Regioni

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Primi sei mesi del 2024. Morti sui luoghi di lavoro nelle Regioni italiane (escluso itinere) con il numero di morti della Regioni in rapporto al numero di abitanti (uno ogni tot abitanti). NOTA BENE l'indice occupazionale non ha nessun valore statistico per il semplice fatto che a morire per il 40% non sono assicurati a INAIL lavoratori che dispongono di altre assicurazioni o che lavorano in nero. Carlo Soricelli

morti nelle province nei primi 6 mesi del 2024

morti nelle province nei primi 6 mesi del 2024
morti nelle province nei primi 6 mesi del 2024 ci sono solo tre province che non hanno avuto morti sui luoghi di lavoro alle quali è stata data la medaglia d'oro, sperando che la mantengono per i prossimi sei mesi. l'indice occupazionale non ha nessun valore statistico perchè a morire per il 40% sul totale sono lavoratori che non sono assicurati a INAIL, che hanno assicurazioni diverse o che lavoravano in nero

le professioni con più morti

le  professioni con più morti
le categorie con più morti nei primi sei mesi del 2024

Età dei morti sui luoghi di lavoro

Età dei morti sui luoghi di lavoro
L'età dei morti sui luoghi di lavoro nei primi sei mesi del 2024

nazionalità dei morti sul lavoro

nazionalità dei morti sul lavoro
Nazionalità dei morti sul lavoro non italiani

Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"

Chiamatele pure morti bianche. Ma non è il bianco dell’innocenza- non è il bianco della purezza- non è il bianco candido di una nevicata in montagna- E’il bianco di un lenzuolo, di mille lenzuoli che ogni anno coprono sguardi fissi nel vuoto- occhi spalancati dal terrore- dalla consapevolezza che la vita sta scappando via. Un attimo eterno che toglie ogni speranza- l’attimo di una caduta da diversi metri- dell’esalazione che toglie l’aria nei polmoni- del trattore senza protezioni che sta schiacciando- dell’impatto sulla strada verso il lavoro- del frastuono dell’esplosione che lacera la carne- di una scarica elettrica che secca il cervello. E’ un bianco che copre le nostre coscienze- e il corpo martoriato di un lavoratore. E’ il bianco di un tramonto livido e nebbioso. di una vita che si spegne lontana dagli affetti. di lacrime e disperazione per chi rimane. Anche quest’anno oltre mille morti- vite coperte da un lenzuolo bianco. Bianco ipocrita che copre sangue rosso- e il nero sporco di una democrazia per pochi. Vite perse per pochi euro al mese- da chi è spesso solo moderno schiavo. Carlo Soricelli

Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier

Carlo Soricelli attività artistica

Carlo Soricelli Metalmeccanico in pensione. Pittore-scultore. Soricelli nasce a San Giorgio del Sannio in provincia di Benevento nel 1949, ed all'età di quattro anni si trasferisce a Bologna con la sua famiglia. Nella tarda adolescenza Soricelli comincia a produrre i primi quadri in cui si nota un forte interesse per le problematiche legate all'ecologia ed una grande attrazione nei confronti della natura; lo si vede negli animali che ripropone spesso e negli alberi morenti che assumono sembianze umane. Fin d'allora l'arte di Soricelli è di denuncia nei confronti di una società che sta progredendo alle spese dell'equilibrio ambientale e della giustizia sociale. Nei primi anni Settanta i soggetti delle opere diventano soprattutto figure umane legate al mondo dell'emarginazione, accattoni, raccoglitori di cartone, handicappati, anziani, ma anche lavoratori ed operai che incontra ogni giorno sul posto di lavoro. Nelle sue tele ci scontriamo con visi stanchi ed abbruttiti, solcati dalla sofferenza e dalla solitudine, con corpi pesanti che non hanno niente del bello classico, cromatismi scuri di nero, marrone, blu, mai decorativi. Non c'è speranza, né si allude a qualche possibilità di riscatto, ma troviamo una costante messa in visione di tutto ciò che normalmente siamo portati ad evitare perché disturbante. Questa pittura, che giunge immediata ed essenziale, è spesso associata al filone dell'arte Naïve, quella di grandi come Ligabue, Covili, Ghizzardi. Infatti, a partire dall'84, Soricelli inizia ad esporre alla Rassegna di Arti Naïves ospitata presso il Museo Nazionale "Cesare Zavattini" di Luzzara a Reggio Emilia, dove riceve vari riconoscimenti tra cui il titolo di Maestro d'arte. All'inizio degli anni Ottanta l'artista bolognese realizza le prime opere di scultura, ulteriore ed efficace veicolo espressivo del suo messaggio; è del 1985 “Il Consumista”, scultura emblematica in cui una creatura umana mostruosa, vestita di ritagli di spot e slogan pubblicitari, sta divorando se stesso ed ancora, del 1989, Il Comunicatore, ironica e brutale visione Orwelliana. Già dai primi anni Ottanta Soricelli propone il tema degli angeli e lo elabora a suo modo; l'angelo è l'escluso, prima schiacciato e deformato, ora alleggerito da un paio d'ali che garantiscono una dignitosa speranza, non tanto con l'intento di avvicinare al sovrannaturale, ma al contrario per riportare l'esistenza ad un'unica dimensione Umana. Da vent’anni Soricelli sta lavorando a quella da lui definita Pittura Pranica, che consiste nella visualizzazione dell'energia comune a tutti gli esseri viventi allo scopo di produrre effetti terapeutici per mente e corpo dell’osservatore La prima opera pranica del 1996 Soricelli si ritrae nelle vesti di cavaliere pranico, è stata acquistata dal Museo Zavattini. Soricelli espone dal 1976 con circa una settantina di mostre, tra cui quelle al Palazzo Re Enzo di Bologna nel 1986, alla Festa Nazionale dell'Unità di Reggio Emilia con una personale insieme a Cesare Zavattini nel 1995 e presso Palazzo d'Accursio a Bologna nel 1996. Ha esposto con prestigiose mostre in Francia, Germania, Unione Sovietica, Grecia e Jugoslavia. E' presente in numerose collezioni pubbliche e private ed è presente in diversi musei. Da 15 anni ha aperto a Casa Trogoni di Granaglione, in provincia di Bologna, una casa museo delle sue opere, visitabile al pubblico su appuntamento. Una stanza è stata dedicata alla pittura pranica e qui nel silenzio chi vuole può gratuitamente sottoporsi all’esperimento di autoguarigione attraverso la visione delle opere praniche. Da qualche anno ha ripreso a creare opere che faceva già dagli anni ottanta con materiali di scarto della nostra società, trovati sulle strade come per esempio mozziconi di sigarette e copricerchioni, di fianco a bidoni della spazzatura, macerie di vecchie case ecc. Ha chiamato questo filone d’arte “Rifiutismo”. Nel 1997 ha pubblicato un libro dal titolo “Maruchèin”, con prefazione di Pupi Avati, in cui ha raccontato le sue esperienze di bambino meridionale emigrato al Nord negli anni Cinquanta. Nel 2001 ha pubblicato il suo secondo libro “Il Pitto” con prefazione di Maria Falcone. Il terzo “Pensieri liberi e sfusi”, il quarto “La classe operaia è andata all’inferno”, il quinto ”Terramare” e il sesto “Porta Collina, l’ultima battaglia dei Sanniti”. Il sesto Pensieri Liberi e Sfusi, il settimo un libro di poesie “Canti Aionici”. E' l'ideatore e curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro sito http://cadutisullavoro.blogspot.it/ . Attivo dal 1° gennaio 2008 in ricordo dei sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti tragicamente poche settimane prima. E' il primo osservatorio indipendente sulle morti sul lavoro nato in Italia ed è formato solo da volontari diventando punto di riferimento nazionale per chi cerca notizie su queste tragedie.

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mercoledì 24 luglio 2024

Ieri due poveri giovani stranieri uno della Romania di 20 anni e l'altro di 22 del Bangladesh sono morti sul lavoro, il sangue degli stranieri è pure rosso come il nostro: ormai quasi la metà dei morti per infortuni sotto i 60 anni sono stranieri, ma ieri sono morti in 8, e 21 in soli 4 giorni e stiamo parlando solo dei morti sui Luoghi di Lavoro, già più di 30 con l'itinere. Ma raccapricciante la situazione quest'anno, complessivamente si sono superati dall'inizio dell'anno gli 800 morti (comprensivi di itinere), di questi 565 sui luoghi di lavoro, tutti registrati dall'Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.it. Consiglio alla Ministra del lavoro Calderone, che prima di diffondere i numeri si accerti bene se sono reali o di pura fantasia, Nessun calo se si contano tutti e non solo gli assicurati a INAIL, anzi, un aumento spaventoso, Per il 2019 Lei Signora Ministra ha detto che i morti sono stati 1239, ma mi spieghi come mai "magicamente" in Europa sono diventati poco più di 600? Vada a vedere Sig.ra Ministra quanti ne ha diffusi Eurostat per il 2019, facendo così apparire l'Italia più virtuosa di quello che è. Sa signora Ministra, il Ministero del Lavoro ha migliaia di dipendenti, ma basta prendere un pallottoliere, moltiplicare il numero di 2,6 ogni 100.000 occupati (il grafico Eurostat 2019 con i morti di tutti i paesi europei lo trova in rete ) e vedrà che i morti sul lavoro in Italia diventano poco più di 600. Quindi dimezziamo i morti mandati in Europa, così facciamo un bel figurone, se poi non ci mettiamo neppure quelli che non sono assicurati a INAIL o che lavorano in nero, diventiamo davvero molto bravi, mentre in realtà siamo di gran lunga il Paese peggiore. Sono già morti quest'anno schiacciati dal trattore 90 agricoltori, qualcuno lo dica al Ministro Lollobrigida. Congratulazioni alla classe dirigente del Paese che in 17 anni non si degna di dare risposte a uno che lavora al posto loro e senza neppure guadagnarci un Euro. Oltre 1000 mail spedite, ma a nessuno frega niente della vita dei nostri lavoratori, come al solito non mi aspetto nessuna risposta

domenica 21 luglio 2024

Un sabato con 7 e forse 8 morti

ieri era sabato, ma è stata unaltra giornata di sangue con 7 e forse 8 (da verificare) Il Paese dei morti sul lavoro dove oltre l metà vengono nascosti anche da ministri, ministeri e Enti dello Stato. possibile che in quel di Piacenza un 74enne che vive in una roulotte in un cordile aziendale fa il guardiano e viene travolto da un cancello probabilmente mentre lo stava riparando, e ancoro un altro muore sempre nel piacentino schiacciato da un tir mentre lo riparava, e un altro cadendo da un tetto a Pavia e un altro che muore intossicato mentre cerca di salvare un ulivo dalle fiamme e un altro allestero in trasferta all'estero cadendo dal tetto, e un altromentre torna dal lavoro in bicicletta, e un altro in moto, e un altro non ricordo dove...sto lavorando col cellulare al mare

venerdì 19 luglio 2024

La Ministra Calderone dà i numeri (sbagliati e che fanno comodo))

