Una tragedia inspiegabile quella accaduta in Calabria dove hanno perso la vita due persone, ma è inspiegabile che il camion sia rimasto intrappolato sui binari, se il conducente del camion, questo povero giovane, è passato mentre le sbarre si stavano chiudendo, non esiste come logico uno spazio tra i binari e le sbarre abbassate? oppure si è verificato un guasto del mezzo proprio sui binari? ma anche ieri i morti sul lavoro sono stati 5, con una media impressionante negli ulti giorni, anche se nessuno ne parla
"Se dico Treno spostatevi" ritratto di Kevin Laganà morto nella tragedia di Brandizzo, l'opera sarà esposta nelle prossime mostre che Soricelli farà sulle morti sul lavoro
morti sul lavoro
Le dieci professioni con più morti in Italia
Le dieci professioni più pericolose in Italia elaborate dalla raccolta dati di 15 anni dell'osservatorio
Le professioni più pericolose in Italia in ordine decrescente di pericolosità, sono ricavate dalla raccolta dati dal 2008 ed estrapolati ...
Modellino
Ecco il modellino in scala 1/10 dell'opera che vorrei realizzare se troverò i fondi necessari e chi la vorrà esporre. una piramide di m 2,5 di lato dove sopra ci sono oltre 100 foto di morti sul lavoro e dentro la mia scultura a dimensione umana "morte bianca". Pochi sanno che dipingo e scolpisco da oltre 50 anni, che sono presente in musei, uno del quale mi ha dato il titolo di maestro. nell'opera ovviamente nessun lavoratore avrà la foto tagliata
grafico 15 anni
Andamento nei 15 anni di monitoraggio. In questi 15 anni sono morti quasi 20000 morti complessivi, 9800 sui luoghi di lavoro, tutti registrati, chi parla di cali mente agli italiani, rispetto al 2021 si registra sui luoghi di lavoro un aumento dell'8% se si contano tutti i morti e non solo gli assicurati INAIL
Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Soricelli
Rai 2 soricelli con marzia roncacci
Cristo metalmeccanico
La fabbrica 2007 pochi giorni dopo la tragedia della ThyssenKrupp di Torino. Il cuore rimasto in Fabbrica anche adesso che ho raggiunto la pensione Sognavamo il cielo ma da decenni è sempre più lontano- Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica e tutte le fabbriche d'Italia- La classe operaia non è più centrale-il paradiso è diventato inferno di fiamme di fuoco e d'olio bruciato- di operai sfiniti che fanno notizia solo quando diventano torce umane- Operai sfruttati come non è successo mai Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica e tutte le fabbriche d'Italia -Anche il nostro bravo Presidente urla instancabile le morti sul lavoro ma anche le sue sono urla impotenti- Addio Compagni di fatica, di sogni e d'ideali Bagnati dalle nostre lacrime riposate in pace.
Carlo Soricelli attività artistica
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Elenco link
- Rifiutismo corrente pittorica di Soricelli
- Opere nello studio bunker di Casalecchio di Reno
- Opere di pittura e scultura
- Opere del museo di Casa Trogoni di Granaglione
- le mie opere nel patrimonio della Regione Emilia Romagna
- i libri scritti
- https://soricellifioriscolpiti.blogspot.com/
- http://pitturapranica.blogspot.it/
- Alcune poesie
mercoledì 29 novembre 2023
martedì 28 novembre 2023
Ma davecchi occorre non lavorare più, il 40% dei morti sui luoghi di lavoro sono ultrasessantenni
Ma come si fa a morire sul lavoro a 84 anni cadendo da un muletto?
Ivo Campo proprietario di un'officina Cambio gomme di Vigevano (Pavia) è caduto da tre metri d'altezza mentre stava lavorando sulle benne di un muletto i facendo manutenzione nelle officine il muletto è uno dei mezzi sui quali si muore di più. No, la sua morte è inaccettabile, a quell'età bisogna smettere di lavorare, non si hanno più i riflessi pronti per un imprevisto, che è sempre in agguato. Ma ieri sono stati complessivamente 8 i morti se si conta anche dell'itinere
lunedì 27 novembre 2023
Grazie a tutti quelli che dal mondo visitano l'Osservatorio, spero che anche in altre Nazioni nascono osservatori indipendenti che monitorono i morti: altri due lavoratori vecchi morti in questi due giorni, ma 6 complessivi. Muore per malore dovuto a stanchezza un 65enne sull'A6 che vigilava, probabilmente dalla notte un cantioere stradale. Superati i 900 morti sui luoghi di lavoro dall'inzio dell'anno, ma sono già quasi 1372 complessivi con itinere
OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO
National
Observatory of Bologna deaths due to accidents at work active since 1 January
2008
Observatoire
national de Bologne des décès dus aux accidents du travail actif depuis le 1er
janvier 2008
Nationale
Beobachtungsstelle für Todesfälle aufgrund von Arbeitsunfällen, aktiv seit 1.
