OSSERVATORIO
NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO
L’unico osservatorio
che monitora da 16 anni i morti sul lavoro, compresi i non assicurati a INAIL,
nelle province ci sono i morti monitorati dall’Osservatorio, tra parentesi
nelle regioni i morti con itinere e in altri ambiti lavorativi, così come INAIL che mette insieme
i morti sui luoghi di lavoro e in itinere
10
agosto 2023
Dall’inizio dell’anno
sono morti complessivamente 8865 lavoratori, di questi 562morti sui luoghi di
lavoro (tutti registrati), gli altri sulle strade e in itinere e in altri
ambiti lavorativi: per noi chiunque che muore mentre svolge un lavoro è considerato
un morto sul lavoro, ci sono tutti anche chi ha un’assicurazione diversa da
INAIL o che muore in nero.
Nel 2022 i lavoratori
morti per infortuni sono stati 1499, 757 di questi sui Luoghi di lavoro gli
altri sulle strade e in itinere, nel 2022 le donne morte per infortunio sono
stata 15 sui luoghi di lavoro ma ben 123 in itinere e in altri ambiti
lavorativi, gli stranieri già oltre il 15%, gli anziani ultra sessantenni sono
stati uno su quattro, soprattutto in agricoltura e in edilizia
Aperto da Carlo
Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti
poche settimane prima. Da 16 anni i morti sui luoghi di lavoro sono tutti
registrati in apposite tabelle Excel con l’indicazione di data del decesso,
provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione,
nazionalità e cenni sull’infortunio mortale. Chiunque svolge un lavoro e muore
per infortunio è per noi un morto sul lavoro, indipendentemente
dall’assicurazione che ha o se non l’ha affatto (lavoro in nero) o agricoltore
anziano.
Dal 1° gennaio 2008,
anno di apertura dell’Osservatorio al 31 dicembre 2022, sono morti
complessivamente 19519 lavoratori, di questi 9.489 per infortuni sui luoghi di
lavoro. ma purtroppo sulle strade e in itinere sfuggono comunque diversi
lavoratori Le ore impiegate in questi 15 anni di monitoraggio con lavoro
volontario sono state oltre 29.000 Continuano ad alterare la percezione del
fenomeno con dati parziali e assurdi anche nel 2023 con “indici occupazionali”
quando il 30% dei morti non ha nessuna assicurazione o hanno un’assicurazione
diversa da INAIL che diffonde solo i propri morti
105 gli schiacciati dal trattore
78 morti gli autotrasportatori alla
guida del mezzo, altrettanti morti tra gli automobilisti (non inseriti tra i
morti sul lavoro se non stavano lavorando) che hanno la sventura di
incrociarli, spesso gli incidenti sono provocati da stanchezza e malori alla guida
59 gli operai/e, impiegati/e e
agricoltori/e ecc. morti per malori sui luoghi di lavoro, in luglio e agosto per
il caldo che sono a tutti gli effetti denunciati come morti per infortuni sul
lavoro
32 i morti in infortuni domestici
19 boscaioli morti travolti
dall’albero che tagliavano
56 gli stranieri morti sui luoghi di
lavoro sono tutti giovani che hanno meno di 60 anni, se li contiamo come fa
INAIL che esclude dalla “conta” i lavoratori anziani e in “nero” sono già il
20% dei morti sui luoghi di lavoro e diventeranno sempre di più
Qui sotto i morti sui luoghi di
lavoro nelle Regioni e Province. In questi dati non sono contati i morti per
covid, i morti in itinere e sulle strade se non autotrasportatori, i morti
sulle autostrade, in mare e all’estero. Bisogna tenere presente che i morti in
itinere e sulle strade ogni anno sono quasi altrettanti rispetto a quelli
segnalati qui di seguito, ma noi preferiamo tenerli separati perché richiedono
altri interventi, che sono differenti da quelli delle morti sui luoghi di
lavoro. In itinere ci sono anche i lavoratori e le lavoratrici che muoiono in
bicicletta o a piedi, ma anche i morti sulle strade. INAIL conteggia questi
dati tutti insieme generando confusione tra chi vuole comprendere le reali
dimensioni e le caratteristiche del fenomeno. I morti sul lavoro sono segnati
nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di
residenza.
I morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle
Regioni e Province nel 2023 senza i morti sulle strade e in itinere e
autostrade. Non a carico delle Regioni, gli altri morti per incidenti di
autotrasportatori in autostrada, morti in mare fuori delle acque territoriali.
Attenzione tra parentesi nelle Regioni ci sono anche i
lavoratori morti sul lavoro sulle strade in itinere e in altri ambiti
lavorativi,
LOMBARDIA 68 (116 tot.con itinere)
Milano 10, Bergamo 6, Brescia 18, Como 8, Cremona 2, Lecco 4, Lodi 1, Mantova 5,
Monza Brianza 3 Pavia 7 Sondrio 2, Varese 3 CAMPANIA 51 (82 tot.) Napoli 13, Avellino 8
Benevento 4, Caserta 15, Salerno 11 VENETO 45 (82 tot.)
