morti sul lavoro al 15 marzo 2024

OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO Il primo osservatorio nato in Italia (e ancora l’unico) che monitora e registra tutti i morti sul lavoro in Italia dal 1° gennaio 2008, anche quelli che non dispongono di un’Assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL Attivo dal 1° gennaio 2008 Una voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie Morti sul lavoro nel 2024 al 15 marzo Dall’inizio dell’anno sono morti per infortuni in 211 per infortuni sui Luoghi di lavoro (tutti registrati) e 273 se si aggiungono i morti in itinere L’unico osservatorio che monitora da 17 anni i morti sul lavoro, compresi i non assicurati a INAIL e i lavoratori in nero, nelle province ci sono i morti monitorati dall’Osservatorio, tra parentesi nelle regioni i morti con itinere e in altri ambiti lavorativi. Per noi chiunque muore mentre svolge un lavoro è considerato un morto sul lavoro Nel 2023 i lavoratori morti per infortuni sono stati 1485, 986 di questi sui Luoghi di lavoro gli altri sulle strade e in itinere, soprattutto in agricoltura e in edilizia Aperto da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. Da 17 anni i morti sui luoghi di lavoro sono tutti registrati in apposite tabelle Excel con l’indicazione di data del decesso, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale. dall’assicurazione che ha o se non l’ha affatto (lavoro in nero) o agricoltore anziano. Dal 1° gennaio 2008, anno di apertura dell’Osservatorio al 31 dicembre 2023, sono morti complessivamente 21050 lavoratori, di questi 10474 per infortuni sui luoghi di lavoro (tutti registrati in tabelle excel ). ma purtroppo sulle strade e in itinere sfuggono comunque diversi lavoratori Le ore impiegate in questi 15 anni di monitoraggio con lavoro volontario sono state oltre 30000. Continuano ad alterare la percezione del fenomeno con dati parziali e assurdi anche nel 2023 con “indici occupazionali” quando il 30% dei morti non ha nessuna assicurazione o hanno un’assicurazione diversa da INAIL che diffonde solo i propri morti che in diversi copiano. MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE REGIONI E PROVINCE ESCLUSO ITINERE. Aggiunti nella Regione i morti sulle autostrade regionali, tra parentesi i morti nelle Regioni compresivi di itinere. N.B i morti sono segnalati nelle province e regioni dove c’è stata la tragedia LOMBARDIA 25 (37) Milano 4, Bergamo 1 Brescia 9 Como 1 Cremona 2 Lecco 1 Lodi Mantova 2 Monza Brianza 2 Pavia 2 Sondrio Varese 2 TOSCANA 19 (26) Firenze 7 Arezzo Grosseto Livorno, Lucca 1, Massa Carrara 1 Pisa‎ 4 Pistoia Siena 1 Prato 3 EMILIA ROMAGNA 18 (24) Bologna 5 Rimini Ferrara 3 Forlì Cesena 3 Modena 3 Parma 2 Ravenna Reggio Emilia 1 Piacenza SICILIA 16 (23) Palermo 6 Agrigento Caltanissetta Catania 2 Enna Messina 4 Ragusa Siracusa 1 Trapani‎ 2 CAMPANIA 19 (26) Napoli 7, Avellino 3 Benevento , Caserta 6 Salerno 3 VENETO 12 (16) Venezia 2 Belluno Padova‎ Rovigo Treviso 4 Verona 4 Vicenza 2 LAZIO 13 (18) Roma 5 Viterbo 2 Frosinone 4 Latina Rieti TRENTINO ALTO ADIGE 12 (15) Bolzano 6 Trento 5 PIEMONTE 9 (14) Torino 3 Alessandria (1 cantiere autostradale) Asti 1 Biella Cuneo 2 Novara 2 Verbano-Cusio-Ossola Vercelli PUGLIA 11 (15) Bari 3, BAT 1 Brindisi 2 Foggia 3 Lecce 2 Taranto SARDEGNA 9 (13) Cagliari 2 Sud Sardegna 1 Nuoro1 Oristano 1 Sassari 4 ABRUZZO 8 (12) L'Aquila 2 Chieti 3 Pescara Teramo 2 Ascoli Piceno 1 MARCHE 7 (9) Ancona 2 Macerata 3 Fermo 1 Pesaro-Urbino 1 FRIULI VENEZIA GIULIA 6 (8) Pordenone 3 Triste 1 Udine 1 Gorizia LIGURIA 5 (6) Genova 1 Imperia 2 La Spezia Savona 1 UMBRIA 4 (5) Perugia 4 Terni CALABRIA 4 Catanzaro 1 Cosenza 2 Crotone Reggio Calabria 1 Vibo Valentia BASILICATA 2 (3) Potenza 2 Matera Molise Campobasso Isernia VALLE D’AOSTA 1 I morti sulle strade. I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza. Nelle province non sono segnati i morti in autostrada avvenuti nella Regione Curatore Carlo Soricelli, metalmeccanico in pensione e artista sociale da oltre 50 anni Per contatti carlo.soricelli@gmail.com https://www.facebook.com/carlo.soricelli https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/ https://www.instagram.com/pittorepranico/channel/?hl=it su Twitter @pittorecarlosor 18 gli schiacciati dal trattore 22 morti gli autotrasportatori, altrettanti morti tra gli automobilisti (molti lavorano sulle strade essendo agenti di Commercio) e i passeggeri (non inseriti tra i morti sul lavoro) che hanno la sventura di incrociarli o di essere a bordo, spesso gli incidenti sono provocati da stanchezza e malori alla guida 26 gli operai/e, morti di fatica impiegati/e, agricoltori/e, braccianti, autotrasportatori ecc. morti per fatica e malori sui luoghi di lavoro: nel 2023 a luglio e agosto una strage per il caldo e per le condizioni in cui lavoravano soprattutto nei cantieri e sui campi 26 i morti in infortuni domestici tra questi 3 bambini 11 i taglialegna morti travolti dall’albero che tagliavano Complessivi morti sui luoghi di lavoro dal 2019 3869 morti Attenzione se si contano tutti anche i morti in itinere e in altri ambiti lavorativi in questi ultimi 6 anni completi e sommati come fa INAIL si arriva a contarne 5285

grafico 15 anni

grafico 15 anni
Morti sul lavoro al 10 marzo del 2024 comparati con gli ultimi 5 anni e con l'anno di apertura dell'Osservatorio....e parlano di cali

Le province nel 2023

Le province nel 2023
guarda la situazione della tua provincia Morti sui luoghi di lavoro nelle province nel 2023 dalla più virtuale Livorno, a Rieti la peggiore

Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"

Chiamatele pure morti bianche. Ma non è il bianco dell’innocenza- non è il bianco della purezza- non è il bianco candido di una nevicata in montagna- E’il bianco di un lenzuolo, di mille lenzuoli che ogni anno coprono sguardi fissi nel vuoto- occhi spalancati dal terrore- dalla consapevolezza che la vita sta scappando via. Un attimo eterno che toglie ogni speranza- l’attimo di una caduta da diversi metri- dell’esalazione che toglie l’aria nei polmoni- del trattore senza protezioni che sta schiacciando- dell’impatto sulla strada verso il lavoro- del frastuono dell’esplosione che lacera la carne- di una scarica elettrica che secca il cervello. E’ un bianco che copre le nostre coscienze- e il corpo martoriato di un lavoratore. E’ il bianco di un tramonto livido e nebbioso. di una vita che si spegne lontana dagli affetti. di lacrime e disperazione per chi rimane. Anche quest’anno oltre mille morti- vite coperte da un lenzuolo bianco. Bianco ipocrita che copre sangue rosso- e il nero sporco di una democrazia per pochi. Vite perse per pochi euro al mese- da chi è spesso solo moderno schiavo. Carlo Soricelli

Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier

Carlo Soricelli attività artistica

Carlo Soricelli Metalmeccanico in pensione. Pittore-scultore. Soricelli nasce a San Giorgio del Sannio in provincia di Benevento nel 1949, ed all'età di quattro anni si trasferisce a Bologna con la sua famiglia. Nella tarda adolescenza Soricelli comincia a produrre i primi quadri in cui si nota un forte interesse per le problematiche legate all'ecologia ed una grande attrazione nei confronti della natura; lo si vede negli animali che ripropone spesso e negli alberi morenti che assumono sembianze umane. Fin d'allora l'arte di Soricelli è di denuncia nei confronti di una società che sta progredendo alle spese dell'equilibrio ambientale e della giustizia sociale. Nei primi anni Settanta i soggetti delle opere diventano soprattutto figure umane legate al mondo dell'emarginazione, accattoni, raccoglitori di cartone, handicappati, anziani, ma anche lavoratori ed operai che incontra ogni giorno sul posto di lavoro. Nelle sue tele ci scontriamo con visi stanchi ed abbruttiti, solcati dalla sofferenza e dalla solitudine, con corpi pesanti che non hanno niente del bello classico, cromatismi scuri di nero, marrone, blu, mai decorativi. Non c'è speranza, né si allude a qualche possibilità di riscatto, ma troviamo una costante messa in visione di tutto ciò che normalmente siamo portati ad evitare perché disturbante. Questa pittura, che giunge immediata ed essenziale, è spesso associata al filone dell'arte Naïve, quella di grandi come Ligabue, Covili, Ghizzardi. Infatti, a partire dall'84, Soricelli inizia ad esporre alla Rassegna di Arti Naïves ospitata presso il Museo Nazionale "Cesare Zavattini" di Luzzara a Reggio Emilia, dove riceve vari riconoscimenti tra cui il titolo di Maestro d'arte. All'inizio degli anni Ottanta l'artista bolognese realizza le prime opere di scultura, ulteriore ed efficace veicolo espressivo del suo messaggio; è del 1985 “Il Consumista”, scultura emblematica in cui una creatura umana mostruosa, vestita di ritagli di spot e slogan pubblicitari, sta divorando se stesso ed ancora, del 1989, Il Comunicatore, ironica e brutale visione Orwelliana. Già dai primi anni Ottanta Soricelli propone il tema degli angeli e lo elabora a suo modo; l'angelo è l'escluso, prima schiacciato e deformato, ora alleggerito da un paio d'ali che garantiscono una dignitosa speranza, non tanto con l'intento di avvicinare al sovrannaturale, ma al contrario per riportare l'esistenza ad un'unica dimensione Umana. Da vent’anni Soricelli sta lavorando a quella da lui definita Pittura Pranica, che consiste nella visualizzazione dell'energia comune a tutti gli esseri viventi allo scopo di produrre effetti terapeutici per mente e corpo dell’osservatore La prima opera pranica del 1996 Soricelli si ritrae nelle vesti di cavaliere pranico, è stata acquistata dal Museo Zavattini. Soricelli espone dal 1976 con circa una settantina di mostre, tra cui quelle al Palazzo Re Enzo di Bologna nel 1986, alla Festa Nazionale dell'Unità di Reggio Emilia con una personale insieme a Cesare Zavattini nel 1995 e presso Palazzo d'Accursio a Bologna nel 1996. Ha esposto con prestigiose mostre in Francia, Germania, Unione Sovietica, Grecia e Jugoslavia. E' presente in numerose collezioni pubbliche e private ed è presente in diversi musei. Da 15 anni ha aperto a Casa Trogoni di Granaglione, in provincia di Bologna, una casa museo delle sue opere, visitabile al pubblico su appuntamento. Una stanza è stata dedicata alla pittura pranica e qui nel silenzio chi vuole può gratuitamente sottoporsi all’esperimento di autoguarigione attraverso la visione delle opere praniche. Da qualche anno ha ripreso a creare opere che faceva già dagli anni ottanta con materiali di scarto della nostra società, trovati sulle strade come per esempio mozziconi di sigarette e copricerchioni, di fianco a bidoni della spazzatura, macerie di vecchie case ecc. Ha chiamato questo filone d’arte “Rifiutismo”. Nel 1997 ha pubblicato un libro dal titolo “Maruchèin”, con prefazione di Pupi Avati, in cui ha raccontato le sue esperienze di bambino meridionale emigrato al Nord negli anni Cinquanta. Nel 2001 ha pubblicato il suo secondo libro “Il Pitto” con prefazione di Maria Falcone. Il terzo “Pensieri liberi e sfusi”, il quarto “La classe operaia è andata all’inferno”, il quinto ”Terramare” e il sesto “Porta Collina, l’ultima battaglia dei Sanniti”. Il sesto Pensieri Liberi e Sfusi, il settimo un libro di poesie “Canti Aionici”. E' l'ideatore e curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro sito http://cadutisullavoro.blogspot.it/ . Attivo dal 1° gennaio 2008 in ricordo dei sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti tragicamente poche settimane prima. E' il primo osservatorio indipendente sulle morti sul lavoro nato in Italia ed è formato solo da volontari diventando punto di riferimento nazionale per chi cerca notizie su queste tragedie.

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giovedì 30 giugno 2011

E' morto Vincenzo Collaro. E’ morto Lanciu Marin romeno di 25 anni nel foggiano.E’ morto Jan Tomasz W un operaio polacco di 25 anni

Giugno si conclude con un bagno di sangue di lavoratori

A14 29 giugno. E’ morto Vincenzo Macri' autotrasportatore di 39 anni, originario di Taurianova (Reggio Calabria). Vincenzo è morto ieri sera nel maxi tamponamento fra cinque mezzi pesanti e tre auto avvenuto lungo la corsia nord dell'A14, nel tratto fra Fermo e Civitanova Marche. Nell'incidente sono rimaste ferite altre tre persone..
Una scena agghiacciante che ha paralizzato per ore la viabilità sia in autostrada che lungo la Statale 16 e ha impegnato la macchina dei soccorsi fino a notte inoltrata. L’incidente è avvenuto in direzione nord a circa tre chilometri dall’uscita di Civitanova, al km 270, prima dell’area di servizio. Uno dei mezzi pesanti è rimasto bloccato trasversalmente rispetto alla carreggiata, danneggiati anche gli altri mezzi, tra cui uno adibito al trasporto di vernici diretto a Milano. Ad avere la peggio però l’autoarticolato condotto da Vincenzo Macrì.


A 13 Bologna-Padova E’ morto Roberto Della Costa al km 49 tra Ferrara nord e Occhiobello: un carico di bombole di metano, vuote, è caduto dal furgone che lo trasportava, sfondando il parabrezza dello stesso mezzo. Roberto è stato schiacciato dalle bombole finite nell'abitacolo che lo hanno ucciso sul colpo. Dalla Costa era diretto a Pisa ed è morto all'istante.

