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morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 5 novembre
Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Soricelli
Carlo Soricelli attività artistica
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- Rifiutismo corrente pittorica di Soricelli
- Opere nello studio bunker di Casalecchio di Reno
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- Opere del museo di Casa Trogoni di Granaglione
- le mie opere nel patrimonio della Regione Emilia Romagna
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- Alcune poesie
giovedì 9 ottobre 2008
E' MORTO UN IMPRESARIO EDILE A GROSSETO. E' MORTO UN GIOVANE DI 19 ANNI A FROSINONE E' MORTO GUIDO BODRATI. E' MORTO L'INDIANO A MACERATA FORSE UCCIS
LECCE 10 OTTOBRE
E' MORTO SERGIO CARIDDI Si mette in moto la macchina investigativa della Procura di Lecce sulla "morte bianca" avvenuta venerdì sera all’interno della Copersalento, in cui è deceduto l’operaio Sergio Cariddi, 36enne di Uggiano La Chiesa. Il sostituto procuratore Maria Consolata Moschettini ha inoltrato l'informazione di garanzia nei confronti del rappresentante legale dell’azienda, Egidio Merico, 58 anni di Uggiano La Chiesa, che assolve anche il ruolo di datore di lavoro con l'accusa di omicidio e violazione delle normative in materia ambientale. Intanto il legale della famiglia Cariddi, Maria Cristina Rizzo dovrebbe partecipare nei prossimi giorni ad un Consiglio comunale monotematico in cui con ogni probabilità si discuterà delle norme di sicurezza all’interno del sansificio, finito nuovamente nell’occhio del ciclone. Cariddi, insieme con un collega di Scorrano, Myrko Verardi, ancora ricoverato in ospedale, stava provvedendo alla rimozione dei cosiddetti “pacchi filtranti”, tubi a sezione esagonale di polistirolo che fungono da filtro per l’acqua di raffreddamento. Se li stavano passando, per poi farli cadere giù. All’improvviso il cedimento della base d’appoggio e Sergio Cariddi, in Copersalento da dieci anni, è caduto in un punto sgombro dai tubi filtranti battendo il capo sul fondo metallico della vasca, ed è morto sul colpo. Fatali le lesioni interne come ha verificato il medico legale Alberto Tortorella che nella giornata di martedì eseguirà l’autopsia. I militari della compagnia di Maglie, agli ordini del maggiore Andrea Azzolini, e i tecnici dell’Ispettorato del Lavoro, sabato mattina sono tornati in Copersalento per un nuovo sopralluogo e da quanto accertato sarebbe emerso un quadro particolare. Sarebbero mancate le norme di sicurezza previste ad un’altezza di cinque metri: le protezioni verticali, gli operai non avrebbero indossato gli elmetti protettivi e le imbracature potrebbeor non essere state allacciate. La Procura, su quest’ultimo fronte, ha anche richiesto ulteriori accertamenti tecnici sullo scenario della tragedia per accertare l’esatta dinamica dell’incidente. E' MORTO GUIDO BORDATI A 57 SCHIACCIATO DA UN ESCAVATORE CHE SI E' RIBALTATO. Guido Bordati, Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri stava lavorando nel proprio podere situato in localita' Celentino in val di Peio, stava spostando con la ruspa del legname quando, per cause da accertare, il mezzo agricolo si e' ribaltato.
FROSINONE, 10 OTT
E' MORTO UN GIOVANE OPERAIO DI 19 ANNI di una carrozzeria di Ferentino, (Fr). IL GIOVANE e' morto schiacciato dalla sponda di un cassone di un Tir che stava riparando; e' stato prima trasportato in eliambulanza all'Umberto I di Roma, poi, visto le gravissime condizioni e' stato portato all'ospedale di Frosinone. I suio compagni di lavoro si sono sentiti male per lo choc subito.
MACERATA -
E' MORTO UN OPERAIO INDIANO (forse ucciso). Aveva 54 anni ed era indiano l'uomo trovato morto ieri sera nella vasca di una azienda zootecnica vicino a Macerata. L'uomo, che mancava da casa da quattro giorni, avrebbe avuto un malore mentre lavorava vicino alla vasca. Per recuperare il cadavere sono intervenuti i sommozzatori dei vigili del fuoco. (Agr
PAVIA 9 OTTOBRE
E' MORTO UN OPERAIO NEL PAVESE E un altro e' rimasto intossicato questa mattina in una fabbrica che produce vernici e resine tra Vigevano e Mortara, in provincia di Pavia. Durante le operazioni di manutenzione di una cisterna, l'operaio, che si era calato all’interno sarebbe rimasto intossicato da esalazioni di gas. Un collega ha cercato di soccorrerlo ma e' stato subito colto da malore per il gas ed e' risalito. Ricoverato all'ospedale di Vigevano, si trova fuori pericolo.
GROSSETO, 9 OTT
E' MORTO UN IMPRESARIO EDILE di 70 anni cadendo dal tetto di un capannone dove stava lavorando. L'incidente e' accaduto oggi a Grosseto. LA VITTIMA ERA titolare della ditta che stava eseguendo i lavori, e' salito sul tetto del capannone di un'autocarrozzeria per alcuni interventi di manutenzione, ha perso l'equilibrio ed e' caduto da un'altezza di circa 7 metri. L'edificio e' stato posto sotto sequestro da parte dei carabinieri.
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.
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