Cari visitatori, il regista Gianluca Marcon girerà un film documentario sull'Osservatorio e la sua attività che ormai conclude 17 anni di monitoraggio e ovviamente su di me come artista sociale da oltre 50 anni Stiamo raccoglendo fondi dal basso (Crowdfunding) per non avere condizionamenti, se vuoi dare una mano alla realizzazione del progetto e dare anche un piccolo contributo vai al link https://sostieni.link/36551 se sei al computer inquadra e clicca sul qrcode col cell. e vai al link
morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 5 novembre
Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Soricelli
Carlo Soricelli attività artistica
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Elenco link
- Rifiutismo corrente pittorica di Soricelli
- Opere nello studio bunker di Casalecchio di Reno
- Opere di pittura e scultura
- Opere del museo di Casa Trogoni di Granaglione
- le mie opere nel patrimonio della Regione Emilia Romagna
- i libri scritti
- https://soricellifioriscolpiti.blogspot.com/
- http://pitturapranica.blogspot.it/
- Alcune poesie
martedì 29 settembre 2009
lapidi virtuali scolpite dai visitatori del blog.
Mario ha detto E' LA STRAGE DEGLI INNOCENTI
Milly ha detto... ciao francesco,
irene ha detto... UNA CANDELA ANCHE PER L'ANIMA DI ORAZIO LINGUANTI, STRAPPATO ALLA VITA A SOLI 43 ANNI. IL TUO RICORDO SARA' VIVO IN TUTTI NOI. RIPOSA IN PACE.
Corrado ha detto... Quando il Lavoro fa più morti delle guerre!
Brian ha detto... voglio vedere qualcuno, almeno ogni tanto, che paga con la galera per questi omicidi che lo stato permette. Non credo che gli operai potranno sopportare a lungo senza reagire. E’ solo questione di tempo e poi non ci si limiterà più ai cortei di protesta.
Anonimo ha detto...
ERANO FIGLI DEL SOLE OMAR E MOHAMMED
FIGLI DEGLI ANTICHI CHE CON LE PIRAMIDI SFIDAVANO IL CIELO
PER RAGGIUNGERE IL SOLE
NEL SANGUE STORIA ANTICA
STORIA MILLENARIA PATRIMONIO DELL’UMANITA’
MA UN GIOVANE NON SI RASSEGNA AL FATALISMO DELLA POVERTA’
ALLA MISERIA E ALLA DISPERAZIONE
E L’ANTICA’ IDENTITA’ SI PERDE NEL MARE CHE CI UNISCE
MA CHE IN QUESTO MOMENTO CI DIVIDE
CLANDESTINI UOMINI SENZA IDENTITA’ SENZA VITA E SENZA STORIA
CLENDESTINI PAROLA TERRIBILE CHE FA PAURAA NOI EUROPEI VECCHI E TIMOROSI
CON QUESTA PAROLA HANNO VINTO LE ELEZIONI
CLANDESTINI , CLANDESTINI, CLANDESTINI CHE PAURA
MA SOLO SE V’INCONTRO PER LA STRADA
SE OSATE GUARDARMI CON SGUARDO FERMO
DI CHI HA NEL SANGUE STORIA ANTICA
CHE NON HA NIENTE DA IMPARARE.
