E' questo l'amaro commento che mi viene da fare vedendo che quest'anno siamo arrivati già allo stratosferico numero di 941 morti sui luoghi di lavoro, che diventano 1420 con i morti sulle strade. Ma parleranno ancora "i morti calano, ma non bisogna abbassare la guardia". E le scimmiette che non vedono, non sentono e non parlano poggiano il culo sui cadaveri dei nostri lavoratori.
Osservatorio indipendente di Bologna morti Morti sul lavoro: non vedo, non sento, non parlo l'osservatorio ha monitorato dal 1° genniao al 7 dicembre 938 morti sui luoghi di lavoro (tutti registrati) e oltre 1400 se si aggiungono i morti in itinere e in altri ambiti lavorativi. Ma su questa strage regna il silenzio
"Se dico Treno spostatevi" ritratto di Kevin Laganà morto nella tragedia di Brandizzo, l'opera sarà esposta nelle prossime mostre che Soricelli farà sulle morti sul lavoro
morti sul lavoro
Le dieci professioni con più morti in Italia
Le dieci professioni più pericolose in Italia elaborate dalla raccolta dati di 15 anni dell'osservatorio
Le professioni più pericolose in Italia in ordine decrescente di pericolosità, sono ricavate dalla raccolta dati dal 2008 ed estrapolati ...
Modellino
Ecco il modellino in scala 1/10 dell'opera che vorrei realizzare se troverò i fondi necessari e chi la vorrà esporre. una piramide di m 2,5 di lato dove sopra ci sono oltre 100 foto di morti sul lavoro e dentro la mia scultura a dimensione umana "morte bianca". Pochi sanno che dipingo e scolpisco da oltre 50 anni, che sono presente in musei, uno del quale mi ha dato il titolo di maestro. nell'opera ovviamente nessun lavoratore avrà la foto tagliata
grafico 15 anni
Andamento nei 15 anni di monitoraggio. In questi 15 anni sono morti quasi 20000 morti complessivi, 9800 sui luoghi di lavoro, tutti registrati, chi parla di cali mente agli italiani, rispetto al 2021 si registra sui luoghi di lavoro un aumento dell'8% se si contano tutti i morti e non solo gli assicurati INAIL
Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Soricelli
Rai 2 soricelli con marzia roncacci
Cristo metalmeccanico
La fabbrica 2007 pochi giorni dopo la tragedia della ThyssenKrupp di Torino. Il cuore rimasto in Fabbrica anche adesso che ho raggiunto la pensione Sognavamo il cielo ma da decenni è sempre più lontano- Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica e tutte le fabbriche d'Italia- La classe operaia non è più centrale-il paradiso è diventato inferno di fiamme di fuoco e d'olio bruciato- di operai sfiniti che fanno notizia solo quando diventano torce umane- Operai sfruttati come non è successo mai Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica e tutte le fabbriche d'Italia -Anche il nostro bravo Presidente urla instancabile le morti sul lavoro ma anche le sue sono urla impotenti- Addio Compagni di fatica, di sogni e d'ideali Bagnati dalle nostre lacrime riposate in pace.
