Molto toccanti le assemblee sui morti sul lavoro alle assemblee di Lamborghini organizzata dalla CGIL in preparazione dello sciopero dell'11 aprile. Tutti molto commossi quando mamma Monica ha parlato della tragedia che l'ha colpita, perdere un figlio non è naturale per una madre, soprattutto poi se muore per infortunio sul lavoro a 23 anni, si sono tutti commossi i lavoratori e si sono tutti alzati in piedi per applaudirla quando ha finito di parlare, si sono anche commossi quando ho parlato della farfalla bianca trovata per terra un minuto dopo aver parlato con Ciro Liguoro, unico soparvvisuto della strage della Flobert di sant'Anastasia di Napoli, stavamo parlando su come poter inserire sulla mia opera "muro delle farfalle bianche" i poveri 12 giovani morti l'11 aprile del 1975 sul muro. Poi ieri cv'è stata la collocazione delle opere contro la guerra nel Rifugio antibombe a Casalecchio di Reno. Mamma Monica ha messa sopra al dipinto una farfalla bioanca, simbolo di purezza e immortalità; allora la guerra 1940/45 ora la anche la guerra del lavoro, oltre occiamente quelle in Ucraina e P
alesitina
OSSERVATORIO
NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO
Il
primo osservatorio nato in Italia (e ancora l’unico) che monitora e registra
tutti i morti sul lavoro in Italia dal 1° gennaio 2008, anche quelli che non
dispongono di un’Assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL
Attivo
dal 1° gennaio 2008
Una
voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie
Morti sul lavoro nel 2024 al 7aprile
Dall’inizio dell’anno sono morti per infortuni in
272 per infortuni sui Luoghi di lavoro (tutti registrati) e 345 se si
aggiungono i morti in itinere e sulle strade
L’unico osservatorio
che monitora da 17 anni i morti sul lavoro, compresi i non assicurati a INAIL e
i lavoratori in nero, nelle province ci sono i morti monitorati
dall’Osservatorio, tra parentesi nelle regioni i morti con itinere e in altri
ambiti lavorativi.
Per noi chiunque muore
mentre svolge un lavoro è considerato un morto sul lavoro
Nel 2023 i lavoratori
morti per infortuni sono stati 1485, 986 di questi sui Luoghi di lavoro gli
altri sulle strade e in itinere, soprattutto in agricoltura e in edilizia
Aperto da Carlo
Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti
poche settimane prima. Da 17 anni i morti sui luoghi di lavoro sono tutti
registrati in apposite tabelle Excel con l’indicazione di data del decesso,
provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione,
nazionalità e cenni sull’infortunio mortale. dall’assicurazione che ha o se non
l’ha affatto (lavoro in nero) o agricoltore anziano.
Dal 1° gennaio 2008,
anno di apertura dell’Osservatorio al 31 dicembre 2023, sono morti
complessivamente 21050 lavoratori, di questi 10474 per infortuni sui luoghi di
lavoro (tutti registrati in tabelle excel ). ma purtroppo sulle strade e in
itinere sfuggono comunque diversi lavoratori Le ore impiegate in questi 15 anni
di monitoraggio con lavoro volontario sono state oltre 30000. Continuano ad
alterare la percezione del fenomeno con dati parziali e assurdi anche nel 2023
con “indici occupazionali” quando il 30% dei morti non ha nessuna assicurazione
o hanno un’assicurazione diversa da INAIL che diffonde solo i propri morti che
in diversi copiano.
MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO
NELLE REGIONI E PROVINCE ESCLUSO ITINERE. Aggiunti nella Regione i morti sulle
autostrade regionali, tra parentesi i
morti nelle Regioni compresivi di itinere. N.B i morti sono segnalati nelle province e
regioni dove c’è stata la tragedia
LOMBARDIA 28 (42) Milano
4, Bergamo 2 Brescia 10 Como 1 Cremona 2 Lecco 1
Lodi Mantova 2 Monza Brianza 2
Pavia 2 Sondrio 1 Varese 2 CAMPANIA 24 (29) Napoli 8, Avellino 4 Benevento , Caserta 6 Salerno 5 TOSCANA 23 (30) Firenze 9 Arezzo 2Grosseto Livorno, Lucca 1, Massa Carrara 1 Pisa 4 Pistoia
Siena 1 Prato 3 EMILIA ROMAGNA 22 (28) Bologna 5 Rimini 1 Ferrara
3 Forlì Cesena 3 Modena 3 Parma 3 Ravenna Reggio Emilia 3 Piacenza SICILIA 19 (25) Palermo 7 Agrigento Caltanissetta 1 Catania 3 Enna Messina 4 Ragusa Siracusa 1
Trapani 2 VENETO
18 (25) Venezia
3 Belluno 1 Padova Rovigo 1 Treviso 4 Verona 5 Vicenza 4 TRENTINO ALTO ADIGE 14 (19) Bolzano 6
Trento 7 PIEMONTE 13 (17) Torino 5 Alessandria 1 (+1 cantiere autostradale) Asti 1 Biella
Cuneo 2 Novara 2
Verbano-Cusio-Ossola Vercelli 1 LAZIO
15 (24) Roma 6
Viterbo 2 Frosinone 4 Latina 1 Rieti PUGLIA 17
(24)
Bari 5, BAT 2 Brindisi 3 Foggia 3 Lecce 3 Taranto 1 SARDEGNA
9 (13) Cagliari 2 Sud Sardegna 1 Nuoro1 Oristano 1 Sassari 4 ABRUZZO
13 (16) L'Aquila 3 Chieti 4 Pescara Teramo 2 Ascoli Piceno 2 MARCHE
8 (10) Ancona 2 Macerata 4 Fermo 1
Pesaro-Urbino 1 FRIULI VENEZIA GIULIA 6 (8) Pordenone
3 Triste 1 Udine 1 Gorizia LIGURIA 5 (6) Genova
1 Imperia 2 La Spezia Savona 1 UMBRIA 5 (7) Perugia 5 Terni CALABRIA 5 Catanzaro
1 Cosenza 3 Crotone Reggio Calabria 1
Vibo Valentia BASILICATA 4 (6) Potenza
3 Matera 1
Molise 2 (3) Campobasso 2 Isernia VALLE
D’AOSTA 1
I morti sulle strade. I
morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio
mortale e non in quella di residenza. Nelle province non sono segnati i morti
in autostrada avvenuti nella Regione
Curatore Carlo Soricelli,
metalmeccanico in pensione e artista sociale da oltre 50 anni
Per contatti
carlo.soricelli@gmail.com https://www.facebook.com/carlo.soricelli
https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/
https://www.instagram.com/pittorepranico/channel/?hl=it su Twitter @pittorecarlosor
29 gli schiacciati dal trattore
27 morti gli autotrasportatori,
altrettanti morti tra gli automobilisti (molti lavorano sulle strade essendo Agenti
di Commercio) e i passeggeri (non inseriti tra i morti sul lavoro) che hanno la
sventura di incrociarli o di essere a bordo, spesso gli incidenti sono
provocati da stanchezza e malori alla guida
39 gli operai/e, morti di fatica impiegati/e,
agricoltori/e, braccianti, autotrasportatori ecc. morti per fatica e
malori sui luoghi di lavoro: nel 2023 a luglio e agosto una strage per il caldo
e per le condizioni in cui lavoravano soprattutto nei cantieri e sui campi
Strage di lavoratori anziani; dai 61
anni in su sono 137 su 265 il 51% di tutti i morti sul lavoro, ma la stragrande
maggioranza di questi non sono assicurati a INAIL sono edile che spesso hanno
perso il lavoro in tarda età e che non trovano più un lavoro in regola,
agricoltori schiacciati dal trattore che spesso continuano a lavorare per le
magre pensioni e per non vedere andare in malora il l loro campi, molti di
questi sono anche precari che lavorano in aziende in appalto e che se si
rifiutano di svolgere un lavoro pericoloso sono licenziati, ma il precariato è
diventata un’autentica piaga, quando le aziende strutturate chiudono, molti pur
di lavorare accettano lavori capestro, tanti anche i giovani che muoiono
lavorando.
Tantissime le donne che muoiono lavorando,
soprattutto in itinere: muoiono sulle strade molto più degli uomini in
percentuale. per il doppio e il triplo lavoro, per la fretta di conciliare il
lavoro con la famiglia e i lavori domestici, a volte anche genitori e nonni e
suoceri. Occorre rivedere assolutamente il panorama lavorato fatto su misura
per gli uomini e con una normativa che ha già un secolo: il crollo della
natalità è dovuto anche a questo fattore: occorre flessibilità degli orari in
entrata e in uscita, di favorire nelle assunzioni, soprattutto quelle dello
Stato, donne con un carico famigliare, e anche orari ridotti in questo caso,
altrimenti in meno di 50 anni gli italiani si estingueranno i 40enni con figli
ormai sono una minoranza.
Gli stranieri sotto i 60 anni sono
già un terzo di tutti i morti sui luoghi di lavoro le nazionalità di romeni,
albanesi e marocchini quelli con più morti, soprattutto in edilizia
38 i morti in infortuni domestici
tra questi 3 bambini (ovviamente non inseriti tra i morti per infortuni)
14 i taglialegna morti travolti
dall’albero che tagliavano gli alberi
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