Cari visitatori, il regista Gianluca Marcon girerà un film documentario sull'Osservatorio e la sua attività che ormai conclude 17 anni di monitoraggio e ovviamente su di me come artista sociale da oltre 50 anni Stiamo raccoglendo fondi dal basso (Crowdfunding) per non avere condizionamenti, se vuoi dare una mano alla realizzazione del progetto e dare anche un piccolo contributo vai al link https://sostieni.link/36551 se sei al computer inquadra e clicca sul qrcode col cell. e vai al link
morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 5 novembre
Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Soricelli
Carlo Soricelli attività artistica
Translate (traduci nella tua lingua)
Elenco link
- Rifiutismo corrente pittorica di Soricelli
- Opere nello studio bunker di Casalecchio di Reno
- Opere di pittura e scultura
- Opere del museo di Casa Trogoni di Granaglione
- le mie opere nel patrimonio della Regione Emilia Romagna
- i libri scritti
- https://soricellifioriscolpiti.blogspot.com/
- http://pitturapranica.blogspot.it/
- Alcune poesie
lunedì 22 febbraio 2010
E' MORTO GABRIELE GATTO A 24 ANNI A D AVEZZANO D'AQUILA
Le condizioni del giovane pugliese, che lavorava per una ditta specializzata nella manutenzione dei mezzi spargisale, erano apparse già gravissime ai primi soccorritori, i medici e il personale del presidio di Montereale del 118. Il ragazzo, trasportato in ospedale, era stato sottoposto a un intervento chirurgico a causa di lesioni interne definite «significative». Nella notte di sabato il quadro clinico ha subìto un graduale peggioramento. Ieri mattina, poi, la notizia della morte, che ha gettato nello sconforto i familiari i quali avevano sperato, nei giorni precedenti, in un miglioramento delle condizioni del ragazzo. Il corpo senza vita del giovane è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale di Avezzano dove oggi, con ogni probabilità, verrà eseguita l’autopsia. Sull’incidente indagano i carabinieri. Il giovane operaio, venerdì scorso, stava lavorando alla riparazione di una macchina operatrice spargisale. In particolare, stava effettuando la manutenzione del mezzo insieme a un collaboratore, C.P., di 22 anni, di Ortona. A causa della pioggia battente che cadeva in quel momento, aveva chiesto al proprietario del mezzo, M.M., di Montereale, di spostare il macchinario sotto un balcone, per ripararsi dalla pioggia e, quindi, poter lavorare meglio. Durante la retromarcia, per cause ancora in corso di accertamento, il titolare del mezzo ne ha perso il controllo. Lo spargisale ha schiacciato il giovane contro la serranda di un garage che, tuttavia, ha attutito il colpo. Nonostante questo, dopo le prime indagini diagnostiche, le lesioni del ragazzo sono risultate gravi.
L’INCHIESTA. Il mezzo che ha investito l’operaio è stato posto sotto sequestro e, con ogni probabilità, il magistrato disporrà ora degli accertamenti tesi ad appurare se si sia trattato solo di un incidente oppure se siano ravvisabili comportamenti sbagliati oppure omissioni da parte di terzi.
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.
fratello, non ho parole...
RispondiEliminaricordati di noi,così come io non mi dimenticherò mai di te, delle cazzate insieme, delle folli notti d'estate tra un vodka pesca redbull e un campari con il martini..
non si può descrivere il dolore, scusami se non ce l'ho fatta a salire per vederti l'ultima volta qui in terra..
ci vediamo, prima o poi.. tu intanto aspettami..
Cara FAMIGLIA GATTO;
RispondiEliminasono addolorato per la morte di Gabriele.
Queste morti bianche NON dovrebbero mai esistere. C'è sempre un responsabile a cui richiedere un risarcimento equo. E' una scarsa consolazione perché il denaro non può restituirci Gabriele, ma aiuta i familiari a vivere e ricordare.
Sentite condoglianze;
PARTELESA.Paulet
partelesa.paulet@gmail.com
(3283908746)
PS:
posso aiutarvi a recuperare i danni senza che la famiglia anticipi nulla. Tutte le spese legali e medico legali sono da noi anticipate.
gabriele sei e sarai sempre nel mio cuore ti voglio bene zia............
RispondiEliminase sono distratto dal lavoro be diciamo che passa altrimenti il pensiero mi porta a rivivere ricordi trascorsi dalla nostra infanzia qwando ti spingevo sul tuo trattore joon deere e tanto altro sino all'estate 2009 ma ricorda sarai sempre nella mia testa e nel profondo del mio cuore
RispondiEliminaCIAO DOLCE AMORE MIO SONO PASSATI 5 MESI MA O IL RICORDO COME SE FOSSI OGGI QUANDO TI SEI SPENTO SEI VOLATO AL CELO CON DEGLI ANGELI MA NON SI PUO ACCETTARE QUESTA DURA REALTA FA TROPPO MALE PENSARE CHE NON CI SEI PIù NON PER COLPA TUA MA BEN ALTRO SARAI PER SEMPRE NEL MIO CUORE DOLCE ANGELO GABRIELE GATTO UN BRAVISSIMO E DOLCISSIMO MECCANICO CON UN CUORE PIENO DI GIOIA E VITA TI AUGURO DI ESSERE FELICE CON TANTI ANGELI CON I TUOI AMICI E PARENTI GABRY ADESSO NON O PIù PAURA DI MORIRE Sò CHE CI SEI Tù AD ASPETTARMI A BRACCIA APERTE TVB AL INFINITO DALLA TUA CARISSIMA ZIETTA COME MI CHIAMAVI Tù..........
RispondiEliminaEh già sono passati tre anni ma nn ti dimenticherò mai anzi i giorni passano e ci manchi sempre di Piu...non è giusto per colpa sua di una.distrazione o cos altro non puoi Piu essere qui a godere di questa fantastica vita...auguro a quella persona di vivere in eterno con il rimorso Piu grande....perché noi oggi non viviamo Piu come prima ma sempre con mezzo fiato...mi manchi sempre
RispondiElimina