Bergamo, 30 giu. E’ morto Jan Tomasz W un operaio polacco di 25 anni. Jan e' morto questa mattina in un incidente sul lavoro. E' successo intorno alle 8 in una ditta di Pognano, in provincia di Bergamo.Secondo le prime informazioni il giovane sarebbe stato schiacciato da una lastra di cemento. Inutili i soccorsi subito inviati sul posto dal 118.

Purtroppo PrevisioniMeteo aveva messa con ALTO RISCHIO la Provincia di Bergamo il giorno 30 giugno

DOMENICA 26 GIUGNO 2011

LOMBARDIA
GIORNO T° Min T° Max. Quota 0° PREVISIONE INFORTUNI

Bergamo

27/06/2011 19 °C 28 °C 4390m sereno

28/06/2011 20 °C 26 °C 3670m pioggia medio forte

29/06/2011 18 °C 26 °C 3670m pioggia debole moderata

30/06/2011 17 °C 27 °C 3550m sereno ALTO RISCHIO

01/07/2011 15 °C 25 °C 3720m sereno ALTO RISCHIO

02/07/2011 17 °C 27 °C 4180m sereno


FOGGIA, 30 GIU E’ morto Lanciu Marin romeno di 25 anni. Lancu Marin, e' morto schiacciato dal trattore con cui stava lavorandoLa tragedia e' avvenuta in località Posta Stifana, nelle campagna del capoluogo. Stando alla ricostruzione dei carabinieri, Marin stava facendo alcuni lavori sul mezzo che per cause in corso di accertamento si è ribaltato uccidendolo sul colpo

Arezzo 30 giugno E' morto Vincenzo Collaro di 37 anni d'origini campane.
Vincenzo ha perso la vita in un cantiere in località Tramarino in via Setteponti. Polizia e ispettori Asl stanno portando avanti gli accertamenti. Oggi è stata messa in sicurezza la zona, già da ieri ispettori e agenti hanno cercato di “congelare” lo scenario dell'incidente (anche se poi sulla città si è abbattuto un forte acquazzone) e l'intera area del tetto è stata posta sotto sequestro. Raccolti poi numerosi elementi da consegnare alla Magistratura. Le indagini sull'incidente sono affidate al pm Ersilia Spena.
Sembra che questa la tragica caduta di circa 7 metri potrebbe essere stata causata dall'apertura di un gancio dell'imbracatura che l'operaio indossava come previsto dalla normativa sulla sicurezza. Oppure che l'apertura potrebbe essere stata volontaria (forse Collaro aveva intenzione di scendere o di fare un movimento per il quale l'imbracatura lo poteva limitare?), oppure legata a una dimenticanza o addirittura a una fatale rottura.
Erano le 16 circa quando si è verificato la tragedia. Collaro si trovava con un collega sul tetto dell'azienda Edilizia Donati per la quale stavano bonificando il tetto dall'eternit. Erano già stati rimossi vari pannelli e Collaro con il collega li stavano sostituendo con lastre di altro materiale. Poi la tragedia: il piano che reggeva il 37enne è crollato e l'operaio è caduto sfondando un lucernario di plexiglas che si trovava proprio sotto di lui.

mercoledì 29 giugno 2011

Arezzo, 29 giugno E' morto Vincenzo Collaro operaio di 37 anni

Arezzo, 29 giugno E' morto Vincenzo Collaro operaio di 37 anni. Vincenzo è morto nel pomeriggio di oggi in zona Setteponti mentre stava lavorando. A causare la morte di Collaro una una caduta mentre stava eseguendo delle riparazioni sul lucernaio di un tetto. Sembra che il piano che lo reggeva è crollato facendo precipitare Collaro nel vuoto ad un'altezza di circa 8 metri che gli è costato la vita.

martedì 28 giugno 2011

4 vittime in soli due giorni

Bolzano E' morto Primo Martin di 55 anni. Primo è morto dopo 4 giorni di agonia: era ricoverato da giovedì scorso in provincia di Bolzano in seguito a delle gravi lesioni causate da un incidente sul lavoro. martin stava lavorando per adeguare il locale palazzetto dello sport alle norme anti-incendio e per cause da accertare si è procurato ferite gravissime.I

27 giugno E' morto un pescatore di 49 anni dopo essere caduto in mare da un peschereccio e il figlio, comandante dell' imbarcazione, e' rimasto ferito nel tentativo di salvarlo. La tragedia intorno alla mezzanotte a circa 27 miglia al largo di Monte Argentario. Indagini sono in corso per stabilire la dinamica dell'incidente delle circostanze nelle quali ha perso la vita il pescatore.

Rovigo E' morto Luca Masin Un operaio di 31 anni, Luca è morto lunedì in un cantiere edile a Rovigo rimanendo schiacciato sotto un mini-scavatore che lui stesso stava manovrando. Il mezzo per cause ancora da accertare, si è improvvisamente rovesciata, travolgendolo, . Masin stava lavorando con lo scavatore in un terreno dove sono in corso gli scavi per le fondamenta. Sulla ricostruzione della tragedia stanno ora lavorando le forze dell’ordine e i funzionari dello Spisal.

Varese E' morto un autotrasportatore di 32 anni all'altezza del cantiere della SS 394 fra Colmegna e Maccagno. Da quanto si apprende, il giovane camionista è caduto dalla Statale rivierasca, ed è finito su un sottostante scoglio, dopo un volo di circa 10 metri, rimanendovi esanime e semisommerso dalle acque del lago. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Luino con mezzi da terra e con il gommone da lago, oltre al Saf di Varese e l'eliambulanza con il 118, mentre via lago era presente anche la polizia nautica provinciale e la guardia costiera. Sul posto era all'opera la polizia stradale per ricostruire l'esatta dinamica della tragedia. Sembra tuttavia che il giovane, giunto a bordo di un camion, abbia accostato troppo al bordo della strada e scendendo dalla cabina sia precipitato nel vuoto verso il lago.

domenica 26 giugno 2011

BOLOGNA, 26 GIU E' morta Martina Mazzotti una ragazza di 21 anni in un incidente col trattore nel bolognese

BOLOGNA, 26 GIU E' morta Martina Mazzotti una ragazza di 21 anni in un incidente col trattore in un terreno di proprieta' a Monte San Pietro, sulla collina bolognese. Sembra che il trattore durante una manovra e' finito in un dirupo per circa 200 m. Il volo della povera Martina e' stato frenato dagli alberi ma purtroppo ha riportato ferite gravissime. Martina e' stata soccorsa dai sanitari del 118 e trasportata in ospedale, dove purtroppo è deceduta deceduta.

sabato 25 giugno 2011

E’ morto Massimo Aloccia elicotterista di 37 anni

TREVISO, 25 GIU E’ morto Massimo Aloccia elicotterista di 37 anni. Massimo e' precipitato sulle colline di Cison di Valmarino, in localita' Rolle, era stato assunto dopo che un mese fa un suo collega era caduto con un elicotterosimilerimanendo però solo lievemente ferito. L'elicottero, impegnato nello spargimento di sostanze chimiche sulle viti per conto di un consorzio agricolo, ha toccato i fili dell' elettricita': il pilota ha perso il controllo e il mezzo e' caduto uccidendo il pilota

giovedì 23 giugno 2011

E’ morto Domenico Papalini. Pierpaolo Romano Di Dio

Livorno 23 giugno E’ morto Domenico Papalini di 67 anni. Domenico era un insegnante in pensione ed ex preside, è morto dopo essere precipitato da un ponteggio questa mattina a Livorno. Secondo i primi accertamenti Papalini stava effettuando alcuni lavori di ristrutturazione a una palazzina. La tragedia dopo mezzogiorno in via Pera, nel quartiere Shangai. Papalini è caduto da oltre cinque metri di altezza precipitando in un cortile morendo sul colpo. Sul la polizia, il medico legale Luigi Papi e il magistrato di turno.