IN QUESTO PAESE DI TETTE E CULI
DI RAZZISTI DELLA PORTA ACCANTO
DI TELEVISIONI E GIORNALI ALLINNEATI
QUALCUNO PIANGE ANCORA E SI COMMUOVE
PER LE VOSTRE VITE GIOVANI SPEZZATE
NON CHI IN PUBBLICO VI URLA CONTRO
POI VI SFUTTA E UMILIA NEI CANTIERI
IL VOSTRO ALLAH VI ACCOGLIERA’ TRA LE SUE BRACCIA
E ANCHE IL NOSTRO DIO VI PRENDERA’ PER MANO
14 giugno 2008 1.02
Anonimo ha detto... Verrà il vero CristoNon ho coraggio di avere sogni:il blu e l'unto della tuta,non altro nel mio cuore di operaio.Morto per due soldi, operaio,il cuore, hai odiato la tutae perso i tuoi più veri sogniEra un ragazzo che aveva sogni,un ragazzo blu come la tuta.Verrà il vero Cristo, operaio,a insegnarti ad avere sogni.PierPaolo Pasolini
Anonimo ha detto... Marco Ecco, finalmente lo sappiamo. Non sei andato via per un malore. Sei andato via per la scelleratezza e la stupidità umana. Farò tutto ciò che posso perchè la giustizia faccia il suo corso e chi ha colpe paghi. Ai veri e maggiori responsabili purtroppo non potremo mai arrivare per vie ordinarie, ma non temere la giustizia prima o poi trionfa.Anonimo ha detto... Non conoscevo nessuno di loro.Accendo una candela perchè per me ogni uomo, ogni lavoratore, padre di famiglia, amico, fidanzato e figlio, sono: il mio uomo, un mio lavoratore, mio padre, mio amico, mio fidanzato e mio figlio.
Roberto Celani ha detto... L'arcobaleno dell'operaioFinanze al verde e il conto in rosso.Un lavoro nero e una tuta blu.Giù straordinario a più non posso.Disobbedire non è più virtù.Tirare avanti è diventato un giallo,per chi sa bene che lavorare stanca?A te, che solo compagno t'è rimasto il gallo,non permettono che una morte bianca.
Lia ha detto... Conoscevo Carmine Brigante,il maresciallo dell'aeronautica morto nell'incidente in francia.Lo vedevo tutti i giorni mentre accompagnava il figlio minore a scuola, con quella tuta che lo ritrae nella foto apparse in tv.Lo ricordo col nodo in gola,perchè oggi mi sento in lutto per lui,come una persona di famiglia che perdo.Un uomo dagli occhi buoni e gentile nei modi,sempre col sorriso ed educato.Un padre di famiglia che lascia un vuoto a tanti che da lontano lo hanno conosciuto.Consiglia da talsano24 ottobre 2008 1.12
Tiziana ha detto... Il migliore amico che potessi avere,anche se da poco si era trasferito con la sua famiglia,io e la mia famiglia ti ricorderemo sempre con infinito affetto,arrivederci grande beppe,ANGELO DEI CIELI.30 ottobre 2008 10.53
Anonimo ha detto... carissimo zio rosario sarai sempre nei nostri cuorii tuoi nipoti3 novembre 2008 22.08
havana ha detto... IN RICORDO DI GIUSEPPE DE STEFANO, STRAPPATO ALLA PROPRIA VITA IL 15/05/08. AMAVI IL TUO LAVORO FIN DA BAMBINO, ERA UNA DELLE POCHE COSE CHE TI PIACEVA, LO FACEVI CON DEDIZIONE E SENSO DI RESPONSABILITA'. SARAI RICORDATO COME UN ESEMPIO PER TUTTI COLORO CHE FANNO QUESTO MESTIERE E PER QUELLI CHE VORRANNO FARLO. ORA LA NOSTRA AUTOSTRADA PORTA ANCHE IL TUO NOME...IL NOME DI UN RAGAZZO COL SORRISO NEL CUORE E TANTA VOGLIA DI VIVERE.
