, titolare di una impresa edile di San Damiano,e' rimasto schiacciato dalla sua ruspa a Cisterna d'Asti.L'imprenditore, alla guida del mezzo, stava livellando un terreno in forte pendenza per l'apertura di un cantiere. Ad un certo momento l'uomo e' sceso dal grosso automezzo, con motore avviato, senza attivare il freno a mano. Mentre si avviava a parlare con due operai la ruspa si e' mossa in retromarcia schiacciando l'imprenditore a terra.
AGRIGENTO, 19 NOV
E' MORTO GERLANDO TEDESCO operaio di 31 anni. GERLANDO e' morto all'alba in un incidente sul lavoro a Agrigento, travolto da un muletto. Il giovane era un dipendente della fabbrica 'Riplast' che si occupa di imballaggi industriali plastificati, in contrada San Benedetto. I vigili del fuoco hanno liberato la salma del giovane che era rimasta incastrata sotto il mezzo di lavoro. Indagini sono state avviate dai c
INFORTUNI: BARI, MORTO OPERAIO CADUTO CON CABINA ASCENSORE
Bari, 19 nov.
E' MORTO NICOLA CASSOTTA DI 35 ANNI OPERAIO. Nicola Cassotta di Turi, era dei due operai caduti il 6 novembre scorso mentre si trovava nella cabina di un vecchio ascensore dell'Hotel delle Nazioni sul Lungomare di Bari, interessato da lavori di ristrutturazione e recupero dell'intera struttura. Le sue condizioni apparvero subito gravi tanto che venne dato per morto. Poi i vigili del fuoco riuscirono a calarsi, a sollevare una pesante grata e si accorsero che il battito cardiaco c'era ancora. La cabina cadde dal 5° piano fino quasi al piano terra.
carabinieri.
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.
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