Venezia 7 Belluno 1, Padova 7, Rovigo 3, Treviso 10 Verona 11, Vicenza 4 PIEMONTE
39 (54 tot.)
Torino 11, Alessandria 5, Asti 5, Biella 2, Cuneo 10, Novara 1,Verbano-Cusio-Ossola
4 Vercelli 2 SICILIA 38 (58 tot.) Palermo 7
Agrigento 7 Caltanissetta, Catania 2, Enna 1, Messina 7, Ragusa 2, Siracusa 6,
Trapani 6 TOSCANA 35 (63 tot.) Firenze 7,
Arezzo 6, Grosseto 4, Livorno, Lucca 4, Massa Carrara 2 Pisa 6, Pistoia 1,
Siena 2 Prato 2 EMILIA ROMAGNA 33 (52 tot.) Bologna
2, Rimini 2 Ferrara 2 Forlì Cesena 4 Modena 12 Parma 4 Ravenna 3 Reggio Emilia
1 Piacenza 2 PUGLIA 34 (54tot.) Bari
17, BAT 2, Brindisi 3, Foggia 5, Lecce 4 Taranto 3 CALABRIA
30 (48 tot.) Catanzaro 5, Cosenza 10, Crotone 4
Reggio Calabria 5 Vibo Valentia 5 LAZIO 26 (48 tot.)
Roma 11, Viterbo 3 Frosinone 3 Latina 4 Rieti 3 MARCHE 21 (33 tot.)
Ancona 6, Macerata 6, Fermo 2, Pesaro-Urbino 5, Ascoli Piceno 1 FRIULI VENEZIA GIULIA 17 (28
tot.) Pordenone 8 Triste 2 Udine 7 UMBRIA 10 (16
tot.) Perugia 8 Terni 2 TRENTINO ALTO ADIGE 16 (29 tot.) Trento 9
Bolzano 7 ABRUZZO 11 (17 tot.)
L'Aquila 2, Chieti 3, Pescara 2 Teramo 3 SARDEGNA 11 (18 tot.)
Cagliari 1 Carbonia-Iglesias 2 Medio
Campidano 1, Nuoro 1, Ogliastra 1, Olbia-Tempio , Oristano 2, Sassari 3 BASILICATA
6 (9 tot.) Potenza
4 Matera 2 LIGURIA
13 (16 tot.) Genova (3), Imperia 5 La
Spezia 4, Savona (1) VALLE D’AOSTA 2 (5 tot.) Molise 5 (8 tot.) Campobasso 4 Isernia 1
Curatore Carlo Soricelli,
metalmeccanico in pensione e artista sociale da oltre 50 anni
Per contatti
carlo.soricelli@gmail.com https://www.facebook.com/carlo.soricelli https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/
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@pittorecarlosor
Report morti sul lavoro nei primi sette
mesi del 2023
Il mese di luglio si
conclude con la morte di Vasil Meshinkov un bulgaro di 60 anni
morto al suo primo giorno di lavoro, dipendente di una ditta esterna, il mese
si conclude con 103 morti sui luoghi di lavoro e 157 complessivi, ma potrebbero
mancarne, in itinere e in altri ambiti lavorativi, strage di edili questo mese
per cadute dall’alto di capannoni e impalcature, molti di questi per malori
dovuti al caldo. Nel luglio del 2022 i morti sui luoghi di lavoro (escluso
itinere) sono stai 84, l’aumento è del 15%, altro che cali se si contano tutti
e non solo gli assicurati a INAIL. Nei primi sette mesi i morti sui luoghi di
lavoro (escluso itinere) sono stati 542 contro i 451 del 2022, un aumento
spaventoso del 17% .se poi andiamo al primo anno di monitoraggio, al 31 luglio
del 2008 i morti furono 358, con uno spaventoso aumento del 36%. Fu Salvatore
Guarino della provincia di Cosenza a
morire l’ultimo giorno di luglio di quell’anno. Ma nulla è cambiato da allora
se non un aumento di centinaia di lavoratori morti in più. Stesse percentuali
nelle varie categorie. Ma è incredibile il numero da 60 anni in più che sono
morti sui luoghi di lavoro 241 su 542,
il 44%del totale. Buona parte di questi non sono assicurati a INAIL, come quasi
tutti i 101 agricoltori schiacciati dal trattore anche quest’anno, 167 nel 2022
e oltre 2400 da quando ho aperto l’Osservatorio. Sotto i sessant’anni ormai un
morto su cinque è straniero. Qui sotto la reale situazione dei morti sui luoghi
di lavoro per ogni regione e provincia. Carlo Soricelli curatore
dell’Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro
http://cadutisullavoro.blogspot.it
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