Patti ha detto... Accendo una luce radiosa per tutti quei morti innocenti che ci hanno lasciato e accendo una luce splendente per le famiglie delle vittime affinchè riescano a superare questo grande dolore... Accendo una candela di preghiera per Sergio Riva affinchè diventi l' Angelo Custode dei nostri figli...ciao Sergio11 dicembre 2008 0.52
Anonimo ha detto... che dire...ciao babbo18 dicembre 2008 1.14
Anonimo ha detto... ho perso mio fratello il 30/8/2008è CADUTO DALLE SERRE DOPO ESSERE STATO COLPITO IN TESTA DALLA CHIAVE CHE STAVA USANDO PER TENDERE LA PLASTICA NON RIESCO A DIMENTICARE IL SUO VOLTO TUMEFATTO. LUI CHE ILLUMINAVA TUTTI CON IL SUO SORRISO MI MANCHI TANTISSIMO EMANUELE SPERO CHE DA LASSù RIESCA ANCORA A SCALDARE IL MIO CUORE TI VOGLIO TANTO BENE31 dicembre 2008 3.30
claudio ha detto... Los invito a visitar mi blog en el podrán encontrar mis últimos trabajos en arte la dirección es la siguiente:www.claudiotomassini.blogspot.comLos saluda atentamente Claudio Tomassini
Andrea Buffa ha detto... IL SOGNO DI VOLAREDa giovane avevo un sognoVolare come un uccelloMa adesso che schiaccio l’ariaCol mio peso non mi pare belloIo volo come un mattone Come un sasso, una chiave ingleseVolare senza le aliÈ un problema, mi sembra palese x2E questa mattina alle seiCon il buio ed un vento gelatoSfrecciavo con il mio ciaoSembravo un ghiacciolo impazzitoNon volevo far tardiCol capo che rompe i maroniCi paga tre Euro e settantaAll’ora se stiamo buoni x2Cosi Fatima e Mohamed RobertoStamane non ho salutatoIeri sera ero davvero stancoPerò un poco abbiamo giocatoPoi li ho guardati dormireper un ora coprendo la lucehan sorriso per tutto il tempoquesta vita ancora gli piace x2e volo che volo lentodal sesto giù al primo pianoho paura che mai più potròdire a mia moglie quanto la amoquanto mi piace quando i capelliraccoglie assieme sopra la nucache io il canto dell’universoLo sento quando la vedo svestita x2e c’è qualcosa che non mi tornanel poco tempo che mi rimaneche fine ha fatto quel bel ragazzoche una mattina ha preso il maresopra una zattera assieme ad altri cento per non morire di guerra o di fame dentro una bara semi-affondatasicuro soltanto di non tornare x2perché diciamoci onestamentecrepare a trent’anni è proprio un peccatoperché a quel punto almeno a quarantanel mio parse sarei arrivatoe questo senza prendere il mareveder mio fratello morire annegatoe dopo poi venire rinchiusosenza aver mai commesso un reatoe dopo la fuga finire schiavotra i pomodori dal sole bruciato e così adesso il sole si spegnesopra il cantiere ed il cielo tuttosono incazzato ed ho molta paura ma dire male mi pare bruttovoglio che l’ultimo dei miei respirisi stringa attorno a ciò che ho di più belloil viso di Laura il riso dei bimbi.Se qualcuno volesse ascoltare la canzono può farlo su www.mancamezzora.itAndrea Buffa15 gennaio 2009
Anonimo ha detto... Come invalido del lavoro posso solo dire di ritenermi fortunato per non aver pagato il prezzo più alto e di soffrire rivivendo il mio infortunio tutte le volte che succede una cosi follemente chiamata "Morti Bianche" che non capisco cosa di bianco ci sia in questa carnecifina ridiamo il diritto ad un lavoro sicuro e stabile a tutti i lavoratori facciamolo in memoria e per chi non c'è più Stefano17 gennaio 2009 7.07