Autostrada Messina Catania. E’ morto Pierpaolo Romano Di Dio, 43 anni. Pierpaolo è morto questa mattina intorno alle 5 nella cabina del suo camion precipitato in un burrone. La tragedia sull’autostrada Messina-Catania, in territorio di Calatabiano. Romano forse per un colpo di sonno, ha perso il controllo del camion che è uscito di strada ed è finito in un burrone. Sul posto sono intervenuti la polizia stradale e i vigili del fuoco. Inutile si è rivelato ogni tentativo di soccorso. L'incidente si è verificato intorno alle 5.30 del mattino

Il 16% di tutte le morti sul lavoro sono provocate dal trattore

Guardando la raccolta dati delle vittime sul lavoro in questi primi mesi del 2011, uno mi colpisce particolarmente, il 16% di tutti i morti sui luoghi di lavoro sono agricoltori schiacciati da trattore. Praticamente una vittima su sette dei morti sul lavoro è provocata da quell'autentico killer chiamato trattore. I trattori vecchi, la mancanza di protezioni in un territorio come quello italiano per la maggior parte in pendenza, la mancanza d'informazione e i riflessi lenti provocano delle autentiche carneficine causate dal ribaltamento di quel contenitore di morte. E' urgente che la politica si occupi finalmente di questa autentica strage di poveri agricoltori innocenti, che muoiono in età matura, o in tarda età: addirittura il 57% delle vittime ha oltre 70 anni. Sono i nostri padri e i nostri nonni a morire nell'indifferenza generale. Cosa si può fare di concreto per salvare molte vite? Incentivare la rottamazione dei trattori vecchi con forti sgravi fiscali e rendere obbligatoria una visita medica che certifichi l'idoneità alla guida degli agricoltori dopo una certa età. Quest'ultima è molto impopolare, ma salverebbe moltissime vite. Tra l'altro questi poveri vecchi che muoiono così tragicamente non sono neppure considerati morti sul lavoro dalle statistiche ufficiali. Carlo Soricelli dell'Osservatorio Indipendente di Bologna sulle morti per infortuni sul lavoro

mercoledì 22 giugno 2011

Bari E' morto un agricoltore di 72 anni

Bari E' morto un agricoltore di 72 anni. Sono già 47 dall'inizio dell'anno gli agricoltori schiacciati dal trattore che guidano. E LE ISTITUZIONI NON FANNO NIENTE PER ARGINARE QUESTA STRAGE CHE CONTINUA DA DIVERSI ANNI. L'agricoltore è deceduto a aMinervino Murge. La vittima è rimasta schiacciata dal suo trattore che si è ribaltato in un terreno adiacente alla strada che stava percorrendo. La tragedia è avvenuta in via Veneto, ed inutili sono stati i soccorsi prestati da numerose persone che hanno assistito all'incidente. l'agricoltore è morto sul colpo. Accertamenti dei carabinieri sono in corso per ricostruire la dinamica della disgrazia.

ROVIGO E' morto Stefano Arnà di 52 anni. Stefano è morto in un incidente sul lavoro mentre stava operando con una imballatrice agricola in un campo di una azienda ad Adria. Arnà è rimasto incastrato dall'imballatrice per poi rimanere schiacciato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e il personale dello Spisal. La tragedia è avvenuto nel tardo pomeriggio. Sono in corso accertamenti per stabilire la dinamica dell'incidente.

martedì 21 giugno 2011

Brindisi 21 giugno E’ morto Cosimo Semeraro agricoltore di 57 anni

Brindisi 21 giugno E’ morto Cosimo Semeraro agricoltore di 57 anni. Cosimo è morto sui terreni confiscati alla mafia di Libera Terra, l'associazione fondata da Don Luigi Ciotti. La tragedia nelle campagne di Mesagne, nel brindisino. Semeraro è morto dopo essere stato sbalzato da una trebbiatrice mentre era al lavoro su un suolo appartenuto a un esponente della Sacra Corona Unita.
La vittima. Semeraro lavorava per conto di un imprenditore locale di una ditta confinante con i terreni dell'associazione, per la quale stava lavorando alla mietitura del grano. Per cause in corso d'accertamento dei carabinieri, Semeraro è caduto ed è finito sotto le ruote del mezzo agricolo, che ha proseguito la sua corsa nei campi. A scoprire la tragedia sono stati altri due lavoratori che hanno notato la trebbiatrice in movimento senza conducente. Quando sono intervenuti i soccorritori e l'ambulanza del "118", per Semeraro non c'era più nulla da fare.

lunedì 20 giugno 2011

Ancora tre vittime:Sono morti Enzo Sapienza, Claudio Canestraro e Walter Zaccarin

MESSINA E' morto Enzo Sapienza di 51 anni. Ezio è stato trovato morto in una palazzina in fase di ristrutturazione. Secondo quanto accertato dai carabinieri, intervenuti sul posto, Sapienza sarebbe morto dopo essere precipitato da una impalcatura, mentre dipingeva il soffitto. Indagini sono in corso per accertare eventuali responsabilitá.

Frosinone E'morto Claudio Canestraro di 42 anni. Claudio era rimasto ferito alla Presider. Canestraro è morto tredici giorni dal terribile incidente, dopo aver lottato tra la vita e la morte: era rimasto schiacciato da un macchinario all’interno della Presider.Il suo cuore si è fermato ieri mattina in ospedale, dove era ricoverato in prognosi riservata dal 6 giugno. Canestraro nella fabbrica di profilati aveva riportato delle lesioni al bacino, all’addome e alla gamba. La magistratura avezzanese sta lavorando all’inchiesta dal 6 giugno quando è stato disposto anche il sequestro del macchinario dove è avvenuto l’incide.