Cara Redazione del Manifesto. In questo momento siamo a 802 morti sul lavoro dall'inizio dell'anno comprensivi di itinere così come li conta Inail e la Ministra. Sentirla parlare di calo dei morti sul lavoro nel 2023 rispetto al 2019 fa accapponare la pelle, vuole dire che sia lei che il Ministro Lollobrigida vivono sulla luna. Solo gli schiacciati dal trattore sono quest'anno 85 e sono stati 167 nel 2023, complessivamente nel 2023 i morti per infortuni sul lavoro sono stati 1467 e non 1040 che sono solo i morti di INAIL che non fa nessun monitoraggio ma raccoglie SOLO le denunce che gli arrivano dal territorio e SOLO dei suoi assicurati. E gli altri? per la Ministra, per Inail che potrebbe utilizzare il tesoretto di 3 miliardi sottratto dalle buste paghe dei lavoratori per monitorare i morti sul lavoro (io lo faccio gratis da 17 anni) e per dare i soldi per la prevenzione dove c'è n'è più bisogno, cioè tra le piccole e piccolissime aziende, tra gli artigiani. Negli ultimi due giorni sono morti 11 lavoratori, 3 ieri e 8 il giorno prima. E di questi pochi saranno nella "conta di INAIL e della ministra. Carlo Soricelli curatore dell'Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro sito Osservatorio http://cadutisullavoro.blogspot.it

giovedì 18 luglio 2024

Ieri 8 morti complessivi:ecco chi sono le vittime

Ieri giornata orribile con 8 morti sul lavoro: sei sui luoghi di lavoro e uno in itinere. le vittime sono i due vigili del fuoco nel materano, due schiacciati dal trattore nelle province di Torino e Benevento, uno annegato in una vasca di irrigazione nel ragusano, un bergamasco morto in trasferta i Svizzera, un giovane morto in itinere nel veneziano. Chi sono le vittime: Antonio Saccone schiacciato dal trattore Khairi Zahmoul annegato in una vasca d'irrigazione Ivo conti morto fulminato in trasferta in Svizzera Non si conosce ancora l'identità schiacciato dal trattore a Asti Nicola Lasalata Vigile del Fuoco caduto in un dirupo Giuseppe Martino Vigile del fuoco caduto in un dirupo Ermanno Galbusera infilzato da un cancello, lavorava su un tetto George Manole itinere Con questi due schiacciati dal trattore arriviamo a contarne 85 dall'inizio dell'anno e nessuno muove un dito per questa carneficina provocata dal trattore che non si vuole vedere, siamo in questo momento all'incredibile numeri di 800 lavoratori morti dall'inizio dell'anno se si contano tutti e non solo gli assicurati a INAIL, di questi a questa mattina 571 sono morti sui luoghi di lavoro tutti registrati dall'Osservatorio http://cadutisullavoro.blogspot.it. Carlo Soricelli curatore

mercoledì 17 luglio 2024

Terribile giornata oggi con 7 morti sul lavoro

oggi giornata orribile con 7 morti sul lavoro: sei sui luoghi di lavoro e uno in itinere. le vittime sono i die vogili del fuoco nel materano, due schiacciati dal trattore nelle province di Torino e Benevento, uno annegato in una vasca di irrigazione nel ragusano, un bergamasco morto in trasferta im Svizzera, un giovane morto in itinere nel veneziano

Omaggio a Paolo Tassi e lo ringraziamo per la dedizione che aveva per far crescere calcisticamente e non solo i suoi ragazzi

Rendiamo omaggio a Paolo Tassi Presidente del Real Casalecchio che è morto per shock anafilattico provocato da punture di insetti mentre stava lavorando sul campo di calcio, ancora più triste perchè era il Presidente anche di mio nipote Davide che gioca in questa squadra. Paolo era molto amato dai giovani calciatori

sabato 13 luglio 2024

Giovanni Ardigò muore dopo 10 giorni di agonia all'ospedale Grandi Ustionati di Genova,era rimasto gravemente ustionato in una fabbrica di fuochi d'artificio. ma ieri tra morti sui luoghi di lavoro e itinere ci sono stati 5 morti

venerdì 12 luglio 2024

Muore operaio di 42 anni nel cagliaritano

Muore colpito da una pala meccanica in movimento un operaio di 42 anni a Maccareddu di Cagliari. Un operaio per il troppo caldo stava svenendo e cadendo dall'alto un compagno di lavoro si accorge di quello che stava succedendo e gli salva la vita. ma non domentichiamoci dei tanti morti in itinere, tra questi mote donne

giovedì 11 luglio 2024

Noi non dimentichiamo: rendiamo omaggio a Paola Clemente la bracciante morta di fatica

Il 13 luglio del 2015 l'operaia agricola Paola Clemente moriva nelle campagne di Andria. Si era svegliata alla 3 del mattino come ogni notte, specializzata nell'acinellatura dell'uva, coprendo i 150 chilometri che la separavano dal suo paese nel Tarantino a bordo di un pullman. Morì sola lontana dagli affetti, come i tanti braccianti e in altri comparti che muoiono di fatica, quest'anno ne sono già morti 69, col caldo aumentano esponenzialmente

mercoledì 10 luglio 2024

Muore un altro indiano sui campi, ma almeno Rajwinder Sidhu Singh nella foto)è stato portato all'ospedale, ma era già morto. Figlio eroico muore in un incendio in casa nel tentativo di salvare la mamma inferma. Già 56 i morti in infortuni domestici

Taranto - Quando è stato portato al pronto soccorso era già morto. Proprio come Satnam Singh. E proprio come per la sua morte, anche quella di Rajwinder Sidhu Singh (nella foto)
, 38 enne anche lui indiano, deceduto il 26 maggio nelle campagne di Laterza nel Tarantino, sembra destinata a non finire sotto silenzio. Non è il cognome comune a milioni di indiani di quella parte di India ma quello di braccianti agricoli morti nei campi. E se il decesso di Latina ha portato in carcere il datore di lavoro di Satnam, a Taranto invece sono ancora in corso una serie di accertamenti ma l’indagine conta per ora un solo indagato ma sono da chiarire le cause della morte del povero bracciante, che non si sa se lavorasse in regola. Un figlio eroico che si butta tra le fiamme per cercare di salvare la mamma inferma, è accaduto a Monza

lunedì 8 luglio 2024

No Ministra Calderone, non prenda solo i "morti sul lavoro" che gli fanno comodo: nessun calo dei morti sul lavoro ma uno spaventoso aumento del 17% rispetto al 7 luglio del 2023 se si contano tutti e non solo gli assicurati a INAIL, che sono solo il 60% dei morti sul lavoro complessivi. E gli altri non esistono se non sono assicurati a INAIL?

LAVORO: CALDERONE, INCIDENTI A LIVELLI BASSI SE CONSIDERIAMO AUMENTO OCCUPATI (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Manduria, 06 lug - Quella dei morti sul lavoro 'e' una emergenza che c'e' da tantissimi anni. Credo che sia giusto anche sottolineare questo aspetto, non perche' ci si voglia sottrarre alle responsabilita' - io non l'ho mai fatto - ma se noi guardiamo ai numeri, dobbiamo anche guardare a come sta crescendo ed evolvendo il mercato del lavoro'. Lo ha detto la ministra del Lavoro, Marina Calderone, a margine del "Forum in masseria". 'Dico questo perche' rispetto a quelli che erano i numeri degli infortuni, anche mortali, pre-pandemici oggi siamo ai livelli piu' bassi di sempre, soprattutto se rapportati al numero di occupati che abbiamo. Tutto questo deve essere sempre collegato a una platea che ha ogni anno 500mila lavoratori in piu'', Non ho parole glieli dico io quanti sono i morti sul lavoro in questo momento; 536 sui luoghi di lavoro e 753 con itinere, altro che calo

giovedì 4 luglio 2024

Incultura sulla sicurezza, muore cadendo dall'alto Sergio Vinco, imprenditore veronese che a quell'età non doveva svolgere lavori pericolosi, ma 3 i morti anche ieri dove un impiegato dell'ATAC è morto cadendo in fosso, evidendetemente non protetto

L'impresario edile negrarese Sergio Vinco, 74 anni, è morto mentre stava spostando alcuni pannelli in legno che erano custoditi nel deposito della sua azienda, la Valpolicella Costruzioni, a pochi passi dalla casa in cui abitava con i familiari. Se anche gli imprenditori (e sono tanti quelli registrati dall'osservatorio) muoiono per infortuni sul lavoro si comprende bene che in Italia domina l'incultura sulla sicurezza

martedì 2 luglio 2024

anche ieri 1 luglio 4 morti sui luoghi di lavoro

Il grido disperato di Francesca mentre si toccava la pancia; non conoscerai mai il tuo papà: Francesca è la moglie di Federico Nappi che è morto ieri schiacciato dal trattore a soli 31 anni. Ma c'è stato un altro "schiacciato dal trattore a lavagno in Provincia di Verona. diventano così 73 dall'inzio dell'anno: Certo che la "sostituzione etnica" degli italiani denunciata dal Ministro Francesco lollobrigida c'è anche per i tanti morti sul lavoro, purtroppo anche e soprattutto nel comparto agricolo dove lui è il responsabile. non si giri dall'altra parte Ministro, si tolga gli occhiali scuri,
i morti in agricoltura sono di sua competenza, mai si è sentito spendere una sola parola per questa strage, 167 sono morti in questo modo orrendo nel 2023. Le ltre due vittime a Ragusa e Caserta

lunedì 1 luglio 2024

Il terribile dossier dei morti sul lavoro nei primi sei mesi del 2024 con un aumento spaventoso del 16,5% rispetto ai primi sei mesi del 2023. Guarda com'è messa la tua provincia e la tua regione

OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO Il primo osservatorio nato in Italia (e ancora l’unico) che monitora e registra tutti i morti sul lavoro in Italia dal 1° gennaio 2008, anche quelli che non dispongono di un’Assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL Attivo dal 1° gennaio 2008 Una voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie Morti sul lavoro nel 2024 - 30 a giugno- ci sono stati questo mese 90 morti sui luoghi di lavoro con l’itinere si arriva a contarne oltre 120 Dall’inizio dell’anno sono morti per infortuni in 523 sui Luoghi di lavoro (tutti registrati) con un aumento del 16,6% (441 2023)e 737 se si aggiungono i morti in itinere e sulle strade MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE REGIONI E PROVINCE ESCLUSO ITINERE. Tra parentesi i morti nelle Regioni compresivi di itinere. N.B i morti sono segnalati nelle province e regioni dove c’è stata la tragedia. LOMBARDIA 68 sui luoghi di lavoro (110 con itinere) Milano 10, Bergamo 3 Brescia 14 Como 4 Cremona 3 Lecco 2 Lodi 6 Mantova 4 Monza Brianza 6 Pavia 7 Sondrio 4 Varese 3 CAMPANIA 53 sui luoghi di lavoro (76 con itinere) Napoli 16 Avellino 6 Benevento 1 , Caserta 16 Salerno 14 EMILIA ROMAGNA 38 sui luoghi di lavoro (56 con itinere) Bologna 13 Rimini 1 Ferrara 3 Forlì Cesena 3 Modena 5 Parma 3 Ravenna 1 Reggio Emilia 7 Piacenza 2 SICILIA 40 sui luoghi di lavoro (55 con itinere) Palermo 9 Agrigento 4 Caltanissetta 2 Catania 10 Enna Messina 4 Ragusa 3 Siracusa 1 Trapani‎ 5TOSCANA 36 sui luoghi di lavoro (52 con itinere) Firenze 10 Arezzo 2 Grosseto 3 Livorno 1, Lucca 2, Massa Carrara 1 Pisa‎ 8 Pistoia 1 Siena 2 Prato 3 VENETO 35 sui luoghi di lavoro (55 con itinere) Venezia 6 Belluno 2 Padova 3 Rovigo 1 Treviso 6 Verona 9 Vicenza 7 PUGLIA 26 sui luoghi di lavoro (42 con itinere) Bari 9 BAT 2 Brindisi 5 Foggia 3 Lecce 4 Taranto 3 LAZIO 35 sui luoghi di lavoro (65 con itinere) Roma 11 Viterbo 5 Frosinone 8 Latina 9 Rieti TRENTINO ALTO ADIGE 24 sui luoghi di lavoro (38 con itinere) Bolzano 12 Trento 11 PIEMONTE 27 sui luoghi di lavoro (44 con itinere) Torino 14 Alessandria 3 (+1 cantiere autostradale) Asti 1 Biella Cuneo 3 Novara 2 Verbano-Cusio-Ossola Vercelli 1 ABRUZZO 21 sui luoghi di lavoro (33 con itinere) L'Aquila 5 Chieti 8 Pescara Teramo 4 Ascoli Piceno 3 SARDEGNA 20 sui luoghi di lavoro (30 con itinere) Cagliari 5 Sud Sardegna 1 Nuoro 2 Oristano 4 Sassari 7MARCHE 17 sui luoghi di lavoro (26 con itinere) Ancona 4 Macerata 8 Fermo 1 Pesaro-Urbino 4 CALABRIA 14 sui luoghi di lavoro (22 con itinere) Catanzaro 4 Cosenza 6Crotone Reggio Calabria 2 Vibo Valentia 3 FRIULI VENEZIA GIULIA 10 sui luoghi di lavoro (18 con itinere) Pordenone 5 Triste 1 Udine 2 Gorizia 2 LIGURIA 10 sui luoghi di lavoro 18 con itinere) Genova 2 Imperia 2 La Spezia 2 Savona 1 UMBRIA 8 sui luoghi di lavoro (12 con itinere) Perugia 7 Terni 1 BASILICATA 8 sui luoghi di lavoro (13 con itinere) Potenza 6 Matera 1 Molise 6 (9 con itinere) Campobasso 4 Isernia 2 (8) VALLE D’AOSTA 2 sui luoghi di lavoro (3 con itinere) Nel 2024 CHI MUORE Il 32% sono ultrasessantenni Gli stranieri sotto i 60 anni sui luoghi di lavoro sono il 35% Le capitali dei morti sul lavoro: quest’anno Napoli, Bologna Brescia, Catania, Firenze Caserta, Bolzano, Trento Torino Regioni Lombardia, Campania Emilia Romagna e Sicilia 71 gli schiacciati dal trattore e alcuni altri mezzi agricoli nel 2023 sono stati 167 76 gli autotrasportatori 65 i morti di fatica o stress da superlavoro tra operai/e, bracciati, autotrasportatori, medici, infermieri ecc. con il caldo aumenteranno moltissimo come nel 2023 53 i morti per infortuni domestici, soprattutto anziani soli (e abbandonati socialmente) Tantissime le donne che muoiono per infortuni, soprattutto in itinere e per fatica: per la fretta, per la fatica del doppio e triplo lavoro, in itinere muoiono percentualmente molto più degli uomini 17 i boscaioli morti

sabato 29 giugno 2024

Ieri strage di giovani. Ecco chi sono i nomi dei 3 ventenni morti sul lavoro ieri. Mandata per conoscenza al Presidente Mattarella, sperando che intervenga. Nella foto angelo Giardina