Anonimo ha detto... Ciao Stella mia sei sempre nel mio cuore distrutto dalla tua assenza TI AMO PAPA'26 gennaio 2009 0.40marina ha detto... Il morto sul lavoroE non tornò a casadove voleva portare il frutto del suo lavoro.E non tornò a casacolpevole solo di essere un lavoratore.E' caduto perché distratto?No, è stato assassinato.(m.p.)27 gennaio 2009 11.15
ivano ha detto... Voglio lasciare il mio ricordo anche se lontano e nn avendovi mai conosciuti, sono vittima anch'io di infortunio e per quale buona sorte, quel giorno guardai gli occhi dei miei gonfi di lacrime, ma pieni di speranza vedendomi ancora vivo.Vi ho strappato da tutti i giornali ed ogni battaglia che cerchero di vincere la dedichero ad ognuno di voi,ricordate sempre che qualcuno vi pensa,nn siete mai soli,vivete in ogni operaio che opera in questo paese...se vi tagliassero a pezzeti il vento li raccoglierebbe,il regno dei ragni cucirebbe la pelle,e la luna la luna tesserebbe gli occhi e il viso, e il polline di Dio di Dio il sorriso ....27 gennaio 2009 16.50
Anonimo ha detto... piccolo grande giuseppe. quanto io sia addolorata nn immagini,o forse sì, boh.. ho molti ricordi della mia vita legata alla tua,a tutte le cose che mi confidavi,situazioni,stati d'animo,sentimenti.. sei cambiato molto dall'ultima volta che abbiamo parlato, e questo cambiamento ha portato un sacco di gente a parlare di te che, sempre un ribelle in cerca di pace e cose giuste, sei stato. leggevi sempre tanti libri e criticavi i film di fantozzi e bud spencer xchè li ritenevi troppo banali e senza senso! ancora mi ricordo.. anche se forse(mi auguro non ci sia nulla di più grande dietro), non sei morto come loro, sei diventato un eroe come loro:quelli che hai difeso,sostenuto e ammirato. tvbene giusè- il fatto che se ne parli implica che "qualcosa di buono l'avrai fatta". tvbene- annonè31 gennaio 2009 19.04
Anonimo ha detto... nessuno puo fermare questa strage i controli della sicureza dove sono????????????9 febbraio 2009 23.43
Anonimo ha detto... roger,odihnestete in pace....12 febbraio 2009 13.43
lory ha detto... per Silvana una dolcissima amica non ho parole mi mancherai una candela20 febbraio 2009 6.06
viorica contescu ha detto... denis bodan non ce piu ,se ne andato urlando il suo dolore ........perche perche ci hai lasciati ,non ci rivedremo piu a sula nostra terra in Moldavia ,non e giusto ......perche non finiscono queste tragedie ,perche un padre di familia perche......21 febbraio 2009 14.30
daniela ha detto... william mi mancherai da morire. ti voglio un mondo di bene cugino mio. sii sereno angelo mio. stai vicino ad antonela ne ha di bisogno7 marzo 2009 6.30
Anonimo ha detto... tahar sei arrivato in italia per dare una svolta alla tua vita ma il destino ha voluto stroncarti per una curva maledetta addio tahar!!8 marzo 2009 8.52
Anonimo ha detto... SARAI SEMPRE NEI NOSTRI PENSIERI!15 marzo 2009 8.42
Zhero ha detto... Elegia (ai martiri del lavoro)Cerco la fine di questa processioneinfame di cuori lavatinell’asfalto della strada,piaghe lenite con l’oliodei motori.L’indignazione dei cielinon consola:l’ultimo epitaffioè il vostro grido.Venereranno le vostre mani, un giorno,sarà frumentoil vostro Sanguepoveroe i nostri attrezziper voi, quel giorno,come violini suoneremo,per voi, per voirose sugli occhidella nostra Terra.Ma adessosarà di porpora la nebbiaancoranel mattino a veniredove l’Inverno è eternotra Ferrari scarlattecome sanguelucenti come lacrime.Gelidi visi di setasul vostro Cuore-Rubinostilleranno una lacrimaassassina.