PORDENONE, 20 GIU E' morto Walter Zaccarin, operaio di 43 anni, pittore edile di Prata di Pordenone. Walter e' morto nel primo pomeriggio di oggi. Zaccarin era sul tetto di un capannone attiguo all'abitazione di un cliente quando, per cause al vaglio dei Carabinieri di Sacile , la copertura ha ceduto e Zaccarin e' caduto da un'altezza di circa sei metri. Soccorso dal personale del 118, giunto in elicottero, e' deceduto dopo poche ore all'ospedale di Udine, mentre veniva sottoposto a un intervento chirurgico.

sabato 18 giugno 2011

E' morto Tommaso Sebastiani ucciso dal trattore. E' morto Roberto Salono a Torino cadendo da un tetto

Ne uccide più il trattore in Italia che le guerre in Libia, Afghanistan di tutti gli alleati della Nato

Viterbo E' morto Tommaso Sebastiani è l'ennensima vittima del killer chiamato trattore. La tragedia questa mattina nelle campagne di Ischia di Castro. Sebastian ha perso la vita dopo essere stato schiacchiato dal suo trattore mentre si recava a lavoro: era uscito in mattinata per andare a lavorare in un terreno di sua proprietà, quando ha perso il controllo del killer che non perdona, che si è ribaltato.Ai sanitari del 118, giunti immediatamente sul posto, non è rimasto altro che constatare la morte di Sebastiani

Torino -' morto Roberto Salono artigiano di 45 anni di Torrazza Piemonte. Roberto - ha perso la vita per un infortunio mentre lavorava presso un'abitazione che stava ristrutturando.La tragedia è avvenuta ieri, intorno alle 12, quando il 45enne è precipitato dal tetto di una mansarda, da una decina di metri di altezza, cadendo nel cortile. L'artigiano è morto all'ospedale Cto di Torino dopo poche ore.

venerdì 17 giugno 2011

BRESCIA, 17 GIU E' morto Sina Vebe un operaio albanese 45 anni, residente in provincia di Alessandria

Purtroppo anche in questi primi mesi del 2011 la Provincia di Brescia si sta rilevando la prima provincia in Italia per numero di morti sul lavoro in rapporto al numero di abitanti, con queste due ultime vittime si arriva già a contarne 10 dall'inizio dell'anno, solo sui luoghi di lavoro. L'anno scorso la provincia di Brescia ha avuto sui luoghi di lavoro 21 vittime, come la provincia di Bolzano che quest'anno sembra avere un andamento migliore.


Brescia 17 giugno E' morto Giuseppe Zanotti di 72 anni. Zanotti è l'ennesima vittima del trattore killer. Ha perso la vita lavorando un terreno di sua proprietà. Il terreno in pendenza ha causato il ribaltamento del trattore come purtroppo capita a tantissimi altri agricoltori in Italia: dall'inizio dell'anno sono già 47. A trovare il corpo di Zanotti è stata la moglie : come ogni giorno attorno intorno alle 16,30 aveva raggiunto il marito nei campi coltivati a vite. Ha visto il trattore e poco distante il corpo del marito, che non era già più nel luogo del ribaltamento ma qualche metro più in giù, dove era scivolato.

BRESCIA, 17 GIU E' morto Sina Vebe
un operaio albanese 45 anni, residente in provincia di Alessandria
L'infortunio mortale sul lavoro a Capo di Ponte. L'operaio albanese stava lavorando nel cantiere Anas per lavori sulla statale 42 del Tonale. Secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri, la vittima e' stata travolta e colpita al capo da alcune barre di ferro che stava scaricando da un camion.

Altre 6 vittime in soli due giorni

VIBO VALENTIA 14 giugno E’ morto Paolo Pezzo risucchiato dalla macchina per il fieno alla quale stava lavorando: Paolo bracciante agricolo, è morto a Sant’Onofrio. Ancora da accertare le cause che hanno innescato l’incidente. Pezzo stava lavorando a delle balle di fieno con un macchinario per imballare il foraggio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Sant’Onofrio che stanno indagando la dinamica dei fatti. A dare l’allarme i familiari della vittima. Inutile ogni tentativo di soccorrere l’uomo, morto a causa dei traumi riportati.

Iniziano le stragi di agricoltori a causa del trattore in Alto Adige.

BOLZANO, 16 GIU E’ morto Paul Steiner un agricoltore di 57 anni. Paul e' morto in un incidente sul lavoro accaduto a Valdaora, poco distante da Brunico in Alto Adige. Steiner stava falciando un prato in forte pendenza quando il trattore che stava conducendo si e' rovesciato. Purtroppo e' morto all'istante, schiacciato dal pesante mezzo. Sulla dinamica della disgrazia stanno conducendo accertamenti i carabinieri.
Verona 15 giugno E’ morto Umberto Zambaldo stava lavorando in un campo di sua proprietà quando è caduto dal trattore, restando schiacciato sotto il mezzo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, il 118 e Vigili del fuoco, ma per l'agricoltore non c'era più nulla da fare. A dare l'allarme il fratello accorso immediatamente sul posto ma che nulla ha potuto fare per salvare la vita al fratello.

Treviso E’ morto Giuseppe Gazzolo agricoltore di 75 anni. Anche Gazzolo è purtroppo rimasto vittima del killer chiamato trattore. Gazzolo Ha fatto in tempo a lanciare un urlo di aiuto prima di finire sotto il suo trattore ribaltatosi nel campo in cui stava lavorando: Il trattore si è capovolto dopo aver toccato un grosso tubo in cemento. L'urlo di Gazzolo ha attirato l'attenzione di un giovane che ha subito dato l'allarme. Immediato l'arrivo dell'ambulanza del 118 di Crespano, seguita poco dopo dall'atterraggio dell'elicottero del Suem. Vani i soccorsi. Ma per gazzolo purtroppo non c’è stato niente da fare.


Macerata, 16 giugno 2011 E’ morto  Fabio Mandolesi
un operaio di 56 anni
. La tragedia in un incidente sul lavoro avvenuto nell’area dell’impianto di macellazione al Foro Boario di Villa Potenza. Secondo le prime ricostruzioni l’operaio si trovava in piedi sopra un piccolo rimorchio trainato da un fuoristrada condotto da un altro dipendente che si stava spostando all’interno dell’impianto per prelevare alcuni animali. Mentre il mezzo era ancora in movimento, l'operaio è saltato, perdendo l’equilibrio e cadendo rovinosamente a terra.
Sul posto sono intervenuti la polizia, il 118 e il personale dell’area infortunistica dell’ufficio Spsal (Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro) dell’Asur 9. Sull’incidente sono in corso ulteriori accertamenti. La salma dell'operaio è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, che dovrebbe disporne l’autopsia.


Pescara. E' morto Gabriele Babici un operaio romeno di 21 anni oggi pomeriggio a seguito dell'incendio di una cisterna, avvenuto durante i lavori in una villa in via Valle Roveto, sul lungofiume a pochi passi dall'ospedale. Un altro lavoratore è riuscito a mettersi in salvo. La tragedia nel pomeriggio in una residenza privata con approdo sul fiume, adiacente ad un cantiere navale. Dalle prime ricostruzioni avanzate dai vigili del fuoco, coordinati dal comandante provinciale Pietro Di Risio, Gabriel Babici, il giovane rumeno, stava lavorando per conto di un'impresa di Vicoli alla sistemazione di un vecchio serbatoio di gasolio interrato, probabilmente utilizzato dall'imbarcadero adiacente all'abitazione, in passato adibita a club nautico. Il giovane era affacciato alla stretta imboccatura, quando, probabilmente a causa di un residuo di gasolio innescato da una scintilla scaturita da un macchinario è rimasto intossicato mortalmente. Sarà l’eventaule autoppsia a stabilire con certezza la morto del ventunenne romeno colpito dall’esplosione. I residenti della zona, che è stata immediatamente bloccata dalla polizia municipale, raccontano di aver sentito un'esplosione e di aver visto una colonna di fumo nero alzarsi in cielo per poi ridepositarsi velocemente. Sul posto sono intervenuti, oltre ai vigili del fuoco e al personale del 118, scientifica per i rilievi del caso, e dopo gli accertamenti eseguiti dal medico legale la salma è stata condotta nel vicino

mercoledì 15 giugno 2011

E' morto un facchino questa mattina a Roma

ROMA, 15 GIU E' morto un facchino questa mattina a Roma precipitando dalla finestra di un albergo nel centro di Roma dove lavorava come facchino. Ad accorgersi del cadavere della vittima, di cui non si conosce ancora l'identità e' stato un cliente dell'hotel. La Polizia indaga per ricostruire la dinamica dell'incidente.

martedì 14 giugno 2011

LECCE 14 maggio E' morto pasquale Arnesano dui 61 anni.

