Cari visitatori, il regista Gianluca Marcon girerà un film documentario sull'Osservatorio e la sua attività che ormai conclude 17 anni di monitoraggio e ovviamente su di me come artista sociale da oltre 50 anni Stiamo raccoglendo fondi dal basso (Crowdfunding) per non avere condizionamenti, se vuoi dare una mano alla realizzazione del progetto e dare anche un piccolo contributo vai al link https://sostieni.link/36551 se sei al computer inquadra e clicca sul qrcode col cell. e vai al link
morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 5 novembre
Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Soricelli
Carlo Soricelli attività artistica
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mercoledì 1 aprile 2009
il mese di marzo c'è stata una strage di edili ed agricoltori e in questo mesi di aprile sarà anche peggio se non interviene nessuno
Strage di agricoltori ed edili a marzo e in questo mese sarà ancora peggio con oltre 50 vittime. questa pagina e' stata mandata alle principali agenzie di comunicazione
Spett. Agenzia, sono il metalmeccanico in pensione maestro d'arte naif Carlo Soricelli. Dall'inizio del 2008, dopo la strage della Thyssen, notavo che in Internet non c'era nessuno che monitorasse in diretta i morti sul lavoro e i dati dell'INPS erano sempre in ritardo e non corretti. Decisi allora di creare un blog http://cadutisullavoro.blogspot.com/ . In oltre un anno ho fatto un lavoro capillare attraverso giornali e agenzie di comunicazione in Internet. A fine anno ho elaborato delle tabelle excel che ho fatto pervenire anche al Presidente Napolitano che ha apprezzato molto il mio lavoro. Dati che posso mandarvi se non li avete e che pubblicherò con il libro "La classe operaia è andata all'inferno" dove oltre alla modalità e la descrizione della tragedia elenco per generalità, professione, data, provincia e regione delle vittime, il libro verrà probabilmente pubblicato con la collaborazione della FIOM. Ma vi scrivo soprattutto per lanciare un'allarme, cosa che ho già fatto all'inizio di marzo avvertendo politici, stampa, televisioni e anche il Ministro dell'Agricoltura sulla possibilità di moltissimi morti in agricoltura e edilizia nel mese di marzo. Avevo chiesto di sensibilizzare queste categorie, attraverso i media. Questa "profezia" l'avevo ricavata dai mie dati che evidenziavano un'impennata delle vittime di queste categorie nel mese di marzo. In questo mese, purtroppo i morti sul lavoro sono aumentati drammaticamente rispetto a marzo del'anno scorso e quasi tutte vittime del trattore, autentico killer di agricoltori. Se si guardano i tre mesi, a gennaio e febbraio c'era stato un calo consistente di vittime ma con "l'eccidio" di marzo si ha lo stesso numero di morti. Anche nell'edilizia c'è stata un'ecatombe di vittime. Purtroppo anche per il mese prossimo prevedo tantissimi morti tra gli edili e gli agricoltori, quasi tutti meridionali e stranieri quelli dell'edilizia, tutti lavoratori di aziende piccole e piccolissime dove il sindacato è inesistente. L'anno scorso se si esclude l'agricoltura gli stranieri morti sono stati quasi il 25% sul totale e un quarto è rappresentato da romeni. Spero che almeno la vostra agenzia di comuncazione sensibilizzi queste categorie che sembrano formate da lavoratori di serie B. Se vi occorre la lista completa dei morti sul lavoro 2008 con relative tabelle excel elaborate sono a vostra disposizione. attenzione qui sotto sono elencati soli i morti effettivi sui luoghi di lavoro con questo termine intendo lavoratori morti esclusivamente mentre lavoravano e non quelli (la metà circa) morti per le strade mentre andavano o tornavano dal lavoro), Cordiali saluti carlo Soricelli
Qui sotto tutti i morti effettivi sul lavoro di marzo
02-mar
Napoli
Enrico
Scaglioso
Edilizia
58
Italia
02-mar
Foggia
Antonio
Roberto
Edilizia
49
Italia
03-mar
Firenze
Marino
Rosellini
Agricoltura
82
Italia
04-mar
Rimini
Riccardo
Baldi
Edilizia
29
Italia
05-mar
Taranto
William
Cometa
Edilizia
27
Italia
05-mar
Trapani
Francesco
Passalacqua
Cant. Strad
52
Italia
05-mar
Roma
Alfonso
Bellofato
cantieristtica
31
Italia
05-mar
Latina
Erminio
Iorizzo
Agricoltura
67
Italia
06-mar
Milano
Adeodato
Palladino
Edilizia
34
Italia
07-mar
Frosinone
Taahar
Younsia
Autotrasporto
40
Tunisia
09-mar
Lamezia Terme
edilizia
20
Italia
10-mar
Perugia
edilizia
73
Italia
11-mar
Varese
Michele
Miccoli
Edilizia strad
44
Italia
11-mar
Pesaro
agricoltura
76
Italia
11-mar
A. Salerno.R.C
Autoreasport.
Italia
12-mar
Mantova
Laurent
Muratai
Ferrovie
30
Albania
12-mar
Venezia
Maurizio
Cozzolino
Edilizia
22
Italia
12-mar
Genova
Iuri
Roschchin
Porti .it
Russia
14-mar
Roma
Autotrasportatore
Italia
14-mar
Roma
Agricoltura
14-mar
Belluno
Franco
Casanova
Agricoltura
75
Italia
14-mar
Chieti
Giovanni
Palizzi
Agricoltura
15-mar
Chieti
Quintino
D'Albero
Agricoltura
49
Italia
15-mar
Vibo valentia
Domenico Benit.
Franzè
Agricoltura
67
Italia
15-mar
Chieti
Pasquale
Di Stefano
Agricoltura
42
Italia
16-mar
Grosseto
Vincenzo
Brunese
Autotrasporto
49
Italia
17-mar
Ravenna
Giadut Bogdan
Stratulat
Edilizia
27
Romania
18-mar
Cremona
Felice
David
Agricoltura
66
Italia
18-mar
Cremona
Pierluigi
Ongini
agricoltura
54
Italia
18-mar
Bolzano
Josef
Schoneger
Pompiere
54
Italia
19-mar
Catanzaro
Francesco
Cornità
Edilizia
40
Italia
19-mar
Latina
Sansone
Aniello
edilizia
45
Italia
20-mar
Ancona
Carlo
Emmi
Porti
55
Italia
20-mar
Ravenna
Elio
Cortesi
Edilizia
80
Italia
20-mar
Cuneo
Ezio
Brondello
Agricoltura
58
Italia
23-mar
Bolzano
Albert
Zwischerbrugger
Agricoltura
65
Italia
23-mar
Vicenza
Remo
tagliapietra
Edilizia
37
Italia
24-mar
Piacenza
Romano
Raggi
edilizia
67
Italia
24-mar
Belluno
R
C
Agricoltura
71
Italia
24-mar
Torino
Vincenzo
Romano
edilizia
50
Italia
26-mar
Ancona
Nazareno
Zagaglia
Edilizia
45
Italia
26-mar
Campobasso
Pietro
Di Chiro
arma dei carab.
50
Italia
26-mar
Campobasso
Claudio
Perna
arma dei carab.
45
Italia
26-mar
Brescia
Ivan
Bonincontri
industria
40
Italia
29-mar
Sassari
Antonio
Sotgiu
Agricoltura
25
Italia
29-mar
Viterbo
Dante
Casini
Edilizia
65
Italia
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.
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