Ieri 28 giugno una strage di lavoratori 20enni. Il 1° luglio l'Osservatorio diffonderà un Dossier con i morti sul lavoro dei primi sei mesi del 2024, ci saranno tutte le notizie utili per comprendere le reali dimensioni del fenomeno in tutti i suoi aspetti. E a farci vergognare tutti per la nostra indifferenza Un' orribile giornata quella di ieri: ci sono stati 4 morti sul lavoro ma tre di questi avevano poco più di 20 anni; ecco chi sono. Presidente Mattarella faccia qualcosa Angelo Giardina aveva solo 21 anni ed è morto schiacciato da un carico di un muletto in provincia di Agrigento Francesco Mazzucco di anni ne aveva 22 ed è morto schiacciato dal trattore in provincia di Latina, è il 71esimo agricoltore schiacciato dal trattore dall'inizio dell'anno, probabilmente si supererà l'incredibile numero di 167 del 2023. Ma non sentiamo una sola parola su questa strage di sua competenza dal Ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigida. In provincia di latina dal 19 giugno ci sono stati ben 6 lavoratori morti sui luoghi di lavoro, e lì c'è stata anche l'orrenda storia di Satnam Singh il bracciante morto dissanguato e abbandonato sulla strada. Marco Salvagno di 21 anni è morto in provincia di Venezia è morto dissanguato per un'arteria recisa dopo aver preso contro una vetrata ma i morti di ieri sui luoghi di lavoro sono stati 4, un 58enne è disperso per essere caduto in un invaso di una diga sull'Adda. Incredibile anche la storia del povero Smeraldo Luzzi morto cadendo da un camion su cui stava lavorando. ma nessuno: ne il proprietario del camion, e neppure i colleghi lo conoscevano. Davvero una degenerazione nel nostro Paese dove i lavoratori sono tornati a livello di schiavitù. Presidente Mattarella faccia sentire la sua voce: siamo a un numero spaventoso di morti sul lavoro se si contano tutti e non solo gli assicurati a INAIL, oltre il 40% lavora in nero o dispone di altre assicurazioni. Carlo Soricelli curatore dell'Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro

giovedì 20 giugno 2024

Il 40% dei morti sul lavoro sono in nero, siamo a 670 lavoratori morti nel 2024, di questi 492 sui luoghi di lavoro

Solo quando succedono cose orrende come quella del povero bracciante in nero Satnam Singh ci si ricorda dei morti sommersi che appaiono solo come per questo orrendo caso. Ma ogni anno denuncio, e da ben 16 che il 35/40% dei morti sono in nero e che spariscono da ogni statistica e che solo l’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro li registra tutti, lo Stato e il Parlamento li occulta perché mettersi contro a istituzioni come INAIL che ha uno sterminato potere economico/mediatico e politico non conviene. Ma ora che i morti sul lavoro sono sotto gli occhi di tutti e soprattutto grazie all’Osservatorio che mai si è arreso nel denunciare la narrazione minimalistica, non si può più nascondere questa carneficina, rispetto all’orribile 2023, quest’anno siamo a + 20%. Già 69 gli schiacciati dal trattore anche quest’anno, due ieri sempre a Latina e un altro a Bolzano, ho denunciato all’inizio di giugno che ci sarebbe stata una carneficina di schiacciati, lo vedo dalle statistiche dei morti provocati dal trattore a giugno, già 17 questo mese e siamo soltanto al giorno 20 e nessuno di questi rientra nelle statistiche di INAIL, 167 nel 2023, oltre 2700 da quando ho aperto l’Osservatorio e stiamo parlando solo degli schiacciati dal trattore, tanti “cadaveri” di poveri immigrati clandestini che muoiono anche in edilizia e in agricoltura che spariscono nel nulla. Di loro non si saprà più nulla. E anche noi non possiamo metterli tra i morti sul lavoro se il loro corpo non si trova. Tanti parlamentari hanno tradito il loro mandato, per 17 anni, ho spedito per e mail la reale situazione a tantissimi di loro, anche recentemente, a parte qualcuno, nessuno di loro ha mai voluto venire e “vedere” se quello che scrivevo era vero, lo sanno bene tutti, ma mica si possono “sbattere” per cose così poco importanti che sono le vite dei lavoratori, e poi mettersi contro questi potentati economici e affaristici non conviene. In questo momento, alle ore 9 del 20 giugno del 2024 sono morti dall’inizio dell’anno 760 lavoratori complessivi e di questi 492 sui Luoghi di lavoro, gli altri in itinere e sulle strade. Carlo Soricelli curatore dell’osservatorio nazionale di Bologna morti sul lavoro

mercoledì 19 giugno 2024

lA STRAGE NELLA STRAGE CHE NESSUNO VUOL VEDERE SEPPUR LA DENUNCIO DA 17 ANNI

Ecco chi sono i 15 agricoltori morti schiacciati dal trattore a luglio e nessuno fa niente e dice al ministro Lollobrigida che questi morti sono di sua competenza. Dall'inzio dell'anno già 67 gli schiacciati da questo mezzo, 167 nel 2023, 2700 da quando il 1° gennaio 2008 ho aperto l'Osservatorio. Almeno una campagna informativa sulla pericolosità del mezzo no Signor Ministro Lollobrigida? Si tolga gli occhiali scuri e guardi frontalmente queste vittime che si potrebbero dimezzare con un pò d'interesse da parte sua e del Parlamento Posta in arrivo
Massimo Palmieri Renato Galli Franco Ferrari Raffaele Martino Federico Agosti Roberto Rosignoli Marino Lelli Leonardo Rizzuto Alexander Piscum Agostino Tonelli fausto Capoferri Marinica Alfini Flavio Pozza Baldo Devincenzi Renato Galli Carlo Soricelli curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro attivo dal 1° gennaio 2008, l'unico che monitora I MORTI SUL LAVORO http://cadutisullavoro.blogspot.it

domenica 16 giugno 2024

Video You tube di oggi, ieri sono morti 7 lavoratori, di questi 3 schiacciati dal trattore; guara chi sono i morti e la situazione aggiornata a questa mattina

https://studio.youtube.com/video/OfzYLdXg834/edit

Ieri 7 morti sul lavoro, tre il giorno prima

Buongiorno a tutti voi, sono a darvi la drammatica situazione di ieri sabato 15 giugno sono morti 7 lavoratori, sei sui luoghi di lavoro e uno in itinere, ma anche venerdì ci sono stati 4 morti 3 sui luoghi di lavoro e uno in itinere: Tre di questi sono morti schiacciati dal trattore nelle province di La Spezia, Como e Torino avevo inutilmente allarmato tutti, ma nessuno ha ripreso l’allarme; sapevo dalla raccolta dati di 17 anni che giugno è un mese tragico per i guidatori di trattori, Cosa facciano al Ministero dell’Agricoltura dove ci lavorano migliaia di persone non lo so, neppure il Ministro Lollobrigida, seppur avvertito non si sente dire una parola su questa strage di sua competenza: già 64 gli schiacciati dal trattore: commovente la storia di Marinica Alfini, di soli 54 anni schiacciato dal trattore ieri, con lui c’erano due cani, uno è rimasto a vigilarlo e l’altro è corso a casa ad avvertire la moglie; che dire?...mi sono commosso nell’apprenderlo, Fausto Capoferri di 73 stato schiacciato il 6 giugno, ma è morto ieri, la famiglia ha donato gli organi . Ma andiamo avanti con questa strage. Sono morto due extracomunitari, un tunisino di 32 anni e un marocchino travolto da un carico sospeso, mentre il marocchino è morto dopo diversi mesi di agonia dopo essere caduto da un tetto di un capannone agricolo, gli stranieri morti sotto i 60 anni sono ormai quasi quanto gli italiani. A Roma, nel raccordo anulare è morto un autotrasportatore di 54 anni. Tra i morti di ieri anche un giovane che tornava dal lavoro in moto. In questo momento se si contano tutti i morti e non solo gli assicurati a INAIL siamo a 650 complessivi e di questi 478 sui luoghi di lavoro. l’aumento rispetto allo stesso periodo del 2023 è del 20%. Ma nessuno ne parla, neppure l’opposizione che su questa strage dovrebbe incalzare il Governo: ma sono uno fuori dal coro….

giovedì 13 giugno 2024

Morti sul lavoro nel 2024 13 giugno Dall’inizio dell’anno sono morti per infortuni in 467 sui Luoghi di lavoro (tutti registrati) e 636 se si aggiungono i morti in itinere e sulle strade

mercoledì 12 giugno 2024

Ieri 5 morti, con un aumento del 20% rispetto al 2023;se si contano tutti, non solo gli assicurati a Inail

Strage diffusa anche ieri. Ieri 12 giugno sono morti 5 lavoratori sui luoghi di lavoro, più altri in itinere. Un operaio carbonizzato nel monzese,due in agricoltura, uno di questi schiacciato dal trattore, un altro travolto da una balla di fieno, un rider travolto in strada, uno morto il primo giorno di lavoro. siamo ormail a 650 morti sul lavoro.

giovedì 6 giugno 2024

Superati i 600 morti complessivi nel 2024, 446 di questi sui luoghi di lavoro

Continua la macelleria sociale di lavoratori anche ieri s morti: 5 sui luoghi di lavoro, di questi due per la fatica, un bambino di 8 anni è stato schiacciato dal trattore del padre, si aggiunge alla strage di agricoltori schiacciati dal trattore 5 in soli due giorni, ma ovviamente il piccolo non è stato inserito nelle vittime per infortuni, Nella foto Giorgio Calcagni morto schiacciato dall'escavatore

mercoledì 5 giugno 2024

I morti invisibili ecco chi sono i 5 agricoltori che hanno perso la vita in due giorni schiacciati dal trattore