PaoloCiao Soricelli, complimenti per la tua iniziativa. Da domani appenderò nella bacheca della mia fabbrica questo bollettino di guerra ogni lunedì.Ti invio una poesia dedicata a tutti i compagni morti:che vivano ancora in noi.A presto. Zhero, operaio di Arezzopa.zero(chiocciola)libero.it15 marzo 2009 8.52
Lucia ha detto... CONOSCEVO CLAUDIO PERNA DA ANNI,AMICO E COLLEGA LASCIA UN VUOTO INCOLMABILE.UN PENSIERO ANCHE AL BRIGADIERE DE CHIRO E ALL'ALTRA VITTIMA....POSSANO RIPOSARE IN PACE.A RICORDO BRIGADIERE GIOVANNI CALIENNI E FAMIGLIA!STAZIONE CC SATRIANO DI LUCANIA (PZ)30 marzo 2009 4.24
Anonimo ha detto... in fondo la vita è fatta anke di questo pultroppo.............. hai lasciato un vuoto incolmabile amore mio nn ti dimentikero mai ora vola fin lassù ke li c e ne sn di belle!!!!!!!!!! un giorno saremo dinuovo tutti insieme..... ti amo e ti amero per sempre. cucciolo!19 aprile 2009 6.44
Tony ha detto... Caro Ahmed, sarai sempre nel nostro cuore, sei stato un grande amico e collega di lavoro.Carlo.21 aprile 2009 13.57
laur@ ha detto... in ricordo di SALVATORE VENTRICI dalla fidanzata del suo amico Valentino27 aprile 2009 13.32
Anonimo ha detto... Salvatore, (zio Salva per gli amici) rimarrai per sempre nei nostri cuori, il tuo ricordo allieterà ancora e per sempre le nostre giornate. Ti ricorderemo con affetto ogni qualvolta... ora e per sempre...la tua amica CarlaImola, 29 aprile 200929 aprile 2009 4.21
Anonimo ha detto... Altro mese senza di te, cmq so ke ci guidi da lassù, ciao Papà.18 maggio 2009 7.02rocco ha detto... un vero peccato, tuo cugino rocco18 maggio 2009 7.43un vero peccato, tuo cugino rocco18 maggio 2009 7.43
Anonimo ha detto... Conoscevo il romeno morto a Jenne, una persona semplice, silenziosa e dal cuore generoso. Ha sempre lavorato a testa bassa, con la tenacia dei poveri cristi che lottano ogni giorno contro il sospetto che leggono negli occhi del prossimo, contro l'ingiustizia che li vede succombere sotto il peso della responsabilità di dare fiducia e linfa vitale ad una famiglia lontana che li aspetta.3 giugno 2009 6.19Anonimo ha detto... quando una persona muore la terra perde un fiore ma il cielo guadagne una stella10 giugno 2009 6.41
Anonimo ha detto... se nn vi dispiace vorrei trarre spunto dalle vostre frasi x una canzone..xk voglio urlare con voi..16 giugno 2009 11.56
Un paesano ha detto... Giuseppe Candela era un uomo straordinario simpatico gentile cordiale con tutta la gente del paese non ci posso credere che abbia fatto una fine così straziante ed atroce morendo sotto il trattore a Bagnoli del Trigno.
