Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Soricelli
Carlo Soricelli attività artistica
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Elenco link
- Rifiutismo corrente pittorica di Soricelli
- Opere nello studio bunker di Casalecchio di Reno
- Opere di pittura e scultura
- Opere del museo di Casa Trogoni di Granaglione
- le mie opere nel patrimonio della Regione Emilia Romagna
- i libri scritti
- https://soricellifioriscolpiti.blogspot.com/
- http://pitturapranica.blogspot.it/
- Alcune poesie
giovedì 30 aprile 2015
Aprile tragico con 75 morti sui luoghi di lavoro. In questo momento siamo addirittura a +4,6% su quello che consideravamo incredibile come il 2014. ma il lavoro precario, l'insicurezza e il lavoro nero portano a questo. e il jons act come la legge Fornero peggioreranno ulteriormente la situazione
Altri 6 morti nelle province italiane in 3 giorni. mai tanti morti dal 2008
martedì 28 aprile 2015
Ancora due morti anche ieri
lunedì 27 aprile 2015
SEI AGRICOLTORI SCHIACCIATI DAL TRATTORE IN QUESTA ULTIMA SETTIMANA E 33 DALL'INIZIO DELL'ANNO.
domenica 26 aprile 2015
25 aprile tragico per le morti sul lavoro
venerdì 24 aprile 2015
Un altro edile è morto in provincia di Napoli, non risulta nell'organico della ditta per cui lavorava. Era assicurato?
La strage di agricoltori e non solo continua. Anche l'opposizione fa solo "ammuina" su questioni spesso ridicole, ma sulla vita di chi lavora non spendono una parola.
mercoledì 22 aprile 2015
MORTI DALL'INIZIO DELL'ANNO 28 AGRICOLTORI SCHIACCIATI DAL TRATTORE. l'ULTIMO IERI A ALCAMO DI TRAPANI
lunedì 20 aprile 2015
Continua l'impressionante sequenza di morti sul lavoro anche oggi
domenica 19 aprile 2015
E morti e morti, e morti e morti......
venerdì 17 aprile 2015
Una strage annunciata
giovedì 16 aprile 2015
Strage infinita in un paese dove la vita di chi lavora non conta niente. Una strage silenziosa che "eccita" i media solo quando ci sono stragi collettive. In questo momento registriamo un aumento anche rispetto all'incredibile 2014. Erano 163 i morti sui luoghi di lavoro dall'inizio dell'anno al 15 aprile 2014
martedì 14 aprile 2015
Una sequenza incredibile e intollerabile di morti sul lavoro a cui è anche difficile stare dietro se non con un lavoro lungo e costante ogni giorno
giovedì 9 aprile 2015
33 morti in questi 9 giorni di aprile. Una sequenza impressionante.
Aprile tragico per le morti sul lavoro, già 30 in 8 giorni.
mercoledì 8 aprile 2015
ALTRI DUE MORTI SCHIACCATI DAL TRATTORE SIAMO COSI' ARRIVATI A 21
martedì 7 aprile 2015
Ancora due morti sul lavoro anche oggi. Raggiunti già i venti morti tra gli agricoltori schiacciati dal trattore
Muore un agricoltore di 61 anni nel bolognese schiacciato dall'albero che stava tagliando
venerdì 3 aprile 2015
Anche il 2 aprile è stato un giorno drammatico con 8 morti sui luoghi di lavoro. Su un' altra morte in uno stabilimento di Ortisei sta indagando la Procura. I morti sui luoghi di lavoro erano 130 il 2 aprile del 2014. E il 2014 è stato un anno orribile con un aumento complessivo del 12,5% riispetto al 2013
giovedì 2 aprile 2015
Primo Ministro Renzi, Ministro Poletti e Ministro Martina sono un gufo se ho scritto nelle pagine dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro che il 24 marzo che entro poco tempo ci sarebbero state delle morti collettive di lavoratori? Oggi sono morti due pescatori e altri due sono dispersi
Sette lavoratori morti in un solo giorno, il 1° aprile, E non è uno scherzo
mercoledì 1 aprile 2015
Un altro agricoltore schiacciato dal trattore.
Report morti sul lavoro nei primi 3 mesi del 2015
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.