Gli schiacciati dal trattore Franco Ferrari nel bolognese morto domenica 2 giugno, Mario D’Elia morto domenica nel salernitano, Massimo Palmieri morto domenica in provincia di Vibo Valentia, Federico Agosti morto ieri 4 agosto in provincia di Trento, Del quinto agricoltore morto ieri a Bonito di Avellino non conosciamo ancora l’identità. Sono già 58 gli schiacciati dal trattore dall’inizio dell’anno, nello stesso periodo del 2023 sono stati 62, da quando è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro gli schiacciati dal trattore sono stati oltre 2600, ma nessuno ha mai parlato di questa strage nella strage che impregnano di sangue il Made in Italy. Neppure un ministro che si è succeduto alle Politiche Agricole ne ha mai parlato, eppure sono sempre stati tempestati di mail da me medesimo come curatore dell’Osservatorio. Oggi c’è all’Agricoltura il Ministro Francesco Lollobrigida, e neppure lui ne parla mai, sono morti sul lavoro che non interessano nessuno, e l’opposizione che dovrebbe incalzare il Governo su questa strage nella strage non lo fa mai: e chissà perché. Ho le idee chiare dei motivi, ma è inutile che lo scriva per l’ennesima volta, non serve a niente, spero solo nei media e nella Società Civile che visita numerosissima il sito dell’Osservatorio. Basterebbe poco per dimezzare questi morti, solo con un po' di interesse ed avere un pil coraggio dio dire qualcosa contro le lobby parlamentari. Ma tant’è…..Ancora due morti e arriveremo all’incredibile numero di 600 morti complessivi dall’inizio dell’anno con i morti in itinere: due povere donne hanno perso la vita negli ultimi tre giorni in itinere; una di queste si è addormentata alla guida dell’automobile all’alba mentre tornava da un turno di lavoro in una casa di cura: ma il lavoro è fatto su misura per gli uomini e le donne puniscono il Paese non facendo più figli; non hanno più la voglia di fare le martiri: sui luoghi di lavoro i morti sono già a oggi 442, magari gli altri in più dei 268 (compreso itinere) diffusi da INAIL sono risorti. Magari carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro. Nella foto Karima Tift che ha perso la vita in itinere all’alba, con la macchina finita in un campo di grano e trovata dal marito dopo che l’aveva cercata invano al telefono

martedì 4 giugno 2024

Report morti sul lavoro nei primi 5 mesi del 2024

Report morti sul lavoro nei primi 5 mesi del 2024 Il mese si conclude con 83 morti sui luoghi di lavoro (tutti registrati dall’Osservatorio), ma si superano i 100 morti con l’itinere, tra questi diverse donne, sui luoghi di lavoro dall’inizio dell’anno ci sono stati 431 morti (diventati 434 con i 3 morti di ieri), ma con l’itinere si arriva a 586 morti. L’aumento rispetto allo stesso periodo del 2023 è del 19,5%, il 35% dei morti sui luoghi di lavoro sono ultrasessantenni, grazie anche al peggioramento della Legge Fornero e al Jobs Act. Sotto i 60 anni gli stranieri morti per infortuni sono già più del 35%. Si muore soprattutto nelle piccole aziende e tra gli artigiani dove il Sindacato non lo fanno entrare, dov’è presente i morti praticamente non ci sono, se non alcuni in appalto nell’azienda stessa. Già 55 gli agricoltori schiacciati dal trattore, impressiona quest’anno la strage di autotrasportatori, sono già morti in 65 in questi primi mesi del 2024, praticamente sono raddoppiato i morti in questo comparto, se si contano non separati dalle categorie di appartenenza. Nel report la situazione in ogni provincia e regione. Le categorie dove si muore di più sono: agricoltura, edilizia e autotrasporto. Per approfondimenti carlo Soricelli è a disposizione con la sua raccolta dati OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO Il primo osservatorio nato in Italia (e ancora l’unico) che monitora e registra tutti i morti sul lavoro in Italia dal 1° gennaio 2008, anche quelli che non dispongono di un’Assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL Attivo dal 1° gennaio 2008 Una voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie Morti sul lavoro nel 2024 4 giugno Dall’inizio dell’anno sono morti per infortuni in 437 sui Luoghi di lavoro (tutti registrati) e 593 se si aggiungono i morti in itinere e sulle strade L’unico osservatorio che monitora da 17 anni i morti sul lavoro, compresi i non assicurati a INAIL e i lavoratori in nero, nelle province ci sono i morti monitorati dall’Osservatorio, tra parentesi nelle regioni i morti con itinere e in altri ambiti lavorativi. Per noi chiunque muore mentre svolge un lavoro è considerato un morto sul lavoro Nel 2023 i lavoratori morti per infortuni sono stati 1485, 986 di questi sui Luoghi di lavoro gli altri sulle strade e in itinere, soprattutto in agricoltura e in edilizia, sono monitorati anche quelli che non dispongono di nessuna assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL. Aperto da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. Da 17 anni i morti sui luoghi di lavoro sono tutti registrati in apposite tabelle Excel con l’indicazione di data del decesso, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale. dall’assicurazione che ha o se non l’ha affatto (lavoro in nero) o agricoltore anziano. Dal 1° gennaio 2008, anno di apertura dell’Osservatorio al 31 dicembre 2023, sono morti complessivamente 21050 lavoratori, di questi 10474 per infortuni sui luoghi di lavoro (tutti registrati in tabelle excel). ma purtroppo sulle strade e in itinere sfuggono comunque diversi lavoratori Le ore impiegate in questi 15 anni di monitoraggio con lavoro volontario sono state oltre 30000. Continuano ad alterare la percezione del fenomeno con dati parziali e assurdi anche nel 2023 con “indici occupazionali” quando il 30% dei morti non ha nessuna assicurazione o hanno un’assicurazione diversa da INAIL che diffonde solo i propri morti che in diversi copiano. MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE REGIONI E PROVINCE ESCLUSO ITINERE. Aggiunti nella Regione i morti sulle autostrade regionali, tra parentesi i morti nelle Regioni compresivi di itinere. N.B i morti sono segnalati nelle province e regioni dove c’è stata la tragedia LOMBARDIA 48 (82) Milano 8, Bergamo 2 Brescia 12 Como 2 Cremona 3 Lecco 1 Lodi 3 Mantova 3 Monza Brianza 3 Pavia 6 Sondrio 4 Varese 3 CAMPANIA 45 (63) Napoli 15, Avellino 4 Benevento 1 , Caserta 14 Salerno 11 EMILIA ROMAGNA 37 (48) Bologna 13 Rimini 1 Ferrara 3 Forlì Cesena 3 Modena 4 Parma 3 Ravenna 1 Reggio Emilia 7 Piacenza 1 SICILIA 32 (46) Palermo 7 Agrigento 1 Caltanissetta 2 Catania 10 Enna Messina 4 Ragusa 2 Siracusa 1 Trapani‎ 4 TOSCANA 31 (43) Firenze 10 Arezzo 2 Grosseto 1 Livorno 1, Lucca 2, Massa Carrara 1 Pisa‎ 6 Pistoia 1 Siena 2 Prato 3 VENETO 27 (38) Venezia 3 Belluno 2 Padova 3 Rovigo 1 Treviso 4 Verona 8 Vicenza 5 PUGLIA 23 (29) Bari 6 BAT 2 Brindisi 5 Foggia 3 Lecce 4 Taranto 3 LAZIO 21 (34) Roma 8 Viterbo 2 Frosinone 5 Latina 2 Rieti TRENTINO ALTO ADIGE 21(29) Bolzano 10 Trento 10 PIEMONTE 21 (29) Torino 9 Alessandria 3 (+1 cantiere autostradale) Asti 1 Biella Cuneo 3 Novara 2 Verbano-Cusio-Ossola Vercelli 1 ABRUZZO 19 (26) L'Aquila 4 Chieti 7 Pescara Teramo 3 Ascoli Piceno 3 SARDEGNA 16 (22) Cagliari 5 Sud Sardegna 1 Nuoro 2 Oristano 3 Sassari 4 MARCHE 15 (21) Ancona 4 Macerata 6 Fermo 1 Pesaro-Urbino 4 CALABRIA 11 (16) Catanzaro 3 Cosenza 4 Crotone Reggio Calabria 2 Vibo Valentia 3 FRIULI VENEZIA GIULIA 6 (8) Pordenone 3 Triste 1 Udine 1 Gorizia LIGURIA 6 (9) Genova 2 Imperia 2 La Spezia Savona 1 UMBRIA 6 (8) Perugia 5 Terni 1 BASILICATA 8 (11) Potenza 6 Matera 1 Molise 5 (7) Campobasso 3 Isernia 2 VALLE D’AOSTA 2 Nel 2024 Un aumento al 2 giugno rispetto allo stesso giorno del 2023 del 19,5% CHI MUORE Il 32% sono ultrasessantenni Gli stranieri sotto i 60 anni sui luoghi di lavoro sono il 35% Le capitali dei morti sul lavoro: quest’anno Bologna Brescia, Catania, Firenze Caserta, Bolzano, Trento Torino Regioni Lombardia, Campania Emilia Romagna e Sicilia 56 gli schiacciati dal trattore e alcuni altri mezzi agricoli nel 2023 167 65 gli autotrasportatori 53 i morti di fatica o stress da superlavoro tra operai/e, bracciati, autotrasportatori, medici, infermieri ecc. 52 i morti per infortuni domestici, soprattutto anziani soli (e abbandonati socialmente) Tantissime le donne che muoiono per infortuni, soprattutto in itinere: per la fretta, per la fatica del doppio e triplo lavoro, in itinere muoiono percentualmente molto più degli uomini 17 i boscaioli morti

Video TGR Emilia Romagna sui morti sul lavoro in Italia e nella regione emilia romagna

https://www.rainews.it/tgr/emiliaromagna/notiziari/video/2024/06/TGR-Emilia-Romagna-del-03062024-ore-1930-a4a94eb9-21f5-4d2d-9765-67aec760beff.html?wt_mc=2.www.fb.rainews24.&fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR3A6AI_vb5kpcBDMhFUJ9NwBk-5ZAOhaTfRR-JMvNgeP8bnA7L3yXkn-BM_aem_AcB6B_iXmSGP3EjadYgTQ1-GgT0v-xJmqdy72gkhXwEjUXtqrBinTXR4us3CGR9azwijpBEf8iXFdIA0spZrrb_-

lunedì 3 giugno 2024

Report morti sul lavoro nei primi 5 mesi del 2024, con un aumento del 19,5% rispetto allo stesso periodo del 2023

Report morti sul lavoro nei primi 5 mesi del 2024 Il mese si conclude con 83 morti sui luoghi di lavoro (tutti registrati dall’Osservatorio), ma si superano i 100 morti con l’itinere, tra questi diverse donne, sui luoghi di lavoro dall’inizio dell’anno ci sono stati 431 morti (diventati 434 con i 3 morti di ieri), ma con l’itinere si arriva a 586 morti. L’aumento rispetto allo stesso periodo del 2023 è del 19,5%, il 35% dei morti sui luoghi di lavoro sono ultrasessantenni, grazie anche al peggioramento della Legge Fornero e al Jobs Act. Sotto i 60 anni gli stranieri morti per infortuni sono già più del 35%. Si muore soprattutto nelle piccole aziende e tra gli artigiani dove il Sindacato non lo fanno entrare, dov’è presente i morti praticamente non ci sono, se non alcuni in appalto nell’azienda stessa. Già 55 gli agricoltori schiacciati dal trattore, impressiona quest’anno la strage di autotrasportatori, sono già morti in 65 in questi primi mesi del 2024, praticamente sono raddoppiato i morti in questo comparto, se si contano non separati dalle categorie di appartenenza. Nel report la situazione in ogni provincia e regione. Le categorie dove si muore di più sono: agricoltura, edilizia e autotrasporto. Per approfondimenti carlo Soricelli è a disposizione con la sua raccolta dati OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO Il primo osservatorio nato in Italia (e ancora l’unico) che monitora e registra tutti i morti sul lavoro in Italia dal 1° gennaio 2008, anche quelli che non dispongono di un’Assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL Attivo dal 1° gennaio 2008 Una voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie Morti sul lavoro nel 2024 2 giugno Dall’inizio dell’anno sono morti per infortuni in 431 sui Luoghi di lavoro (tutti registrati) e 586 se si aggiungono i morti in itinere e sulle strade il 31 maggio del 2023 i morti sui luoghi di lavoro erano 349, l’aumento è del 19% L’unico osservatorio che monitora da 17 anni i morti sul lavoro, compresi i non assicurati a INAIL e i lavoratori in nero, nelle province ci sono i morti monitorati dall’Osservatorio, tra parentesi nelle regioni i morti con itinere e in altri ambiti lavorativi. Per noi chiunque muore mentre svolge un lavoro è considerato un morto sul lavoro Nel 2023 i lavoratori morti per infortuni sono stati 1485, 986 di questi sui Luoghi di lavoro gli altri sulle strade e in itinere, soprattutto in agricoltura e in edilizia, sono monitorati anche quelli che non dispongono di nessuna assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL. Aperto da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. Da 17 anni i morti sui luoghi di lavoro sono tutti registrati in apposite tabelle Excel con l’indicazione di data del decesso, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale. dall’assicurazione che ha o se non l’ha affatto (lavoro in nero) o agricoltore anziano. Dal 1° gennaio 2008, anno di apertura dell’Osservatorio al 31 dicembre 2023, sono morti complessivamente 21050 lavoratori, di questi 10474 per infortuni sui luoghi di lavoro (tutti registrati in tabelle excel). ma purtroppo sulle strade e in itinere sfuggono comunque diversi lavoratori Le ore impiegate in questi 15 anni di monitoraggio con lavoro volontario sono state oltre 30000. Continuano ad alterare la percezione del fenomeno con dati parziali e assurdi anche nel 2023 con “indici occupazionali” quando il 30% dei morti non ha nessuna assicurazione o hanno un’assicurazione diversa da INAIL che diffonde solo i propri morti che in diversi copiano. MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE REGIONI E PROVINCE ESCLUSO ITINERE. Aggiunti nella Regione i morti sulle autostrade regionali, tra parentesi i morti nelle Regioni compresivi di itinere. N.B i morti sono segnalati nelle province e regioni dove c’è stata la tragedia LOMBARDIA 47(81) Milano 8, Bergamo 2 Brescia 11 Como 2 Cremona 3 Lecco 1 Lodi 3 Mantova 3 Monza Brianza 3 Pavia 6 Sondrio 4 Varese 3 CAMPANIA 43 (61) Napoli 15, Avellino 4 Benevento 1 , Caserta 13 Salerno 10 EMILIA ROMAGNA 36 (48) Bologna 12 Rimini 1 Ferrara 3 Forlì Cesena 3 Modena 4 Parma 3 Ravenna 1 Reggio Emilia 7 Piacenza 1 SICILIA 32 (46) Palermo 7 Agrigento 1 Caltanissetta 2 Catania 10 Enna Messina 4 Ragusa 2 Siracusa 1 Trapani‎ 4 TOSCANA 31 (43) Firenze 10 Arezzo 2 Grosseto 1 Livorno 1, Lucca 2, Massa Carrara 1 Pisa‎ 6 Pistoia 1 Siena 2 Prato 3 VENETO 27 (38) Venezia 3 Belluno 2 Padova 3 Rovigo 1 Treviso 4 Verona 8 Vicenza 5 PUGLIA 23 (29) Bari 6 BAT 2 Brindisi 5 Foggia 3 Lecce 4 Taranto 3 LAZIO 21 (34) Roma 8 Viterbo 2 Frosinone 5 Latina 2 Rieti TRENTINO ALTO ADIGE 21(29) Bolzano 10 Trento 10 PIEMONTE 21 (29) Torino 9 Alessandria 3 (+1 cantiere autostradale) Asti 1 Biella Cuneo 3 Novara 2 Verbano-Cusio-Ossola Vercelli 1 ABRUZZO 19 (26) L'Aquila 4 Chieti 7 Pescara Teramo 3 Ascoli Piceno 3 SARDEGNA 15 (21) Cagliari 5 Sud Sardegna 1 Nuoro 2 Oristano 2 Sassari 4 MARCHE 15 (21) Ancona 4 Macerata 6 Fermo 1 Pesaro-Urbino 4 CALABRIA 10 (15) Catanzaro 3 Cosenza 4 Crotone Reggio Calabria 2 Vibo Valentia 2 FRIULI VENEZIA GIULIA 6 (8) Pordenone 3 Triste 1 Udine 1 Gorizia LIGURIA 6 (9) Genova 2 Imperia 2 La Spezia Savona 1 UMBRIA 6 (8) Perugia 5 Terni 1 BASILICATA 8 (11) Potenza 6 Matera 1 Molise 5 (7) Campobasso 3 Isernia 2 VALLE D’AOSTA 2 Nel 2024 Un aumento al 2 giugno rispetto allo stesso giorno del 2023 del 19,5% CHI MUORE Il 32% sono ultrasessantenni Gli stranieri sotto i 60 anni sui luoghi di lavoro sono il 35% Le capitali dei morti sul lavoro: quest’anno Bologna Brescia, Catania, Firenze Caserta, Bolzano, Trento Torino Regioni Lombardia, Campania Emilia Romagna e Sicilia 55 gli schiacciati dal trattore e alcuni altri mezzi agricoli nel 2023 167 65 gli autotrasportatori 53 i morti di fatica o stress da superlavoro tra operai/e, bracciati, autotrasportatori, medici, infermieri ecc. 51 i morti per infortuni domestici, soprattutto anziani soli (e abbandonati socialmente) Tantissime le donne che muoiono per infortuni, soprattutto in itinere: per la fretta, per la fatica del doppio e triplo lavoro, in itinere muoiono percentualmente molto più degli uomini 17 i boscaioli morti