Januar 2008
Attivo
dal 1° gennaio 2008
A questa
mattina 27 novembre sono
morti dall’inizio dell’anno 903 morti sui luoghi di lavoro,
già 148 in più dell'intero 2022, 1372 (in continuo aggiornamento) se si contano
tutti, compreso l'itinere.
Una
voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie
L’unico osservatorio
che monitora da 16 anni i morti sul lavoro, compresi i non assicurati a INAIL e
i lavoratori in nero, nelle province ci sono i morti monitorati
dall’Osservatorio, tra parentesi nelle regioni i morti con itinere e in altri
ambiti lavorativi.
Per noi chiunque muore
mentre svolge un lavoro è considerato un morto sul lavoro, ci sono tutti anche
chi ha un’assicurazione diversa da INAIL o che muore in nero.
Nel 2022 i lavoratori
morti per infortuni sono stati 1499, 755 di questi sui Luoghi di lavoro gli
altri sulle strade e in itinere, nel 2022 le donne morte per infortunio sono
stata 15 sui luoghi di lavoro ma ben 123 in itinere e in altri ambiti
lavorativi, gli stranieri già oltre il 15%, gli anziani ultra sessantenni sono
stati uno su quattro, soprattutto in agricoltura e in edilizia
Aperto da Carlo
Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti
poche settimane prima. Da 16 anni i morti sui luoghi di lavoro sono tutti
registrati in apposite tabelle Excel con l’indicazione di data del decesso,
provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione,
nazionalità e cenni sull’infortunio mortale. Chiunque svolge un lavoro e muore
per infortunio è per noi un morto sul lavoro, indipendentemente
dall’assicurazione che ha o se non l’ha affatto (lavoro in nero) o agricoltore
anziano.
Dal 1° gennaio 2008,
anno di apertura dell’Osservatorio al 31 dicembre 2022, sono morti
complessivamente 19519 lavoratori, di questi 9.489 per infortuni sui luoghi di
lavoro. ma purtroppo sulle strade e in itinere sfuggono comunque diversi
lavoratori Le ore impiegate in questi 15 anni di monitoraggio con lavoro
volontario sono state oltre 29.000 Continuano ad alterare la percezione del
fenomeno con dati parziali e assurdi anche nel 2023 con “indici occupazionali”
quando il 30% dei morti non ha nessuna assicurazione o hanno un’assicurazione diversa
da INAIL che diffonde solo i propri morti
Qui sotto i morti sui luoghi di
lavoro nelle Regioni e Province. In questi dati non sono contati i morti per
covid, i morti in itinere e sulle strade se non autotrasportatori, i morti
sulle autostrade, in mare e all’estero. Bisogna tenere presente che i morti in
itinere e sulle strade ogni anno sono quasi altrettanti rispetto a quelli
segnalati qui di seguito, ma noi preferiamo tenerli separati perché richiedono
altri interventi, che sono differenti da quelli delle morti sui luoghi di
lavoro. In itinere ci sono anche i lavoratori e le lavoratrici che muoiono in
bicicletta o a piedi, ma anche i morti sulle strade.. I morti sul lavoro sono
segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di
residenza.
I morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle
Regioni e Province nel 2023 senza i morti sulle strade e in itinere. Non a
carico delle Regioni, gli altri morti per incidenti di autotrasportatori in
autostrada, morti in mare fuori delle acque territoriali.
Attenzione tra
parentesi nelle Regioni ci sono anche i lavoratori morti sul lavoro sulle
strade in itinere e in altri ambiti lavorativi, 39 morti sono da aggiungere al
numero, sono camionisti morti nelle autostrade
LOMBARDIA 115 sui Luoghi
di Lavoro (1180 totali. con itinere e
autostrade così come li conta INAIL, idem per le altre Regioni) Milano
14, Bergamo 12 Brescia 29, Como 9, Cremona 4, Lecco 6, Lodi 1, Mantova 5, Monza
Brianza 5 Pavia 9 Sondrio 3, Varese 7 VENETO 85 (+
itinere135 tot.) Venezia 11 Belluno 7, Padova 11, Rovigo 7,
Treviso 18 Verona 19, Vicenza 8 CAMPANIA 75 (+
itinere 121 tot.) Napoli 21, Avellino 9 Benevento 8, Caserta 20,
Salerno 15 SICILIA 70 (+
itinere 104 tot.) Palermo 14 Agrigento 11 Caltanissetta 1, Catania
10, Enna 1, Messina 12, Ragusa 5, Siracusa 8, Trapani 8 PIEMONTE
63 (+ itinere 100 tot.) Torino 21, Alessandria 6, Asti 8,
Biella 3, Cuneo 16, Novara 1, Verbano-Cusio-Ossola 5 Vercelli 2 EMILIA
ROMAGNA 68 (+ itinere e autostrade 91 tot.) Bologna 5, Rimini
2 Ferrara 9 Forlì Cesena 8 Modena 17 Parma 6 Ravenna 5 Reggio Emilia 9 Piacenza
5 PUGLIA 55 (più itinere 89 tot.) Bari
18 (29), BAT 3, Brindisi 9, Foggia 9, Lecce 9 Taranto 3 TOSCANA
51 (+ itinere 77 tot.)
