Cari visitatori, il regista Gianluca Marcon girerà un film documentario sull'Osservatorio e la sua attività che ormai conclude 17 anni di monitoraggio e ovviamente su di me come artista sociale da oltre 50 anni Stiamo raccoglendo fondi dal basso (Crowdfunding) per non avere condizionamenti, se vuoi dare una mano alla realizzazione del progetto e dare anche un piccolo contributo vai al link https://sostieni.link/36551 se sei al computer inquadra e clicca sul qrcode col cell. e vai al link
morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 5 novembre
Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Soricelli
Carlo Soricelli attività artistica
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- Rifiutismo corrente pittorica di Soricelli
- Opere nello studio bunker di Casalecchio di Reno
- Opere di pittura e scultura
- Opere del museo di Casa Trogoni di Granaglione
- le mie opere nel patrimonio della Regione Emilia Romagna
- i libri scritti
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- Alcune poesie
lunedì 11 maggio 2009
TRA DOMENICA 10 MAGGIO E OGGI 11 MAGGIO CI SONO STATE 7 VITTIME. 4 SONO NELL'AGRICOLTURA
Macerata, 11 mag E’ MORTO UN RAGAZZO DI 15 ANNI. L’adolescente è morto mentre stava utilizzando un muletto all'interno della fabbrica del nonno a Montecosaro, in provincia di Macerata. L'incidente è avvenuto ieri, ma i particolari sono stati forniti soltanto oggi. Forse un paio di evoluzioni avventate e sbagliate sono alla base del ribaltamento del mezzo che poi ha schiacciato l'adolescente marchigiano. Antonio Bonaduce era il figlio di un collaboratore dell'onorevole Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera dei deputati. Il ragazzo sarebbe praticamente morto sul colpo, anche se è stato fatto un tentativo con l'eliambulanza dell'Ospedale di Torrette. All'interno della fabbrica stanno operando i carabinieri per capire le modalità dell'incidente mortale.
Siena 10 maggio E’ morto Roberto Giannetti titolare di una ditta di forniture idrauliche. Mentre stava lavorando su una gru per riparare una grondaia, improvvisamente il braccio meccanico che sosteneva il cestello nel quale si trovava l'uomo ha ceduto facendolo precipitare da un'altezza di 10 metri. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Siena e i mezzi del 118. L'imprenditore lascia la moglie e due figli.
09-mag Pesaro E’ MORTO DOMENICO MENCHETTI, 65, pensionato di San Giorgio di Pesaro, è stato ucciso dal calcio di un asino, che stava accudendo all'interno di un'azienda agricola. L'animale, normalmente calmo, ha scalciato l'inserviente che si era avvicinato per dargli la biada, colpendolo all'addome. L'uomo è riuscito a trascinarsi fuori e a dare l'allarme. Soccorso in eliambulanza e portato al nosocomio di Ancona, è spirato poco dopo il ricoverno. Sul posto, i carabinieri e gli ispettori della Asur. Il pensionato, che aveva un contratto di manodopera con l'azienda, lascia la moglie e tre figlie.
Olbia, 11 mag. – E’ MORTO ANGELO NURCHIS Un operaio di 46 anni, di Uri. ANGELO e' morto oggi in un incidente sul lavoro avvenuto a Oschiri, in Provincia di Olbia-Tempio. L'uomo stava lavorando, per conto di una ditta di impiantistica Sassari, all'interno del teatro civico del paese, dove sono in corso lavori di ristrutturazione commissionati dal Comune. Per cause imprecisate, l'uomo e' caduto da un ponteggio, da un'altezza di circa nove metri. I tentativi di rianimarlo, da parte di un'equipe del 118, si sono rivelati vani. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Ozieri.
TERNI, 10 MAG E' MORTO UN RAGAZZO DI 19 ANNI di Stroncone (Terni) e' morto la scorsa notte travolto dal trattore agricolo con il quale stava tornando a casa. L'incidente,ancora in corso di ricostruzione da parte dei carabinieri, e' avvenuto verso l'una e mezza. Il giovane, che tornava dai campi, stava percorrendo la strada asfaltata. Il trattore, forse per la stanchezza del giovane, e' uscito di strada ed e' finito nella scarpata ribaltandosi.Il ragazzo e' morto schiacciato dal pesante mezzo agricolo.
Mantova 12 maggio . E' MORTO MICHELE VACALEBRE POSTINO DI 53 ANNI. L'escalation del bilancio attivo di azienda poste italiane ha compiuto la sua ennesima vittima, omicidio legalizzato! Un nostro collega,Michele Vacalebre, 53 anni,che effettuava servizio di recapito a Buscoldo,provincia di Mantova, veniva investito da un auto,morendo sul colpo! Adesso, non mi dite che faccio speculazioni, questa è la 13 vittima, se non ho perso il conto, tra i nostri colleghi postali ed è il 14° tra il 2008 e il 2009!!Dico basta a questo sterminio di postini! I sindacati confederali tacciono le verità ormai chiare a tutti i postali! Aumento forsennato della produttività, a parità di salario da 5 anni a questa parte, e, magari, sotto minaccia celata aziendale a non ribellarsi, mezzi ammazza postini, di cui delle norme tecniche e stradali poco hanno in comune, motorini, senza freni, che perdono pezzi, cassettoni dove teniamo la posta che volano per strada, carichi superiori ai 200 chili considerando anche la stazza del motomezzo, copertura assicurativa in caso di morte inesistente! Ma cosa si aspetta per scendere uniti in piazza a gridare all'assassino, ed a riprenderci la nostra dignità di lavoratori e di esseri umani?
TERNI, 10 MAG E' MORTO UN RAGAZZO DI 19 ANNI di Stroncone (Terni) e' morto la scorsa notte travolto dal trattore agricolo con il quale stava tornando a casa. L'incidente,ancora in corso di ricostruzione da parte dei carabinieri, e' avvenuto verso l'una e mezza. Il giovane, che tornava dai campi, stava percorrendo la strada asfaltata. Il trattore, forse per la stanchezza del giovane, e' uscito di strada ed e' finito nella scarpata ribaltandosi.Il ragazzo e' morto schiacciato dal pesante mezzo agricolo.
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.
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