mercoledì 29 maggio 2024

2024 Anatomia di un massacro annunciato: ecco le 5 categorie dove si muore di più. Nelle foto Gaetano Ruiz De Ballestrero morto ieri a Modena e Simone Mazzolani morto ieri a Pesaro Urbino. Ma sono stati 17 i morti negli ultimi due giorni

Agricoltura 82 morti di questi 52 schiacciati dal trattore che guidavano Edili 76 edili di questi 30 per cadute dall’alto senza imbragature 67 autotrasportatori 50 in lavori domestici 26 nell’industria comprese le aziende piccole ma strutturate

sabato 25 maggio 2024

Con un click dai loro scranni parlamentari hanno condannato a morte centinaia di lavoratori in più ogni anno

Dichiara Giusy la figlia di Antonio Russo morto sul lavoro Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro " papà aveva 61 anni, a quell'età non si possono fare lavori pericolosi e usuranti. Lo scrivo da tantissimi anni che allungare l'età della Pensione indiscriminatamente senza distinzioni tra chi svolge e non svolge lavori pericolosi ha provocato la morte di centinaia e centinaia di morti in più ogni anno. Quest'anno il 35% dei morti sui luoghi di lavoro sono lavoratori che hanno più di 60 anni. E loro, dai loro scranni parlamentari con un clic condannavano a morte tanti uomini anziani padri di famiglia, a volte già nonni

venerdì 24 maggio 2024

Due delle ultime morti per infortuni. Nella foto Nicola Corti stritolato da un macchianario

Nicola Corti, una morte orribile in una fabbrica di Lucca. Trascinato dalla macchina e stritolato in pochi secondi Quattro ore di autopsia sul corpo dell’operaio che ha perso la vita in fabbrica. Domani potrebbero svolgersi i funerali. Gli investigatori sentono altri testimoni. La figlia accorsa quando gli hanno comunicato la morte del suo papà Antonio Russo morto nella metrò di napoli si inginocchia e supplica: “Fatemelo vedere" Fatemelo vedere. Già 555 famiglie urlano quest'anno la morte di un proprio caro: MADRI, FIGLI, FRATELLI, NONNI un calvario che durerà tutta la vita, lo so per essere in contatto con tantissimi familiari di morti sul lavoro. facciamola cessare questa strage. carlo Soricelli
Un abbraccio da parte mia a Maria Falcone che ho conosciuto e che ha recensito il mio secondo libro. Per non dimenticare. 32 anni fa ci fu la strage di Capaci dove morirono Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta. Alle fine del secolo scorso feci una delle prime opere praniche e non potevo che dedicarla a questo grande figlio della Sicilia vera. Sua sorella la professoressa Maria Falcone, che ancora adesso combatte perchè venga fatta piena luce sulla morte di Giovanni mi recensì il mio secondo libro "Il Pitto" e nell'occasione gli donai questo omaggio pranico al fratello, si trova a Palermo nella Fondazione Falcone e Morvillo. Un forte abbraccio a Maria Falcone da parte mia e di tutti gli amici dell' l'Osservatorio di Bologna morti sul lavoro del quale sono ideatore e curatorehttp://cadutisullavoro.blogspot.it pittura pratica http://pitturapranica.blogspot.it

mercoledì 22 maggio 2024

Muore dopo 5 giorni di agonia travolto da una rotoballa Gabriele Turrina: lascia la moglie due figlie. I familiari donano gli organi. Alessandro Panariello lavorava in nero a 50 euro al giorno e senza nessuna sicurezza. Lo Stato attraverso non esercita nessun controllo nei sub appalti: si muore anche più che con i privati

era il 14 maggio Gabriele si trovava al lavoro insieme al fratello Gilberto nell'azienda agricola di famiglia, un allevamento avviato dal padre dei due, quando sarebbe stato travolto da una rotoballe che lo avrebbe spinto via, facendogli sbattere violentemente la testa a terra, sul cemento e rimanendo in coma fino alla morte. la famiglia ha donato gli organi del povero agricoltore. Lavorava per soli 50 euro al mese senza nessuna copertura assicurativa il povero Alessandro Panariello, morto dissanguato a soli 21 anni, si lamentava con la madre e la compagna dello sfruttamento subito, Alessandro è morto mentre tirava su da una carricola delle lamiere che cadendo da diversi metri gli hanno reciso la gola. Ma lo Stato che appalta attraverso le sue aziende che controlli esercita: prima Brandizzo dove morirono di notte 5 lavoratori travolti da un treno mentre lavoravano sulle rotaie, come non ripensare a quel "se dico treno sptatevi". Poi anche a Siviana un'altra strage di lavoratori; tecnici che erano di diverse regioni italiane, ma che stavano lavorando senza eventualmente conoscersi su una turbina sofisticatissima. Poi due giorni fa la morte di Miodrag Ilic un serbo di 63 anni in provincia di Lodi travolto da un trattorino tagliaerba in una strada, anche Miodrag era in appalto. Alemeno lo Stato faccia lavorare in Sicurezza, ma non essendo suoi dipendenti non se ne occupa. Nella Foto Gabriele Turrina. Manca in Italia la cultura della Sicurezza che bisognerebbe insegnare già nelle scuole primarie

martedì 21 maggio 2024

Non voglio più lavorare in nero e per due soldi, questo è stato l'ultimo post mandato alla fidanzatadi ALESSANDRO PANARIELLO (nelle foto) morto dissanguato sul lavoro tre giorni fa a soli 21 anni; tirava su con una carrucola una lamiera che gli è crollata addosso recidendogli la gola. Siamo in questo momento a 398 morti sui luoghi di lavoro e complessivamente a 551 morti se si aggiunge l'itinere e gli altri lavoratori morti sulle strade

domenica 19 maggio 2024

Dopo la terribile morti di due giorni fa di Alessandro, anche ieri 4 morti sui luoghi di lavoro, tra questi un 17enne

Alessandro è morto dissanguato lavorando in nero, con la gola recisa da una lastra di lamiera, Ieri ha perso la vita Giuseppe Cocciapaglia di soli 17anni, un tragico destino del povero giovane pastore, morto colpito da un fulmine mentre col papà portava al pascolo un gregge nel barese. dopo il morto del bracciante schiacciato dal trattore il giorno prima in provincia di Catania, ieri è morto nello stesso orribile modo Giovanni Notte nel molisano, già 50 gli schiacciati dal trattore dall'inzio dell'anno, ma nessuno è interessato a questa strage nella strage che ha mietuto 167 vittime nel 2023 e oltre 2600 da quando ho inziato a monitorare i morti sul lavoro nel 2008 e questo nonostante aver spedito a tutti i livelli migliaia di mail. La quarta vittima è un autotrasportatore che aveva cercato di sistemare il carico in autostrada e che viene travolto
Vittorio Cetrone è morto cadendo da una finestra che aveva cercato di riparare. Nella foto il bracciante Giovanni Zumbo morto schiacciato dal trattore

venerdì 10 maggio 2024

Le truffe sui corsi fantasmi o puramente formali sulla Sicurezza, eseguiti da aziende e consulenti complici delle truffe. Chi controlla?

Corsi di formazioni solo sulla carta, false attestazioni, un mercato di "certificati elargiti a pagamento" alle aziende per attestare un rispetto delle norme "in realtà insesistenti". Una fotografia scattata dal procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano. Una pratica diffusa già nel millenio scorso quando ancora lavoravo. Tra l'altro occorrrerebbe andare a vedere se le aziende, d'accordo con chi questi corsi falsi li fa, se utilizzano anche i soldi detratti dalle buste pagne dei lavoratori. INAIL che controlli fa su queste truffe?

giovedì 9 maggio 2024

Quando la vita di un lavoratore di soli 23 anni vale un patteggiamento a 8 mesi con la condizionale, è quello che hanno proposto i due inquisiti per la sua morte. Dalla Strage di Casteldaccia di Palermo sono morti 14 lavoratori, due di questi in itinere

Simone Ferri, un giovane operaio di 23 anni perse la vita il 26 maggio 2022, cadendo da un tetto di un capannone. Accusati di omicidio colposo hanno chiesto come condanna un patteggiamento di otto mesi. Nella foto Simone Ferri morto a 23 anni cadendo da un tetto

mercoledì 8 maggio 2024

Ecco il grafico comparato dei morti sul lavoro

20024 370 morti sui luoghi di lavoro 522 con itinere e sulle strade Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro

martedì 7 maggio 2024

6 lavoratori morti per le esalazioni a Mineo Catania l'8 giugno del 2008. Vi ricorda qualcosa?