Carlo Soricelli attività artistica
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Elenco link
- Rifiutismo corrente pittorica di Soricelli
- Opere nello studio bunker di Casalecchio di Reno
- Opere di pittura e scultura
- Opere del museo di Casa Trogoni di Granaglione
- le mie opere nel patrimonio della Regione Emilia Romagna
- i libri scritti
- https://soricellifioriscolpiti.blogspot.com/
- http://pitturapranica.blogspot.it/
- Alcune poesie
lunedì 11 dicembre 2023
sabato 9 dicembre 2023
venerdì 8 dicembre 2023
Orrenda morte di Franchino, così lo chiamavano gli amici
Franchino stava dando fuoco alle sterpaglie nei suoi campi, a Vico del Gargano, ma ha avvertito un malore ed è precipitato a terra: molto probabilmente, come capita sempre in questi casi (mi è capitato personalmente), le fiamme con il vento avevano cominciato a espandersi e nel tentativo di spegnerle e non vedere distrutte le coltivazioni ci si è buttato in mezzo e probabilmente accusare un malore e cadere per terra, e il suo corpo avvolto dalle fiamme in pochi minuti. Quando i soccorritori sono arrivati sul posto a bordo di un’ambulanza, per gli amici ‘Franchino’, non c’era più nulla da fare. Inoltre, il corpo presentava ustioni gravissime in varie parti. La tragedia, che ha scosso i colleghi agricoltori e tutta la comunità vichese, è avvenuta lunedì 6 dicembre. Attenzione a questo lavoro che in apparenza sembra banale, spesso le fiamme sfuggono dal rogo che sembra controllato, provoca incendi e spesso la morte, già 8 quest'anno a morire in questo modo atroce
mercoledì 6 dicembre 2023
Veneto nefasto per chi lavora: già 89 i morti sui luoghi di lavoro, sono stati 67 in tutto il 2022, con un aumento del 25% sull'intero 2022
Ma che succede in Veneto? una Regione devastata dai morti sul lavoro, con un aumento del 25% sull'intero 2022, risulta quinta per il maggior numero di morti quest'anno in rapporto al numero di abitatni: lo stesso parametro utilizzato da Eurostat per monitorare il triste fenomeno; due morti sui luoghi di lavoro negli ultimi 3 giorni. A questa tabella occorre aggiungere i due morti di Denis Tadiello di 47 anni e Cristiano rossi di 45
lunedì 4 dicembre 2023
grazie al giornalista del Carlino Gabriele Mignardi per l'articolo dove nel mio studio "santuario dell'arte" di Casalecchio di Reno sono venuti a visitarlo i genitori di Mattia Battistetti morto sul lavoro a soli 23 anni
https://www.facebook.com/photo/?fbid=10223811786978937&set=a.10201608029178869&__cft__[0]=AZUFeIASSeawsL2nV3oCd-6oN-00zzaUvfVtmHj_YyttH2rxLDFqfv7km78ExIWf5za0MjArNn3qILMj25P0oQltMk_DqHSraOG47v5QSCa5j0cAhZeSxpnSLkrgXliUodxKC5xiK0uVaNxJmQySpudFh23rSR1cW9bWwmKQofG-gjJAh2AJWVSyTvfRin00qmA&__tn__=EH-R
domenica 3 dicembre 2023
Strage di donne in Itinere, ma anche sui luoghi di lavoro
Orribile la morte dell'operaia Susanna Celentano, 63 anni (anche le donne hanno subito un'allungamento dell'età per andare in pensione, con il peggioramento della legge Fornero, anche per colpa della Lega e di Salvini in specifico, che prima delle elezioni fa fuoco e fiamme per abolirla, poi una volta eletto se ne dimentica trovando ogni tipo di scusa, ma lui è anche un ministro, faccia cadere il governo se non l'aboliscono). La donna lavorava all’interno dello stabilimento Leonardo Spa (ex Finmeccanica) di Campi Bisenzio ed era appena uscita da lavoro: come ogni giorno aspettava l’autobus alla fermata per tornare a casa dopo una giornata di duro lavoro in fabbrica. Secondo le prime ricostruzioni del sinistro, effettuate dai carabinieri della stazione di Campi Bisenzio e della compagnia di Signa, la donna è stata investita da un tir, il cui conducente era impegnato in una manovra di retromarcia all’interno del grande piazzale che costeggia la strada, probabilmente per la stanchezza dopo tante ore di lavoro, per i riflessi poco proni a quell'età non ha fatto in tempo a scansarsi. Questi Ministro Salvini sono omicidi sul lavoro Susanna a quell'età doveva fare la nonna
sabato 2 dicembre 2023
Il servizio del TG3 Emilia Romagna con l'intervista a Monica mamma di Mattia Battistetti
https://www.rainews.it/.../Buongiorno-Regione-Emilia... Dal Minuto 12,32 il Sevizio del TG3 Bongiorno Regione, è girato nel mio studio di Casalecchio che ho aperto per la mamma di Per Mattia Battistetti che è venuto a vedere le mie opere, soprattutto per quelle che esporrò alle prossime mostre a Ravenna e a Bologna, sperando che diventi itinerante. Domani il Report dei morti sul lavoro dall'inzio dell'anno al 30 novembre, con una situazione che fa accapponare la pelle
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.