Anonimo ha detto... Alle 13.00 circa del 19-06-2009 veniva a mancare a Bagnoli del Trigno Giuseppe Candela. Ha sacrificato la sua vita per aiutare gli altri. Mentre era alla guida del trattore il mezzo si è rovesciato su di esso uccidendolo. Bagnoli del Trigno è sotto choc!22 giugno 2009 4.41
Anonimo ha detto... Inoltre Giuseppe Candela era ben stimato dal paese, aveva moltissimi amici ed era pronto ad aiutare gli altri. Amava la sua terra ed era un grande giocatore di poker. Porgo sentite condoglianze.22 giugno 2009 4.43
Anonimo ha detto... a Davide... che si è spezzata la sua vita così giovane.. a soli 21 anni.. possa tu diventato un'angelo vegliare sui tuoi genitori e su tuo fratello e aiutarli a superare questo immenso vuoto...8 luglio 2009 9.44
camilla ha detto... grammichele,,, piange un'altra giovanissima vittima della morte bianca... ciao Davide Giangrande8 luglio 2009 9.49
Anonimo ha detto... ciao ragazzi sicuramente vi ricorderete l'incidente avvenuto il 26 maggio alle saras raffineria situata in sarroch(ca)sono il fratello di Daniele Melis uno dei tre operai morto per colpa delle esalazioni tossiche sprigionatesi all'interno di un accumulatore di gasolio.Un mio pensiero va prima di tutto a mio fratello Daniele e ai suoi coleghi Bruno e Luigiun secondo pensiero va alle persone che taciono e non sanno ammetere il vero terrore che ogni giorno gli accompagna nelle raffinerie di tutto il mondo ormai la vita di un uomo è diventata un oggetto di scambio con il denaro "sei morto l'azienda pagherà la tua morte" purtroppo sta succedendo questo e chiunque leggerà queste due righe lo potrà confermare.Ma non dobbiamo dimenticarci dell'umiltà di queste persone e lottare contro questi grandi colossi industriali affinche facciano sicurezza a norma di legge perchè la vita di una persona non può e non potrà mai essere paragonata al denaro.Ragazzi noi vivi dobbiamo far si che queste morti bianche non accadano più lottiamo lottiamo lottiamo per continuare a vivere perchè la vita nessuno ha diritto di togliercela. ciao Dani grazie per essere stato mio fratello ti ringrazio per questo il mio dolore servirà affinchè la tua dignità non ti sarà restituita ciao Dani un giorno sono sicuro che ci ricontreremo.un BACIO28 agosto 2009 4.39Anonimo ha detto... Ciao Michele1 settembre 2009 5.34
Anonimo ha detto... X MICHELE:RIMARRAI CMQ NEL CUORE DI TUTTA LA GENTE CHE TI HA CONOSCIUTO....COME D'ALTRONDE TUTTE LE PERSONE CHE MUOIONO X IL PROPRIO LAVORO!!!1 settembre 2009 14.02
Anonimo ha detto... ti ho visto crescere. sia nella vita che vicino a me nel lavoro, ma non avrei mai immaginato che proprio il marmo che tu trattavi con cura e con maestria ti avrebbe tradito. arrivederci caro Michele, forse un giorno ci rincontreremo e lavoreremo di nuovo insieme e tu sarai il mio maestro.5 settembre 2009 4.33
Anonimo ha detto... X MICHELE: X IL LAVORO HAI PERSO LA VITA, MA NULLA TI STRAPPERA' DAI NOSTRI CUORI.SEI STATO UN CARISSIMO AMICO NN TI DIMENTICHEREMO MAI!!!!7 settembre 2009 9.27
Anonimo ha detto... caro ferdi,sei arrivato nel mio cuore che avevo soltanto17 anni,proprio come te,mi hai regalato momenti felici e divertenti ma soprattutto pieni di emozioni.Hai lascieto dentro di me il vuoto che avevo prima di conoscerti sei stato come un fratello per me e non lo dimenticherò..mai...ora non mi resta che guardare in alto verso il cielo e urlare il tuo nome cosi che tu possa sentirmi. ti amo pisellino...17 settembre 2009 2.16
Anonimo ha detto... Ciao Papà per sempre con noi17 settembre 2009 23.58
Anonimo ha detto... verrà un giorno in cui pagheranno i capitalisti ma soprattutto i politici che pagano miliardi alla fiat e poi vengono a dire che le norme che devono rispettare le aziende sono troppe, che danno miliardi al nord come ricompensa sul rischio di fare impresa e poi dicono che il sud succhia denaro. I porci come loro finiscono sul tavolo di natale. Un pensiero a tutti i meridionali e ai clandestini morti per lavoro23 settembre 2009 4.10
Alessandro ha detto... Purtroppo il tempo cancella tutto velocemente quelle persone che non ci sono piu' resteranno solo nel cuore e nella mente di chi le amava.Siamo solo numeri.......
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.
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