LECCE 14 maggio E' morto pasquale Arnesano dui 61 anni. Pasquale è morto dopo tre settimane di agonia al "Vito Fazzi" di Lecce. Arnesano era rimasto vittima di un incidente sul lavoro lo scorso 23 maggio in un cantiere edile sulla Veglie-Novoli. Le ferite riportate al momento dell'incidente, erano apparse subito gravissime. Arnesano era stato travolto dall'improvvisa rottura di una gru utilizzata per sollevare materiali.

domenica 12 giugno 2011

Ancona 11 giugno E' morto Carlo Aguzzi di 62 anni, schiacciato da una balla di fieno

Ancona 11 giugno E' morto Carlo Aguzzi di 62 anni, schiacciato da una balla di fieno. Aguzzi è morto nell’entroterra di Senigallia, in un capannone agricolo di Pian Volpello, frazione di Castelleone di Suasa. Sono ancora in corso di accertamento le cause della tragedia che ha portato alla morte di Aguzzi. Sembra che Aguzzi assieme ad altri stava sistemando delle pesanti balle di fieno, del peso di diversi quintali.Una di queste balle l'ha travolto Aguzzi, causandogli lo schiacciamento della gabbia toracica, con conseguente arresto cardio-circolatorio. Agli uomini del dipartimento Prevenzione dell’Asur, intervenuti per tentare di prestare soccorso ad Aguzzi, non è rimasto che constatarne il decesso. Sul posto anche militari dell’Arma dei Carabinieri della caserma di Ostra Vetere.

sabato 11 giugno 2011

Purtroppo altre 3 vittime: A Savona, a Pavia e a Macerata

Macerata 10 giugno E' morto un lavoratore indiano di 54 anni. La tragedia scoperta ieri sera nella vasca di liquami di un allevamento di maiali presso il quale l'indiano era dipendente. Ancora da chiarire le cause per le quali sia finito nella vasca senza riuscire più a riemergere. Probabilmente è caduto nella vasca per un malore. Erano quattro giorni che l’operaio mancava da casa e uno dei figli è stato l’autore del tragico rinvenimento dopo che lo aveva cercato per giorni invano nella zona. Il corpo è stato poi recuperato da un sommozzatore dei vigili del fuoco.


Savona 7 giugno E' morto Paolo Bertone camionista di 29 anni. Sono state iscritte cinque persone nel registro degli indagati per la morte avvenuta cinque giorni fa dell'infortunio sul lavoro avvenuta alla Reefer Terminal di Vado Ligure, il 28 febbraio scorso. Paolo Bertone, è deceduto cinque giorni fa all’ospedale San Martino di Genova dopo mesi di agonia. Il giovane era stato colpito violentemente dal portellone del rimorchio del camion che stava guidando in porto, a seguito delle forti raffiche vento. L’accusa formulata dalla Procura è quella di omicidio colposo. Per i prossimi giorni è stata disposta l’autopsia sul corpo di Paolo Bertone che verrà eseguita dalla dott.ssa Benedicta Astengo

Pavia 11 giugno. E' morto un operaio di 52 anni di vernici. La tragedia è avvenuta questa mattina a Parona, una località a metà strada tra Vigevano e Mortara. La vittima è scesa in una cisterna che era stata riaperta per effettuare interventi di manutenzione.Ma è rimasto privo di sensi. Il secondo operaio è sceso per prestare soccorso e fortunatamente è riuscito ad abbndonare la cisterna. Per il primo operaio non c’è stato nulla da fare. Secondo le prime rilevazioni effettuate dagli operatori del 118 e dai vigili del fuoco la vittima di cui non si conosce ancora l'identità avrebbe avuto un malore dopo aver inalato sostanze tossiche o a causa della mancanza di ossigeno. Il secondo operaio è ricoverato presso l’ospedale di Vigevano.

venerdì 10 giugno 2011

Bologna, 10 giugno 2011- E' morto un agricoltore di 50 anni.

Sono sei le vittime per infortuni sul lavoro nella Provincia di Bologna è assieme a Napoli, quarta in Italia , dopo Milano e Brescia e Torino in questa triste classifica

Bologna, 10 giugno 2011- E' morto un agricoltore di 50 anni. L'agricoltore di cui non si conosce ancora l'identità è rimasto vittima di un infortunio sul lavoro avvenuto nel pomeriggio nella sua azienda agricola a Castel d’Aiano, sull’Appennino bolognese. Da quanto si è appreso l'agricoltore era impegnato nella movimentazione di rotoballe nel fienile della sua azienda quando sarebbe stato schiacciato.
A dare l’allarme sono stati i parenti. Non avendo notizie del congiunto sono andati a verificare e hanno fatto la terribile scoperta. Inutile l’intervento dei sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso avvenuto istantaneamente. La dinamica dell’infortunio mortale e’ al vaglio dei carabinieri della locale stazione e della medicina del lavoro.

E' morto Domenico Di Santo un agricoltore di 76 anni

9 giugno E' morto Domenico Di Santo un agricoltore di 76 anni. E' l'ennesima vittima causata da quella macchina di morte chiamato trattore. Donenico, è morto schiacciato dal trattore che stava manovrando. La tragedia è avvenuto nel pomeriggio in località Fontanelle. Sull'incidente sono in corso accertamenti dei carabinieri di San Buono.

giovedì 9 giugno 2011

E’ morto Michele Di Nunzio, agricoltore di 81 anni

Campobasso 9 giugno E’ morto Michele Di Nunzio, agricoltore di 81 anni. Michele, stava percorrendo a bordo del suo trattore la strada che da Oratino porta verso Campobasso per recarsi in un appezzamento di terreno dove avrebbe dovuto eseguire alcuni lavori nei campi. Ad un certo punto il trattore è uscito di strada e si è ribaltato schiacciando Di Nunzio che è e morto sul colpo. Inutili i soccorsi degli uomini del 118. Sul mezzo si trovava un’altra persona che è stata portata al vicino ospedale "Cardarelli" di Campobasso..