Firenze 11, Arezzo 10, Grosseto 4, Livorno, Lucca 5, Massa Carrara 4 Pisa 6,
Pistoia 1, Siena 3 Prato 4 LAZIO 52 (+
itinere 93 tot.) Roma 20, Viterbo 7 Frosinone 5 Latina 6 Rieti 10
CALABRIA
43 (70 tot.)
Catanzaro 10, Cosenza 17, Crotone 5 Reggio Calabria 6 Vibo Valentia 5 MARCHE
28 (più itinere 46 tot.) Ancona 6, Macerata 7, Fermo 4,
Pesaro-Urbino 6, Ascoli Piceno 1 ABRUZZO 31 (+
itinere 51 tot.) L'Aquila 12, Chieti 9, Pescara 3 Teramo 6 FRIULI
VENEZIA GIULIA 26 (+ itinere 39 tot.) 11 Pordenone 8
Triste 2 Udine 14 SARDEGNA 21 (+ itinere 42
tot.) Cagliari 3 Carbonia-Iglesias 3 Medio Campidano 2,
Nuoro 3, Ogliastra 1, Olbia-Tempio 2, Oristano 4,Sassari 3 TRENTINO
ALTO ADIGE 23 (+ itinere 33
tot.) Trento 11 Bolzano 12 UMBRIA 16 (+ itinere 27 tot.)
Perugia 13 Terni 3 BASILICATA 8 (14 tot.) Potenza
5 Matera 3 LIGURIA 18 (30 tot.) Genova 4
Imperia 5 La Spezia 7, Savona 2 Molise 7 (10 tot.) Campobasso
5 Isernia 1.
VALLE D’AOSTA 2 (5 tot,3)
Curatore Carlo Soricelli,
metalmeccanico in pensione e artista sociale da oltre 50 anni
Per contatti
carlo.soricelli@gmail.com https://www.facebook.com/carlo.soricelli
https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/
https://www.instagram.com/pittorepranico/channel/?hl=it su Twitter
@pittorecarlosor
159 gli schiacciati dal trattore
103 morti gli autotrasportatori alla
guida del mezzo, altrettanti morti tra gli automobilisti e i passeggeri (non
inseriti tra i morti sul lavoro) che hanno la sventura di incrociarli o di
essere a bordo, spesso gli incidenti sono provocati da stanchezza e malori alla
guida
91 gli operai/e, impiegati/e,
agricoltori/e, braccianti ecc. morti per malori sui luoghi di lavoro: in
luglio e agosto per il caldo, che sono a tutti gli effetti morti per infortuni
sul lavoro, sono stati moltissimi soprattutto nei cantieri
54 i morti in infortuni domestici
sabato 25 novembre 2023
Il 25 novembre di ottant'anni fa furono arrestati i sette Fratelli Cervi, che poi all'alba del 28 dicembre furono fucilati. Quest'opera di grandi dimensioni la donai nel 1986 al Museo Cervi, dove ancora si trova. ora la nuova Resistenza è sulle donne uccise e sui morti sul lavoro, dei quali mi occupo da 16 annidonata
venerdì 24 novembre 2023
Rendiamo omaggio a chi perde la vita con lavoro volontario
Quei morti sul lavoro in giro per il Paese
giovedì 23 novembre 2023
ATTENZIONE IN CASA muore un'altra donna Celestina Valdes Bustenin un infortunio domestico; morto per le ustioni nel 60% del corpo
Attenzione il lavoro di casalinga/o è uno dei lavori più pericolosi, per i molteplici rischi che nasconde la casa: muoiono tantissime donne per infortuni domestici, ma anche molti uomini: ne abbiamo monitorati 53, ma se andiamo a vedere in rete fai una ricerca superano ormai i 100. Cadute dal balcone mentre stendono i panni, o dalla scale mentre si puliscono i vetri, intossicate dai detervisi o solventi, incendi scaturiti da elettrodomestici, accensione del camino utilizzando alcol che fa da ponte e ti brucia i vestiti, fulminati, potatura di alberi condominiali, cadendo dal tetto mentre si va su per verificare le coperture e per riposizionare le antenne, cadute dalle scale, utilizzando un attrezzo in garage. Ma tante altre le situazioni pericolose.
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.