Otto
marzo, Festa della Donna
Cara Presidente Ursula Von Der Leyen, caro Presidente Draghi
e Ministro degli Esteri Di Maio, sono il pittore italiano Carlo Soricelli,
curatore dell’Osservatorio Nazionale morti per infortuni sul lavoro in Italia: noi
cittadini vogliamo la pace in Ucraina, in Russia e in Europa e nel mondo. Fatevi promotori di un'iniziativa con i russi,
per fare avere la tripla cittadinanza ai cittadini del Donbass e Crimea: russa,
ucraina e europea, così come sono gli abitanti di queste terre: che diventino territori
con una grande autonomia come per gli abitanti di lingua tedesca dell'Alto
Adige, e Sicilia in Italia, che ha portato un grande benessere, senza più
tensioni etniche e guerre, come del resto in tutta Europa, da quando abbiamo
deciso di crescere insieme e unirci, senza più frontiere. Noi europei faremo
vedere ai russi che noi non abbiamo nessuna ostilità nei loro confronti, che
vogliamo crescere insieme a loro. Che l’Ucraina entri in Europa anche senza
entrare nella Nato, come segno di buona volontà. L'Europa diventerà marginale
senza Russia e Ucraina, lo stesso per i russi e ucraini che sono europei come
noi, cristiani come noi; gli italiani amano il popolo russo
e gli ucraini, che in tanti, soprattutto donne sono in Italia. Oggi è la
Festa della Donna, non fatele più piangere con guerre assurde: donne e madri che
vedono morire i propri figli e i propri uomini. San Pietroburgo è stata costruita
da architetti italiani, così come il Cremlino, la Russia è Europa in tutti i suoi
aspetti. L'Europa con questi due grandi popoli diventerà una grande potenza
economica e politica, che potrà competere con il resto del mondo.
Incomprensibile, ora che non esiste più l'Unione Sovietica, che poteva far paura
all’occidente, avere i missili contro la Russia, e la Russia averli contro di
noi occidentali. Siamo alla follia: corriamo il rischio di una guerra atomica che può
ridurre il mondo inabitabile per gli umani. Nel mio dipinto degli anni ottanta
descrivevo il mondo dopo una guerra atomica: il sole oscurato, il silenzio nella
terra, senza più larga parte degli animali, estinti per colpa nostra, le
città ridotte in macerie e i topi che diventano i nuovi dominatori
del mondo. Vogliamo la Pace in Ucraina e in Europa, non vogliamo più vedere piangere
le donne, per noi, per i nostri figli e nipoti. Carlo Soricelli vecchio pittore
italiano. In allegato “Dopo” la guerra atomica del 1984 e “pace in Ucraina”
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