martedì 7 giugno 2011

Ieri giornata tragica con otto vittime solo sui luoghi di lavoro

7 giugno Ieri sono morti otto lavoratori solo sui luoghi di lavoro, di sergio Gerosa l'ultima abbiamo saputo solo oggi. Una giornata tragica in tutte le categorie: nell’Industria, nei Servizi, nella Pesca Marittima, in Edilizia e nell’Autotrasporto. Per non parlare poi degli innumerevoli feriti che sono ormai decine di migliaia dall’inzio dell’anno. Solo l’informazione finalizzata alla prevenzione può dare una mano per comprendere il fenomeno fino in fondo e per riuscire a prendere . Gli stranieri pagano un prezzo elevatissimo di sangue: solo ieri sono morti tre romeni in diversi infortuni: in Toscana; negli Abruzzi e nel Lazio. L’Osservatorio ringrazia il giornalista di Repubblica.it Claudio Gerino per l’importante articolo su Repubblica.it di ieri. Giugno sarà un mese molto pesante sul fronte delle morti sul lavoro. Le condizioni variabili del tempo in questi giorni rimanderanno i lavori all’aperto in molte categorie e quando il tempo si starà stabilizzando il pericolo di gravi infortuni sarà elevatissimo. E’ per questo che collaboriamo con un blog che si occupa di previsioni del tempo mirate alla prevenzione.
Carlo Soricelli

lunedì 6 giugno 2011

Giornata tragica oggi ci sono stati 8 morti solo sui luoghi di lavoro

Oggi ci sono state 8 vittime sui luoghi di lavoro. Tre sono romeni: sono due giovani edili di 25 e 31 anni e un meccanico di 43 anni. I romeni morti sul lavoro sono oltre un terzo degli stranieri morti sul lavoro (11,5% sul totale)

BOLZANO, 6 GIU Sono morti Thomas Steger di 33 anni e Martin Geiser di 46 due operai a Vipiteno. Le vittime, lavoravano per un'impresa di manutenzione dei pozzi neri, probabilmente sono stati uccisi dalle esalazioni. La dinamica dell'incidente, su cui stanno indagando i Carabinieri, non e' ancora chiara I due operai sono stati estratti privi di vita dal pozzo nel quale stavano lavorando.

Purtroppo dobbiamo aggiungere altre vittima alla giornata tragica di lunedì 6 giugno, con Sergio Gerosa diventano otto le vittime

Como 6 giugno E' morto Sergio Gerosa di 58. Sergio è morto dopo essere stato colpito da una cinghia mentre stava spostando una pesante pressa all'interno dell'azienda di cui era proprietario. Gerosa era risultato subito gravissimo per i traumi subiti sabato scorso: ha lottato fino a lunedì quando purtroppo è spirato.

Dopo questo terribile episodio di morti collettive ci saranno le solite voci scandalizzate che grideranno per almeno questa sera contro le morti sul lavoro. Ma è uno stillicidio continuo nell'indifferenza generale. Dall'inizio dell'anno siamo già a 270 morti solo sui luoghi di lavoro, oltre 500 con i lavoratori morti sulle strade e in itinere. rispetto al 6 giugno dell'anno scorso siamo a + 23,5%. In questi primi giorni di giugno ci sono già
13 morti e la giornata non è ancora finita.


Purtroppo registriamo altre vittime
L'Aquila 6 giugno E' morto fulminato Gabriel Daniel Placinta un giovane operaio romeno di 31 anni . Gabriel lavorava alla costruzione di un ponte sul fiume Giovenco nel Comune di San Benedetto dei Marsi La vittima di cui non si conosce ancora l'identità era alla guida di una autogru che azionava la pompa del calcestruzzo e, per motivi non ancora chiariti, ha urtato i fili dell'alta tensione morendo all' istante. A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo sia da parte dei compagni che dei sanitari del 118. Sull'incidente indagano i Carabinieri.

ROMA, 6 GIU E' morto un operaio romeno di 25 anni. Il giovane è morto sul colpo dopo essere precipitato da un'altezza di diversi metri dal tetto di un capannone industriale. E' accaduto a Borgo Isonzo. Secondo una prima ricostruzione, il giovane operaio stava eseguendo lavori di manutenzione in un capannone di un'azienda metallurgica, per conto di una ditta esterna. Si trovava sul tetto di un capannone quando, per cause da accertare, e' scivolato cadendo a terra. Sul caso indagano la polizia e la Asl di Latina.

Massa Carrara E' morto Gheorghe Peteleu un operario romeno di 43 anni. Gheorge è morto stasera schiacciato dalle ruote di un camion che stava riparando. La tragedia e si è verificata all'interno della concessionaria Volvo veicoli industriali di viale Zaccagna a Marina di Carrara. Con Peteleu sono 3 i romeni morti oggi per infortunio sul lavoro

Brescia 6 giugno E’ morto Luigi Dell’Olio autotrasportatore di 51 anni. Luigi è morto schiacciato dal suo camion. Dell’Olio è deceduto questa mattina a Borno, in Val Camonica. Dell’Olio aveva toccato con lo specchietto restrovisore contro un muro ed era sceso per controllare cosa era successo. Probabilmente non era stato inserito bene il freno a mano e il camion improvvisamente si è mosso, schiacciandolo contro un muro. Purtroppo Luigi Dell’Olio è morto in pochi minuti. Vano l’intervento del 118.

Purtroppo dobbiamo aggiungere un'altra vittima alla giornata tragica di lunedì 6 giugno, con Sergio Gerosa diventano otto le vittime

VENEZIA, 6 GIU E’ morto Luigi Vianello pescatore di 52 anni

VENEZIA, 6 GIU E’ morto Luigi Vianello pescatore di 52 anni. Luigi è morto questa mattina per l'affondamento del peschereccio su cui lavorava. Vianello sarebbe rimasto intrappolato nella cabina di pilotaggio al momento dell'affondamento a circa un miglio dal porto di Chioggia. Un altro pescatore, tratto in salvo subito dopo il naufragio, si è salvato perche' avrebbe fatto in tempo a lanciarsi in acqua prima che il peschereccio affondasse.

domenica 5 giugno 2011

Brescia E’ morto Franco Pedretti operaio di 55 anni

Brescia E’ morto Franco Pedretti operaio di 55 anni. Feranco è morto in un’azienda di trasporti della Fascia d’Oro di Montichiari. Pedretti, residente a Paderno, è morto dopo essere stato colpito da una pesante lastra di acciaio che stava scaricando da un camion. La magistratura ha aperto un’inchiesta. I rilievi del gravisismo incidente sono stati fatti dai Carabinieri della stazione di Montichiari e dai tecnici dell’Asl di Leno per la verifica delle normative di sicurezza

sabato 4 giugno 2011

E' morto Cristiano Congiu ufficiale dei Carabinieri in Afghanistan. E' morto un giovane operaio di 29 anni in un cantiere della Salerno Reggio Calabri

SALERNO, 4 GIU -E' morto un giovane di 29 anni in un cantiere della salerno-Reggio Calabria. Il giovane operaio e' morto schiacciato sotto il peso di un rullo compressore che, per cause in corso di accertamento, si e' ribaltato investendolo. L'operaio e' deceduto sul colpo. L'incidente si e' verificato, nel primo pomeriggio in un cantiere che si trova al chilometro 14+500 della corsia nord, nel tratto che attraversa il territorio comunale di Pontecagnano.

