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morti sul lavoro dall’inizio dell’anno al 31 agosto 2023
Morti
sul lavoro, la congiura del silenzio, perchè è di questo che si tratta, di
queste tragedie si parla tanto e a sproposito quando ci sono tragedie come
quella dei cinque operai travolti dal treno: in tanti ci si buttano sopra senza
sapere neppure quanti sono e come muoiono. Ma nello stesso giorno sono morti
altri due lavoratori e altri tre sono morti ieri sui luoghi di lavoro (più
quelli in itinere), nel silenzio mediatico, avevo già mandato solo due giorni
prima della tragedia di Torino un migliaio di mail a ogni livello per raccontare
per la millesima volta che i morti sono in costante aumento, che non sono solo
quelli che diffonde INAIL, ma che ce ne sono quasi altrettanti che INAIL non
dice, non essendo assicurati a questo Istituto, che avrebbe il dovere di dire
chiaramente che quelli sono solo i suoi morti e sono solo una parte dei morti per
infortuni sul lavoro. INAIL ha nei primi sette mesi 559 morti complessivi con
itinere, l’Osservatorio al 31 agosto ne
registra 951 morti complessivi, di
questi 626 sui luoghi di lavoro. Tutti sanno che i morti sul lavoro sono molti
di più, ma nessuno ha il coraggio di chiedere a INAIL se i morti che diffonde
sono rappresentativi di tutto il panorama lavorativo: lo sanno politici,
amministratori, INAIL stessa. Ma fanno finta che siano solo quelli, e gli
altri? Si vede che fanno finta di morire, così io, Carlo Soricelli li monitoro
e registro in tabelle excel finte, dove i morti sono inventati per danneggiare
INAIL e di chi se ne occupa e che si gonfia con il denaro che i lavoratori
pagano ogni mese sulla Sicurezza. La politica hai i suoi uomini che si
spartiscono le poltrone alla fine dei loro mandati in Istituti e Enti dello
Stato come se fossero Figurine Panini, e si scambiano pure le poltrone in
questi ENTI. Silenzio di tutti sul reale numero di morti. E’ il sistema
bellezza mi dice qualcuno: io non ne faccio parte e manco lo voglio, mica
voglio insozzare la mia onorata carriera di operaio e pensionato: sono solo un
semplice metalmeccanico che ostinatamente continua a monitorare i morti, tutti
i morti per infortuni sul lavoro e non solo gli assicurati a INAIL.
Rassegnatemi, non mi ridurrete al silenzio.
OSSERVATORIO
NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO
L’unico osservatorio
che monitora da 16 anni i morti sul lavoro, compresi i non assicurati a INAIL,
nelle province ci sono i morti monitorati dall’Osservatorio, tra parentesi
nelle regioni i morti con itinere e in altri ambiti lavorativi, così come INAIL che mette insieme
i morti sui luoghi di lavoro e in itinere
1°
settembre 2023
Dall’inizio dell’anno
sono morti complessivamente 951 lavoratori, di questi 624 morti sui luoghi di
lavoro (tutti registrati), gli altri sulle strade e in itinere e in altri
ambiti lavorativi: per noi chiunque che muore mentre svolge un lavoro è considerato
un morto sul lavoro, ci sono tutti anche chi ha un’assicurazione diversa da
INAIL o che muore in nero.
Nel 2022 i lavoratori
morti per infortuni sono stati 1499, 757 di questi sui Luoghi di lavoro gli
altri sulle strade e in itinere, nel 2022 le donne morte per infortunio sono
stata 15 sui luoghi di lavoro ma ben 123 in itinere e in altri ambiti
lavorativi, gli stranieri già oltre il 15%, gli anziani ultra sessantenni sono
stati uno su quattro, soprattutto in agricoltura e in edilizia
Aperto da Carlo
Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti
poche settimane prima. Da 16 anni i morti sui luoghi di lavoro sono tutti
registrati in apposite tabelle Excel con l’indicazione di data del decesso,
provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione,
nazionalità e cenni sull’infortunio mortale. Chiunque svolge un lavoro e muore
per infortunio è per noi un morto sul lavoro, indipendentemente
dall’assicurazione che ha o se non l’ha affatto (lavoro in nero) o agricoltore
anziano.