L’11 giugno 2008 due squadre di lavoratori, due addetti della ditta privata “Carfì servizi ecologici” di Ragusa, e quattro dipendenti pubblici, morirono nell’impianto comunale per la gestione e la depurazione dei reflui urbani di Mineo, in provincia di Catania. Non erano stati formati per le attività da svolgere quel giorno. Non avevano maschere né autorespiratori e non indossavano imbracature collegate a cavi, per consentire il recupero in caso di malori. Mancava la segnaletica sulle precauzioni da prendere. Ecco 17 anni dopo succede lo stesso in provincia di Palermo, dalla strage della ThissenKrupp di Torino del 6 dicembre 2007, non trovando notizie sul numero di morti, comincio il monitoraggio con l'Osservatorio da allora le stragi sul lavoro sono state una cinquantina se si considerano "stragi " quelle dove sono morti più di un lavoratore, ma è impressionante la sequenza delle morti multiple in questo ultimo periodo: da Palermo, a Bologna, da Firenze a Brandizzo di Torino, alla famiglia Colle dove morirono padre e due figli che lavoravano i Fuochi d'Artificio in casa, ma potrei continuare in una sequenza drammatica. Ci sono giorni dove 10 lavoratori muoiono qua e là per il Paese e nessuno ne parla; anche lo Stato coinvolto in questa macelleria sociale attraverso Enel e ferrovie dello Stato. Ieri a Casteldaccia di Palermo è successo la stessa cosa, in questi 17 anni non è stato fatto niente, la situazione è addirittura peggiorata; ecco i nomi delle altre 5 vittime del subappaltodi Casteldaccia: Giuseppe Miraglia, Epifano Alsazia, Roberto Raneri,Ignazio Giordano,Giuseppe La barbera, ma ieri le morti sul lavoro sono state 8. 367 morti sui luoghi di lavoro e 520 con itinere a questa mattina

lunedì 6 maggio 2024

Un'altra strage a Palermo, come a Suviana, come a Brandizzo, come all'Esselunga

un orrore continuo quella della liberarizzazione degli appalti, a Palermo come a Suviana di Bologna, come alla Esselunga di Firenze, come a Brandizzo di Torino. Ecco cosa provoca il subappalto anche quello dello Stato come a Suviana (Enel) come a Brandizzo (Ferrovie dello Stato) a Palermo e a Firenze sono morti lavoratori in appalto. i morti che aumentano di oltre il 30% rispetto allo stesso giorno del 2023 e che raddoppiano da quando nel 2015 fu introdotto il jobs act da Renzi. E questo governo che liberalizza la catena del subappalto, e chi lavora che non può opprsi a questa nuova forma di caporalato legalizzato. gli unici che si salvano da questo macello sono i lavoratori delle grandi aziende e gli statali, quelli veri, che hanno un contratto a tempo indeterminato,io ho già provveduto, ho firmato i 4 referendum, fatelo anche voi, fatelo per voi, per i vostri figli e nipoti. siamo a 366 morti sui luoghi di lavoro e tre 500 con l'itinere.

Veneto magico: spariscono nei primi tre mesi del 2023 ben 9 lavoratori morti sul lavoro

Inail e chi analizza i suoi dati diffondono 7 morti sul lavoro in Veneto nei primi 3 mesi, ma l'Osservatorio solo sui Luoghi di lavoro al 31 marzo ne aveva registrati 16, Evidentemente sono resuscitati con un tocco di magia, a questa mattina i morti in Veneto dall'inizio dell'anno sono 21, ma se si aggiungono i morti sulle strade e in itinere si arriva a contarne 31. la differenza è dovuta al fatto che INAIL non fa nessun monitoraggio e diffonde i morti che gli arrivano dal territorio dei suoi assicurati. E gli altri morti che hanno un'assicurazione diversa, e i morti in nero o che muoiono in agricoltura? Non esistono. Purtroppo muoiono lo stesso anche se non sono assicurati

domenica 5 maggio 2024

John Floriani muore a soli 26 anni dopo 10 giorni di agonia, ma ieri 3 morti, tra questo un manutentore appaltato morto di notte; anche suo padre era morto nel 2015 per infortunio sul lavoro. Siamo a questa mattina a 360 morti sui luoghi di lavoro (tutti registrati dall'Osservatorio e a 503 se si contano anche i morti sulle strade e in itinere.

John Floriani aveva solo 26 anni è deceduto all'ospedale Santa Chiara di Trento dieci giorni dopo un infortunio sul lavoro. Era precipitato per una sessantina di metri durante lavori di disgaggio su una parete sul Monte Calisio. In gravissime condizioni era stato trasportato in elicottero a Trento, dove però ieri è deceduto. Un manutentore di una ditta appaltante è morto dissanguato di notte dopo aver avuto tranciato un braccio da un nastro trasportatore, Anche suo padre era morto una 15ina di anni fa per infortunio sul lavoro. Un operaio della Stallantis di Chiti è morto di notte per un malore In questo momento siamo a 360 lavoratori morti sui luoghi di lavoro e a 503 se si conta anche l'itinere e gli altri lavoratori morti sulle strade

sabato 4 maggio 2024

No, fate come al solito disinformazione sul fenomeno le ultime due chicche sulla Toscana e sulla Campania

In Campania i morti non sono 16 (comprensivi di itinere) ma ben 31 sui luoghi di lavoro, che sfiorano i 50 con l'itinere. In toscana segnalano 11 morti nei primi tre mesi, ma erano al 31 marzo 23 e a oggi sono diventati 27 che con l'itinere diventano 38. Morti sul lavoro, in Campania è emergenza. Si è arrivati ormai a 16 vittime in soli 4 mesi. Le ultime due il giorno dopo la ricorrenza del Primo Maggio, a poche ore di distanza l'uno dall'altro, in luoghi diversi, entrambe cadendo dall'alto durante lavori edilizi. Raffaele Manzo, 57 anni, è precipitato dal terzo piano di un palazzo in ristrutturazione a Lettere, piccolo comune sui monti Lattari, pare nel corso dell'allestimento dell'impalcatura. Vincenzo Coppola, 60 anni, è invece morto in questo cantiere di una scuola dell'infanzia in costruzione a Casalnuovo, nel napoletano, sarebbe caduto da una scala. Due le inchieste aperte, Procura di Nola e Torre Annunziata, indagano i carabinieri. Entrambi gli operai non avrebbero avuto imbracature. "Ma la legge 81 esiste da anni.

giovedì 2 maggio 2024

nascosti 9 dei dieci lavoratori morti per infortuni sul lavoro tra il 30 aprile e il Primo Maggio

11 morti sul lavoro tra il 30 aprile e 1° maggio, ma a voi ve hanno ne raccontati due, e anche al nostro Presidente nascondono i morti sul lavoro che non sono stati 1000 come ha detto nel 2023 ma quasi 1500 se si contano tutti: Evidentemente al Presidente danno le statistiche degli assicurati a INAIL, che tra l'altro se si va a vedere quanti ne riconosceranno tra poco vedrete che saranno come ogni anno meno di 700 (evidentemente gli altri resuscitano) https://www.rainews.it/.../basta-morti-sul-lavoro-da... Grazie alle migliaia di bolognesi e turisti di tutto il mondo che si sono fermati a chiedere spiegazioni sul significato dl muro, per fortuna che c'era mio nipote che parla perfettamente l'inglese e francese
In questa fato con Giuseppe e Monica genitori di mattia Battistetti morto sul lavoro a soli 23 anni anni e che sono venuti alla presentazione del muro delle farfalle bianche esposto in Piazza Maggiore a Bologna

lunedì 29 aprile 2024

I morti sui luoghi di lavoro dall'inizio dell'anno al 29 aprile del 2024/2023/2008 anno di apertura dell'Osservatorio

Se si contano tutti e non solo gli assicurati a INAIL i morti sul lavoro quest'anno hanno avuto un'impennata pazzesca come potete vedere dal grafico. C'è che c'è chi si diverte a dare colori alle Regioni e Province con indici occupazionali, quando a morire sono quasi per il 50% non assicurati a INAIL, ma altri istituti e in nero, come i 41 agricoltori già schiacciati anche quest'anno, dopo i 167 del 2023 e degli oltre 2600 dal 2008 anno di apertura dell'Osservatorio. La mia grande opera "Muro delle farfalle bianche" sarà esposta in Piazza Maggiore a Bologna il 1° Maggio, se venite portate un fiore per omaggiare i 300 lavoratori con le foto, rappresentativi degli oltre 20000 morti in 17 anni di monitoraggio dell'Osservatorio. Carlo Soricelli curatore dell'Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.it

Guerra del lavoro e muro delle farfalle bianche che sarà esposto il 1° maggio in Piazza Maggore a Bologna, chiedo a chi partecipa alla manifestazione di portare un fiore ai 300 lavoratori e lavoratrici con le foto in rappresentanza degli oltre 20000 morti sul lavoro nei 17 anni di monitoraggio dell'Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro

dall'inzio dell'anno a oggi 29 aprile sono morti 475 lavoratori conmpreSo itinere di questi 340 sui luoghi di lavoro, tutti registrati dall'Osservatorio

giovedì 25 aprile 2024

Guerra del lavoro la nuova Resistenza

Noi Partigiani del lavoro. Basta stragi giornaliere anche ieri 5 morti. una guerra combattuta contro i lavoratori.

martedì 23 aprile 2024

Tra i 10 morti morti sui luoghi di lavoro quelli che hanno meno di 25 anni sono 5 su 10, altri 4 di questi hanno dai 63 anni in su. Un imprenditore dà dei deficienti a quelli che si fanno male sul lavoro, in specialmodo quelli delle cave

Una strage di giovani e vecchi sul lavoro, tutti vittime del sistema che la politica ha creato in questi ultimi 20 anni anni a spese di chi lavoro: tutti complici, senza distinzione partitica aver reso il lavoro un inferno. Davvero raccapricciante vedere la composizione dei morti sul lavoro in questi ultimi 4 giorni: 5 di questi hanno 25, 23, 22, 22, 22 quattro dei dici hanno 76, 64, 64,63 solo uno ha 57 anni . Poi vedi che un imprenditore scrive che quelli che si fanno male si fanno male (aggiungo io e che muoiono) nelle cave sono dei deficienti. La dice lunga su cosa pensano queste belle persone

domenica 21 aprile 2024

Ecco chi sono gli altri sei morti sui Luoghi di lavoro (senza itinere) morti tra venerdì e sabato

Ecco chi sono gli altri sei morti sui Luoghi di lavoro (senza itinere) morti tra venerdì e sabato Il triste elenco si alluna di altri sei morti (8 se si considera l'itinere) ecco chi sono le vittime di questa strage che ha raggiunto picchi mai visti prima. Muoiono altri due 23enni, uno in modo atroce a Milano dove un egiziano è caduto nel compattatore di rifiuti riducendosi praticamente in poltiglia, l'altro giovane nel senese dove c'è l'ennesima vittima di lavoratore in appalto, che è arrivato anche nelle autofficine, così diventano più vulnerabili e sempre sotto la spada di Damocle del licenziamento, una pratica quella della nuova forma di caporalato che utilizza anche lo Stato, come si è evidenziato nelle strage di Suviana (ENEL) e Brandizzo (ferrovie dello Stato) il povero giovane Manuel Cavanna è morto colpito da un tubo, partito non si sa da dove. La cronaca è già passata ad altro. Perdono la vita in incidenti sulle autostrade due autotrasportatori: uno sull'A1 nei pressi di San Vittore, l'altro sullìA20 in Sicilia, le altre due vittime sono due agricoltori schiacciati dal trattore: in provincia di Trento è morto Antonio Zulian di 64 anni, mentre in quella di Torino, la vittima è addirittura Enrico Bueni (nella foto) un ex Senatore della Repubblica che è precipitato in un burrone col trattore. Gli agricoltori schiacciati dal trattore sono già 39 quest'anno, ma nessuno ne parla, sia i ministri dell'agricoltura che si sono succeduti in questi 17 anni, ora tocca a Lollobrigida, sia al governo che alle opposizioni poco interessa la vita di questi poveri lavoratori: nel 2023 ne sono morti in questo modo atroce 167 e da quando ho aperto l'osservatorio in questi 17 anni ne ho registrati oltre 2600 caduti in questo modo orribile. Ministro Lollobrigida, se ne occupi sono di sua competenza; come dovrebbero essere per Meloni, Salvini, Schlein, Fratoianni, ecc. Come dovrebbero interessarsene le commissioni della Camera e del Senato. Quella della Camera presieduta dall'Onorevole Gribaudo che mai si è degnata di rispondere alle mie mail: eppure mi occupo di queste tragedie da "solo" 17 anni, e confrontarsi con la società civile per questi professionisti della politica è disdicente, incalzare il Ministro Lollobrigida su questa strage nella strage no' Onorevole Gribaudo, il sangue degli agricoltori impregna i campi italiani, ma questo sangue non si vede, . Carlo Soricelli curatore dell'Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro

venerdì 19 aprile 2024

Anche ieri 7 morti sul lavoro. cinque sui luoghi di lavoro, due in itinere

Non so come ringraziare Natalia Aspesi, una giornalista di oltre 90 anni che pubblica e commenta sempre i miei report sulla strage di lavoratori; superati abbondantemente i 400 morti complessivi, di questi 316 sui luoghi di lavoro, gli altri per le strade. In apertura dell'Osservatorio ho messo la grande opera il "Muro delle farfalle bianche" con le foto di oltre 300 lavoratori e lavoratrici morti recentemente, con le ultime stragi, compresa quella di Suviana: guardando i loro volti (non numeri) che ti guardano e spesso sorridono ti rendi conto di cosa succede in una famiglia che perde un proprio caro in questo modo orrendo, l'atroce sofferenza l'ho vista in questi 17 anni di monitooraggio, con tanti famigliari di morti sul lavoro sono in contatto, ho voluto con questa grade opera far comprendere agli italiani e soprattutto alla nostra classe dirigente, che il loro impegno è insufficiente; che molti di loro mi hanno considerato un nemico, solo perchè sbattevo sulle loro facce un numero di morti ben maggiore di quelo diffuso da INAIL che non fa nessun monitoraggio dei morti chwe non dice mai che quelli che diffonde sono solo "i suoi morti" che oltre il 40% sono in altre categorie e in nero in senso lato. Sarà un'opera che commuoverà chi la vedrà, sono tra l'altro solo una piccola parte di quelli che ho monitorato e di quelli che ho le fotografie. Nel grande muro ci sono anche i morti di Sant'Anastasia di Napoli di 49 anni, li ho voluto inserire perchè dobbiamo conservare la loro memoria: erano 12 giovani operai, alla loro commemorazione ero lì e vedere che dopo ancora 49 anni i famigliari rimasti piangono ancora la loro morte fa comprendere cosa succede in una famiglia perdere un proprio caro che cercava solo di guadagnarsi uno stipendio per vivere. Carlo Soricelli

lunedì 15 aprile 2024

Arriviamo a contare a questa mattina 380 morti comprensivi di itinere, 302 di questi sui luoghi di lavoro

OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO Il primo osservatorio nato in Italia (e ancora l’unico) che monitora e registra tutti i morti sul lavoro in Italia dal 1° gennaio 2008, anche quelli che non dispongono di un’Assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL Attivo dal 1° gennaio 2008 Una voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie Morti sul lavoro nel 2024 al 15 aprile Dall’inizio dell’anno sono morti per infortuni in 302 per infortuni sui Luoghi di lavoro (tutti registrati) e 380 se si aggiungono i morti in itinere e sulle strade L’unico osservatorio che monitora da 17 anni i morti sul lavoro, compresi i non assicurati a INAIL e i lavoratori in nero, nelle province ci sono i morti monitorati dall’Osservatorio, tra parentesi nelle regioni i morti con itinere e in altri ambiti lavorativi. Per noi chiunque muore mentre svolge un lavoro è considerato un morto sul lavoro Nel 2023 i lavoratori morti per infortuni sono stati 1485, 986 di questi sui Luoghi di lavoro gli altri sulle strade e in itinere, soprattutto in agricoltura e in edilizia Aperto da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. Da 17 anni i morti sui luoghi di lavoro sono tutti registrati in apposite tabelle Excel con l’indicazione di data del decesso, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale. dall’assicurazione che ha o se non l’ha affatto (lavoro in nero) o agricoltore anziano. Dal 1° gennaio 2008, anno di apertura dell’Osservatorio al 31 dicembre 2023, sono morti complessivamente 21050 lavoratori, di questi 10474 per infortuni sui luoghi di lavoro (tutti registrati in tabelle excel ). ma purtroppo sulle strade e in itinere sfuggono comunque diversi lavoratori Le ore impiegate in questi 15 anni di monitoraggio con lavoro volontario sono state oltre 30000. Continuano ad alterare la percezione del fenomeno con dati parziali e assurdi anche nel 2023 con “indici occupazionali” quando il 30% dei morti non ha nessuna assicurazione o hanno un’assicurazione diversa da INAIL che diffonde solo i propri morti che in diversi copiano. MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE REGIONI E PROVINCE ESCLUSO ITINERE. Aggiunti nella Regione i morti sulle autostrade regionali, tra parentesi i morti nelle Regioni compresivi di itinere. N.B i morti sono segnalati nelle province e regioni dove c’è stata la tragedia LOMBARDIA 30 (46) Milano 5, Bergamo 2 Brescia 10 Como 1 Cremona 3 Lecco 1 Lodi Mantova 2 Monza Brianza 2 Pavia 2 Sondrio 1 Varese 2 CAMPANIA 28 (37 ) Napoli 8, Avellino 4 Benevento , Caserta 8 Salerno 7 TOSCANA 23 (30) Firenze 9 Arezzo 2Grosseto Livorno, Lucca 1, Massa Carrara 1 Pisa‎ 4 Pistoia Siena 1 Prato 3 EMILIA ROMAGNA 30 (37 ) Bologna 12 Rimini 1 Ferrara 3 Forlì Cesena 3 Modena 3 Parma 3 Ravenna Reggio Emilia 3 Piacenza 1 SICILIA 20 (26) Palermo 7 Agrigento Caltanissetta 1 Catania 3 Enna Messina 4 Ragusa Siracusa 1 Trapani‎ 3 VENETO 20 (25) Venezia 3 Belluno 1 Padova‎ 2 Rovigo 1 Treviso 4 Verona 5 Vicenza 4 TRENTINO ALTO ADIGE 14 (19) Bolzano 6 Trento 7 PIEMONTE 14 (18) Torino 5 Alessandria 2 (+1 cantiere autostradale) Asti 1 Biella Cuneo 2 Novara 2 Verbano-Cusio-Ossola Vercelli 1 LAZIO 16 (25) Roma 6 Viterbo 2 Frosinone 5 Latina 1 Rieti PUGLIA 18 (24) Bari 5, BAT 2 Brindisi 3 Foggia 3 Lecce 3 Taranto 2 SARDEGNA 10 (14) Cagliari 3 Sud Sardegna 1 Nuoro1 Oristano 1 Sassari 4 ABRUZZO 13 (16) L'Aquila 3 Chieti 4 Pescara Teramo 2 Ascoli Piceno 2 MARCHE 8 (10) Ancona 2 Macerata 4 Fermo 1 Pesaro-Urbino 1 FRIULI VENEZIA GIULIA 6 (8) Pordenone 3 Triste 1 Udine 1 Gorizia LIGURIA 6 (8) Genova 2 Imperia 2 La Spezia Savona 1 UMBRIA 5 (7) Perugia 5 Terni CALABRIA 7 Catanzaro 1 Cosenza 3 Crotone Reggio Calabria 2 Vibo Valentia 1 BASILICATA 5 (8) Potenza 4 Matera 1 Molise 3 (4) Campobasso 2 Isernia1 VALLE D’AOSTA 2 I morti sulle strade. I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza. Nelle province non sono segnati i morti in autostrada avvenuti nella Regione Curatore Carlo Soricelli, metalmeccanico in pensione e artista sociale da oltre 50 anni Per contatti carlo.soricelli@gmail.com https://www.facebook.com/carlo.soricelli https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/ https://www.instagram.com/pittorepranico/channel/?hl=it su Twitter @pittorecarlosor 36 gli schiacciati dal trattore 27 morti gli autotrasportatori, altrettanti morti tra gli automobilisti (molti lavorano sulle strade essendo Agenti di Commercio) e i passeggeri (non inseriti tra i morti sul lavoro) che hanno la sventura di incrociarli o di essere a bordo, spesso gli incidenti sono provocati da stanchezza e malori alla guida 40 gli operai/e, morti di fatica impiegati/e, agricoltori/e, braccianti, autotrasportatori ecc. morti per fatica e malori sui luoghi di lavoro: nel 2023 a luglio e agosto una strage per il caldo e per le condizioni in cui lavoravano soprattutto nei cantieri e sui campi Strage di lavoratori anziani; dai 61 anni in su sono 146 su 283 di tutti i morti sul lavoro, ma la stragrande maggioranza di questi non sono assicurati a INAIL sono edile che spesso hanno perso il lavoro in tarda età e che non trovano più un lavoro in regola, agricoltori schiacciati dal trattore che spesso continuano a lavorare per le magre pensioni e per non vedere andare in malora il l loro campi, molti di questi sono anche precari che lavorano in aziende in appalto e che se si rifiutano di svolgere un lavoro pericoloso sono licenziati, ma il precariato è diventata un’autentica piaga, quando le aziende strutturate chiudono, molti pur di lavorare accettano lavori capestro, tanti anche i giovani che muoiono lavorando. Tantissime le donne che muoiono lavorando, soprattutto in itinere: muoiono sulle strade molto più degli uomini in percentuale. per il doppio e il triplo lavoro, per la fretta di conciliare il lavoro con la famiglia e i lavori domestici, a volte anche genitori e nonni e suoceri. Occorre rivedere assolutamente il panorama lavorato fatto su misura per gli uomini e con una normativa che ha già un secolo: il crollo della natalità è dovuto anche a questo fattore: occorre flessibilità degli orari in entrata e in uscita, di favorire nelle assunzioni, soprattutto quelle dello Stato, donne con un carico famigliare, e anche orari ridotti in questo caso, altrimenti in meno di 50 anni gli italiani si estingueranno i 40enni con figli ormai sono una minoranza. Gli stranieri sotto i 63 anni sono già un terzo di tutti i morti sui luoghi di lavoro le nazionalità di romeni, albanesi e marocchini quelli con più morti, soprattutto in edilizia 42 i morti in infortuni domestici tra questi 3 bambini (ovviamente non inseriti tra i morti per infortuni) 16 i taglialegna morti travolti dall’albero che tagliavano gli alberi

giovedì 11 aprile 2024

Sono a Sant'aAnastasia di Napoli per la commemorazione della strage della Flobert dove morirono 12 lavoratori alla Flobert. Vorrei essere oggi anche in Piazza Maggiore a Bologna per la strage di Suviana. Oggi la situazione è addirittura peggiorata. Ferrovie dello Stato (Brandizzo) e Enel coinvolte nelle due ultime stragi. Nella strage Esselunga lavoratori morti in nero

La follia del subappalto; Sicilia Veneto, Toscana, Puglia, Piemonte ecc i lavoratori morti a Suviana. Enel e Ferrovie dello Stato Brandizzo) responsabili. E io sono qui a Sant'Anastasia di Napoli, invitato dal Prof. Ciro Liguoro, per commemorare oggi 11 Aprile la strage della Flobert dell11'Aprile del 1975. Cosa è cambiato da allora? Le stragi ora coinvolgono anche lo Stato. Vorrei sdoppiarmi ed essere oggi in Piazza a Bologna per lo sciopero

mercoledì 10 aprile 2024

Parto con la morte nel cuore per Sant'Anastasia di Napoli a commemorare la strage della Flobert dell'11 aprile 1975: ma ieri a Suviana di Bologna una strage di lavoratori come allora. Il precariato e il caporalato uccide oggi più di allora

 Domani mattina parto per andare al 49esimo anniversario, invitato da Ciro Liguoro unico sopravvissuto della strage di Sant'Anastasia dell'11 aprile 1975, dove morirono 12 giovani lavoratori. E proprio oggi, a Suviana in provincia di Bologna è capitata la stessa cosa, sette lavoratori morti per un'esplosione in una centrale idroelettrica dell’ENEL. E ora, contrariamente a 49 anni fa, delle stragi come questa di Suviana, e quella di Brandizzo (Ferrovie dello Stato) sono provocate da quelle che a mio parere sono delle forme legalizzate di caporalato, in questo caso di Stato, ma diffusissimo anche nel privato, come altro modo definirle quando senti che a Suviana (come a Brandizzo) c'è un caposquadra, ex dipendente ENEL, che dirige dei lavoratori di ditte esterne. La maggioranza dei morti e delle stragi (come anche quella all'Esselunga di Firenze) sono provocate dagli appalti e subappalti, lavoratori per la stragrande maggioranza precari e ricattabili. Siamo con i 9 morti di oggi,  a contare 291 morti sui luoghi di lavoro (tutti registrati per giorno, mese e anno, per identità, età (professione anche se in nero),  nazionalità e cenni sulle tragedie, con i morti sulle strade e in itinere arriviamo a 366 complessivi. Il numero esponenziale di morti è soprattutto dovuto al precariato a al nuovo caporalato, scaricato su questi poveri lavoratori tutte le iniquità del sistema lavoro. Un Amen non si nega a nessuno.