Afghanistan 4 giugno E' morto Cristiano Congiu Tenente Colonello dei Carabinieri. Congiu e' stato ucciso con un colpo di arma da fuoco in Afghanistan, dove era in servizio presso l'ambasciata italiana a Kabul come esperto antidroga.
Secondo una prima ricostruzione Congiu si trovava nella valle del Panjshir, nell'Afghanistan nord orientale, insieme a due suoi conoscenti civili, di cui una donna americana. Stando alle informazioni finora apprese da fonti dell'Arma - hanno incrociato un gruppo di afgani:o per motivi da chiarire avrebbe afferrato la donna, sbattendola violentemente contro un muro. Il tenente colonnello Congiu ha interpretato questo atto come un'aggressione nei loro confronti e ha fatto fuoco con la sua pistola, ferendo lievemente al fianco il ragazzo. Gli altri afgani sono scappati e lo stesso militare dell'Arma ha prestato le prime cure al giovane: stava per caricarlo in auto e trasportarlo in ospedale, quando i compagni del ragazzo ferito sono tornati, questa volta insieme ad altri uomini armati. Questi, da lontano, hanno sparato tre colpi di kalashnikov, uno dei quali ha centrato alla testa Congiu, che è morto sul colpo.La donna americana e l'afghano sono riusciti a raggiungere la loro vettura e a scappare. Le forze di sicurezza locali si sono recate sul posto ed hanno recuperato il corpo dell'ufficiale e durante successive ricerche è stato individuato il ragazzo ferito, che è stato arrestato.

Torino, 4 giu. E' morto Jostadin Ivnov Mirchev autotrasportatore bulgaro di 55 anni. Mirchev e' morto ieri schiacciato mentre sistemava il carico sul suo camion in una ditta di quadri elettrici a Settimo Torinese. Mirchev lavorava per una ditta di Capua, nel casertano, che aveva in sub appalto il servizio di trasporto del materiale dell'azienda torinese. L'incidente e' avvenuto ieri intorno alle 18: dopo che i dipendenti della ditta di Settimo avevano caricato armadi e pannelli sul camion, sembra che l'autotrasportatore fosse da solo a sistemare il carico quando un grosso armadio gli e'caduto addosso.

E' morto Domenico Antolini di 61

L'Aquila 3 giugno E' morto Domenico Antolini di 61 anni. Dopmenico di Castel di Sangro è morto ma causa del ribaltamento del camion che stava guidando.
Antolini è morto sul colpo schiacciato dal mezzo mentre stava effettuando dei lavori per il rifacimento di una strada. L'incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di lunedì in località Villanella di Castel di Sangro. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che Antolini che trasportava pietrame avesse sbagliato strada e , stesse facendo una manovra di inversione in salita. Per cause ancora in via di accertamento il mezzo si è ribaltato più volte e lo sfortunato autista è stato sbalzato dal posto di guida rimanendo schiacciato dal camion. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco oltre alla polizia municipale di Castel di Sangro per gli accertamenti del caso.

venerdì 3 giugno 2011

terribile morte di un autista di un tir che è rimasto incastrato nell'abitacolo in fiamme

FROSINONE, 3 GIU E’ morto in un modo terribile un autista di un Tir sull’A1 nei pressi di Frosinone. L'Autostrada è stata chiusa per alcune ore nel tratto Napoli Roma.
L'incidente che ha coinvolto tre camion e un pullman, provocando oltre la morte dell'autista del Tir anchee cinque feriti. Il bus, tamponato, e' finito in una scarpata incendiandosi ma i passeggeri sono riusciti a salvarsi. Anche il Tir della vittima, che è morto tra le fiamme, ha preso fuoco . Il tratto tra Cassino e Frosinone e' stato chiuso con uscita obbligatoria a Cassino per chi viaggia verso Roma.

Vibo Valentia 2 giugno E' morto Raffaele Badolato, agricoltore di 45 anni. Raffaele è morto stamattina a Presinaci, frazione di Rombiolo, nel vibonese, dopo essersi ribaltato con il trattore carico di fieno. Nonostante la disgrazia sia avvenuta al mattino il corpo senza vita di Badolato è stato scoperto solo nel pomeriggio quando i familiari non vedendolo rientrare a casa, si sono recate in campagna ed hanno ritrovato l’agricoltore sotto il mezzo. Anche per la provincia di Vibo Valentia il blog Meteo Sicurezza sul lavoro aveva messo il pericolo di gravi infortuni il 2 giugno.

mercoledì 1 giugno 2011

Sono morti anche oggi due anziani agricoltori Ugo Conchedda sono le ulti vittima di killer chiamato trattore. E' morto Francesco Napolitano

Maggio si conclude con l'ennesima vittima causata da trattore, dall'inizio dell'anno ci sono già stati 40 agricoltori schiacciati dal trattore che guidano.
Cagliari 31 mag 2011 E' morto Ugo Conchedda, 62 anni è rimasto schiacciato dal suo stesso mezzo, mentre stava arando la sua vigna. Ugo è deceduto ancor prima che giungessero i soccorsi
.

31 maggio Benevento E’ morto salvatore Iacovella pensionato di 70 anni, Salvatore è morto dopo essere stato sbalzato dal proprio trattore cingolato contro un albero. Iacovella, che era intento ad effettuare dei lavori in un terreno di sua proprietà in, per cause ancora in corso di accertamento è deceduto per il violento impatto del capo contro l'albero. Sul posto sono intervenuti i carabinieri
Il sito meteo sicurezza sul lavoro aveva messo per ieri alto rischio di gravi infortuni sia nella provincia di Benevento che in quella di Cagliari

AVELLINO E' morto , Francesco Napolitano di 54 anni. Francesco è morto schiacciato, all’interno di un esercizio commerciale per la vendita all’ingrosso di materiali edili ad Avella, schiacciato probabilmente da una gru. Napolitano stava acquistando delle lamiere per conto della ditta per la quale lavorava. Durante le operazioni di carico del materiale sulla sua auto la pila di lamiere appoggiata al muro è scivolata addosso a Napolitano che è morto sul colpo.
Sul posto sono intervenuti i soccorritori che ne hanno constatato il decesso. Le forze dell’ordine stanno accertando la dinamica dell’incidente.

Cartine geografiche morti sui luoghi di lavoro in Italia dal 1 gennaio al 31 maggio 201




Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2


Una poesia in memoria dei sette lavoratori della Thyssenkrupp
morti nel 2007 a Torino scritta due giorni questa tragedia

Il cuore rimasto in Fabbrica
anche adesso che ho raggiunto la pensione
Sognavamo il cielo ma da decenni è sempre più lontano
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
La classe operaia non è più centrale
e il paradiso è diventato inferno
di fiamme di fuoco e d'olio bruciato
di operai sfiniti che fanno notizia solo quando diventano torce umane
Operai sfruttati come non è successo mai
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
Anche il nostro bravo Presidente
urla instancabile le morti sul lavoro
ma anche le sue sono urla impotenti
Addio Compagni di fatica, di sogni e d'ideali
Bagnati dalle nostre lacrime riposate in pace.

via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al

https://youtu.be/9cJbdjQQ7YQhttps://www.raiplay.it/video/2022/05/Via-Delle-Storie-Carlo-Soricelli-l-artista-delle-morti-infinite-sul-lavoro-0cd0bfa2-df0a-4fbc-b70a-3bdba7d7ca51.html

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli

1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati

2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza

3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica

4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere

5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro

6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)

7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi

8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni

9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.

10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.

11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.

12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori

13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.

14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.

15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.

16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.

L'Osservatorio a Storie Vere di RAI 1

Quando il lavoro uccide?