Dal 1° gennaio 2008,
anno di apertura dell’Osservatorio al 31 dicembre 2022, sono morti
complessivamente 19519 lavoratori, di questi 9.489 per infortuni sui luoghi di
lavoro. ma purtroppo sulle strade e in itinere sfuggono comunque diversi
lavoratori Le ore impiegate in questi 15 anni di monitoraggio con lavoro
volontario sono state oltre 29.000 Continuano ad alterare la percezione del
fenomeno con dati parziali e assurdi anche nel 2023 con “indici occupazionali”
quando il 30% dei morti non ha nessuna assicurazione o hanno un’assicurazione
diversa da INAIL che diffonde solo i propri morti
117 gli schiacciati dal trattore
83 morti gli autotrasportatori alla
guida del mezzo, altrettanti morti tra gli automobilisti (non inseriti tra i
morti sul lavoro se non stavano lavorando) che hanno la sventura di
incrociarli, spesso gli incidenti sono provocati da stanchezza e malori alla guida
68 gli operai/e, impiegati/e,
agricoltori/e, braccianti ecc. morti per
malori sui luoghi di lavoro, in luglio e agosto per il caldo che sono a tutti
gli effetti denunciati come morti per infortuni sul lavoro
34 i morti in infortuni domestici
21 boscaioli morti travolti
dall’albero che tagliavano
62 gli stranieri morti sui luoghi di
lavoro sono tutti giovani che hanno meno di 60 anni, se li contiamo come fa
INAIL che esclude dalla “conta” i lavoratori anziani e in “nero” sono già il
20% dei morti sui luoghi di lavoro e diventeranno sempre di più
Qui sotto i morti sui luoghi di
lavoro nelle Regioni e Province. In questi dati non sono contati i morti per
covid, i morti in itinere e sulle strade se non autotrasportatori, i morti
sulle autostrade, in mare e all’estero. Bisogna tenere presente che i morti in
itinere e sulle strade ogni anno sono quasi altrettanti rispetto a quelli
segnalati qui di seguito, ma noi preferiamo tenerli separati perché richiedono
altri interventi, che sono differenti da quelli delle morti sui luoghi di
lavoro. In itinere ci sono anche i lavoratori e le lavoratrici che muoiono in
bicicletta o a piedi, ma anche i morti sulle strade. INAIL conteggia questi
dati tutti insieme generando confusione tra chi vuole comprendere le reali
dimensioni e le caratteristiche del fenomeno. I morti sul lavoro sono segnati
nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di
residenza.
I morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle
Regioni e Province nel 2023 senza i morti sulle strade e in itinere e
autostrade. Non a carico delle Regioni, gli altri morti per incidenti di
autotrasportatori in autostrada, morti in mare fuori delle acque territoriali.
Attenzione tra parentesi nelle Regioni ci sono anche i
lavoratori morti sul lavoro sulle strade in itinere e in altri ambiti
lavorativi,
LOMBARDIA 74 (135 tot. con itinere così
come li conta INAIL) Milano 12, Bergamo 6, Brescia 21, Como 9, Cremona 2,
Lecco 4, Lodi 1, Mantova 5, Monza Brianza 3 Pavia 7 Sondrio 2, Varese 3 CAMPANIA 57 (98 tot.)
Napoli 14, Avellino 9 Benevento 6, Caserta 16, Salerno 11 VENETO
51 (92 tot.)
Venezia 9 Belluno 1, Padova 7, Rovigo 3, Treviso 12 Verona 13, Vicenza 4 PIEMONTE
49 (87 tot.)
Torino 18, Alessandria 6, Asti 5, Biella 2, Cuneo 12, Novara
1,Verbano-Cusio-Ossola 4 Vercelli 2 SICILIA 45 (77 tot.) Palermo 8 Agrigento 9 Caltanissetta
1, Catania 4, Enna 1, Messina 7, Ragusa 2, Siracusa 6, Trapani 7
TOSCANA 36 (63 tot.) Firenze 7, Arezzo 7, Grosseto 4, Livorno,
Lucca 4, Massa Carrara 2 Pisa 6, Pistoia 1, Siena 2 Prato 2 EMILIA
ROMAGNA 37 (65 tot.) Bologna 2, Rimini 2 Ferrara 2
Forlì Cesena 5 Modena 13 Parma 4 Ravenna 4 Reggio Emilia 1 Piacenza 3 PUGLIA 36 (64 tot.) Bari
17, BAT 2, Brindisi 3, Foggia 7, Lecce 4 Taranto 3 CALABRIA
30 (52 tot.) Catanzaro 5, Cosenza 10, Crotone 4
Reggio Calabria 5 Vibo Valentia 5 LAZIO 33 (59 tot.) Roma
13, Viterbo 3 Frosinone 4 Latina 4 Rieti 6 MARCHE 23 (39 tot.) Ancona 6, Macerata 7,
Fermo 3, Pesaro-Urbino 5, Ascoli Piceno 1 FRIULI VENEZIA GIULIA 20 (34 tot.) Pordenone 8
Triste 2 Udine 10 UMBRIA 10 (16
tot.) Perugia 8 Terni 2 TRENTINO ALTO ADIGE 17 (29 tot.) Trento 9
Bolzano 8 ABRUZZO 15 (26 tot.)
L'Aquila 4, Chieti 5, Pescara 2 Teramo 3 SARDEGNA 12 (22 tot.)
Cagliari 1 Carbonia-Iglesias 2 Medio Campidano 1, Nuoro 1, Ogliastra 1,
Olbia-Tempio 1, Oristano 2, Sassari 3 BASILICATA 6 (9 tot.) Potenza 4 Matera 2 LIGURIA 15 (25 tot.) Genova (3), Imperia 5 La
Spezia 6, Savona (1) VALLE D’AOSTA 2 (5 tot.) Molise 5 (8 tot.) Campobasso 4 Isernia 1.
Curatore Carlo Soricelli,
metalmeccanico in pensione e artista sociale da oltre 50 anni
Per contatti
carlo.soricelli@gmail.com https://www.facebook.com/carlo.soricelli https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/
https://www.instagram.com/pittorepranico/channel/?hl=it su Twitter
@pittorecarlosor
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