 Carlo Soricelli curatore dell'Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro. http://cadutisullavoro.blogspot.it


lunedì 8 aprile 2024

UNA DOMENICA DOVE IL SANGUE DI CHI LAVORA E' DIVENTATO UN FIUME: BEN 7 I MORTI. giovedì 11 aprile sarò alla Flobert di Sant'anastasia di Napoli per ricordare la strage  nella quale morirono 12 lavoratori: era il 1975 Cosa è cambiato da allora? Niente, le stragi si ripetono ora per ben due tre volte ogni anno, ricordiamo le ultime a Brandizzo, alla Esselunga di Firenze, della famiglia Colle dove morì poco tempo fa l'intera famiglia di 3 persone, il padre e i figli che assemblavano fuochi d'artificio in casa e senza le protezioni adeguate

 


Si ieri un fiume di sangue versato: i due carabinieri ventenni morti nel salernitano, due provocati dal trattore, uno in edilizia travolto da un mini escavatore, due in infortuni domestici e potatura alberi. Ma nessuno di questi è assicurato a INAIL, e quindi spariscono dalle statistiche, con metà dei morti ci fanno pure delle classifiche, danno colori alle Regioni e Province, ma non fanno nessun monitoraggio ma ci mangaiano abbodantemente sopra e creano solo confusione utile solo al loro tornaconto. Nei primi due mesi del 2024 INAIL ha diffuso 119 morti e lo fa anche chi elabora questi numeri, L'Osservatorio Indipendente di Bologna (che non ci guadagna niente su i morti) ne ha registrati per giorno, mese e anno (da 17) provincia e regione dell'evento, identità della vittima, età professione, nazionalità e cenni sulla tragedia. Speculare anche su queste tragedie è davvero troppo. Ecco le province con più morti sui luoghi di lavoro (senza itinere)a questa mattina, ancora Brescia con 10 morti, Firenze 9, Napoli 8,  Salerno, Trento  e Palermo 7, sui luoghi di lavoro. Giovedì sarò a Sant'anastasia di Napoli per ricordare i giovani 12 lavoratori morti alla Flobert per un'esplosione, ma da allora nulla è cambiato.  Carlo Soricelli

domenica 7 aprile 2024

Venerdì e sabato sono state giornate molto intense: venerdì alla lamborghini con diverse assemblee e sabato per la collocazione delle opere contro la guerra nel Rifugio antibombe della guerra

 

Molto toccanti le assemblee sui morti sul lavoro alle assemblee di Lamborghini organizzata dalla CGIL in preparazione dello sciopero  dell'11 aprile. Tutti molto commossi quando mamma Monica ha parlato della tragedia che l'ha colpita, perdere un figlio non è naturale per una madre, soprattutto poi se muore per infortunio sul lavoro a 23 anni, si sono tutti commossi i lavoratori e si sono tutti alzati in piedi per applaudirla quando ha finito di parlare, si sono anche commossi quando ho parlato della farfalla bianca trovata per terra un minuto dopo aver parlato con Ciro Liguoro, unico soparvvisuto della strage della Flobert di sant'Anastasia di Napoli, stavamo parlando su come poter inserire sulla mia opera "muro delle farfalle bianche" i poveri 12 giovani morti l'11 aprile del 1975 sul muro. Poi ieri cv'è stata la collocazione delle opere contro la guerra nel Rifugio antibombe a Casalecchio di Reno. Mamma Monica ha messa sopra al dipinto una farfalla bioanca, simbolo di purezza e immortalità; allora la guerra 1940/45 ora la anche la guerra del lavoro, oltre occiamente quelle in Ucraina e P




alesitina

OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO

Il primo osservatorio nato in Italia (e ancora l’unico) che monitora e registra tutti i morti sul lavoro in Italia dal 1° gennaio 2008, anche quelli che non dispongono di un’Assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL

Attivo dal 1° gennaio 2008

Una voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie

Morti sul lavoro nel 2024 al 7aprile

Dall’inizio dell’anno sono morti per infortuni in 272 per infortuni sui Luoghi di lavoro (tutti registrati) e 345 se si aggiungono i morti in itinere e sulle strade

 

L’unico osservatorio che monitora da 17 anni i morti sul lavoro, compresi i non assicurati a INAIL e i lavoratori in nero, nelle province ci sono i morti monitorati dall’Osservatorio, tra parentesi nelle regioni i morti con itinere e in altri ambiti lavorativi.

Per noi chiunque muore mentre svolge un lavoro è considerato un morto sul lavoro

Nel 2023 i lavoratori morti per infortuni sono stati 1485, 986 di questi sui Luoghi di lavoro gli altri sulle strade e in itinere, soprattutto in agricoltura e in edilizia

Aperto da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. Da 17 anni i morti sui luoghi di lavoro sono tutti registrati in apposite tabelle Excel con l’indicazione di data del decesso, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale. dall’assicurazione che ha o se non l’ha affatto (lavoro in nero) o agricoltore anziano.

Dal 1° gennaio 2008, anno di apertura dell’Osservatorio al 31 dicembre 2023, sono morti complessivamente 21050 lavoratori, di questi 10474 per infortuni sui luoghi di lavoro (tutti registrati in tabelle excel ). ma purtroppo sulle strade e in itinere sfuggono comunque diversi lavoratori Le ore impiegate in questi 15 anni di monitoraggio con lavoro volontario sono state oltre 30000. Continuano ad alterare la percezione del fenomeno con dati parziali e assurdi anche nel 2023 con “indici occupazionali” quando il 30% dei morti non ha nessuna assicurazione o hanno un’assicurazione diversa da INAIL che diffonde solo i propri morti che in diversi copiano.

MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE REGIONI E PROVINCE ESCLUSO ITINERE. Aggiunti nella Regione i morti sulle autostrade  regionali, tra parentesi i morti nelle Regioni compresivi di itinere. N.B  i morti sono segnalati nelle province e regioni dove c’è stata la tragedia

LOMBARDIA 28 (42)   Milano 4, Bergamo 2  Brescia 10 Como 1 Cremona 2  Lecco 1  Lodi  Mantova 2 Monza Brianza 2 Pavia 2 Sondrio 1 Varese 2 CAMPANIA 24 (29) Napoli 8, Avellino 4  Benevento , Caserta 6 Salerno 5  TOSCANA 23 (30) Firenze 9 Arezzo 2Grosseto  Livorno, Lucca 1, Massa Carrara 1 Pisa‎  4 Pistoia  Siena 1 Prato 3  EMILIA ROMAGNA 22 (28)  Bologna 5  Rimini 1   Ferrara  3 Forlì Cesena 3 Modena 3 Parma 3 Ravenna  Reggio Emilia 3  Piacenza    SICILIA 19 (25) Palermo 7 Agrigento  Caltanissetta 1  Catania 3 Enna Messina 4 Ragusa  Siracusa 1  Trapani‎ 2 VENETO 18 (25) Venezia 3 Belluno 1  Padova‎  Rovigo 1 Treviso 4  Verona 5 Vicenza 4  TRENTINO ALTO ADIGE 14 (19)    Bolzano 6  Trento 7    PIEMONTE 13 (17) Torino  5 Alessandria 1 (+1 cantiere autostradale)  Asti 1 Biella  Cuneo 2  Novara 2 Verbano-Cusio-Ossola  Vercelli 1 LAZIO 15 (24)  Roma 6 Viterbo 2 Frosinone 4  Latina 1  Rieti PUGLIA 17  (24)  Bari 5, BAT 2 Brindisi 3 Foggia 3  Lecce 3 Taranto 1 SARDEGNA 9 (13) Cagliari 2 Sud Sardegna 1 Nuoro1  Oristano 1 Sassari 4 ABRUZZO 13 (16) L'Aquila 3  Chieti 4 Pescara  Teramo 2  Ascoli Piceno 2 MARCHE 8 (10) Ancona 2 Macerata 4 Fermo 1 Pesaro-Urbino 1 FRIULI VENEZIA GIULIA 6 (8) Pordenone 3 Triste 1 Udine 1 Gorizia LIGURIA 5 (6) Genova 1  Imperia 2  La Spezia Savona 1 UMBRIA 5 (7)  Perugia 5 Terni      CALABRIA 5 Catanzaro 1 Cosenza 3 Crotone Reggio Calabria 1  Vibo Valentia  BASILICATA 4 (6)  Potenza 3  Matera 1  Molise 2 (3) Campobasso 2 Isernia  VALLE D’AOSTA  1

 

I morti sulle strade. I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza. Nelle province non sono segnati i morti in autostrada avvenuti nella Regione

Curatore Carlo Soricelli, metalmeccanico in pensione e artista sociale da oltre 50 anni 

Per contatti carlo.soricelli@gmail.com https://www.facebook.com/carlo.soricelli https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/ https://www.instagram.com/pittorepranico/channel/?hl=it su Twitter @pittorecarlosor

29 gli schiacciati dal trattore

27 morti gli autotrasportatori, altrettanti morti tra gli automobilisti (molti lavorano sulle strade essendo Agenti di Commercio) e i passeggeri (non inseriti tra i morti sul lavoro) che hanno la sventura di incrociarli o di essere a bordo, spesso gli incidenti sono provocati da stanchezza e malori alla guida

39 gli operai/e, morti di fatica impiegati/e, agricoltori/e, braccianti, autotrasportatori ecc. morti per fatica e malori sui luoghi di lavoro: nel 2023 a luglio e agosto una strage per il caldo e per le condizioni in cui lavoravano soprattutto nei cantieri e sui campi

Strage di lavoratori anziani; dai 61 anni in su sono 137 su 265 il 51% di tutti i morti sul lavoro, ma la stragrande maggioranza di questi non sono assicurati a INAIL sono edile che spesso hanno perso il lavoro in tarda età e che non trovano più un lavoro in regola, agricoltori schiacciati dal trattore che spesso continuano a lavorare per le magre pensioni e per non vedere andare in malora il l loro campi, molti di questi sono anche precari che lavorano in aziende in appalto e che se si rifiutano di svolgere un lavoro pericoloso sono licenziati, ma il precariato è diventata un’autentica piaga, quando le aziende strutturate chiudono, molti pur di lavorare accettano lavori capestro, tanti anche i giovani che muoiono lavorando.

Tantissime le donne che muoiono lavorando, soprattutto in itinere: muoiono sulle strade molto più degli uomini in percentuale. per il doppio e il triplo lavoro, per la fretta di conciliare il lavoro con la famiglia e i lavori domestici, a volte anche genitori e nonni e suoceri. Occorre rivedere assolutamente il panorama lavorato fatto su misura per gli uomini e con una normativa che ha già un secolo: il crollo della natalità è dovuto anche a questo fattore: occorre flessibilità degli orari in entrata e in uscita, di favorire nelle assunzioni, soprattutto quelle dello Stato, donne con un carico famigliare, e anche orari ridotti in questo caso, altrimenti in meno di 50 anni gli italiani si estingueranno i 40enni con figli ormai sono una minoranza.

 

Gli stranieri sotto i 60 anni sono già un terzo di tutti i morti sui luoghi di lavoro le nazionalità di romeni, albanesi e marocchini quelli con più morti, soprattutto in edilizia

38 i morti in infortuni domestici tra questi 3 bambini (ovviamente non inseriti tra i morti per infortuni)

14 i taglialegna morti travolti dall’albero che tagliavano gli alberi

Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2


Una poesia in memoria dei sette lavoratori della Thyssenkrupp
morti nel 2007 a Torino scritta due giorni questa tragedia

Il cuore rimasto in Fabbrica
anche adesso che ho raggiunto la pensione
Sognavamo il cielo ma da decenni è sempre più lontano
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
La classe operaia non è più centrale
e il paradiso è diventato inferno
di fiamme di fuoco e d'olio bruciato
di operai sfiniti che fanno notizia solo quando diventano torce umane
Operai sfruttati come non è successo mai
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
Anche il nostro bravo Presidente
urla instancabile le morti sul lavoro
ma anche le sue sono urla impotenti
Addio Compagni di fatica, di sogni e d'ideali
Bagnati dalle nostre lacrime riposate in pace.

via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al

https://youtu.be/9cJbdjQQ7YQhttps://www.raiplay.it/video/2022/05/Via-Delle-Storie-Carlo-Soricelli-l-artista-delle-morti-infinite-sul-lavoro-0cd0bfa2-df0a-4fbc-b70a-3bdba7d7ca51.html

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli

1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati

2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza

3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica

4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere

5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro

6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)

7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi

8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni

9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.

10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.

11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.

12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori

13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.

14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.

15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.

16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.

L'Osservatorio a Storie Vere di RAI 1

Quando il lavoro uccide?